
Covid-19, il bollettino di oggi 16 novembre 2020 – oggi sono 27.354 nuovi casi e 504 morti. Secondo i dati aggiornati del ministero della Salute i decessi sono stati 504 e i pazienti guariti 21.554. Nel mese di novembri nuovi casi giornalieri sono stati quasi sempre sopra quota 30mila: il bollettino di ieri ha fatto registrare 33.979 contati e 546 morti, ma secondo il ministro Speranza, il picco potrebbe arrivare tra 7-10 giorni. Intanto, il Governo sta lavorando ad un nuovo dpcm con le misure da rispettare nel periodo natalizio.
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 16 novembre della Protezione Civile
- In Lombardia sono + 4.128 contagi, di cui 1.526 a MIlano
- In Lazio – Roma, sono 1499 i nuovi casi di Coronavirus a Roma
- Puglia i nuovi positivi tornano sopra quota 1000, trentasei nuovi decessi: 19 nel Barese
- In Toscana sono 2.433 casi e 51 nuovi positivi a Livorno
- In Campania i positivi salgono per 4.079 casi con 37 morti

Vedi anche il bollettino precedente 15 novembre 2020.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.
- Aprile – Top List del mese,
- Maggio – Top List del mese,
- Giugno – Top List del mese,
- Luglio – Top List del mese,
- Agosto – Top List del mese,
- Settembre – Top List del mese,
- Ottobre – Top List del mese,
- Novembre – Top List del mese.
Classificazione Regioni
Il Dpcm 3 novembre 2020 individua tre aree, corrispondenti ad altrettanti scenari di rischio, per le quali sono previste specifiche misure restrittive.

Bollettino Covid-19 del 16 novembre della Protezione Civile
- Attualmente positivi: 717.784
- Deceduti: 45.733 (+504)
- Dimessi/Guariti: 442.364 (+21.554)
- Ricoverati: 36.028 (+559)
- Ricoverati in Terapia Intensiva: 3.492 (+70)
- Tamponi: 19.031.049 (+152.663)
- Totale casi: 1.205.881 (+27.354, +2,32%)

In Lombardia sono + 4.128 contagi, di cui 1.526 a MIlano
In Lombardia sono stati accertati altri 4.128 casi (a fronte di 18037 tamponi); il rapporto fra tamponi effettuati e i nuovi positivi è quindi del 22.89 %. Questo il quadro dell’epidemia covid in Regione lunedì 16 novembre. Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 1.526 persone positive al covid. I dati sono stati resi noti dalla Protezione Civile con il consueto bollettino.
Le persone ricoverate in terapia intensiva per grave insufficienza respiratoria sono 18 in più rispetto a domenica e in totale i reparti di rianimazione stanno curando 855 casi. Il dato, tuttavia, è un ‘saldo’ tra i nuovi ingressi, le persone che vengono dimesse e quelle che, purtroppo, non ce la fanno
I posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono aumentati di 120 unità per un totale di 7.901 . Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 8.756 persone affette da SarsCov2. In una sola giornata, purtroppo, il virus ha ucciso altre 99 persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 19.466.

La dottoressa che “scoprì” il paziente 1 in Fiera
Restituire l’aiuto preziosissimo e vitale ricevuto a marzo e aprile, quando il Lodigiano è stato il primo territorio colpito dal Covid, è il motivo che ha spinto Annalisa Malara, il medico anestesista che ‘scoprì’ il ‘paziente 1’ Mattia Maestri, a spostarsi all’Ospedale della Fiera.
“In quel momento non saremmo riusciti con le nostre forze a curare tutte quelle persone che arrivavano a ondate in Pronto Soccorso – ha raccontato Malara a Davide Bertani che ha raccolto la sua testimonianza per Lombardia Notizie. “Sono felice di essere qui. E’ un modo bellissimo di condividere la nostra esperienza clinica con i colleghi e rendere così l’aiuto che abbiamo ricevuto nella prima fase”, prosegue.
