
Covid-19, il bollettino di oggi 30 novembre 2020 – sono 672 morti e 16.377 nuovi contagi. Sono infatti 23.004 le persone che hanno superato l’infezione rispetto alle 16.377 persone che sono risultate positive al Covid test sui 64.252 sottoposti ad indagine diagnostica. In Itlaia si registrano oltre 7mila malati di Covid-19 in meno. Dopo che ieri erano ulteriormente calati i ricoveri anche in area critica, oggi si registra una minore occupazione di 9 posti in terapia intensiva ma una crescita di 308 ricoveri nei normali reparti. Purtroppo anche oggi si registrano oltre 600 decessi.
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 30 novembre della Protezione Civile
- In Lombardia sono quasi 2mila nuovi casi, crescono i ricoveri
- In Lazio – Roma, a Roma 947 nuovi casi: sono 1589 in totale nel Lazio
- Puglia 30 morti e un contagiato su quattro. I nuovi positivi sono 1100 su appena 4100 tamponi
- In Toscana sono 893 casi e 41 positivi tra Livorno e provincia
- In Campania i positivi salgono per 1.626 casi (12.309 in 5 giorni) con 42 morti

Vedi anche il bollettino precedente 29 novembre 2020.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.
- Aprile – Top List del mese,
- Maggio – Top List del mese,
- Giugno – Top List del mese,
- Luglio – Top List del mese,
- Agosto – Top List del mese,
- Settembre – Top List del mese,
- Ottobre – Top List del mese,
- Novembre – Top List del mese.
Classificazione Regioni
Il Dpcm 3 novembre 2020 individua tre aree, corrispondenti ad altrettanti scenari di rischio, per le quali sono previste specifiche misure restrittive.

Bollettino Covid-19 del 30 novembre della Protezione Civile
- Nuovi casi: 16.377
- Casi testati: 64.252
- Tamponi (diagnostici e di controllo): 130.524
- Attualmente positivi: 788.471
- Ricoverati: 33.187, +308 rispetto a ieri
- Ricoverati in Terapia Intensiva: 3.744, -9 rispetto a ieri
- Totale casi positivi: 1.601.554
- Deceduti: 55.576, 672 morti registrati nelle 24 ore
- Totale Dimessi/Guariti: 757.507, +23.004 nelle 24 ore

Quanto ai dati delle singole regioni oggi si registrano:
- Lombardia: 407.791 casi totali (125.408 attualmente positivi) (1.929 nuovi)
- Piemonte: 167.516 (74.943) (1.185)
- Campania: 155.319 (104.527) (1.626)
- Veneto: 145.592 (80.665) (2.003)
- Emilia-Romagna: 123.073 (71.734) (2.041)
- Lazio: 119.780 (90.201) (1.589)
- Toscana: 103.441 (42.026) (893)
- Sicilia: 63.686 (40.624) (1.138)
- Puglia: 54.320 (38.772) (1.102)
- Liguria: 51.684 (12.216) (236)
- Friuli Venezia Giulia: 30.650 (14.515) (575)
- Marche: 29.806 (17.916) (252)
- Abruzzo: 28.024 (18.192) (556)
- Umbria: 23.808 (8.235) (68)
- P.A. Bolzano: 23.777 (11.322) (183)
- Sardegna: 21.475 (13.528) (329)
- Calabria: 16.714 (10.970) (270)
- P.A. Trento: 15.733 (2.448) (176)
- Basilicata: 8.142 (6.192) (92)
- Valle d’Aosta: 6.510 (1.317) (47)
- Molise: 4.713 (2.720) (87)
Quanto alle province più colpite singolare il dato di Roma che registra una contrazione dei positivi (-83). Buoni dati anche da Milano che scende sotto alla soglia dei mille nuovi casi (940) così come Napoli (922) e Torino (579).
In Lombardia sono quasi 2mila nuovi casi, crescono i ricoveri
Diminuiscono i casi, crescono i ricoveri e i decessi. È sempre critica la situazione coronavirus in Lombardia. Nella giornata di lunedì 30 novembre sono stati accertati altri 1.929 casi in tutta la Regione (a fronte di 16.987 tamponi); il rapporto fra tamponi effettuati e i nuovi positivi è del 11.36 %. Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 940 persone positive al virus. I dati sono stati resi noti dalla Protezione Civile attraverso il consueto bollettino.
