
Covid-19, il bollettino di oggi 31 dicembre 2020 – oggi si registrano 23.477 nuovi casi a fronte di 186.004 tamponi (76.798 casi testati). Aumentano purtroppo i ricoverati in area critica con 202 nuovi ingressi. 555 i decessi registrati oggi.
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 31 dicembre della Protezione Civile
- In Lombardia 3.859 casi, salgono i ricoveri in terapia intensiva
- In Lazio – Roma, Roma di nuovo sopra i 700 casi. Nel Lazio 1767 i nuovi positivi
- Puglia sono 661 nuovi casi su oltre 10mila test. Ieggera discesa i ricoveri
- In Toscana sono 632 e 28 positivi a Livorno
- In Campania i positivi al Covid-19 salgono per 1.554 casi in 24 ore con 32 morti
Vedi anche il bollettino precedente 30 dicembre 2020.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.
- Aprile – Top List del mese,
- Maggio – Top List del mese,
- Giugno – Top List del mese,
- Luglio – Top List del mese,
- Agosto – Top List del mese,
- Settembre – Top List del mese,
- Ottobre – Top List del mese,
- Novembre – Top List del mese
- Dicembre – Top List del mese.
Classificazione Regioni
Il nuovo DPCM entrato in vigore il 4 dicembre 2020 ha introdotto nuove limitazioni per gli spostamenti per il periodo di Natale.
Bollettino Covid-19 del 31 dicembre della Protezione Civile
- Nuovi casi: 23.477 (ieri 16.202)
- Casi testati: 76.798 (ieri 63.748)
- Tamponi (diagnostici e di controllo): 186.004 (ieri 169.045)
- Attualmente positivi: 569.896 (ieri 564.395)
- Ricoverati: 23.151, -415 (ieri 23.566, -96)
- Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.555, +27, 202 nuovi (ieri 2.528, -21, 175 nuovi)
- Totale casi positivi: 2.107.166 (ieri 2.083.689)
- Deceduti: 74.159 (ieri 73.604)
- Totale Dimessi/Guariti: 1.463.111 (ieri 1.445.690)
- Vaccinati: 14.813*
*si tratta di più del 100% delle 9.750 dosi distribuite, in quanto, in alcune regioni, si è cominciata a somministrare anche la sesta dose per ogni fiala come da indicazioni Aifa. Consegnate ieri altre 359.775 dosi di vaccino Pfizer, altre 110.175 dosi sono in consegna oggi.
In Lombardia 3.859 casi, salgono i ricoveri in terapia intensiva
Tornano a salire gli indicatori della pandemia in Lombardia e la situazione resta critica. Nella giornata di giovedì 31 dicembre, a fronte di 32.858 tamponi, sono stati accertati altri 3.859 casi in tutta la Regione (2.186 in più rispetto a ieri); il rapporto fra tamponi effettuati e i nuovi positivi è dell’11.74%. Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 1.416 persone positive al virus. I dati sono stati resi noti dalla Protezione Civile con il consueto bollettino.
Nelle ultime 24 ore ci sono stati 46 nuovi accessi nelle terapie intensive della Lombardia. Il totale dei letti di rianimazione occupati è aumentato di 8 unità rispetto a ieri; ora sono 489 le persone con gravi insufficienze respiratorie ricoverate nelle terapie intensive degli ospedali regionali.
In una sola giornata i posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono diminuiti di 180 unità per un totale di 3.437. Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 3.926 persone affette da SarsCov2 (172 in meno rispetto a mercoledì).
Le persone che si sono negativizzate nelle scorse 24 ore sono 2.147; in totale i lombardi che sono guariti dal covid sono 397.010. Si allunga la scia di morte provocata dal virus. In una sola giornata ha ucciso altre 85 persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 25.123.
Gli auguri della dottoressa Malara: “Vaccinatevi”
“Auguri di ‘Buon Anno’ a tutti. La voglia di vivere senza limitazioni e paure è avvertita con molta forza da ciascuno di noi. Me compresa, lo confesso. Posso dire a tutti che questo non è un sogno, è una speranza possibile”. È l’augurio che la dottoressa Annalisa Malara, l’anestesista cremonese che – insieme alla collega Laura Ricevuti – il 20 febbraio a Codogno ha scoperto il ‘paziente 1’ in Italia, ha rivolto nelle scorse ore ai lombardi e più in generale a tutti gli italiani dalla pagina Facebook di ‘Lombardia Notizie Online’, il quotidiano della Regione Lombardia.
