
Covid-19, il bollettino di oggi 27 gennaio 2021 – oggi si registrano 15.204 nuovi casi diagnosticati dall’analisi di 168.105 tamponi molecolari (7.2% positivi) e 125.665 test rapidi (0.2% positivi). 467 i decessi registrati nelle ultime 24 ore mentre si registra una minore pressione sugli ospedali (194 posti letto in più nei reparti non critici, 20 nelle terapie intensive al netto di 115 nuovi ingressi). Seguiremo in diretta le ultime notizie sulla pandemia in arrivo dalle regioni con gli importanti aggiornamenti sui numeri di contagi da Sars-Cov-2 in vista della nuova ordinanza del ministro Speranza che venerdì potrebbe di nuovo cambiare i colori delle regioni in base alle nuove fasce di rischio.INDICE
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 27 gennaio della Protezione Civile
- In Lombardia sono 2.293 casi, 489 a Milano
- In Lazio – Roma, a Roma 662 nuovi casi: sono 1338 nel Lazio
- Puglia sono 1200 nuovi casi e 30 decessi. Ulteriore incremento (+9) dei ricoverati
- In Toscana 502 casi e 54 positivi tra Livorno e provincia
- In Campania i positivi salgono per 1.178 casi con 26 morti
Vedi anche il bollettino precedente 26 gennaio 2021.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.
Top List Bollettini Covid-19 – Anno 2020:
- Aprile – Top List del mese,
- Maggio – Top List del mese,
- Giugno – Top List del mese,
- Luglio – Top List del mese,
- Agosto – Top List del mese,
- Settembre – Top List del mese,
- Ottobre – Top List del mese,
- Novembre – Top List del mese,
- Dicembre – Top List del mese.
Top List Bollettini Covid-19 – Anno 2021:
Classificazione Regioni, cosa succederà poi? Occhio al calendario
Il 15 febbraio 2021 scade la chiusura degli impianti da sci mentre dovrà essere valutata la possibile ripresa della mobilità tra le regioni (ovviamente solo tra quelle gialle).
Il 5 marzo 2021 scadono le norme e i divieti stabiliti dal nuovo Dpcm che entrerà in vigore domani, sabato 16 gennaio 2021. Pertanto fino a marzo resteranno chiuse palestre e piscine, così come i cinema. Sarà inoltre possibile andare a trovare parenti o amici solo una volta al giorno e nel limite di due persone, nella stessa regione se questa è in zona gialla, o nel comune se è in zona arancione o rossa.
Ultima data per ora certa è quella del 30 aprile 2021 in cui scadrà la proroga dello stato di emergenza grazie al quale il governo può legiferare con ordinanze in deroga alle disposizioni di legge.

Bollettino Covid-19 del 27 gennaio della Protezione Civile
- Nuovi casi: 15.204 (ieri 10.593)
- Casi testati: 88.275 (ieri 73.626)
- Tamponi (diagnostici e di controllo): 293.770 (ieri 257.034)
- molecolari: 168.105 di cui 12.264 positivi pari al 7.2% (ieri 8.4%)
- rapidi: 125.665 di cui 2.927 positivi pari al 0.2% (ieri 1%)
- Attualmente positivi: 477.969, -4.448 (ieri 482.417)
- Ricoverati: 21.161, -194 (ieri 21.355, -69)
- Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.352, -20, 115 nuovi (ieri 2.372, -49, 162 nuovi)
- Totale casi positivi: 2.501.147 (ieri 2.485.956)
- Deceduti: 86.889, +467 (ieri +541)
- Totale Dimessi/Guariti: 1.936.289, +19.172 (ieri 1.917.117, +19.256)
- Vaccinati: 241.858 (1.543.338 dosi somministrate*, +32.486 rispetto a ieri)
*si tratta del 72.6% delle 2.080.455 dosi consegnate da Pfizer e delle 46.800 consegnate da Moderna al 27 gennaio. Sul sito del Governo il report aggiornato dei vaccini. Sul fronte dei ritardi, a quanto si apprende, dall’8 al 22 febbraio arriveranno 2,4 milioni di dosi di vaccini (1.753.830 Pfizer ) e (651.600 Moderna). Slitta pertanto di un mese il piano per gli over 80, ad oggi sono appena 13.978 i soggetti ultra ottantenni non in regime ospedaliero vaccinati (+755 rispetto a ieri). Dall’Oms è inoltre arrivato il via libera a ritardare la vaccinazione di quanti hanno avuto un’infezione da Sars-Cov-2, documentata da tampone molecolare, negli ultimi 6 mesi. La sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa ha spiegato che l’obiettivo rimane quello di raggiungere l’immunità di gregge entro settembre-ottobre. La casa farmaceutica francese Sanofi produrrà 125 milioni di dosi del vaccino per il Covid-19 sviluppato da Pfizer/BioNTech.
