L’oracolo del Tuscolo – Episodio 4

Visione consentita ai minori

L’oracolo del Tuscolo Episodio 4 – è una serie web con l’omelia minima di Don Massimo diretta e interpretata da Antonio Lanni, ispirata da una sua idea e scritta da Roberto Pantano. Nato in tempi di coronavirus, con mezzi di fortuna e nel limite scenografico e tecnico/produttivo, pensato per il web, il format “L’Oracolo del Tuscolo”, nella sostanza contiene il tema ironico/assurdo e trova origine negli aforismi e pensieri partoriti dall’ironia pungente e sagace di Roberto Pantano, già regista dell’apprezzato cortometraggio “InterNos Le Courtmètrage”, riadattati da Annamaria Zevola, anch’ella sceneggiatrice di InterNos.
Guarda l’Episodio precedente.
Il prossimo episodio verrà pubblicato sabato prossimo, non mancare…..

L’oracolo del Tuscolo - Episodio 4

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L’oracolo del Tuscolo Episodio 4

Protagonista della serie Don Massimo, un simpatico prelato che si fa portavoce della parola del fantomatico Maestro dell’Oracolo del Tuscolo appunto. Don Massimo ha il volto di Antonio Lanni, poliedrico attore cassinate, dal dramma e dalla recitazione impegnata come ad esempio:

“Don Sturzo—“italiani/Paolo Mieli prodotto dalla Rai e nei film “Stato di Ebbrezza” di Luca Biglione e “The dream” di Paolo Sorrentino, passando sul set di Ridley Scott(“Tutti i soldi del mondo”) e numerosi spot sociali ma anche ironici, nonché nel ruolo di Severino nel corto “InterNos Le Courtmètrage” diretto dallo stesso Pantano.

Per gli autori, “L’Oracolo del Tuscolo” non vuole essere irriverente né blasfemo né irrispettoso nei confronti di qualsiasi comunità religiosa. Esso piuttosto è l’opportunità per sdrammatizzare i momenti così delicati che stiamo vivendo. La serie prende spunto dalle simpatiche massime di Roberto Pantano, il quale si diverte a portare scompiglio e a giocare con le parole, utilizzando gli svariati sensi e significati a cui si presta la nostra bellissima lingua italiana.

Ideatore e scrittore di InterNos Roberto Pantano

Fotografo per hobby, appassionato di cinema e letteratura fantastica, collezionista di fumetti.
La sua capacità di guardare la realtà con occhio cinematografico, unita alla sua abilità narrativa, trasformeranno la sua fervida immaginazione scenica in sceneggiature per il cinema.

Nato a Siracusa, vive la sua giovinezza tra la Sicilia e il Sudamerica, per poi stabilirsi definitivamente a Roma dove compie studi commerciali. Il suo interesse per l’arte culinaria assorbirà però le sue energie e lo porterà ad affermarsi come chef nell’ambito della ristorazione collettiva.

Per lui la proiezione sul grande schermo della realtà non rappresenta affatto una sovrastruttura per veicolare un particolare tipo di messaggio piuttosto che un altro. Il cinema è verità ( sic et sempliciter): una semplice ed istantanea fotografia del quotidiano, quella stessa arte fotografica che abbinata alla letteratura fantastica e ai fumetti, verso i quali nutre una passione viscerale, rappresenta la massima espressione della sua capacità immaginifica di immortalare in un quadro di sceneggiatura ogni singolo tratto della vita e delle personalità sfaccettate di cui l’umanità si compone.

InterNOS Le Courtmétrage

Infatti di veramente autentico, fa intendere il regista di InterNOS Le Courtmétrage, ci sono le visioni e le immagini che scorrono nella nostra mente e che come in un puzzle rappresentano i tasselli mancanti che potrebbero completare la cornice di un vissuto che altrimenti rimarrebbe appiattito nella caligine della omologazione. InterNOS Le Courtmétrage rispecchia proprio il punto di non ritorno di una società anestetizzata di fronte ai sentimenti puri e fotosensibile ai bagliori delle apparenze.  

Ciononostante quando si arriva in fondo al tunnel c’è una luce che può riportare indietro anche i più ignavi; quelle personalità apparentemente inette e apatiche e far recuperare loro la parte virtuosa della loro indole e la genuina spontaneità nei rapporti. Alpi Fashion Magazine in questa intervista esclusiva ha provato a capire meglio i lati nascosti del carattere e della personalità artistica del regista che si manifesta nella sua personale e complessa visione del mondo e dei rapporti interpersonali.

Roberto, come nasce la storia di questo cortometraggio. Ci racconta il suo punto di vista di regista?

Il progetto InterNos è un progetto complesso, che può dividersi in due parti:

  • il lungometraggio InterNos Une Histoire sans espoir
  • il cortometraggio InterNos Le Courtmètrage.

Entrambi hanno origine dalle vicende del mio gruppo di amici di gioventù, che ho rivisto dopo trent’anni. Ciò ha suscitato in me emozioni profonde che ho poi riversato nella stesura del lungometraggio, che è stata un lavoro lungo circa due anni, che ha visto numerose revisioni anche per esigenze di produzione.

E ricordate, come dice il profeta:
“C’è sempre bisogno di credere: credi in te stesso!, perché la gente ha bisogno di RIDERE”.

2 Risposte a “L’oracolo del Tuscolo – Episodio 4”

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