Bollettino Covid-19: i casi in Italia alle ore 18 del 28 ottobre

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Covid-19, il bollettino di oggi 28 ottobre 2020 – sono  24.991 nuovi casi e 205 morti. Oggi si conferma il preoccupante trend in costante aumento del numero dei nuovi casi di positività al Sars-Cov-2 che hanno portato il numero dei pazienti Covid a oltre quota 276mila attualmente positivi, livelli mai raggiunti durante la prima ondata. Oggi si registrano 24.991 nuovi casi di cui oltre 7mila solo in Lombardia. 205 i morti nelle ultime 24 ore. Otto le regioni con più di mille nuovi contagi da coronavirus registrati nelle ultime ventiquattro ore: oltre alla Lombardia capofila, seguono Campania con 2.761 casi, Piemonte con 2.458, Lazio 1.993, Toscana 1.823, Veneto 1.526, Emilia-Romagna 1.413 e Liguria 1.127.

Vedi anche il bollettino precedente 27 ottobre 2020.
Guarda anche la Top List del mese di Aprile, la Top List del mese di Maggio, la Top List del mese di Giugno, Top List del mese di Luglio, Top List Bollettini AgostoTop List Bollettini Settembre, e la Top List Bollettino Ottobre. “ la lista completa di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc. “.

INDICE
Bollettino Covid-19 i casi in Italia alle ore 18 del 28 ottobre

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Bollettino Covid-19 del 28 ottobre della Protezione Civile

  • Nuovi casi: 24.991 (ieri 21.994)
  • Casi testati: 121.820
  • Tamponi (diagnostici e di controllo): 198.952 (ieri 170.392)
  • Attualmente positivi: 276.457
  • Deceduti: 37.905, +205 (ieri 221)
  • Ricoverati: 14.981, +1026 (13.955, +1.085)
  • Ricoverati in Terapia Intensiva: 1.536, + 125 (ieri 1.411, +127)
  • Totale casi positivi: 589.766
  • Dimessi/Guariti: 275.404 (ieri 271.988)
bollettino coronavirus oggi 28 ottobre 2020

Quanto alle evidenze regionali si registrano:

  • Lombardia: 170.526 casi totali (61.406 attualmente positivi) (7.558 nuovi)
  • Piemonte: 62.445 (25.787) (2.827)
  • Emilia-Romagna: 50.494 (18.230) (1.212)
  • Veneto: 49.135 (21.600) (2.143)
  • Campania: 45.782 (34.886) (2.427)
  • Lazio: 39.892 (27.946) (1.963)
  • Toscana: 36.992 (22.360) (1.708)
  • Liguria: 25.523 (7.478) (926)
  • Sicilia: 19.033 (12.188) (708)
  • Puglia: 16.353 (9.437) (772)
  • Marche: 12.409 (4.526) (351)
  • Abruzzo: 9.193 (5.029) (434)
  • Friuli Venezia Giulia: 9.142 (3.732) (406)
  • Sardegna: 8.526 (5.348) (362)
  • P.A. Trento: 8.353 (1.767) (191)
  • Umbria: 8.273 (4.999) (401)
  • P.A. Bolzano: 7.187 (3.921) (190)
  • Calabria: 4.400 (2.504) (196)
  • Valle d’Aosta: 2.803 (1.430) (77)
  • Basilicata: 1.901 (1.184) (120)
  • Molise: 1.404 (699) (19)

Quanto alle province:

  • Milano: 58.640 casi totali (2.708 nuovi casi)
  • Torino: 32.921 (1.616)
  • Napoli: 30.622 (2.008)
  • Roma: 28.702 (1.381) 

In Lombardia sono 7.500 casi e 47 decessi

Mentre si raggiungono l’impressionante quota di 7.559 nuove positività giornaliere, cresce la preoccupazione per gli ospedali. Il primario dell’ospedale Sacco lancia l’allarme: “A Milano ospedali al collasso, malati rischiano di morire a casa”. Secondo l’ultimo bollettino sono aumentati di 21 i posti letto ooccupati in terapia intensiva e di 357 quelli nei reparti Covid. Purtroppo si registrano anche 47 decessi.

