
Covid-19, il bollettino di oggi 23 febbraio 2021 – oggi si registrano 13.314 nuovi casi su 143228 tamponi molecolari (8.06% positivi) e 160622 test rapidi (1.08% positivi). 356 i decessi registrati nelle ultime 24 ore. 13mila i guariti, mentre salgono a 387.948 gli attualmente positivi. Pessimi dati dagli ospedali, con 140 posti letto occupati in più nei reparti e 28 posti letto occupati in più nelle terapie intensive al netto di 197 nuovi ingressi. Superata la soglia critica del 30% di occupazione dei posti letto per pazienti Covid in Umbria (57%), Abruzzo (38%), Molise, Marche, Trento e Bolzano (33%), Friuli Venezia Giulia (32%) e (31%). È quanto emerge dagli ultimi dati, aggiornati a ieri sera, dell’Agenzia per i servizi sanitari (Agenas). In aumento il dato medio nazionale dei ricoveri Covid nei reparti di malattie infettive, medicina generale e pneumologia. In Lombardia oltre 100 ricoveri in un solo giorno.
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 23 febbraio della Protezione Civile
- In Lombardia sono 532 casi a Milano, boom di ricoveri
- In Lazio – Roma, sopra i 400 i casi
- Puglia sono 823 nuovi casi su 12mila tamponi. Ancora alto il numero di decessi
- In Toscana sono 824 casi e 60 positivi tra Livorno e provincia
- In Campania i positivi salgono per 1.436 casi e 38 morti
Vedi anche il bollettino precedente 22 febbraio 2021.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.
Top List Bollettini Covid-19 – Anno 2020:
- Aprile – Top List del mese,
- Maggio – Top List del mese,
- Giugno – Top List del mese,
- Luglio – Top List del mese,
- Agosto – Top List del mese,
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- Dicembre – Top List del mese.
Top List Bollettini Covid-19 – Anno 2021:
Classificazione Regioni, cosa succederà poi? Occhio al calendario
Domani attesa la decisione del Comitato tecnico-scientifico per la riapertura di cinema, teatri e sale da concerto entro la primavera 2021: saranno esaminati i protocolli compilati dalle associazioni di categoria che dispongono le nuove regole per capienza e gestione degli spazi.
Ricordiamo che è stato disposto lo stop agli spostamenti tra regioni fino al 27 marzo, mentre scadrà il 5 marzo il Dpcm che dispone la chiusura degli impianti da sci, palestre e piscine, così come i cinema. Ultima data per ora certa è quella del 30 aprile 2021 in cui scadrà la proroga dello stato di emergenza grazie al quale il governo può legiferare con ordinanze in deroga alle disposizioni di legge.

Bollettino Covid-19 del 23 febbraio della Protezione Civile
- Nuovi casi: 13.314
- Casi testati: 89156
- Tamponi (diagnostici e di controllo): 303.850 (ieri 170.672)
- molecolari: 143228 di cui 11556 positivi pari al 8.06%
- rapidi: 160622 di cui 1743 positivi pari al 1.08%
- Attualmente positivi: 387.948 +45 (ieri 387.903)
- Ricoverati: 18.295, +140 (ieri 18.155)
- Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.146, +28, 197 nuovi (ieri 2.118, 162 nuovi)
- Totale casi positivi dall’inizio della pandemia: 2.832.162
- Deceduti dopo Covid test positivo: 96.348, +356 (ieri 95.992 )
- Totale Dimessi/Guariti: 2.347.866, +12.898 (ieri 2.334.968)
- Vaccinati: 1.336.126 (3.608.645 dosi somministrate*)
*si tratta del 76.9% delle 3.905.460 dosi consegnate da Pfizer e delle 244.600 consegnate da Moderna al 19 febbraio. La campagna vaccinale dedicata agli over 80 non in Rsa ha coinvolto oltre 294mila i “nonni” che hanno avuto almeno una dose del vaccino Pfizer/Moderna. In distribuzione le prime dosi dei 542.400 vaccini AstraZeneca destinati alla fase 3 per le categorie a rischio dai 18 a 55 anni: 29mila gli uomini delle forze armate già coinvolti, 41mila tra il personale scolastico. Sul sito del Governo il report aggiornato dei vaccini.
