
Covid-19, il bollettino di oggi 18 gennaio 2021 – sono 8.824 nuovi casi e 377 morti. L’indice di positività, che comprende nel calcolo anche i test rapidi antigenici, è al 5,5%. Da ieri sono stati registrati altri 377 morti, che portano il totale delle vittime a 82.554 da inizio emergenza. Risalgono i ricoveri in terapia intensiva, dove si trovano ora 2.544 persone (+41 da ieri), mentre i guariti sono in totale 1.760.489 (+14.763 da ieri). Questi i dati elaborati e forniti dal ministero della Salute, consultabili sul sito della Protezione civile.
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 18 gennaio della Protezione Civile
- In Lombardia sono 1.189 casi, 256 a Milano
- In Lazio – Roma, a Roma 426 nuovi casi: sono 872 nel Lazio
- Puglia sono meno tamponi e meno positivi: 403 nuovi contagiati e 26 decessi
- In Toscana sono 63 positivi tra Livorno e provincia, 345
- In Campania i positivi sono 714 in più nelle 24 ore con 25 morti
Vedi anche il bollettino precedente 17 gennaio 2021.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.
Bollettini Covid-19 – Anno 2020:
- Aprile – Top List del mese,
- Maggio – Top List del mese,
- Giugno – Top List del mese,
- Luglio – Top List del mese,
- Agosto – Top List del mese,
- Settembre – Top List del mese,
- Ottobre – Top List del mese,
- Novembre – Top List del mese
- Dicembre – Top List del mese.
Classificazione Regioni
In attesa di conoscere intorno alle 17:00 i numeri del bollettino coronavirus comunicati dal Ministero della Salute, vediamo gli aggiornamenti in diretta dalle singole regioni iniziando dalle situazioni più calde.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà nelle prossime ore una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 18 gennaio. Passano in area rossa la provincia autonoma di Bolzano e le regioni Lombardia e Sicilia. Passano in area arancione le regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta. Restano in area arancione Calabria, Emilia-Romagna e Veneto. In zona gialla Basilicata, Campania, Molise, Sardegna, Toscana e provincia di Trento.
Per riassumere
🔴Lombardia, Sicilia, prov. Bolzano
🟠Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Valle D’Aosta, Veneto
🟡Basilicata, Campania, Molise, Sardegna, Toscana, prov. Trento
Il nuovo decreto conferma il divieto di spostamento tra regioni fino al 15 febbraio. Restano chiusi gli impianti sciistici. cosi come i centri commerciali nei weekend, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie. Da lunedì riaprono le scuole anche per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, ma con un tetto fino al 75%.
Cosa succederà poi? Occhio al calendario
Il 15 febbraio 2021 scade la chiusura degli impianti da sci mentre dovrà essere valutata la possibile ripresa della mobilità tra le regioni (ovviamente solo tra quelle gialle).
Il 5 marzo 2021 scadono le norme e i divieti stabiliti dal nuovo Dpcm che entrerà in vigore domani, sabato 18 gennaio 2021. Pertanto fino a marzo resteranno chiuse palestre e piscine, così come i cinema. Sarà inoltre possibile andare a trovare parenti o amici solo una volta al giorno e nel limite di due persone, nella stessa regione se questa è in zona gialla, o nel comune se è in zona arancione o rossa.
Ultima data per ora certa è quella del 30 aprile 2021 in cui scadrà la proroga dello stato di emergenza grazie al quale il governo può legiferare con ordinanze in deroga alle disposizioni di legge.
Nel periodo 23 dicembre 2020 – 5 gennaio 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,09 (range 1,04– 1,13) in aumento da 5 settimane.
Bollettino Covid-19 del 18 gennaio della Protezione Civile
- Attualmente positivi: 547.058
- Deceduti: 82.554 (+377)
- Dimessi/Guariti: 1.760.489 (+14.763)
- Ricoverati: 25.428 (+168)
- Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.544 (+41)
- Tamponi: 29.365.366 (+158.674)
- Totale casi: 2.390.101 (+8.824, +0,37%)
Coronavirus, i contagi regione per regione
Ecco i dati sui contagi divisi per regione: il primo numero riguarda il totale dei casi dall’inizio dell’epidemia, il secondo gli attualmente positivi, mentre il terzo fa riferimento all’incremento avvenuto nelle ultime 24 ore.