In Lazio – Roma, a Roma 993 nuovi casi: sono 1963 nel Lazio

Su quasi 23mila tamponi (-2.275 rispetto a ieri) i casi di Coronavirus nel Lazio sono 1.963 (30 in meno di martedì) e di questi 993 sono a Roma, contro i 1007 del 27 ottobre.

Sono invece 19 i decessi e 140 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponati sale così all’8,5%. Sono questi i dati emersi dalla task force del 28 ottobre, dopo il consueto punto tra le Asl e gli ospedali regionali. 

Nel complesso sono 27946 gli attuali casi positivi Coronavirus nella Regione Lazio. Di cui 26111 sono in isolamento domiciliare, 1669 sono ricoverati non in terapia intensiva, 166 sono ricoverati in terapia intensiva (restano stabili rispetto al giorno precedente). 1158 sono i pazienti deceduti e 10788 le persone guarite. In totale sono stati esaminati 39892 casi.

Coronavirus Roma_ notizie, dati contagi e aggiornamenti oggi 28 ottobre 2020
I casi Covid a Roma e provincia del 28 ottobre 
  • Nella Asl Roma 1 sono 349 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi a domicilio e trenta sono ricoveri. Si registrano cinque decessi di 67, 76, 82, 85 e 92 anni con patologie.
  • Nella Asl Roma 2 sono 454 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centocinquantanove i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano quattro decessi di 80, 83, 86 e 103 anni con patologie.
  • Nella Asl Roma 3 sono 190 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Quattro sono ricoveri. Si registra un decesso di 72 anni con patologie.
  • Asl Roma 4 sono 109 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto e un caso con link al cluster della RSA Gonzaga di Ladispoli dove è in corso l’indagine epidemiologica. Sei casi sono stati individuati su segnalazione del medico di medicina generale. Si registra un decesso di 91 anni con patologie.
  • Nella Asl Roma 5 sono 111 i casie si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 78 e 90 anni con patologie.
  • Nella Asl Roma 6 sono 189 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre i decessi di 66, 78 e 85 anni con patologie. 
561 casi nelle altre città del Lazio

Nelle province si registrano 561 casi e sono tre i decessi nelle ultime 24h.

  • Nella Asl di Latina sono centotrentanove i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 90 anni con patologie.
  • Nella Asl di Frosinone si registrano duecentoquarantadue nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Ventidue sono i casi ricoverati. Si registra un decesso di 73 anni con patologie.
  • Asl di Viterbo si registrano centotrentasei nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 74 anni con patologie.
  • Nella Asl di Rieti si registrano quarantaquattro nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
Nel Lazio la rete ospedaliera sarà ancora potenziata

Nel frattempo continua il potenziamento della rete ospedaliera COVID ad un ritmo di oltre 120 posti al giorno. Attualmente i posti letto occupati sono il 57% dei posti letto programmati che sono complessivamente solo per COVID positivi 2.913, mentre le terapie intensive e sub intensive solo COVID positivi occupate sono il 31% di quelle programmate.

“Tutti i posti programmati saranno attivati entro il 7 novembre”; ha spiegato l’assessore alla sanità del Lazio Alessio D’Amato che annuncia come si stia “lavorando a nuova ordinanza per ampliare ulteriormente i posti programmati con altri 1.450 ordinari e con altri 80 posti di terapia intensiva”.

“Ad oggi i posti COVID già attivati in terapia intensiva e sub intensiva sono 371 e i posti ordinari COVID attivi sono 2.032 (sabato arriveranno a 2.247). – ha aggiunto Sono 146 le stanze disponibili nella rete delle strutture alberghiere assistite per COVID positivi clinicamente guariti. Tutte le strutture del servizio sanitario regionale sono in queste ore fortemente impegnate a mettere in sicurezza la rete ospedaliera nonostante una forte pressione. Desidero ringraziare tutti gli operatori sanitari per l’impegno che stanno garantendo”.

