
Covid-19, il bollettino di oggi 23 aprile 2021 – oggi si registrano 14.761 nuovi positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore e 342 le vittime nelle ultime 24 ore. Scendono sotto i 3mila (2.979) i ricoverati con coronavirus in terapia intensiva. Sono 153 i pazienti entrati nelle ultime 24 ore mentre, considerando le persone dimesse, i ricoverati sono 42 in meno rispetto a ieri. I ricoverati con sintomi sono 645 in meno in 24 ore, così il totale dei pazienti nei reparti covid scende a 21.440. Dati in miglioramento ma che – spiegano dal ministero della Salute Rezza e Brusaferro – impongono prudenza perché “il quadro rimane molto impegnativo” e il numero dei decessi rimane molto elevato.
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 23 aprile della Protezione Civile
- In Lombardia
- In Lazio – Roma,
- Puglia sono 1692 casi e 65 decessi, prosegue il calo nei reparti ospedalieri
- In Toscana sono 1.003 i casi registrati
- In Campania i positivi sono 1.970 con 49 morti. Possibile Zona gialla dal 26 aprile
Vedi anche il bollettino precedente 22 aprile 2021.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.
Top List Bollettini Covid-19 – Anno 2020:
- Aprile – Top List del mese,
- Maggio – Top List del mese,
- Giugno – Top List del mese,
- Luglio – Top List del mese,
- Agosto – Top List del mese,
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Top List Bollettini Covid-19 – Anno 2021:
Coronavirus, le ultime notizie
Scende l’indice Rt di contagio nazionale e raggiunge quota 0,81 rispetto allo 0,85 della scorsa settimana. Si osserva anche un lieve calo dell’incidenza (157.4/100mila abitanti, in calo da 160.5) e del livello generale di rischio. Nell’ultima settimana solo quattro Regioni hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, due Regioni (Basilicata e Sicilia) hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni (Calabria e Molise) hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno.
Intanto si profila una Italia in giallo a partire da lunedì. Sul fronte della campagna vaccinale confermato l’approvigionamento di 2,5 milioni di vaccini entro aprile e altri 2,6 entro la prima settimana di maggio. Il prossimo mese sarà quello decisivo per la campagna di immunizzazione con 15 milioni di dosi in arrivo per sostenere il ritmo di 500mila immunizzazioni al giorno.
Bollettino Covid-19 del 23 aprile della Protezione Civile
- Nuovi casi: 14.761 (ieri 16.232)
- Casi testati: 98920 (ieri 102.679)
- Tamponi (diagnostici e di controllo): 315.700 (ieri 364.204)
- molecolari: 175152 di cui 13862 positivi pari al 7.91% (ieri 188.460 di cui 15.379 positivi)
- rapidi: 140548 di cui 896 positivi (176.344 di cui 667 positivi)
- Attualmente positivi: 465.543 (ieri 472.196)
- Ricoverati: 21.440 (ieri 22.094)
- Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.979, 153 nuovi (ieri 3.021, -55 nuovi ingressi)
- Deceduti dopo un tampone postivo: 118.699
- Totale casi positivi dall’inizio della pandemia: 3.935.703 (ieri 3.920.945)
- Totale Dimessi/Guariti: 3.351.461 (ieri 3.330.392)
- Vaccinati: 4.911.141 persone (16.684.215 dosi somministrate)
ovvero l’83.9% delle 13.422.240 dosi consegnate da Pfizer, delle 1.727.200 consegnate da Moderna e dei 4.550.800 vaccini AstraZeneca e 178.200 le monodosi Janssen prodotti da Johnson & Johnson. Sul sito del Governo il report aggiornato dei vaccini. Ieri somministrate 367.395 (di cui 123mila seconde dosi) rispetto alle 500mila auspicate dal piano vaccinale. - Chi ha avuto il vaccino. La campagna vaccinale ha coinvolto ad oggi 23 aprile 2021: 5.543.869 over 80; 2.129.136 settantenni; 510.724 sessantenni. Quanto alla messa in sicurezza delle strutture socio assistenziali risultano vaccinati 633.629 ospiti delle Rsa, 2.067.757 soggetti fragili e caregiver, 3.159.858 operatori sanitari e 868.835 lavoratori del comparto sanità. Risultano inoltre vaccinati 1.144.299 professori o personale scolastico e 309.392 agenti delle forze dell’ordine. 316.716 dosi sono invece finite a persone non ricomprese nelle categorie per le quali è già stata aperta la campagna vaccinale.