Nelle ultime 24 ore è diminuito il numero di pazienti nelle terapie intensive ( -1 ); in tutta la Regione, complessivamente, ci sono 906 persone nelle rianimazioni con gravi insufficienze respiratorie. Il dato, tuttavia, è un ‘saldo’ tra i nuovi ingressi, le persone che vengono dimesse e quelle che, purtroppo, muoiono. I posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono aumentati di 33 unità per un totale di 7.433 . Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 8.339 persone affette da SarsCov2 (32 in più rispetto a ieri).
Non si ferma la scia di morte provocata dal virus. In una sola giornata ha ucciso altre 208 persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 21.855 .
In Valtellina 1% di positivi tra gli insegnanti e studenti
Su un totale di 1.289 studenti e insegnanti delle scuole di seconda e terza media convocati si sono presentati in 951. Tra questi sono stati individuati 9 soggetti positivi. Questo il bilancio definitivo del progetto pilota di screening con tampone rapido effettuato in alcune scuole della Provincia di Sondrio, nelle giornate del 28 e 29 novembre. Il progetto è stato realizzato da ASST Valtellina e ATS della Montagna, su specifica indicazione di Regione Lombardia, in vista del rientro in classe di oggi degli studenti delle classi di seconda e terza media.
Nell’iniziativa sono stati coinvolti gli istituti comprensivi afferenti ai comuni di Livigno, Bormio, Morbegno e Chiavenna. Tale scelta è stata effettuata sulla base di un’indagine epidemiologica di ATS che ha mostrato come l’incidenza di contagio appare al momento superiore in alta valle e tra i comuni di Morbegno e di Chiavenna, rispetto al capoluogo.
“I test sono stati effettuati – spiega Massimo Sertori, assessore regionale valtellinese con delega a Montagna, Enti locali e Piccoli Comuni – a livello gratuito e su base volontaria a insegnanti e alunni che oggi hanno ripreso l’attività didattica in presenza in maniera più sicura. Questa operazione ha permesso di individuare un numero di 9 soggetti positivi che saranno sottoposti al test molecolare e osserveranno un periodo di quarantena”. “Lo screening – continua Sertori – ha avuto un ottimo successo in termini di partecipazione perché al termine delle due giornate si sono sottoposti a tampone oltre il 73% delle persone invitate tra docenti e studenti. Il risultato finale ci dice che vi è solo una percentuale molto limitata di persone positive, sotto l’1%”.
Dal punto di vista operativo – aggiunge Sertori – si è dimostrato efficace e realizzabile
Le operazioni si sono svolte senza problemi, in sicurezza e senza code. In ogni punto, oltre a due infermiere, era presente un tecnico del Laboratorio di ASST che eseguiva all’istante l’analisi dei test per comunicarlo entro poche ore ai diretti interessati, solo in caso di positività.
“Ringrazio tutti gli operatori e il personale coinvolto – ha concluso – che hanno reso possibile l’iniziativa, l’ufficio scolastico provinciale e i dirigenti scolastici che si sono premurati in tempi rapidi di diffondere l’opportunità in maniera capillare ed efficace. Ora auspico che questo progetto sperimentale possa diventare un esempio per altre province lombarde”.
Qui di seguito i dati finali dello screening effettuato nei giorni 28 e 29 novembre. Totale complessivo delle persone sottoposte a test 951, con una percentuale del 73,7% sul totale convocato. Sono risultati positivi 9 soggetti positivi, pari allo 0,9%.
Bormio: test effettuati su 37 insegnanti e 202 studenti, 3 positivi,
Morbegno: 49 insegnanti e 265 studenti, 2 positivi,
Chiavenna: 32 insegnanti e 190 studenti, 3 positivi,
Livigno: 30 insegnanti e 146 studenti, 1 positivo.
In Lazio – Roma, a Roma 947 nuovi casi: sono 1589 in totale nel Lazio
Sono 947 i nuovi casi di Coronavirus a Roma, un dato in calo a fronte dei 1154 di ieri e dei 1222 del 28 novembre. Oggi su 20mila tamponi nel Lazio (2905 in meno rispetto a ieri) si registrano 1589 casi positivi al Covid-19 (404 meno del 29 novembre). Sono invece 39 i decessi, 20 in più rispetto a quelli domenica e 1061 i guariti.
