
Covid-19, il bollettino di oggi 20 febbraio 2021 – oggi si registra una risalita degli attualmente positivi, oltre duemila in più di ieri: sono infatti 14.931 i nuovi contagi a fronte di 12488 guariti e 251 morti. Su 306.078 test totali sono stati 13681 i tamponi molecolari positivi (8.85%) e 1233 i test rapidi (0.81%).
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 20 febbraio della Protezione Civile
- In Lombardia sono meno positivi
- In Lazio – Roma, Roma città scende sotto i 400 casi: 921 in totale nel Lazio
- Puglia sono 905 casi (su 9880) tamponi. Prosegue il trend in discesa di contagi e ricoveri
- In Toscana sono 953 nuovi casi e 61 positivi tra Livorno e provincia
- In Campania i positivi salgono per 1.677 casi in 24 ore e 11 morti
Vedi anche il bollettino precedente 19 febbraio 2021.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.
Top List Bollettini Covid-19 – Anno 2020:
- Aprile – Top List del mese,
- Maggio – Top List del mese,
- Giugno – Top List del mese,
- Luglio – Top List del mese,
- Agosto – Top List del mese,
- Settembre – Top List del mese,
- Ottobre – Top List del mese,
- Novembre – Top List del mese,
- Dicembre – Top List del mese.
Top List Bollettini Covid-19 – Anno 2021:
Classificazione Regioni, cosa succederà poi? Occhio al calendario
Da domani domenica 21 febbraio in vigore la nuova ordinanza del ministero della salute che manda in area arancione le regioni Campania, Emilia Romagna e Molise in aggiunta a Liguria, Trentino Alto Adige, Toscana e Umbria. Oggi alla conferenza delle regioni i governatori proporranno di estendere i divieti previsti per la zona arancione a tutta Italia per 2-3 settimane: il Governo potrebbe riprendere il modello delle feste natalizie con un lockdown soft.
L’ultimo bollettino coronavirus pubblicato ieri venerdì 19 febbraio registrava 15.479 nuovi casi su 170794 tamponi molecolari (8.37% positivi) e 126334 test rapidi (0.92% positivi). 348 i decessi che portano a oltre 95mila il computo delle vittime dell’epidemia mentre sale a 2.059 il numero dei pazienti in terapia intensiva, 14 in più di ieri al netto di 151 nuovi ingressi. Secondo l’ultimo monitoraggio della cabina di regia l’epidemia è in peggioramento e servono nuove misure di contenimento: come spiegato dall’Iss è necessario contenere le varianti diffuse in vaste aree del paese.
Se la variante inglese (capace di una maggiore trasmissibilità stimata intorno al 40%) è destinata a diventare dominanate, la variante brasiliana invece è soprattutto nel Perugino e le aree contigue della Toscana, con casi sporadici altrove: “Nei confronti di queste varianti, ancora non molto diffuse, dobbiamo agire tempestivamente e in maniera molto aggressiva. Si deve fare contenimento. In una regione, che sia gialla o arancione, vanno fatte zone rosse”. Aumenta l’indice Rt ora pari a 0,99 ma con un limite superiore maggiore di uno (range 0,95 – 1,07). Cresce inoltre l’incidenza con 135,46 casi registrati ogni 100.000 abitanti, lontana da livelli che permetterebbero di ripristinare il tracciamento (50×1000). Per Umbria e Alto Adige il mancato ingresso in zona rossa è invece solo una formalità visto che vaste aree già lo sono per ordinanza regionale.
Coronavirus, le ultime notizie
Prorogato fino al 25 febbraio 2021 il divieto di spostamento tra le regioni mentre scadrà scadranno il 5 marzo il decreto di chiusura degli impianti da sci e le norme e i divieti stabiliti dal nuovo Dpcm, ovvero la chiusura di palestre e piscine, così come i cinema. Ultima data per ora certa è quella del 30 aprile 2021 in cui scadrà la proroga dello stato di emergenza grazie al quale il governo può legiferare con ordinanze in deroga alle disposizioni di legge.