“Una speranza possibile
Ha spiegato Annalisa Malara – perché oggi possiamo realisticamente affermare che ci sono tanti elementi che ci fanno credere che questo ritorno alla vita normale avverrà presto. Sono però altrettanto convinta che, per di più, porteremo con noi tanti insegnamenti fondamentali che abbiamo appreso da questa terribile pandemia”. A proposito della grande voglia di tornare a vivere ‘nella normalità’, l’anestesista dell’ospedale di Codogno ha detto: “Vorrei ricordare l’importanza del vaccino. Io stessa mi vaccinerò il prima possibile. Vaccinatevi! È quello che oggi chiedo a tutti! E cercate di mantenere dei comportamenti attenti finché un numero congruo di persone non saranno vaccinate. Ma soprattutto non mollate mai la speranza di riuscire a battere questo virus. Perché abbiamo visto che è possibile”.
Da novembre la dottoressa Malara è impegnata nell’Ospedale Fiera di Milano coordinato dal professor Nino Stocchetti, primario del Policlinico di Milano. “Ho voluto dire grazie, in modo concreto, per l’aiuto fondamentale che ci era stato dato a marzo e aprile negli ospedali di Lodi e Codogno, soprattutto da parte del personale sanitario di Milano. Senza l’aiuto di queste persone non saremmo mai riusciti a prenderci cura di un numero così elevato di pazienti”. “È un’esperienza – ha concluso Annalisa Malara – che mi sta arricchendo . Ho la fortuna di poter lavorare con l’equipe del Policlinico di Milano, nella quale ho trovato professionisti eccezionali che mi hanno insegnato molto. Ma si tratta di una esperienza molto forte e formativa anche dal punto di vista personale e umano, perché riuscire a restituire l’aiuto fondamentale, che ci era stato dato in quel periodo drammatico, fa nascere e sviluppare sentimenti che arricchiscono moltissimo”.
In Lazio – Roma, Roma di nuovo sopra i 700 casi. Nel Lazio 1767 i nuovi positivi
Il Coronavirus corre ancora nel Lazio e continua ad essere alto il numero dei nuovi casi. Oggi a fronte di oltre 16.000 tamponi sono stati riscontrati in tutta la regione 1767 positivi (+434 rispetto a ieri). A preoccupare è il rapporto tamponi/positivi tornato sopra il 10%. A Roma città i casi tornano sopra quota 700, attestandosi a 729. Maggiormente sotto controllo appare la situazione in provincia dove i nuovi casi sono 403. Nel resto delle province sono invece 635 i contagi registrati oggi.
Invita a tenere la guardia alta l’assessore D’Amato: “Questi numeri”, spiega l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, “non ci possono far stare tranquilli. Abbiamo bisogno del massimo rigore e di responsabilità da parte di tutti anche in vista dei festeggiamenti di questa sera. non diamo vantaggi al virus”.
I dati di oggi
- Nella Asl Roma 1 sono 223 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Tre casi sono ricoveri. Si registrano nove decessi con patologie.
- Nella Asl Roma 2 sono 378 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Duecentoventitre sono i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano quindici decessi con patologie.
- Nella Asl Roma 3 sono 128 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Dieci casi sono ricoveri. Si registrano dieci decessi con patologie.
- Nella Asl Roma 4 sono 77 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi con patologie.
- Nella Asl Roma 5 sono 131 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano venti decessi con patologie.
- Nella Asl Roma 6 sono 195 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi con patologie.
Nelle province si registrano 635 casi e sono dodici i decessi nelle ultime 24h.
- Nella Asl di Latina sono 181 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 84 e 84 anni con patologie.
- Nella Asl di Frosinone si registrano 270 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano sei decessi di 66, 68, 70, 81, 81 e 91 anni con patologie.
- Nella Asl di Viterbo si registrano 101 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 78, 81 e 86 anni con patologie.
- Nella Asl di Rieti si registrano 83 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 82 anni con patologie.
Il bollettino dello Spallanzani del 31 dicembre
In questo momento sono ricoverati all’Inmi Spallanzani “197 pazienti positivi al tampone per Sars-Cov-2”, in lieve calo rispetto a ieri. Lo rileva il bollettino odierno dello Spallanzani. “Sono 30 i pazienti in terapia intensiva”, aggiungono i medici. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o in altre strutture territoriali sono, a questa mattina, 1648.
Oltre 83mila i guariti nel Lazio
Restano sotto quota 80mila i casi positivi nel Lazio: ad oggi sono 74.463 i contagiati contro i 74.685 del 29 dicembre, quindi 222 in meno nelle ultime 24 ore. Diminuiscono i ricoverati: sono infatti 2.808, 46 in meno rispetto a martedì. Scende di due unità il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono 303 contro i 305 del giorno precedente.
