Bollettino Covid-19: i casi in Italia alle ore 18 del 26 gennaio

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Covid-19, il bollettino di oggi 26 gennaio 2021 – oggi si registrano 541 morti  e 10.593 nuovi casi diagnosticati dall’analisi di 108.123 tamponi molecolari (8.4% positivi) e 131.979 test rapidi (1% positivi). 162 i pazienti che hanno fatto accesso ai reparti di terapia intensiva a fronte di 19.256 dimessi o guariti, mentre purtroppo si registrano 541 decessi. Rispetto a ieri i positivi al Sars-Cov-2 sono scesi di 9.213 unità raggiungendo i livelli di inizio novembre.

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Bollettino Covid-19 i casi in Italia alle ore 18 del 26 gennaio

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Vedi anche il bollettino precedente 25 gennaio 2021.

Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.

Top List Bollettini Covid-19 – Anno 2020:

Top List Bollettini Covid-19 – Anno 2021:

Classificazione Regioni, cosa succederà poi? Occhio al calendario

Il 15 febbraio 2021 scade la chiusura degli impianti da sci mentre dovrà essere valutata la possibile ripresa della mobilità tra le regioni (ovviamente solo tra quelle gialle).

Il 5 marzo 2021 scadono le norme e i divieti stabiliti dal nuovo Dpcm che entrerà in vigore domani, sabato 16 gennaio 2021. Pertanto fino a marzo resteranno chiuse palestre e piscine, così come i cinema. Sarà inoltre possibile andare a trovare parenti o amici solo una volta al giorno e nel limite di due persone, nella stessa regione se questa è in zona gialla, o nel comune se è in zona arancione o rossa.

Ultima data per ora certa è quella del 30 aprile 2021 in cui scadrà la proroga dello stato di emergenza grazie al quale il governo può legiferare con ordinanze in deroga alle disposizioni di legge.

Classifica regioni 25 gennaio 2021
dpcm di natale

Coronavirus, le ultime notizie

Salgono purtroppo a 302 i medici morti in Italia durante la pandemia di Covid-19. Giuseppe Lauriola, odontoiatra, è l’ultima vittima ricordata dalla Fnomceo (Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri) nell”elenco caduti’ aggiornato online. 

Buone notizie invece dal fronte delle cure: i due anticorpi monoclonali sviluppati dalla farmaceutica italiana Eli Lilly avrebbero ridotto significativamente i ricoveri e i decessi correlati a Covid-19 in pazienti ad alto rischio recentemente diagnosticati e trattati con il cocktail dei due farmaci. “Su dati di fase 3 la riduzione del rischio è stimata del 70% per ricoveri e decessi. Bamlanivimab ed etesevimab insieme hanno anche dimostrato miglioramenti statisticamente significativi su tutti i principali endpoint secondari, fornendo una forte evidenza che la terapia ha ridotto la carica virale e accelerato la risoluzione dei sintomi“.

Quanto invece al vaccino italiano sviluppato da Reithera, potrebbero concludersi entro giugno gli studi clinici di fase II e III per valutarne sicurezza e soprattutto efficacia. L’azienda con sede a Castel Romano gioverà anche del finanziamento di 81 milioni di euro da parte di Invitalia. Se i  risultati della sperimentazione saranno incoraggianti si potrebbe arrivare al via libera dell’Ema all’inizio dell’estate. La capacità produttiva prevista a regime è pari a 100 milioni di dosi all’anno. 

Mentre sono in corso le verifiche sul possibile isolamento anche in Italia della variante brasiliana, buone notizie sono arrivate da Moderna che ha annunciato che il suo vaccino mantiene un’attività neutralizzante contro le varianti identificate nel Regno Unito e nella Repubblica del Sud Africa.

Drammatici i dati dal Regno Unito dove oggi si registrano 20.089 nuovi casi e 1631 decessi.

