
Covid-19, il bollettino di oggi 25 gennaio 2021 – oggi si registrano 420 morti e 8.562 nuovi contagi da Sars-Cov-2 sulla base di 86.169 tamponi molecolari (9.5% positivi) e 56.947 test rapidi (0.5% positivi). Purtroppo tornano a crescere i posti letto occupati in ospedale, +115 in area non critica e +21 in terapia intensiva a fronte di 150 nuovi accessi.
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 25 gennaio della Protezione Civile
- In Lombardia sono 484 casi, 275 a Milano
- In Lazio – Roma, a Roma 440 casi: sono 874 nel Lazio
- Puglia sono 400 nuovi casi e 32 decessi, tornano a calare i ricoveri
- In Toscana sono 422 casi e 52 positivi tra Livorno e provincia
- In Campania i positivi sono 754 con 20 morti
Vedi anche il bollettino precedente 24 gennaio 2021.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.
Bollettini Covid-19 – Anno 2020:
- Aprile – Top List del mese,
- Maggio – Top List del mese,
- Giugno – Top List del mese,
- Luglio – Top List del mese,
- Agosto – Top List del mese,
- Settembre – Top List del mese,
- Ottobre – Top List del mese,
- Novembre – Top List del mese,
- Dicembre – Top List del mese.
Classificazione Regioni, cosa succederà poi? Occhio al calendario
Il 15 febbraio 2021 scade la chiusura degli impianti da sci mentre dovrà essere valutata la possibile ripresa della mobilità tra le regioni (ovviamente solo tra quelle gialle).
Il 5 marzo 2021 scadono le norme e i divieti stabiliti dal nuovo Dpcm che entrerà in vigore domani, sabato 16 gennaio 2021. Pertanto fino a marzo resteranno chiuse palestre e piscine, così come i cinema. Sarà inoltre possibile andare a trovare parenti o amici solo una volta al giorno e nel limite di due persone, nella stessa regione se questa è in zona gialla, o nel comune se è in zona arancione o rossa.
Ultima data per ora certa è quella del 30 aprile 2021 in cui scadrà la proroga dello stato di emergenza grazie al quale il governo può legiferare con ordinanze in deroga alle disposizioni di legge.
Bollettino Covid-19 del 25 gennaio della Protezione Civile
- Nuovi casi: 8.562 (ieri 11.629)
- Casi testati: 50.925
- Tamponi (diagnostici e di controllo): 143.116 (ieri 216.211)
- molecolari: 86.169 di cui 8.263 positivi pari al 9.5% (ieri 8.2%)
- rapidi: 56.947 di cui 296 positivi pari al 0.5% (ieri 0.8%%)
- Attualmente positivi: 491.630 (499.278)
- Ricoverati: 21.424 +115 (ieri 21.309, -94)
- Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.421, +21, 150 nuovi (ieri 2.400, +14, 120 nuovi ingressi)
- Totale casi positivi: 2.475.372
- Deceduti: 85.881 (ieri 85.461)
- Totale Dimessi/Guariti: 1.897.861, +15.787 (ieri 1.882.074, +10.885)
- Vaccinati: 132.739 (1.416.684 dosi somministrate*)
*si tratta del 76.4% delle 1.806.675 dosi consegnate da Pfizer e delle 46.800 consegnate da Moderna al 25 gennaio. Sul sito del Governo il report aggiornato dei vaccini. Sul fronte dei ritardi, a quanto si apprende, solo a febbraio saranno invece distribuite le dosi mancanti nel lotto previsto questa settimana. Slitta pertanto di un mese il piano per gli over 80, ad oggi sono appena 13.158 i soggetti ultra ottantenni non in regime ospedaliero vaccinati.
In Lombardia sono 484 casi, 275 a Milano
Prosegue la lotta al coronavirus. Nella giornata di lunedì 25 gennaio, a fronte di 18.777 tamponi, sono stati accertati altri 1.484 casi in tutta la Regione (109 in più rispetto a ieri); il rapporto fra tamponi effettuati e i nuovi positivi è del 7.9 %. Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 275 persone positive al virus. I dati sono stati resi noti dal Ministero della Salute con il consueto bollettino.
Nelle ultime 24 ore ci sono stati 19 nuovi accessi in terapia intensiva in Lombardia. Il totale dei letti di rianimazione occupati è aumentato di 2 unità rispetto a ieri; ora sono 407 le persone con gravi insufficienze respiratorie ricoverate nelle terapie intensive degli ospedali regionali. In una sola giornata i posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono diminuiti di 16 unità per un totale di 3.412. Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 3.819 persone affette da SarsCov2 (14 in meno rispetto a domenica).
