Bollettino Covid-19: i casi in Italia alle ore 18 del 18 ottobre

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Covid-19, il bollettino di oggi 18 ottobre 2020 – sono 1705 nuovi contagi e 69 morti. Continuano ad aumentare i contagi giornalieri nel nostro Paese: secondo i dati aggiornati del ministero della Salute sono 11705 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore. Salgono anche le vittime: 69 in più rispetto al giorno precedente.  I tamponi eseguiti sono 146.541.

Vedi anche il bollettino precedente 17 ottobre 2020.
Guarda anche la Top List del mese di Aprile, la Top List del mese di Maggio, la Top List del mese di Giugno, Top List del mese di Luglio, Top List Bollettini AgostoTop List Bollettini Settembre, e la Top List Bollettino Ottobre. “ la lista completa di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc. “.

INDICE
Bollettino Covid-19 i casi in Italia alle ore 18 del 18 ottobre

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Bollettino Covid-19 del 18 ottobre della Protezione Civile

  • Attualmente positivi: 126.237
  • Deceduti: 36.543 (+69, +0,2%)
  • Dimessi/Guariti: 251.461 (+2.334, +0,9%)
  • Ricoverati: 7.881 (+559)
  • Ricoverati in Terapia Intensiva: 750 (+45)
  • Tamponi: 13.354.582 (+146.541)
  • Totale casi: 414.241 (+11.705, +2,91%)
bollettino coronavirus oggi 18 ottobre 2020
Coronavirus, i dati regione per regione

Ecco i dati divisi per regione: il primo numero riguarda il totale dei casi dall’inizio dell’epidemia, il secondo gli attualmente positivi, mentre il terzo fa riferimento all’incremento avvenuto nelle ultime 24 ore.

  • Lombardia: 126.769 (23.294) (2.975)
  • Piemonte: 43.990 (9.833) (1.123)
  • Emilia-Romagna: 40.859 (9.163) (526)
  • Veneto: 35.851 (9.425) (800)
  • Campania: 25.819 (16.865) (1.376)
  • Lazio: 24.988 (14.380) (1.198)
  • Toscana: 22.802 (9.986) (906)
  • Liguria: 18.115 (3.759) (370)
  • Sicilia: 12.292 (6.790) (548)
  • Puglia: 11.385 (5.233) (301)
  • Marche: 9.458 (2.045) (204)
  • P.A. Trento: 6.845 (801) (48)
  • Friuli Venezia Giulia: 6.415 (2.081) (155)
  • Abruzzo: 6.194 (2.513) (221)
  • Sardegna: 6.096 (3.396) (230)
  • P.A. Bolzano: 4.819 (1.607) (171)
  • Umbria: 4.742 (2.431) (327)
  • Calabria: 2.761 (1.072) (78)
  • Valle d’Aosta: 1.811 (528) (73)
  • Basilicata: 1.274 (680) (48)
  • Molise: 956 (355) (27)

In Lombardia quasi 3mila contagi: ancora boom di ricoveri

Boom di casi di coronavirus in Lombardia. Nella giornata di domenica 18 ottobre sono stati accertati altri 2.975 casi in tutta la Regione (a fronte di 30.981 tamponi). Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 1.463 persone positive al virus arrivato dalla Cina.

Sono sempre più sotto stress i reparti di terapia intensiva dedicati ai pazienti covid. Nelle ultime 24 ore si sono registrati altri 14 ricoveri; in totale i reparti di rianimazione stanno curando 110 pazienti. Costantemente continua ad aumentare la pressione nei reparti covid delle strutture sanitarie: in una sola giornata i posti letto occupati dai pazienti sono aumentati di 122 unità per un totale di 1.065 pazienti. Nelle strutture sanitarie della Regione ci sono in tutto 1175 persone affette da covid-19.

Non si è ancora fermata la lunga scia di morte provocata dal virus che in una sola giornata ha ucciso altre 21 persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 17.078.

bollettino Lombardia 18 ottobre
“Anche i cittadini possono aiutarci”

“Quello che più preoccupa – ha dichiarato Walter Bergamaschi, direttore generale dell’ATS di Milano – è che nelle prossime ore il numero dei soggetti positivi possa ulteriormente incrementare e mettere sempre più sotto pressione gli ospedali. Cercheremo di rafforzare il rapporto con i medici di famiglia, che hanno un ruolo decisivo nel segnalare casi sospetti e sorvegliare i pazienti fragili. Oggi più che mai il loro ruolo può essere fondamentale, lavorando in rete con le Ats e seguendone le indicazioni”.

