
Covid-19, il bollettino di oggi 17 ottobre 2020 – sono 10925 nuovi casi e 47 morti. Superano ancora quota 10mila i contagi da coronavirus nel nostro Paese. Secondo i dati aggiornati del ministero della Salute sono 10925 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 47 decessi, che portano il totale a 36.474 dall’inizio dell’emergenza. Da ieri sono stati eseguiti oltre 165.837 tamponi. I pazienti ricoverati sono 7.322, con un incremento di 506 unità. In terapia intensiva, 705 malati (+67).
Vedi anche il bollettino precedente 16 ottobre 2020.
Guarda anche la Top List del mese di Aprile, la Top List del mese di Maggio, la Top List del mese di Giugno, Top List del mese di Luglio, Top List Bollettini Agosto, Top List Bollettini Settembre, e la Top List Bollettino Ottobre. “ la lista completa di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc. “.

Bollettino Covid-19 del 17 ottobre della Protezione Civile
- Attualmente positivi: 116.935
- Deceduti: 36.474 (+47, +0,13%)
- Dimessi/Guariti: 249.127 (+1.255, +0,51%)
- Ricoverati: 7.322 (+506)
- Ricoverati in Terapia Int.: 705 (+67)
- Tamponi: 13.339.041 (+165.837)
- Totale casi: 402.536 (+10.925, +2,79%)

Coronavirus, i dati regione per regione
Ecco i dati divisi per regione: il primo numero riguarda il totale dei casi dall’inizio dell’epidemia, il secondo gli attualmente positivi, mentre il terzo fa riferimento all’incremento avvenuto nelle ultime 24 ore.
- Lombardia: 123.794 (21.625) (2.664)
- Piemonte: 42.867 (8.880) (972)
- Emilia-Romagna: 40.333 (8.649) (641)
- Veneto: 35.051 (8.740) (774)
- Campania: 24.443 (15.690) (1.410)
- Lazio: 23.790 (13.237) (994)
- Toscana: 21.896 (9.247) (879)
- Liguria: 17.745 (3.558) (464)
- Sicilia: 11.744 (6.281) (475)
- Puglia: 11.084 (4.980) (350)
- Marche: 9.254 (1.862) (121)
- P.A. Trento: 6.797 (771) (82)
- Friuli Venezia Giulia: 6.260 (1.939) (167)
- Abruzzo: 5.973 (2.294) (148)
- Sardegna: 5.866 (3.188) (130)
- P.A. Bolzano: 4.648 (1.444) (155)
- Umbria: 4.415 (2.130) (205)
- Calabria: 2.683 (994) (94)
- Valle d’Aosta: 1.738 (458) (78)
- Basilicata: 1.226 (638) (57)
- Molise: 929 (330) (65)
In Lombardia sono 2.664 nuovi casi, 13 decessi
Oggi aumentano i contagi. Aumentano i ricoveri. Aumentano le persone in terapia intensiva. Il bollettino della protezione civile di sabato 17 ottobre segnala altre 2.664 persone positive al virus in tutta la Lombardia (a fronte di oltre 29mila tamponi). Tra Milano e hinterland sono stati registrati altre 1.388 casi.
Cresce la pressione sugli ospedali della Regione: in una sola giornata ci sono stati 109 ricoveri nei reparti covid (ora sfiorano quota mille, 943, per essere precisi) e altre 25 persone sono finite in terapia intensiva (le rianimazioni della Regione stanno trattando 96 persone).
Non si è fermata la scia di morte: in un giorno il virus arrivato dalla Cina ha ucciso altre 13 persone. Il totale (ufficiale) è ora arrivato a 17.057 morti.
La nuova ordinanza della Regione: cosa cambia
Locali chiusi alle 24, e dalle 18 solo con servizio al tavolo. Distributori automatici chiusi dalle 18 alle 6. Sospese le sale giochi e sale bingo. Sospeso lo sport dilettantistico di contatto, allenamenti compresi. E didattica a distanza “alternata” nelle scuole superiori. Sono i punti principali della nuova ordinanza di Regione Lombardia per arginare i contagi Covid, firmata nella serata di venerdì 16 ottobre e in vigore da mezzanotte di sabato 17 fino a venerdì 6 novembre.
