Bollettino Covid-19: i casi in Italia alle ore 18 del 20 dicembre

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Covid-19, il bollettino di oggi 20 dicembre 2020 – sono  352 morti e 15.104 nuovi contagi. Quindi oltre 15mila nuovi casi che portano alla crescita degli attualmente positivi (+2594) per la prima volta dopo giorni di dati in riduzione. 121 i nuovi accessi in terapia intensiva di pazienti che necessitano di essere intubati per restare in vita. 352 i morti registrati nelle ultime 24 ore.

INDICE
Bollettino Covid-19 i casi in Italia alle ore 18 del 20 dicembre

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Vedi anche il bollettino precedente 19 dicembre 2020.

Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.

Classificazione Regioni

Il nuovo DPCM entrato in vigore il 4 dicembre 2020 ha introdotto nuove limitazioni per gli spostamenti per il periodo di Natale.

zone covid italia-2
dpcm-dicembre- 4-2020

Bollettino Covid-19 del 20 dicembre della Protezione Civile

  • Nuovi casi: 15.104 (ieri 16.308 )
  • Casi testati: 64.294 (ieri 75112)
  • Tamponi (diagnostici e di controllo): 137.420 (ieri 176.185)
  • Attualmente positivi: 622.760 + 2594 (ieri 620.166, -7.632)
  • Ricoverati: 25.158 -206 (ieri 25.364 -405)
  • Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.743, -41, 121 nuovi (ieri 2.784, -35, 160 nuovi)
  • Totale casi positivi: 1.953.185 (ieri 1.938.083 )
  • Deceduti: 68.799, +352 (ieri 68.447, +553)
  • Totale Dimessi/Guariti: 1.261.626 +12156 (ieri 1.249.470 )
bollettino coronavirus oggi 20 dicembre 2020

In Lombardia sono +1.795 casi, +49 morti

Continuano a diminuire i ricoverati in terapia intensiva (-9) e nei reparti (-154). A fronte di 22.421 tamponi effettuati sono 1.795 i nuovi positivi (8%). I guariti/dimessi sono 618.

Sono questi i numeri salienti del bollettino di domenica 20 dicembre. 

I dati di oggi:

– i tamponi effettuati: 22.421 totale complessivo: 4.629.812

– i nuovi casi positivi: 1.795 (di cui 165 ‘debolmente positivi’)

– i guariti/dimessi totale complessivo: 366.058 (+618), di cui 4.562 dimessi e 361.496 guariti

– in terapia intensiva: 583 (-9)

– i ricoverati non in terapia intensiva: 4.341 (-154)

– i decessi, totale complessivo: 24.379 (+49)

I nuovi casi per provincia:

Milano: 570 di cui 217 a Milano città

Riforma sanità, Fontana a Speranza: grande impegno per raggiungere obbiettivo

In occasione della scadenza dei 5 anni di sperimentazione della legge 23 del 2015 sull’evoluzione del sistema sanitario Lombardo, il Ministero della Salute, attraverso l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, ha inviato un documento di analisi effettuato, anche con dati forniti dalla Direzione Generale regionale Welfare.

Nel documento viene avanzata “una proposta organizzativa del sistema che risponde all’esigenza di riallineamento rispetto alla normativa statale e alcune raccomandazioni in grado di favorire risultati migliorativi in termini di efficienza”.

Il Ministero ha anche indicato i termini temporali per l’allineamento, fissato in 120 giorni, con inizio del percorso entro 30.

“Ho risposto al Ministro – fa sapere il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana – evidenziando il costante rispetto dei principi costituzionali da parte della Regione che oggi guido, confermato della mancata impugnativa da parte del Governo non solo della L.r. 23/2015, ma anche delle precedenti 31/1997 e 33/2009”.

”Gli ho inoltre comunicato – prosegue il presidente – di aver preso atto delle osservazioni riportate nel documento e sottolineato, con riguardo agli aspetti ritenuti necessari, la condivisione dell’opportunità di approfondire le questioni relative a collocazione delle funzioni di Prevenzione e organizzazione di Distretti e area della salute mentale. Su tutti gli altri aspetti, ho rimarcato che l’attuale norma sia rispettosa dei principi sopraddetti e che in ogni caso l’Aula del Consiglio regionale sia la sede più opportuna per revisionarli”.