Mentre sono 3.696 i morti (+66 decessi nelle ultime 24 ore). Superano quota 83mila i guariti: sono infatti 83.125 contro gli 81.636 di martedì, quindi 1.489 in più nelle ultime 24 ore. Il totale dei casi esaminati superano quota 161mila: sono oggi 161.284.
Vaccino anti-covid
“Sono state già effettuate 1.076 vaccinazioni“, ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, il quale ha aggiunto che nella giornata del 30 dicembre “sono arrivate presso i 20 hub regionali tutte le 41 scatole del vaccino anti-Covid pari a 7.995 fiale e 47.970 dosi di vaccino”.
In Puglia sono 661 nuovi casi su oltre 10mila test. In leggera discesa i ricoveri
Sono 1661 i nuovi casi Covid in Puglia, secondo quanto afferma il bollettino epidemiologico regionale del 31 dicembre 2020. Un numero elevato di contagi seppur i tamponi registrati siano 10836. Si segnalano 698 nuovi positivi in provincia di Bari, 108 in provincia di Brindisi, 226 nella Barletta, 298 in provincia di Foggia, 102 in provincia di Lecce, 225 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione, 2 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 21 decessi: 11 in provincia di Bari, 1 nella Barletta, 4 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.044.314 test. Ad oggi sono 35.490 i pazienti guariti mentre 53.002 sono i casi attualmente positivi. Scendono leggermente i ricoveri, a quota 1619 (ieri erano 1625)
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 90.964, così suddivisi: 35.127 nella provincia di Bari, 10.500 nella Barletta, 6.501 nella provincia di Brindisi, 20.016 nella provincia di Foggia, 7.090 nella provincia di Lecce, 11.115 nella provincia di Taranto, 518 attribuiti a residenti fuori regione, 97 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
In Toscana sono 632 e 28 positivi a Livorno
Cinquantaquattro soggetti contagiati tra Livorno e provincia (28 in città, gli altri così ripartiti: Collesalvetti 1, Bibbona 2, Cecina 6, Piombino 3, Rosignano Marittimo 3, Suvereto 1, Campo nell’Elba 1, Capoliveri 1, Porto Azzurro 1, Portoferraio 5, Rio 2). Salgono quindi a 8.636 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 632 nuovi casi (ovvero 172 in più rispetto al precedente monitoraggio).
Complessivamente, si tratta di un aumento di casi anche in termini di percentuale se correlato al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 17,87% dei 3.536 soggetti testati contro il 13,75% di ieri quando erano state testate 3.346 persone. Considerata invece la totalità dei tamponi effettuati (11.353 contro i 11.236 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta al 5,57% contro il 4,09% di ieri.
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 46 anni circa (il 13% ha meno di 20 anni, il 28% tra 20 e 39 anni, il 31% tra 40 e 59 anni, il 19% tra 60 e 79 anni, il 9% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni. Da segnalare anche 18 decessi, con il totale che sale a 3.673: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 673 di oggi, salgono a 106.977 (88,9% dei casi totali).
Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, diminuisce per il sesto giorno di fila il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 9.678 (-0,61% rispetto al -2,77 registrato ieri e al -2,61% del 29 dicembre) in virtù dei 120.328 contagiati da inizio emergenza, 106.491 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 486 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 3.673 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 988 (41 in meno di ieri e 48 in meno del 29 dicembre): tra questi sono 838 gli ospedalizzati ordinari (31 in meno di ieri) e 150 in terapia intensiva (10 in meno di ieri). In calo, infine, le persone in isolamento domiciliare (8.690, 18 in meno di ieri).
In Campania i positivi al Covid-19 salgono per 1.554 casi in 24 ore con 32 morti
I positivi al Covid-19 salgono a 189.673 per 1.554 nuovi casi su 19.003 tamponi (2.035.364 dall’inizio della pandemia). Risale la curva per effetto del nuovo dato, che per la prima volta dopo una settimana supera il tetto dei mille casi e dopo 25 giorni quello dei 1.500. Il trend si registra anche sul territorio nazionale, dove il nuovo contagio sale per 23.477 casi (trainato da Veneto con 4.800 casi, dalla Lombardia con 3.859 e dalla Emilia Romagna con 2.116). In Campania con questo aggiornamento il dato degli ultimi 10 giorni sale a 8.414 contagiati. A pesare sull’aumento di queste ore la crescita dei casi nelle province di Napoli e di Salerno. Tra i nuovi positivi sono 84 i sintomatici e 1.470 gli asintomatici.