In Lombardia sono 532 casi a Milano, boom di ricoveri
Sono state trovate altre 2.480 persone positive al covid in Lombardia nella giornata di martedì 23 febbraio, i casi (989 in più rispetto a ieri) sono emersi analizzando 35.149 tamponi; il rapporto fra tamponi effettuati e nuovi positivi è del 7.06%. Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 532 persone che hanno contratto il coronavirus. I dati sono stati resi noti dal Ministero della Salute attraverso il consueto bollettino pomeridiano.
Nelle ultime 24 ore ci sono stati 29 nuovi accessi in terapia intensiva in Lombardia. Il totale dei letti di rianimazione occupati è aumentato di 17 unità rispetto a ieri; ora sono 408 le persone con gravi insufficienze respiratorie ricoverate nelle terapie intensive degli ospedali regionali. I posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono aumentati di 91 unità per un totale di 3.917. Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 4.325 persone affette da SarsCov2 (108 in più rispetto a lunedì). È il numero più alto registrato nel 2021.
Le persone che si sono negativizzate nelle scorse 24 ore sono 1091 ; in totale i lombardi che sono guariti dal covid sono 499.299. Si allunga la scia di morte provocata dal virus. In una sola giornata ha ucciso altre 43 persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 28.146.
Zona arancione: nuove restrizioni per alcuni comuni bresciani
Un pezzo di Lombardia in zona arancione. Come annunciato dall’assessore al welfare, Letizia Moratti, il Pirellone ha deciso di posizionare in zona arancione l’interaa provincia di Brescia, il comune di Soncino – Cremona – e i comuni di Viadanica, Predore, Adrara San Martino, Sarnico, Villongo, Castelli Calepio, Credaro e Gandosso, tutti della Bergamasca.
Nelle scorse ore dalla città di Brescia e dai comuni vicini era arrivato l’allarme per l’esplosione dei contagi da covid – in parte legati alle varianti del virus – e dalla regione hanno deciso di intervenire immediatamente per cercare di contenere i danni.
Alle normali restrizioni di questa fascia di rischio, se ne aggiungono altre per contenere i contagi all’interno degli istituti scolastici, quali: chiusura di nidi, scuole dell’infanzia ed elementari, niente lezioni in presenza nelle università. Sarà vietato lo spostamento nelle seconde case e sarà reso obbligatorio lo smart working dove possibile.
L’ordinanza per il passaggio in zona arancione sarà firmata in giornata dal presidente Fontana. Lui stesso la scorsa settimana aveva già trasformato in zona rossa i comuni di Bollate, Viggiù, Mede e Castrezzato.
In Lazio – Roma, sopra i 400 i casi
Tornano sopra i 400 i casi di Coronavirus a Roma, quasi cento in più in un giorno rispetto al dato registrato ieri. Oggi, infatti, su oltre 10 mila tamponi nel Lazio (2.013 in più di quelli del 22 febbraio) e oltre 21 mila antigenici per un totale di oltre 31 mila test, si registrano 889 casi positivi in tutta la regione (35 più di lunedì), di cui 430 nella Capitale.
Nelle ultime 24 ore, inoltre, sono stati segnalati 33 decessi e 1.139 guariti. “Aumentano i casi e i decessi, mentre diminuiscono i ricoveri e le terapie intensive”, sottolinea l’assessore alla sanità regionale Alessio D’Amato che aggiunge: “Il rapporto tra positivi e tamponi è a 8%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende sotto al 3%”.
“Si affacciano le varianti nel Lazio, oggi quarta zona rossa a Torrice (FR) e confermata chiusura scuola a Roma con variante brasiliana con link da Umbria“.
Nel frattempo sono state superate le 90 mila vaccinazioni per gli over 80 che rappresentano il 22% della platea interessata. “È fondamentale mettere in sicurezza gli anziani, è la categoria più fragile che deve essere immunizzata al più presto. Noi stiamo correndo e il Lazio è la prima Regione italiana per anziani vaccinati”, sottolinea in una nota l’assessore D’Amato.
Complessivamente nel Lazio sono 34.927 i casi attualmente positivi a Covid-19, di cui 1.850 ricoverati, 229 in terapia intensiva e 32.848 in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia i guariti sono in totale 186.854, i decessi 5.776 e il totale dei casi esaminati è pari a 227.557.
I casi Covid a Roma del 23 febbraio
- Nella Asl Roma 1 sono 179 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sono tre i ricoveri. Si registrano sei decessi con patologie.