Bollettino Covid-19 del 26 gennaio della Protezione Civile

  • Nuovi casi: 10.593 (ieri 8.562)
  • Casi testati: 73.626 (ieri 50.925)
  • Tamponi (diagnostici e di controllo): 257.034 (ieri 143.116)
    • molecolari: 108123 di cui 9129 positivi pari al 8.4% (ieri 9.5%)
    • rapidi: 131.979 di cui 1455 positivi pari al 1% (ieri 0.5%)
  • Attualmente positivi: 482.417 (ieri 491.630)
  • Ricoverati: 21.355, -69 (ieri 21.424, +115)
  • Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.372, -49, 162 nuovi (ieri 2.421, +21, 150 nuovi)
  • Totale casi positivi: 2.485.956 (ieri 2.475.372)
  • Deceduti: 86.422 (ieri 85.881)
  • Totale Dimessi/Guariti: 1.917.117 (ieri 1.897.861, +15.787)
  • Vaccinati: 161.652 (1.449.170 dosi somministrate*, +32.486 rispetto a ieri) 
    *si tratta del 78.2% delle 1.806.675 dosi consegnate da Pfizer e delle 46.800 consegnate da Moderna al 25 gennaio. Sul sito del Governo il report aggiornato dei vaccini. Sul fronte dei ritardi, a quanto si apprende, dall’8 al 22 febbraio arriveranno 2,4 milioni di dosi di vaccini (1.753.830 Pfizer ) e (651.600 Moderna). Slitta pertanto di un mese il piano per gli over 80, ad oggi sono appena 13.223 i soggetti ultra ottantenni non in regime ospedaliero vaccinati (+65 rispetto a ieri). Dall’Oms è inoltre arrivato il via libera a ritardare la vaccinazione di quanti hanno avuto un’infezione da Sars-Cov-2, documentata da tampone molecolare, negli ultimi 6 mesi. 
bollettino coronavirus oggi 26 gennaio 2021

In Lombardia sono 1.230 nuovi casi, boom di ricoveri

Più tamponi, meno casi riscontrati ma boom di ricoveri. Resta critica la situazione coronavirus in Lombardia. Sono 1.230 i nuovi casi di coronavirus trovati in tutta la Regione nella giornata di martedì 26 gennaio, a fronte di 24040 tamponi; la percentuale dei positivi sui tamponi effettuati è del 5,1%. Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 367 persone positive al virus.

Nelle ultime 24 ore sono diminuiti i ricoveri nelle terapie intensive (15); in tutta la Regione, complessivamente, ci sono 392 persone nelle rianimazioni. In una sola giornata i posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono aumentati di 118 unità per un totale di 3.530. Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 3.922 persone affette da SarsCov2 (103 in più rispetto a domenica).

Non si è fermata la scia di morte. Nella giornata di oggi il virus ha ucciso altre 77 persone. Il totale (ufficiale) è arrivato a quota 26.789.

In Lazio – Roma, a Roma 663 nuovi casi: sono 1039 nel Lazio

Sono di nuovo in aumento i casi di Coronavirus a Roma: oggi sono 663 i contagi a fronte dei 440 di lunedì e dei 444 positivi registrati domenica. Oggi su quasi 10 mila tamponi nel Lazio – ossia 1.506 in più rispetto a ieri – e quasi 20 mila antigenici per un totale di quasi 30 mila test, si registrano 1.039 casi positivi, 165 casi in più rispetto al dato delle 24 ore precedenti. 

Sono 43 i decessi e 2.525 i nuovi guariti. “Diminuiscono i ricoveri e le terapie intensive, mentre aumentano i casi e i decessi. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 10%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende a 3%. Se confrontiamo il dato odierno con quello di martedì scorso registriamo un calo di 61 casi”, ha spiegato l’assessore alla sanità regionale Alessio D’Amato. 

Sono 66.132 i casi positivi al Covid-19 nel Lazio. Di questi, 63.305 sono in isolamento domiciliare, 2.544 sono ricoverati non in terapia intensiva, 283 sono ricoverati in terapia intensiva (-4 rispetto a ieri), 4.765 sono deceduti e 128.709 sono guariti.  

Coronavirus Roma_ notizie, dati contagi e aggiornamenti oggi 26 gennaio 2021

I casi Covid a Roma del 26 gennaio 

  • Nella Asl Roma 1 sono 284 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sono ventidue i ricoveri. Si registrano sette decessi di 67, 70, 70, 72, 73, 81 e 92 anni con patologie.
  • Nella Asl Roma 2 sono 256 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centoquindici i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano quattordici decessi di 56, 67, 72, 76, 77, 78, 78, 78, 80, 82, 86, 87, 91 e 98 anni con patologie.
  • Nella Asl Roma 3 sono 123 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Tredici casi sono ricoveri. Si registrano quattro decessi di 63, 70, 74 e 78 anni con patologie.

I contagi nelle province di Roma

  • Nella Asl Roma 4 sono 48 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
  • Nella Asl Roma 5 sono 85 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano cinque decessi di 76, 81, 87, 88 e 97 anni con patologie.
  • Nella Asl Roma 6 sono 93 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sei decessi di 59, 76, 83, 85, 88 e 92 anni con patologie.

150 casi nelle altre città del Lazio

Nelle province si registrano 150 casi e sono sei i decessi nelle ultime 24h.