246 pazienti positivi allo Spallanzani 

In questo momento sono ricoverati all’Inmi Spallanzani di Roma “246 pazienti positivi al tampone per la ricerca Sars-CoV-2, e sono 42 i pazienti ricoverati in terapia intensiva”. E’ quanto emerge dal bollettino odierno dello Spallanzani. “I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono, a questa mattina, 990”.

Morto Pino Scaccia, storico corrispondente Rai

È morto Pino Scaccia, storico inviato della Rai ed ex capo redattore dei servizi speciali del Tg1. Romano, aveva 74 anni. Era ricoverato al San Camillo e si è aggravato a seguito delle complicazione dovute all’infezione da Covid.

Somministrate 567.711 dosi di vaccino antinfluenzale

Ad oggi sono state somministrate 567.711 dosi di vaccino antinfluenzale, pari ad un incremento del 700% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando ne erano state somministrate 83.520. È un ritmo straordinario, superiore alla capacità di fornitura da parte delle aziende vincitrici della gara pubblica.

“In questa settimana ci potrebbe essere un sensibile rallentamento poiché verranno distribuite 50 mila dosi, in attesa della fornitura di oltre 1 milione di dosi che saranno consegnate il 9 novembre. È bene ricordare che la campagna di vaccinazione durerà fino a gennaio e che il vaccino sarà disponibile per tutte le categorie a rischio. Prosegue, inoltre, il piano di distribuzione nelle farmacie di 20 mila dosi a settimana”, spiega l’Unità di Crisi COVID-19 della Regione Lazio.

Fimmg Lazio: medici in campo 12 ore al giorno

“Siamo in campo almeno 12 ore al giorno compresi sabato e domenica, pressati da whatsapp, email , messanger. Telefono preso d’assalto. Richieste di consigli e pareri fino alle 11 di sera. È comprensibile, c’è preoccupazione tra i pazienti e le loro famiglie e ansia a livelli altissimi. Ed ora c’è la corsa al vaccino contro l’influenza. Eppure c’è chi, anche dopo le morti in servizio di tanti medici di medicina generale causa virus, si avventura nel campo incolto del ridicolo affermando che siamo assenti”. Così Alberto Chiriatti, vice segretario Fimmg Lazio.

Tar annulla provvedimenti regione su tamponi molecolari in laboratori privati

Sono nulli i provvedimenti con i quali la Regione Lazio ha stabilito che i laboratori d’analisi privati non sono autorizzati all’esecuzione dei tamponi nasofaringei e/o orofaringei per la diagnosi di laboratorio del virus Sars Cov-2, se non ricompresi nella rete Coronet.

L’ha deciso il Tar del Lazio con una sentenza con la quale ha accolto un ricorso proposto da Artemisia Spa, rete di centri diagnostici capitolini secondo la quale in virtù dei provvedimenti regionali i suoi laboratori, a suo tempo inseriti nell’elenco di quelli regionali in grado di effettuare test sierologici per l’identificazione di anticorpi diretti verso il virus, non possono più eseguire tale tipo di esami.

In Puglia sono altri 13 morti i nuovi contagi sono 772

Nuovo record di contagi in Puglia: secondo quanto riporta l’ultimo bollettino diramato dal Dipartimento promozione della salute, sono 772 i nuovi casi registrati oggi:

  • 359 nella provincia di Bari,
  • 86 nella provincia di Barletta-Andria-Trani,
  • 39 nella provincia di Brindisi,
  • 117 nella provincia di Foggia,
  • 39 nella provincia di Lecce,
  • 127 nel Tarantino,
  • 4 fuori regione e 1 di residenza non nota. 

Drammatico ancora una volta il dato dei decessi: con i 13 accertati oggi:

  • 3 nel Barese,
  • 7 nel Foggiano,
  • 1 nella Barletta,
  • 1 nel Brindisino e uno nella provincia di Taranto

Sale a 699 il numero dei morti dall’inizio dell’emergenza. 