In Lombardia sono 2.293 casi, 489 a Milano
Sono state trovate altre 2.293 persone positive al covid in Lombardia nella giornata di mercoledì 27 gennaio , i casi (1.063 in più rispetto a ieri) sono emersi analizzando 44.809 tamponi; il rapporto fra tamponi effettuati e nuovi positivi è del 5.12 %. Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 489 persone che hanno contratto il coronavirus. I dati sono stati resi noti dal Ministero della Salute attraverso il consueto bollettino pomeridiano.
Nelle ultime 24 ore ci sono stati 8 nuovi accessi in terapia intensiva in Lombardia. Il totale dei letti di rianimazione occupati è però diminuito di 15 unità rispetto a ieri, tra decessi e pazienti guariti: ora sono 377 le persone con gravi insufficienze respiratorie ricoverate nelle terapie intensive degli ospedali regionali. I posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono aumentati di 43 unità per un totale di 3.573. Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 3.950 persone affette da SarsCov2 (28 in più rispetto a martedì).
Le persone che si sono negativizzate nelle scorse 24 ore sono 2.161 ; in totale i lombardi che sono guariti dal covid sono 452.231. Si allunga la scia di morte provocata dal virus. In una sola giornata ha ucciso altre 62 persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 26.851.
Vaccini: in Lombardia fase 1 fino al 5 marzo
Gli operatori sanitari e socio-sanitari delle strutture di ricovero e gli ospiti delle Rsa, ovvero la popolazione da vaccinare contro il Covid nella cosiddetta fase 1 della campagna di vaccinazioni, sono 340 mila in Lombardia; 320 mila di loro hanno aderito. Lo ha fatto sapere Letizia Moratti, assessore regionale al Welfare, spiegando che fino al 26 gennaio sono stati vaccinati in 246.271 su 305.820 dosi consegnate, pari al 78,5%.
Con questi numeri, il termine della fase 1 è previsto per il 5 marzo 2021, dopodiché si potrà partire con quella che è stata definita fase 1 bis, riguardante le residenzialità psichiatrica, l’assistenza domiciliare e i loro operatori, i centri diurni, i farmacisti, le professioni odontoiatriche, la sanità militare e il personale da utilizzare nelle fase successive, come la polizia di stato, gli ambulatori accreditati, i medici liberi professionisti, gli informatori scientifici del farmaco e altri operatori.
“La fase 1 bis dovrebbe chiudersi attorno al 25-26 marzo”, ha detto la Moratti: “Da quel momento potrebbe partire la fase 2 che riguarda gli ultra ottantenni (circa 700 mila persone), le persone dai 60 ai 79 anni (2 milioni) e i cronici fragili indipendentemente dall’età”. La Moratti ha infine rassicurato sul fatto che le seconde dosi di vaccino, “alle consegne attuali”, sono certe per tutti secondo questa tabella di marcia.
Sindaci: “cruscotto” dei dati ancora impazzito
A Cesano Boscone, Cornaredo e Segrate, il “cruscotto” online riservato ai sindaci è parso “impazzire”, facendo schizzare il numero di positivi al Covid a livelli “impossibili”. Era già successo la scorsa settimana. “Ieri eravamo a 56 positivi, oggi ne compaiono 416”, ha scritto un rassegnato Simone Negri, primo cittadino di Cesano Boscone.