“Anche i cittadini possono fare la loro parte – ha concluso Bergamaschi – rispettando le regole per il bene proprio e dell’intera collettività. Avere attenzione per se stessi permette di tutelare i propri cari e la collettività”.

In Lazio – Roma, a Roma 574 nuovi casi, nel Lazio per la prima volta superati i 1000 casi

Record di casi battuto per il quarto giorno consecutivo nel Lazio e a Roma. Sono 1198 i casi nella Regione, 574 quelli della sola città di Roma. Superate due soglie rimaste sempre assai lontane: per l’intera regione primo giorno sopra i 1000 casi, per la città eterna 500 nuovi contagi superati per la prima volta. Ancora una volta è altissimo il numero dei tamponi effettuati, 23mila. E sui test e sul tracciamento la regione ha intenzione di continuare a puntare.

Spiega l’assessore alla Sanità D’Amato: “Una buona notizia presto lo Spallanzani sperimenterà i test naso-faringei in grado di distinguere tra influenza stagionale (sia di tipo A che di tipo B) dal COVID-19. Uno strumento che se validato sarà preziosissimo questo inverno”. D’Amato poi rivendica l’alto numero di tamponi: “Siamo la Regione con il maggior numero di casi testati per abitanti”. Sempre l’assessore lancia l’allarme: “Se non si piega la curva nelle prossime due settimane la situazione sarà critica”. 

Coronavirus Roma
I dati Asl del 18 ottobre 2020
  • Nella Asl Roma 1 sono 330 i casi nelle ultime 24h e si tratta di trecentodiciassette casi isolati a domicilio e tredici da ricovero. Si registrano due decessi di 82 anni ciascuno con patologie. 
  • Nella Asl Roma 2 sono 217 i casi nelle ultime 24h e si tratta di centocinquantasei casi con link familiare o contatto di un caso già noto e ventuno i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano due decessi di 75 e 82 anni con patologie. 
  • Nella Asl Roma 3 sono 27 i casi nelle ultime 24h e si tratta di quattordici casi con link familiare o contatto di un caso già noto e un caso con link ad una palestra dove è in corso l’indagine epidemiologica. 
I contagi nella provincia della Capitale
  • Nella Asl Roma 4 sono 71 i casi nelle ultime 24h e si tratta di quarantasette casi con link familiare o contatto di un caso già noto e cinque i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale. 
  • Asl Roma 5 sono 75 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi con link familiare o contatto di un caso già noto. 
  • Nella Asl Roma 6 sono 43 i casi nelle ultime 24h e si tratta di trentacinque casi con link familiare o contatto di un caso già noto. 
I casi nelle altre città del Lazio

Nelle province si registrano 435 casi e due i decessi nelle ultime 24h.

  • Nella Asl di Latina sono settantacinque i nuovi casi. Si registra un decesso di 86 anni con patologie.
  • Nella Asl di Frosinone si registrano duecentosettantacinque casi e il dato tiene conto di recuperi di notifiche arretrate.
  • Asl di Viterbo si registrano settantuno nuovi i casi e si tratta di trentanove casi con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 39 anni con patologie.
  • Nella Asl di Rieti si registrano quattordici nuovi casi e si tratta di dodici casi con link familiare o contatto di un caso già noto e due casi individuati in fase di pre-ospedalizzazione” commenta l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

Detto dell’inevitabile connessione tra numero di tamponi e aumento di casi (va comunque spiegato che i positivi sui tamponi effettuati sono il 3,6%, percentuale molto più bassa rispetto alla primavera), è importante sottolineare come sabato non si sono registrati aumenti nelle terapie intensive, sempre 98, mentre i ricoverati con sintomi sono aumentati di 39 unità. Purtroppo importante è stato ieri il numero dei decessi, 12. 

Notizie false

Trova invece categorica smentita la notizia dei 13 neonati positivi. Spiega la regione Lazio: “In riferimento all’articolo “Roma, cluster dei neonati all’Umberto: 13 bambini positivi al coronavirus” apparso  su la Repubblica.it la Direzione, immediatamente interpellata, smentisce completamente la veridicità della notizia. Al Policlinico Umberto I sono oggi ricoverate 5 donne Covid positive che hanno partorito neonati completamente sani. Per la totale sicurezza i neonati sono stati sottoposti a tampone risultato negativo in tutti. Allo stesso modo dall’inizio della pandemia sono sempre risultati negativi tutti i bambini nati all’Umberto I da madre Covid positiva. Si ribadisce quindi che la notizia di neonati positivi al Coronavirus presso l’Umberto I è totalmente falsa e l’Azienda si riserva di tutelare la propria immagine nelle idonee sedi e di procedere ad una denuncia per procurato allarme”.

