Bollettino Covid-19: i casi in Italia alle ore 18 del 19 ottobre

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Covid-19, il bollettino di oggi 19 ottobre 2020 – sono 9.338 nuovi casi e 73 morti. Oggi si registrano bene 9.338 casi su un numero inferiore di tamponi 98.862: i casi testati sono appena 65.824 e uno su sette ha confermato la positività. Il tasso di positività rispetto ai tamponi effettuati è ufficialmene decolatto: solo guardando ai risultati del lunedì questa settimana si registra il 9.4% rispetto al 5.4% della scorsa settimana e al 2.4% di un mese fa.
Vedi anche il bollettino precedente 18 ottobre 2020.
Guarda anche la Top List del mese di Aprile, la Top List del mese di Maggio, la Top List del mese di Giugno, Top List del mese di Luglio, Top List Bollettini AgostoTop List Bollettini Settembre, e la Top List Bollettino Ottobre. “ la lista completa di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc. “.

INDICE
Bollettino Covid-19: i casi in Italia alle ore 18 del 19 ottobre

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Bollettino Covid-19 del 19 ottobre della Protezione Civile

  • Nuovi casi: 9.338 
  • Casi testati: 65.824
  • Tamponi (diagnostici e di controllo): 98.862
  • Attualmente positivi: 134.003 (+7.766)
  • Deceduti: 36.616 (+73)
  • Ricoverati: 7.676 (+545)
  • Ricoverati in Terapia Intensiva: 797 (+47)
  • Totale casi positivi: 423.578
  • Dimessi/Guariti: 252.959
bollettino coronavirus oggi 19 ottobre 2020

In Lombardia sono +1687 positivi

 Mentre l’Ats di Milano parla di “difficoltà” nel tracciare tutti i contagi, prosegue senza sosta la lotta al coronavirus in Lombardia. Lunedì 19 ottobre 2020, come dopo ogni fine settimana, i positivi sono in calo rispetto ai giorni lavorativi: nelle ultime 24 ore sono stati +1687 in Lombardia. La metà a Milano: 814 nuovi positivi. 

Ats: ci vuole l’aiuto dei cittadini per fermare il virus

“Aumentano i ricoveri in terapia intensiva e sono in costante crescita anche i casi positivi. La situazione è critica in Lombardia, ma in particolare a Milano e nella Città metropolitana. Occorre l’aiuto di tutti i cittadini per fermare la corsa del virus”, ha detto Walter Bergamaschi, direttore generale dell’ATS (Agenzia tutale salute) di Milano.

“Quello che più preoccupa – continua – è che nelle prossime ore il numero dei soggetti positivi possa ulteriormente incrementare e mettere sempre più sotto pressione gli ospedali. Cercheremo di rafforzare il rapporto con i medici di famiglia, che hanno un ruolo decisivo nel segnalare casi sospetti e sorvegliare i pazienti fragili. Oggi più che mai il loro ruolo può essere fondamentale, lavorando in rete con le Ats e seguendone le indicazioni”.

“Anche i cittadini possono fare la loro parte – conclude – rispettando le regole per il bene proprio e dell’intera collettività. Avere attenzione per se stessi permette di tutelare i propri cari e la collettività”.

In Lazio – Roma, a Roma 462 casi: sono 939 in totale nella regione. C’è un nuovo focolaio nel Lazio

l numero dei nuovi casi di Coronavirus a Roma e nel Lazio resta alto, seppure in calo rispetto i giorni precedenti. Sono 462 i nuovi contagi da Covid-19 nella Capitale, 939 in tutta la regione. Dati, resti noti dopo la task force con le Asl e gli ospedali del 19 ottobre, basati sugli oltre 17mila tamponi effettuati: il numero più alto, oggi, in Italia. 

Si contano anche nove decessi e 119. “C’è un lieve calo dei casi a Roma rimangono alti i trend di Frosinone, Latina e Viterbo su cui incide un cluster nella casa di risposo San Francesco del Comune di Farnese”, ha commentato l’assessore alla sanità nel Lazio Alessio D’Amato.

“Siamo assolutamente disponibili e felici che la rete delle farmacie si metta a disposizione della sorveglianza Covid attraverso l’erogazione dei test sierologici”, ha aggiunto poi D’Amato in merito alla proposta avanzata dal Presidente di Federfarma Roma, Andrea Cicconetti per l’esecuzione dei test sierologici rapidi nella rete delle Farmacie. 

