Bollettino Covid-19: i casi in Italia alle ore 18 del 23 novembre

Visione consentita ai minori

Covid-19, il bollettino di oggi 23 novembre 2020 – sono  630 morti e 22.930 contagiati. Per la prima volta dall’inizio della seconda ondata segnala il calo degli attualmente positivi: secondo il bollettino del ministero della Salute sono 796.849, 9.098 in meno rispetto a domenica quando erano 805.947. Oggi si registrano infatti 22.930 nuovi contagi ma ben 31.395 guariti su 148.945 tamponi complessivi. Raggiunta e superata purtroppo la soglia dei 50mila morti dall’inizio della pandemia.

INDICE

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Vedi anche il bollettino precedente 22 novembre 2020.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.

Classificazione Regioni
 

Il Dpcm 3 novembre 2020 individua tre aree, corrispondenti ad altrettanti scenari di rischio, per le quali sono previste specifiche misure restrittive.

Classificazione Regioni 13 novembre

Bollettino Covid-19 del 23 novembre della Protezione Civile

  • Nuovi casi: 22.930 (ieri 28.337)
  • Casi testati: 77.855
  • Tamponi (diagnostici e di controllo): 148.945 (ieri 188.747)
  • Attualmente positivi: 796.849, -9.098 (ieri 805.947)
  • Ricoverati: 34.697, +418 (ieri 34.279)
  • Ricoverati in Terapia Intensiva: 3.810, +9 (ieri 3.801, +43)
  • Totale casi positivi: 1.431.795 (ieri 1.408.868)
  • Deceduti: 50.453, +630 (ieri 49.823 con un aumento di 562 morti in 24 ore)
  • Totale Dimessi/Guariti: 584.493, +31.395 (ieri 553.098)
bollettino coronavirus oggi 23 novembre 2020

Quanto alle evidenze regionali si registrano:

  • Lombardia: 376.899 casi totali (149.918 attualmente positivi) (5.289 nuovi)
  • Piemonte: 151.305 (76.923) (1.730)
  • Campania: 138.431 (103.509) (2.158)
  • Veneto: 125.222 (73.727) (2.540)
  • Emilia-Romagna: 108.073 (69.380) (2.347)
  • Lazio: 104.981 (83.889) (2.341)
  • Toscana: 96.028 (52.419) (1.323)
  • Sicilia: 54.378 (37.913) (1.249)
  • Liguria: 48.412 (15.321) (285)
  • Puglia: 44.487 (31.979) (980)
  • Marche: 26.755 (15.462) (161)
  • Friuli Venezia Giulia: 25.035 (13.205) (377)
  • Abruzzo: 24.288 (16.349) (640)
  • Umbria: 21.874 (10.483) (105)
  • P.A. Bolzano: 21.460 (11.615) (260)
  • Sardegna: 18.998 (12.464) (505)
  • P.A. Trento: 14.225 (2.518) (93)
  • Calabria: 14.217 (10.146) (321)
  • Basilicata: 6.628 (5.372) (58)
  • Valle d’Aosta: 6.099 (1.849) (77)
  • Molise: 4.000 (2.408) (91)

Le province più colpite sono Roma che con 1969 nuovi casi supera Milano (1604) e le altre province lombarde (Monza 749, Varese 848, Como 842) Napoli (1257) e Torino (812)​ 

In Lombardia sono ricoveri e rianimazioni in calo ma altri 140 decessi

Prosegue la seconda ondata di coronavirus in Lombardia. Lunedì 23 novembre si registra un incremento di + 5.289 casi a livello regionale, su un totale di 32.862 tamponi. Il rapporto tra test processati e nuovi positivi si aggira quindi attorno al 16%. A Milano si contano altri 1.604 contagi, di cui 576 in città. I dati ufficiali su contagi, decessi e ricoveri, come di consueto, sono stati diramati da Protezione civile e Regione Lombardia.

Le terapie intesive nelle ultime 24 ore registrano quattro pazienti in meno, per un totale di 945 pazienti ricoverati in rianimazione in Lombardia. In calo anche i ricoveri nei reparti covid, che sono 60 in meno rispetto a domenica. Il dato, tuttavia, è un ‘saldo’ tra i nuovi ingressi, le persone che vengono dimesse e quelle che muoiono. In aumento purtroppo, invece, il numero di decessi, +140 nell’arco di 24 ore.

