
Covid-19, il bollettino di oggi 29 ottobre 2020 – sono 26.831 nuovi casi e 217 morti. Oggi si conferma il preoccupante trend in costante aumento del numero dei nuovi casi di positività al Sars-Cov-2 che hanno portato il numero dei pazienti Covid sfiorando quota 300mila attualmente positivi, livelli mai raggiunti durante la prima ondata. Sono oggi 26.831 i nuovi casi individuati su 118.857 casi testati. 217 i decessi registrati oggi mentre continua la corsa agli ospedali: 115 i nuoi posti occupati in terapia intensiva, mentre 15.964 persone sono ricoverate nei reparti Covid (+983)
Vedi anche il bollettino precedente 28 ottobre 2020.
Guarda anche la Top List del mese di Aprile, la Top List del mese di Maggio, la Top List del mese di Giugno, Top List del mese di Luglio, Top List Bollettini Agosto, Top List Bollettini Settembre, e la Top List Bollettino Ottobre. “ la lista completa di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc. “.
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 29 ottobre della Protezione Civile
- In Lombardia sono +57 morti, +53 in terapia intensiva, oltre 7mila positivi
- In Lazio – Roma, a Roma 1053 nuovi casi: mai così tanti. Crescono anche i guariti
- Puglia sono 716 nuovi casi e 7 decessi. Record di tamponi, oltre 7mila
- In Toscana sono 1966 nuovi casi e 94 positivi tra Livorno e provincia
- In Campania i positivi salgono per 3.103 casi (21.473 in 10 giorni) e 20 morti

Bollettino Covid-19 del 29 ottobre della Protezione Civile
- Nuovi casi: 26.831 (ieri 24.991)
- Casi testati: 118.857 (ieri 121.820)
- Tamponi (diagnostici e di controllo): 201.452 (ieri 198.952)
- Attualmente positivi: 299.191 (ieri 276.457)
- Deceduti: 38.122, + 217 (ieri 37.905, +205)
- Ricoverati: 15.964, + 983 (ieri 14.981, +1026)
- Ricoverati in Terapia Intensiva: 1.651, + 115 (ieri 1.536, + 125)
- Totale casi positivi: 616.595 (ieri 589.766)
- Dimessi/Guariti: 279.282, + 3.878 (ieri 275.404)

Quanto alle evidenze regionali si registrano oggi:
- Lombardia: 177.865 casi totali (67.884 attualmente positivi) (7.339 nuovi)
- Piemonte: 65.030 (27.891) (2.585)
- Emilia-Romagna: 52.038 (19.713) (1.545)
- Veneto: 51.244 (23.626) (2.109)
- Campania: 48.885 (37.704) (3.103)
- Lazio: 41.887 (29.712) (1.995)
- Toscana: 38.958 (23.970) (1.966)
- Liguria: 26.541 (7.936) (1.018)
- Sicilia: 19.822 (12.745) (789)
- Puglia: 17.069 (10.002) (716)
- Marche: 13.095 (5.136) (686)
- Abruzzo: 9.674 (5.444) (482)
- Friuli Venezia Giulia: 9.610 (4.108) (468)
- Umbria: 8.967 (5.571) (694)
- Sardegna: 8.808 (5.566) (282)
- P.A. Trento: 8.526 (1.621) (173)
- P.A. Bolzano: 7.485 (4.217) (298)
- Calabria: 4.625 (2.714) (225)
- Valle d’Aosta: 2.981 (1.584) (178)
- Basilicata: 1.987 (1.256) (86)
- Molise: 1.498 (791) (94)
In Lombardia sono +57 morti, +53 in terapia intensiva, oltre 7mila positivi
E’ sempre più critica la situazione coronavirus in Lombardia. Nella giornata di giovedì 29 ottobre sono stati accertati altri 7.339 casi in tutta la Regione (a fronte di 42.684 tamponi). Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 3.211 persone positive al virus. I dati sono stati resi noti dalla Protezione civile con il consueto bollettino.
