Bici schiano

COD. 11759
60,00€

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Bici schiano
CEDO bici con ruote da 26″
Marca: Schiano
In ottimo stato
La f.lli schiano uomo è una bici da trekking completamente equipaggiata: sportive, robusta, affidabile. La bicicletta ha un robusto ma leggero telaio in ferro e risulta molto confortevole durante lunghi percorsi grazie al manubrio regolabile. La bici è equipaggiata con una cambio shimano che permette un facile cambio marcia su diverse tipi di percorsi, con freni a v che consentono di frenare in sicurezza.

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Descrizione

Bici Schiano 26″

CEDO bici Schiano 26″ Marca: Schiano Misura: ruote da 26″ La f.lli schiano uomo è una bici da trekking completamente equipaggiata: sportive, robusta, affidabile. La bicicletta ha un robusto ma leggero telaio in ferro e risulta molto confortevole durante lunghi percorsi grazie al manubrio regolabile. La bici è equipaggiata con una cambio shimano che permette un facile cambio marcia su diverse tipi di percorsi, con freni a v che consentono di frenare in sicurezza.

Curosietà – Storia Bici schiano 26″

L’origine della prima bicicletta effettivamente utilizzata è da attribuirsi al barone Karl Drais, un impiegato statale del Gran Ducato di Baden in Germania. Karl Drais inventò la sua “Laufmachine” (macchina da corsa) nel 1817 che fu chiamata dalla stampa Draisine (in Italia: draisina) però prima c’era il velocipede composto da due ruote e un pezzo di legno. Il maggiore miglioramento in questo progetto era l’aggiunta dello sterzo. Si dice che il suo interesse nel trovare un’alternativa all’uso del cavallo fosse dovuto all’inedia e alle frequenti morti dei cavalli causate dall’insufficienza dei raccolti del 1816 (il cosiddetto “anno senza estate”).

Nel corso del XX secolo

Si è detto che la bicicletta nasce in Francia nel 1791, anno in cui Mède de Sivrac progetta e costruisce il suo “celerifero”. È vero, tuttavia, che il celerifero non sia mai esistito e neppure il conte di Sivrac. La prima testimonianza del celerifero risale infatti a più di un secolo dopo la sua presunta creazione : nell’ultimo decennio del XIX secolo, il divulgatore francese Louis Baudry de Saunier cominciò a parlarne in contrapposizione alla draisina, per dimostrare la superiorità dei francesi rispetto ai tedeschi. L’unica traccia trovata per il celerifero è un brevetto del 1817 di tale Jean-Henri Siévrac per la costruzione di “mezzi chiamati celeriferi”, mezzi che però erano trainati da cavalli.

Ernest Michaux

Nel 1861 Ernest Michaux montò su una draisina i primi pedali fissandoli al perno della ruota anteriore. Il termine bicicletta nacque in Francia verso la fine degli anni 1860 e rimpiazzò il termine velocipede dal modello della High Bicycle in poi. Il biciclo fu molto in voga fino agli anni ottanta del XIX secolo. Il sistema della trasmissione del moto generato dai pedali fu oggetto di grandi studi fino a quando, prima della fine del secolo, il problema della trasmissione del moto è risolto collegando i pedali a una ruota dentata connessa a una catena; questa soluzione tecnica consente di ridurre la dimensione della ruota anteriore. Nel 1884 John K. Starley realizzò a Coventry la prima Safety Bicycle (“bicicletta di sicurezza”) denominata “Rover” e destinata a ottenere un enorme successo commerciale: antesignana delle moderne bici, aveva ruote di dimensioni uguali e trasmissione a catena sulla ruota posteriore. In seguito ci furono altri progressi tecnologici. Nel 1888 Dunlop montò su un triciclo il primo pneumatico a camera d’aria. Nei primi anni del novecento ci fu lo sviluppo delle prime competizioni sportive come il Tour de France (1903) e nel 1909 il primo Giro d’Italia. Per approfondimenti consulta Wikipedia.

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