Il rapporto tra i positivi e i tamponi è sotto 8%. “E’ il dato più basso del mese di novembre e per la prima volta roma città scende al di sotto dei mille casi – commenta l’assessore alla sanità Alessio D’Amato – I risultati ci spingono a proseguire in questa direzione, non bisogna abbassare la guardia, ora non ripetere gli errori di questa estate”.

I casi Covid a Roma e provincia: i dati del 30 novembre
- Nella Asl Roma 1 sono 406 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sei sono ricoveri. si registrano dieci decessi di 63, 64, 65, 76, 80, 84, 85, 86, 87 e 88 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 2 sono 438 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centonovanta sono i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano nove decessi di 58, 60, 66, 72, 80, 82, 82, 85 e 92 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 3 sono 103 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 73 anni con patologie.
PROVINCIA DI ROMA
- Nella Asl Roma 4 sono 15 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
- Nella Asl Roma 5 sono 115 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
- Nella Asl Roma 6 sono 117 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 75, 76 e 95 anni con patologie.
Nelle altre città del Lazio si registrano 395 casi
Nelle province si registrano 395 casi e sono sedici i decessi nelle ultime 24h.
- Nella Asl di Latina sono 206 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sei decessi di 65, 68, 68, 70, 72 e 94 anni con patologie.
- Asl di Frosinone si registrano 54 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano quattro decessi di 46, 72, 83 e 92 anni con patologie.
- Nella Asl di Viterbo si registrano 45 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 72, 79 e 84 anni con patologie.
- Nella Asl di Rieti si registrano 90 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sono trentasei i casi con link a RSA di Montebuono dove è in corso l’indagine epidemiologica. Si registrano tre decessi di 51, 85 e 88 anni con patologie
Il bollettino dello Spallanzani del 30 novembre
In questo momento sono ricoverati all’Inmi Spallanzani di Roma “242 pazienti positivi al tampone per Sars-CoV-2. Sono 39 i pazienti ricoverati in terapia intensiva”. Lo sottolinea il bollettino dello Spallanzani. “I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o in altre strutture territoriali sono, a questa mattina, 1.355”.
Nel Lazio 90201 i casi positivi
Superano quota 90mila i casi positivi nel Lazio nelle ultime 24 ore: sono, infatti, 90201 i contagiati contro gli 89712 delle 24 ore precedenti. Aumentano leggermente i ricoverati: stando ai dati di lunedì sono 3384, 26 in più rispetto a domenica. Scendono di 5 unità il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono quindi 350.
Mentre sono 2367 le persone decedute contro i 2328 del 29 novembre. Superano quota 27mila i guariti: sono infatti 27121, mai così tanti. Il totale dei casi esaminati superano quota 119mila: sono oggi 119780.
Covid Roma, il Papa non si recherà in piazza di Spagna l’8 dicembre
Quest’anno Papa Francesco non andrà in Piazza di Spagna a Roma nel giorno dell’Immacolata concezione. Lo comunica il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, che spiega: “il prossimo 8 dicembre il Santo Padre Francesco compirà un atto di devozione privato, affidando alla Madonna la città di Roma, i suoi abitanti e i tanti malati in ogni parte del mondo. La scelta di non recarsi nel pomeriggio in Piazza di Spagna per il tradizionale Atto di venerazione dell’Immacolata è dovuta alla perdurante situazione di emergenza sanitaria e al fine di evitare ogni rischio di contagio provocato da assembramenti”.
“Cure a casa per liberare posti di pazienti no Covid”
“Oggi è il tempo di dedicarsi con tutte le nostre forze al potenziamento del territorio per liberare gli ospedali dal sovraffollamento e far sì che si occupino anche delle altre domande di salute. A partire dalle patologie tempo dipendenti fino alle malattie oncologiche, dalle patologie croniche a quelle degenerative. Tutti insieme per un grande progetto di rilancio delle cure domiciliari”. Lo sottolinea il direttore sanitario dell’Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, ricordando l’importanza di dare risposte ai tanti pazienti no-Covid che in questi mesi hanno dovuto rinunciare.
Medici: “Sì a shopping ma senza assembramenti”
“Siamo stati bravi, i dati nel Lazio sono buoni, ma questo non vuol dire assolutamente liberi tutti. Quindi sì allo shopping, ma nel rispetto delle regole base: mascherine, igiene e, soprattutto in questo caso, distanziamento. Evitate situazioni rischiose e se c’è particolare afflusso rimandate e andateci un altra volta”. E’ l’appello del presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, dopo le polemiche per gli assembramenti all’inaugurazione di un nuovo centro commerciale a Roma.
