
Covid-19, il bollettino di oggi 29 novembre 2020 – sono 20.648 contagiati, 541 morti e 13.642 guariti nelle ultime 24 ore in Italia. In calo ricoveri (-420) e terapie intensive (-9). Il virus rallenta davvero. 176mila i tamponi eseguiti, il numero dei decessi resta purtroppo ancora molto alto, una discesa più marcata dovrebbe iniziare nel corso della settimana prossima. Il tasso di crescita settimanale dei nuovi casi questa settimana nel nostro paese segna complessivamente meno 23%. La scorsa settimana era meno 5%. Fino a due settimane fa c’era il segno più. Si vede la luce in fondo al tunnel della seconda ondata.
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 29 novembre della Protezione Civile
- In Lombardia sono 3.203 nuovi casi e altri 135 morti
- In Lazio – Roma, a Roma 1154 nuovi casi. Nel Lazio 1993 contagi
- Puglia sono 907 nuovi casi: nel Barese 7 decessi legati al virus
- In Toscana sono 908 nuovi casi e 57 positivi tra Livorno e provincia
- In Campania i positivi salgono per 2.022 casi (10.683 in 4 giorni) con 36 morti

Vedi anche il bollettino precedente 28 novembre 2020.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.
- Aprile – Top List del mese,
- Maggio – Top List del mese,
- Giugno – Top List del mese,
- Luglio – Top List del mese,
- Agosto – Top List del mese,
- Settembre – Top List del mese,
- Ottobre – Top List del mese,
- Novembre – Top List del mese.
Classificazione Regioni
Il Dpcm 3 novembre 2020 individua tre aree, corrispondenti ad altrettanti scenari di rischio, per le quali sono previste specifiche misure restrittive.

Bollettino Covid-19 del 29 novembre della Protezione Civile
- Casi +20.648 (1.585.178 +1,32%)
- Guariti +13.642 (734.503 +1,89%)
- Decessi +541 (54.904 +1,00%)
- Attualmente Positivi +6.463 (795.771 +0,82%)
- Tamponi +176.934 (21.814.575 +0,82%)
- Incidenza 11,67% (+0.02)
- Ricoveri 32879 (-420)
- Terapia intensiva 3753 (-9)
- Isolamento domiciliare 6892 (+759139)

Ecco tutti i casi regione per regione secondo il bollettino di oggi, domenica 29 novembre 2020.
- Lombardia 405.862 (+3.203, +0,8%; ieri +4.615)
- Piemonte 166.331 (+2.021, +1,2%; ieri +2.157)
- Campania 153.693 (+2.022, +1,3%; ieri +2.729)
- Veneto 143.589 (+2.617, +1,9%; ieri +3.498)
- Emilia-Romagna 121.032 (+1.850, +1,5%; ieri +2.172)
- Lazio 118.191 (+1.993, +1,7%; ieri +2.070)
- Toscana 102.548 (+908, +0,9%; ieri +1.196)
- Sicilia 62.548 (+1.024, +1,7%; ieri +1.189)
- Puglia 53.218 (+907, +1,7%; ieri +1.573)
- Liguria 51.448 (+437, +0,9%; ieri +454)
- Friuli-Venezia Giulia 30.075 (+680, +2,3%; ieri +1.432)
- Marche 29.554 (+518, +1,8%; ieri +473)
- Abruzzo 27.469 (+413, +1,5%; ieri +532)
- Umbria 23.740 (+310, +1,3%; ieri +348)
- P. A. Bolzano 23.594 (+437, +1,9%; ieri +494)
- Sardegna 21.146 (+416, +2%; ieri +311)
- Calabria 16.444 (+294, +1,8%; ieri +426)
- P. A. Trento 15.557 (+265, +1,7%; ieri +219)
- Basilicata 8.050 (+172, +2,2%; ieri +215)
- Valle d’Aosta 6.463 (+47, +0,7%; ieri +72)
- Molise 4.626 (+114, +2,5%; ieri +148)
In Lombardia sono 3.203 nuovi casi e altri 135 morti
Prosegue la discesa ma è sempre critica la situazione coronavirus in Lombardia. Nella giornata di domenica 29 novembre sono stati accertati altri 3.203 casi in tutta la Regione (a fronte di 28.434 tamponi); il rapporto fra tamponi effettuati e i nuovi positivi è del 11.26 %. Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 973 persone positive al virus. I dati sono stati resi noti dalla Protezione Civile con il consueto bollettino.