Le persone che si sono negativizzate nelle scorse 24 ore sono 4.465; in totale i lombardi che sono guariti dal covid sono 445.604.Si allunga la scia di morte provocata dal virus. In una sola giornata ha ucciso altre 46 persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 26.712.
Vaccini anti Covid in farmacia – Bollettino Covid-19 del 25 gennaio
Accordo trovato e affare fatto. In regione Lombardia, appena il piano nazionale lo prevederà, sarà possibile effettuare il vaccino anti coronavirus anche nelle farmacie. Ad annunciarlo, lunedì pomeriggio, è stata la stessa giunta, che “su proposta del vicepresidente ed assessore al welfare, Letizia Moratti, ha approvato un accordo con Federfarma Lombardia, Assofarm Conservizi Lombardia e federazione regionale ordini dei farmacisti che disciplina le modalità di partecipazione delle farmacie lombarde” alla campagna vaccinale anti covid e alla chiusura della campagna per le vaccinazioni antinfluenzali, che tanti problemi ha avuto – e continua ad avere – in Lombardia.
“L’accordo prevede la fornitura di dosi vaccinali alle farmacie da parte delle Ats o Asst e la successiva somministrazione nelle farmacie aperte al pubblico sotto la supervisione di medici, assistiti se necessario, da infermieri o da personale sanitario opportunamente formato”, hanno spiegato dalla regione, chiarendo che “le farmacie, inoltre, si impegnano a partecipare in via sperimentale alla chiusura della campagna antinfluenzale 2020-21, previa autorizzazione Aifa per la somministrazione dei vaccini anti influenzali. La regione – conclude la nota del Pirellone – riconoscerà alle farmacie 6 euro per ogni dose somministrata”.
In Lazio – Roma, a Roma 440 casi: sono 874 nel Lazio
Sono 440 i nuovi casi di Coronavirus a Roma, a fronte dei 444 contagi registrati domenica e i 628 positivi di sabato. Oggi su oltre 8 mila tamponi nel Lazio, 3.461 in meno rispetto a ieri, e oltre 12 mila antigenici per un totale di oltre 20 mila test, si registrano 874 casi positivi, ossia 182 meno rispetto al 24 gennaio.
Sono 40 i decessi e 2.558 i nuovi guariti nelle ultime 24 ore. “Diminuiscono i casi, mentre aumentano i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. – sottolinea l’assessore alla sanità laziale Alessio D’Amato – Il rapporto tra positivi e tamponi è a 10%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende a 4%. I casi a Roma rimangono sotto quota 500. Superata la soglia dei 3 milioni di tamponi molecolari effettuati”.
I casi Covid a Roma del 25 gennaio
- Nella Asl Roma 1 sono 133 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 75, 80 e 83 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 2 sono 239 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centoquattordici i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano sei decessi di 63, 70, 78, 86, 87 e 89 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 3 sono 68 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Nove casi sono ricoveri. Si registrano tre casi di 61, 71 e 93 anni con patologie.
I nuovi positivi in provincia di Roma
- Nella Asl Roma 4 sono 29 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
- Nella Asl Roma 5 sono 137 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano nove casi di 68, 74, 87, 87, 87, 89, 89, 90 e 97 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 6 sono 83 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 64, 65 e 90 anni con patologie.
185 casi nelle altre città del Lazio
Nelle province si registrano 185 casi e sono sedici i decessi nelle ultime 24h.
- Nella Asl di Latina sono 125 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sei decessi di 58, 76, 81, 81, 83 e 90 anni con patologie.
- Nella Asl di Frosinone si registrano 25 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano tre decessi di 79, 85 e 95 anni con patologie.
- Nella Asl di Rieti si registrano 10 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. si registrano due decessi di 63 e 99 anni con patologie
In Puglia sono 400 nuovi casi e 32 decessi, tornano a calare i ricoveri
Sono 400 i nuovi casi Covid in Puglia. È il dato presentato nel bollettino del 25 gennaio, calcolato su 3949 test effettuati a livello regionale. Nel Barese sono 130 i positivi, ma il record giornaliero è di Foggia, con 135 casi, a cui si aggiungono 21 in provincia di Brindisi, 21 nella provincia Barletta, 64 in provincia di Lecce, 30 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione. Un caso di provincia di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito.
