Bollettino Covid-19: i casi in Italia alle ore 18 del 16 ottobre

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Covid-19, il bollettino di oggi 16 ottobre 2020 – oltre 10mila casi e 55 morti. Continuano a crescere i ricoveri: le persone in condizioni critiche sono 52 più di ieri, mentre i pazienti in ospedale con i sintomi della Covid-19 sono aumentati di 382 unità. Nelle ultime 24 ore sono stati analizzati circa 150mila tamponi (diagnostici e di controllo) contro gli oltre 160mila di ieri. I casi testati sono circa 6mila in meno rispetto al precedente bollettino. Di conseguenze sale al 6,65% il rapporto tra numero di tamponi e casi positivi che ieri si attestava al 5,4%.

Vedi anche il bollettino precedente 15 ottobre 2020.
Guarda anche la Top List del mese di Aprile, la Top List del mese di Maggio, la Top List del mese di Giugno, Top List del mese di Luglio, Top List Bollettini AgostoTop List Bollettini Settembre, e la Top List Bollettino Ottobre. “ la lista completa di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc. “.

Bollettino Covid-19: i casi in Italia alle ore 18 del 16 ottobre

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Bollettino Covid-19 del 16 ottobre della Protezione Civile

  • Attualmente positivi: 107.312
  • Deceduti: 36.427 (+55)
  • Ricoverati con sintomi: 6178 (+382)
  • Ricoverati in terapia intensiva: 638 (+52)
  • Dimessi/Guariti: 247.872 (+1.908)
  • Tamponi (diagnositici e di controllo): 150.377
  • Casi testati: 92.402
  • Totale casi: 391.611 (+10.010, +2,62%)
bollettino coronavirus oggi 16 ottobre 2020

Quanto ai dati dai territori oggi si registrano: 

  • Lombardia +2.419
  • Emilia-Romagna +544,
  • Piemonte +821
  • Veneto +704
  • Marche +115
  • Liguria +585
  • Campania +1.261
  • Toscana +755
  • Sicilia +578
  • Lazio +795
  • Friuli-Venezia Giulia +165
  • Abruzzo +178
  • Puglia+313
  • Umbria +198
  • Bolzano +128
  • Calabria +102
  • Sardegna +133
  • Valle d’Aosta +27
  • Trento +111
  • Molise +21
  • Basilicata +57

In Lombardia nuovo record assoluto, +2.419 casi

Sfondata quota 2mila casi al giorni in Lombardia nei giorni scorsi, e purtroppo il trend si mantiene costante: venerdì 16 ottobre è purtroppo il record di sempre di positivi in regione, +2.419 casi. Anche se sono stati fatti molti tamponi, oltre 30mila, per una percentuale di positivi pari al 7,9%. I morti sono stati 7, per un totale complessivo di 17.044.

Dei nuovi casi positivi 191 sono considerati ‘debolmente positivi’ e 21 sono stati scoperti a seguito di test sierologico. I guariti/dimessi  sono stati 334, per un totale dall’inizio della pandemia di 84.958. I ricoverati in terapia intensiva restano stabili, sono 71, uno meno rispetto a giovedì. I ricoverati non in terapia intensiva sono salti a 834 (+108).

Milano continua ad essere la provincia più colpita con 1.319 nuovi casi, di cui 604 a Milano città. Bergamo: 38; Brescia: 105; Como: 190; Cremona: 32; Lecco: 64; Lodi: 55; Mantova: 31; Monza e Brianza: 183; Pavia: 120; Sondrio: 16 e Varese: 158. 

bollettino Lombardia 16 ottobre

In Lazio – Roma, a Roma 342 nuovi casi. L’allarme di D’Amato: “Siamo a livello arancione”

Crescono ancora i contagi da Coronavirus a Roma e nel Lazio. Secondo gli ultimi dati, quelli del 16 ottobre, su quasi 20mila tamponi effettuati sono stati registrati 342 nuovi casi di Covid-19 nella Capitale e 795 in tutta la Regione. Sono invece 5 i decessi e 78 i guariti nelle ultime 24 ore. 

“Siamo ad un livello arancione, temo peggioramento della situazione”, ha commentato l’assessore alla sanità nel Lazio Alessio D’Amato che poi ha sottolineato come salgono sia i casi testati che i positivi: “Stiamo facendo un forte monitoraggio sulla rete ospedaliera. 