Nelle ultime 24 ore è diminuito il numero di pazienti nelle terapie intensive (-12); in tutta la Regione, complessivamente, ci sono 907 persone nelle rianimazioni con gravi insufficienze respiratorie. Il dato, tuttavia, è un ‘saldo’ tra i nuovi ingressi, le persone che vengono dimesse e quelle che, purtroppo, muoiono. In una sola giornata i posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono diminuiti di 216 unità per un totale di 7.400. Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 8.307 persone affette da SarsCov2 (228 in meno rispetto a ieri).
Si allunga la scia di morte provocata dal virus. In una sola giornata ha ucciso altre 135 persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 21.647.

In Lazio – Roma, a Roma 1154 nuovi casi. Nel Lazio 1993 contagi
Scende sotto quota 2.000 il numero dei nuovi contagi nel Lazio. A fronte di poco meno di 23.000 tamponi si registrano oggi 1993 nuovi contagi. Di questi 1154 sono nella città i Roma, 428 in provincia e 411 nelle altre province.
“Si tratta del miglior dato del mese di novembre”, commenta l’assessore alla sanità Alessio D’Amato. “Dopo 26 giorni siamo sotto quota 2 mila casi. Occorre continuare così, i risultati stanno premiando le scelte fatte: numero alto dei tamponi, rigore nei comportamenti e unità mobili nella gestione dei focolai”

I contagi nelle asl della città di Roma
- Nella Asl Roma 1 sono 420 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sei sono ricoveri. Si registrano tre decessi di 84, 94 e 94 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 2 sono 518 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Duecentoquarantacinque sono i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registra un decesso di 78 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 3 sono 216 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
Provincia di Roma
- Nella Asl Roma 4 sono 105 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
- Nella Asl Roma 5 sono 135 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 63 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 6 sono 188 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
I contagi nelle altre province
Nelle province si registrano 411 casi e sono quattordici i decessi nelle ultime 24h.
- Nella Asl di Latina sono 231 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
- Nella Asl di Frosinone si registrano 84 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano tre decessi di 81, 91 e 92 anni con patologie.
- Nella Asl di Viterbo si registrano 73 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sette decessi di 65, 74, 81, 87, 90, 90 e 92 anni con patologie.
- Nella Asl di Rieti si registrano 23 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi di 62, 71, 76 e 84 anni con patologie.
Le buone notizie
Insomma, l’epidemia rallenta, ma il Lazio e Roma sono ancora lontani dal potersi dire “fuori pericolo”. Ci sono numeri senza dubbio positivi come l’indice rt (fermo allo 0,8) oppure come il tasso di positivi sui tamponi effettuati (ieri al 7%). Ma ci sono anche cifre che restano alte, più alte di quelle della primavera scorsa. Ancora sopra i 2000 il numero dei nuovi positivi nel Lazio. Alto ancora il numero delle terapie intensive, salito di un’unità anche ieri. Alto alcora il numero degli attualmente positivi, 89262. Insomma, nessun allarme, ma non piò essere neanche il libera tutti che in tanti auspicano.
Anche per questo ieri Zingaretti ha invitato a non abbassare la guardia: “Lo dico con grande rispetto anche in vista delle festivitànatalizie: attenzione agli assembramenti, alle fine, ai luoghi frequentati a livello di massa. Dobbiamo continuare a combattere- ha aggiunto- e siamo piu’ forti perche’ abbiamo visto che la curva scende e questo dato è figlio delle regole che dobbiamo continuare a rispettare”.
Buone notizie dal rapporto positivi e tamponi che si ferma al 7% e dall’indice Rt che si conferma sotto l’1% (0,8%). Relativamente a questo indice a Roma il valore RT è 0.68 – Latina 0.65 – Frosinone 1.35 – Rieti 0.88 e Viterbo 0.95.
