
Covid-19, il bollettino di oggi 28 gennaio 2021 – oggi si registrano 8.562 nuovi contagi da Sars-Cov-2 sulla base di 86.169 tamponi molecolari (9.5% positivi) e 56.947 test rapidi (0.5% positivi). Purtroppo si registrano 420 decessi nelle ultime 24 ore mentre tornano a crescere i posti letto occupati in ospedale, +115 in area non critica e +21 in terapia intensiva a fronte di 150 nuovi accessi.
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 28 gennaio della Protezione Civile
- In Lombardia sono 2.600 casi, ricoveri in calo
- In Lazio – Roma, a Roma 418 nuovi casi: sono 1263 nel Lazio
- Puglia sono oltre 1100 nuovi casi, venti decessi nel Barese. Boom di guariti, scendono i ricoverati
- In Toscana sono 620 casi e 50 positivi tra Livorno e provincia
- In Campania i positivi salgono per 1.313 casi con 35 morti
Vedi anche il bollettino precedente 27 gennaio 2021.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.
Top List Bollettini Covid-19 – Anno 2020:
- Aprile – Top List del mese,
- Maggio – Top List del mese,
- Giugno – Top List del mese,
- Luglio – Top List del mese,
- Agosto – Top List del mese,
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- Novembre – Top List del mese,
- Dicembre – Top List del mese.
Top List Bollettini Covid-19 – Anno 2021:
Classificazione Regioni, cosa succederà poi? Occhio al calendario
Il 15 febbraio 2021 scade la chiusura degli impianti da sci mentre dovrà essere valutata la possibile ripresa della mobilità tra le regioni (ovviamente solo tra quelle gialle).
Il 5 marzo 2021 scadono le norme e i divieti stabiliti dal nuovo Dpcm che entrerà in vigore domani, sabato 16 gennaio 2021. Pertanto fino a marzo resteranno chiuse palestre e piscine, così come i cinema. Sarà inoltre possibile andare a trovare parenti o amici solo una volta al giorno e nel limite di due persone, nella stessa regione se questa è in zona gialla, o nel comune se è in zona arancione o rossa.
Ultima data per ora certa è quella del 30 aprile 2021 in cui scadrà la proroga dello stato di emergenza grazie al quale il governo può legiferare con ordinanze in deroga alle disposizioni di legge.

Bollettino Covid-19 del 28 gennaio della Protezione Civile
- Nuovi casi: 8.562 (ieri 11.629)
- Casi testati: 50.925
- Tamponi (diagnostici e di controllo): 143.116 (ieri 216.211)
- molecolari: 86.169 di cui 8.263 positivi pari al 9.5% (ieri 8.2%)
- rapidi: 56.947 di cui 296 positivi pari al 0.5% (ieri 0.8%%)
- Attualmente positivi: 491.630 (499.278)
- Ricoverati: 21.424 +115 (ieri 21.309, -94)
- Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.421, +21, 150 nuovi (ieri 2.400, +14, 120 nuovi ingressi)
- Totale casi positivi: 2.475.372
- Deceduti: 85.881 (ieri 85.461)
- Totale Dimessi/Guariti: 1.897.861, +15.787 (ieri 1.882.074, +10.885)
- Vaccinati: 132.739 (1.416.684 dosi somministrate*)
*si tratta del 76.4% delle 1.806.675 dosi consegnate da Pfizer e delle 46.800 consegnate da Moderna al 25 gennaio. Sul sito del Governo il report aggiornato dei vaccini. Sul fronte dei ritardi, a quanto si apprende, solo a febbraio saranno invece distribuite le dosi mancanti nel lotto previsto questa settimana. Slitta pertanto di un mese il piano per gli over 80, ad oggi sono appena 13.158 i soggetti ultra ottantenni non in regime ospedaliero vaccinati.