Infine, con riferimento ai tempi di realizzazione della revisione del sistema, confidando nella reciproca collaborazione, stante il periodo di emergenza in cui tutto il Paese – e il mondo – si trova, “l’ho informato – conclude il presidente Fontana – di lavorare per raggiungere l’obiettivo comune nel minor tempo possibile, al fine di rispondere ai bisogni, sebbene non strettamente contingentato ai 30 e 120 giorni suggeriti. 

In Lazio – Roma, a Roma nuovi casi scendono a 509

I nuovi positivi al coronavirus a Roma città scendono a 509. Nel Lazio si registrano invece 1213 casi, con circa 1500 tamponi in meno, 21 decessi, e mille guariti. Diminuiscono i casi se raffrontati a quelli della scorsa domenica (durante i festivi il numero di tamponi è sempre inferiore), diminuiscono anche i morti, aumentano i ricoveri e restano stabili le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è all’ 8%. Questo in sintesi il contenuto dell’ultimo bollettino medico dell’assessorato alla Salute della Regione Lazio, aggiornato a oggi, domenica 20 dicembre. Ecco di seguito i dettagli dei numeri che arrivano dalle singole Asl sul territorio. 

I casi a Roma città

  • Asl Roma 1 sono 211 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Otto casi sono ricoveri. Si registrano sei decessi di 74, 76, 78, 85, 85 e 92 anni con patologie.
  • Asl Roma 2 sono 236 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Novantacinque sono i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano quattro decessi di 79, 79, 83 e 92, anni con patologie.
  • Asl Roma 3 sono 62 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Un caso è un ricovero. 

I casi in provincia di Roma

  • Asl Roma 4 sono 48 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
  • Roma 5 sono 118 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
  • Asl Roma 6 sono 145 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi di 88, 89, 92 e 94 anni con patologie. 

I casi nelle altre città del Lazio

Nelle province si registrano 393 casi e sono sette i decessi nelle ultime 24h.

  • Nella Asl di Latina sono 172 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 83 anni con patologie.
  • Asl di Frosinone si registrano 122 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano tre decessi di 64, 66 e 70 anni con patologie.
  • Nella Asl di Viterbo si registrano 66 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 43 e 79 anni con patologie.
  • Nella Asl di Rieti si registrano 33 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 77 anni con patologie. 

Le procedure di controlli sui voli dal Regno Unito

E’ stata attivata con Usmaf (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera) e Aeroporti di Roma la procedura di sorveglianza e controllo per gli ultimi voli in arrivo dal Regno Unito. La procedura di sorveglianza e controllo avviene tramite le equipe delle Uscar. Eventuali casi positivi saranno trasferiti allo Spallanzani per un monitoraggio e lo studio dell’eventuale variante di Sars cov 2. A seguito dell’allarme lanciato in Gran Bretagna per un virus Covid mutato, l’Italia ha infatti deciso in queste ore di bloccare i voli da e per il Regno Unito. “Dopo aver avvisato il Governo inglese, con il Ministero della Salute stiamo per firmare il provvedimento per sospendere i voli con la Gran Bretagna. La nostra priorità è tutelare l’Italia e i nostri connazionali” ha dichiarato su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. 

Il valore Rt sopra 1

Il valore Rt, ossia l’indice di trasmissibilità del coronavirus, torna nella Regione sopra 1, catapultando il Lazio insieme a Veneto e Lombardia tra le tre regioni a più alto rischio chiusure del Paese. A dirlo è l’ultimo monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità (Iss) relativo alla settimana 7 – 13 dicembre (aggiornati al 16). Il Lazio rientra quindi nel cosiddetto “scenario di tipo 2” su 4 totali che servono a individuare il grado di gravità generale del contagio, che sempre stando alla definizione dell’Iss, riguarda una “situazione di trasmissibilità sostenuta e diffusa ma gestibile dal sistema sanitario nel breve e medio periodo”.

L’assessore alla Sanità Alessio d’Amato invita a “mantenere il massimo rigore”. “La nota positiva – ha poi spiegato l’assessore – arriva dal calo del tasso di occupazione dei posti letto in area medica e delle terapie intensive. Migliora invece la capacità di indagine epidemiologica”. 