Sono sempre più al limite i reparti di terapia intensiva dedicati ai pazienti covid. Nelle ultime 24 ore si sono registrati altri 53 ricoveri di persone gravi; in totale i reparti di rianimazione stanno curando 345 casi. Impennata di ricoveri meno gravi nelle strutture sanitarie: in una sola giornata i posti letto occupati dai pazienti sono aumentati di 283 unità per un totale di 3.355. Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 3.700 persone affette da SarsCov2.
Si allunga la scia di morte provocata dal virus. In una sola giornata ha ucciso altre 57 persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 17.414 .

Trasporto pubblico per l’emergenza covid: “Non è mai arrivato un euro per altri servizi”
“Al Governo abbiamo più volte ribadito che i finanziamenti statali destinati al trasporto pubblico locale per l’emergenza sanitaria (500+400 milioni) non sono sufficienti per far fronte al potenziamento dei servizi e alla riduzione dei ricavi delle aziende di Tpl. Sorprende dunque che il ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, sostenga di non aver ricevuto dalle Regioni richieste di risorse aggiuntive: la nostra posizione è stata portata all’attenzione dell’Esecutivo in tutte le sedi utili comprese le riunioni formali, non ultima quella dello scorso 30 agosto, fermo restando che le Regioni chiedono al Governo di affrontare seriamente il tema del Tpl da fine marzo. Sorprende anche che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parli di un mancato pieno utilizzo delle risorse messe a disposizione delle Regioni per rafforzare il trasporto pubblico: la verità è che le risorse promesse dal Governo per i servizi aggiuntivi non sono ancora arrivate. Infatti, non è ancora stato approvato il decreto attuativo per il riparto dell’anticipazione dei primi 150 milioni sui 300 milioni di risorse stanziate dallo Stato. Per i servizi aggiuntivi, dunque, non è ancora arrivato un euro. Le azioni per potenziare il trasporto sono state attivate nelle varie Regioni in assenza di un contributo governativo, che ci auguriamo possa arrivare quanto prima. È gravissimo che il presidente del Consiglio e il ministro competente cerchino di scaricare le proprie responsabilità sulle Regioni. Inizino invece a erogare le risorse annunciate senza le quali il sistema Tpl non potrà stare in piedi ancora per molto”.
Lo dichiarano gli assessori regionali ai Trasporti di Lombardia (Claudia Maria Terzi), Veneto (Elisa De Berti), Piemonte (Marco Gabusi), Liguria (Giovanni Berrino) e Friuli Venezia Giulia (Graziano Pizzimenti) in merito alle parole del ministro Paola De Micheli e del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sul potenziamnto del tpl.
In Lazio – Roma, a Roma 1053 nuovi casi: mai così tanti. Crescono anche i guariti
Record di nuovi casi da Coronavirus a Roma. Nelle ultime 24 ore, infatti, sono 1053 i contagi nella Capitale, contro i 1007 del precedente picco fatto registrare lo scorso 27 ottobre. Anche quel giorno, in tutto il Lazio, i tamponi così come oggi hanno superato quota 25mila (+2.217 rispetto a ieri)
In totale nella regione si sono segnalati 1.995 casi positivi (+32 in un giorno). Sono invece 15 i decessi (ieri erano 19) e 214 (+74). Il rapporto tra positivi e tamponati scende così sotto l’8%, mentre sale l’indice Rt è a 1.49: leggermente più basso a Roma città metropolitana e più alto nelle province.
“E’ prioritario raffreddare la curva dei contagi”, sottolinea l’assessore alla sanità nel Lazio Alessio D’Amato mentre domani allo Spallanzani verrà svolta la formazione di 19 team (composti ciascuno da un ufficiale medico e due sottoufficiali infermieri) del COI – Comando Operativo Interforze della Difesa che entreranno in campo per rafforzare il lavoro dei drive-in in tutte le Asl.