Bollettino Covid-19 del 20 febbraio della Protezione Civile
- Nuovi casi: 14.931 contagi (ieri 15.479)
- Casi testati: 102.150 (94.883)
- Tamponi (diagnostici e di controllo): 306.078 (ieri 297.128)
- molecolari: 154502 di cui 13681 positivi pari al 8.85% (ieri 8.37%)
- rapidi: 151576 di cui 1233 positivi pari al 0.81% (ieri 0.92%)
- Attualmente positivi: 384.623, +2175 (ieri 382.448)
- Ricoverati: 17.725, -106 (ieri 17.831, -132)
- Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.063, +4, 137 nuovi (ieri 2.059, +14)
- Totale casi positivi dall’inizio della pandemia: — (ieri 2.780.882)
- Deceduti dopo Covid test positivo: 95.486 (ieri 95.235 +348)
- Totale Dimessi/Guariti: 2.315.687, +12488 (ieri 2.303.199 +17175)
- Vaccinati: 1.324.054 (3.387.947 dosi somministrate*)
*si tratta del 72.2% delle 3.905.460 dosi consegnate da Pfizer e delle 244.600 consegnate da Moderna al 19 febbraio. Alla seconda settimana della campagna vaccinale dedicata agli over 80 non in Rsa sono oltre 192mila i “nonni” che hanno avuto almeno una dose del vaccino Pfizer/Moderna. In distribuzione le prime dosi dei 542.400 vaccini AstraZeneca destinati alla fase 3 per le categorie a rischio dai 18 a 55 anni. Sul sito del Governo il report aggiornato dei vaccini.
In Lombardia sono meno positivi
Nlle ultime 24 ore, in Lombardia, 3.019 persone sono risultate positive al Covid-19: diverse centinaia in meno rispetto al dato giornaliero di venerdì. Sono stati 44.012 i tamponi effettuati, diecimila in meno di venerdì. Quasi immutata comunque la percentuale di positivi rispetto ai tamponi: 6,8%.
Nella Città Metropolitana di Milano, i nuovi positivi sono 815, qualche decina in più di quelli riscontrati venerdì. Le persone ricoverate con sintomi negli ospedali della Lombardia sono 3.722, ovvero undici in meno rispetto a venerdì; quelle in terapia intensiva sono 382, con 31 nuovi ingressi e 22 dimissioni. Infine vanno segnalati, purtroppo, 37 decessi in tutta la Lombardia.
Tutta Italia arancione per qualche settimana?
La Lombardia è rimasta in zona gialla (tranne quattro Comuni dal 17 febbraio, tra cui Bollate), ma la strategia generale italana sul Covid potrebbe cambiare notevolmente nei prossimi giorni. Il nuovo governo Draghi è già al lavoro insieme ai tecnici e alle regioni per capire come fronteggiare l’avanzata di contagi di varianti del virus, che spaventano per la loro pericolosità e velocità di contagio: la diffusione della variante inglese, riscontrata su gran parte del territorio nazionale, comporta un aumento della trasmissibilità compresa tra il 36.3% e il 39.0%, secondo il verbale della cabina di regia.
Le regioni, sabato pomeriggio, si riuniscono per elaborare una strategia comune da proporre al governo. Tra le ipotesi, quella di portare tutta Italia in una zona arancione nei giorni feriali e una specie di zona “arancione scuro”, quindi rafforzata, nei weekend, ad esempio chiudendo i centri commerciali, per qualche settimana, per cancellare l’altalena tra i colori con conseguenti aperture e chiusure continue.
Italia arancione: le tre ipotesi – Bollettino Covid-19 del 20 febbraio
E poiché il divieto di spostamento tra regioni scade il 25 febbraio, questa “mossa” sarebbe da attuare nei prossimi giorni, anche se si potrebbe semplicemente, per ora, prorogare il divieto almeno fino al 5 marzo e intanto valutare la strada da intraprendere. Favorevoli alla zona arancione omogenea di qualche settimana sarebbero i governatori di Emila Romagna, Lombardia e Veneto. Un’altra ipotesi riprenderebbe il modello delle vacanze natalizie: tutta Italia arancione nei giorni feriali e rossa nei fine settimana. Infine circola una terza ipotesi che aggiunge la chiusura delle scuole fino a quelle elementari comprese.
Un anno di Covid: targa per i medici europei morti
Una targa commemorativa per i medici e gli odontoiatri europei che hanno perso la vita per il Covid è stata svelata sabato 20 febbraio all’ospedale di Codogno (Lodi), dove un anno fa venne accertato il primo caso di Covid in Italia, giorno che segnò l’inizio della pandemia nel nostro Paese. Presenti gli assessori regionali Paolo Foroni e Guido Guidesi, il prefetto e il sindaco di Lodi Giuseppe Montella e Sara Casanova, il presidente dei medici lombardi Gianluigi Spata, e infine il sindaco di Codogno Francesco Passerini.
In Lazio – Roma, Roma città scende sotto i 400 casi: 921 in totale nel Lazio
Meno di 400 casi di Coronavirus a Roma città (379), quasi 250 nei Comuni della provincia (248) e 294 nel resto del Lazio. Sono 921 i nuovi contagi da Covid19 nel territorio regionale alla data di sabato 20 febbraio come reso noto dai dati diffusi dalle Asl territoriali. Numeri ancora in calo rispetto alle 24 ore precedenti quando furono 990 i nuovi positivi, con 515 casi a Roma.