Poco dopo a fare eco a Negri è stato Yuri Santagostino, sindaco di Cornaredo. “Dopo alcuni giorni in cui i dati forniti ai sindaci da parte di regione Lombardia erano in linea con la situazione reale, oggi il numero complessivo di positivi che ci viene fornito giornalmente è nuovamente esploso”, ha denunciato su Facebook, anche lui con l’immagine del proprio “cruscotto”. “A Cornaredo non abbiamo 355 casi, vengono ancora erroneamente conteggiati coloro che sono guariti, come da protocollo, senza il tampone negativo poiché senza sintomi e positivi da più di 21 giorni. Credo che il punto di partenza per superare insieme questa situazione – ha concluso – sia avere dati trasparenti e certi”.
E alla lista si è aggiunto anche Paolo Micheli, sindaco di Segrate. “Il numero di nostri concittadini attualmente positivi al Covid in una sola notte sorprendentemente si è quintuplicato: erano 86 ieri sono 529 questa mattina. Mi sento di dover rivolgermi al presidente Fontana per dirgli chiaramente che questa altalena dei dati è inaccettabile”, il suo appello.
“Non mi interessano le polemiche, vorrei uno strumento efficace e preciso che possa davvero monitorare in tempo reale l’andamento del contagio nella mia città. Deve essere uno strumento utile per prendere le conseguenti decisioni. Stiamo facendo tutti una pessima figura nei confronti dei cittadini che non capiscono cosa stia succedendo davvero. Invece – ha concluso – la credibilità delle istituzioni è in caduta libera proprio su un tema così drammaticamente incisivo sulla vita delle nostra comunità”.
In Lazio – Roma, a Roma 662 nuovi casi: sono 1338 nel Lazio
Sono 662 i nuovi casi di Coronavirus a Roma, in linea con i 663 di ieri ma comunque in aumento rispetto ai 440 di lunedì ed i 444 positivi registrati domenica.
Oggi su oltre 12 mila tamponi nel Lazio, ossia 2.530 in più rispetto al martedì, e quasi 16 mila antigenici per un totale di oltre 28 mila test, si registrano 1.338 casi positivi: sono 299 i positivi in più rispetto l’ultimo bollettino.
Nelle ultime 24 ore, inoltre, si registrano 62 decessi e 2.505 i guariti. “Diminuiscono i ricoveri e sono stabili le terapie intensive, mentre aumentano i casi e i decessi. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 10%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende a 4%”, spiega l’assessore alla sanità laziale Alessio D’Amato.
Nel Lazio sono quindi 64.903 i casi attualmente positivi a Covid-19, di cui 2.508 ricoverati, 283 in terapia intensiva (come ieri) e 62.112 in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia i guariti sono in totale 131.214, i decessi sono invece 4.827 e il totale dei casi esaminati è pari a 200.944.
I dati dei contagi a Roma del 27 gennaio
- Nella Asl Roma 1 sono 339 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sono dodici i ricoveri. Si registrano quindici decessi con patologie.
- Nella Asl Roma 2 sono 208 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Ottantacinque i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano dodici decessi con patologie.
- Nella Asl Roma 3 sono 115 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Dieci casi sono ricoveri. Si registrano otto decessi con patologie.
I positivi nelle province di Roma
- Nella Asl Roma 4 sono 40 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi con patologie.
- Nella Asl Roma 5 sono 69 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sette decessi con patologie.
- Nella Asl Roma 6 sono 158 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano otto decessi con patologie.
Sono 409 i casi nelle altre città del Lazio
Nelle province si registrano 409 casi e sono dieci i decessi nelle ultime 24h.
- Nella Asl di Latina sono 117 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 66, 69 e 93 anni con patologie.
- Nella Asl di Frosinone si registrano 194 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano due decessi di 69 e 91 anni con patologie.
- Nella Asl di Viterbo si registrano 59 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi di 66, 77, 82 e 85 anni con patologie.
- Nella Asl di Rieti si registrano 39 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 87 anni con patologie
Vaia: “100 milioni di dosi di vaccino a settembre”
“Piuttosto che polemizzare sulle nostre presunte incapacità dobbiamo essere concreti, e in questo senso abbiamo una notizia positiva sul nostro vaccino italiano: per settembre saremo in grado di produrre oltre 100 milioni di dosi disponibili, se la sperimentazione andrà bene e se saranno mantenuti i tempi rapidi che le agenzie regolatorie in effetti stanno tenendo”.
