Bollettino Covid-19: i casi in Italia alle ore 18 del 26 novembre

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Covid-19, il bollettino di oggi 26 novembre 2020 – sono  822 morti e 29003 contagi. Ieri sono stati registrati 25.853 nuovi casi, in lieve aumento rispetto a martedì quando i positivi erano stati  23.232. In realtà il dato di ieri fa ben sperare per due motivi: 1) sono stati analizzati più di 40mila tamponi in più rispetto al giorno precedente; 2) il rapporto tra positivi e test per la ricerca del Sars-Cov-2 è sceso per il secondo giorno consecutivo e si attesta ora all’11,2%, segno che sempre meno casi sfuggono al tracciamento. Dal bollettino di ieri sono arrivati altri segnali incoraggianti. Quali? Intanto va rilevato che la variazione dei contagi rispetto alla media delle ultime quattro settimane è stata del -13%. E poi c’è  il dato dei ricoverati con sintomi che dopo l’inversione di rotta registrata già martedì (-120) scendono di altre 232 unità. Insomma, ci sono dei segnali positivi anche se come sempre la prudenza è d’obbligo e mantenere alta l’attenzione è un nostro dovere di cittadini.

INDICE

Bollettino Covid-19 i casi in Italia alle ore 18 del 26 novembre

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Vedi anche il bollettino precedente 25 novembre 2020.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.

Classificazione Regioni
 

Il Dpcm 3 novembre 2020 individua tre aree, corrispondenti ad altrettanti scenari di rischio, per le quali sono previste specifiche misure restrittive.

Classificazione Regioni 13 novembre

Bollettino Covid-19 del 26 novembre della Protezione Civile

Intorno alle 17, il bollettino di oggi giovedì 26 novembre con tutti i numeri aggiornati su contagi, ricoveri, terapie intensive e decessi. Come sempre la pagina sarà aggiornata in diretta non appena la Protezione Civile comunicherà i dati. 

  • Nuovi casi: 29.003 (ieri 25.853)
  • Casi testati: … (ieri 95.247)
  • Tamponi (diagnostici e di controllo):… (ieri 230.007)
  • Attualmente positivi: (ieri 791.697)
  • Ricoverati con sintomi: …. (ieri 34.313)
  • Ricoverati in Terapia Intensiva: 3846 (-2) (ieri 3.848 +32)
  • Totale casi positivi: … (ieri 1.480.874)
  • Deceduti: 822 (ieri 722)
  • Totale Dimessi/Guariti: 24.031 
bollettino coronavirus oggi 26 novembre 2020

In Lombardia sono 5.697 casi e altri 207 decessi

Diminuiscono i ricoveri ma continua a crescere il numero dei morti. È sempre critica la situazione coronavirus in Lombardia. Nella giornata di giovedì 26 novembre sono stati accertati altri 5.697 casi in tutta la Regione (a fronte di 44.231 tamponi); il rapporto fra tamponi effettuati e i nuovi positivi è del 12.88%. Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 2.060 persone positive al virus. I dati sono stati resi noti dalla Protezione Civile con il consueto bollettino.

Nelle ultime 24 ore è diminuito il numero di pazienti nelle terapie intensive (-8); in tutta la Regione, complessivamente, ci sono 934 persone nelle rianimazioni con gravi insufficienze respiratorie. Il dato, tuttavia, è un ‘saldo’ tra i nuovi ingressi, le persone che vengono dimesse e quelle che, purtroppo, muoiono. In una sola giornata i posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono diminuiti di 118 unità per un totale di 7.996 . Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 8.930 persone affette da SarsCov2 (126 in meno rispetto a ieri).

Si allunga la scia di morte provocata dal virus. In una sola giornata ha ucciso altre 207 persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 21.212.

Tamponi rapidi dai medici di famiglia in Lombardia

“La Giunta regionale ha approvato le linee d’indirizzo per la Medicina Generale in tema di effettuazione dei tamponi antigenici rapidi”. Lo annuncia l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, al termine della riunione straordinaria della Giunta delle scorse ore. Il testo del provvedimento è stato confrontato con le principali associazioni sindacali di categoria.