“E’ fondamentale – sottolinea Magi all’Adnkronos Salute – il rispetto di queste regole che ci stanno permettendo di tenere bassi i numeri e al tempo stesso di avere un po’ di mobilità. Certo, gran parte dell’economia soffre, ma ricordiamoci che prima ne usciamo, prima potremo riprendere una vita normale e ci potrà essere una ripartenza economica. Dunque – ribadisce – evitiamo di fare assembramenti. Dobbiamo essere prudenti, anche perché stiamo andando incontro all’inverno che favorisce il virus”.
In Puglia 30 morti e un contagiato su quattro. I nuovi positivi sono 1100 su appena 4100 tamponi
Sono 1101 i casi positivi di Covid registrati in Puglia secondo il bollettino regionale del 30 novembre. Il dato riguarda un numero decisamente più basso di tamponi, 4151, come spesso accade di lunedì. Complessivamente sono stati individuati:
- 515 nuovi positivi in provincia di Bari,
- 69 in provincia di Brindisi, 87 nella Barletta,
- 198 in provincia di Foggia,
- 65 in provincia di Lecce,
- 162 in provincia di Taranto,
- 5 residenti fuori regione.
Registrati 30 decessi: 14 in provincia di Bari, 3 in provincia di Brindisi, 9 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Taranto.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 784.515 test. Ad oggi 14.065 sono i pazienti guariti mentre 38.772 sono i casi attualmente positivi, di cui 1901 ricoverati, 14 in più rispetto a ieri.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 54.320, così suddivisi:
- 20.839 nella provincia di Bari,
- 6.186 nella Barletta,
- 3.819 nella provincia di Brindisi,
- 12.589 nella provincia di Foggia,
- 4.119 nella provincia di Lecce,
- 6.408 nella provincia di Taranto,
- 359 attribuiti a residenti fuori regione,
- 1 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
In Toscana sono 893 casi e 41 positivi tra Livorno e provincia
Quarantuno nuovi soggetti contagiati tra Livorno e provincia (29 in città, gli altri così ripartiti: Campiglia Marittima 1, Castagneto Carducci 2, Cecina 1, Piombino 2, Rosignano Marittimo 2, Suvereto 3, Portoferraio 1). Salgono quindi a 7.232 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 893 nuovi casi (ovvero 15 in meno rispetto al precedente monitoraggio), di cui 506 identificati in corso di tracciamento e 387 da attività di screening.
Complessivamente, si tratta tuttavia di un consistente aumento di casi in termini di percentuale se correlato al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 23,86% dei 3.742 soggetti testati contro il 14,90% di ieri quando erano state testate 6.096. Considerata invece la totalità dei tamponi effettuati (10.383 contro i 14.376 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta al 8,60% contro il 6,31% di ieri.
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 50 anni circa (l’11% ha meno di 20 anni, il 23% tra 20 e 39 anni, il 33% tra 40 e 59 anni, il 21% tra 60 e 79 anni, il 12% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni.
Da segnalare anche 40 decessi, di cui 2 a Livorno (entrambi uomini di 76 e 88 anni), con il totale che sale a 2.641: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 2.371 di oggi, salgono a 58.774 (il 56,8% dei casi totali).
Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, si riduce per l’undicesimo giorno consecutivo il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 43.544 (-3,48% rispetto al -3,39% registrato ieri e al -3,31% del 28 novembre) in virtù dei 103.441 contagiati da inizio emergenza, 57.309 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 1.465 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 2.641 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 1.862 (4 in meno di ieri, 10 in meno del 28 novembre): tra questi sono 1.584 gli ospedalizzati ordinari (6 in meno di ieri) e 278 in terapia intensiva (gli stessi di ieri). In calo, infine, le persone in isolamento domiciliare (40.164, 1.512 in meno di ieri).