Rimangono elevati i decessi: 32 in totale in Puglia, di cui 16 in provincia di Bari, 4 in provincia Barletta, 1 in provincia di Brindisi, 8 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Taranto. Crescono inoltre i pazienti guariti (59.097, con un aumento di 1057) e calano gli attualmente positivi (oggi sono 54.382 contro i 55.070 di domenica). Buone notizie dal fronte ricoveri: registrati 1549 ricoverati, 9 in meno di ieri.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 116.511, così suddivisi:
- 44.538 nella Provincia di Bari;
- 13.114 nella Provincia di Barletta;
- 8.359 nella Provincia di Brindisi;
- 24.803 nella Provincia di Foggia;
- 9.544 nella Provincia di Lecce;
- 15.477 nella Provincia di Taranto;
- 569 attribuiti a residenti fuori regione;
- 107 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
In Toscana sono 422 casi e 52 positivi tra Livorno e provincia
Cinquantadue soggetti contagiati tra Livorno e provincia (37 in città, gli altri così ripartiti: Collesalvetti 1, Rosignano Marittimo 5, Cecina 4, Campiglia Marittima 1, Piombino 2, Capoliveri 1, Campo nell’Elba 1). Salgono quindi a 10.052 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 422 nuovi casi (ovvero 104 in meno rispetto al precedente monitoraggio).
Guardando i dati regionali, complessivamente si tratta tuttavia di un aumento di casi anche in termini di percentuale se correlato al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 13,42% dei 3.144 soggetti testati contro il 9,07% di ieri quando erano state testate 5.799 persone. Considerata invece la totalità dei tamponi molecolari effettuati (5.913 contro i 9.406 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta al 7,13% contro il 5,59% di ieri.
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 47 anni circa (il 14% ha meno di 20 anni, il 23% tra 20 e 39 anni, il 32% tra 40 e 59 anni, il 19% tra 60 e 79 anni, il 12% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni. Da segnalare anche 14 decessi, di cui uno a Livorno (una donna di 87 anni), con il totale che sale a 4.109: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 365 di oggi, salgono a 118.712 (90,4% dei casi totali).
Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, cresce il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 8.460 (+0,51% rispetto al +1,89% registrato ieri e al +0,72% del 23 gennaio) in virtù dei 131.281 contagiati da inizio emergenza, 118.358 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 354 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 4.109 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 770 (28 in più di ieri e 34 in più del 23 gennaio): tra questi sono 661 gli ospedalizzati ordinari (25 in più di ieri) e 109 in terapia intensiva (3 in più di ieri). In aumento, infine, le persone in isolamento domiciliare (7.690, 15 in più di ieri).
In Campania i positivi sono 754 con 20 morti
I positivi al Covid-19 salgono a 214.776 per 754nuovi casi su 8.384 tamponi esaminati in laboratorio, compresi 761 antigenici. Dall’inizio della pandemia sono stati processati 2.339.916 (di cui 13.436 antigenici). Nel dettaglio, tra i nuovi contagiati 7 presentano sintomi evidenti, mentre 723 risultano asintomatici e 24 sono le persone rivelate positive dai test antigenici. Quanto al trend dell’epidemia, in Campania negli ultimi 10 giorni sono stati registrati 9.780 positivi. Per la prima volta dopo quattro giorni il nuovo contagio scende sotto i mille casi, ma i tamponi processati sono un terzo della media. Sono 20 le vittime del coronavirus comunicate con l’ultimo aggiornamento. Di queste, 7 sono decedute nelle ultime 48 ore e 13 in precedenza, ma registrate ieri.
Il totale dei morti è salito a 3.618 dal marzo 2020. Negli ospedali il numero dei ricoverati sale ancora, ma calano le terapie intensive. Sono 1.455 i pazienti degenti negli ospedali su 3.160 posti letto disponibili in Campania (tra strutture pubbliche e private convenzionate). Ne restano a disposizione 1.705. I posti letto occupati in terapia intensiva sono 105, 7 in meno, su una dotazione complessiva di 656. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 4 nuovi ingressi. L’attività scolastica è tornata in presenza alle medie, in attesa che dal primo febbraio sia ripristinata anche alle superiori.
Ma in diversi Comuni i sindaci hanno firmato ordinanze che sospendono la didattica in presenza, tuttavia, a causa di mini focolai o per la necessità di verificare i contatti degli ultimi contagiati. In questo quadro si procede a rilento con le vaccinazioni per la penuria di scorte garantite all’Italia. Slitta a marzo l’immunizzazione degli over 80, mentre la priorità ora sono le seconde dosi per chi ha ricevuto la prima iniezione. In Italia nelle ultime 24 ore sono stati rilevati 8.561 nuovi casi con 420 morti.