Nel complesso sono 29712 gli attuali casi positivi Coronavirus nella Regione Lazio. Di cui 27758 sono in isolamento domiciliare, 1786 sono ricoverati non in terapia intensiva, 168 sono ricoverati in terapia intensiva (+2 rispetto al giorno precedente). 1179 sono i pazienti deceduti e 11002 le persone guarite. In totale sono stati esaminati 41887 casi.

I casi Covid a Roma e provincia del 29 ottobre
- Nella Asl Roma 1 sono 409 i casi e si tratta di casi a domicilio e ventitre sono ricoveri. Si registrano tre decessi di 74, 86 e 87 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 2 sono 454 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centocinquantacinque i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano quattro decessi di 57, 74, 67 e 79 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 3 sono 190 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sette sono ricoveri.
- Asl Roma 4 sono 105 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto e un caso con link al cluster della RSA Gonzaga di Ladispoli dove è in corso l’indagine epidemiologica.
- Nella Asl Roma 5 sono 112 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Cinque sono ricoveri.
- Nella Asl Roma 6 sono 206 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
519 contagi nelle altre città del Lazio
Nelle province si registrano 519 casi e sono otto i decessi nelle ultime 24h.
- Nella Asl di Latina sono centotrentasei i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso.
- Nella Asl di Frosinone si registrano centottantaquattro nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Undici sono ricoveri.
- Asl di Viterbo si registrano centosessantasei nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sette decessi di 57, 83, 85, 87, 88, 90 e 98 anni con patologie.
- Nella Asl di Rieti si registrano trentatre nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto
Prenotazione per tamponi anche ai Drive-in della ASL Roma 5, Asl di Rieti e Asl di Frosinone
Il servizio di prenotazione online presto verrà esteso ai Drive-in della ASL Roma 5, Asl di Rieti e Asl di Frosinone. Su Roma tutto si sta svolgendo con regolarità.
Lo comunica l’Unità di Crisi COVID-19 della Regione Lazio: “Ad oggi si segnala il fenomeno di drop out, pari intorno al 10%, ovvero persone che prenotano e poi non si recano al drive-in senza utilizzare la possibilità del cambio prenotazione. Ciò avviene soprattutto tra le ore 12 e 14. Si segnala che coloro che non si recano all’appuntamento e senza modificare la prenotazione riceveranno l’addebito della prestazione riportata sulla ricetta medica. Stiamo facendo uno sforzo enorme e chiediamo collaborazione e responsabilità al fine di non danneggiare gli altri cittadini che hanno bisogno di eseguire il test che, nei drive-in, si ricorda è gratuito”.
Il potenziamento degli ospedali a Roma nel Lazio
Nel frattempo continua il potenziamento della rete ospedaliera Covid ad un ritmo di oltre 120 posti al giorno. Attualmente i posti letto occupati sono il 57% dei programmati, che sono complessivamente solo per Covid positivi 2.913, mentre le terapie intensive e sub intensive solo Covid positivi occupate sono il 31% di quelle programmate. Tutti i posti programmati saranno attivati entro il 7 novembre.
L’assessore alla sanità del Lazio Alessio D’Amato ha annunciato che si sta lavorando a una nuova ordinanza per ampliare ulteriormente i posti programmati con altri 1.450 ordinari e con altri 80 posti di terapia intensiva. Ad oggi – è stato reso noto dall’assessorato – i posti Covid già attivati in terapia intensiva e sub intensiva sono 371 e i posti ordinari Covid attivi sono 2.032 (sabato arriveranno a 2.247).
Ci sono inoltre 146 le stanze disponibili nella rete delle strutture alberghiere assistite per Covid positivi clinicamente guariti. Mentre è stato riattivato il Covid Center al Campus Biomedico. Alla luce dell’andamento epidemiologico l’Unità di Crisi regionale ha disposto la temporanea sospensione degli accessi al pronto soccorso dalle mezzanotte per poter destinare ai pazienti Covid 57 posti letto, di cui 13 di terapia intensiva 8 semintensiva e 36 di medicina. Nuovi Covid Center al San Filippo Neri, al Vannini, a Palestrina e ad Albano.
