
Covid-19, il bollettino di oggi 19 febbraio 2021 – oggi si registrano 15.479 nuovi casi su 170794 tamponi molecolari (8.37% positivi) e 126334 test rapidi (0.92% positivi). 348 i decessi registrati oggi portano a oltre 95mila il computo delle vittime dell’epidemia mentre sale a 2.059 il numero dei pazienti in terapia intensiva, 14 in più di ieri al netto di 151 nuovi ingressi. La nuova ordinanza Covid manda in area arancione le regioni Campania, Emilia Romagna e Molise da domenica 21 febbraio.
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 19 febbraio della Protezione Civile
- In Lombardia sono 785 casi, aumentano i ricoveri
- In Lazio – Roma, a Roma sono 515 casi
- Puglia sono altri 874 casi e 27 decessi (quattordici nel Barese): Superata quota 100mila guariti
- In Toscana sono 924 casi e 63 positivi tra Livorno e provincia
- In Campania i positivi salgono per 1.616 casi in 24 ore e 13 morti
Vedi anche il bollettino precedente 18 febbraio 2021.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.
Top List Bollettini Covid-19 – Anno 2020:
- Aprile – Top List del mese,
- Maggio – Top List del mese,
- Giugno – Top List del mese,
- Luglio – Top List del mese,
- Agosto – Top List del mese,
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- Dicembre – Top List del mese.
Top List Bollettini Covid-19 – Anno 2021:
Classificazione Regioni, cosa succederà poi? Occhio al calendario
Intanto è stato prorogato fino al 25 febbraio 2021 il divieto di spostamento tra le regioni mentre scadrà scadranno il 5 marzo il decreto di chiusura degli impianti da sci e le norme e i divieti stabiliti dal nuovo Dpcm, ovvero la chiusura di palestre e piscine, così come i cinema. Ultima data per ora certa è quella del 30 aprile 2021 in cui scadrà la proroga dello stato di emergenza grazie al quale il governo può legiferare con ordinanze in deroga alle disposizioni di legge.
Coronavirus, le ultime notizie
Diverse Regioni chiedono chiusure meno drastiche ma di più lunga durata per tutto il Paese per evitare chiusure e aperture senza dare certezze alle attività e ai cittadini. Ma gli esperti temono la diffusione delle varianti (non quella inglese, ormai è sicuro che diventerò dominante nel Paese) e per questo è stata commissionata una nuova indagine per capire la reale circolazione delle varianti più preoccupanti, la sudafricana e la brasiliana. Come spiegato da Rezza è necessario contenere le varianti. “La variante brasiliana invece è soprattutto nel Perugino e le aree contigue della Toscana, con casi sporadici altrove”.
“Nei confronti di queste varianti, ancora non molto diffuse, dobbiamo agire tempestivamente e in maniera molto aggressiva. Si deve fare contenimento. In una regione, che sia gialla o arancione, vanno fatte zone rosse. Dobbiamo fare di tutto per contenerle”.
Dalla riunione tra Governo, Regioni e Cts è emersa che per contrastare la diffusione delle varianti non si punterà ad un lockdown generalizzato ma si punterà a nuove zone rosse su base sub-regionale.
Bollettino Covid-19 del 19 febbraio della Protezione Civile
- Nuovi casi: 15.479 (Ieri 13.762)
- Casi testati: 94.883 (ieri 98.001)
- Tamponi (diagnostici e di controllo): 297.128 (ieri 288.458)
- molecolari: 170794 di cui 14297 positivi pari al 8.37% (ieri 7.9%)
- rapidi: 126334 di cui 1173 positivi pari al 0.92% (ieri 1%)
- Attualmente positivi: 382.448 (ieri 384.501)
- Ricoverati: 17.831, -132 (ieri 17.963)
- Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.059 + 14 (ieri 2.045, 177 nuovi)
- Totale casi positivi dall’inizio della pandemia: 2.780.882 (ieri 2.765.412)
- Deceduti dopo Covid test positivo: 95.235 +348 (ieri 94.887)
- Totale Dimessi/Guariti: 2.303.199 +17175 (ieri 2.286.024)
- Vaccinati: 1.320.001 (3.331.530 dosi somministrate*)
*si tratta del 71% delle 3.905.460 dosi consegnate da Pfizer e delle 244.600 consegnate da Moderna al 19 febbraio. Alla seconda settimana della campagna vaccinale dedicata agli over 80 non in Rsa sono oltre 175mila i “nonni” che hanno avuto almeno una dose del vaccino Pfizer/Moderna. In distribuzione le prime dosi dei 542.400 vaccini AstraZeneca destinati alla fase 3 per le categorie a rischio dai 18 a 55 anni. Sul sito del Governo il report aggiornato dei vaccini.