“Su oltre 12 mila tamponi nel Lazio (+202) e quasi 19 mila antigenici per un totale di oltre 31 mila test, si registrano 921 casi positivi (-69), 32 i decessi (-6) e +1.051 i guariti – il commento dell’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato -. Diminuiscono i casi, i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 7%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende sotto al 3%. I casi a Roma città scendono sotto quota 400. Pubblicata su BUR n° 17 ordinanza per ulteriori misure nei comuni di Colleferro e Carpineto Romano. Misure necessarie al contenimento del virus e ringraziamo sin da ora per la collaborazione le Amministrazioni comunali e le Forze dell’Ordine”.
Coronavirus: il bollettino del 20 febbraio 2021
Nel complesso, alla giornata del 20 febbraio sono 35446 gli attuali casi positivi Coronavirus nella regione Lazio. Di cui 33335 sono in isolamento domiciliare, 1883 sono ricoverati non in terapia intensiva, 228 sono ricoverati in terapia intensiva. 5704 sono i pazienti deceduti e 183616 le persone guarite. In totale sono stati esaminati 224776 casi.
Coronavirus a Roma: i dati del 20 febbraio 2021
Nella Asl Roma 1 sono 150 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sono undici i ricoveri. Si registrano nove decessi con patologie. Nella Asl Roma 2 sono 162 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Ottantadue i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano due decessi con patologie. Nella Asl Roma 3 sono 67 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sono sette i ricoveri. Si registra un decesso con patologie.
Coronavirus in provincia di Roma – Bollettino Covid-19 del 20 febbraio
Nella Asl Roma 4 sono 72 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi con patologie. Nella Asl Roma 5 sono 91 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi con patologie. Nella Asl Roma 6 sono 85 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sette decessi con patologie.
Covid19 nel resto del Lazio – Bollettino Covid-19 del 20 febbraio
Nelle province si registrano 294 casi e sono otto i decessi nelle ultime 24h. Nella Asl di Latina sono 98 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi di 80, 82, 87 e 91 anni con patologie. Nella Asl di Frosinone si registrano 147 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano quattro decessi di 68, 80, 87 e 93 anni con patologie. Nella Asl di Viterbo si registrano 40 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Nella Asl di Rieti si registrano 9 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
In Puglia sono 905 casi (su 9880) tamponi. Prosegue il trend in discesa di contagi e ricoveri
In Puglia sono stati individuati 905 nuovi casi Covid su 9880 tamponi complessivi: è quanto afferma il bollettino epidemiologico regionale per il 20 febbraio 2021. Nel dettaglio vi sono stati 368 nuovi positivi in provincia di Bari, 77 in provincia di Brindisi, 78 nella Bat, 118 in provincia di Foggia, 86 in provincia di Lecce, 177 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione. Il tasso di positività è del 9,16%, in calo rispetto a 7 giorni fa (era al 10,11%)
Sono stati registrati 23 decessi: 5 in provincia di Bari, 8 nella Bat, 4 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.487.903 test. In tutto sono 102.858 i pazienti guariti mentre 33.084 sono i casi attualmente positivi. Calano a 1415 i ricoveri in ospedale, 9 in meno di ieri.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 139.701, così suddivisi: 53.048 nella provincia di Bari, 15.021 nella Bat, 10.322 nella provincia di Brindisi, 28.537 nella provincia di Foggia, 11.829 nella provincia di Lecce, 20.212 nella provincia di Taranto, 579 attribuiti a residenti fuori regione, 153 provincia di residenza non nota.
In Toscana sono 953 nuovi casi e 61 positivi tra Livorno e provincia
Sessantuno soggetti contagiati tra Livorno e provincia (28 in città, gli altri così ripartiti: Collesalvetti 3, Bibbona 1, Campiglia Marittima 3, Castagneto Carducci 1, Cecina 6, Piombino 2, Rosignano Marittimo 13, Campo nell’Elba 1, Portoferraio 3). Salgono quindi a 11.480 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 953 nuovi casi (ovvero 29 in più rispetto al precedente monitoraggio).
Guardando i dati regionali, complessivamente si tratta di una lievissima riduzione di casi anche in termini di percentuale se correlata al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo l’8,32% dei 11.448 soggetti testati contro l’8,34% di ieri quando erano state testate 11.079 persone. Considerata invece la totalità dei tamponi molecolari e antigenici effettuati (21.572 contro i 22.225 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta al 4,41% contro il 4,16% di ieri.
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 43 anni circa (il 18% ha meno di 20 anni, il 25% tra 20 e 39 anni, il 34% tra 40 e 59 anni, il 17% tra 60 e 79 anni, il 6% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni. Da segnalare anche 15 decessi, di cui due a Livorno (una donna di 85 anni e un uomo di 80 anni), con il totale che sale a 4.531: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 459 di oggi, salgono a 129.585 (87,9% dei casi totali).