In Puglia sono 716 nuovi casi e 7 decessi. Record di tamponi, oltre 7mila
Oggi in Puglia si registrano 716 nuovi casi di Coronavirus, su una base di 7083 tamponi registrati, cifra record. È quanto rende noto la Regione che ha diffuso il consueto bollettino epidemiologico. Registrati, purtroppo, anche 7 decessi, di cui 5 nella provincia di Foggia, 2 nel Barese. Gli attualmente positivi sono 10.002, i ricoverati nelle strutture sanitarie della regione sono 747.
Le positività sono distribuite in questo modo:
- 240 in provincia di Bari,
- 41 in provincia di Brindisi,
- 48 in provincia Barletta,
- 208 in provincia di Foggia,
- 48 in provincia di Lecce,
- 129 in provincia di Taranto,
- 1 attribuito a residente fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 544.675 test. 6361 sono i pazienti guariti. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 17.069, così suddivisi:
- 7.123 nella Provincia di Bari;
- 1.780 nella Provincia di Barletta;
- 1.161 nella Provincia di Brindisi;
- 4.016 nella Provincia di Foggia;
- 1.221 nella Provincia di Lecce;
- 1.647 nella Provincia di Taranto;
- 119 attribuiti a residenti fuori regione,
- 2 casi di provincia di appartenenza non nota.
In Toscana sono 1966 nuovi casi e 94 positivi tra Livorno e provincia
Novantaquattro casi tra Livorno e provincia (74 in città, gli altri così distribuiti: Collesalvetti 5, Cecina 1, Piombino 2, Rosignano Marittimo 7, Campo nell’Elba 1, Capoliveri 1, Portoferraio 3). Salgono quindi a 2.575 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 1.966 nuovi casi (ovvero 258 in più rispetto al precedente monitoraggio), di cui 319 identificati da attività di screening e 1.647 in corso di tracciamento.
Complessivamente, si tratta tuttavia di una riduzione di casi in termini di percentuale se correlata al numero dei tamponi (15.594 quelli analizzati): esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 19,85% dei 9.904 soggetti testati contro il 20,94% di ieri quando erano state testate 8.156 persone. Da segnalare anche 13 decessi, di cui uno a Livorno, con il totale che sale a 1.310: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 343 di oggi, salgono a 13.678 (il 35,1% dei casi totali).
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 44 anni circa (il 15% ha meno di 20 anni, il 27% tra 20 e 39 anni, il 34% tra 40 e 59 anni, il 17% tra 60 e 79 anni, il 7% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni.
Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, continua a crescere il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 23.970 (+7,21% rispetto al +6,27% registrato ieri e al +8,59% del 27 ottobre) in virtù dei 38.958 contagiati da inizio emergenza, 13.052 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 626 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 1.310 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 1.093 (106 in più di ieri, 170 in più del 27 ottobre): tra questi sono 956 gli ospedalizzati ordinari (99 in più di ieri) e 137 in terapia intensiva (7 in più di ieri). In aumento, infine, le persone in isolamento domiciliare (22.877, ovvero 1.504 in più rispetto a ieri).
In Campania i positivi salgono per 3.103 casi (21.473 in 10 giorni) e 20 morti
I positivi al Covid-19 salgono a 48.885 per 3.103 nuovi casi su 17.735 tamponi (919.318 dall’inizio della pandemia). Il dato è comprensivo dello screening su Arzano, fa notare l’Unità di crisi, presentando il dato più alto dall’inizio della pandemia in Campania. I valori comunicati in questi giorni in Campania, ma anche in Italia, sono fuori scala rispetto alla fase del lockdown. Il nuovo contagio negli ultimi 10 giorni ha prodotto 21.473 nuovi positivi, con una media di 215 al giorno. Al centro delle preoccupazioni c’è ala tenuta del sistema ospedaliero, messo alla frusta su tutto il territorio nazionale.