“Oggi cala il numero sia delle terapie intensive che dei ricoveri. Bene – ha commentato il presidente di regione Lombardia, Attilio Fontana -. Avanti con responsabilità e rispetto delle regole”.

bollettino coronavirus lombardia domenica 23 novembre
Lombardia verso entrata in ‘zona arancione’ da venerdì

La Lombardia non più in zona rossa, quella considerata a più alto rischio epidemico, ma in zona arancione, ovvero a rischio intermedio. Dovrebbe succedere venerdì 27 novembre, data che segna la scadenza delle due settimane con parametri stabili richieste alle regioni per poter essere ‘promosse’ a un’area di diverso colore. Da fine novembre quindi anche a Milano è possibile un allentamento delle norme e dei divieti anti contagio.

Due le differenze principali nel caso il passaggio dovesse avvenire. I lombardi in zona arancione potranno muoversi liberamente all’interno del proprio comune e nel rispetto del coprifuoco (dalle 22 alle 5). I negozi anche non alimentari, inoltre, potranno riaprire. Per quanto riguarda le scuole, inoltre, anche i ragazzi di seconda e terza media dovrebbero poter frequentare le lezioni in presenza (rimane invece la didattica a distanza per scuole superiori e istituti professionali).

In Lazio – Roma, a Roma 1421 nuovi positivi al Covid19. Sono 2341 in totale nel Lazio

Meno 85 casi di Coronavirus a Roma città (1421 alla giornata di lunedì a fronte dei 1506 delle 24 ore precedenti), ma sulla base di quasi 5mila tamponi in meno (25mila domenica poco più di 20mila oggi). Sono invece 387 i nuovi casi al Covid19 nei Comuni della provincia romana e 533 nel resto della provincia laziale per un totale di 2341 nuovi casi di SarsCov2 nella regione Lazio. 48 i decessi e 357 i pazienti guariti. Sono i dati diffusi dalle Asl territoriali nel consueto bollettino quotidiano di lunedì 23 novembre. 

Coronavirus Roma_ notizie, dati contagi e aggiornamenti oggi 23 novembre 2020
Il commento dell’assessore D’Amato 

“Sale leggermente il rapporto tra i positivi ed i tamponi, calano le terapie intensive – il commento dell’assessore alla Sanità Alessio D’Amato -. Dimezzata l’incidenza cumulativa per 100 mila abitanti passiamo da 558 a 275 casi. Il virus rallenta la sua corsa, ma bisogna continuare con le misure adottate. Una delle principali cause di diffusione del virus nella prima fase tra il febbraio e il marzo scorso sono stati gli esiti delle cosiddette settimane bianche. Non ripetiamo gli stessi errori”. 

Coronavirus bollettino 23 novembre 2020

Nel complesso sono 83889 gli attuali casi positivi al Covid19 alla data del 23 novembre. 3351 i ricoverati non in terapia intensiva. 335 i pazienti in terapia intensiva. Sono invece 2026 le persone decedute. 80203 i positivi in isolamento domiciliare. Superano quota 19mila i guariti: sono infatti 19066. Il totale dei casi esaminati alla data di oggi è di 104981 persone.

Coronavirus a Roma 23 novembre 2020
  • Nel dettaglio nella Capitale, nella Asl Roma 1 sono 476 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Venti sono ricoveri. Si registrano nove decessi di 64, 77, 84, 85, 87, 89, 89, 91 e 95 anni con patologie.
  • Nella Asl Roma 2 sono 762 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Trecentosessantacinque sono i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano nove decessi di 67, 68, 74, 75, 76, 80, 81, 85 e 86 anni con patologie.
  • Nella Asl Roma 3 sono 183 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sette decessi di 50, 65, 69, 72, 72, 73 e 82 anni con patologie. 
Covid19 nei Comuni della provincia di Roma
  • Nella Asl Roma 4 sono 30 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 76 anni con patologie.
  • Nella Asl Roma 5 sono 112 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 89 anni con patologie.
  • Nella Asl Roma 6 sono 245 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano otto decessi di 60, 76, 80, 81, 82, 87, 94 e 99 anni con patologie. 
Coronavirus nelle province del Lazio 

Nelle province si registrano 533 casi e sono tredici i decessi nelle ultime 24h.