Evitata dunque, almeno per ora, la serrata alle 21 per i locali, misura di cui si è molto parlato nelle ultime ore. L’ordinanza è il frutto dell’incontro svoltosi venerdì a Palazzo Lombardia con i sindaci dei capoluoghi di provincia, i capigruppo in consiglio regionale e il prefetto di Milano, Renato Saccone. Il governatore Attilio Fontana ha sottoposto il testo anche al ministro della Salute Roberto Speranza. In precedenza il premier Giuseppe Conte, parlando da Bruxelles, aveva escluso un lockdown sulla città di Milano.
In Lazio – Roma, a Roma 494 casi
Quota 1000 nuovi casi in un un solo giorno nella regione sfiorata. Sono 994 i contagi registrati oggi nel Lazio. Di questi 494 nella città di Roma. Notizie allarmanti sotto un certo punto di vista, ma la cui portata si sgonfia se si confrontano con i tamponi effettuati, quasi 28.000. Un record: basti pensare che la quota precedente più alta era di 20.000. Si può dire che i casi non aumentano in proporzione ai test. La positività si ferma al 3,6%. Il numero dei casi si gonfia anche grazie a notifiche ritardate. E’ il caso dell’asl Roma 2 dove oggi si contano 106 casi di notifiche arretrate.
“C’è troppa psicosi per i tamponi”, spiega D’Amato. “Ne stiamo facendo un numero enorme, il più alto numero di testati in rapporto alla popolazione. Ricordo che è opportuno che ci sia una indicazione medica e soprattutto per i casi di contatto è inutile fare la corsa al tampone nell’immediatezza. Serve contattare il proprio medico, seguire le sue indicazioni e aspettare almeno il periodo dell’incubazione altrimenti il rischio è quello di non accertare un’eventuale positività”.
I dati delle Asl
- Nella Asl Roma 1 sono 173 i casi nelle ultime 24h e si tratta di centocinquantotto casi isolati a domicilio e quindici da ricovero. Si registrano cinque decessi di 81, 87, 89, 92 e 99 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 2 sono 250 i casi nelle ultime 24h (il dato tiene conto di 106 recuperi di notifiche arretrate) dei centoquarantaquattro casi odierni diciotto sono i casi con link familiare o contatto di un caso già noto e ventuno i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano tre decessi di 70, 85 e 95 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 3 sono 71 i casi nelle ultime 24h e si tratta di quaranta casi con link familiare o contatto di un caso già noto e quattro i casi con link ad un cluster familiare, in corso l’indagine epidemiologica. Si registra un decesso di 92 anni con patologie.
I contagi nella provincia di Roma
- Nella Asl Roma 4 sono 48 i casi nelle ultime 24h e si tratta di quaranta casi con link familiare o contatto di un caso già noto e quattro i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale.
- Nella Asl Roma 5 sono 55 i casi nelle ultime 24h e si tratta di cinque casi con link ad un battesimo, in corso indagine epidemiologica. Dodici i casi con link familiare o contatto di un caso già noto. Tre i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale. Si registra un decesso di 88 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 6 sono 59 i casi nelle ultime 24h e si tratta di trenta casi con link familiare o contatto di un caso già noto e tre i casi individuati in fase di pre-ospedalizzazione.
I casi nelle altre città del Lazio
Nelle province si registrano 338 casi e due i decessi nelle ultime 24h.
- Nella Asl di Latina sono sessantaquattro nuovi casi e di questi ventiquattro sono con link familiare o contatto di un caso già noto. Un caso di rientro dalla Spagna e tre casi con link a scuola nautica di Gaeta dove è in corso l’indagine epidemiologica. Si registra un decesso di 86 anni con patologie.
- Nella Asl di Frosinone si registrano centottanta nuovi casi e il dato tiene conto di circa cento recuperi di notifiche arretrate.
- Asl di Viterbo si registrano settantaquattro nuovi i casi e si tratta di trentadue casi con link familiare o contatto di un caso noto. Un caso individuato al test sierologico e uno in fase di pre-ospedalizzazione. Si registra un decesso di 83 anni con patologie.
