
Covid-19, il bollettino di oggi 26 dicembre 2020 – sono 10.407 nuovi casi e 261 morti. Da ieri sono stati registrati altri 261 morti che portano il totale a 71.620 dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 81.285 tamponi.
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 26 dicembre della Protezione Civile
- In Lombardia sono ancora meno pazienti in ospedale ma altri 36 decessi
- In Lazio – Roma, Roma torna sotto i 600 casi. 1123 in totale nel Lazio
- Puglia sono 544 nuovi contagi e 25 decessi: salgono i ricoveri
- In Toscana sono 402 casi e 42 positivi tra Livorno e provincia
- In Campania i positivi saliti per 539 casi e 8 morti. Scoperti 6 contagiati alla variante inglese
Vedi anche il bollettino precedente 25 dicembre 2020.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.
- Aprile – Top List del mese,
- Maggio – Top List del mese,
- Giugno – Top List del mese,
- Luglio – Top List del mese,
- Agosto – Top List del mese,
- Settembre – Top List del mese,
- Ottobre – Top List del mese,
- Novembre – Top List del mese
- Dicembre – Top List del mese.
Classificazione Regioni
Il nuovo DPCM entrato in vigore il 4 dicembre 2020 ha introdotto nuove limitazioni per gli spostamenti per il periodo di Natale.
Bollettino Covid-19 del 26 dicembre della Protezione Civile
- Attualmente positivi: 580.941
- Deceduti: 71.620 (+261)
- Dimessi/Guariti: 1.386.198 (+9.089)
- Ricoverati: 25.886 (-100)
- Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.582 (-2)
- Tamponi: 25.985.979 (+81.285)
- Totale casi: 2.038.759 (+10.407, +0,51%)
In Lombardia sono ancora meno pazienti in ospedale ma altri 36 decessi
Meno pazienti ricoverati negli ospedali, compresi i reparti di terapia intensiva, + 1.606 positivi, altri 36 decessi e +658 guariti. Questi i numeri dell’epidemia covid in Lombardia al 26 dicembre, santo Stefano. A diramare i dati Regione Lombardia con il consueto bollettino che evidenzia anche 15.337 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore, – 9 persone in rianimazione e -137 negli altri reparti. A Milano si registrano +499 casi di coronavirus, di cui 313 in città.
Intanto, si attende con trepitazione la giornata di domenica 27 dicembre, data in cui in Lombardia verranno consegnate le prime 1.620 dosi di vaccino anti covid. “Si tratta dell’avvio simbolico – ha detto l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera – di una vera e propria campagna vaccinale che prenderà avvio nei giorni successivi secondo il cronoprogramma previsto dal Piano nazionale redatto dal commissario straordinario Arcuri che ha la responsabilità delle vaccinazioni in tutto il Paese”.
In Regione i primi vaccinati saranno i presidenti degli ordini dei medici e degli infermieri, poi i rappresentanti degli operatori socio-sanitari. E poi i medici di medicina generale, il personale dell’emergenza urgenza e delle Rsa. Tra i milanesi che si sottoporranno al vaccino i professori Galli, Zangrillo, Rizzardini, Pesenti, Harari, Pregliasco e Signorelli.
In Lazio – Roma, Roma torna sotto i 600 casi. 1123 in totale nel Lazio
Quasi 200 casi in meno (188) rispetto alle 24 ore precedenti. Tornano sotto quota 600 i nuovi casi di Coronavirus. Numeri che tengono conto anche di quasi 6mila tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. Nel complesso a Roma città sono 570 i nuovi casi di Covid19 alla giornata del 26 dicembre. 364 i positivi nei Comuni della provincia romana, e 189 nel resto del Lazio.
“Su oltre 10mila tamponi nel Lazio (- 5.922) – il commento dell’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato – si registrano 1123 casi positivi (- 568), 24 i decessi (- 7) e 879 i guariti. Diminuiscono i casi ed i decessi, mentre aumentano ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 10%. I caso a Roma città tornano a quota 500. I guariti in totale sono circa 77mila e superano gli attuali casi positivi”.
Coronavirus: il bollettino del 26 dicembre 2020
Nella regione Lazio sono 76294 gli attuali casi positivi al Covid19 alla data del 26 dicembre. 2742 i ricoverati non in terapia intensiva. 297 i pazienti in terapia intensiva. Sono invece 3513 le persone decedute. 73255 i positivi in isolamento domiciliare. 76983 i guariti. Il totale dei casi esaminati alla data di oggi è di 156790 persone.
Coronavirus a Roma. I dati del 26 dicembre 2020
- Nella Asl Roma 1 sono 205 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Tre casi sono ricoveri. Si registra un decesso di 86 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 2 sono 274 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centoquattordici sono i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano tre decessi di 73, 91 e 93 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 3 sono 91 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Tre casi sono ricoveri. Si registrano due decessi di 60 e 75 anni con patologie.