In Puglia sono 301 casi, tre morti e 75 casi in provincia di Foggia

In Puglia sono stati registrati, nelle ultime 24 ore, 301 casi e 3 decessi: è quanto emerge dal Bollettino epidemiologico regionale del 18 ottobre 2020. Complessivamente sono stati effettuati 4633 test:

  • 154 i positivi nel Barese,
  • 22 nel Brindisino,
  • 30 nella Barletta,
  • 75 nel Foggiano,
  • 7 nel Leccese,
  • 13 nel Tarantino,
  • 1 attribuito a un residente fuori regione (1 caso di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito).

Due decessi registrati in provincia di Bari e uno nella Barletta. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati  488.758 test. Sono 5.517 i pazienti guariti mentre 5.233 i casi attualmente positivi e 412 i ricoverati, 11 in più di ieri.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 11.385, così suddivisi:

  • 4782 nella provincia di Bari,
  • 1060 nella Barletta,
  • 874 nella provincia di Brindisi,
  • 2696 nella provincia di Foggia,
  • 940 nella provincia di Lecce,
  • 944 nella provincia di Taranto,
  • 85 attribuiti a residenti fuori regione,
  • 4  provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

In Toscana sono 906 casi e 30 nuovi positivi a Livorno, in aumento ricoveri e terapie intensive

Cinquantatré casi tra Livorno e provincia (30 in città, gli altri così ripartiti: Collesalvetti 2, Cecina 7, Bibbona 1, Rosignano Marittimo 6, Piombino 2, Campo nell’Elba 2, Marciana 1, Portoferraio 2). Salgono quindi a 1.178 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 906 nuovi casi (ovvero 29 in più rispetto al precedente monitoraggio), di cui 57 identificati da attività di screening e 849 in corso di tracciamento.

Complessivamente, si tratta di una aumento di casi anche in termini di percentuale se correlato al numero dei tamponi analizzati (13.380): esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 10,09% dei 8.981 soggetti testati contro il 9,53% di ieri quando erano state testate 7.525 persone.  Da segnalare anche cinque decessi, con il totale che sale a 1.194: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 162 di oggi, salgono a 11.622 (il 51% dei casi totali).

A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 42 anni circa (il 22% ha meno di 20 anni, il 25% tra 20 e 39 anni, il 31% tra 40 e 59 anni, il 16% tra 60 e 79 anni, il 6% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni.

Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive

Per quanto riguarda la situazione attuale, continua a crescere il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 9.846 (+7,99% rispetto al +8,60% registrato ieri e al +7,70% del 16 ottobre) in virtù dei 22.802 contagiati da inizio emergenza, 11.162 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 460 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 1.194 decessi.

Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 440 (36 in più di ieri, 71 in più del 16 ottobre): tra questi sono 375 gli ospedalizzati ordinari (31 in più di ieri) e 55 in terapia intensiva (5 in più di ieri). In aumento, infine, le persone in isolamento domiciliare (9.546, ovvero 693 in più rispetto a ieri).  

In Campania i positivi salgono per 1.376 casi (9.294 negli ultimi 10 giorni) con 2 morti

i positivi al Covid-19 salgono a 25.819 per 1.376 nuovi casi su 14.256 tamponi (766.187 dall’inizio della pandemia). Il nuovo contagio negli ultimi 10 giorni ha prodotto 9.294 casi positivi, con una media di 929 al giorno. L’Unità di crisi ha fatto sapere che tra i 1.376 nuovi contagiati 55 presentano sintomi precisi dell’infezione mentre 1.321 sono asintomatici. L’autorità sanitaria monitora con attenzione la situazione clinica e il grado di affollamento ospedaliero, valutando in prospettiva la capacità di assorbimento all’interno del sistema sanitario pubblico. Sono 78 i pazienti in terapia intensiva, su 113 posti complessivi disponibili, mentre si contano 849 degenti sintomatici ricoverati negli ospedali, dove i posti disponibili complessivamente sono 904: al momento ne restano 55. 

