
Covid-19, il bollettino di oggi 24 luglio 2020 – sono 5 morti e 252 nuovi casi, restano a zero nuovi casi solo Valle d’Aosta e Basilicata. Stabili i pazienti covid che necessitano di cure ospedaliere mentre in leggero calo i pazienti critici ricoverati in terapia intensiva (-3).
Vedi anche il bollettino precedente 23 luglio 2020.
Guarda anche la Top List del mese di Aprile, la Top List del mese di Maggio, la Top List del mese di Giugno e la Top List del mese di Luglio, “ la lista completa di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno di tutto il mese di aprile, di maggio e di giugno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc. “.

Bollettino Covid-19 del 24 luglio della Protezione Civile
- Attualmente positivi: 12.301 (-103)
- Deceduti: 35.097 (+5)
- Dimessi/Guariti: 198.192 (+350)
- Ricoverati in Terapia Intensiva:46 (-3)
- Ricoverati non in TI: 713 (+0)
- Tamponi: 53.334
- Totale casi: 245.590 (+252)
In Lombardia sono 53 nuovi casi, nessun decesso
Sono 53 nuovi casi di cui 19 ‘debolmente positivi’ e 12 a seguito di test sierologici. Nessun decesso segnalato e se i posti occupati in terapia intensiva rimangono stabili a 17, crescono i ricoverati meno gravi: sono cinque in più rispetto a ieri e portano il totale a 144. Nel milanese sono 22 i nuovi casi e 11 di questi sono a Milano. A Bergamo sono 8 i positivi al virus, a Brescia 7. Tre i nuovi casi a Lodi e Mantova, uno a Como, Cremona, Lecco e Varese. Due a Monza e Pavia.
In Lazio – Roma, a Roma e provincia 12 nuovi casi, 18 in totale nel Lazio
Sono tre i nuovi casi di coronavirus a Roma, nove in provincia e sei nelle altre città del Lazio. In totale, quindi, secondo i dati emersi dalla task force regionale del 24 luglio sono 18 i nuovi contagi complessivi. Di questi tredici sono casi di importazione: nove casi di nazionalità del Bangladesh sono coda dell’ultimo volo proveniente da Dacca, due da India e due casi da Turchia.
I nuovi contagi a Roma e provincia
- Nel dettaglio, nella Asl Roma 1 dei tre nuovi casi nelle ultime 24h uno riguarda un uomo individuato in fase di pre-ospedalizzazione, un uomo già posto in isolamento e un uomo positivo ora trasferito allo Spallanzani avviata l’indagine epidemiologica.
- Nella Asl Roma 4 sono nove i nuovi casi e riguardano persone di nazionalità del Bangladesh sono persone già note e sono la coda dell’ultimo volo speciale da Dacca.
I nuovi contagi nelle altre città del Lazio
- Per quanto riguarda le province sono sei i nuovi casi nelle ultime 24h e di questi quattro nella Asl di Latina e si tratta di due persone di nazionalità Indiana con link a cluster familiare già noto e isolato. Due casi di una coppia residente in Lombardia e di rientro per una visita familiare a Formia individuata al test sierologico e successivo tampone.
- Nella Asl di Rieti due nuovi casi nelle ultime 24h e riguardano due uomini di nazionalità Turca, avviata l’indagine epidemiologica, i contatti stretti non sono collaborativi e la Asl di Rieti ha chiesto l’ausilio a Forze dell’ordine.
Il commento di D’Amato
A commentare i dati ci ha pensato l’assessore alla sanità nel Lazio Alessio D’Amato: “Il Valore RT nel Lazio è di 1,04 e la classificazione del rischio passa da moderata a bassa, ma rimangono forti timori per i casi di importazione e la movida. Bisogna mantenere alta l’attenzione”.
In Puglia risalgono i contagi, 13 casi
Tornano a salire i contagi da Coronavirus in Puglia. Oggi secondo il bollettino diffuso dalla regione ci sono ben 13 nuovi casi in 24 ore su 1901 tamponi: 7 nel Leccese e 6 in provincia di Foggia. C’è anche un decesso, nel Foggiano.
Ad oggi, 24 luglio, sono 4578 i casi accertati in Puglia, dei quali 67 attualmente positivi. Di questi, 11 sono ricoverati in ospedale.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 225690 test. 3962 sono i pazienti guariti. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4578 così suddivisi:
- 1.500 nella Provincia di Bari
- 382 nella Provincia di Barletta
- 670 nella Provincia di Brindisi
- 1178 nella Provincia di Foggia
- 537 nella Provincia di Lecce
- 281 nella Provincia di Taranto
- 30 attribuiti a residenti fuori regione
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
In relazione al focolaio in provincia di Foggia
Il direttore della Asl Vito Piazzolla dichiara:
“Un focolaio di COVID-19 è stato accertato in un comune della provincia di Foggia. Al momento risultano positive 5 persone.
Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della ASL Foggia si è immediatamente attivato per ricostruire la catena dei contatti ponendo in isolamento domiciliare circa 60 persone. È in corso l’esecuzione dei tamponi, una parte dei quali ha già dato esito negativo. Su tutte le persone interessate è stata attivata la sorveglianza sanitaria prevista dai protocolli ministeriali e regionali che consentirà di monitorarle giornalmente a domicilio. Al momento, sia le persone positive che i contatti sono asintomatici”.
Con riferimento ai casi positivi della provincia di Lecce il direttore generale della Asl Rodolfo Rollo dichiara:
“Allo stato attuale nella provincia di Lecce, ai 5 casi d’importazione da Paesi extracomunitari si aggiunge un focolaio di 7 casi sviluppati attorno ad un sanitario attualmente ricoverato. I nuovi casi positivi erano già in isolamento in quanto contatti stretti del caso indice. A seguito delle nuove positività il Servizio di Igiene Pubblica ha esteso l’indagine epidemiologica per tracciare i contatti e circoscrivere il focolaio”.
LOPALCO: FERMARE VIRUS PRIMA DELL’AUTUNNO
«Il virus continua a circolare a bassa intensità, ma circola. Proviamo a scoppiare quanti più palloncini possibile, prima che arrivi l’autunno». Lo scrive su Facebook l’epidemiologo Pierluigi Lopalco, capo della task force per l’emergenza Coronavirus della Regione Puglia. Lopalco analizza la situazione italiana utilizzando la metafora dei palloncini: «Dove andranno a finire i palloncini…si interrogava Renato Rascel nel famoso ritornello. E noi ci poniamo una domanda non banale: ma l’estate, che fine fanno i virus del raffreddore?» «Non vi nascondo che la risposta è complicata – premette – e credo che la pandemia di Covid-19 ci aiuterà a dare risposte più robuste. Sulla stagionalità dei virus respiratori esistono pochi dubbi. Il raffreddore, del resto, si chiama raffreddore per un motivo. In inglese lo chiamano ‘cold’, più chiaro di così. È dunque una malattia legata alla stagione fredda. Il freddo, che predispone ad inoculi virali più consistenti, insieme alla ripresa delle attività al chiuso, fanno aumentare la circolazione e l’espressione clinica di questi virus», spiega. «Quello che osserviamo ora in molte regioni italiane rispetto all’epidemia di Covid-19 è che l’attività locale del virus si è praticamente spenta».
In Toscana sono 11 nuovi casi e nessun decesso, terapie intensive di nuovo vuote
Sono 11 nuovi casi, nessun decesso e 4 guarigioni, con le terapie intensive che sono di nuovo senza alcun paziente Covid (nei giorni scorsi era ricoverata una sola persona). Sono questi i dati del bollettino sanitario di oggi, venerdì 24 luglio, sul coronavirus in Toscana, con l’aggiornamento della situazione nelle ultime 24 ore.
I casi di positività al Coronavirus dall’inizio dell’epidemia, compresi guariti e deceduti, raggiungono così il numero di 10.405. I guariti raggiungono quota 8.939 (l’85,9% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 404.349, 2.870 in più rispetto a ieri. Gli attualmente positivi sono oggi 335, +2,1% rispetto a ieri. Oggi non si registrano nuovi decessi. Questi i dati accertati alle ore 12 di oggi.
Si ricorda che a partire dal 24 giugno 2020, il Ministero della Salute ha modificato il sistema di rilevazione dei dati sulla diffusione del Covid-19. I casi positivi non sono più indicati secondo la provincia di notifica, bensì in base alla provincia di residenza o domicilio.
Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri
Dall’inizio dell’epidemia sono 3.246 i casi complessivi (compresi deceduti e guariti) a oggi registrati a Firenze (4 in più rispetto a ieri), 552 a Prato (1 in più), 752 a Pistoia (2 in più), 1.056 a Massa, 1.374 a Lucca (3 in più), 944 a Pisa, 483 a Livorno, 690 ad Arezzo, 429 a Siena, 408 a Grosseto (1 in più). Sono 471 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. 7 in più quindi i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 3 nella Nord Ovest, 1 nella Sud est.
La Toscana si conferma al 10° posto in Italia
Come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 279 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 406 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 542 casi x100.000 abitanti, Lucca con 354, Firenze con 321, la più bassa Livorno con 144.
