
Covid-19, il bollettino di oggi 19 settembre 2020 – sono 1.638 nuovi casi e 24 morti, sale di 7 unità il numero di persone in terapia intensiva. Scende di 7 unità invece il numero complessivo dei ricoverati. In totale, sono stati effettuati 103.223 tamponi, 3.384 in più rispetto a venerdì, quando i nuovi positivi avevano superato le 1.900 unità.
Vedi anche il bollettino precedente 18 settembre 2020.
Guarda anche la Top List del mese di Aprile, la Top List del mese di Maggio, la Top List del mese di Giugno, Top List del mese di Luglio, Top List Bollettini Agosto e la Top List Bollettini Settembre, “ la lista completa di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno di tutto il mese di aprile, di maggio e di giugno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc. “.

Bollettino Covid-19 del 19 settembre della Protezione Civile
I dati di oggi, sabato 19 settembre:
- 296.569 casi (+1.638)
- 10.349.386 tamponi (+103.223)
- 2.380 ricoverati (-7)
- 215 terapie int. (+7)
- 35.692 morti (+24)
- 217.716 guariti (+909)
I dati di oggi dalle regioni:
- Lombardia 104.547 (+243, +0,2%; ieri +224)
- Piemonte 34.241 (+74, +0,2%; ieri +127)
- Emilia-Romagna 34.225 (+133, +0,4%; ieri +121)
- Veneto 25.609 (+186, +0,7%; ieri +176)
- Marche 7.703 (+24, +0,3%; ieri +29)
- Liguria 12.407 (+78, +0,6%; ieri +158)
- Campania 10.089 (+149, +1,5%; ieri +208)
- Toscana 13.665 (+143, +1,1%; ieri +99)
- Sicilia 5.846 (+98, +1,7%; ieri +179)
- Lazio 14.179 (+197, +1,4%; ieri +193)
- Friuli-Venezia Giulia 4.345 (+33, +0,8%; ieri +39)
- Abruzzo 4.137 (nessun nuovo caso*; ieri +54)
- Puglia 6.944 (+108, +1,6%; ieri +84)
- Umbria 2.192 (+32, +1,5%; ieri +21)
- Bolzano 3.281 (+26, +0,8%; ieri +72)
- Calabria 1.810 (+25, +1,4%; ieri +28)
- Sardegna 3.167 (+59, +1,9%; ieri +66)
- Valle d’Aosta 1.276 (nessun nuovo caso; ieri +8)
- Trento 5.689 (+22, +0,4%; ieri +18)
- Molise 586 (+5, +0,9%; ieri +3)
- Basilicata 631 (+3, +0,5%; ieri nessun nuovo caso)
In Lombardia 9 decessi e 243 nuovi casi
Prosegue la lotta al coronavirus in Lombardia. Nella giornata di sabato 19 settembre sono stati accertati altri 243 casi in tutta la Regione (a fronte di 21.721 tamponi). Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 89 persone positive al virus arrivato dalla Cina; all’ombra della Madonnina ne sono state infettate altre 36. I dati sono stati resi noti dalla Regione attraverso il consueto bollettino.

Continua a salire il numero delle persone ricoverate nelle terapie intensive della Regione. In una sola giornata sono stati ricoverati altri 4 malati, i reparti di rianimazione in totale stanno curando 36 pazienti. Inversione di tendenza (invece) nei reparti: in una sola giornata i posti letto occupati dai pazienti sono diminuiti di 13 unità. In totale le persone ospedalizzate non in terapia intensiva sono 271 . La somma dei pazienti nelle strutture sanitarie regionali, tra rianimazione e reparti, è a quota 307.
Non si è ancora fermata la lunga scia di morte provocata dal virus che in una sola giornata ha ucciso altre nove persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 16917 .