“Abbiamo avuto la possibilità, su base volontaria – aggiunge la dottoressa – di venire a dare una mano in Fiera a Milano per restituire l’aiuto preziosissimo e vitale che abbiamo ricevuto a marzo e aprile. Ho trovato colleghi ben disposti e sono felicissima di essere qui”. Ricordando la sera de ricovero di Mattia, aggiungo: “Mi piace ricordare quella sera come un esempio di lavoro fatto con la testa e con il cuore. Abbiamo cercato, con la mia equipe, di offrire le migliori chance diagnostico-terapeutiche possibili, per questo motivo non mi sono sentita di escludere a priori la possibilità che si trattasse di Coronavirus, andando oltre le conoscenze dell’epoca e i protocolli in vigore e chiedendo comunque questo tampone che, in quel momento non era visto come necessario perché non era un paziente considerato a rischio. Cercando però di trattarlo al meglio, avendo come obiettivo primario la centralità del malato, non ho potuto esimermi dall’effettuare anche questa indagine che poi si è rivelata purtroppo positiva e ha dato inizio a quella che ormai conosciamo come una delle più grandi crisi sanitarie degli ultimi 100 anni”.
In Lazio – Roma, sono 1499 i nuovi casi di Coronavirus a Roma
Sono 1499 i nuovi casi di Coronavirus a Roma, 204 in più rispetto ai 1295 contagi fatti registrare il 15 novembre. E’ quanto emerso nella task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
Oggi, su quasi 20 mila tamponi nel Lazio (2735 in meno rispetto quelli esaminati domenica), si registrano 2407 casi positivi in più (-205), 34 decessi (+13) e 412 guariti.
Dal bollettino della Asl di Rome e delle altre città, è emerso anche come sia salito leggermente il rapporto tra positivi e i tamponi, mentre calano i ricoveri (-60). C’è perà un ulteriore, seppur lieve, incremento terapie intensive (+4).
“Assistiamo ad un lieve rallentamento della corsa del virus ma è ancora presto per valutazioni, mantenere alta l’attenzione”, ha commentato l’assessore alla sanità nel Lazio Alessio D’Amato sottolineando come domani, al drive-in di Labaro del Sant’Andrea “partirà la postazione per i tamponi dedicata ai soggetti più fragili”.

I casi Covid a Roma e provincia del 16 novembre
- Asl Roma 1 sono 422 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Tre sono ricoveri. Si registrano quattro decessi i 63, 73, 81 e 87 anni con patologie.
- Asl Roma 2 sono 598 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Duecentosessantacinque i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano nove decessi di 39, 64, 67, 70, 72, 77, 80, 83 e 89 anni con patologie.
- Asl Roma 3 sono 479 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 55 e 58 anni con patologie.
- sono 32 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
- Asl Roma 5 sono 182 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 78, 79 e 80 anni con patologie.
- Asl Roma 6 sono 139 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sette decessi di 61, 74, 80, 81, 93, 93 e 93 anni con patologie.
555 casi e sono nove i decessi nelle altre città del Lazio
Nelle province si registrano 555 casi e sono nove i decessi nelle ultime 24h.
- Asl di Latina sono 245 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. si registrano due decessi di 78 e 89 anni con patologie.
- Asl di Frosinone si registrano 69 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano quattro decessi di 61, 80, 86 e 89 anni con patologie.
- Asl di Viterbo si registrano 156 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 71 e 96 anni con patologie.
- Asl di Rieti si registrano 85 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 82 anni con patologie
Nel Lazio 67.309 i casi positivi
Superano quota 67mila i casi positivi nel Lazio nelle ultime 24 ore: sono, infatti, 67.309 i contagiati contro i 64.958 di ieri. L’incremento è, quindi, di 2.351 unità. Aumentano i ricoverati: sono 3.159 contro i 3.076 di sabato. Sale di una unità il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono quindi 274 nelle ultime 24 ore.