L’Unità di crisi ha fatto sapere che tra i 3.103 nuovi contagiati 242 presentano sintomi precisi dell’infezione mentre 2.861 sono asintomatici. Al momento, cioé fino alla mezzanotte di ieri, si dichiarano 164 pazienti in terapia intensiva su 227 posti complessivi disponibili, mentre si contano 1.297 degenti sintomatici ricoverati negli ospedali, dove i posti disponibili totali sono 1.500: la riserva è ora di 203. Nelle prossime ore verranno integrate le postazioni di degenza e assistenza intensiva e sub intensiva ricorrendo alle strutture disponibili nelle cliniche accreditate. Nel frattempo si lavora ad un potenziamento della dotazione ospedaliera.
La richiesta della Unità di crisi a regime è di 301 posti letto per la terapia intensiva, 359 per la sub intensiva e 991 posti di degenza ordinaria da dedicare ai pazienti affetti da Covid-19. Una parte è stata evasa mentre si cercano medici e infermieri. Per le terapie intensive si attende anche l’allestimento di 553 nuovi posti letto programmati con una ordinanza commissariale di De Luca.

Ma occorrerà rispettare i tempi tecnici (leggi i contenuti del Piano)
In queste ore infiamma il confronto pubblico una polemica tra il Governatore De Luca e il Premier Conte, al quale l’amministrazione di Palazzo Santa Lucia rimprovera i ritardi nel trasferimento di medici e infermierii attraverso la Protezione Civile. Sul piano epidemiologico, preoccupa soprattutto l’incidenza della mortalità. Si contano 214 decessi dal primo ottobre. In questo difficile contesto, sembrano non bastare le ordinanze regionali e il nuovo Dpcm in vigore, che impongono nuove restrizioni e il coprifuoco sanitario. Nelle ultime 24 ore nuova impennata sul territorio nazionale con 26.831 contagi, 7.339 nella sola Lombardia. Si parla di un possibile lockdown nazionale, mentre l’escalation dei casi rende sempre più decisiva la vaccinazione contro l’influenza (che presenta sintomatologie simili a quelle del Covid). La priorità riguarda per le persone con patologie, gli anziani ultra65enni e i bambini fino a 6 anni.
LA SITUAZIONE CLINICA
L’Unità di crisi ha comunicato 20 vittime (tra il 24 e il 28 ottobre). Sale a 644 il numero dei deceduti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono 214 i decessi comunicati dall’Unità di Crisi a partire dal primo ottobre fino a ieri. Ci sono 265 nuovi guariti, che portano il totale a 10.537. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.297 (+62) in terapia intensiva 164 (+4), mentre 36.243 (+2.752) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 37.704 (+2.818) contro i 45.782 dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:
- Napoli 30.622 (+2.008),
- Caserta 7.032 (+469),
- Salerno 4.692 (+233),
- Avellino 2.443 (+293),
- Benevento 892 (+54).
Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati. Tabella in aggiornamento.
IL GOVERNATORE DE LUCA SCRIVE AL PREMIER CONTE: DISATTESI GLI IMPEGNI DEL GOVERNO PER LA CAMPANIA SU MEDICI E SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE
Il Governatore della Campania De Luca ha scritto al Premier Conte, presentando il conto degli impegni che ritiene non onorati dal Governo. Nella lettera inviata dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, si esprime preoccupazione per quelli i «balbettiii» dell’Esecutivo nazionale. «Riteniamo grave il ritardo del Governo nella definizione di un piano socio economico nazionale di sostegno non per un mese, ma per tutta la fase di presenza dell’epidemia». In particolare si lamenta il problema della carenza di medici. «Avevamo chiesto 600 medici e 800 infermieri, sono arrivati solo 22 medici e 81 infermieri. Ora subito un tavolo di confronto». (La lettera).