Coronavirus Roma_ notizie, dati contagi e aggiornamenti oggi 19 ottobre 2020
I contagi a Roma del 19 ottobre
  • Nella Asl Roma 1 sono 168 i casi nelle ultime 24h e si tratta di centocinquantasei casi isolati a domicilio e dodici da ricovero.
  • Nella Asl Roma 2 sono 228 i casi e si tratta di sessantanove casi con link familiare o contatto di un caso già noto e centosette i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale. si registrano tre decessi di 76, 77 e 82 anni con patologie.
  • Asl Roma 3 sono 66 i casi e si tratta di trentasette casi con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 93 anni con patologie. 
I contagi nella provincia della Capitale
  • Nella Asl Roma 4 sono 55 i casi e si tratta di sei casi con link familiare o contatto di un caso già noto e sei i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale.
  • Asl Roma 5 sono 41 i casi e si tratta di casi con link familiare o contatto di un caso già noto.
  • Nella Asl Roma 6 sono 49 i casi e si tratta di trentuno casi con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 91 anni con patologie. 
I casi nelle altre città della regione

Nelle province si registrano 332 casi e tre i decessi nelle ultime 24h.

  • Nella Asl di Latina sono ottantuno i nuovi casi e si tratta di casi con link familiari o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso. Nella Asl di Frosinone si registrano centoquattro nuovi casi.
  • Nella Asl di Viterbo si registrano centoquattordici nuovi casi e si tratta di trentaquattro casi con link familiare o contatto di un caso già noto e venticinque i casi con link al cluster presso la casa di riposo San Francesco di Farnese dove è in corso l’indagine epidemiologica. Si registrano due decessi di 68 e 69 anni con patologie.
  • Nella Asl di Rieti si registrano trentatre nuovi casi e sono casi con link familiari o contatto di un caso già noto
I casi Covid nel Lazio

Nel Lazio, ad oggi, sono 15191 gli attuali casi positivi. Di questi, 1130 sono i ricoverati, a cui si aggiungono 111 pazienti in terapia intensiva.

I pazienti in isolamento domiciliare sono 13950, i guariti sono 9703, mentre i decessi sono 1033. Da inizio pandemia, il totale dei casi esaminati è pari a 25927.

Allo Spallanzani 226 positivi ricoverati

Sono 226 i pazienti positivi al tampone per la ricerca del virus Sars-CoV-2 attualemente ricoverati presso l’istituto Spallanzani di Roma. Di questi 41 sono in terapia intensiva. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriai sono a questa mattina 891. Lo rende noto l’ospedale romano attraverso il bollettino odierno.

Nel Lazio attivi 60 laboratori operativi per tamponi rapidi

“Sono 60 i laboratori privati attualmente operativi con i tamponi rapidi antigenici secondo l’accordo siglato con le principali associazioni di rappresentanza. Già eseguiti oltre 12 mila test. In questa settimana progressivamente si attiveranno tutti gli altri laboratori attualmente autorizzati dalla Regione Lazio. I ritardi nell’attivazione sono dovuti esclusivamente a un tema di approvvigionamento da parte delle strutture private”. Lo comunica l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio.

In Puglia sono 321 positivi nelle ultime 24 ore. Quattro i decessi, continuano a salire i ricoveri

Un’altra giornata con oltre 300 contagi covid. E’ quanto afferma il bollettino regionale per il 19 ottobre 2020. Registrati 321 casi positivi su soli 2446 test effettuati nella giornata di domenica. Complessivamente vi sono:

  • 165 positivi nel Barese,
  • 24 nel Brindisino,
  • 31 nella Barletta,
  • 63 nel Foggiano,
  • 20 nel Leccese,
  • 13 nel Tarantino,
  • 2 di residenti fuori regione e 3 di provincia non nota.

Quattro i decessi: 2 in provincia di Foggia, 1 nella Bat e 1 in provincia di Taranto. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 491.204 test. In tutto 5604 sono i pazienti guariti mentre 5463 sono i casi attualmente positivi di cui 435 ricoverati, 22 in più di ieri

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 11.706, così suddivisi:

  • 4.947 nella provincia di Bari, 
  • 1.091 nella Barletta,
  • 898 nella provincia di Brindisi,
  • 2.759 nella provincia di Foggia,
  • 960 nella provincia di Lecce,
  • 957 nella provincia di Taranto,
  • 87 attribuiti a residenti fuori regione,
  • 7 provincia di residenza non nota.