Lo ha detto il direttore sanitario dell’Istituto Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, ospite a ‘L’Aria che Tira’ su La7, parlando del vaccino anti-Covid sviluppato da Reithera in collaborazione con l’Inmi Spallanzani. “Se la sperimentazione continua bene come per la fase 1, dovremmo chiudere entro giugno, massimo luglio. Quindi settembre e’ una data più che ragionevole”.
In Puglia sono 1200 nuovi casi e 30 decessi. Ulteriore incremento (+9) dei ricoverati
Sono 1233 i nuovi casi Covid registrati su 11802 test effettuati: è quanto comunica il bollettino epidemiologico regionale per la giornata del 27 gennaio. Nel dettaglio si segnalano:
- 459 positivi in più in provincia di Bari,
- 108 in provincia di Brindisi,
- 124 nella Barletta,
- 194 in provincia di Foggia,
- 144 in provincia di Lecce,
- 203 in provincia di Taranto,
- 2 riguardanti residenti fuori regione.
Un caso di provincia di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito.
Altri 30 decessi vanno ad aggiungersi al lungo elenco di vittime dall’inizio della pandemia: 11 nuovi morti in provincia di Bari, 3 nella Barletta, 2 in provincia di Brindisi, 8 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 4 in provincia di Taranto.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.276.613 test. Ad oggi sono 62.204 i pazienti guariti mentre 53.443 sono i casi attualmente positivi. Ancora in salita i ricoveri, a quota 1592 (+9 rispetto a ieri).
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 118.739, così suddivisi: 45.269 nella provincia di Bari. 13.320 nella Barletta 8.564 nella provincia di Brindisi, 25.118 nella provincia di Foggia, 9.851 nella provincia di Lecce, 15.926 nella provincia di Taranto, 580 attribuiti a residenti fuori regione, 111 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
In Toscana 502 casi e 54 positivi tra Livorno e provincia
Cinquantaquattro soggetti contagiati tra Livorno e provincia (36 in città, gli altri così ripartiti: Collesalvetti 2, Rosignano Marittimo 2, Cecina 2, Castagneto Marittimo 2, Piombino 3, Capoliveri 7). Salgono quindi a 10.154 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 502 nuovi casi (ovvero 156 in più rispetto al precedente monitoraggio).
Guardando i dati regionali, complessivamente si tratta di un lieve aumento di casi anche in termini di percentuale se correlato al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 7,27% dei 6.902 soggetti testati contro il 6,43% di ieri quando erano state testate 5.379 persone. Considerata invece la totalità dei tamponi molecolari effettuati (10.398 contro i 7.749 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta al 4,83% contro il 4,46% di ieri.
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 47 anni circa (il 17% ha meno di 20 anni, il 22% tra 20 e 39 anni, il 30% tra 40 e 59 anni, il 18% tra 60 e 79 anni, il 13% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni. Da segnalare anche 12 decessi, di cui uno a Livorno (una donna di 77 anni) con il totale che sale a 4.130: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 511 di oggi, salgono a 119.594 (90,5% dei casi totali).
Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, si riduce il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 8.405 (-0,25% rispetto al -0,40% registrato ieri e al +0,51% del 25 gennaio) in virtù dei 132.129 contagiati da inizio emergenza, 119.226 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 368 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 4.130 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 779 (6 in meno di ieri e 22 in più del 25 gennaio): tra questi sono 676 gli ospedalizzati ordinari (6 in meno di ieri) e 103 in terapia intensiva (esattamente come ieri). In calo, infine, le persone in isolamento domiciliare (7.626, 15 in meno di ieri).
In Campania i positivi salgono per 1.178 casi con 26 morti
I positivi al Covid-19 salgono a 216.930 per 1.178 nuovi casi su 15.933 tamponi esaminati in laboratorio, compresi 1.656 antigenici. Dall’inizio della pandemia sono stati processati 2.367.290 (di cui 17.174 antigenici). Nel dettaglio, tra i nuovi contagiati 57 presentano sintomi evidenti, mentre 1.037 risultano asintomatici e 939 sono le persone rivelate positive dai test antigenici. Quanto al trend dell’epidemia, in Campania negli ultimi 10 giorni sono stati registrati 9.781 positivi. Il nuovo contagio risale oltre i mille casi dopo due giorni, mentre i tamponi processati risalgono. Sono 26 le vittime del coronavirus comunicate con l’ultimo aggiornamento.