In Lazio – Roma, a Roma 118 nuovi casi positivi
Sono 118 i nuovi positivi al Coronavirus nei confini della città Roma, 38 nei territori della provincia, 197 invece i totali nel Lazio su quasi 10mila tamponi effettuati. È il bollettino medico emesso dalle Asl nella giornata di oggi, sabato 19 settembre. “Mantenere alta l’attenzione e rispettare le misure di prevenzione” ha commentato l’assessore alla Sanità del Lazio. E a Formia, provincia di Latina, scatta l’obbligo di mascherina all’aperto per il focolaio del mercato del pesce, dove è in atto lo screening dei contatti presso il drive-in allestito al mercato. Di seguito i dati dei contagi delle ultime 24 ore nel dettaglio.
I casi a Roma
- Nella Asl Roma 1 sono 49 i casi nelle ultime 24h e di questi otto sono casi di rientro, quattro con link dalla Sardegna, uno dall’Austria, uno dall’Albania e due con link alla comunità del Perù. Diciassette sono i casi con link familiare o contatto di un caso già noto e isolato.
- Nella Asl Roma 2 sono 58 i casi nelle ultime 24h e tra questi quattordici i casi di rientro, quattro dall’Ecuador, uno dell’India, due dall’Albania, uno dal Messico, uno dalla Bolivia e cinque con link alla comunità del Perù. Quattordici sono contatti di casi già noti e isolati. Due i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale.
- Nella Asl Roma 3 sono 11 i casi nelle ultime 24h e si tratta di cinque casi di rientro, due casi con link dalla Sardegna e tre dalla Toscana. Quattro i contatti di casi già noti e isolati.
I casi in provincia
- Nella Asl Roma 4 sono 10 i casi nelle ultime 24h e si tratta di nove contatti di casi già noti e isolati e un caso individuato su segnalazione del medico di medicina generale.
- Nella Asl Roma 5 sono 14 i casi nelle ultime 24h e si tratta di due casi di rientro uno dall’Umbria e uno dal Friuli. Dieci sono i contatti di casi già noti e isolati e un caso di uno studente di Monterotondo.
- Nella Asl Roma 6 sono 14 i casi nelle ultime 24h e si tratta di undici contatti di casi già noti e isolati e un caso individuato su segnalazione del medico di medicina generale.
I casi nel resto del Lazio
Nelle province si registrano 41 casi e zero decessi nelle ultime 24h.
- Nella Asl di Latina sono trentuno i casi e si tratta di ventotto casi con link al cluster del mercato ittico dove è in corso l’indagine epidemiologica.
- Asl di Frosinone si registrano tre casi e di questi uno individuato in fase di pre-ospedalizzazione.
- Nella Asl di Rieti si registrano sette casi e si tratta di contatti di casi già noti e isolati.
Il bollettino dello Spallanzani del 19 settembre
Sono 93 i pazienti positivi ricoverati presso l’istituto ospedaliero Lazzaro Spallanzani, 10 in terapia intensiva. A oggi 695 sono in totale i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o in altre strutture territoriali. È il bollettino emesso oggi, sabato 19 settembre, dall’ospedale di via Portuense.
Studente positivo, chiuso l’istituto De Merode
Mentre ha chiuso fino al 1 ottobre l’istituto scolastico romano Collegio San Giuseppe – Istituto De Merode, per la parte dei licei. Nella scuola è stato infatti registrato un caso di positività al coronavirus nel liceo scientifico, di conseguenza tutti gli studenti del liceo classico e scientifico resteranno a casa. Non per decisione della Asl però. Essendo circoscritti i contatti alla classe del ragazzo e ai rapporti più stretti, non era stata data nessuna indicazione di chiusura dell’intero istituto. La decisione è stata presa dal dirigente scolastico.
Task force sulle scuole
“Su quasi 10 mila tamponi oggi nel Lazio si registrano 181 casi di questi 131 sono a Roma e due decessi – il commento dell’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato – il valore RT è a 0.54 e una valutazione di bassa diffusione. Oggi incontro in Regione con il prof. Crisanti per istituire una task force sulle scuole”.
Al via la nuova RSA pubblica di Zagarolo
La Asl Roma 5 ha ricevuto dalla Regione Lazio il mandato a completare le ultime modifiche sugli aspetti organizzativi e pertanto dal 1° di ottobre aprirà la nuova RSA pubblica di Zagarolo. Dopo le RSA di Genzano e quella di Albano anche a Zagarolo apre i battenti una importante struttura pubblica presso l’ex presidio ospedaliero San Giovanni Battista.