In Lombardia
A partire dalla mezzanotte di domani, giovedì 22 aprile, anche le persone di età compresa tra i 60 e i 64 anni potranno prenotare il proprio appuntamento per la vaccinazione anti Covid-19″. Con queste parole la Regione Lombardia, nel pomeriggio di mercoledì, confermava l’apertura della campagna vaccinale per gli over60, data in linea con il calendario presentato in pompa magna il 1° aprile.
Ma le vaccinazioni sul sito della regione sono ancora bloccate per chi ha 60 anni, ce l’hanno segnalato molti lettori e di fatti anche il portale rimarca che le prenotazioni (esclusi soggetti fragili) sono aperte solo per chi è nato prima del 1956. Abbiamo contattato il call center dedicato e ci hanno spiegato che non si tratta di un malfunzionamento, gli operatori hanno sottolineato che le prenotazioni partiranno da domani (23 aprile). Secondo la Regione, infatti, la mezzanotte del 22 aprile è la notte tra giovedì e venerdì. A rigor di logica, tuttavia, le 00:00 della notte tra giovedì e venerdì è la mezzanotte di venerdì 23 aprile.
Intorno a mezzogiorno di giovedì (12:16, per essere precisi) il governatore Attilio Fontana ha ritrattato la posizione della Regione spiegando che le prenotazioni del siero per la fascia 60-64 anni partiranno alle 23 di oggi: 23 ore in ritardo rispetto a quanto annunciato col comunicato, un’ora in anticipo secondo il punto di vista dell’ufficio stampa del Presidente.
Tutti i problemi con la campagna vaccinale della Lombardia
I problemi della Lombardia con la campagna vaccinale erano iniziati a febbraio quando, terminate le immunizzazioni degli operatori sanitari, erano state aperte le prenotazioni agli anziani con più di ottant’anni. In prima battuta non arrivavano gli sms che certificavano l’avvenuta prenotazione (problema che era stato addebitato al gestore del servizio); successivamente erano emerse criticità riguardo la piattaforma sviluppata internamente da Aria (società della Regione). Più nel dettaglio la piattaforma non inviava gli sms di conferma dell’appuntamento creando dei veri e propri “buchi” nei centri vaccinali. Nelle scorse settimane la piattaforma di Aria è stata sostituita con quella di Poste che per il momento sembra essere immune da questi malfunzionamenti.
Come si prenota il vaccino
Il vaccino si può prenotare online a questo indirizzo, basta tenere a portata di mano il numero della tessera sanitaria e il codice fiscale. Non solo: si può prenotare anche chiamando il call center al numero 800 894 545; tramite i Postamat di Poste Italiane o attraverso i portalettere che quotidianamente consegnano la corrispondenza.
In Lazio – Roma,
Nel giorno in cui il rapporto dell’Iss ha confermato il Lazio in fascia gialla dal 26 aprile, i casi di Coronavirus a Roma restano intorno ai seicento per il secondo giorno di fila: oggi 628, mentre ieri erano 648. Su oltre 16 mila tamponi nel Lazio (1.041 in meno rispetto a giovedì) e oltre 18 mila antigenici per un totale di oltre 34 mila test, si registrano 1.221 casi positivi, ossia 90 in meno di ieri.
