
Covid-19, il bollettino di oggi 22 ottobre 2020 – sono 16.079 nuovi casi e 136 morti. Oggi si registrano 16.079 nuovi casi di cui 4.125 in Lombardia, 1.550 in Piemonte, 1.541 in Campania, 1.325 in Veneto, 1.251 nel Lazio, 1.145 in Toscana. Degli oltre 169mila attualmente positivi 9.694 sono ricoverati in ospedale, 992 in terapia intensiva.
Vedi anche il bollettino precedente 21 ottobre 2020.
Guarda anche la Top List del mese di Aprile, la Top List del mese di Maggio, la Top List del mese di Giugno, Top List del mese di Luglio, Top List Bollettini Agosto, Top List Bollettini Settembre, e la Top List Bollettino Ottobre. “ la lista completa di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc. “.
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 22 ottobre della Protezione Civile
- In Lombardia sono 4.125 nuovi casi con 35.715 tamponi effettuati, 29 i morti
- In Lazio – Roma, a Roma 623 nuovi casi, nel Lazio in totale i contagi sono 1251
- In Puglia sono 485 contagi nelle ultime 24 ore. Lopalco: “Situazione per ora sotto controllo
- In Toscana impennata di nuovi positivi: sono 1145 in Toscana e 176 tra Livorno e provincia
- In Campania i positivi salgono per 1.541 casi. Boom di ricoveri, ospedali pieni. Da domani coprifuoco notturno

Bollettino Covid-19 del 22 ottobre della Protezione Civile
- Nuovi casi: 16.079
- Casi testati: 104.872
- Tamponi (diagnostici e di controllo): 170.392
- Attualmente positivi: 169.302
- Deceduti: 36.968 (+136, ieri 127)
- Ricoverati: 9.694 (+637)
- Ricoverati in Terapia Intensiva: 992 (+66)
- Totale casi positivi: 465.726
- Dimessi/Guariti: 259.456

Quanto alle evidenze regionali oggi si registrano:
- Lombardia: 138.729 casi totali (33.518 attualmente positivi) (4.125 nuovi)
- Piemonte: 49.668 (14.780) (1.550)
- Emilia-Romagna: 43.477 (11.663) (889)
- Veneto: 39.590 (12.608) (1.325)
- Campania: 32.025 (22.561) (1.541)
- Lazio: 29.621 (18.531) (1.251)
- Toscana: 26.611 (13.261) (1.145)
- Liguria: 20.581 (5.066) (690)
- Sicilia: 14.586 (8.540) (796)
- Puglia: 12.810 (6.279) (485)
- Marche: 10.192 (2.624) (321)
- P.A. Trento: 7.319 (969) (153)
- Abruzzo: 7.091 (3.376) (306)
- Friuli Venezia Giulia: 7.075 (2.225) (220)
- Sardegna: 6.886 (3.993) (243)
- Umbria: 5.860 (3.270) (407)
- P.A. Bolzano: 5.549 (2.318) (247)
- Calabria: 3.286 (1.537) (187)
- Valle d’Aosta: 2.219 (905) (87)
- Basilicata: 1.481 (828) (83)
- Molise: 1.070 (450) (28)
In Lombardia sono 4.125 nuovi casi con 35.715 tamponi effettuati, 29 i morti
Si registrano 4.125 nuovi casi con 35.715 tamponi effettuati, 29 i morti mentre il numero dei ricoverati in terapia intensiva ha raggiunto le 156 unità (+22), 174 i nuovi posti occupati negli ospedali. Con il superamento oggi quota 150 letti occupati in terapia intensiva è stato deciso di riattivare l’ospedale in Fiera a Milano. Negli ospedali dove nel giro di 3 giorni è cambiato completamente il tipo di paziente Covid che si presenta nei pronto soccorso di Milano. “Abbiamo osservato un peggioramento della gravità dei malati che arrivano negli ospedali.