Mentre, sempre rispetto al 14 novembre, sono 1.646 le persone decedute: + 21 morti nelle ultime 24 ore. Superano quota 15mila i guariti: sono infatti 15.319 contro i 15.079 di sabato. Il totale dei casi esaminati è a 84274 unità.
Allo Spallanzani 256 ricoverati, finora 1.199 dimessi
In questo momento sono ricoverati allo Spallanzani di Roma 256 pazienti positivi al tampone per la ricerca Sars-CoV-2. In Terapia intensiva sono 46 i pazienti ricoverati. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 1.199. E’ quanto emerge dal bollettino di oggi dell’istituto.
Fimmg Roma: “Individuati asitomantici con tamponi rapidi”
Sono a Ostia, Ariccia, Civitavecchia, Anzio, Tor de Cenci i primi studi di medici di medicina generale che stanno eseguendo i tamponi rapidi antigenici. Lo rende noto la FIMMG di Roma spiegando che a Ostia su 50 prelievi sono stati individuati 4 positivi asintomatici e ad Ariccia due asintomatici.
Campidoglio, martedì 17 e mercoledì 18 novembre chiuso per sanificazione il Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative
A seguito dell’accertamento di un caso di positività al Covid-19 di un dipendente, domani, martedì 17, e mercoledì 18 novembre il Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative resterà chiuso ai dipendenti ed al pubblico per la sanificazione dei locali. La sede di piazza Giovanni da Verrazzano n. 7 riaprirà giovedì 19 novembre.
Rsu tribunale Roma: “Pronti a stato di agitazione”
I rappresentanti sindacali delle Rsu del tribunale di Roma sono pronti a proclamare lo “stato di agitazione ed azioni collettive a difesa della salute dei lavoratori”. I sindacati unitari hanno inviato una lettera al ministro della giustizia, e al presidente del tribunale capitolino, per chiedere di “emanare, con immediatezza e senza indugio, disposizioni volte a ridurre l’attività giudiziaria ivi compresa la celebrazione delle udienze penali e civili, al fine di concedere in modo più ampio possibile il lavoro agile, con riferimento al numero di giorni settimanali per ciascun lavoratore”.
Roma: Dzeko riprende allenamenti, attesa per tampone
Oggi la ripresa degli allenamenti della Roma e a Trigoria cresce l’attesa per capire lo stato dei giocatori risultati positivi al Covid. Domani farà il il primo tampone Edin Dzeko, dal 6 novembre in isolamento. Dovesse risultare negativo ci sarebbe il secondo test per confermare la sconfitta del virus. A quel punto dovrà sostenere la visita d’idoneità per il reintegro in squadra.
In Puglia i nuovi positivi tornano sopra quota 1000, trentasei nuovi decessi: 19 nel Barese
Sono 1044 i nuovi casi di covid registrati in Puglia, secondo il bollettino regionale per la giornata del 16 novembre. In tutto sono stati effettuati 4425, in netto calo rispetto agli oltre 6mila di ieri. Nel dettaglio sono stati registrati:
- 267 nuovi positivi in provincia di Bari,
- 50 in provincia di Brindisi,
- 110 nella Barletta,
- 426 in provincia di Foggia,
- 71 in provincia di Lecce,
- 127 in provincia di Taranto,
- 3 residenti fuori regione.
- scoperti anche 10 casi di provincia di residenza non nota sono stati riclassificati e riattribuiti.
Trentasei i nuovi decessi: 19 in provincia di Bari, 2 nella Barletta, 2 in provincia di Brindisi, 8 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 659.731 test. 8.936 sono i pazienti guariti mentre 25.525 sono i casi attualmente positivi con 1477 ricoverati (ieri erano 1441).