“Una inaugurazione strategica che ci permette di potenziare l’offerta assistenziale territoriale alla popolazione con fragilità” commenta il Direttore generale della Asl Roma 5, Giorgio Santonocito. La struttura è dotata di 40 posti letto (articolati in due moduli di 20 posti letto ciascuno) di proprietà dell’Azienda e realizzata su una superficie complessiva di oltre 1.000 metri quadri, distribuiti su sei piani.
“La riqualificazione del Presidio di Zagarolo e conversione in RSA si inserisce in maniera organica e strutturale nella progettualità aziendale di riorganizzazione della rete del territorio, con offerta di servizi assistenziali proattivi, volti all’assolvimento sempre più ampio dei bisogni della popolazione a livello territoriale, anche nell’ottica di incrementare il grado di appropriatezza d’uso dell’ospedale e di facilitare le sinergie di deospedalizzazione verso le postacuzie, le strutture intermedie e non ultimo il domicilio” conclude Santonocito.
In Puglia sono 108 nuovi casi e un decesso
Sono 108 i nuovi casi di Covid in Puglia: i dati del bollettino regionale del 19 settembre sono basati su 3717 tamponi effettuati e vedono:
- 40 positivi nel Barese,
- 12 in provincia Barletta,
- 3 in provincia di Brindisi,
- 43 in provincia di Foggia,
- 6 in provincia di Lecce,
- 3 in provincia di Taranto,
- 1 residente fuori regione.
Registrato anche un decesso, relativo alla Barletta. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
- Sono attualmente 4278 i pazienti guariti ( 5 più di ieri) e 2088 gli attualmente positivi (102 in più). Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 6.944, così suddivisi:
- 2.680 nella Provincia di Bari;
- 563 nella Provincia di Barletta;
- 756 nella Provincia di Brindisi;
- 1.649 nella Provincia di Foggia;
- 749 nella Provincia di Lecce;
- 493 nella Provincia di Taranto;
- 53 attribuiti a residenti fuori regione;
In Toscana altri 135 e 8 nuovi positivi tra Livorno e provincia
Otto nuovi contagi tra Livorno e provincia (5 in città, 2 a Portoferraio, 1 a Cecina). Salgono quindi a 680 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 143 nuovi casi (ovvero 44 in più rispetto al precedente monitoraggio), di cui 72 identificati da attività di screening e 71 in corso di tracciamento.
Complessivamente, si tratta di un aumento di casi anche in termini di percentuale se correlato al numero dei tamponi effettuati (positivo l’1,66% dei 8.651 tamponi analizzati contro lo l’1,26% di ieri quando i tamponi erano stati 7.883). Nessun decesso invece da segnalare, con il totale che resta di 1.152: un dato ormai definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 16 di oggi, salgono a 9.686 (il 70,9% dei casi totali).
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 39 anni circa (il 25% ha meno di 26 anni, il 25% tra 26 e 40 anni, il 44% tra 41 e 65 anni, il 6% ha più di 65 anni) e, per quanto riguarda gli stati clinici, il 61% è risultato asintomatico, il 31% pauci-sintomatico. Delle 143 positività odierne, 11 casi sono ricollegabili a rientri dall’estero, di cui 1 per motivi di vacanza (Spagna), e uno individuato grazie ai controlli attivati nei porti e stazioni con l’ordinanza n.80 della Regione Toscana. Il 41% della casistica, infine, è un contatto collegato a un precedente caso.
Decessi, guarigioni, ricoveri e terapia intensiva
Continua inoltre a crescere il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 2.827 (+4,70% rispetto al +1,88% registrato ieri e al +2,39% del 17 settembre) in virtù dei 13.665 contagiati da inizio emergenza, 9.465 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 221 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 1.152 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 109 (7 in meno di ieri, gli stessi del 17 settembre): tra questi sono 88 gli ospedalizzati ordinari (7 in meno di eri) e 21 in terapia intensiva (come ieri). In aumento, infine, le persone in isolamento domiciliare (2.718, ovvero 134 in più rispetto a ieri).