- Nella Asl di Rieti si registrano venti nuovi casi e si tratta di diciotto casi con link familiare o contatto di un caso già noto e due casi individuati in fase di pre-ospedalizzazion.
Prosegue la strategia di provare aumentare anche le persone testate
Si è chiusa ieri infatti la manifestazione di interesse rivolta a medici di medicina generale (MMG) e pediatri di libera scelta (PLS) che ha visto oltre 200 adesioni al bando per l’esecuzione dei test antigenici rapidi. “E’ un ottimo risultato”, commenta D’Amato, “in linea con le aspettative, e nei prossimi giorni verrà definito un protocollo operativo, assieme allo Spallanzani, per consentire l’esecuzione dei tamponi antigenici in sicurezza e per stabilire le procedure per la distribuzione dei kit e delle apparecchiature portatili”.
Una disponibilità consente di costruire una rete territoriale di sorveglianza COVID assolutamente importante, un primo argine. “Il Lazio è la prima Regione italiana ad aver bandito questa manifestazione di interesse che rimarrà aperta anche a nuove adesioni e ringrazio sin da ora i MMG e i PLS che hanno aderito. Con questa rete si potenzia ulteriormente l’attività di tracciamento. Fino ad oggi molti medici stanno già prestando la loro attività nelle Unità mobili USCA-R ed hanno acquisito una formazione importante soprattutto in relazione alle procedure di sicurezza, tanto è vero che ad oggi non è stato segnalato nessun caso positivo tra gli operatori delle USCA-R”.
In Puglia sono altri 350 nuovi casi. Balzo dei ricoverati: superata quota 400
Nuovo record di positivi in Puglia, in un solo giorno, per il covid: il Bollettino Epidemiologico regionale segnala 350 nuovi casi su 5382 tamponi eseguiti. Due decessi si sono verificati nel Tarantino. Complessivamente vi sono:
- 168 nuovi positivi nel Barese,
- 15 nel Brindisino,
- 21 nella Barletta,
- 89 nel Foggiano,
- 9 nel Leccese,
- 54 in provincia di Taranto e 4 attribuiti a residenti fuori regione.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 484.125 test. Ad oggi 5472 sono i pazienti guariti mentre 4980 sono i casi attualmente positivi di cui 401 in ospedale, ben 49 in più rispetto a ieri. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 11.084 , così suddivisi:
- 4628 nella provincia di Bari,
- 1030 nella Barletta,
- 852 nella provincia di Brindisi,
- 2621 nella provincia di Foggia,
- 933 nella provincia di Lecce,
- 931 nella provincia di Taranto,
- 84 attribuiti a residenti fuori regione,
- 5 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
In Toscana sono 879 casi e 39 nuovi positivi a Livorno
Trentanove casi a Livorno e altri 12 in provincia (1 a Collesalvetti, 5 a Cecina, 2 a Rosignano, 1 a Castagneto Carducci, 1 a Portoferraio, 1 a Capoliveri e 1 a Campo nell’Elba). Salgono quindi a 1.123 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 879 nuovi casi (ovvero 124 in più rispetto al precedente monitoraggio), di cui 53 identificati da attività di screening e 826 in corso di tracciamento.
Complessivamente
Si tratta di una riduzione di casi in termini di percentuale se correlato al numero dei tamponi analizzati (13.548): esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 9,53% dei 7.525 soggetti testati contro il 10,03% di ieri quando erano state testate 7.525 persone. Da segnalare anche due decessi, con il totale che sale a 1.189: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 145 di oggi, salgono a 11.460 (il 52,3% dei casi totali).
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di età media è di 44 anni circa (il 24% ha meno di 20 anni, il 23% tra 20 e 39 anni, il 25% tra 40 e 59 anni, il 17% tra 60 e 79 anni, l’11% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino di oggi, così come nell’ultima settimana, la Regione non ha fornito indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni.
Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, continua a crescere notevolmente il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 9.247 (+8,60% rispetto al +7,70% registrato ieri e al +6,45% del 15 ottobre) in virtù dei 21.896 contagiati da inizio emergenza, 11.043 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 417 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 1.189 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 394 (35 in più di ieri, 72 in più del 15 ottobre): tra questi sono 344 gli ospedalizzati ordinari (36 in più di ieri) e 50 in terapia intensiva (uno in meno di ieri). In aumento, infine, le persone in isolamento domiciliare (8.853, ovvero 697 in più rispetto a ieri).