“Si tratta di un passaggio molto importante – sottolinea Gallera – che valorizza e responsabilizza la figura del Medico di famiglia collocandolo al centro dell’azione sanitaria territoriale. In questa prospettiva è determinante il contributo dei Medici di Medicina Generale nel percorso diagnostico dell’infezione da SARS-CoV-2 per una migliore e rapida gestione dei pazienti COVID-19”.

“Una nuova opportunità diagnostica è data dalla utilizzazione della metodica dei tamponi antigenici rapidi – spiega l’assessore – le cui caratteristiche consentono l’esecuzione del test diagnostico presso uno studio medico o in aree dedicate senza la necessità di essere effettuato in un laboratorio”.

Il MMG esegue il test antigenico per i propri assistiti o quelli della forma associativa a cui appartiene, qualora operi nel proprio studio professionale, prevedendo l’accesso su prenotazione e previo triage telefonico, nei seguenti casi:

  • – contatti stretti asintomatici individuati dal Medico di Medicina Generale oppure individuati e segnalati dal Dipartimento di Prevenzione secondo le indicazioni fornite dalla Direzione Generale Welfare;
  • – casi sospetti che il Medico di Medicina Generale durante il setting ambulatoriale o domiciliare decide di sottoporre a test rapido;
  • – contatti stretti asintomatici allo scadere dei 1O giorni di isolamento identificati in base ad una programmazione di Agenzia preventivamente concordata.
  • Nel caso il tampone rapido risulti:
  • – test Ag-RDTs POSITIVO: per i casi previsti, viene prenotato il tampone per la ricerca molecolare del genoma virale quale conferma diagnostica. In seguito ad eventuale conferma di caso con test molecolare sarà indicata la quarantena per i contatti stretti.

In Lazio – Roma, a Roma 1333 nuovi casi: sono 2260 nel Lazio

Aumentano, seppur di poco, i positivi al Coronavirus a Roma: secondo l’ultimo bollettino sono 1333 i nuovi casi Covid nella Capitale rispetto ai 1139 di ieri. Comunque meno a fronte dei 2509 del 24 novembre.

Oggi, su 26 mila tamponi nel Lazio (3272 in meno rispetto a ieri) si registrano 2260 casi positivi (+158). Sono invece 69 i decessi (+11) e 1253 i guariti in più nelle ultime 24 ore.

Sale nuovamente, di un punto percentuale, il rapporto tra i positivi e i tamponi fatti, ora all’8%. “La stima del valore rt rimane stabile sotto a 1, ossia a 0.8“, sottolinea l’assessore alla sanità nel Lazio Alessio D’Amato che aggiunge: “Se raffrontiamo questo giovedì con i rispettivi giovedì del mese di novembre si conferma un trend in rallentamento poiché giovedì 5 novembre i casi erano 2735, il 12 novembre 2686 e il 19 novembre 2697 casi. Dunque nel raffronto con il primo giovedì del mese abbiamo 475 casi in meno. Bisogna comunque mantenere alta l’attenzione poiché la strada è ancora lunga e serve prudenza anche sul tema della riapertura delle scuole“. 

Coronavirus Roma_ notizie, dati contagi e aggiornamenti oggi 26 novembre 2020

I casi Covid a Roma del 26 novembre

  • Nella Asl Roma 1 sono 630 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Trentasei sono ricoveri. Si registrano sedici decessi con patologie.
  • Nella Asl Roma 2 sono 571 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Duecentoventicinque sono i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano sedici decessi con patologie.
  • Nella Asl Roma 3 sono 132 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sette sono ricoveri. Si registrano sei decessi con patologie. 

