
Doppiaggio a livello del lotto – è uno sketch travolgente in cui due signore graziose e simpatiche comicizzano una giocata di numeri fatti in sogno.
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Cenni storici – doppiaggio a livello del lotto
Il gioco del è un gioco d’azzardo che consiste nell’estrazione di cinque numeri tra 1 e 90, con premio per coloro che ne indovinano almeno uno.
Dal punto di vista statistico il gioco del lotto è fortemente non equo poiché in caso di vincita non viene corrisposta una somma rapportata alla probabilità di vincita.
La parola “lòtto” deriva dal Proto-Germanico khlutom, mutato successivamente nel francese lot, vocabolo inteso come eredità nel XVI secolo, e che poi significherà “porzione” o anche “sorte”. Il termine, giunto nella penisola iberica, è documentato come lote in spagnolo e loto in portoghese. Il verbo francese lotir, inoltre, significa “dividere la sorte” o “assegnare la sorte”. Analogo lemma si ritrova nell’antico inglese hlot (“cosa toccata in sorte”), cui corrispondono Los nel tedesco moderno e lot nel danese. È prevalente la teoria secondo cui il termine arriva in Francia dal mondo germanico e, più specificamente, dalla lingua gotica (in epoca visigotica), diffondendosi poi negli altri paesi dell’area romanza.
Sulla genesi del lotto in Italia non ci sono elementi certi e molti sono i “progenitori” di questo gioco, tuttavia senza dubbio esso deriva dalla pratica delle lotterie. Si ha notizia che a Milano nel 1448 esistevano le cosiddette “borse di ventura”, che in sostanza possono ritenersi un primo abbozzo delle scommesse caratterizzanti il vero lotto. Il primo banco del Lotto risale al 1528 nella città di Firenze. Di certo l’abitudine a scommettere si diffuse largamente in ogni angolo del Paese ed ogni avvenimento pubblico diede vita a grande attività di gioco.
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