In Campania i positivi salgono per 1.410 casi (8.462 in 10 giorni)
I positivi al Covid-19 salgono a 24.443 per 1.410 nuovi casi su 14.704 tamponi (751.931 dall’inizio della pandemia). Il nuovo contagio negli ultimi 10 giorni ha raggiunto i 8.462 casi positivi, con una media di 846 al giorno. Continua a salire il numero di contagi su base quotidiana. Resta alta la percentuale di asintomatici, che non frena tuttavia un preoccupante aumento dei ricoveri. L’Unità di crisi ha fatto che tra i 1.261 nuovi contagiati 67 sono sintomatici e 1.343 asintomatici. L’autorità sanitaria monitora con attenzione la situazione clinica e il grado di affollamento ospedaliero, valutando in prospettiva la capacità di assorbimento all’interno del sistema sanitario pubblico.
A ieri erano 75 i pazienti in terapia intensiva, su 110 posti complessivi disponibili, mentre sono 817 i degenti negli ospedali, dove i posti disponibili complessivamente sono 840. Si riducono i margini di assorbimento soprattutto nei reparti di degenza. In questa situazione di crescita costante dell’epidemia, sono stati avviati investimenti per 553 nuovi posti letto destinati alla terapia intensiva, stabilendo tempi contingentati ad Aziende Sanitarie ed Ospedaliere per l’allestimento (leggi i contenuti del Piano).
Nel frattempo, si prevede l’utilizzo di posti letto esistenti negli ospedali per accogliere i pazienti affetti da nuovo coronavirus.
Le aziende locali sono al lavoro per garantire il fabbisogni richiesto dalla Regione Campania. Tuttavia, i numeri di quella che appare una escalation impongono misure drastiche. La prima adottata in queste ore ha riguardato la chiusura delle scuole e delle università, scelta non piaciuta al Ministro Azzolina e al Premier Conte, benché la curva epidemica campana sia in linea con quella nazionale, salita a livelli che riporta la memoria alla primavera. Ma misure ancora più dure sono attese per la fine del mese, quando si annuncia il coprifuoco sanitario dalle ore 22.
Di fronte all’escalation in corso, appare decisiva la vaccinazione su vasta scala contro l’influenza, che presenta sintomatologie simili a quelle del Covid. Contenere l’influenza è decisivo per non compromettere la capacità di assorbimento degli ospedali. Sono in corso le vaccinazioni contro l’influenza, con priorità per le persone con patologie, gli anziani ultra65enni e i bambini fino a 6 anni. Un quadro preoccupante quello campano, dunque, ma in un contesto nazionale ormai in piena seconda ondata. Nelle ultime 24 ore sono stati 10.925 (si legge nella tabella ministeriale).

LA SITUAZIONE CLINICA
Restano 499 le vittime del coronavirus in Campania. No sono state registrate nuove vittime nelle 24 ore, dopo i 32 i morti comunicati dall’Unità di Crisi nelle ultime 3 settimane. Intanto, ci sono 74 nuovi guariti, che portano il totale a 8.254. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 817 (+31) in terapia intensiva 75 (+8), mentre 14.798 (+1.297) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 15.690 (+1.336) contro i 24.443 dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. Ecco i dati:
- Napoli 15.274 (+899),
- Caserta 3.517 (+224),
- Salerno 2.300 (+65),
- Avellino 1.307 (+47),
- Benevento 627 (+42).
Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati.
VERSO IL COPRIFUOCO SANITARIO DALLE ORE 22 A PARTIRE DAL 31 OTTOBRE
Intervenendo con la consueta diretta su Facebook, il Governatore ha preannunciato un inasprimento delle chiusure in occasione della festa di Halloween, durante il Ponte di Ognissanti e dei Morti tra l’1 e il 2 novembre. Si parla di coprifuoco sanitario, con il blocco della mobilità da mezzanotte in poi. Si tratta di misure drastiche, ma non unilaterali. De Luca fa sapere che ne parlerà con il Ministero dell’Interno.