LA SITUAZIONE CLINICA – Bollettino Covid-19 del 25 gennaio
L’Unità di crisi ha comunicato 20 vittime (di cui 7 deceduti nelle ultime 48 ore e 13 in precedenza ma registrati ieri). Sale a 3.618 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono state dichiarate guarite 646 persone nelle 24 ore, per un totale di 148.085. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.455 (+7) in terapia intensiva 105 (-7. con 4 nuovi ingressi nelle 24 ore), mentre 61.513 (+88) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 62.985 (+88) contro 214.776 casi totali dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE CAMPANE – Bollettino Covid-19 del 25 gennaio
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:
- Napoli 130.318 (+408),
- Caserta 37.992 (+106),
- Salerno 30.530 (+186),
- Avellino 9.750 (+50),
- Benevento 5.405 (+27).
Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati. Non sono riportati ulteriori casi in attesa del secondo tampone di conferma.
SCUOLA, OGGI IN CLASSE LE MEDIE, DAL PRIMO FEBBRAIO LE SUPERIORI. L’ORDINANZA REGIONALE
La Scuola in Campania tornerà interamente in presenza entro il primo febbraio. In base all’Ordinanza n. 03-22.01.2021, è ripresa l’attività in presenza nella scuola media superiore di primo grado (medie). Per quanto riguarda le secondarie di secondo grado (superiori), «si dispone la ripresa in presenza a partire da lunedì 1 febbraio 2021, salve diverse valutazioni di competenza dei Sindaci o dei Dirigenti scolastici. L’ordinanza demanda ai singoli dirigenti scolastici la individuazione della percentuale di studenti in presenza (tra il 50 e il 75%), con espressa raccomandazione ad adottare un criterio prudenziale, al fine di minimizzare i contagi».
ASSEMBRAMENTI DAVANTI ALLE SCUOLE, LA REGIONE CHIAMA I SINDACI: URGENTI CONTROLLI ALL’INGRESSO E ALL’USCITA
«In relazione alle notizie e alle immagini pervenute all’Unità di Crisi, e alle relative verifiche effettuate, che testimoniano diffuse situazioni di assembramento davanti agli istituti scolastici, si invitano i sindaci a predisporre mirati servizi di controllo da parte delle Polizie Municipali, in particolare nelle fasi di ingresso e di uscita di alunni e studenti dagli istituti scolastici». Così in una nota l’Unità di Crisi. «Si ricorda che occorre mantenere alta la guardia contro i contagi e che la situazione generale deve assolutamente invitare tutti al rispetto dei protocolli di sicurezza, e in generale ad osservare comportamenti prudenti e responsabili».
ARRIVA LA NUOVA MAPPA EUROPEA DEL RISCHIO COVID. LE ZONE “ROSSO SCURO” SONO: VENETO, BOLZANO, EMILIA ROMAGNA E FRIULI VENEZIA GIULIA
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattia ha elaborato una mappa del rischio pandemico nel Continente, stabilendo le zone ritenute ad alto rischio di infezione al coronavirus. I Paesi più popolosi, cioè Germania, Francia, Italia, Spagna e Portogallo sono ricomprese. Ma all’interno dell’Italia, il colore rosso scuro, cioè il livello più alto, viene attribuito a Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Veneto e Provincia autonoma di Bolzano. Una volta resa esecutiva, la mappa imporrà l’obbligo di test e la quarantena in quelle regioni per viaggiare.
VARIANTI DEL CORONAVIRUS, I VIAGGIATORI ITALIANI IN PARTENZA O IN ARRIVO PER LAVORO NEL REGNO UNITO, IN BRASILE O SUDAFRICA DEVONO SEGNALARSI ALLE ASL. SARANNO INSERITI NEI PIANI VACCINALI
In relazione alle mutazioni genetiche del virus Covid-19 riscontrate in alcuni Paesi esteri, l’Unità di Crisi regionale ha disposto che le persone che si sono recate e/o si recheranno in Gran Bretagna, Brasile e Repubblica Sudafricana, per comprovati motivi di lavoro, si segnalino alle Asl territorialmente competenti. E che, in ragione della disponibilità di vaccini, vengano inseriti nei piani vaccinali. Lo ha fatto sapere l’Unità di crisi con una nota.
Per conoscere le restrizioni – Bollettino Covid-19 del 25 gennaio
- Infografica con sintesi misure di contenimento nelle aree gialla, arancione e rossa
- Domande e risposte sito Governo