“Nel Lazio il valore RT complessivo è all’1,04” fa poi sapere nel dettaglio l’Unità di crisi Covid della Regione Lazio. “Nella città di Roma sotto a 1 e precisamente a 0.98. L’RT nelle province: a Viterbo 0.53, a Latina 1.65, a Frosinone 1.04 e a Rieti 1.03. Migliora di 3 punti il tasso di occupazione dei posti letto di area medica e di 2 punti il tasso di occupazione dei posti letto di malattie intensive. In miglioramento la conclusione delle indagini epidemiologiche per ricerca contatti stretti al 93%. L’incidenza settimanale per 100 mila abitanti resta invariata”.

Focolaio in un convento a Tuscania

“La Asl di Viterbo ha comunicato la positività di 50 suore del Convento di Tuscania (che si sommano alle 20 comunicate nella giornata di ieri). Si è conclusa l’indagine epidemiologica e sono state attivate tutte le misure di isolamento della struttura e di prevenzione al fine del contenimento della diffusione del virus”. Sono quindi in totale 70 i casi di contagio nella struttura. Pochi giorni fa altri due focolai tra religiosi, uno a San Francesco di Bagnoregio, con 104 sorelle trovate positive, e un altro con 36 frati contagiati in un convento di Montefiascone. 

“Nel Lazio nessun problema per conservazioni vaccini Covid”

“Nel Lazio nessun problema sulla conservazione dei vaccini anti COVID-19. Già oggi il sistema è in grado di prendere immediatamente in carico 1 milione di dosi. Ci si sta attrezzando per aumentare ulteriormente la capacità. Tutte le province sono coperte. Inoltre, abbiamo previsto la possibilità di attivare “soluzioni dormienti” in grado di affrontare qualsiasi necessità con tutte le misure di sicurezza” lo comunica l’Unità di Crisi COVID-19 della Regione Lazio.

50.080 dosi di vaccino antinfluenzale

Sono state consegnate 50.080 dosi di vaccino antinfluenzale Fluenz Tetra, per la fascia di popolazione dai 2 ai 18 anni, da dare ai pediatri e ai centri vaccinali delle Asl. Lo fa sapere la Regione Lazio, spiegando che le dosi sono cosi’ distribuite: 8.381 alla Asl Roma 1, 10.920 alla Asl Roma 2, 5.413 alla Asl Roma 3, 2.956 alla Asl Roma 4, 4.627 alla Asl Roma 5, 5.274 alla Asl Roma 6, 3.908 alla Asl di Frosinone, 5.000 alla Asl di Latina, 1.138 all Asl di Rieti e 2.462 alla Asl di Viterbo.

In Puglia sono 791 casi e 9 decessi, calano i contagi in provincia di Foggia

l presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 20 dicembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 7.495 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 791 casi positivi:

  • 414 in provincia di Bari,
  • 85 in provincia di Brindisi,
  • 82 nella provincia Barletta,
  • 41 in provincia di Foggia,
  • 88 in provincia di Lecce,
  • 78 in provincia di Taranto,
  • 5 casi di provincia di residenza non nota.

Due casi di residenti fuori regione sono stati riclassificati e attribuiti.

Sono stati registrati 23 decessi: 4 in provincia di Bari, 3 in provincia di Brindisi, 4 in provincia Barletta, 9 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Taranto. 1 residente fuori regione.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 959.266 test. 24.548 sono i pazienti guariti. 53.872 sono i casi attualmente positivi. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 80.599, così suddivisi: 

  • 31.090 nella Provincia di Bari; 
  • 9.352 nella Provincia di Barletta; 
  • 5.925 nella Provincia di Brindisi; 
  • 17.644 nella Provincia di Foggia; 
  • 6.348 nella Provincia di Lecce; 
  • 9.699 nella Provincia di Taranto; 
  • 466 attribuiti a residenti fuori regione; 
  • 75  provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

In Toscana sono 483 casi e 59 positivi tra Livorno e provincia

Cinquantanove soggetti contagiati tra Livorno e provincia (19 in città, gli altri così ripartiti: Collesalvetti 2, Cecina 3, Piombino 1, Campo nell’Elba 11, Capoliveri 2, Porto Azzurro 8, Portoferraio 5, Rio 8). Salgono quindi a 8.180 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 483 nuovi casi (ovvero 57 in meno più rispetto al precedente monitoraggio). 