- Nella Asl Roma 2 sono 196 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sono settantadue i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano nove decessi con patologie.
- Nella Asl Roma 3 sono 55 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sono due i ricoveri. Si registrano quattro decessi con patologie.
I contagi nelle province della Capitale
- Nella Asl Roma 4 sono 44 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
- Nella Asl Roma 5 sono 80 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso con patologie.
- Nella Asl Roma 6 sono 87 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi con patologie.
248 casi nelle altre città del Lazio
Nelle province si registrano 248 casi e sono nove i decessi nelle ultime 24h.
- Nella Asl di Latina sono 62 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 72 e 87 anni con patologie.
- Nella Asl di Frosinone si registrano 127 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano quattro decessi di 55, 66, 75 e 81 anni con patologie.
- Nella Asl di Viterbo si registrano 35 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 84 e 91 anni con patologie.
- Nella Asl di Rieti si registrano 24 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 102 anni con patologie
Il bollettino dello Spallanzani del 23 febbraio
In questo momento sono ricoverati all’Inmi Spallanzani di Roma “125 pazienti positivi al tampone per la ricerca Sars-CoV-2”. Lo evidenzia il bollettino numero 390 dell’Istituto. “Sono 26 i pazienti ricoverati in terapia intensiva – Mentre a questa mattina sono 2.031 i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali”.
Altra zona rossa nel Lazio
Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha firmato oggi l’ordinanza per istituire la zona rossa nel Comune di Torrice in provincia di Frosinone “a causa della forte incidenza e presenza della variante inglese. Per il Comune si applicano le misure più restrittive di cui all’art. 3 del DPCM 14 gennaio 2021. Le disposizioni dell’ordinanza entrano in vigore dalle ore 1:00 del 24 febbraio 2021 e per i 14 giorni successivi”, comunica in una nota la Regione Lazio.
In Puglia sono 823 nuovi casi su 12mila tamponi. Ancora alto il numero di decessi
In Puglia sono stati individuati 823 nuovi casi Covid su ben 12067 test effettuati, pari all’6,8% dei campioni. È quanto afferma il bollettino epidemiologico regionale. Nel dettaglio vi sono stati 308 in provincia di Bari, 89 in provincia di Brindisi, 103 nella Barletta, 71 in provincia di Foggia, 70 in provincia di Lecce, 174 in provincia di Taranto, 8 provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 32 decessi: 14 in provincia di Bari, 1 nella Barletta, 2 in provincia di Brindisi, 6 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 7 in provincia di Taranto.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.511.214 test. Ad oggi sono 105.369 sono i pazienti guariti mentre sono 32.442 i casi attualmente positivi. I ricoverati sono 1429, in calo di 13 unità rispetto a ieri
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 141.625 così suddivisi: 53.866 nella provincia di Bari, 15.220 nella Barletta, 10.482 nella provincia di Brindisi, 28.774 nella provincia di Foggia, 12.024 nella Provincia di Lecce, 20.520 nella Provincia di Taranto, 576 attribuiti a residenti fuori regione, 163 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
In Toscana sono 824 casi e 60 positivi tra Livorno e provincia
Sessanta soggetti contagiati tra Livorno e provincia (27 in città, gli altri così ripartiti: Rosignano Marittimo 11, Cecina 16, Bibbona 1, San Vincenzo 1, Capoliveri 1, Portoferraio 3). Salgono quindi a 11.652 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 824 nuovi casi (ovvero 87 in meno rispetto al precedente monitoraggio).
Guardando i dati regionali, complessivamente si tratta di una riduzione di casi anche in termini di percentuale se correlata al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 9,12% dei 9.033 soggetti testati contro il 14,32% di ieri quando erano state testate 6.363 persone. Considerata invece la totalità dei tamponi molecolari e antigenici effettuati (19.725 contro i 10.833 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta al 4,18% contro l’8,41% di ieri.
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 45 anni circa (il 18% ha meno di 20 anni, il 22% tra 20 e 39 anni, il 31% tra 40 e 59 anni, il 21% tra 60 e 79 anni, l’8% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni. Da segnalare anche 20 decessi (alcuni dei quali riferiti ai giorni precedenti), di cui 3 a Livorno (un uomo di 73 anni e due donne di 85 e 92 anni), con il totale che sale a 4.582: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 470 di oggi, salgono a 130.853 (86,9% dei casi totali).