Anche il quadro clinico è in evoluzione. Diminuisce ancora la domanda di assistenza ospedaliera, ma aumentano i pazienti sottoposti a terapia intensiva. In queste ore su 3.160 posti letto disponibili (tra dotazione pubblica e privata) sono 1.325 quelli occupati, con 1.835 ancora a disposizione. Tuttavia si è registrato per il secondo giorno consecutivo un incremento dei ricoverati nella terapia intensiva. Sono saliti a 113 i pazienti presenti nei settori di cura intensiva su 656 posti letto disponibili. Si tratta di 11 posti letto occupati in più, con 15 nuovi ingressi nei reparti di cure intensive. I margini restano ampi, ma in 24 ore sono passati in terapia intensiva 11 pazienti.
La mortalità resta alta
Con 32 vittime accertate, 10 delle quali nelle ultime 48 ore e 22 deceduti in precedenza ma registrati ieri. Il totale dei morti di coronavirus è salito complessivamente a 2.844 da marzo. Questi dati arrivano nel pieno dei festeggiamenti blindati di fine 2020 e di Capodanno, nel giorno in cui si ricorda il primo allarme giunto dalla Cina per quella polmonite virale che poi divenne famosa come Sars-Cov-2 e Covid-19. Ad un anno da allora sono iniziate le prime vaccinazioni in Campania. Sul territorio sono stati consegnati i flaconi dell’anti coronavirus Pfizer/BNT alle strutture designate come hub nelle cinque province.
La nuova fase segue quella inaugurale del 27 dicembre, quando in contemporanea con l’Europa e con l’Italia si è effettuata la somministrazione del vaccino anti Covid-19 della Pfizer-BioNTech a 720 tra medici, infermieri e operatori sanitari. Dalla notte scorsa e fino al 6 gennaio Campania nuovamente in fascia rossa come il resto d’Italia. Valgono le misure di contenimento imposte dal Decreto Natale per le feste, in attesa che dal 7 gennaio la Campania ritorni nel regime di zona gialla.
LA SITUAZIONE CLINICA
L’Unità di crisi ha comunicato 32 vittime. Sale a 2.844 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono state dichiarate guarite 1.878 persone nelle 24 ore, per un totale di 109.574. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.325 (-32) in terapia intensiva 113 (+11, con 15 ingressi del giorno), mentre 76.992 (-784) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 75.817 (-335) contro 189.673 casi totali dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:
- Napoli 115.468 (+833),
- Caserta 34.733 (+181),
- Salerno 25.738 (+370),
- Avellino 8.905 (+41),
- Benevento 4.659 (+42).
Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati. Non sono riportati ulteriori casi in attesa del secondo tampone di conferma.
VACCINAZIONI IN CORSO IN CAMPANIA NELLE 5 PROVINCE. IL PROGRAMMA FINO A METÀ GENNAIO
Proseguiranno fino al 6 gennaio le vaccinazioni Covid in Campania, iniziate dopo l’arrivo a Napoli Capodichino delle 35mila unità dell’anti coronavirus Pfizer/BMT. I box con i flaconi sono stati suddivisi e trasferiti ai 27 ospedali e alle strutture regionali della Campania per la somministrazione, secondo il calendario stabilito. I vaccini sono destinati al personale medico e sanitario incluso ci saranno anche medici di famiglia, di continuità assistenziale, liberi professionisti e autonomi, dipendenti delle aziende fornitrici del sistema sanitario.
Le operazioni si svolgono senza sosta
Al Cotugno, al Cardarelli, all’Ospedale del Mare, al San Paolo di Napoli, a Nola, a Castellammare, Ischia, Pozzuoli, Giugliano, Frattamaggiore, al Ruggi di Salerno e al San Pio di Benevento. Si prosegue nella giornata del primo gennaio ad Avellino, il 2 gennaio al Sanobono di Napoli, dal 7 gennaio alla Mostra d’Oltremare di Napoli. Si aggiungono i presidi ospedalieri e sanitari collegati alle strutture hub. L’obiettivo è completare l’immunizzazione del personale medico ospedaliero e sanitario entro il mese gennaio, quando scatterà quella successiva, con l’estensione alla popolazione, secondo i criteri che il Ministero della Salute fornirà.
Rientrano nella attuale fase medici di famiglia, pediatri e personale delle guardie mediche, del 118 e delle Usca. PER INFORMAZIONI GENERALI SULLA VACCINAZIONE: Vaccini anti Covid-19 | Domande e risposte | FAQ del Ministero Salute: clicca qui | Vaccini anti Covid-19 | Domande e risposte | FAQ dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS): clicca qui). Va ricordato che l’immunizzazione richiederà la somministrazione di due dosi a distanza di 21 giorni l’una dall’altra.
Per conoscere le restrizioni
- Infografica con sintesi misure di contenimento nelle aree gialla, arancione e rossa
- Domande e risposte sito Governo