Complessivamente, 321 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (8 in più rispetto a ieri, più 2,56%). Sono 934 (più 52 rispetto a ieri, più 5,9%) le persone, anche loro isolate, in sorveglianza attiva, perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl Centro 569, Nord Ovest 289, Sud Est 76).
Situazione ricoveri
Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 14 (1 in meno rispetto a ieri, meno 6,7%), nessuno in terapia intensiva (1 in meno rispetto a ieri).
Le persone complessivamente guarite sono 8.939 (4 in più rispetto a ieri, più 0,04%): 141 persone “clinicamente guarite” (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 8.798 (più 4 rispetto a ieri, più 0,05%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.
Oggi non si registrano nuovi decessi. Restano quindi 1.131 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 416 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 173 a Massa Carrara, 143 a Lucca, 90 a Pisa, 61 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 24 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.
Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 30,3 x100.000 residenti contro il 58,1 x100.000 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (88,8 x100.000), Firenze (41,1 x100.000) e Lucca (36,9 x100.000), il più basso a Grosseto (10,8 x100.000).
In Campania sono 6 casi, misure anti-virus
I positivi al Covid-19 salgono a 4.880 per 6 nuovi casi riscontrati nelle ultime 24 ore su 1.557 tamponi (319.860 in totale). Dopo la fiammata degli ultimi due giorni, con 16 e 19 casi in più tra mercoledì e giovedì, nelle ultime 24 ore il nuovo contagio frena, ma non si arresta. Il nuovo contagio cresce a Napoli e a Salerno, si ferma per un giorno a Caserta. In compenso, non ci sono nuovi decessi da martedì scorso, quando è stato segnalato l’ultimo paziente morto per coronavirus.
Il totale delle vittime resta fermo a 434. Nel frattempo aumentano i guariti che salgono a 4.114. Sui territori le autorità sanitarie sono impegnate nelle attività di verifiche e monitoraggio, anche dove non ci sono casi da molto tempo. A Benevento, dove dal 27 giugno non si registrano persone positive al Covid-19, il Comune conclude oggi uno screening sierologico sulla popolazione a scopo precauzionale. Nel frattempo il Governatore della Campania ha riunito l’Unità di crisi per fare il punto e valutare nuovi provvedimenti alla luce della situazione epidemiologica degli ultimi giorni. Arrivano multe da mille euro per chi non indosserà la mascherina.
LA SITUAZIONE CLINICA
Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 17 (-18) in terapia intensiva 2 (+1), mentre 313 (+28) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 332 (+4) contro i 4.880 dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. Ecco i dati:
- Napoli 2.694 (+2)
- Salerno 749 (+2)
- Avellino 577
- Caserta 603
- Benevento 209
Altri due casi confermati in queste ore erano stati attribuiti nel computo di ieri. Il contagio si è incrementato in queste ultime 24 ore tra Salerno e Napoli.
MASCHERINE OBBLIGATORIE AL CHIUSO E OBBLIGO DI AVERLE CON SÈ FUORI: MULTE FINO A 1000 EURO PER CHI NON LO FA
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha riunito l’Unità di Crisi Regionale per l’emergenza Covid-19. Stasera arriva la nuova ordinanza ai fini della prevenzione e del contenimento del contagio. L’ordinanza conterrà le seguenti misure: blocco dei mezzi pubblici (bus e treni) se a bordo vi è un passeggero privo di mascherina, che sarà multato e fatto scendere. Sarà previsto il massimo della sanzione (1.000 euro) per chiunque non indossi la mascherina ove già previsto dalle ordinanze regionali (tutti i luoghi al chiuso). Si ricorda che è obbligatorio portare con sé la mascherina. Si invitano le forze dell’ordine e le polizie municipali a controlli rigorosi nelle situazioni di assembramento, e nelle quali, al chiuso, i cittadini non indossino la mascherina (negozi, supermercati, bar, esercizi commerciali, locali pubblici etc.).
I cittadini che arrivano da paesi esteri devono obbligatoriamente osservare la quarantena. E’ stato dato mandato alle Aziende Sanitarie di individuare alberghi Covid da riservare alla quarantena di pazienti asintomatici. L’incremento dei casi sul territorio nazionale, dove la mobilità è interregionale e internazionale, impone una riflessione, ha spiegato il Governatore, visto che oltre i confini italiani l’epidemia è al suo apice. Le altre principali misure in atto sono: obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi; obbligo di rispettare i protocolli di sicurezza definiti per la riapertura dei luoghi di lavoro; divieto di assembramenti; sanzioni penali per chi viola l’obbligo di quarantena; divieto di ingresso o quarantena per chi arriva da Paesi extra UE e controlli più stringenti su aeroporti, porti e luoghi di confine.
E’ un continuo saliscendi
E’ un’altalena continua