In Toscana sono 986 casi e 12 morti e 63 nuovi positivi tra Livorno e provincia

Sessantatre casi tra Livorno e provincia (31 in città, gli altri così ripartiti: Bibbona 2, Castagneto Carducci 1, Cecina 10, Rosignano Marittimo 7, San Vincenzo 1, Marciana 3, Marciana Marina 1, Portoferraio 6, Rio 1). Salgono quindi a 1.241 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 986 nuovi casi (ovvero 80 in più rispetto al precedente monitoraggio), di cui 121 identificati da attività di screening e 865 in corso di tracciamento.

Complessivamente, si tratta di un consistente aumento di casi anche in termini di percentuale se correlato al numero dei tamponi analizzati (10.557): esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 13,74% dei 7.178 soggetti testati contro il 10,09% di ieri quando erano state testate 8.981 persone.  Da segnalare anche cinque decessi, con il totale che sale a 1.206: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 109 di oggi, salgono a 11.731 (il 49,3% dei casi totali).

A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 43 anni (il 19% ha meno di 20 anni, il 26% tra 20 e 39, il 31% tra 40 e 59, il 16% tra 60 e 79 e l’8% ne ha 80 o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni.

Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive

Per quanto riguarda la situazione attuale, continua a crescere il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 10.851 (+8,66% rispetto al +7,99% registrato ieri e al +8,60% del 17 ottobre) in virtù dei 23.788 contagiati da inizio emergenza, 11.233 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 498 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 1.206 decessi.

Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 511 (71 in più di ieri, 107 in più del 17 ottobre): tra questi sono 449 gli ospedalizzati ordinari (64 in più di ieri) e 62 in terapia intensiva (7 in più di ieri). In aumento, infine, le persone in isolamento domiciliare (10.340, ovvero 794 in più rispetto a ieri). 

In Campania i positivi salgono per 1.593 casi e 21 morti in più

I positivi al Covid-19 salgono a 27.412 per 1.593 nuovi casi su 12.695 tamponi (778.882 dall’inizio della pandemia). Il nuovo contagio negli ultimi 10 giorni ha prodotto 10.130 casi positivi, con una media di 101 al giorno. L’Unità di crisi ha fatto sapere che tra i 1.593 nuovi contagiati 79 presentano sintomi precisi dell’infezione mentre 1.514 sono asintomatici. Sono numeri senza precedenti quelli di queste ore, soprattutto alla luce dei decessi. Il bollettino ne comunica 21 «deceduti tra il primo e il 17 ottobre, ma registrati ieri», si legge nel rapporto dell’Unità di crisi. L’impennata arriva nelle stesse ore in cui il Tar ha respinto il ricorso di alcune famiglie per lo stop imposto alle attività scolastice e universitarie in presenza.

I dati forniti al Tribunale Amministrativo hanno costituito per i giudici una evidente ragione per interrompere la filiera dei contagi. In queste ore si moltoplicano gli sforzi per reperire 301 posti letto per la terapia intensiva, 359 per la sub intensiva e 991 posti di degenza ordinaria, tutti dedicati ai pazienti affetti da Covid-19. L’incremento dei contagi sta riducendo le disponibilità attuali. Sono 85 i pazienti in terapia intensiva, su 113 posti complessivi disponibili, mentre si contano 884 degenti sintomatici ricoverati negli ospedali, dove i posti disponibili complessivamente sono 925: al momento ne restano 41. 

Sono in corso attività di riconversione di posti letto destinati ad altri reparti in tutti gli ospedali regionali, dove sono stati sospesi i ricoveri programmati. Per le terapie intensive, invece, postazioni che richiedono attrezzature specifiche, sono in corso investimenti per 553 nuovi posti letto. Il commissario regionale per l’emergenza, Vincenzo De Luca, ha stabilito tempi contingentati, fornendo alle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere precise scadenze per l’allestimento (leggi i contenuti del Piano). Nel frattempo, l’escalation in corso in Campania e in Italia sarà fronteggiate con misure drastiche. Il nuovo Dpcm ha limitato ristorazione, bar, convegnisti, fiere. Per ora non ci sarà un vero e proprio lockdown, perché si fida sulla vaccinazione contro l’influenza (che presenta sintomatologie simili a quelle del Covid) per evitare un ingorgo di ricoveri.