In Lombardia sono 2.600 casi, ricoveri in calo
Sono state trovate altre 2.603 persone positive al covid in Lombardia nella giornata di giovedì 28 gennaio, i casi (310 in più rispetto a ieri) sono emersi analizzando 41.677 tamponi; il rapporto fra tamponi effettuati e nuovi positivi è del 6.25%. Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 712 persone che hanno contratto il coronavirus. I dati sono stati resi noti dal Ministero della Salute attraverso il consueto bollettino pomeridiano.
Nelle ultime 24 ore ci sono stati 18 nuovi accessi in terapia intensiva in Lombardia. Il totale dei letti di rianimazione occupati è però diminuito di 6 unità rispetto a ieri, tra decessi e pazienti guariti: ora sono 371 le persone con gravi insufficienze respiratorie ricoverate nelle terapie intensive degli ospedali regionali. In una sola giornata i posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono diminuiti di 36 unità per un totale di 3.537. Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 3.908 persone affette da SarsCov2 (42 in meno rispetto a mercoledì).
Le persone che si sono negativizzate nelle scorse 24 ore sono 1.714; in totale i lombardi che sono guariti dal covid sono 454.392. Si allunga la scia di morte provocata dal virus. In una sola giornata ha ucciso altre 88 persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 26.939.
In Lazio – Roma, a Roma 418 nuovi casi: sono 1263 nel Lazio
Sono 490 i nuovi casi di Coronavirus a Roma, in calo rispetto ai 662 positivi di ieri ed i 663 di martedì e nuovamente in linea rispetto ai 440 di lunedì ed i 444 positivi registrati domenica.
Oggi su oltre 13 mila tamponi nel Lazio (+881 rispetto alle 24 ore precedenti) e oltre 17 mila antigenici per un totale di oltre 30 mila test, si registrano 1.263 casi positivi, ossia 75 in meno. Sono invece 43 i decessi e 1.481 i guariti. “Diminuiscono i casi, i decessi e i ricoveri e sono stabili le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 9%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende a 4%”, ha spiegato l’assessore alla sanità Alessio D’Amato.
Nel Lazio sono 64.642 i casi attualmente positivi a Covid-19, di cui 2.458 ricoverati, 289 in terapia intensiva e 61.895 in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia i guariti sono in totale 132.695, i decessi 4.870 e il totale dei casi esaminati è pari a 202.207.
Le buone notizie, però, non mancano. Il valore Rt è a 0.73, in calo (il precedente della scorsa rilevazione era 0.94), i tassi di occupazione dei posti letto totali di terapia intensiva e di area medica tornano entrambi al di sotto della soglia di allerta, in diminuzione anche l’incidenza e il numero dei nuovi focolai nella settimana di riferimento.
“Ci aspettiamo una valutazione del rischio con passaggio in area moderata tenuto conto che vi è una riduzione da due settimane di tutti gli indicatori. – ha detto D’Amato – Bisogna mantenere alta l’attenzione. Sul ritorno in zona gialla bisogna attendere le valutazioni dell’ISS e le successive determinazioni del Ministero”.
I casi covid a Roma di oggi
- Nella Asl Roma 1 sono 148 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sono quattro i ricoveri. Si registrano quattro decessi di 66, 82, 95 e 95 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 2 sono 276 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centoquindici i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano otto decessi di 62, 64, 69, 80, 83, 85, 90 e 90 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 3 sono 66 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano cinque decessi di 64, 69, 75, 89 e 89 anni con patologie.
I positivi nelle province di Roma
- Nella Asl Roma 4 sono 98 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
- Nella Asl Roma 5 sono 60 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano otto decessi di 63, 71, 80, 81, 83, 83, 85 e 90 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 6 sono 197 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi di 71, 79, 81 e 98 anni con patologie.
418 casi nelle altre città del Lazio
Nelle province si registrano 418 casi e sono quattordici i decessi nelle ultime 24h.
- Asl di Latina sono 273 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sei decessi di 63, 70, 71, 73, 76 e 90 anni con patologie.