Di queste, 9 sono decedute nelle ultime 48 ore e 17 in precedenza, ma registrate ieri. Il totale dei morti è salito a 3.669 dal marzo 2020. Negli ospedali il numero dei ricoverati cala, dopo alcuni giorni di ripresa della domanda di assistenza ospedaliera, ma risalgono i posti occupati in terapia intensiva. Sono 1.447 i pazienti degenti negli ospedali su 3.160 posti letto disponibili in Campania (tra strutture pubbliche e private convenzionate ne restano a disposizione 1.713). I posti letto occupati in terapia intensiva salgono 107, 6 in più e 13 ingressi nelle 24 ore. La dotazione complessiva ammonta a 656 posti letto. In Italia nelle ultime 24 ore sono stati registrati 15.204 nuovi contagiati e 467 morti. Calano i positivi attuali, ma aumentano quelli di giornata.
LA SITUAZIONE CLINICA
L’Unità di crisi ha comunicato 26 vittime (di cui 9 deceduti nelle ultime 48 ore e 17 in precedenza ma registrati ieri). Sale a 3.669 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono state dichiarate guarite 1.390 persone nelle 24 ore, per un totale di 150.266. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.447 (-23) in terapia intensiva 107 (+6, con 13 ingressi nelle 24 ore), mentre 61.441 (-221) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 62.985 (+238) contro 216.930 casi totali dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE CAMPANE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:
- Napoli 131.736 (+752),
- Caserta 38.218 (+180),
- Salerno 30.802 (+130),
- Avellino 9.779 (+10),
- Benevento 5.471 (+48).
Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati. Non sono riportati ulteriori casi in attesa del secondo tampone di conferma.
NUOVE SCORTE DI VACCINO ANTI COVID-19 CONSEGNATE ALLA CAMPANIA: SALE A 134.919 IL NUMERO DEI VACCINATI
In queste ore sono state consegnate le nuove scorte di vaccino anti Covid-19 in Campania, pari a 19.890. Il totale dal 31 dicembre 2020 sale a 167.845. Nel frattempo, il numero complessivo delle dosi somministrate è salito a 134.919, pari all’80,4% delle dosi finora ottenute. Il dato diffuso dal Commissario straordinario per l’emergenza è aggiornato al 27 gennaio alle ore 16,04.
SCUOLA, DAL PRIMO FEBBRAIO IN CLASSE LE SUPERIORI
Tornata in larga parte in presenza con la nuova ordinanza regionale (n. 03-22.01.2021, scarica il documento) la scuola riduce al minimo la didattica a distanza dal primo febbraio con le superiori. Tuttavia in diversi Comuni i sindaci hanno firmato ordinanze che sospendono il ritorno tra i banchi, a causa di mini focolai o per la necessità di verificare i contatti degli ultimi contagiati. Nel frattempo, la Regione ha demandato ai singoli dirigenti scolastici la individuazione della percentuale di studenti in presenza (tra il 50 e il 75%), con espressa raccomandazione ad adottare un criterio prudenziale, al fine di minimizzare i contagi».
VARIANTI DEL CORONAVIRUS, I VIAGGIATORI ITALIANI IN PARTENZA O IN ARRIVO PER LAVORO NEL REGNO UNITO, IN BRASILE O SUDAFRICA DEVONO SEGNALARSI ALLE ASL. SARANNO INSERITI NEI PIANI VACCINALI
In relazione alle mutazioni genetiche del virus Covid-19 riscontrate in alcuni Paesi esteri, l’Unità di Crisi regionale ha disposto che le persone che si sono recate e/o si recheranno in Gran Bretagna, Brasile e Repubblica Sudafricana, per comprovati motivi di lavoro, si segnalino alle Asl territorialmente competenti. E che, in ragione della disponibilità di vaccini, vengano inseriti nei piani vaccinali. Lo ha fatto sapere l’Unità di crisi con una nota.
Per conoscere le restrizioni
- Infografica con sintesi misure di contenimento nelle aree gialla, arancione e rossa
- Domande e risposte sito Governo