  • Nella Asl di Latina sono 257 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sono quindici i casi con link a centro di accoglienza notturno a latina dove è in corso l’indagine epidemiologica. Si registrano quattro decessi di 68, 82, 85 e 86 anni con patologie.
  • Asl di Frosinone si registrano 83 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano due decessi di 67 e 90 anni con patologie.
  • Nella Asl di Viterbo si registrano 101 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 43, 75 e 85 anni con patologie.
  • Nella Asl di Rieti si registrano 92 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi di 72, 87, 89 e 90 anni con patologie.  
Il bollettino dello Spallanzani del 23 novembre 2020

Come informano dall’ospedale Spallanzani nel consueto bollettino quotidiano all’ospedale epidemiologico “sono ricoverati 262 pazienti positivi al tampone per la ricerca Sars-CoV-2. 46 sono invece i pazienti in Terapia Intensiva”. A questa mattina, invece, i pazienti dimessi o trasferiti a domicilio o presso altre strutture, sono 1276”.  

Diffida per ritardo consegna vaccino antinfluenzale

In tema di vaccini, antinfluenzali nello specifico, come comunica l’Unità di Crisi Covid19 della Regione Lazio: “I ritardi nella campagna vaccinale del Lazio sono attribuibili esclusivamente alla mancata fornitura di circa 500 mila dosi di vaccino VAXIGRIP TETRA da parte della società Sanofi Pasteur che si è aggiudicata la gara per fornire 1,4 milioni di dosi e finora ne ha consegnate 823 mila. Mancano all’appello oltre 500 mila dosi. La Sanofi è stata già diffidata da parte della Centrale acquisti regionale a consegnare tutto ciò che è stato contrattualizzato ed ora è stata attivata anche l’avvocatura regionale. Nessun ritardo può essere attribuito alla Regione Lazio che è stata tra le prime regioni italiane a bandire la gara con tutto il dovuto anticipo”.

“Tale ritardo nelle forniture sta causando un notevole rallentamento della campagna di vaccinazione e disorientamento degli utenti, soprattutto la fascia degli ultra 65 anni. E’ prevista per oggi invece la consegna di oltre 66 mila dosi dell’altro vaccino previsto dalla gara della società Seqirus il FLUCELVAX TETRA che verrà immediatamente distribuito ai medici di medicina generale e i rimanenti 22 mila dalla prossima settimana a completare la fornitura prevista. Ad oggi – conclude la nota dell’Unità di Crisi – nel Lazio sono stati somministrati oltre un milione di dosi di vaccino antinfluenzale superando la precedente stagione vaccinale”.

Il Ministro Speranza sui vaccini 

A parlare della situazione ospite di Fabio Fazio a “Che tempo che fa” il ministro della Salute Roberto Speranza: “La pressione sulle terapie intensive è ancora molto forte. Il numero dei posti occupati è leggermente sceso ma non possiamo permetterci una nuova impennata”. “Sarà un Natale diverso, più sobrio. In base al modello costruito sarebbe possibile spostarsi tra le regioni solo se tutte fossero gialle. Bisogna comunque evitare gli spostamenti non essenziali”. 

Ministro che in relazione ai vaccini ha poi spiegato

“Dei sei vaccini solo uno, quello Pfizer, che è il primo che arriverà, ha il limite di temperatura a -75 gradi. Ci stiamo lavorando, ci sono tutte le condizioni per gestire la catena del freddo, anzi del gelo, per conservare questo vaccino”. Sui vaccini contro il covid “all’inizio il tema non sarà l’obbligatorietà ma selezionare a chi darlo. La mia opinione è che sia giusto partire dalle categorie in prima linea e poi dai più fragili”.  

“Credo che possiamo arrivare all’immunità di gregge con la persuasione sarebbe una grande prova di maturità. Con una campagna vera con cui spieghiamo fino in fondo l’importanza di questo vaccino. Quindi – ha chiarito – non partirei con l’obbligatorietà ma sarà una valutazione che faremo nel corso dei mesi”.

“I vaccini sono stati una conquista mondiale nella storia dell’umanità. Attenzione a dare messaggi sbagliati sui vaccini, siamo alla vigilia di una grande campagna mondiale, una delle più grandi mai viste, per combattere un virus che ha prodotto morte e sofferenze”. Il monito del ministro della Salute, Roberto Speranza, ospite di ‘Che tempo che fa’. “Dobbiamo dire parole molto chiare, nel vaccino c’è un’arma fondamentale per vincere contro questo virus e io ho massima fiducia nelle istituzioni preposte: per avere l’ok dell’Ema o di Aifa c’è bisogno di processi molto rigorosi”. 