In Puglia sono 907 nuovi casi: nel Barese 7 decessi legati al virus
Sono 907 i nuovi casi Covid in Puglia, risultato del bollettino di domenica 29 novembre, basato su 8285 test.
- nel Barese sono 134 i contagi registrati,
- al di sotto dei 448 nel Foggiano,
- sopra i 126 nel Tarantino,
- 45 nel Brindisino, i 97 nella Barletta,
- 54 nel Leccese,
- 4 casi da fuori regione.
Presente anche un caso di residenza non nota è stato attribuito e riclassificato. Sono stati registrati inoltre 21 decessi: 7 in provincia di Bari, 3 in provincia di Brindisi, 6 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Taranto.
Sono 13.521 (13.255 ieri) sono i pazienti guariti e 38.244 sono i casi attualmente positivi (37.654 nell’ultimo bollettino).
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 53.218, così suddivisi:
- 20.324 nella Provincia di Bari;
- 6.099 nella Provincia di Barletta;
- 3.750 nella Provincia di Brindisi;
- 12.391 nella Provincia di Foggia;
- 4.054 nella Provincia di Lecce;
- 6.246 nella Provincia di Taranto;
- 354 attribuiti a residenti fuori regione.
In Toscana sono 908 nuovi casi e 57 positivi tra Livorno e provincia
Cinquantasette nuovi soggetti contagiati tra Livorno e provincia (33 in città, gli altri così distribuiti: Collesalvetti 3, Campiglia Marittima 1, Castagneto Carducci 2, Cecina 3, Piombino 3, Rosignano Marittimo 6, Portoferraio 6). Salgono quindi a 7.191 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 908 nuovi casi (ovvero 288 in meno rispetto al precedente monitoraggio), di cui 546 identificati in corso di tracciamento e 362 da attività di screening.
Complessivamente, si tratta di una diminuzione di casi anche in termini di percentuale se correlata al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 14,90% dei 6.096 soggetti testati contro il 18,95% di ieri quando erano state testate 6.312. Considerata invece la totalità dei tamponi effettuati (14.376 contro i 16.371 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta al 6,31% contro il 7,30% di ieri.
A proposito delle nuove positività
La Regione fa sapere che l’età media è di 48 anni circa (l’11% ha meno di 20 anni, il 26% tra 20 e 39 anni, il 33% tra 40 e 59 anni, il 20% tra 60 e 79 anni, il 10% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni.
Da segnalare anche 38 decessi (alcuni di quelli comunicati agli uffici della Regione nelle ultime 24 ore si riferiscono a morti avvenute nelle settimane scorse), di cui 2 a Livorno (una donna di 69 anni e un uomo di 74), con il totale che sale a 2.601: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 2.398 di oggi, salgono a 56.403 (il 53,1% dei casi totali).
Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, si riduce per il decimo giorno consecutivo il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 43.544 (-3,39% rispetto al -3,31% registrato ieri e al -3,33% del 27 novembre) in virtù dei 105.548 contagiati da inizio emergenza, 54.465 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 1.938 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 2.601 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 1.868 (4 in meno di ieri, 84 in meno del 27 novembre): tra questi sono 1.590 gli ospedalizzati ordinari (3 in meno di ieri) e 278 in terapia intensiva (uno in meno di ieri). In calo, infine, le persone in isolamento domiciliare (41.676, 1.524 in meno di ieri).
In Campania i positivi salgono per 2.022 casi (10.683 in 4 giorni) con 36 morti
I positivi al Covid-19 salgono a 153.693 per 2.022 nuovi casi su 19.063 tamponi (1.571.873 dall’inizio della pandemia). Tra i nuovi positivi nelle ultime 24 ore si contano 1.861 asintomatici e 161 persone con sintomi evidenti. Negli ultimi 4 giorni sono stati registrati 10.683 casi sul territorio regionale con una media di 2.671 al giorno. Negli ultimi 4 giorni sono stati registrati 10.683 casi sul territorio regionale con una media di 2.671 al giorno. Negli ospedali migliora la situazione, anche per effetto dell’alto numero di guariti che si sono avuti in questa settimana. Il nuovo Report su base regionale diffuso dall’Unità di crisi riferisce che su 656 posti letto di Terapia intensiva complessivi, 183 sono occupati, 3 in meno rispetto al giorno precedente.