- Asl di Frosinone si registrano 79 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano due decessi di 69 e 80 anni con patologie.
- Asl di Viterbo si registrano 26 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 73, 81 e 98 anni con patologie.
I vaccini per gli over 80
Le prenotazioni per la campagna vaccinale nel Lazio per gli over 80 “partiranno dal primo febbraio con modalità online sul sito Salutelazio.it (prenota vaccino covid) e le somministrazioni dei vaccini partiranno da lunedì 8 febbraio. Saranno 85 i punti vaccinali (35 nella città di Roma) suddivisi in tutte le Asl in modo proporzionale alla popolazione. Potranno prenotare anche i familiari, basta inserire il codice fiscale e selezionare il punto di somministrazione e la prima data utile disponibile”. Lo comunica l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato nel bollettino giornaliero dell’Unità di crisi Covid-19 della Regione Lazio.
Magi (Omceo Roma): “Non c’è piano b per vaccino mancante a sanitari liberi professionisti”
Nelle prossime ore sarebbero dovute partire le vaccinazioni anti-Covid negli studi medici, per gli over 80 e via via, nelle varie tappe del piano vaccinale, fragili, disabili e over 65. Ma adesso e’ tutto fermo o rimandato, perche’ mancano le dosi per far partire questa fase 2 della campagna. Il problema, pero’, e’ che mancano le dosi anche per i liberi professionisti sanitari, che ancora non sono stati vaccinati. Come ha denunciato il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, 120mila liberi professionisti sanitari non sono ancora stati vaccinati, mentre 400mila tra amministrativi e qualche ‘furbetto’ sono stati quanto meno coperti dalla prima dose di Pfizer. La Dire ne ha parlato con il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi.
A che punto sono le vaccinazioni dei liberi professionisti medici e degli odontoiatri nel Lazio? “I liberi professionisti a livello nazionale sono coperti dal vaccino a macchia di leopardo. Ne avevamo segnalati, come Omceo Roma, 13mila da vaccinare per il Lazio perche’ non erano stati ancora chiamati; a 700 di questi e’ stata fatta la somministrazione, ma poi si e’ bloccato tutto per mancanza di dosi. Anche nel Lazio pero’, una delle prime Regioni per velocita’ ed efficienza nella campagna, ho riscontrato delle criticita’ sul piano: prima di finire la parte dei professionisti e degli operatori sanitari ho riscontrato che si e’ proceduto con gli amministrativi, gli studenti, e non solo di Medicina. Andava data priorita’ a chi tutti i giorni ha contatti con il pubblico, al pari dei sanitari dipendenti o convenzionati, che infatti per il 75% e’ stato immunizzato”.
In Puglia sono oltre 1100 nuovi casi, venti decessi nel Barese. Boom di guariti, scendono i ricoverati
Sono 1159 su 9412 i nuovi casi Covid in Puglia, secondo il Bollettino epidemiologico regionale per il 28 gennaio. Complessivamente si segnalano:
- 457 nuovi positivi in provincia di Bari,
- 78 in provincia di Brindisi,
- 55 nella Barletta,
- 234 in provincia di Foggia,
- 136 in provincia di Lecce,
- 200 in provincia di Taranto.
Un caso di provincia di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito.
Risalgono i decessi, 34 nell’arco dell’ultima giornata, di cui ben 20 in provincia di Bari, 1 nella Barletta, 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce e 8 in provincia di Taranto.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.286.025 test. 64.424 sono i pazienti guariti mentre scendono a 52.348 i casi attualmente positivi. Calano anche i ricoveri: sono 1567 rispetto ai 1592 di ieri
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 119.898, così suddivisi: 45.726 nella provincia di Bari, 13.375 nella Barletta, 8.642 nella provincia di Brindisi, 25.352 nella provincia di Foggia, 9.987 nella provincia di Lecce, 16.126 nella provincia di Taranto, 580 attribuiti a residenti fuori regione, 110 provincia di residenza non nota.