Salve vertiginosamente anche il numero dei casi attivi (9.437) che si avvicina velocemente alla quota 10mila. Di questi, ben 760 persone sono ricoverate in ospedale (+63 rispetto a ieri), mentre sono 8.677 quelle in isolamento domiciliare. Sono invece 6.217 le persone guarite dall’infezione. 

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 537.592 test. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 16.353, così suddivisi:

  • 6.883 nella provincia di Bari,
  • 1.732 nella provincia di Barletta,
  • 1.120 nella provincia di Brindisi,
  • 3.808 nella provincia di Foggia,
  • 1.173 nella provincia di Lecce,
  • 1.518 nella provincia di Taranto,
  • 118 attribuiti a residenti fuori regione e 1 di residenza non nota. 

“Il numero giornaliero dei casi in costante aumento delinea uno scenario preoccupante. Sebbene infatti molti di questi casi di positività si riferiscano a soggetti che non hanno particolari problemi di salute, una percentuale comunque consistente nei prossimi giorni dovrà avvalersi di cure mediche, aumentando ulteriormente la pressione sul sistema ospedaliero. Stiamo lavorando incessantemente su due fronti: per rafforzare le attività di contact tracing sul territorio e per preparare il sistema ospedaliero ad accogliere la progressiva ondata di casi. Ai cittadini rinnoviamo il nostro appello a limitare al minimo indispensabile ogni contatto sociale e di rispettare rigorosamente le norme di igiene”, ha dichiarato l’assessore alle politiche della salute Pier Luigi Lopalco. 

In Toscana sono 1.708 casi e 94 nuovi positivi a Livorno

Centoquattordici casi tra Livorno e provincia (94 in città, gli altri così distribuiti: Collesalvetti 7, Campiglia Marittima 1, Cecina 4, Piombino 4, Rosignano Marittimo 3, Porto Azzurro 1). Salgono quindi a 2.481 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 1.708 nuovi casi (ovvero 115 in meno rispetto al precedente monitoraggio), di cui 219 identificati da attività di screening e 1.489 in corso di tracciamento.

Complessivamente, si tratta di una lieve riduzione di casi anche in termini di percentuale se correlata al numero dei tamponi (13.811 quelli analizzati): esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 20,94% degli 8.156 soggetti testati contro il 21,60% di ieri quando erano state testate 8.439 persone. Da segnalare anche 7 decessi, di cui uno a Livorno, con il totale che sale a 1.297: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 381 di oggi, salgono a 13.335 (il 36% dei casi totali).

Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive

Per quanto riguarda la situazione attuale, continua a crescere il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 22.360  (+6,27% rispetto al +8,59% registrato ieri e al +11,87% del 26 ottobre) in virtù dei 36.992 contagiati da inizio emergenza, 12.761 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 574 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 1.297 decessi.

Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 987 (64 in più di ieri, 98 in più del 26 ottobre): tra questi sono 857 gli ospedalizzati ordinari (53 in più di ieri) e 130 in terapia intensiva (11 in più di ieri). In aumento, infine, le persone in isolamento domiciliare (21.373, ovvero 1.256 in più rispetto a ieri).  

In Campania i positivi salgono per 2.427 casi (19.963 in 10 giorni) e 17 morti

I positivi al Covid-19 salgono a 45.782 per 2.427 nuovi casi su 15.030  tamponi (901.583 dall’inizio della pandemia). Il nuovo contagio negli ultimi 10 giorni ha prodotto 19.963 nuovi positivi, con una media di 200 al giorno. L’Unità di crisi ha fatto sapere che tra i 2.761 nuovi contagiati 31 presentano sintomi precisi dell’infezione mentre 2.396 sono asintomatici. Al momento sono 143 i pazienti in terapia intensiva su 227 posti complessivi disponibili, mentre si contano 1.218 degenti sintomatici ricoverati negli ospedali, dove i posti disponibili totali sono 1.500: la riserva è ora di 282.