E, fra quelli che vengono ricoverati, diversi hanno bisogno di un supporto importante in termini di ossigenoterapia. Per capirci hanno bisogno del casco Cpap, non solo di un po’ di ossigeno, perché presentano un’insufficienza respiratoria grave” spiega Andrea Gori, primario di Malattie infettive del Policlinico di Milano. L’epidemia è partita da una popolazione giovanile e abbiamo avuto un 80% di contagi in ambito familiare, ora quello che sta cambiando è per esempio che l’età media dei pazienti sta decisamente salendo e conseguentemente il grado di compromissione che la malattia comporta.
Quanto ai numeri dai territori si contano oggi 2.031 nuovi casi nel Milanese e 917 a Milano città. Numeri in aumento rispetto a ieri quando i contagi nell’hinterland erano stati 1.858 e 753 a Milano. In provincia di Bergamo si sono registrati 129 casi, in quella di Brescia: 194, in quella di Sondrio 95, nel Comasco 328, nel Cremonese e nel Lecchese 70, nel Lodigiano 79. A Mantova 83, Monza e Brianza 298. Nel Pavese 167 positivi, nel Varesotto 95.
In Lazio – Roma, a Roma 623 nuovi casi, nel Lazio in totale i contagi sono 1251
Ottanta casi in più di positivi al Coronavirus a Roma nelle ultime 24 ore (623 del 22 ottobre a fronte dei 543 di 24 ore prima). 258 nei Comuni della provincia di Roma (rispetto ai 230 del 21 ottobre) e 370 nei capoluoghi di provincia del Lazio (unico dato in diminuzione rispetto ai 446 di mercoledì). Sono 1251 i nuovi positivi al Covid19 nel territorio della regione Lazio. E’ quanto si evince dai dati diffusi dalle Asl territoriali. Sedici i decessi, 107 i guariti.
Aumenta anche il numero dei tamponi (oltre 21mila nelle ultime 24 ore rispetto ai 20mila del giorno prima). “Migliora il rapporto tra i tamponi e i positivi che è 5,7% – il commento ai dati dall’assessore alla Sanità Alessio D’Amato -. Il valore RT regionale è 1,38 più basso a Roma e più alto nelle province di Viterbo, Frosinone e Latina. Presto bando per richiamare in servizio medici volontari andati in quiescenza disponibili a rientrare soprattutto anestesisti e medici del contact tracing. Buona l’adesione al secondo bando delle unità mobili USCA-R, hanno partecipato circa mille tra medici e infermieri per potenziare le attività sui territori”.

Coronavirus a Roma
- In particolare a Roma città, nella Asl Roma 1 sono 179 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 92 e 96 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 2 sono 319 i casi nelle ultime 24h e si tratta di centoquarantasei casi con link familiare o contatto di un caso già noto e centoventicinque i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano cinque decessi di 71, 74, 80, 84 e 90 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 3 sono 125 i casi nelle ultime 24h e si tratta di ottantotto casi con link familiare o contatto di un caso già noto.
Covid19 nei Comuni della provincia di Roma
- Nei Comuni della provincia romana invece, nella Asl Roma 4 sono 61 i casi nelle ultime 24h e si tratta di quarantaquattro casi con link familiare o contatto di un caso già noto, undici i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale. Due i casi individuati in fase di pre-ospedalizzazione.
- Nella Asl Roma 5 sono 115 i casi nelle ultime 24h e si tratta di cinquantatre casi con link familiare o contatto di un caso già noto e tre individuati in fase di pre-ospedalizzazione. Si registrano due decessi entrambi di 86 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 6 sono 82 i casi nelle ultime 24h e si tratta di venticinque casi con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 68, 70 e 85 anni con patologie.
SarsCov2 nel resto del Lazio
Nelle province si registrano 370 casi e quattro i decessi nelle ultime 24h.
- Nella Asl di Latina sono 80 i nuovi casi e si tratta di casi con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 88 anni con patologie.