Coronavirus Toscana: decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, cresce per il quarto giorno consecutivo il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 13.737 (+3,99% rispetto al +3,18% registrato ieri e al +3,29% del 18 febbraio) in virtù dei 147.853 contagiati da inizio emergenza, 129.238 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 347 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 4.531 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 893 (21 in più di ieri e 32 in più del 18 febbraio): tra questi sono 746 gli ospedalizzati ordinari (23 in più di ieri) e 147 in terapia intensiva (2 in meno di ieri). In aumento, infine, le persone in isolamento domiciliare (12.844, 506 in più di ieri).
In Campania i positivi salgono per 1.677 casi in 24 ore e 11 morti
I positivi al Covid-19 salgono a 249.781 totali per 1.677nuovi casi su 20.893 tamponi esaminati in laboratorio, compresi 3.238 test antigenici. Dall’inizio della pandemia sono stati processati 2.774.505 tamponi (di cui 78.529 antigenici). Tra i nuovi positivi, 117 presentano sintomi evidenti, mentre 1.388 risultano asintomatici e 172 sono le persone rivelate positive dai test antigenici. Negli ultimi 10 giorni sono stati registrati dall’Unità di crisi 15.005 nuovi contagiati. Nel frattempo, sono stati comunicati 11 morti per coronavirus in Campania. Il totale è ora di 4.106 dal marzo 2020. In aumento il numero dei posti occupati nella terapia intensiva, dove risultano ricoverati 112 pazienti su una dotazione complessiva di 656 posti letto.
Nei Reparti Covid dedicati, invece, nell’ultimo giorno è calato il numero dei degenti, ora 1.289. La riserva dei posti letto ammonta a 1.871 sui 3.160 complessivamente disponibili in Campania, sommando strutture pubbliche e private convenzionate. In Italia il nuovo contagio è salito per 14.931 casi con 251 morti. Dopo una lunga fase, cresce di nuovo il numero degli attualmente positivi, ora 384.623 sul territorio nazionale. Il Ministro della Salute ha rivisto le fasce di rischio. L’Ordinanza ministeriale colloca da domenica 21 febbraio in area arancione la Campania, il Molise e l’Emilia Romagna, che si aggiungono ad Abruzzo, Toscana, Liguria e Provincia di Trento. Fino al 6 marzo torna la circolazione limitata all’interno del Comune di residenza, con negozi aperti ma bar e ristoranti abilitati solo all’asporto. L’aumento dei contagi in questi ultimi giorni, ma soprattutto l’incidenza delle varianti, una delle quali scoperta proprio a Napoli, alla base della decisione.
LA SITUAZIONE CLINICA: RIEPILOGO – Bollettino Covid-19 del 20 febbraio
L’Unità di crisi ha comunicato 11 vittime (9 deceduti nelle ultime 48 ore, 2 in precedenza ma registrati ierii). Sale a 4.106 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono state dichiarate guarite 543 persone nelle 24 ore, per un totale di 177.000. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.289 (-24) in terapia intensiva 112 (+2. con 17 nuovi ingressi del giorno), mentre 68.951 (+1.145) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 70.352 (+1.123) contro 251.458 casi totali dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE CAMPANE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati: a Napoli 151.444 (+1.114), a Caserta 42.236 (+193), a Salerno 37.602 (+273), ad Avellino 11.091 (+88), a Benevento 6.716 (+37). Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati. Non sono riportati ulteriori casi in attesa del secondo tampone di conferma.
LA CAMPANIA TORNA IN ZONA ARANCIONE DA DOMENICA 21 FEBBRAIO. FIRMATA l’ORDINANZA MINISTERIALE
La Campania è zona arancione dopo un mese e mezzo. L’Ordinanza ministeriale in arrivo colloca in area arancione la Campania, il Molise e l’Emilia Romagna, che si aggiungono ad Abruzzo, Toscana, Liguria e Provincia di Trento. La riclassificazione del rischio entra in vigore da domenica 21 febbraio per le disposizioni nazionali del Ministero. Le prossime sono le ultime ore nella fascia gialla, iniziata lo scorso 7 gennaio. Tornano in vigore da domenica per 15 giorni le misure previste per la cosiddetta “zona arancione”. Per uscire dal proprio Comune servono una ragione valida e l’autocertificazione (scarica il modello).
Se non si dispone di un modello lo forniranno al momento del controllo le forze dell’ordine. Saranno comunque consentiti, negli stessi giorni, gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. È vietato muoversi, inoltre, dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute con autocertificazione. Sono aperti i negozi, ma non i bar e i ristoranti (Leggi l’approfondimento).
Per conoscere le restrizioni – Bollettino Covid-19 del 20 febbraio
- Infografica con sintesi misure di contenimento nelle aree gialla, arancione e rossa
- Domande e risposte sito Governo