I casi Covid a Roma del 16 ottobre
  • Nella Asl Roma 1 sono 137 i casi nelle ultime 24h e si tratta di centoventidue i casi isolati a domicilio e quindici da ricovero. Si registrano tre decessi di 73, 74 e 82 anni con patologie.
  • Nella Asl Roma 2 sono 154 i casi e si tratta di quaranta casi con link familiare o contatto di un caso già noto e dieci i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale.
  • Nella Asl Roma 3 sono 51 i casi nelle ultime 24h e si tratta di trentuno casi con link familiare o contatto di un caso già noto. 
I contagi nella provincia di Roma
  • Nella Asl Roma 4 sono 52 i casi nelle ultime 24h e si tratta di ventinove casi con link familiare o contatto di un caso già noto.
  • Nella Asl Roma 5 sono 52 i casi e si tratta di tredici casi con link familiari o contatto di un caso già noto. Un caso individuato in fase di pre-ospedalizzazione e diciannove i casi con link al Nomentana Hospital dove è in corso l’indagine epidemiologica.
  • Nella Asl Roma 6 sono 70 i casi e si tratta di venti casi con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 67 e 82 anni con patologie. 
279 casi nelle altre città del Lazio

Nelle province si registrano 279 casi e zero decessi nelle ultime 24h.

  • Nella Asl di Latina sono quarantanove i nuovi casi e di questi trentanove sono con link familiare o contatto di un caso già noto e un caso con link ad una palestra dove è in corso l’indagine epidemiologica.
  • Nella Asl di Frosinone si registrano cento nuovi casi e il dato tiene conto di circa sessanta recuperi di notifiche arretrate.
  • Asl di Viterbo si registrano ottanta nuovi i casi e si tratta di quarantasei casi con link familiare o contatto di un caso noto e tre i casi individuati in fase di pre-ospedalizzazione.
  • Nella Asl di Rieti si registrano cinquanta nuovi casi e si tratta di casi con link familiare o contatto di un caso già noto.
22796 positivi da inizio pandemia

Nel Lazio ad oggi sono 12317 i casi positivi a Covid-19, con 1004 ricoverati, a cui si aggiungono 98 pazienti in terapia intensiva. I pazienti in isolamento domiciliare sono 11215, i guariti sono 9473 e i decessi 1006. Il totale dei casi esaminati è pari a 22796.

Più controlli a Roma

Nella Capitale, intanto sono previsti più controlli sui minimarket per verificare casi di irregolarità e il rispetto delle regole anti-Covid in particolare sulla vendita di alcolici per evitare assembramenti. Un pugno duro che, in caso di reiterate violazioni, potrebbe portare anche la sospensione dell’attività. E’ quanto ha chiesto la sindaca di Roma Virginia Raggi al comandante della polizia locale Stefano Napoli e al suo delegato alla Sicurezza Marco Cardilli.  

Lo Spallanzani: “203 positivi ricoverati, finora 870 dimessi”

In questo momento sono ricoverati allo Spallanzani di Roma 203 pazienti positivi al tampone per la ricerca di Sars-CoV-2. Di questi, 25 necessitano di terapia intensiva, quelli dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono, a questa mattina, 870. Questo è quanto emerge dal bollettino di oggi dell’istituto.

Lazio, accordo con laboratori privati su tamponi rapidi

I laboratori privati, ad oggi 135, inseriti nell’elenco pubblicato sul sito SaluteLazio.it possono erogare i test di rilevazione per l’antigene di SarS CoV-2 (tamponi rapidi) sia in maniera quantitativa che qualitativa al prezzo massimo di 22 euro”. Lo comunica l’Unità di Crisi COVID-19 della Regione Lazio. L’accordo, aggiunge l’Unità di Crisi regionale, “prevede che nel caso di esito positivo della rilevazione dell’antigene, venga effettuato direttamente il prelievo del campione naso-faringeo dalla stessa struttura ed inviato ai laboratori regionali della rete Coronet, gli unici validati dall’Istituto Spallanzani, senza oneri ulteriori nè a carico dell’utente e né a carico del servizio sanitario regionale”.  

In Puglia sono 313 positivi in più, cinque decessi

Sono 313 i nuovi casi di coronavirus registrati in Puglia nelle ultime 24 ore, secondo quanto affermato dal Bollettino epidemiologico regionale. Cinque i decessi, dei quali 2 nel Barese, 1 nel Foggiano, 1 nel Leccese e 1 nel Tarantino.