C’è un ricoverato in più nelle ultime 24 ore. I degenti sono 2.165 in questo momento. La riserva è ora di 995 posti letto complessivi. L’attuale disponibilità è data dall’attuazione del Piano regionale approvato dal Ministero della Salute il 24 luglio scorso, integrato da posti ricavati nelle cliniche private convenzionate. Resta alto il bilancio quotidiano dei decessi, che riporta il numero di persone accertate come vittima del coronavirus. Il bollettino riferisce che hanno perso la vita 36 persone (11 nelle ultime 48 ore e 25 in precedenza, ma registrati ieri).

Dall’inizio dell’epidemia
Sono morte di coronavirus 1.631 persone (1.201 dal primo ottobre). Sulla base dell’andamento epidemiologico l’Unità di Crisi ha deciso di confermare la sospensione delle lezioni a distanza, a partire dalla seconda elementare a salire, fino al 7 dicembre. Con la conferma della zona rossa, peraltro, tanti amministratori locali e genitori avevano chiesto di prorogare la didattica a distanza. In queste ore ci sono anche richieste per la chiusura degli asili e delle prime elementari, che invece proseguono in presenza fino al 7 dicembre. In attesa della vaccinazione contro il coronavirus, in programma da fine gennaio 2021, prioritaria è quella contro l’influenza (che presenta sintomatologie simili a quelle del Covid). La priorità riguarda le persone con patologie, anziani ultra65enni e bambini fino a 6 anni.
LA SITUAZIONE CLINICA
L’Unità di crisi ha comunicato 36 vittime (tra cui 11 deceduti nelle ultime 48 ore e 25 deceduti in precedenza ma registrati ieri), che portano a 1.631 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono 1.201 i decessi comunicati dall’Unità di Crisi a partire dal primo ottobre. Ci sono 1.583 guariti, per un totale di 47.276. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 2.165 (+1) in terapia intensiva 183 (-3), mentre 102.438 (+405) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 104.786 (+403) contro 151.671 casi totali dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:
- Napoli 94.351 (+1.768),
- Caserta 28.583 (+398),
- Salerno 18.819 (+365),
- Avellino 7.081 (+125),
- Benevento 2.804 (+77).
Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati.
PER LA SCUOLA IN CAMPANIA DALLA SECONDA ELEMENTARE SOLO DIDATTICA A DISTANZA. IN PRESENZA ASILI E PRIMA ELEMENTARE. ECCO L’ORDINANZA
La Scuola in Campania dalla seconda elementare in poi prosegue solo con la didattica a distanza. Lo ha stabilito il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, a conclusione della riunione dell’Unità di Crisi.
I dettagli sono inclusi in una nuova ordinanza. «Sulla base della situazione epidemiologica rilevata e dello stato degli screening ad oggi effettuati, su base volontaria, sulla platea scolastica relativa alle classi seconda-quinta della scuola primaria e prima della scuola secondaria di primo grado, nonché sui familiari e sul personale scolastico, l’Unità di Crisi regionale, ha ritenuto necessaria una proroga dell’attuale regime di didattica a distanza, per le classi indicate, fino al 7 dicembre 2020», si legge in una nota diffusa da Palazzo Santa Lucia. «È stata quindi confermata la possibilità di didattica in presenza per gli alunni dei servizi e della scuola dell’infanzia e della prima classe della scuola primaria, nonché per gli alunni di eventuali pluriclassi collegate alla prima». Ma c’è chi annuncia ricorso contro la decisione. Si vorrebbe la sospensione totale dell’istruzione. Scarica l’ORDINANZA n. 93 del 28 novembre 2020.
Per conoscere le restrizioni
- Infografica con sintesi misure di contenimento nelle aree gialla, arancione e rossa
- Domande e risposte sito Governo