Ma mentre si riducono i margini di assorbimento soprattutto nei reparti di degenza, sono in corso attività di riconversione di posti letto destinati ad altri reparti in tutti gli ospedali regionali. Per le terapie intensive, invece, postazioni che richiedono attrezzature specifiche, sono in corso investimenti per 553 nuovi posti letto. Il commissario regionale per l’emergenza, Vincenzo

De Luca, ha stabilito tempi contingentati, fornendo alle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere precise scadenze per l’allestimento (leggi i contenuti del Piano). Nel frattempo, l’escalation in corso in Campania e in Italia sarà fronteggiate con misure drastiche. La prima adottata in queste ore sul territorio regionale ha riguardato la chiusura delle scuole e delle università. In vista c’è il coprifuoco sanitario dalle ore 22, proposto dal Governatore, ma in predicato di essere contemplato tra le misure in arrivo nel nuovo Dpcm in elaborazione a Roma.

Per ora non ci sarà un vero e proprio lockdown, perché si fida sulla vaccinazione contro l’influenza (che presenta sintomatologie simili a quelle del Covid) per evitare un ingorgo di ricoveri. Contenere l’influenza è decisivo per non compromettere la capacità di assorbimento degli ospedali. Sono in corso le vaccinazioni con priorità per le persone con patologie, gli anziani ultra65enni e i bambini fino a 6 anni.

coronavirus-aggiornamento-campania-18-ottobre
LA SITUAZIONE CLINICA

Salgono a 501 le vittime del coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Nelle ultime 24 ore sono state registrate 2 nuove vittime, dopo i 32 i morti comunicati dall’Unità di Crisi nelle ultime 3 settimane. Intanto, ci sono 199 nuovi guariti, che portano il totale a 8.453. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 817 (+31) in terapia intensiva 75 (+8), mentre 14.798 (+1.297) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 15.690 (+1.336) contro i 24.443 dall’inizio della pandemia.

POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE

Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:

  • Napoli 16.024 (+750),
  • Caserta 3.734 (+217),
  • Salerno 2.393 (+93),
  • Avellino 1.364 (+57),
  • Benevento 649 (+22). 

Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati.

NUOVO DPCM IN ARRIVO CON ALTRE RESTRIZIONI: SMART WORKING AL 75%, MA NON CHIUDONO PARRUCCHIERI E CENTRI ESTETICI. STRETTA SULLA RISTORAZIONE: COPRIFUOCO ALLE 22

Entro oggi dovrebbe essere varato il nuovo Dpcm, con alcune misure anti-Covid ritenute necessarie a contenere l’avanzata del virus. Il presidente del Consiglio in conferenza stampa fornirà i dettagli. Oltre alla proroga della Cig e all’obbligo dello smart working nella pubblica amministrazione (e dove possibile), non ci sarà la chiusura di parrucchieri e centri estetici. Al contrario stop atteso per palestre e sport di contatto dilettantistici. Si prevede una ulteriore stretta per i ristoranti, che potrebbero dover chiudere alle 22, come proposto dal Governatore della Campania in queste ore. Intervenendo con la consueta diretta su Facebook, il Governatore aveva preannunciato venerdì un inasprimento delle chiusure in occasione della festa di Halloween, durante il Ponte di Ognissanti e dei Morti tra l’1 e il 2 novembre. De Luca sta confrontandosi con il Ministero dell’Interno e il Governo.

SCUOLE E UNIVERSITÀ CHIUSE IN CAMPANIA, MA NON ASILI INFANTILI E NIDI. RICORSO AL TAR DI ALCUNI GENITORI

Il Governatore Vincenzo De Luca ha chiuso le scuole in Campania ma non gli asili infantili e i nidi per bimbi fino a 6 anni. Sono sospese fino al 30 ottobre le attività didattiche e di verifica in presenza nelle Università, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno. (ORDINANZA N.79 del 15 ottobre 2020 | Scarica il documento). Nel frattempo, alcuni genitori di alunni hanno presentato un ricorso al Tar contro la decisione. I giudici amministrativi hanno richiesto la documentazione all’Unità di crisi prima di valutare l’ammissibilità del ricorso. Intanto, in queste ore il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha lanciato un appello al Governatore, perché ripristini le lezioni in presenza, sia pure con ingressi scaglionati.

Nel frattempo, l’ordinanza regionale vieta «le feste, anche conseguenti a cerimonie, civili o religiose, in luoghi pubblici, aperti pubblico e privati, al chiuso o all’aperto, con invitati estranei al nucleo familiare convivente. Sono sospese le attività di circoli ludici e ricreativi». Infine, «a tutti gli esercizi di ristorazione è fatto divieto di vendita con asporto dalle ore 21. Resta consentito il delivery senza limiti di orario».

Consulta le tabelle – Bollettino Covid-19 18 ottobre

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