- Nella Asl di Frosinone si registrano 199 nuovi casi e si tratta di centottanta quattro casi isolati a domicilio e quindici ricoverati.
- Asl di Viterbo si registrano 69 nuovi casi e si tratta di trentaquattro casi con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 73, 91 e 97 anni con patologie.
- Nella Asl di Rieti si registrano 18 nuovi casi e si tratta di casi con link familiare o contatto di un caso già noto.
Il bollettino dello Spallanzani del 22 ottobre
All’Istituto Spallanzani di Roma sono ricoverati “223 pazienti positivi al tampone per la ricerca Sars-CoV-2. 41 pazienti necessitano di terapia intensiva”. Lo comunica, nel bollettino medico diffuso in giornata l’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani aggiungendo che “i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 928”.
I dati nella regione Lazio al 22 ottobre 2020
Nel complesso alla giornata del 22 ottobre, sono 18531 gli attuali casi positivi Coronavirus nella Regione Lazio. Di cui 17107 sono in isolamento domiciliare, 1293 sono ricoverati non in terapia intensiva, 131 sono ricoverati in terapia intensiva. 1070 sono i pazienti deceduti e 10020 le persone guarite. In totale sono stati esaminati 29621 casi.
Drive in solo su prenotazione online
Come annunciato dall’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato: “Da martedì prossimo presso tutti i drive-in di Roma l’accesso sarà consentito solo previa prenotazione online”. “Il servizio di prenotazione sta andando bene ed è molto gradito poichè rende più fluido l’accesso ai drive-in, riducendo i tempi di registrazione anagrafica – spiega D’Amato -. Nel primo giorno di prenotazione, nelle prime due ore, abbiamo effettuato una prenotazione ogni 2 secondi come ci ha segnalato la societa’ che gestisce l’infrastruttura informatica LazioCrea”.
“Il servizio è attivo già nei drive-in del Forlanini del Santa Maria della Pietà, del Santa Lucia e di Palmiro Togliatti. Su quest’ultimo drive stamani la Asl Roma 2 ci ha segnalato dei problemi poichè molte persone non prenotate si sono messe in fila già dalle prime ore dell’alba. Avranno comunque la possibilità di eseguire gratuitamente il test, ma faccio un appello a recarsi solo con la prenotazione per evitare disservizi e tensioni. Mentre al drive del Santa Lucia ci hanno segnalato che circa trenta utenti prenotati non si sono poi recati ieri ad eseguire il test. E’ importante che vi sia il rispetto della prenotazione – ha concluso D’Amato- per non recare danno a tutto il sistema”.
In Puglia sono 485 contagi nelle ultime 24 ore. Lopalco: “Situazione per ora sotto controllo
Nuovo record di contagi covid in Puglia: in sole 24 ore sono stati rilevati 485 nuovi casi, su 5651 test complessivi, secondo il bollettino regionale. Complessivamente vi sono 178 nuovi casi nel Barese, 22 in provincia di Brindisi, 53 nella Bat, 132 in provincia di Foggia, 19 nel Leccese, 83 nel Tarantino, mentre due casi di residenza non nota sono stati riclassificati e attribuiti.
È stato registrato 1 decesso in provincia di Bari. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 507.982 test. Ad oggi sono 5886 i pazienti guariti mentre 6279 sono i casi attualmente positivi, di cui 498 in ospedale, 18 in più di ieri.