Coronavirus Toscana: decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, cresce per il settimo giorno consecutivo il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 15.121 (+2,26% rispetto al +4,02% registrato ieri e al +3,48% del 21 febbraio) in virtù dei 150.556 contagiati da inizio emergenza, 130.604 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 249 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 4.582 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 983 (32 in più di ieri e 92 in più del 21 febbraio): tra questi sono 824 gli ospedalizzati ordinari (27 in più di ieri) e 159 in terapia intensiva (4 in più di ieri). In aumento, infine, le persone in isolamento domiciliare (14.138, 303 in più di ieri).
In Campania i positivi salgono per 1.436 casi e 38 morti
I positivi al Covid-19 salgono a 254.318 totali per 1.436nuovi casi su 15.061 tamponi esaminati in laboratorio, compresi 4.209 test antigenici. Dall’inizio della pandemia sono stati processati 2.820.917 tamponi (di cui 87.322 antigenici). Tra i nuovi positivi, 100 presentano sintomi evidenti, mentre 1.008 risultano asintomatici e 328 sono le persone rivelate positive dai test antigenici. Negli ultimi 10 giorni sono stati registrati dall’Unità di crisi 13.452 nuovi contagiati. Risale la mortalità con 38 decessi causati dal coronavirus in Campania.
Il totale è ora di 4.179 dal marzo 2020. Nelle ultime 24 ore si è registrato un deciso aumento dei ricoveri in terapia intensiva. Sono 132, secondo l’ultimo rapporto, 7 in più rispetto al giorno precedente (20 in 72 ore). Rispetto alla dotazione complessiva di 656 posti letto ne restano disponibili 524. Anche nei Reparti Covid dedicati è salito il numero dei degenti, ora 1.327. La riserva dei posti letto scende a 1.833 sui 3.160 disponibili in Campania, sommando strutture pubbliche e private convenzionate. Con la ripresa del contagio già dalla scorsa settimana, risale la pressione sugli ospedali, che si era allentata nel mese di gennaio. In Italia nelle ultime 24 ore sono stati accertati 13.314 casi e 356 morti.
LA SITUAZIONE CLINICA: RIEPILOGO
L’Unità di crisi ha comunicato 38 vittime (17 deceduti nelle ultime 48 ore, 21 in precedenza ma registrati ieri). Sale a 4.179 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono state dichiarate guarite 2.117 persone nelle 24 ore, per un totale di 181.042. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.327 (+8) in terapia intensiva 132 (+7, con 22 nuovi ingressi nelle 24 ore) mentre 69.074 (-734) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 70.533 (-719) contro 255.754 casi totali dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE CAMPANE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati: a Napoli 153.630 (+758), a Caserta 42.642 (+128), a Salerno 38.558 (+359), ad Avellino 11.241 (+52), a Benevento 6.802 (+28). Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati. Non sono riportati ulteriori casi in attesa del secondo tampone di conferma.
RISALE IL NUMERO DEI RICOVERI IN TERAPIA INTENSIVA E NEI REPARTI COVID. DE LUCA: RISCHIO ZONA ROSSA
L’aumento dei ricoveri ad alta, media e bassa intensità preoccupa l’autorità sanitaria, anche alla luce della ripresa della curva epidemica da oltre una settimana. In queste ore il Governatore Vincenzo De Luca non ha nascosto il rischio che dalla zona arancione, in vigore dallo scorso 21 febbraio, si possa addirittura arrivare alla fascia rossa. Lockdown locali a carattere provinciali e comunali sono stati stabiliti dalle autorità sanitarie nazionali e regionali a macchia di leopardo in diverse aree del Paese, dall’Umbria alla Lombardia.
LA CAMPANIA È NELLA FASCIA ARANCIONE. LE REGOLE
La Campania è zona arancione fino al 6 marzo. Per uscire dal proprio Comune servono una ragione valida e l’autocertificazione (scarica il modello). Se non si dispone di un modello lo forniranno al momento del controllo le forze dell’ordine. Saranno comunque consentiti, negli stessi giorni, gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. È vietato muoversi, inoltre, dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute con autocertificazione. Sono aperti i negozi, ma non i bar e i ristoranti.
Per conoscere le restrizioni
- Infografica con sintesi misure di contenimento nelle aree gialla, arancione e rossa
- Domande e risposte sito Governo