- Lombardia: 514.166 (56.142) (1.603)
- Veneto: 298.172 (70.640) (1.369)
- Piemonte: 212.760 (15.000) (495)
- Campania: 207.149 (73.111) (1.021)
- Emilia-Romagna: 201.988 (54.831) (1.437)
- Lazio: 189.643 (77.510) (1.243)
- Toscana: 127.852 (8.204) (406)
- Sicilia: 120.729 (46.425) (1.439)
- Puglia: 109.428 (56.120) (908)
- Liguria: 65.763 (4.966) (228)
- Friuli Venezia Giulia: 60.766 (12.738) (385)
- Marche: 50.111 (10.542) (440)
- Abruzzo: 39.315 (11.552) (285)
- Sardegna: 35.774 (17.748) (202)
- P.A. Bolzano: 33.519 (12.099) (308)
- Umbria: 32.303 (4.606) (153)
- Calabria: 29.073 (10.233) (351)
- P.A. Trento: 25.073 (2.430) (135)
- Basilicata: 12.501 (6.918) (49)
- Valle d’Aosta: 7.639 (415) (18)
- Molise: 7.553 (1.144) (70)
In Lombardia sono 1.189 casi, 256 a Milano
Non si ferma la lotta al coronavirus in Lombardia. Nella giornata di lunedì 18 gennaio, a fronte di 16.338 tamponi, sono stati accertati altri 1.189 casi in tutta la Regione (414 in meno rispetto a ieri); il rapporto fra tamponi effettuati e i nuovi positivi è del 7.28 %. Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 256 persone positive al virus. I dati sono stati resi noti dal Ministero della Salute con il consueto bollettino.
Nelle ultime 24 ore ci sono stati 8 nuovi accessi in terapia intensiva in Lombardia. Il totale dei letti di rianimazione occupati è però diminuito di 3 unità rispetto a ieri, tra decessi e pazienti guariti: ora sono 449 le persone con gravi insufficienze respiratorie ricoverate nelle terapie intensive degli ospedali regionali. In una sola giornata i posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono diminuiti di 57 unità per un totale di 3.553. Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 4.002 persone affette da SarsCov2 (60 in meno rispetto a domenica).
Le persone che si sono negativizzate nelle scorse 24 ore sono 3.722; in totale i lombardi che sono guariti dal covid sono 431.787. Si allunga la scia di morte provocata dal virus. In una sola giornata ha ucciso altre 45 persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 26.282.
In Lazio – Roma, a Roma 426 nuovi casi: sono 872 nel Lazio
Sono 426 i nuovi casi di Coronavirus a Roma, sintomo che la curva dei contagi della Capitale si sta flettendo dopo i 534 positivi registrati ieri, i 628 di sabato ed i 662 di venerdì. Una flessione che fa ben sperare anche se c’è da tenere conto il numero dei tamponi effettuati: oggi 10mila nel Lazio (1.188 in meno rispetto a domenica) e oltre 5 mila antigenici per un totale di oltre 15 mila test.
In tutta la regione, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 872 casi positivi (-371 in meno rispetto a ieri). Sono 16 i decessi e 1.021 i nuovi guariti.
“Diminuiscono i casi e i decessi, mentre aumentano i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 8%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende a 5%”, spiega l’assessore alla sanità Alessio D’Amato dopo l’odierna videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19.
I casi Covid a Roma e provincia del 18 gennaio
- Nella Asl Roma 1 sono 155 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Due casi sono ricoveri. Si registrano due decessi di 73 e 81 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 2 sono 223 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centocinque i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano due decessi di 64 e 73 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 3 sono 48 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Un caso è stato ricoverato. Si registrano due decessi di 87 e 93 anni con patologie.
- Asl Roma 4 sono 30 i casi 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
- Nella Asl Roma 5 sono 80 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
- Nella Asl Roma 6 sono 83 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 80 anni con patologie.
I contagi nelle altre città del Lazio
Nelle province si registrano 253 casi e sono nove i decessi nelle ultime 24h.
- Nella Asl di Latina sono 124 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sette decessi di 66, 76, 79, 81, 83, 86 e 91 anni con patologie.