In Lombardia sono 785 casi, aumentano i ricoveri
Sono state trovate altre 3.724 persone positive al covid in Lombardia nella giornata di venerdì 19 febbraio , i casi (1.184 in più rispetto a ieri) sono emersi analizzando 54.894 tamponi; il rapporto fra tamponi effettuati e nuovi positivi è del 6.78 %. Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 785 persone che hanno contratto il coronavirus. I dati sono stati resi noti dal Ministero della Salute attraverso il consueto bollettino pomeridiano.
Nelle ultime 24 ore ci sono stati 22 nuovi accessi in terapia intensiva in Lombardia. Il totale dei letti di rianimazione occupati è aumentato di 5 unità rispetto a ieri; ora sono 373 le persone con gravi insufficienze respiratorie ricoverate nelle terapie intensive degli ospedali regionali. I posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono aumentati di 17 unità per un totale di 3.733. Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 4.106 persone affette da SarsCov2 (22 in più rispetto a giovedì).
In Lazio – Roma, a Roma sono 515 casi
Restano abbastanza stabili i casi di Coronavirus a Roma. Sono infatti 515 i nuovi positivi registrati oggi, 19 febbraio, a fronte dei 534 i positivi di ieri. Su oltre 12 mila tamponi nel Lazio, ossia 326 più di giovedì, e oltre 16 mila antigenici per un totale di oltre 28 mila test, si registrano 990 casi positivi, tornando così sotto quota mille contagi giornalieri: 35 meno di ieri.
Nelle ultime 24 ore, si sono registrati anche 38 decessi e 982 guariti. “Diminuiscono i casi, i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 8%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende al 3%”, commenta l’assessore alla sanità laziale Alessio D’Amato che aggiunge: “E’ stato vaccinato il 17% degli over 80 del Lazio con la prima dose”.
Complessivamente nel Lazio sono 35.608 i casi attualmente positivi a Covid-19, di cui 1.925 ricoverati, 231 in terapia intensiva e 33.452 in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia i guariti sono in totale 182.565, i decessi 5.672 e il totale dei casi esaminati è pari a 223.845.
I casi Covid a Roma del 19 febbraio
- Nella Asl Roma 1 sono 210 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sei decessi con patologie.
- Nella Asl Roma 2 sono 218 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Novantasei i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano sei decessi con patologie.
- Nella Asl Roma 3 sono 87 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano otto decessi con patologie.
I contagi nelle province di Roma
- Nella Asl Roma 4 sono 43 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso con patologie.
- Nella Asl Roma 5 sono 99 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
- Nella Asl Roma 6 sono 66 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano undici decessi con patologie.
267 casi nelle altre città del Lazio
Nelle province si registrano 267 casi e sono sei i decessi nelle ultime 24h.
- Nella Asl di Latina sono 74 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 53, 83 e 92 anni con patologie.
- Nella Asl di Frosinone si registrano 143 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare.
- Nella Asl di Viterbo si registrano 36 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 80 e 87 anni con patologie.
- Nella Asl di Rieti si registrano 14 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 90 anni con patologie
Il bollettino dello Spallanzani del 19 febbraio
In questo momento sono ricoverati all’Inmi Spallanzani di Roma “118 pazienti positivi al tampone per la ricerca Sars-CoV-2”. Lo sottolinea il bollettino numero 386 dello Spallanzani. “Sono 24 i pazienti ricoverati in terapia intensiva – proseguono i medici – mentre i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o in altre strutture territoriali sono, a questa mattina, 2.010”.