In Campania i positivi salgono a 10.089 per 149 casi con un morto
I positivi al Covid-19 salgono a 10.089 per 149 nuovi casi su 5.515 tamponi (532.983 dall’inizio della pandemia). Calano i casi dopo tre giorni consecutivi di aumento, ma sono stati processati oltre duemila tamponi in meno rispetto al giorno precedente. La Campania supera la soglia psicologica dei 10mila positivi dall’inizio della epidemia. Tra questi 4.573 sono agli infetti al momento. Nelle ultime 24 ore c’è un’altra vittima, la quarta in tre giorni, dopo una tregua durata solo un giorno. In queste ore si stanno completando le attività di potenziamento dei posti in terapia intensiva, mentre la domanda di assistenza ospedaliera cresce anche nelle aree interne, oltre che a Napoli e a Caserta.
Dopo i lavori effettuati nell’ultima ventina di giorni sono disponibili 120 posti di terapia intensiva in più a livello regionale. Il trend in crescita del nuovo contagio sul territorio nazionale viene imputato al rientro dall’estero di residenti recatisi fuori regione e nazione per le vacanze. Ma ora la priorità sono le scuole. In attesa delle vaccinazioni anti influenzali, c’è il massimo sforzo sulla prevenzione attraverso protocolli di contenimento in modo da rendere l’avvio dell’anno scolastico sicuro. A livello territoriale, il nuovo contagio colpisce certamente il napoletano e il casertano, ma tutte le province sono costantemente investite da nuovi casi e, in talune circostanze, di cluster e mini focolai. Di seguito l’informativa sulla situazione dell’epidemia in Campania e nelle cinque province.
LA SITUAZIONE CLINICA
Ancora una vittima nelle ultime 24 ore. Il totale sale a 456 dall’inizio dell’epidemia, dopo i 3 morti registrati giovedì. Ci sono anche 40 guariti in più, che portano il dato complessivo a 5.060. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 327 (+9) in terapia intensiva 19 (-1), mentre 4.227 (+100) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 4.573 (+158) contro i 10.089 dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. Ecco i dati:
- Napoli 6208,
- Caserta 1.458,
- Salerno 1.296,
- Avellino 726,
- Benevento 328.
Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati.
SCUOLA, ALCUNI SINDACI PRONTI A DIFFERIRE L’APERTURA AL PRIMO OTTOBRE
Sarebbero pronti a emettere una ordinanza per far slittare l’inizio dell’anno scolastico al primo ottobre alcuni sindaci. Potrebbero decidere un rinvio precauzionale, in attesa del completamento di tutte le procedure organizzative, imposte dall’emergenza sanitaria. Ma la Regione fa sapere che la Campania sarà pronta ad iniziare le sue attività il 24 settembre, quando «saranno completati anche i test sierologici somministrati a tutti i 140mila dipendenti tra personale docente e non docente».
TERAPIE INTENSIVE, REALIZZATI 120 NUOVI POSTI IN VISTA DELLA SECONDA ONDATA AUTUNNALE PREVISTA DALL’OMS. DE LUCA: «AL MOMENTO SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO»
Al momento la situazione epidemiologica della Campania risente dell’apporto di contagi dall’estero e dalla Sardegna. Tuttavia il contenimento messo in atto ha consentito di impedire una possibile escalation. Su Facebook il Governatore Vincenzo De Luca ha spiegato che il rapporto tra tamponi effettuati e nuovi positivi resta stabile, fermo al 2,4% (24 casi su 1000). Tuttavia, lo sforzo della Regione Campania e dell’Unità di crisi in questi ultimi 21 giorni si è concentrata sul potenziamento del sistema ospedaliero. In 20 giorni sono stati allestiti 120 posti di terapia intensiva in preparazione di una possibile nuova emergenza autunnale, che l’oma ha segnalato tra ottobre e novembre.