Complessivamente, si tratta di un riduzione di casi anche in termini di percentuale se correlata al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 12,27% dei 3.935 soggetti testati contro il 13,58% di ieri quando erano state testate 3.976. Considerata invece la totalità dei tamponi effettuati (10.922 contro i 11.028 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta al 4,42% contro il 4,90% di ieri.

A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 48 anni circa (il 14% ha meno di 20 anni, il 22% tra 20 e 39 anni, il 33% tra 40 e 59 anni, il 21% tra 60 e 79 anni, il 10% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni.

Da segnalare anche 24 decessi (3 a Livorno, due uomini di 66 anni e una donna di 83), alcuni dei quali registrati nei giorni precedenti, con il totale che sale a 3.439: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 679 di oggi, salgono a 99.538 (86% dei casi totali). 

Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive

Per quanto riguarda la situazione attuale, si riduce per il ventinovesimo giorno consecutivo il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 12.806 (-1,68% rispetto al -3,65% registrato ieri e al -5,20% del 18 dicembre) in virtù dei 115.783 ​ contagiati da inizio emergenza, 99.167 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 371 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 3.439 decessi.

Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 1.150 (37 in meno di ieri, 50 in meno del 18 dicembre): tra questi sono 963 gli ospedalizzati ordinari (35 in meno di ieri) e 187 in terapia intensiva (2 in meno di ieri). In calo, infine, le persone in isolamento domiciliare (11.656, 183 in meno di ieri).

In Campania i positivi al Covid-19 sono 891 nelle 24 ore con 11 morti

I positivi al Covid-19 sono saliti a 180.568 per 891 nuovi casi su 14.109tamponi (1.908.017 dall’inizio della pandemia). Tra i nuovi casi sono 782 gli asintomatici e 109 le persone con sintomi evidenti. Negli ultimi 10 giorni sono stati registrati 10.492 contagiati sul territorio regionale, con una media di 1.049 al giorno. Continua il calo dei ricoveri negli ospedali in queste 24 ore. I dati dell’Unità di crisi riferiscono che in terapia intensiva ci sono 119 pazienti, 3 in meno rispetto al giorno precedente, a fronte di un numero complessivo di posti letto utilizzabili pari a 656. I ricoveri di pazienti con sintomi scendono invece a 1.554 su 3.160 posti letto disponibili (la riserva sale a 1.562 posti letto).

Nelle ultime 24 ore sono state accertate altre 11 vittime del coronavirus: 4 sono deceduti nelle ultime 48 ore e 7 in precedenza ma registrati ieri​. Il totale dei morti di coronavirus è salito a 2.571 da marzo. Il calo dei contagi ha permesso l’uscita della Campania dalla fascia intermedia di rischio, la cosiddetta zona arancione. Tuttavia il Presidente della Regione ha confermato le restrizioni già attuate in queste ultime due settimane con la zona arancione. Le limitazioni proseguiranno fino al 23 dicembre, in vista dell’entrata in vigore del lockdown stabilito dal Governo con il Dpcm del 18 dicembre 2020. La zona gialla avrà effetto, salvo ulteriori interventi, a partire dal 7 gennaio.

A Napoli un’ordinanza del Sindaco Luigi De Magistris ha stabilito l’interdizione di 49 strade, alla luce degli assembramenti registrati in queste ore lungo le vie dello shopping. Sono stati comunque attivati controlli sul rispetto delle norme su tutto il territorio regionale. Desta preoccupazione in queste ore una variante del nuovo Coronavirus individuata in Gran Bretagna, che dal pomeriggio non è più raggiungibile. Bloccati i voli in partenza e in arrivo con il Regno Unito. A Capodichino sono stati disposti ad horas controlli per i passeggeri in arrivo con voli partiti o programmati prima della ordinanza di blocco.