I nuovi contagi nelle province di Roma

  • Nella Asl Roma 4 sono 76 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
  • Nella Asl Roma 5 sono 136 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano cinque decessi con patologie.
  • Nella Asl Roma 6 sono 239 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Cinquanta i casi con link a casa di cura Villa delle Querce a Nemi. In corso l’indagine epidemiologica. Si registrano tre decessi con patologie.

476 casi nelle altre città del Lazio

Nelle province si registrano 476 casi e sono ventitre i decessi nelle ultime 24h.

  • Nella Asl di Latina sono 180 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi di 66, 86, 91 e 98 anni con patologie.
  • Asl di Frosinone si registrano 154 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano sette decessi di 56, 74, 75, 77, 78, 78 e 92 anni con patologie.
  • Nella Asl di Viterbo si registrano 60 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano nove decessi di 84, 85, 85, 85, 89, 90, 91, 94 e 96 anni con patologie.
  • Nella Asl di Rieti si registrano 82 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 94, 98 e 98 anni con patologie.

Nel Lazio 87303 attuali positivi

Superano quota 87mila i casi positivi nel Lazio nelle ultime 24 ore: sono, infatti, 87303 gli attuali contagiati contro gli  86565 di mercoledì. Aumentano leggermente i ricoverati: sono 3408 contro i 3348 di ieri. Sale di 3 unità il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono quindi 352.

Mentre, sempre rispetto al 25 novembre, sono 2215 (+ 67 morti nelle ultime 24 ore). Superano quota 22mila i guariti: sono infatti 22334, rispetto ai 20881 delle 24 ore precedenti. Il totale dei casi esaminati superano quota 111mila: sono infatti 111852.

Coronavirus: il bollettino dello Spallanzani del 26 novembre

In questo momento sono ricoverati all’Inmi Spallanzani di Roma “251 pazienti positivi al tampone per Sars-CoV-2. Sono 37 i pazienti ricoverati in terapia intensiva”. Lo sottolinea il bollettino dello Spallanzani. Ieri i pazienti ricoverati erano 259 e quelli necessitavano di ossigeno erano 41. “I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o in altre strutture territoriali sono, a questa mattina, 1.341”.

Tamponi Lazio: Lotito in procura ad Avellino

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, è stato convocato dalla Procura di Avellino come persone informata dei fatti nell’ambito dell’inchiesta sui tamponi di calciatori, familiari e staff della squadra processati dal centro polispecialistico avellinese Futura Diagnostica. Lotito è arrivato a Palazzo di Giustizia e sta rispondendo alle domande del procuratore aggiunto, Vincenzo D’Onofrio, e dei pm che seguono l’inchiesta. La convocazione di Lotito arriva il giorno dopo il deposito della perizia di ufficio ordinata dalla procura.

Scuola: oggi e domani dad davanti istituti a Roma

Il Coordinamento Studentesco del Terzo Municipio di Roma ha deciso di aderire alla campagna di Priorità alla Scuola Nazionale e Roma “School for future”. Proprio per questo oggi dalle 8:15 alle 11 gli studenti e le studentesse saranno sotto la sede centrale del Liceo Nomentano, e venerdì 27 novembre, dalle 8.30 di mattina fino a conclusione delle lezioni, si incontreranno e faranno Dad davanti alla scuola Parini, struttura abbandonata nel quartiere del Tufello.

In Puglia sono 52 decessi in un giorno, 15 nel Barese

Sono 1436 i nuovi casi covid in Puglia, su 9612 test effettuati. Resta sostanzialmente invariata la curva dei contagi, secondo il bollettino epidemiologico regionale. Registrati:

  • 619 positivi nel Barese,
  • 117 in provincia di Brindisi,
  • 200 nella Barletta,
  • 163 in provincia di Foggia,
  • 111 in provincia di Lecce,
  • 220 in provincia di Taranto,
  • 9 residenti fuori regione.
  • 3 casi di residenza non nota sono stati riclassificati e riattribuiti.