Resta alto il numero dei tamponi, a quota 5582:

  • scoperte 162 positività nel Barese,
  • 8 nel Brindisino, 40 nella Barletta,
  • 45 nel Foggiano,
  • 5 nel Leccese,
  • 52 nel Tarantino e 1 di provincia non nota.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 478.743 test. Ad oggi sono 5431 sono i pazienti guariti con 4.673 casi attualmente positivi di cui 352 in ospedale, 7 in più di ieri.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 10.734, così suddivisi:

  • 4470 nella provincia di Bari,
  • 1009 nella Barletta,
  • 837 nella provincia di Brindisi,
  • 2532 nella provincia di Foggia,
  • 924 nella provincia di Lecce,
  • 877 nella provincia di Taranto,
  • 80 attribuiti a residenti fuori regione,
  • 5 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

In Toscana sono 755 nuovi casi e 22 nuovi positivi a Livorno

Ventotto nuovi contagi tra Livorno e provincia (22 in città, 1 a Collesalvetti, 1 a Rosignano Marittimo, 1 a Campiglia Marittima, 1 a Piombino, 1 a Portoferraio e 1 a Capoliveri). Salgono quindi a 1.072 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 755 nuovi casi (ovvero 174 in più rispetto al precedente monitoraggio), di cui 24 identificati da attività di screening e 731 in corso di tracciamento.

Complessivamente, si tratta di un consistente aumento di casi in termini di percentuale se correlato al numero dei tamponi analizzati (11.500): esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 10,03% dei 7.525 soggetti testati contro il 7,37% di ieri quando erano state testate 7.879 persone.  Da segnalare anche due decessi, con il totale che sale a 1.187: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 144 di oggi, salgono a 11.315 (il 53,8% dei casi totali).

A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di età media è di 44 anni circa (il 19% ne ha meno di venti, il 25% tra 20 e 39, il 30% tra 40 e 59, il 16% tra 60 e 79 anni, il restante 10% conta 80 e più anni), mentre nel bollettino di oggi, così come nell’ultima settimana, la Regione non ha fornito indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni.

Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive

Per quanto riguarda la situazione attuale, continua a crescere notevolmente il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 8.515 (+7,70% rispetto al +6,45% registrato ieri e al +7,37% del 14 ottobre) in virtù dei 21.017 contagiati da inizio emergenza, 10.929 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 386 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 1.187 decessi.

Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 359 (37 in più di ieri, 84 in più del 14 ottobre): tra questi sono 308 gli ospedalizzati ordinari (37 in più di ieri) e 51 in terapia intensiva (5 in più stessi di ieri). In aumento, infine, le persone in isolamento domiciliare (8.156, ovvero 572 in più rispetto a ieri). 

In Campania i positivi salgono per 1.261 casi (7.447 in 10 giorni) e 3 morti

I positivi al Covid-19 salgono a 23.033 per 1.261 nuovi casi su 14.422 tamponi (737.227 dall’inizio della pandemia). Il nuovo contagio negli ultimi 10 giorni ha raggiunto i 7.447 casi positivi, con una media di 745 al giorno. L’Unità di crisi ha fatto che tra i 1.261 nuovi contagiati 68 sono sintomatici e 1.193 asintomatici. Il dato conferma la tendenza al rialzo della curva epidemica, con un alta percentuale di asintomatici, che non frena tuttavia un preoccupante aumento dei ricoveri. L’autorità sanitaria monitora con attenzione la situazione clinica e il grado di affollamento ospedaliero, valutando in prospettiva la capacità di assorbimento all’interno del sistema sanitario pubblico.

A oggi sono 67 i pazienti in terapia intensiva, su 110 posti complessivi disponibili, mentre sono 820 i degenti negli ospedali, dove i posti disponibili complessivamente sono 820. Si riducono i margini di assorbimento soprattutto nei reparti di degenza. In questa situazione di crescita costante dell’epidemia, sono stati avviati investimenti per 553 nuovi posti letto destinati alla terapia intensiva, stabilendo tempi contingentati ad Aziende Sanitarie ed Ospedaliere per l’allestimento (leggi i contenuti del Piano).

Tuttavia, i numeri di quella che appare una escalation impongono misure drastiche. La prima adottata in queste ore ha riguardato la chiusura delle scuole e delle università, scelta non piaciuta al Ministro Azzolina e al Premier Conte, benché la curva epidemica campana sia in linea con quella nazionale, salita a livelli che riporta la memoria alla primavera. Ma misure ancora più dure sono attese per la fine del mese, quando si annuncia il coprifuoco sanitario dalle ore 22. Di fronte all’escalation in corso, appare decisiva la vaccinazione su vasta scala contro l’influenza, che presenta sintomatologie simili a quelle del Covid. Contenere l’influenza è decisivo per non compromettere la capacità di assorbimento degli ospedali.