Il vaccino ReiThera-Spallanzani
“L’Istituto superiore di sanità e l’Aifa ieri hanno dato l’ok alla fase 2” della sperimentazione clinica sul vaccino ReiThera-Spallanzani. Lo ha annunciato l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, a margine dell’inaugurazione dell’acceleratore lineare per radioterapia al Policlinico Tor Vergata di Roma. Il vaccino è in fase di sperimentazione all’Inmi Spallanzani di Roma. D’Amato ha precisato che la Regione “spera di concludere entro l’estate anche la fase 3, e di conseguenza di iniziare la produzione da settembre che – secondo ReiThera – sarebbe di 100 milioni di dosi all’anno”.
In Puglia sono altri 874 casi e 27 decessi (quattordici nel Barese): Superata quota 100mila guariti
Sono stati individuati 874 nuovi casi di Covid, su 9141 test effettuati, con un tasso di positività al 9,56%, secondo quanto afferma il bollettino epidemiologico regionale per il 19 febbraio 2021. In particolare, si segnalano 359 nuovi positivi in provincia di Bari, 57 in provincia di Brindisi, 80 nella provincia Barletta, 123 in provincia di Foggia, 79 in provincia di Lecce, 173 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione, 1 per provincia di residenza non nota. Il tasso di positività è in calo rispetto a venerdì scorso quando era al 10,05%.
Sono stati registrati 27 decessi: 14 in provincia di Bari, 2 nella Barletta, 4 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto. Diciotto i ricoverati in meno di ieri, per un totale di 1424. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.478.023 test. Ad oggi sono 101.730 i pazienti guariti mentre 33.330 sono i casi attualmente positivi (altri due mila in meno rispetto alla rilevazione precedente)
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 138.796, così suddivisi: 52.680 nella provincia di Bari, 14.943 nella Barletta, 10.245 nella provincia di Brindisi, 28.419 nella provincia di Foggia, 11.743 nella provincia di Lecce, 20.035 nella provincia di Taranto, 578 attribuiti a residenti fuori regione, 153 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
In Toscana sono 924 casi e 63 positivi tra Livorno e provincia
Sessantatre soggetti contagiati tra Livorno e provincia (29 in città, gli altri così ripartiti: Collesalvetti 3, Rosignano Marittimo 5, Cecina 5, Bibbona 2, Castagneto Carducci 2, Piombino 8, Capoliveri 2, Porto Azzurro 1, Portoferraio 6). Salgono quindi a 11.356 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 924 nuovi casi (ovvero 32 in meno rispetto al precedente monitoraggio).
Guardando i dati regionali, complessivamente si tratta di una lievissima riduzione di casi anche in termini di percentuale se correlata al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo l’8,34% dei 11.079 soggetti testati contro l’8,47% di ieri quando erano state testate 11.286 persone. Considerata invece la totalità dei tamponi molecolari e antigenici effettuati (22.225 contro i 21.027 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta al 4,16% contro il 4,55% di ieri.
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 43 anni circa (il 21% ha meno di 20 anni, il 20% tra 20 e 39 anni, il 35% tra 40 e 59 anni, il 18% tra 60 e 79 anni, il 6% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni. Da segnalare anche 19 decessi (alcuni dei quali riferiti ai giorni precedenti), di cui tre a Livorno (una donna di 87 anni e due uomini di 99 e 100 anni), con il totale che sale a 4.516: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 498 di oggi, salgono a 129.174 (87,9% dei casi totali).
Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, cresce per il terzo giorno consecutivo il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 13.210 (+3,18% rispetto al +3,29% registrato ieri e al +0,69% del 17 febbraio) in virtù dei 146.900 contagiati da inizio emergenza, 128.779 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 395 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 4.516 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 872 (11 in più di ieri e 36 in più del 17 febbraio): tra questi sono 723 gli ospedalizzati ordinari (6 in più di ieri) e 149 in terapia intensiva (5 in più di ieri). In aumento, infine, le persone in isolamento domiciliare (12.338, 396 in più di ieri).