Eguagliato il record di decessi in un solo giorno, nuovamente a quota 52 di cui 15 in provincia di Bari, 5 in provincia Barletta, 31 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Taranto.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 752.542 test. Ad oggi sono 12.668 i pazienti guariti mentre 34.979 sono i casi attualmente positivi, di cui 1788 ricoverati, in netto aumento rispetto ai 1690 di ieri. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 49.001, così suddivisi:

  • 19.005 nella provincia di Bari,
  • 5.614 nella Barletta,
  • 3.496 nella provincia di Brindisi,
  • 11.214 nella provincia di Foggia,
  • 3.728 nella provincia di Lecce,
  • 5.605 nella provincia di Taranto,
  • 333 attribuiti a residenti fuori regione,
  • 6 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

In Toscana sono 1.351 nuovi casi  e 108 positivi, 10 morti tra Livorno e provincia

Centootto nuovi soggetti contagiati tra Livorno e provincia (77 in città, gli altri così distribuiti: Capraia 3, Collesalvetti 10, Campiglia Marittima 1, Castagneto Carducci 3, Piombino 1, Rosignano Marittimo 7, San Vincenzo 1, Sassetta 1, Suvereto 1, Porto Azzurro 2, Portoferraio 1). Salgono quindi a 6.993 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 1.351 nuovi casi (ovvero 365 in più rispetto al precedente monitoraggio), di cui 779 identificati in corso di tracciamento e 572 da attività di screening. 

Complessivamente, si tratta di una aumento di casi anche in termini di percentuale se correlato al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 18,91% dei 7.144 soggetti testati contro il 14,39% di ieri quando erano state testate 6.682 persone. Considerata invece la totalità dei tamponi effettuati (16.999 contro i 14.843 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta al 9,00% contro il 6,48% di ieri.

A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 48 anni circa (il 12% ha meno di 20 anni, il 23% tra 20 e 39 anni, il 36% tra 40 e 59 anni, il 20% tra 60 e 79 anni, il 9% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni.

Da segnalare anche 72 decessi (alcuni di quelli comunicati agli uffici della Regione nelle ultime 24 ore si riferiscono a morti avvenute nelle settimane scorse), di cui 10 a Livorno (cinque uomini tra i 77 e i 92 anni e cinque donne tra i 79 e i 93 anni), con il totale che sale a 2.450: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 2.424 di oggi, salgono a 48.742 (il 49,1% dei casi totali). 

Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive

Per quanto riguarda la situazione attuale, si riduce per il settimo giorno consecutivo il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 48.135 (-2,32% rispetto al -2,81% registrato ieri e al -3,83% del 24 novembre) in virtù dei 99.327 contagiati da inizio emergenza, 46.212 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 2.530 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 2.450 decessi.

Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 1.993 (47 in meno di ieri, 74 in meno del 24 novembre): tra questi sono 1.712 gli ospedalizzati ordinari (42 in meno di ieri) e 281 in terapia intensiva (5 in meno di ieri). In calo, infine, le persone in isolamento domiciliare (46.142, 1.098 in meno di ieri).  

In Campania i positivi al Covid-19 salgono per 3.008 casi con 49 morti

I positivi al Covid-19 salgono a 146.018 per 3.008 nuovi casi su 23.761 tamponi (1.508.502 dall’inizio della pandemia). Sale ancora il numero dei contagiati su base quotidiana. Tra i nuovi positivi nelle ultime 24 ore si contano 2.681 asintomatici e 327 persone con sintomi evidenti. L’epidemia segna una curva in leggera crescita, ma su livelli più bassi rispetto ai picchi delle scorse settimane. Negli ospedali al situazione è dinamica in queste ore, con una salita e una discesa alternata di ricoveri e terapie intensive. Il dato resta sostanzialmente stabile, anche per effetto delle guarigioni. Questo consente una governabilità degli ospedali, in questa fase. Il nuovo Report su base regionale diffuso dall’Unità di crisi riferisce che su 656 posti letto di Terapia intensiva complessivi, 200 sono occupati, con una risalita rispetto al giorno precedente.