In Puglia sono 980 positivi e 40 morti (18 nel Foggiano). In Capitanata 168 nuovi casi

Salano i contagi in Puglia, ma con la metà dei tamponi rispetto alla giornata di ieri. Sono 980 i nuovi casi positivi all’infezione da Covid, registrati oggi in Puglia su 3.869 test: 

  • 404 in provincia di Bari,
  • 66 in provincia di Brindisi,
  • 187 in provincia di Barletta,
  • 168 in provincia di Foggia,
  • 16 in provincia di Lecce,
  • 139 in provincia di Taranto,
  • 3 residenti fuori regione,
  • 3 casi di residenza non nota sono stati riclassificati ed attribuiti.

Drammatico ancora il numero dei morti, ben 40: 20 nella provincia di Bari, 18 nel Foggiano, e una vittima nelle province di Lecce e Taranto. 

I casi attivi salgono a quota 31.979, mentre i pazienti guariti sono 11.288.

Dall’inizio dell’emergenza sono 723.172 i test effettuati, per un totale di 44.487 casi, così suddivisi: 

  • 17.296 nella provincia di Bari; 
  • 5.020 nella provincia di Barletta, 
  • 3.061 nella provincia di Brindisi,
  • 10.336 nella provincia di Foggia, 
  • 3.404 nella provincia di Lecce, 
  • 5.059 nella provincia di Taranto; 
  • 309 attribuiti a residenti fuori regione, 
  • 2 di residenza non nota.

In Toscana sono 1.323 nuovi casi e 68 positivi e 5 morti a Livorno

Centoquattro nuovi soggetti contagiati tra Livorno e provincia (68 in città, gli altri così distribuiti: Collesalvetti 7, Bibbona 1, Campiglia Marittima 1, Cecina 5, Piombino 14, Rosignano Marittimo 3, San Vincenzo 3, Campo nell’Elba 1, Porto Azzurro 1). Salgono quindi a 6.745 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 1.323 nuovi casi (ovvero 606 in meno rispetto al precedente monitoraggio), di cui 796 identificati in corso di tracciamento e 527 da attività di screening. 

Complessivamente, si tratta tuttavia di un consistente aumento di casi in termini di percentuale se correlato al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 29,20% dei 4.531 soggetti testati contro il 25,41% di ieri quando erano state testate 7.590 persone. Considerata invece la totalità dei tamponi effettuati (10.551 contro i 17.481 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta all’12,54% contro il 11,03% di ieri.

A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 48 anni circa (il 12% ha meno di 20 anni, il 22% tra 20 e 39 anni, il 36% tra 40 e 59 anni, il 22% tra 60 e 79 anni, il 10% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni.

Da segnalare anche 48 decessi, di cui 5 a Livorno (tre done di 91,93 e 94 anni e due uomini di 85 e 89 anni), con il totale che sale a 2.264: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 1.580 di oggi, salgono a 41.355 (il 43,1% dei casi totali). 

Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive

Per quanto riguarda la situazione attuale, si riduce per il quarto giorno consecutivo il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 52.724 (-0,58% rispetto al -0,78% registrato ieri e al -1,37% del 20 novembre) in virtù dei 96.028 contagiati da inizio emergenza, 38.732 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 2.613 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 2.264 decessi.

Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 2.128 (11 in meno di ieri, 34 in più del 21 novembre): tra questi sono 1.832 gli ospedalizzati ordinari (47 in più di ieri) e 296 in terapia intensiva (2 in meno di ieri). In calo, infine, le persone in isolamento domiciliare (50.291, 350 in meno di ieri).  

In Campania i positivi salgono per 2.158 casi (34.366 in 10 giorni) e 39 morti. Scuola, prime riaperture dal 25 novembre

I positivi al Covid-19 salgono a 138.431 per 2.158 nuovi casi su 15.739 tamponi (1.432.128 dall’inizio della pandemia). Negli ultimi 10 giorni il virus ha colpito 34.366 persone, con una media di 343 al giorno. Si registra il dato più basso da tre settimane, ma con un dimezzamento del numero di tamponi processati in un giorno. Tra i nuovi positivi nelle ultime 24 ore si contano 1.931 asintomatici e 227 persone con sintomi evidenti. In aumento è il numero dei ricoverati, dopo un lieve calo nella giornata precedente. Sono 114 i pazienti in più degenti negli ospedali da ieri, mentre per la prima volta scende il numero delle persone in isolamento fiduciario. 