Nelle ultime 24 ore, si sono segnalati inoltre 23 decessi e 2.259 guariti. “Diminuiscono i casi, i decessi, le terapie intensive e i ricoveri. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 7%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 3%”, ha spiegato l’assessore alla sanità Alessio D’Amato che sottolinea: “Domani al via le prime somministrazioni del vaccino mono dose J&J e dopo 72 ore disponibile il certificato vaccinale su fascicolo sanitario elettronico”.
Sono 46.802 i casi attualmente positivi a Covid-19 nel Lazio, di cui 2.504 ricoverati, 332 in terapia intensiva e 43.966 in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia i guariti sono in totale 261.77, i decessi 7.468 e il totale dei casi esaminati è pari a 316.047.
I casi Covid a Roma del 23 aprile
Nella Asl Roma 1 sono 169 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano cinque decessi con patologie. Nella Asl Roma 2 sono 334 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sette decessi con patologie. Nella Asl Roma 3 sono 125 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso con patologie.
I contagi da Coronavirus nelle altre province della Capitale
Nella Asl Roma 4 sono 65 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi con patologie. Nella Asl Roma 5 sono 87 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso con patologie. Nella Asl Roma 6 sono 133 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso con patologie.
308 casi nelle altre città del Lazio
Nelle province si registrano 308 casi e sono sei i decessi nelle ultime 24h. Nella Asl di Latina sono 164 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 91 anni con patologie. Nella Asl di Frosinone si registrano 71 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano quattro decessi di 67, 80, 81 e 82 anni con patologie. Nella Asl di Viterbo si registrano 45 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Nella Asl di Rieti si registrano 28 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 76 anni con patologie
In Puglia sono 1692 casi e 65 decessi, prosegue il calo nei reparti ospedalieri
Sono stati individuati 1.692 nuovi casi Covid, secondo il bollettino epidemiologico regionale. Il numero si riverisce a 13.345 test effettuati, pari al 12,68%, in aumento rispetto all’11,47% dello scorso venerdì. Nel dettaglio si segnalano 658 nuovi positivi in provincia di Bari, 155 in provincia di Brindisi, 154 nella Bat, 266 in provincia di Foggia, 176 in provincia di Lecce, 277 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione, 5 casi di provincia di residenza non nota.
Il dato più negativo, però, è rappresentato dai 64 decessi riscontrati nell’ultima giornata: 25 in provincia di Bari, 5 in provincia di Brindisi, 4 nella Bat, 2 in provincia di Foggia, 15 in provincia di Lecce, 13 in provincia di Taranto. I ricoverati complessivi scendono a 2.031 (-48 rispetto a ieri). Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 2.142.721 test. Ad oggi171.894 sono i pazienti guariti mentre scendono a 49.197 i casi attualmente (ieri erano 49.422)
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 226.723 così suddivisi: 87.765 nella provincia di Bari, 22.167 nella Bat, 16.756 nella provincia di Brindisi, 41.079 nella provincia di Foggia, 22.214 nella provincia di Lecce, 35.659 nella provincia di Taranto, 738 attribuiti a residenti fuori regione, 345 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
In Toscana sono 1.003 i casi registrati
Calano il numero dei soggetti contagiati in Toscana e il tasso di positività sui test di prima diagnosi. È quanto emerge dal bollettino Covid di oggi, venerdì 23 aprile, i cui dati sono stati anticipati come di consueto dal governatore Eugenio Giani. Sono dunque 1.003 i nuovi casi registrati su 26.049 test (13.880 tamponi molecolari e 12.169 test rapidi) contro i 1.041 di ieri. Calano tuttavia sia il tasso dei nuovi positivi che è al 3,85% (ieri era 4,26%) che quello sulle percentuale di prime diagnosi: 10,8% (ieri era al 11,9%). Nel pomeriggio il bollettino completo.