  • Nella Asl di Latina sono 49 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 62, 80 e 87 anni con patologie.
  • Nella Asl di Frosinone si registrano 83 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano due decessi di 68 e 89 anni con patologie.
  • Nella Asl di Viterbo si registrano 9 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 71 anni con patologie.
  • Nella Asl di Rieti si registrano 9 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto

Vaccini agli over 80 dall’8 febbraio

“Dall’8 febbraio la Regione Lazio inizierà a somministrare il vaccino agli ultraottantenni. Verranno effettuate circa 3.500 mila somministrazioni al giorno. A oggi non riusciamo a fare di più a causa della riduzione delle dosi vaccinali. I circa 469 mila ultraottantenni della nostra regione potranno prenotarsi attraverso il portale ‘Salutelazio.it’. Chiaramente le prenotazioni possono anche essere trasmesse dai familiari. A causa delle dosi ridotte, saremo costretti a prolungare la fase di somministrazione del vaccino anti-covid agli ultraottantenni fino al mese di maggio”.

A confermalo è Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio, intervenuto ai lavori della commissione tenutasi questo pomeriggio. “Saranno presenti- aggiunge D’Amato- 82 centri di somministrazione in tutto il territorio regionale. Verranno confermati tutti gli hub e i centri di somministrazione già attivi. Se dovessero aumentare le dosi del vaccino anti-covid, inoltre, la Regione Lazio sta pensando a ulteriori presidi. Abbiamo, infatti, già individuato nuove eventuali sedi: pensiamo all’auditorium parco della musica, al centro vaccinale dello Spallanzani, a una sede di somministrazione realizzata in collaborazione con l’Esercito a Cecchignola e a un altro hub in zona Eur”, sottolinea l’assessore.

In Puglia sono 995 nuovi positivi su 11790 tamponi. Trenta le vittime di cui sei in Capitanata

995 nuovi casi positivi in Puglia su 11790 testi per l’infezione da Covid-19. Questo il bollettino epidemiolofico di oggi 26 gennaio del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro.

Dei nuovi casi 272 riguardano la provincia di Bari, 97 quella di Brindisi, 82 bella Barletta, 121 in provincia di Foggia, 163 in provincia di Lecce, 246 in provincia di Taranto, nove residenti fuori regione e cinque casi di provincia di residenza non nota.

Non scende il numero dei decessi, che con i trenta di oggi raggiungono quota 3062 dall’inizio dell’emergenza sanitaria ad oggi.

Nelle ultime 24 ore sono decedute 11 persone positive in provincia di Bari, 4 nella sesta provincia Barletta-Andria-Trani, uno in provincia di Brindisi, sei in Capitanata, due nel Leccese e sei nel Tarantino

In Toscana 346 casi e 48 positivi tra Livorno e provincia

Quarantotto soggetti contagiati tra Livorno e provincia (39 in città, gli altri così ripartiti: Collesalvetti 3, Rosignano Marittimo 2, Campiglia Marittima 1, Piombino 2, Capoliveri 1). Salgono quindi a 10.100 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 346 nuovi casi (ovvero 76 in meno rispetto al precedente monitoraggio). 

Guardando i dati regionali, complessivamente si tratta di una consistente riduzione di casi anche in termini di percentuale se correlata al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 6,43% dei 5.379 soggetti testati contro il 13,42% di ieri quando erano state testate 3.144 persone. Considerata invece la totalità dei tamponi molecolari effettuati (7.749 contro i 5.913 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta al 4,46% contro il 7,13% di ieri.  

A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 46 anni circa (il 15% ha meno di 20 anni, il 27% tra 20 e 39 anni, il 28% tra 40 e 59 anni, il 21% tra 60 e 79 anni, il 9% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni. Da segnalare anche 9 decessi, con il totale che sale a 4.118: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 371 di oggi, salgono a 119.083 (90,5% dei casi totali). 

Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive

Per quanto riguarda la situazione attuale, torna a ridursi il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 8.426 (-0,40% rispetto al +0,51% registrato ieri e al +1,89% del 24 gennaio) in virtù dei 131.627 contagiati da inizio emergenza, 118.725 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 358 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 4.118 decessi.

Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 785 (28 in più di ieri e 43 in più del 24 gennaio): tra questi sono 682 gli ospedalizzati ordinari (21 in più di ieri) e 103 in terapia intensiva (6 in meno di ieri). In calo, infine, le persone in isolamento domiciliare (7.641, 49 in meno di ieri).