- Nella Asl di Frosinone si registrano 28 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano due decessi di 68 e 71 anni con patologie.
- Nella Asl di Viterbo si registrano 63 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
- Nella Asl di Rieti si registrano 38 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto
Nel Lazio 77.345 i casi positivi
Sono 77.345 i casi positivi al Covid-19 nel Lazio. Di questi, 74.145 sono in isolamento domiciliare, 2.885 sono ricoverati non in terapia intensiva, 315 sono ricoverati in terapia intensiva (+19 rispetto a ieri), 4.415 sono deceduti e 108.755 sono guariti. Lo fa sapere l’assessorato alla Sanita e all’Integrazione Socio Sanitaria della Regione Lazio.
Il bollettino dello Spallanzani del 18 gennaio
In questo momento sono ricoverati all’Inmi Spallanzani di Roma “196 pazienti positivi al tampone per ricerca Sars-CoV-2”. Lo sottolinea il bollettino numero 354 dello Spallanzani. “Sono 33 i pazienti in terapia intensiva – proseguono i medici – mentre quelli dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono, a questa mattina, 1789”.
Nicolò Zaniolo positivo al Covid
Il centrocampista della Roma Nicolò Zaniolo è risultato positivo al Covid-19. Lo ha annunciato il 21enne giallorosso, che dovrà interrompere per alcuni giorni la riabilitazione al ginocchio sinistro, su Instagram.
“Ciao a tutti, purtroppo sono risultato positivo al Covid-19 dopo l’ultimo tampone effettuato questa mattina. Sto bene, non ho sintomi ma ho ovviamente iniziato subito la quarantena. Spero di tornare ad allenarmi a Trigoria il prima possibile, nel frattempo farò il tifo per i miei compagni da casa”.
Seconda dose di vaccino per Claudia Alivernini
L’infermiera Claudia Alivernini e gli altri operatori sanitari che per primi in Italia sono stati sottoposti a vaccinazione anti-Covid il 27 dicembre, hanno ricevuto la seconda dose all’Istituto Spallanzani. Lo riferisce Salute Lazio, il profilo social dell’assessorato regionale alla Salute.
Oltre 106mila vaccini somministrati nel Lazio
Nel Lazio si è superata la quota delle 106 mila dosi di vaccino anti Covid somministrate, di cui il 6% a over 80 anni. Lo riferisce l’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato: “Domenica mattina presso l’istituto Spallanzani sono iniziate le prime somministrazioni dei richiami, al momento grazie agli accantonamenti del 30% effettuati e non risultano difficoltà per le prossime due settimane sui richiami”.
Nelle giornate di lunedì e martedì sono previste le nuove consegne del vaccino Pfizer. Mentre nell’ambito dei test sulla scuola, su oltre 28 mila prenotazioni disponibili per effettuare gratuitamente i test antigenici per gli studenti, i posti prenotati ed utilizzati sono stati 10.406 pari a circa il 36%.
In Puglia sono meno tamponi e meno positivi: 403 nuovi contagiati e 26 decessi
Appena 3.065 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus in Puglia e 403 casi positivi:
- 175 in provincia di Bari,
- 22 in provincia di Brindisi,
- 14 nella provincia Barletta,
- 117 in provincia di Foggia,
- 62 in provincia di Lecce,
- 18 in provincia di Taranto.
Quattro casi di residenti fuori regione e uno di provincia di residenza non nota sono stati riclassificati e attribuiti.
Questo il bilancio nelle ultime 24 ore in Puglia, dove sono stati registrati 26 decessi: 13 in provincia di Bari, 2 in provincia Barletta, 1 in provincia di Brindisi, 8 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Taranto.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.184.798 test, 51443 sono i pazienti guariti e 55512 sono i casi attualmente positivi. Gli ospedalizzati sono 1541, le vittime 2876.
In Toscana sono 63 positivi tra Livorno e provincia, 345
Sessantatre soggetti contagiati tra Livorno e provincia (31 in città, gli altri così ripartiti: Collesalvetti 1, Rosignano Marittimo 7, Cecina 10, Castagneto Carducci 1, Campiglia Marittima 2, Piombino 6, Capoliveri 1, Porto Azzurro 3, Rio 1). Salgono quindi a 9.635 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 345 nuovi casi (ovvero 85 in meno rispetto al precedente monitoraggio).