Sull’aumento dei casi è intervenuto l’assessore regionale alle Politiche della Salute, il professor Pierluigi Lopalco: “Purtroppo le previsioni di crescita della curva epidemica a metà settimana sono confermate. L’elevato numero dei casi di oggi è sostenuto anche dall’aumento consistente dei positivi in provincia di Taranto. La situazione sul territorio è al momento sotto controllo grazie all’enorme sforzo di risorse messe in campo dai dipartimenti di prevenzione. Rimane forte il nostro appello ad evitare nel proprio contesto familiare e di lavoro ogni occasione di contagio”.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 12.810, così suddivisi: 5361 nella provincia di Bari, 1213 nella Bat, 955 nella provincia di Brindisi, 3043 nella provincia di Foggia, 993 nella provincia di Lecce, 1147 nella provincia di Taranto, 94 attribuiti a residenti fuori regione, 4 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
In Toscana impennata di nuovi positivi: sono 1145 in Toscana e 176 tra Livorno e provincia
Centosettantasei casi tra Livorno e provincia (132 in città, 8 a Collesalvetti, 10 a Cecina, 13 a Rosignano Marittimo, 3 a Piombino, 3 a San Vincenzo, 4 a Portoferraio, 1 a Marciana, 1 a Marciana Marina, 1 a Campo nell’Elba). Salgono quindi a 1.562 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 1145 nuovi casi (ovvero 279 in più rispetto al precedente monitoraggio), di cui 218 identificati da attività di screening e 927 in corso di tracciamento.
Complessivamente, si tratta di un consistente aumento di casi anche in termini di percentuale se correlato al numero dei tamponi (11.495 quelli analizzati): esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 15,75% dei 7.270 soggetti testati contro il 1,78% di ieri quando erano state testate 7.359 persone. Da segnalare anche 8 decessi con il totale che sale a 1.229: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 115 di oggi, salgono a 12.121 (il 45,5% dei casi totali).
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 46 anni circa (il 14% ha meno di 20 anni, il 26% tra 20 e 39 anni, il 33% tra 40 e 59 anni, il 17% tra 60 e 79 anni, il 10% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni.
Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, continua a crescere il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 13.261 (+8,35% rispetto al +6,00% registrato ieri e al +6,40% del 20 ottobre) in virtù dei 26.611 contagiati da inizio emergenza, 11.641 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 480 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 1.221 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 606 (27 in più di ieri, 59 in più del 20 ottobre): tra questi sono 524 gli ospedalizzati ordinari (21 in più di ieri) e 82 in terapia intensiva (6 in più di ieri). In aumento, infine, le persone in isolamento domiciliare (12.655, ovvero 995 in più rispetto a ieri).
In Campania i positivi salgono per 1.541 casi. Boom di ricoveri, ospedali pieni, da domani coprifuoco notturno
I positivi al Covid-19 salgono a 32.025 per 1.541 nuovi casi su 12.001 tamponi (814.966 dall’inizio della pandemia). Il nuovo contagio negli ultimi 10 giorni ha prodotto 12.677 nuovi positivi, con una media di 127 al giorno. L’Unità di crisi ha fatto sapere che tra i 1.541 nuovi contagiati 88 presentano sintomi precisi dell’infezione mentre 1.453 sono asintomatici. Si conferma alta la mortalità, con altri 6 pazienti deceduti («tra il 20 e il 21 ottobre», si legge nel bollettino regionale). Si aggiungono alle 81 vittime contate dal primo di ottobre.
In questo quadro di escalation del contagio, scatta nelle prossime ore il coprifuoco sanitario, una sorta di lockdown notturno dalle 23 alle 5 del giorno successivo, associato ad un blocco della mobilità tra province, mentre proseguono le altre restrizioni, a cominciare dalla sospensione delle lezioni in presenza nelle scuole. Si tratta di misure in atto in Campania, ma riprese anche dalla Lombardia, che resta la regione di gran lunga più colpita dal contagio. L’Italia ha registrato nelle ultime 24 ore 16.079 contagi, frutto di una diffusione omogenea sul territorio nazionale. L’ordinanza n.82, che entra in vigore da domani sera alle 23 in Campania, rappresenta uno strumento ritenuto utile per proteggere il sistema ospedaliero.