In Campania i positivi salgono per 1.626 casi (12.309 in 5 giorni) con 42 morti
I positivi al Covid-19 salgono a 155.319 per 1.626 nuovi casi su 14.286 tamponi (1.586.159 dall’inizio della pandemia). C’è un calo del nuovo contagio, ma anche una riduzione dei tamponi esaminati in laboratorio, 5mila in meno rispetto al giorno precedente. Tra i nuovi positivi nelle ultime 24 ore si contano 1.431 asintomatici e 195 persone con sintomi evidenti. Negli ultimi 5 giorni sono stati registrati 12.309 casi sul territorio regionale con una media di 2.462 al giorno, in flessione. Negli ospedali migliora la situazione. Il nuovo Report su base regionale diffuso dall’Unità di crisi riferisce che su 656 posti letto di Terapia intensiva complessivi, 182 sono occupati, 1 in meno rispetto al giorno precedente. È sceso anche il numero dei ricoverati in queste 24 ore.
Sono 2.141 in questo momento, 24 in meno. Rispetto al numero di posti letto disponibili, 3.160, ora la riserva è di 1.019 nei diversi presidi ospedalieri di Napoli e della Campania. L’attuale disponibilità è data dall’attuazione del Piano regionale approvato dal Ministero della Salute il 24 luglio scorso, integrato da posti ricavati nelle cliniche private convenzionate. Resta alto il bilancio quotidiano dei decessi, che riporta il numero di persone accertate come vittima del coronavirus. Il bollettino riferisce che hanno perso la vita 36 persone (11 nelle ultime 48 ore e 25 in precedenza, ma registrati ieri). Dall’inizio dell’epidemia sono morte di coronavirus 1.631 persone (1.201 dal primo ottobre).

Per ora restano chiuse le scuole
Salvo le prime elementari e gli asili, ma si attende un allentamento delle restrizioni entro la fine della settimana, quando la zona rossa potrebbe essere revocata. Il Ministero della Salute prenderà atto degli effetti prodotti dal lockdown leggero applicato su metà del territorio nazionale, alla vigilia del nuovo Dpcm, che regolamenterà il contenimento dell’epidemia in vista del periodo natalizio. In attesa della vaccinazione contro il coronavirus, in programma da fine gennaio 2021, prioritaria è quella contro l’influenza (che presenta sintomatologie simili a quelle del Covid). La priorità riguarda le persone con patologie, anziani ultra65enni e bambini fino a 6 anni.
LA SITUAZIONE CLINICA
L’Unità di crisi ha comunicato 42 vittime (tra cui 18 deceduti nelle ultime 48 ore e 24 deceduti in precedenza ma registrati ieri), che portano a 1.673 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono 1.243 i decessi comunicati dall’Unità di Crisi a partire dal primo ottobre. Sono stati dichiarate guarite 1.843 persone nelle 24 ore, per un totale di 49.119. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 2.141 (-24) in terapia intensiva 182 (-1), mentre 102.438 (-234) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 104.527 (-259) contro 155.319 casi totali dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:
- Napoli 96.485 (+922),
- Caserta 29.101 (+269),
- Salerno 19.538 (+346),
- Avellino 7.259 (+85),
- Benevento 2.882 (+47).
Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati. Nelle tabelle di dettaglio non sono conteggiati i nuovi 91 casi in Irpinia.
EDILIZIA OSPEDALIERA, CANTIERI E INVESTIMENTI PER 1,3 MILIARDI DI EURO: IN CONSIGLIO REGIONALE IL PIANO PRESENTATO DAL GOVERNATORE: «IN 3 ANNI LA CAMPANIA AVRÀ LA RETE OSPEDALIERA PiÙ MODERNA»
Il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca ha presentato al consiglio regionale il programma di governo. Tra gli obiettivi prioritaria della strategia in 5 punti c’è la Sanità oltre il coronavirus e l’emergenza sanitaria. L’obiettivo è qualificare il sistema ospedaliero e sanitario. «Abbiamo un miliardo e trecento milioni di euro da spendere per l’edilizia ospedaliera» e «abbiamo le risorse per l’Ospedale unico della costiera sorrentina, per il nuovo ospedale di Giugliano, per il quasi raddoppio degli ospedali di Nola e di Pozzuoli». De Luca ha aggiornato i consiglieri anche su altri fronti già aperti. «Proseguono i lavori per Castellammare e per il polo a cavallo di Torre annunziata e Torre del Greco, è in corso la nuova progettazione del nuovo ospedale Ruggi d’Aragona ed interventi nelle aree disagiate dell’Irpinia, del Sannio e del casertano, nell’arco di tre anni possiamo avere la rete ospedaliera più moderna».
Per conoscere le restrizioni
- Infografica con sintesi misure di contenimento nelle aree gialla, arancione e rossa
- Domande e risposte sito Governo