Guardando i dati regionali, complessivamente si tratta tuttavia di un aumento di casi in termini di percentuale se correlato al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 13,01% dei 2.651 soggetti testati contro il 8,41% di ieri quando erano state testate 4.825 persone. Considerata invece la totalità dei tamponi effettuati (5.057 contro i 9.379 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta al 6,82% contro il 4,32% di ieri.
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 49 anni circa (il 16% ha meno di 20 anni, il 20% tra 20 e 39 anni, il 29% tra 40 e 59 anni, il 21% tra 60 e 79 anni, il 14% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni. Da segnalare anche 22 decessi, di cui uno a Livorno (un uomo di 81 anni), con il totale che sale a 3.994: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 194 di oggi, salgono a 115.870 (90,4% dei casi totali).
Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, cresce il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 8.333 (+1,57% rispetto al -5,05% registrato ieri e al +0,47% del 16 gennaio) in virtù dei 128.197 contagiati da inizio emergenza, 115.430 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 440 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 3.994 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 845 (29 in più di ieri e 14 in più del 16 gennaio): tra questi sono 720 gli ospedalizzati ordinari (22 in più di ieri) e 125 in terapia intensiva (7 in più di ieri). In aumento, infine, le persone in isolamento domiciliare (7.488, 100 in più di ieri).
In Campania i positivi sono 714 in più nelle 24 ore con 25 morti
I positivi al Covid-19 salgono a 207.863 per 714nuovi casi su 7.758 tamponi, di cui 232 antigenici (2.245.559 dall’inizio della pandemia, tra i quali 2.605 antigenici). Tra i nuovi contagiati, 613 risultano asintomatici, mentre 75 presentano sintomi evidenti. Si aggiungono 26 casi identificati da test antigenici rapidi. Rispetto ai giorni precedenti è dimezzato il numero dei tamponi processati. In Campania negli ultimi 10 giorni sono stati registrati 10.608 positivi in più. Sono 25 le vittime accertate del coronavirus. Il totale dei morti di coronavirus è salito a 3.395. Dopo l’aumento dei giorni scorsi, il numero dei ricoverati nei reparti Covid è calato nelle ultime 24 ore. Sono 1.448 i pazienti degenti negli ospedali su 3.160 posti letto disponibili in Campania (tra strutture pubbliche e private convenzionate).
Ne restano a disposizione 1.712. Sono 94 su 656 i posti letto occupati nella terapia intensiva, lo stesso numero del giorno precedente, ma con 9 ingressi nelle ultime 24 ore. Proseguono le vaccinazioni su tutto il territorio regionale, dove in queste ore sono in consegna le nuove scorte. Rispetto alle 101.145 trasferite dall’Istituto Superiore di Sanità attraverso il Ministero la scorsa settimana, in Campania si è superato il 100%. Sono state somministrate 6 dosi per fiala di vaccino, anzichè 5. Nello specifico, alla luce dell’ultimo aggiornamento nazionale (diffuso il 17 gennaio alle ore 22.46), sono 103.228 le persone vaccinate, pari al 102,1%, la percentuale più alta in Italia.
L’IUnità di crisi ha fatto sapere che ora si procederà prioritariamente con la seconda somministrazione per completare l’immunizzazione di chi ha ricevuto la prima dose. Fino al 23 gennaio la Campania resta nella fascia gialla, ma l’attività scolastica prosegue con la didattica a distanza. In aula solo gli alunni delle prime tre classi elementari. Il rilevante calo dei tamponi processati in Italia ha determinato una diminuzione dei positivi accertati nelle ultime 24 ore. Sono 8.824 sul territorio nazionale. Lombardia ed Emilia Romagna sono le regioni con il numero più alto di nuovi contagiati.