In Campania i positivi sono 1.970 con 49 morti. Possibile Zona gialla dal 26 aprile
I positivi al Covid-19 salgono a 379.262 totali per 1.970 nuovi casi su 19.653 tamponi molecolari esaminati in laboratorio (cui si aggiungono 6.686 antigenici), 4.147.912 dall’inizio della pandemia. Tra i nuovi positivi, 687 presentano sintomi evidenti, mentre 1.283 risultano asintomatici. Negli ultimi dieci giorni sono stati registrati dall’Unità di crisi 20388 casi. L’unità di crisi ha comunicato 49 morti per coronavirus in Campania, 27 dei quali nelle 48 ore. Il totale è di 6.144 persone decedute dal marzo 2020. Negli ultimi 29 giorni sono stati accertati complessivamente 1.221 decessi causati dal Covid-19. Negli ospedali sale leggermente il numero dei ricoverati in terapia intensiva: sono 146 secondo l’ultimo rapporto, 3 in più rispetto al giorno precedente. Sulla dotazione complessiva di 656 posti letto la disponibilità è di 510 sull’intera rete ospedaliera, ma ci sono plessi dove la concentrazione riduce la capacità di assorbimento della domanda.
Calano in maniera decisa i degenti nei reparti ospedalieri dedicati al Covid rispetto al giorno precedente: sono 1.513, nelle 24 ore 28 in meno. La riserva è di 1.647 posti letto sui 3.160 disponibili in ambito regionale, sommando strutture pubbliche e private convenzionate. In Italia sono stati accertati 14.761 nuovi casi nelle ultime 24 ore e 342 morti La regione è nella fascia arancione, ma in queste ore potrebbe essere deciso il passaggio alla gialla. La cabina di regia sta vagliando dati epidemiologici, mentre dal 26 aprile il nuovo Decreto-legge approvato dal Governo ripristina con le zone gialle il cronoprogramma delle riaperture. Tra le novità, la riduzione al minimo della didattica a distanza anche alle superiori: massimo 30% in zona arancione e gialla dal 26 aprile. Ma il Governatore con una nuova ordinanza richiama i dirigenti scolastici: «Senza distanziamento sufficiente non superare il 50%».
LA SITUAZIONE CLINICA: RIEPILOGO
L’Unità di crisi ha comunicato 49 vittime (27 deceduti nelle ultime 48 ore, 22 in precedenza ma registrati ieri). Sale a 6.144 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono state dichiarate guarite 1.913 persone nelle 24 ore, per un totale di 281.092. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.513 (+28) in terapia intensiva 146 (+3, con 18 ingressi del giorno), mentre 90.367 (+33) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 92.026 (+8) contro 379.262 casi totali dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE CAMPANE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati: a Napoli 221.965 (+1.161), a Salerno 61.574 (+224), a Caserta 59.437 (+371), ad Avellino 17.747 (+124), a Benevento 10.876 (+87). Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati. Non sono riportati ulteriori casi in attesa del secondo tampone di conferma.
VACCINAZIONI ANTI COVID-19 IN CAMPANIA (AGGIORNAMENTO DEL 23 APRILE 2021 ALLE ORE 12): SOMMINISTRATE IN TOTALE 1.377.741 DOSI. SUPERATO IL MILIONE DI PERSONE CHE HANNO RICEVUTO LA PRIMA INIEZIONE
L’Unità di crisi ha comunicato i dati aggiornati delle vaccinazioni alle ore 12.00, «quando in Campania, è stata superata la soglia del milione di persone vaccinate almeno con la prima dose», fa sapere l’Unità di crisi. Le somministrazioni effettuate sono state, in totale: 1.450.299. Complessivamente sono stati vaccinati con la prima dose 1.047.202 cittadini. Di questi 403.097 hanno ricevuto la seconda dose. Unità di crisi: «La piattaforma per le adesioni è regolarmente aperta per tutte le categorie previste».
Per conoscere le restrizioni
- Infografica con sintesi misure di contenimento nelle aree gialla, arancione e rossa
- Domande e risposte sito Governo
Per saperne di più
- Nuovo decreto legge 31 marzo 2021
- Dpcm del 21 febbraio 2021
- Il decreto legge 12 marzo sostituisce l’ipotesi di legiferare attraverso il Dpcm