In Campania i positivi salgono per 976 casi con 25 morti

I positivi al Covid-19 salgono a 215.752 per 976nuovi casi su 11.441 tamponi esaminati in laboratorio, compresi 2.082 antigenici. Dall’inizio della pandemia sono stati processati 2.351.357 (di cui 15.518 antigenici). Nel dettaglio, tra i nuovi contagiati 41 presentano sintomi evidenti, mentre 786 risultano asintomatici e 149 sono le persone rivelate positive dai test antigenici. Quanto al trend dell’epidemia, in Campania negli ultimi 10 giorni sono stati registrati 9.624 positivi. Per il secondo giorno il nuovo contagio resta sotto i mille casi, anche se i tamponi processati sono al di sotto della media. Sono 25 le vittime del coronavirus comunicate con l’ultimo aggiornamento.

Di queste, 9 sono decedute nelle ultime 48 ore e 16 in precedenza, ma registrate​ ieri​. Il totale dei morti è salito a 3.643 dal marzo 2020. Negli ospedali il numero dei ricoverati sale ancora, ma calano le terapie intensive. Sono 1.470 i pazienti degenti negli ospedali su 3.160 posti letto disponibili in Campania (tra strutture pubbliche e private convenzionate). Ne restano a disposizione 1.690. I posti letto occupati in terapia intensiva sono 101, 4 in meno, ma con 6 nuovi ingressi nelle 24 ore. La dotazione complessiva ammonta a 656 posti letto. In Italia i nuovi casi sono 10.593 con 541 morti.

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LA SITUAZIONE CLINICA

L’Unità di crisi ha comunicato 25 vittime (di cui 9 deceduti nelle ultime 48 ore e 16 in precedenza ma registrati​ ieri​). Sale a 3.643 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono state dichiarate guarite 791 persone nelle 24 ore, per un totale di 148.876. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.470 (+15) in terapia intensiva 101 (-4, con 6 nuovi ingressi nelle 24 ore), mentre 61.662 (+149) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 62.985 (+248) contro 215.752 casi totali dall’inizio della pandemia.

POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE CAMPANE

Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:

  • Napoli 130.984 (+666),
  • Caserta 38.038 (+46),
  • Salerno 30.672 (+142),
  • Avellino 9.769 (+19),
  • Benevento 5.423 (+18). 

Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati. Non sono riportati ulteriori casi in attesa del secondo tampone di conferma.

SCUOLA, DAL PRIMO FEBBRAIO IN CLASSE LE SUPERIORI

Tornata in larga parte in presenza con la nuova ordinanza regionale (n. 03-22.01.2021, scarica il  documento) la scuola riduce al minimo la didattica a distanza dal primo febbraio con le superiori. Tuttavia in diversi Comuni i sindaci hanno firmato ordinanze che sospendono il ritorno tra i banchi, a causa di mini focolai o per la necessità di verificare i contatti degli ultimi contagiati. Nel frattempo, la Regione ha demandato ai singoli dirigenti scolastici la individuazione della percentuale di studenti in presenza (tra il 50 e il 75%), con espressa raccomandazione ad adottare un criterio prudenziale, al fine di minimizzare i contagi».

MAPPA EUROPEA DEL RISCHIO COVID. LE ZONE “ROSSO SCURO” SONO: VENETO, BOLZANO, EMILIA ROMAGNA E FRIULI VENEZIA GIULIA

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattia ha elaborato una mappa del rischio pandemico nel Continente, stabilendo le zone ritenute ad alto rischio di infezione al coronavirus. I Paesi più popolosi, cioè Germania, Francia, Italia, Spagna e Portogallo sono ricomprese. Ma all’interno dell’Italia, il colore rosso scuro, cioé il livello più alto, viene attribuito a Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Veneto e Provincia autonoma di Bolzano. Una volta resa esecutiva, la mappa imporrà l’obbligo di test e la quarantena in quelle regioni per viaggiare.

VARIANTI DEL CORONAVIRUS, I VIAGGIATORI ITALIANI IN PARTENZA O IN ARRIVO PER LAVORO NEL REGNO UNITO, IN BRASILE O SUDAFRICA DEVONO SEGNALARSI ALLE ASL. SARANNO INSERITI NEI PIANI VACCINALI

In relazione alle mutazioni genetiche del virus Covid-19 riscontrate in alcuni Paesi esteri, l’Unità di Crisi regionale ha disposto che le persone che si sono recate e/o si recheranno in Gran Bretagna, Brasile e Repubblica Sudafricana, per comprovati motivi di lavoro, si segnalino alle Asl territorialmente competenti. E che, in ragione della disponibilità di vaccini, vengano inseriti nei piani vaccinali. Lo ha fatto sapere l’Unità di crisi con una nota. 

Per conoscere le restrizioni

Per saperne di più

Consulta le tabelle – Bollettino Covid-19 del 26 gennaio

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