Coronavirus in provincia di Roma
- Nella Asl Roma 4 sono 41 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Nove i casi con link alla RSA Santa Cecilia a Civitavecchia dove è in corso l’indagine epidemiologica.
- Nella Asl Roma 5 sono 193 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 71 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 6 sono 130 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano otto decessi di 70, 77, 78, 80, 81, 82, 89 e 93 anni con patologie.
I dati dai capoluoghi di provincia
Nelle province si registrano 189 casi e sono dieci i decessi nelle ultime 24h.
- Nella Asl di Latina sono 45 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 60, 73 e 80 anni con patologie.
- Nella Asl di Frosinone si registrano 27 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano cinque decessi di 80, 82, 86, 88 e 94 anni con patologie.
- Nella Asl di Viterbo si registrano 73 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 76 anni con patologie.
- Nella Asl di Rieti si registrano 44 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 89 anni con patologie.
Il bollettino dello Spallanzani del 26 dicembre 2020
Come informano dall’ospedale Spallanzani nel consueto bollettino quotidiano all’ospedale epidemiologico “sono ricoverati 173 pazienti positivi al tampone per la ricerca Sars-CoV-2. 30 sono invece i pazienti in Terapia Intensiva”. A questa mattina, invece, i pazienti dimessi o trasferiti a domicilio o presso altre strutture, sono 1616”.
Vaccino arrivato a Roma
Venerdì sera è arrivato a Roma il furgone con le prime 9.750 dosi di vaccino contro il coronavirus. Il carico è arrivato a destinazione presso una struttura dei carabinieri a Tor di Quinto, ed in mattinata è stato recapitato all’ospedale Spallanzani. Nell’ambito dell’operazione Eos, i mezzi e gli aerei della Difesa provvederanno a distribuire i vaccini sul territorio italiano
Le parole di Mattarella nella lotta al Coronavirus
“L’Italia riscuote fiducia” e “quella stessa fiducia con cui si guarda, da fuori, verso il nostro Paese deve indurci ad averne di più in noi stessi, per dar corpo alla speranza di un futuro migliore”. Quando il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, pronuncia queste parole la sera del 31 dicembre 2019 in occasione del tradizionale messaggio che saluta il passaggio dal vecchio al nuovo anno, nè lui nè gli italiani che lo ascoltano possono immaginare che a partire dalla fine di febbraio diventeranno le coordinate per affrontare la drammatica crisi sanitaria, sociale ed economica causata dalla pandemia del coronavirus.
E da quel 21 febbraio, quando a Vo’ Euganeo e a Codogno si materializzano i primi casi di contagio e di morte nel nostro Paese, il Capo dello Stato diventa il costante punto di riferimento per cittadini e istituzioni, invitandoli ad affrontare con “senso di responsabilità e unità di impegno”, un virus “che tende a dividerci” e che proprio per questo rappresenta “il vero nemico di tutti e di ciascuno”. Messaggio che naturalmente non può rimanere relegato ai confini nazionali, perchè “la pandemia ha unito il destino dei popoli, ha reso ancor più espliciti i legami e gli equilibri che innervano il pianeta e l’intera umanità”.
Il Capo dello Stato perciò, nei giorni immediatamente successivi allo scoppio della pandemia, non esita a chiedere all’Unione europea “iniziative comuni, superando vecchi schemi ormai fuori dalla realtà delle drammatiche condizioni in cui si trova il nostro Continente”. E la sua voce si fa sentire quando qualcuno vorrebbe trascinare il nostro Paese sul banco degli imputati, rimproverandogli una gestione poco oculata dei propri bilanci. L’Italia “si attende a buon diritto, quanto meno nel comune interesse, iniziative di solidarietà e non mosse che possono ostacolarne l’azione”, afferma dopo che la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha dichiarato che “non siamo qui per ridurre gli spread”.
E a chi nei giorni delle frenetiche trattative sul Recovery fund vorrebbe utilizzare “categorie arbitrarie fra amanti della frugalità e cultori della non frugalità nell’Unione europea”, Mattarella ricorda che “negli ultimi 25 anni tra i grandi Paesi del G7 solo Germania e Italia sono quelli che hanno avuto un avanzo primario in bilancio di anno in anno”. Con la Repubblica tedesca e con il Presidente Frank Walter Steinmeier un rapporto già intenso anche sul piano personale si intensifica ulteriormente in questi mesi, con contatti continui ed iniziative comuni e il Capo dello Stato riconosce il ruolo “di Berlino e di Parigi per dar vita a quello che è diventato il Recovery fund”.