Contenere l’influenza è decisivo per non compromettere la capacità di assorbimento degli ospedali. Sono in corso le vaccinazioni con priorità per le persone con patologie, gli anziani ultra65enni e i bambini fino a 6 anni.

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LA SITUAZIONE CLINICA

Salgono a 522 le vittime del coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Nelle ultime 24 ore sono state registrate 21 nuove vittime, dopo i 34 i morti comunicati dall’Unità di Crisi nelle ultime 3 settimane. Ci sono 123 nuovi guariti, che portano il totale a 8.576. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17 di ieri, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 849 (+32) in terapia intensiva 78 (+3), mentre 15.938 (+1.140) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 16.865 (+1.175) contro i 24.443 dall’inizio della pandemia.

POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE

Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:

  • Napoli 17.033 (+1.009),
  • Caserta 3.900 (+166),
  • Salerno 2.481 (+88),
  • Avellino 1.402 (+38),
  • Benevento 662 (+13). 

Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati.

LE SCUOLE IN CAMPANIA RESTANO CHIUSE: RESPINTI I RICORSI CONTRO LA REGIONE CAMPANIA

Con decreti n.1921 e n.1922  pubblicati nel primo pomeriggio di oggi, 19 ottobre, il TAR Campania ha respinto i ricorsi promossi avverso l’Ordinanza regionale n.79/2020, con la quale è stato disposto l’obbligo di svolgimento dell’attività didattica ‘a distanza’. Il Tribunale Amministrativo ha rilevato, tra l’altro, che «la Regione ha esaurientemente documentato l’istruttoria sulla base della quale ha inteso emanare la gravosa misura sospensiva», si legge nel dispositivo.

Lo ha fatto «dando conto, in particolare, quanto alla idoneità della misura adottata, della correlazione tra aumento dei casi di positività al COVID-19 e frequenza scolastica (verificata non solo limitatamente alla sede intrascolastica, ma anche con riguardo ai contatti sociali necessariamente “indotti” dalla didattica in presenza), nonché della diffusività esponenziale del contagio medesimo».

Sono sospese le lezioni fino al 30 ottobre le attività didattiche e di verifica in presenza nelle Università, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno. (ORDINANZA N.79 del 15 ottobre 2020 | Scarica il documento). L’ordinanza regionale vieta «le feste, anche conseguenti a cerimonie, civili o religiose, in luoghi pubblici, aperti pubblico e privati, al chiuso o all’aperto, con invitati estranei al nucleo familiare convivente. Sono sospese le attività di circoli ludici e ricreativi». Infine, «a tutti gli esercizi di ristorazione è fatto divieto di vendita con asporto dalle ore 21. Resta consentito il delivery senza limiti di orario».

FIRMATO IL DPCM DEL 18 OTTOBRE 2020: SMART WORKING AL 75%, NON CHIUDONO PARRUCCHIERI E CENTRI ESTETICI, PALESTRE AVANTI CON VERIFICHE. STRETTA SUL BAR E RISTORAZIONE: COPRIFUOCO ALLE 24 AL TAVOLO, DALLE 18 AL BANCO

Firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte il Decreto del 18 ottobre in vigore fino al 13 novembre. Ristoranti e bar, al tavolo fino alle 24, al banco fino alle 18. Palestre e parrucchieri aperti, per le scuole superiori mix tra presenza e lezioni a distanza. Stop sagre, sì ai convegni e ai congressi webinar. Sulla scuola per ora il Governo fa un passo indietro e si mette alla finestra. Per le scuole superiori mix tra attività in presenza e lezioni a distanza. Sì a ingressi sfalsati dalle ore 9, con possibili turni pomeridiani. Infine, stop alle sagre, mentre si stabilisce per i convegni e i congressi la soluzione webinar, l’attività a distanza.

Confermata l’attività sportiva e motoria all’aperto. Vietato lo sport di contatto e le gare dilettantistiche locali. Sì alle gare sportive a livello regionale e nazionale per professionisti e dilettanti. Piscine e palestre restano aperte per una settimana. Si deciderà poi, dopo controlli accurati. (Scarica e leggi il Dpcm del 18 ottobre 2020 | Scarica il documento in pdf). Conferito ai Sindaci il potere di istituire zone rosse e varare il coprifuoco sanitario, dopo la riunione del Comitato pet l’Ordine e la Sicurezza, hanno poi precisato fonti del Viminale, dopo le richieste di chiarimenti da parte di Anci e Uncem.

Consulta le tabelle – Bollettino Covid-19 19 ottobre

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