LA SITUAZIONE CLINICA
L’Unità di crisi ha comunicato 25 vittime (di cui 6 deceduti nelle ultime 48 ore e 19 in precedenza ma registrati ieri). Sale a 3.395 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono state dichiarate guarite 1.138 persone nelle 24 ore, per un totale di 131.806. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.448 (-12) in terapia intensiva 94 (stabile con 9 nuovi ingressi del giorno), mentre 71.120 (-437) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioé detratti i guariti e i deceduti, sono 72.662 (-449) contro 207.149 casi totali dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE CAMPANE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:
- Napoli 126.177 (+471),
- Caserta 37.193 (+115),
- Salerno 29.473 (+126),
- Avellino 9.377 (+31),
- Benevento 5.178 (+25).
Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati. Non sono riportati ulteriori casi in attesa del secondo tampone di conferma.
VACCINI, LA CAMPANIA NON SI FERMA NONOSTANTE IL CALO DI ARRIVI DALLA PFIZER. NUOVE SCORTE IN CONSEGNA, «PRIORITÀ ALLE SECONDE DOSI»
La Campania prosegue la campagna di immunizzazione grazie alle nuove scorte dei vaccini Pfizer-BNT in arrivo oggi e domani. Lo fa sapere una nota dell’Unità di crisi. «Con gli arrivi delle nuove dotazioni di vaccino, in programma oggi e domani, la campagna vaccinale proseguirà in maniera serrata per completare il primo blocco, e prioritariamente per la fase dei ‘richiami’ della prima dose, somministrata dal 30 dicembre scorso», si legge in una nota. «Le seconde dosi saranno somministrate regolarmente e secondo calendario a partire dai 21 giorni di distanza previsti. La campagna non si interromperà ma è previsto un fisiologico rallentamento delle somministrazioni fino a giovedì», avverte però la Regione Campania. Come è noto, questa settimana Pfizer e BioNTech hanno comunicato al Governo italiano una riduzione momentanea dell’approvvigionamento sancito dal contratto di fornitura all’Italia.
SCUOLA SOLO CON DIDATTICA A DISTANZA. IN PRESENZA DA OGGI, 18 GENNAIO, SOLO LE PRIME TRE CLASSI DELLA PRIMARIA
La Scuola in Campania prosegue quasi completamente con la didattica a distanza. L’eccezione riguarda le prime tre classi elementari e non solo. A partire da oggi, 18 gennaio, sarà consentito il ritorno in presenza agli alunni fino alla terza classe della scuola primaria, oltre alle classi dei servizi educativi e della scuola dell’infanzia e dei bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali. È sospesa la refezione scolastica fino al 23 gennaio 2021. L’Unità di Crisi ha esaminato la situazione epidemiologica, elaborando una relazione tecnica confluita in una nuova ordinanza regionale (scarica il testo dell’ORDINANZA n. 02- 16 gennaio 2021), che impone lezioni con modalità da remoto. È stato dato mandato alle Asl di distribuire ai medici di medicina generale test antigenici per il monitoraggio della situazione dei contagi del personale della scuola, docente e non docente, con priorità per chi già è impegnato nella didattica in presenza.
CAMPANIA NELLA ZONA GIALLA FINO AL 23 GENNAIO: LE REGOLE
La Campania resta nella zona gialla fino al 23 gennaio. Si può circolare all’interno della propria provincia e tra le province, ma entro i confini regionali. Prolungato fino al 15 febbraio il divieto su tutto il territorio nazionale di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È vietato spostarsi dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. È comunque consentito una sola volta al giorno spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5.00 e le ore 22.00, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione.
La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Tale spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione, in area gialla, e all’interno dello stesso Comune, in area arancione e in area rossa, fatto salvo quanto previsto per gli spostamenti dai Comuni fino a 5.000 abitanti. Si possono raggiungere le seconde case, ancorché fuori regione, ha precisato il Governo nelle ultime ore. Sono aperti i negozi, ma anche bar e ristoranti fino alle 18. (Leggi l’approfondimento). Il nuovo Dpcm impone una stretta per la cosiddetta movida. Nel fine settimana i negozi restano aperti, ma chiudono i centri commerciali. Aperti, ma solo fino alle 18: bar, pub, ristoranti, pasticcerie, gelaterie. Oltre quell’orario consegna a domicilio, ma non l’asporto per i locali che non effettuano anche servizi di cucina.
Per conoscere le restrizioni
- Infografica con sintesi misure di contenimento nelle aree gialla, arancione e rossa
- Domande e risposte sito Governo