In Puglia sono 544 nuovi contagi e 25 decessi: salgono i ricoveri
Sono 544 i nuovi casi di Covid in Puglia, su 2391 test effettuati. I risultati del bollettino del 26 dicembre vedono:
- 161 casi in provincia di Bari,
- 52 in provincia di Brindisi,
- 27 nella provincia Barletta,
- 254 in provincia di Foggia,
- 29 in provincia di Lecce,
- 18 in provincia di Taranto,
- 3 residenti fuori regione.
Nel Barese sono stati registrati anche 10 decessi dei 25 totali. Nelle altre province è presente 1 decesso in provincia Barletta, 5 in provincia di Brindisi, 5 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Taranto.
Sono 30.093 sono i pazienti guariti e 53.790 sono i casi attualmente positivi (ieri erano 29.775 i pazienti guariti e 53.589 i casi attualmente positivi). Crescono i ricoveri, arrivati a 1593 dopo che l’ultimo dato attestato era 1579.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 86.218, così suddivisi:
- 33.212 nella Provincia di Bari;
- 9.926 nella Provincia di Barletta;
- 6.226 nella Provincia di Brindisi;
- 19.104 nella Provincia di Foggia;
- 6.678 nella Provincia di Lecce;
- 10.497 nella Provincia di Taranto;
- 494 attribuiti a residenti fuori regione;
- 81 provincia di residenza non nota.
In Toscana sono 402 casi e 42 positivi tra Livorno e provincia
Quarantadue soggetti contagiati tra Livorno e provincia (22 in città, gli altri così ripartiti: Rosignano Marittimo 1; Campo nell’Elba 4, Capoliveri 1, Marciana Marina 1, Porto Azzurro 2, Portoferraio 9, Rio 2). Salgono quindi a 8.484 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 402 nuovi casi (ovvero 205 in più rispetto al precedente monitoraggio).
Complessivamente, si tratta di un sostanziale aumento di casi anche in termini di percentuale se correlato al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 21,21% dei 1.895 soggetti testati contro il 16,11% di ieri quando erano state testate 3.806. Considerata invece la totalità dei tamponi effettuati (4.920 contro i 11.029 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta all’8,21% contro il 4,82% di ieri. Queste percentuali risentono delle festività dove, verosimilmente, sono stati effettuati meno tamponi rispetto agli altri giorni.
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 47 anni circa (il 14% ha meno di 20 anni, il 23% tra 20 e 39 anni, il 35% tra 40 e 59 anni, il 20% tra 60 e 79 anni, l’8% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni. Da segnalare anche 22 decessi, con il totale che sale a 3.580: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 771 di oggi, salgono a 104.099 (87,5% dei casi totali).
Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, torna a diminuire il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 10.878 (-3,46% rispetto al -2,73% registrato ieri e al -3,42% del 24 dicembre) in virtù dei 118.557 contagiati da inizio emergenza, 103.650 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 449 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 3.580 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 991 (18 in meno di ieri e 58 in meno del 24 dicembre): tra questi sono 825 gli ospedalizzati ordinari (18 in meno di ieri) e 166 in terapia intensiva (gli stessi di ieri). In calo, infine, le persone in isolamento domiciliare (9.887, 373 in meno di ieri).
In Campania i positivi saliti per 539 casi e 8 morti. Scoperti 6 contagiati alla variante inglese
I positivi al Covid-19 sono saliti a 185.821 per 539 nuovi casi su 6.448tamponi (1.989.495 dall’inizio della pandemia). Tra i nuovi positivi sono 489 gli asintomatici e 50 le persone con sintomi evidenti, in crescita rispetto al trend delle ultime settimane. Negli ultimi 10 giorni sono stati registrati 9.221 contagiati sul territorio regionale, con una media di 922 in più al giorno. In mattinata l’Unità di crisi ha comunicato di aver scoperto 6 casi di variante inglese tra i passeggeri arrivati da Londra. A individuare i positivi al coronavirus mutato i ricercatori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno a Portici, come si vedrà più avanti.
In calo il numero di ricoverati negli ospedali. I pazienti in terapia intensiva scendono sotto quota 100, con 98 degenti su 656 posti letti disponibili. Nelle ultime 24 ore i ricoveri con sintomi nei reparti Covid sono ulteriormente calati: sono 1.431 su 3.160 posti letto disponibili (la riserva quindi sale a 1.729 posti letto). Il coronavirus ha provocato 8 vittime accertate, riferisce il bollettino: tra queste, 7 sono pazienti morti nelle ultime 48 ore e 1 in precedenza, ma registrato ieri. Il totale dei morti di coronavirus è salito complessivamente a 2.678 da marzo. Sul piano nazionale, come in Campania, si registra una frenata per il brusco calo dei tamponi processati nei laboratori, complice la giornata di festa dedicata al Natale. Resta la tendenza al rialzo della curva epidemica, trainata dal Veneto, soprattutto, e dalla Lombardia.