In Toscana sono 620 casi e 50 positivi tra Livorno e provincia
Cinquanta soggetti contagiati tra Livorno e provincia (29 in città, gli altri così ripartiti: Collesalvetti 2, Rosignano Marittimo 3, Cecina 7, Castagneto Carducci 1, Campiglia Marittima 7, Piombino 1). Salgono quindi a 10.204 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 620 nuovi casi (ovvero 118 in più rispetto al precedente monitoraggio).
Guardando i dati regionali, complessivamente si tratta di un aumento di casi anche in termini di percentuale se correlato al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 8,79% dei 7.053 soggetti testati contro il 7,27% di ieri quando erano state testate 6.902 persone. Considerata invece la totalità dei tamponi molecolari effettuati (9.642 contro i 10.398 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta al 6,43% contro il 4,83% di ieri.
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 44 anni circa (il 16% ha meno di 20 anni, il 26% tra 20 e 39 anni, il 31% tra 40 e 59 anni, il 19% tra 60 e 79 anni, l’8% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni. Da segnalare anche 16 decessi, con il totale che sale a 4.146: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 335 di oggi, salgono a 119.929 (90,34% dei casi totali).
Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, cresce il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 8.674 (+3,10% rispetto al -0,25% registrato ieri e al -0,40% del 26 gennaio) in virtù dei 132.749 contagiati da inizio emergenza, 119.545 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 384 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 4.146 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 772 (7 in meno di ieri e 13 in meno del 26 gennaio): tra questi sono 672 gli ospedalizzati ordinari (4 in meno di ieri) e 100 in terapia intensiva (3 in meno ieri). In aumento, infine, le persone in isolamento domiciliare (7.902, 276 in più di ieri).
In Campania i positivi salgono per 1.313 casi con 35 morti
I positivi al Covid-19 salgono a 218.243 casi totali per 1.313nuovi contagiati su 16.112 tamponi esaminati in laboratorio, compresi 1.904 antigenici. Dall’inizio della pandemia sono stati processati 2.383.402 (di cui 19.078 antigenici). Nel dettaglio, tra i nuovi contagiati 87 presentano sintomi evidenti, mentre 1.103 risultano asintomatici e 123 sono le persone rivelate positive dai test antigenici. L’epidemia fa segnare un incremento dei casi in Campania negli ultimi 10 giorni, con 10.380 positivi. Aumenta anche la mortalità. Sono 35 le vittime del coronavirus comunicate con l’ultimo aggiornamento. Di queste, 12 sono decedute nelle ultime 48 ore e 23 in precedenza, ma registrate ieri. Il totale dei morti è salito a 3.704 dal marzo 2020.
Negli ospedali c’è una ripresa della domanda di assistenza ospedaliera, mentre calano i posti occupati in terapia intensiva. In particolare, sono 1.474 i pazienti degenti negli ospedali su 3.160 posti letto disponibili in Campania (tra strutture pubbliche e private convenzionate ne restano a disposizione 1.686). I posti letto occupati in terapia intensiva salgono 98, 9 in meno rispetto al giorno precedente, con l’ingresso di un paziente. La dotazione complessiva ammonta a 656 posti letto. In Italia nelle ultime 24 ore sono stati individuati 14.372 nuovi casi e registrati 492 morti.
LA SITUAZIONE CLINICA
L’Unità di crisi ha comunicato 35 vittime (di cui 12 deceduti nelle ultime 48 ore e 23 in precedenza ma registrati ieri). Sale a 3.704 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono state dichiarate guarite 684 persone nelle 24 ore, per un totale di 150.950. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.474 (+27) in terapia intensiva 98 (-9 con 1 paziente in ingresso nelle 24 ore), mentre 61.441 (+576) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 62.985 (+594) contro 218.243 casi totali dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE CAMPANE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:
- Napoli 132.528 (+792),
- Caserta 38.405 (+187),
- Salerno 31.080 (+278),
- Avellino 9.866 (+87),
- Benevento 5.510 (+39).
Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati. Non sono riportati ulteriori casi in attesa del secondo tampone di conferma.
SCUOLA, L’UNITÀ DI CRISI RACCOMANDA AI DIRIGENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI DI CONTENERE LA DIDATTICA IN PRESENZA AL 50%: «DARE LIBERA SCELTA AI GENITORI E AGLI STUDENTI»
Dal primo febbraio con le superiori la scuola in Campania torna in presenza con la nuova ordinanza regionale (n. 03-22.01.2021, scarica il documento). Il Presidente della Campania Vincenzo De Luca ha firmato, a questo proposito, un atto di «Raccomandazione e Richiamo» relativo a disposizioni concernenti l’attività didattica scolastica sul territorio regionale. L’Unità di crisi raccomanda ai Dirigenti scolastici di adottare misure di massima prudenza nella organizzazione delle attività scolastiche. In particolare, in primo luogo si chiede di autorizzare «la presenza in aula delle singole classi in misura non superiore al 50 % (misura minima prevista dal DPCM 14 gennaio 2021), assicurando il collegamento on line da parte della restante platea scolastica, preferibilmente in modalità sincrona». Si raccomanda di lasciare libera scelta alle famiglie, consentendo «ai genitori degli alunni, nel rispetto della misura sopra prevista, di optare per la fruizione della didattica a distanza».
In ogni caso, si aggiunge, si richiede che «venga disposta, su richiesta, la fruizione dell’attività didattica a distanza agli alunni con situazioni di fragilità del sistema immunitario, proprie ovvero di persone conviventi, o comunque sulla base di esigenze adeguatamente motivate». Infine, l’Unità di crisi sollecita i dirigenti scolastici perché «non venga differenziato l’orario di ingresso degli alunni, assicurando piuttosto il rispetto dei limiti percentuali di presenza in aula degli alunni medesimi attraverso adeguate misure di rotazione». Alla luce delle raccomandazioni formulate, l’Unità di crisi richiama «i Dirigenti scolastici all’obbligo di rispetto dei requisiti generali di sicurezza, nonché alla puntuale attuazione dei rispettivi Piani di sicurezza anti-covid e alle responsabilità connesse all’eventuale inosservanza degli stessi».
VACCINO ANTI COVID-19: SALE A 143.211 IL NUMERO DEI VACCINATI
Sono state consegnate le nuove scorte di vaccino anti Covid-19 in Campania, pari a 19.890 ieri e 5.850 in queste ore. Il totale dal 31 dicembre 2020 sale a 173.695. Nel frattempo, il numero complessivo delle dosi somministrate è salito a 143.211, pari all’82,4% delle dosi finora ottenute. Il dato diffuso dal Commissario straordinario per l’emergenza è aggiornato al 28 gennaio alle ore 14,01.
LA CAMPANIA NELLA ZONA GIALLA FINO AL 30 GENNAIO. LE REGOLE.
La Campania resta nella zona gialla fino al 30 gennaio. Si può circolare all’interno della propria provincia e tra le province, ma entro i confini regionali. Prolungato fino al 15 febbraio il divieto su tutto il territorio nazionale di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È vietato spostarsi dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. È comunque consentito una sola volta al giorno spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5.00 e le ore 22.00, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione.
La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Tale spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione, in area gialla. Sono aperti i negozi, ma anche bar e ristoranti fino alle 18. (Leggi l’approfondimento). Nel fine settimana i negozi restano aperti, ma chiudono i centri commerciali. Aperti, ma solo fino alle 18: bar, pub, ristoranti, pasticcerie, gelaterie. Oltre quell’orario consegna a domicilio, ma non l’asporto per i locali che non effettuano anche servizi di cucina.
Per conoscere le restrizioni
- Infografica con sintesi misure di contenimento nelle aree gialla, arancione e rossa
- Domande e risposte sito Governo