Il nuovo Report su base regionale diffuso dall’Unità di crisi riferisce che è calato il numero dei ricoverati in degenza rispetto al giorno precedente, mentre risalgono le terapie intensive

Su 656 posti letto di Terapia intensiva complessivi, 201 sono occupati, confermando un dato stabile. Quanto ai ricoverati, rispetto ai 3.160 posti attivabili (compresa l’offerta privata), i pazienti in degenza sono in aumento: 2.331 rispetto ai 2.218 del giorno precedente. La riserva risale scende a 829 posti letto complessivi. L’attuale disponibilità di posti è il frutto del Piano regionale approvato dal Ministero della Salute il 24 luglio scorso, integrato da posti ricavati nelle cliniche private convenzionate. Resta alta la mortalità, che si accentua in queste ore. Sale il numero complessivo delle vittime.

Sono 39 i decessi registrati tra il 24 e il 22 novembre, ma confermati nel corso dell’ultimo giorno. Dall’inizio dell’epidemia sono morte di coronavirus 1.309 persone (879 dal primo ottobre). In questo scenario, mentre si attendono lumi dal Ministero sul possibile allentamento delle restrizioni nel periodo natalizio, la Regione Campania sta iniziando proprio ora la pianificazione delle vaccinazioni anti coronavirus, attese dalla seconda metà del mese di gennaio. È in corso invece la vaccinazione contro l’influenza (che presenta sintomatologie simili a quelle del Covid). La priorità riguarda le persone con patologie, anziani ultra65enni e bambini fino a 6 anni.

coronavirus-aggiornamento-campania-23-novembre
LA SITUAZIONE CLINICA

L’Unità di crisi ha comunicato 39 vittime (tra il 14 e il 22 novembre), che portano a 1.309 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono 879 i decessi comunicati dall’Unità di Crisi a partire dal primo ottobre. Ci sono 2.091 nuovi guariti, che portano il totale a 33.613. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 2.331 (+113) in terapia intensiva 201 (stabile), mentre 100.977 (-85) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 101.135 (+2.346) contro 136.273 casi totali dall’inizio della pandemia.

POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE

Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:

  • Napoli 86.302 (+1.257),
  • Caserta 26.375 (+257),
  • Salerno 16.745 (+344),
  • Avellino 6.472 (+84),
  • Benevento 2.389 (+93). 

Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati.

DATI DEL COVID-19 IN TEMPO REALE, SORESA DÀ ACCESSO DIRETTO AI SINDACI SUI 550 COMUNI DELLA CAMPANIA

Soresa dà accesso diretto ai Sindaci, che potranno consultare liberamente la Piattaforma sull’andamento epidemiologico per i Comuni campani, disponendo in tempo reale dei dati del Covid-19 in Campania. Lo fa sapere il Presidente e AD di Soresa SpA, Corrado Cuccurullo, attraverso una nota. «I Sindaci campani potranno consultare sulla piattaforma dedicata e-Covid Comunicazioni l’andamento epidemiologico del proprio Comune. La piattaforma è parte del Sistema Informativo Sanitario della Regione Campania – Sinfonia realizzato da Soresa SpA», ricorda Soresa.

SCUOLA, TORNANO IN PRESENZA ASILI E PRIME CLASSI ELEMENTARI DAL 25 NOVEMBRE. PRONTA l’ORDINANZA

Sulla base dello screening effettuato in vista della possibile riapertura delle scuole dell’infanzia e delle prime classi delle primarie in Campania, l’Unità di crisi autorizza le attività in presenza in questo segmento della filiera. «Sulla base della percentuale dei positivi riscontrati e della curva dei contagi rilevata nella scorsa settimana a livello regionale con riferimento alle fasce d’età interessate (0-6 anni), è stato deciso che a partire da mercoledì 25 novembre 2020 è consentito il ritorno a scuola in presenza per i servizi educativi e la scuola dell’infanzia, nonché per la prima classe della scuola primaria, fatta salva l’adozione di misure restrittive da parte dei Comuni in relazione all’andamento epidemiologico nel singolo contesto territoriale», si legge in una nota.

«Alle ore 16 di oggi sono stati effettuati 10.590 test antigenici nell’ambito dello screening volontario. I test risultati positivi e per i quali viene effettuato l’esame del tampone molecolare, sono 35 (per una percentuale dello 0,33%). La relativa ordinanza sarà pubblicata a breve. Nel frattempo, molti sindaci campani stanno firmando ordinanze per tenere chiusi gli istituti di ogni ordine e grado.

Per conoscere le restrizioni

Per saperne di più

Consulta le tabelle – Bollettino Covid-19 23 novembre

2 Risposte a “Bollettino Covid-19: i casi in Italia alle ore 18 del 23 novembre”

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