In Campania i positivi salgono per 1.616 casi in 24 ore e 13 morti
I positivi al Covid-19 salgono a 249.781 totali per 1.616nuovi casi su 19.708 tamponi esaminati in laboratorio, compresi 3.694 test antigenici. Dall’inizio della pandemia sono stati processati 2.753.612 tamponi (di cui 75.291 antigenici). Tra i nuovi positivi, 54 presentano sintomi evidenti, mentre 1.411 risultano asintomatici e 151 sono le persone rivelate positive dai test antigenici. Il dato delle ultime 24 ore è in aumento. Negli ultimi 10 giorni sono stati registrati dall’Unità di crisi 14.963 nuovi contagiati. Nel frattempo, sono stati comunicati 13 morti per coronavirus in Campania. Il totale è ora di 4.095 dal marzo 2020. Resta stabile il numero dei posti occupati nella terapia intensiva, dove risultano ricoverati 110 pazienti (ma con 15 nuovi ingressi nelle 24 ore) su una dotazione complessiva di 656 posti letto.
Nei Reparti Covid dedicati, invece, aumenta il numero dei degenti, ora 1.313. La riserva dei posti letto ammonta a 1.847 sui 3.160 complessivamente disponibili in Campania, sommando strutture pubbliche e private convenzionate. In Italia aumenta il nuovo contagio con 15.479 casi e 353 morti. Il Ministro della Salute ha rivisto oggi le fasce di rischio. L’Ordinanza ministeriale in arrivo colloca da domenica 21 febbraio in area arancione la Campania, il Molise e l’Emilia Romagna, che si aggiungono ad Abruzzo, Toscana, Liguria e Provincia di Trento. Fino al 6 marzo torna la circolazione limitata all’interno del Comune di residenza, con negozi aperti ma bar e ristoranti abilitati solo all’asporto. L’aumento dei contagi in questi ultimi giorni, ma soprattutto l’incidenza delle varianti, una delle quali scoperta proprio a Napoli, alla base della decisione.
LA SITUAZIONE CLINICA: RIEPILOGO
L’Unità di crisi ha comunicato 13 vittime (12 deceduti nelle ultime 48 ore, 1 in precedenza ma registrato ieri). Sale a 4.095 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono state dichiarate guarite 1.556 persone nelle 24 ore, per un totale di 176.457. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.313 (+23) in terapia intensiva 110 (stabile, ma con 15 nuovi ingressi), mentre 67.806 (-24) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 69.182 (+47) contro 249.781 casi totali dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE CAMPANE Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati: a Napoli 150.330 (+797), a Caserta 42.043 (+151), a Salerno 37.329 (+318), ad Avellino 11.003 (+77), a Benevento 6.679 (+42). Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati. Non sono riportati ulteriori casi in attesa del secondo tampone di conferma.
LA CAMPANIA TORNA IN ZONA ARANCIONE DA DOMENICA 21 FEBBRAIO. FIRMATA l’ORDINANZA MINISTERIALE
La Campania è zona arancione dopo un mese e mezzo. L’Ordinanza ministeriale in arrivo colloca in area arancione la Campania, il Molise e l’Emilia Romagna, che si aggiungono ad Abruzzo, Toscana, Liguria e Provincia di Trento. La riclassificazione del rischio entra in vigore da domenica 21 febbraio per le disposizioni nazionali del Ministero. Le prossime sono le ultime ore nella fascia gialla, iniziata lo scorso 7 gennaio. Tornano in vigore da domenica per 15 giorni le misure previste per la cosiddetta “zona arancione”. Per uscire dal proprio Comune servono una ragione valida e l’autocertificazione (scarica il modello). Se non si dispone di un modello lo forniranno al momento del controllo le forze dell’ordine. Saranno comunque consentiti, negli stessi giorni, gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. È vietato muoversi, inoltre, dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute con autocertificazione. Sono aperti i negozi, ma non i bar e i ristoranti.
Per conoscere le restrizioni
- Infografica con sintesi misure di contenimento nelle aree gialla, arancione e rossa
- Domande e risposte sito Governo