In Campania l’Unità di crisi è al lavoro per potenziare la disponibilità di posti letto, reperendo postazioni dentro e fuori il sistema ospedaliero pubblico. Per quanto riguarda gli ospedali pubblici, la richiesta della Unità di crisi a regime è di 301 posti letto per la terapia intensiva, 359 per la sub intensiva e 991 posti di degenza ordinaria da dedicare ai pazienti affetti da Covid-19. Una parte è stata evasa mentre si cercano medici e infermieri. In queste ore si punta ad integrare le dotazioni recuperando postazioni nelle cliniche accreditate, dove sono bloccati i ricoveri programmati non urgenti. L’Unità di crisi ha in corso un dialogo con le rappresentanze delle cliniche private. Per le terapie intensive si attende anche l’allestimento di 553 nuovi posti letto programmati con una ordinanza commissariale di De Luca.

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Ma occorrerà rispettare i tempi tecnici (leggi i contenuti del Piano)

Resta alta la mortalità, con 17 vittime in più. Dall’inizio del mese si contano 194 decessi. In questo difficile contesto, sembrano non bastare le ordinanze regionali e il nuovo Dpcm in vigore, che impongono nuove restrizioni e il coprifuoco sanitario. Le limitazioni, che pure suscitano proteste tra le categorie interessate, preoccupate di veder compromessa la ripresa avviata dopo il primo lockdown, potrebbero essere superate la prossima settimana da misure radicali. Si parla di un possibile lockdown nazionale.

Il dato delle ultime 24 ore rappresenta un record assoluto per l’Italia: 24.991 contagi in più in un giorno, 7.558 dei quali nella sola Lombardia, con altre 3 regioni oltre quota 2mila e altrettante al di sopra della soglia di mille. Intanto, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Ristori con i contributi a fondo perduto, mentre l’escalation dei casi rende sempre più decisiva la vaccinazione contro l’influenza (che presenta sintomatologie simili a quelle del Covid). La priorità riguarda per le persone con patologie, gli anziani ultra65enni e i bambini fino a 6 anni.

LA SITUAZIONE CLINICA

L’Unità di crisi ha comunicato 17 vittime. Sale a 624 il numero dei deceduti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono 194 i decessi comunicati dall’Unità di Crisi a partire dal primo ottobre fino a ieri. Ci sono 365 nuovi guariti, che portano il totale a 10.272. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.235 (+25) in terapia intensiva 160 (+20), mentre 33.491 (+4.130) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioé detratti i guariti e i deceduti, sono 34.886 (+2.045) contro i 45.782 dall’inizio della pandemia.

POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE

Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:

  • Napoli 30.622 (+2.008),
  • Caserta 7.032 (+469),
  • Salerno 4.692 (+233),
  • Avellino 2.443 (+293),
  • Benevento 892 (+54). 

Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati.

LOCKDOWN A MILANO E NAPOLI CHIESTO DAL CONSIGLIERE DEL MINISTERO WALTER RICCIARDI, I SINDACI INTERROGANO IL GOVERNO, CHE STAREBBE PENSANDO A UNA CHIUSURA NAZIONALE

I Sindaci di Milano e Napoli chiedono lumi al Governo circa la opinioni espresse dal consigliere del ministro della Salute Walter Ricciardi. Come è noto, ha consigliato al Governo di valutare una misura drastica di chiusura nelle due aree metropolitane, oggi al centro di una escalation dei contagi. Guardando alla situazione del Paese, Walter Ricciardi ritiene che la chiusura totale, quindi il lockdown, vada attuata solo dove è necessario. Il suo riferimento esplicito è stato a Milano e a Napoli, dove ha affermato «si può prendere il virus ovunque». I Sindaci chiedono di sapere se il Governo intende procedere in questa direzione. Nel frattempo, si moltiplicano le indiscrezioni di un possibile lockdown nazionale già forse dalla prossima settimana.

Consulta le tabelle – Bollettino Covid-19 28 ottobre

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