L’incremento dei contagi sta riducendo ulteriormente le disponibilità attuali
Per questo sono stati sospesi i ricoveri ordinari programmati, fatte salve le urgenze. Al momento sono 94 i pazienti in terapia intensiva su 227 posti complessivi disponibili, mentre si contano 1.037 degenti sintomatici ricoverati negli ospedali, dove i posti disponibili totali sono 1.100: al momento ne restano 63. Le degenze per affetti da Covid-19 sono ormai arrivate alla riserva. Si devono reperire a regime 301 posti letto per la terapia intensiva, 359 per la sub intensiva e 991 posti di degenza ordinaria, tutti dedicati ai pazienti affetti da Covid-19.
I Direttori Generali sono al lavoro per individuare nuove disponibilità. Per le terapie intensive si attende anche l’allestimento di 553 nuovi posti letto programmati con una ordinanza commissariale di De Luca. Ma occorrerà rispettare i tempi tecnici (leggi i contenuti del Piano). In questo contesto, decisiva per preservare la capacità di assorbimento e l’efficienza degli ospedali sarà la vaccinazione contro l’influenza (che presenta sintomatologie simili a quelle del Covid). Sono in corso le vaccinazioni con priorità per le persone con patologie, gli anziani ultra65enni e i bambini fino a 6 anni.
LA SITUAZIONE CLINICA
Salgono a 551 le vittime del coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Nelle ultime 24 ore sono state registrate 6 nuove vittime (deceduti tra il 17 e il 20 ottobre, ma registrati ieri, fa sapere l’Unità di crisi), dopo gli 81 morti comunicati dall’Unità di Crisi a partire dal primo ottobre fino a ieri. Ci sono 75 nuovi guariti, che portano il totale a 8.913. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.037 (+41) in terapia intensiva 94 (+9), mentre 21.430 (+1.410) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 21.101 (+1.460) contro i 32.025 dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:
- Napoli 21.154 (+816),
- Caserta 4.826 (+231),
- Salerno 3.186 (+69),
- Avellino 1.599 (+57),
- Benevento 728 (19).
Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati.
COPRIFUOCO DA VENERDì ALLE 23. VIETATA LA MOBILITÀ TRA PROVINCE PER TUTTO IL GIORNO
Lockdown da mezzanotte alle 5 in Campania a partire dal 23 ottobre e fino al 13 novembre. Entra in vigore l’Ordinanza n. 83, firmata dal Presidente Vincenzo De Luca d’intesa con il Ministro della Salute. Il coprifuoco sanitario per l’emergenza epidemiologica stabilisce la chiusura obbligatoria di tutte le attività commerciali, sociali e ricreative dalle ore 23 alle 5 del giorno dopo. «Gli avventori degli esercizi di svolgimento delle attività indicate al primo periodo sono tenuti a rientrare al proprio domicilio, dimora o residenza entro le ore 23,30». Quindi (salvo gli avventori degli esercizi, obbligati a farlo entro le 23), per tutti «dalle ore 23,00 alle ore 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d’urgenza ovvero motivi di salute».

L’ordinanza sottolinea che «è sempre consentito il rientro al proprio domicilio, dimora o residenza dal luogo di lavoro»
Si tratta di un vero e proprio lockdown da mezzanotte alle 5 in Campania, quello avallato dal governo. Scatta il blocco della mobilità interprovinciale per tutta la giornata fino al 13 novembre. È la prima volta da giugno. L’Ordinanza prevede la limitazione degli spostamenti interprovinciali, se non giustificati – previa autocertificazione – da motivi di lavoro, sanitari, scolastici, socio-assistenziali, approvvigionamento di beni essenziali.
«Sono consentiti, limitatamente al diretto interessato nonché ad accompagnatore, ove necessario, esclusivamente spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, familiari, scolastiche, di formazione o socio-assistenziali ovvero situazioni di necessità o d’urgenza ovvero motivi di salute. (ORDINANZA REGIONALE DELLA CAMPANIA N.83 DEL 22.10.2020 | Scarica il documento in pdf).