Nei reparti covid sono 2.212 i ricoverati su 3.160 posti attivabili (compresa l’offerta privata). La riserva è ora di 948 posti letto complessivi, in crescita per effetto della leggera diminuzione di degenti. L’attuale disponibilità di posti è il frutto del Piano regionale approvato dal Ministero della Salute il 24 luglio scorso, integrato da posti ricavati nelle cliniche private convenzionate. Il bilancio delle vittime, invece, si aggrava ogni giorno. L’aggiornamento avviene con un relativo ritardo, per i controlli necessari imposti dalla norma prima di dichiarare il coronavirus la causa della morte.

Nuovo Dpcm

Il bollettino riferisce che ci sono 47 nuove vittime, comunicate in queste ore per decessi avvenuti negli ospedali e sul territorio tra il 7 e il 24 novembre. Dall’inizio dell’epidemia sono morte di coronavirus 1.434 persone (1.004 dal primo ottobre). Da segnalare il maggior numero di guariti in un solo giorno dall’inizio dell’epidemia, 3.471. Nel frattempo, in vista del nuovo Dpcm, le Regioni e il Governo stanno confrontandosi per stabilire le nuove regole in vista del periodo natalizio. Si discute con un occhio ai dati, che in queste ore riportano il nuovo contagio su base nazionale appena sotto i 30mila casi (+29.003), con la Lombardia a 5.697 e il Veneto a 3.980 davanti alla Campania che resta ferma a 3.008, come detto. Il Ministero della Salute preme per restrizioni rigorose, in attesa che a gennaio inizino le vaccinazioni. E, a questo proposito, è in pieno svolgimento la vaccinazione contro l’influenza (che presenta sintomatologie simili a quelle del Covid). La priorità riguarda le persone con patologie, anziani ultra65enni e bambini fino a 6 anni.

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LA SITUAZIONE CLINICA

L’Unità di crisi ha comunicato 49 vittime (tra il 7 e il 25 novembre), che portano a 1.483 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono 1.053 i decessi comunicati dall’Unità di Crisi a partire dal primo ottobre. Ci sono 1.723 guariti, che portano il totale a 41.151. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 2.212 (-70) in terapia intensiva 200 (+8), mentre 99.674 (+1298) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 102.148 (+1.236) contro 146.018 casi totali dall’inizio della pandemia.

POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE 

Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:

  • Napoli 90.974 (+2.090),
  • Caserta 27.531 (+436),
  • Salerno 17.985 (+339),
  • Avellino 6.814 (+164),
  • Benevento 2.661 (+63). 

Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati.

NUOVO DPCM IN CANTIERE PER LE REGOLE DA APPLICARE AL NATALE. VERSO LA QUARANTENA OBBLIGATORIA PER CHI TORNERÀ DA VACANZE ALL’ESTERO O SULLA NEVE

Sono pochi i punti fermi del nuovo Dpcm, che dovrà regolamentare le norme di contenimento del coronavirus dal 4 dicembre fino al periodo natalizio. Tra questi,  la quarantena obbligatoria per chi tornerà da viaggi all’estero dopo le vacanze o sa soggiorni sulla neve. In queste ore sono in corso le riunioni per approfondire le altre regole. I nodi da sciogliere riguardano il numero di persone ammesse al cenone e l’orario del coprifuoco, che comunque dovrebbe essere confermato anche durante il periodo delle feste. Per il resto, si parla di orari prolungati per i negozi, almeno fino alle 22, per consentire lo scaglionamento degli acquisti. Quanto alla mobilità tra regioni, il punto interrogativo per ora resta. Dal Ministero della Salute si preme per mantenere la mobilità entro i confini del Comune di residenza, ma in tanti chiedono deroghe per il ricongiungimento familiare. Governo e Regioni proseguono il confronto.

Per conoscere le restrizioni

Per saperne di più

Consulta le tabelle – Bollettino Covid-19 26 novembre

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