Sono in corso le vaccinazioni contro l’influenza, con priorità per le persone con patologie, gli anziani ultra65enni e i bambini fino a 6 anni. Un quadro preoccupante quello campano, dunque, ma in un contesto nazionale ormai in piena seconda ondata. Nelle ultime 24 ore sono stati superati i 10mila casi in un solo giorno (10.010, si legge nella tabella ministeriale).

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LA SITUAZIONE CLINICA

Sono 499 le vittime del coronavirus in Campania, per 3 morti registrati nelle ultime 24 ore. In 3 settimane sono stati 32 i morti comunicati dall’Unità di Crisi. Intanto, ci sono 148 nuovi guariti, che portano il totale a 8.180. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 786 (+24) in terapia intensiva 67 (+1), mentre 13.501 (+1.085) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 14.354 (+1.110) contro i 23.033 dall’inizio della pandemia.

POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE

Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. Ecco i dati:

  • Napoli 15.274 (+899),
  • Caserta 3.517 (+224),
  • Salerno 2.300 (+65),
  • Avellino 1.307 (+47),
  • Benevento 627 (+42). 

Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati.

VERSO IL COPRIFUOCO SANITARIO DALLE ORE 22 A PARTIRE DAL 31 OTTOBRE

Intervenendo con la consueta diretta su Facebook, il Governatore ha preannunciato un inasprimento delle chiusure in occasione della festa di Halloween, durante il Ponte di Ognissanti e dei Morti tra l’1 e il 2 novembre. Si parla di coprifuoco sanitario, con il blocco della mobilità da mezzanotte in poi. Si tratta di misure drastiche, ma non unilaterali. De Luca fa sapere che ne parlerà con il Ministero dell’Interno.

Il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca in conferenza stampa

Il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca in conferenza stampa

DE LUCA CHIUDE SCUOLE E UNIVERSITÀ. STOP A FESTE E ASPORTO DOPO LE 21: «MISURE RIGOROSE CONTRO ASSEMBRAMENTI E MOBILITÀ INCONTROLLATA»

Intanto da oggi sono chiuse le scuole in Campania fino al 30 ottobre. Il blocco riguarda «le attività didattiche e di verifica in presenza nelle Università, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno». Oltre ai 1.127 i contagi in 24 ore, con una media quotidiana di 700 negli ultimi 10 giorni, la decisione è scaturita dal «livello di contagio altissimo registrato anche nelle famiglie e derivante da contatti nel mondo scolastico, nelle scuole primarie e secondarie sono sospese le attività didattiche ed educative in presenza dal 16 al 30 ottobre», fa sapere l’Unità di crisi, citando il Governatore.

De Luca ha replicato con i dati ufficiali alle stime fornite dal Ministro dell’Istruzione, che in serata aveva contestato la scelta di chiudere la scuola, parlando di «decisione gravissima e profondamente sbagliata». A Napoli e Caserta fornisce il dettaglio.

  • Asl Napoli 1: contagiati 120 tra alunni e docenti; 
  • Asl Napoli 2: contagiati 110 tra alunni e docenti;
  • l’Asl Napoli 3: contagiati 200 alunni e 50 docenti, con circa 70 casi connessi; 
  • Asl Caserta: contagiati 61 tra alunni e docenti. 

Decine di questi contagi sono contatti diretti, e sono stato rintracciati attraverso il contact tracing». Lucia Azzolina aveva diffuso una dichiarazione con altri numeri: «In Campania solo lo 0,75% degli studenti è risultato positivo a scuola contro la media nazionale dello 0,80».

Le cifre fornite dall’Unità di crisi della Campania attraverso il Governatore smentiscono quanto affermato dal Ministro. (ORDINANZA N.79 del 15 ottobre 2020 | Scarica il documento). Inoltre, «sono vietate le feste, anche conseguenti a cerimonie, civili o religiose, in luoghi pubblici, aperti pubblico e privati, al chiuso o all’aperto, con invitati estranei al nucleo familiare convivente. Sono sospese le attività di circoli ludici e ricreativi». Infine, «a tutti gli esercizi di ristorazione è fatto divieto di vendita con asporto dalle ore 21. Resta consentito il delivery senza limiti di orario».

Consulta le tabelle – Bollettino Covid-19 16 ottobre

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