Prosegue la zona rossa nazionale, stabilita per due settimane dal Decreto Natale del 18 dicembre. Fino al 6 gennaio sono in vigore le restrizioni che impongono di restare a casa, salvo per i casi previsti di lavoro, salute o necessità. Tuttavia dal 28 al 30 dicembre le restrizioni sono allentate, con l’applicazione delle regole previste dalla zona arancione. In queste ore inizia la campagna vaccinale anti coronavirus negli ospedali della Campania, in contemporanea con l’Italia e l’Unione Europea.
LA SITUAZIONE CLINICA
L’Unità di crisi ha comunicato 7 vittime. Sale a 2.670 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia (5 deceduti nelle ultime 48 ore e 2 in precedenza ma registrati ieri). Sono state dichiarate guarite 464 persone nelle 24 ore, per un totale di 102.065. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.449 (-18) in terapia intensiva 98 (-4), mentre 79.034 (+885) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 79.947 (+616) contro 185.821 casi totali dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:
- Napoli 112.856 (+287),
- Caserta 34.036 (+217),
- Salerno 24.761 (+284),
- Avellino 8.729 (+1),
- Benevento 4.503 (+31).
Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati. Non sono riportati ulteriori casi in attesa del secondo tampone di conferma.
LOCKDOWN DI NATALE FINO AL 6 GENNAIO: LE REGOLE
Fino al 6 gennaio 2021 sull’intero territorio nazionale si applicano le misure previste dal Decreto Natale. La Campania è zona rossa per tutte le feste. Si eleva il tasso di rischio epidemiologico a livello nazionale per ridurre il rischio dei contagi durante i giorni in cui tradizionalmente le famiglie si riuniscono per le feste natalizie e di fine anno. C’è l’obbligo di restare a casa. Sono vietati gli spostamenti anche all’interno del proprio Comune nei giorni festivi e prefestivi dal 24 dicembre al 6 gennaio. Per uscire servono una ragione valida e l’autocertificazione (Scarica il modello). Se non si dispone di un modello lo forniranno al momento del controllo le forze dell’ordine.
La norma stabilita dal Decreto del 18 dicembre 2020 stabilisce la limitazione della mobilità «salvo che per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza» con autocertificazione. Nei giorni feriali, cioé 28, 29, 30 dicembre e il 4 gennaio, valgono le regole delle zona arancione. Con la zona rossa c’è il divieto di spostarsi in più di due persone. Si potranno invitare a casa (cioé nelle abitazioni private) due ospiti, a cui si potranno aggregare gli under 14 o persone disabili o non autosufficienti conviventi. Lo spostamento è consentito una sola volta al giorno. La norma consentirà di fare visita a parenti e amici anche nei giorni di zona rossa, ma rispettando questi criteri. (consulta le regole e il calendario).
POSITIVI ALLA ‘VARIANTE INGLESE’ 6 PASSEGGERI ARRIVATI A NAPOLI DA LONDRA. SCOPERTA DELL’IZSM. DE LUCA: “RISULTATO IMPORTANTE, PROSEGUONO I CONTROLLI E LA RICERCA”
Sei passeggeri provenienti dal Regno Unito sono risultati positivi alla cosiddetta variante inglese del Covid-19. Presentano le mutazioni del gene S tipiche di questa variante. La notizia è emersa a seguito del lavoro svolto dai ricercatori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, in sinergia con Tigem e Ceinge. In corso ulteriori studi in stretta collaborazione con i ricercatori dell’Istituto Spallanzani. Da domenica 20, infatti, tutti i passeggeri provenienti dal Regno Unito, sono stati sottoposti a tampone nasofaringeo molecolare e i positivi sono stati prontamente individuati e monitorati. Immediatamente, è stato effettuato il sequenziamento per accertare se il ceppo appartenesse alla variante inglese.
Dopo l’incessante lavoro dei ricercatori, è emerso che 6 presentano le mutazioni del gene S tipiche della variante. «L’individuazione dei sei casi positivi è successiva all’ordinanza della Regione con la quale si sono bloccati i voli provenienti dal Regno Unito immediatamente dopo la notizia della scoperta della nuova variante», ha dichiarato il Presidente Vincenzo De Luca. «Proseguirà nei prossimi giorni un lavoro attento di controllo e di filtro rispetto agli arrivi e sulla evoluzione dell’epidemia, per garantire al massimo le condizioni di sicurezza. E’ di grande importanza scientifica e di grande supporto per il lavoro che verrà, questa indagine sviluppata dai nostri centri di eccellenza nell’ambito della ricerca finanziata dalla Regione nel mese di marzo».
Per conoscere le restrizioni
- Infografica con sintesi misure di contenimento nelle aree gialla, arancione e rossa
- Domande e risposte sito Governo