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LA SITUAZIONE CLINICA

L’Unità di crisi ha comunicato 11 vittime. Sale a 2.571 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia (7 deceduti nelle ultime 48 ore e 25 deceduti in precedenza ma registrati ieri). Sono 2.141 i decessi comunicati dall’Unità di Crisi a partire dal primo ottobre. Sono state dichiarate guarite 1.104 persone nelle 24 ore, per un totale di 94.031. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.554 (-44) in terapia intensiva 119 (-3), mentre 82.293 (-177) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 83.966 (-224) contro 180.568 casi totali dall’inizio della pandemia.

POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE

Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:

  • Napoli 110.632 (+446),
  • Caserta 33.235 (+192),
  • Salerno 23.696 (+169),
  • Avellino 8.535 (+42),
  • Benevento 4.341*. 

Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati. Non sono riportati ulteriori casi in attesa del secondo tampone di conferma. (*): dato ricalcolato dal Ministero della Salute.

VARIANTE DEL CORONAVIRUS IN GRAN BRETAGNA, CONTROLLI STRAORDINARI ALL’AEROPORTO DI CAPODICHINO: QUARANTENA PER I PASSEGGERI PROVENIENTI DAL REGNO UNITO IN ATTESA DEL BLOCCO DEI VOLI

L’Unità di Crisi ha disposto, con decorrenza immediata, controlli straordinari all’aeroporto di Capodichino, in attesa degli atti governativi relativi al divieto di ingresso in Italia di cittadini provenienti dal Regno Unito. I passeggeri saranno sottoposti a controllo e scatterà in ogni caso la messa in quarantena per impedire la possibile diffusione di una nuova variante del virus. Le misure si applicano con effetto immediato.

Il Governo italiano ha bloccato i voli da e per la Gran Bretagna, dove è stata trovata da alcuni giorni una variante del nuovo Coronavirus. Per ora l’unica differenza con il virus pandemico riguarda la contagiosità, più alta del 70%, secondo le stime annunciate dalle autorità sanitarie britanniche. La variante di nuovo Coronavirus è in questo momento al centro delle analisi scientifiche, tuttavia il Ministro Roberto Speranza ha spiegato che non ci sono ragioni per ritenere che possa resistere al vaccino. Il blocco della circolazione è una misura cautelativa in attesa degli ulteriori esiti degli approfondimenti scientifici.

CAMPANIA ZONA GIALLA DA OGGI. MA IL GOVERNATORE DE LUCA SOSPENDE TUTTO AL 7 GENNAIO: LE RESTRIZIONI

La Campania è zona gialla dal 20 al 23 dicembre e dal 7 gennaio in poi secondo la decisione del Ministero della Salute. Ma per effetto dell’ordinanza n.98 del 19 dicembre restano le regole della zona arancione dal 20 dicembre 2020 e fino al 23 dicembre. Sono confermate tutte le misure vigenti (di cui all’art.2 del DPCM 3 dicembre 2020) compresa la “zona arancione” e   regionali (Ordinanza  n.96 del 10 dicembre 2020 su controlli degli arrivi e limitazioni alla mobilità sul territorio regionale). Ci si può spostare liberamente e senza l’autocertificazione nei confini comunali di residenza.

Coprifuoco dalle 22 alle 5. Resta il divieto di spostarsi al di fuori del proprio Comune e oltre i confini regionali, salvo per motivi di lavoro, necessità e salute. Si può andare ad assistere un parente o un amico non autosufficienti o raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario. Negozi aperti tutti. Le attività di estetica e i centri commerciali tornano in attività secondo le norme stabilite dal Dpcm del 3 dicembre, che consente l’orario prolungato fino alle 21. Restano sospese le attività di bar (pasticcerie, gelaterie) e ristorazione (pub), mentre sono attive le mense e il catering, così come la ristorazione con consegna a domicilio e asporto fino alle 22. Si aggiungono: il divieto per i bar e gli altri esercizi di ristorazione, dalle ore 11,00 del mattino, di vendita con asporto di bevande alcoliche e non alcoliche. Per tutto l’arco della giornata,divieto di consumo di cibi e bibite, anche non alcoliche, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico; per tutti gli esercizi commerciali, obbligo di misurazione della temperatura corporea. (Leggi: le regole),

Per conoscere le restrizioni

Per saperne di più

Consulta le tabelle – Bollettino Covid-19 20 dicembre

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