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 35.482 così suddivisi:
- 13.841 nella provincia di Bari,
- 3.939 nella Barletta,
- 2.403 nella provincia di Brindisi,
- 8.467 nella provincia di Foggia,
- 2.672 nella provincia di Lecce,
- 3.898 nella provincia di Taranto,
- 261 attribuiti a residenti fuori regione,
- 1 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
In Toscana sono 2.433 casi e 51 nuovi positivi a Livorno
Novantasette nuovi soggetti contagiati tra Livorno e provincia (51 in città, gli altri così distribuiti: Collesalvetti 2, Bibbona 1, Campiglia Marittima 2, Castagneto Carducci 1, Cecina 7, Piombino 8, Rosignano Marittimo 13, San Vincenzo 3, Suvereto 1, Marciana Marina 1, Portoferraio 5, Rio 2). Salgono quindi a 5.719 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 2.433 nuovi casi (ovvero 220 in meno rispetto al precedente monitoraggio), di cui 1.694 identificati in corso di tracciamento e 739 da attività di screening.
Complessivamente, si tratta tuttavia di un consistente aumento di casi anche in termini di percentuale se correlato al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 37,4% dei soggetti testati (la Regione non ne ha comunicato il numero) contro il 31,22% di ieri quando erano state testate 8.496 persone. Considerata invece la totalità dei tamponi effettuati (15.527 contro i 18.737 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta al 15,67% contro il 14,16% di ieri.
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 47 anni circa (il 13% ha meno ha meno di 20 anni, il 22% tra 20 e 39, il 35% tra 40 e 59, il 21% tra 60 e 79, il 9% 80 o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni.
Da segnalare anche 36 decessi, di cui tre a Livorno (tutte donne di 75, 97 e 101 anni), con il totale che sale a 1.915: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 864 di oggi, salgono a 26.070 (il 31,86% dei casi totali).
Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, continua a crescere il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 53.851 (+2,95% rispetto al +2,44% registrato ieri e al +1,86% del 14 novembre) in virtù dei 81.836 contagiati da inizio emergenza, 24.317 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 1.753 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 1.915 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 2.061 (53 in più di ieri, 116 in più del 14 novembre): tra questi sono 1.777 gli ospedalizzati ordinari (43 in più di ieri) e 284 in terapia intensiva (10 in più di ieri). In aumento, infine, le persone in isolamento domiciliare (51.790, ovvero 1.490 in più rispetto a ieri).
In Campania i positivi salgono per 4.079 casi con 37 morti
I positivi al Covid-19 salgono a 115.266 per 4.079 nuovi casi su 25.110 tamponi (1.292.302 dall’inizio della pandemia). Nelle ultime 24 ore sono aumentati i nuovi contagi rispetto alle due giornate precedenti (erano ieri 3.771 e sabato 3.351), ma con leggero aumento dei tamponi processati. Tra i nuovi casi si contano 3.643 asintomatici e 436 persone con sintomi evidenti. Dopo la prima giornata in regime sanitario di zona rossa c’è una lieve diminuzione dei ricoverati (dopo il boom del giorno precedente con 144 degenti e 10 pazienti in terapia intensiva in più). Il nuovo Report su base regionale diffuso dall’Unità di crisi riferisce che su 656 posti letto di Terapia intensiva complessivi, 192 sono occupati. Per le degenze, rispetto ai 3.160 posti attivabili (compresa l’offerta privata), ne sono occupati 2.190: la riserva in questo caso sale dai 936 del giorno precedente ai 970 attuali. Il dato riguarda la disponibilità totale, compreso il supporto delle strutture accreditate.
La capacità di assorbimento da parte del sistema sanitario è la principale ragione del lockdown deciso dal Ministero della Salute per 15 giorni
L’obiettivo di ridurre l’alto numero di ingressi negli ospedali, dove più che i posti letto è il personale a mancare. I vuoti in organico ammontano a migliaia di unità, ha ricordato in queste ore il Governatore Vincenzo De Luca, sollecitando il Governo a inviare rinforzi con urgenza. In serata il Governo ha fatto sapere che la Protezione Civile ha aperto la procedura per selezionare 450 medici, rispondendo alla richiesta formulata dalla Regione la prima volta l’8 ottobre.
Rispetto alla fase di lockdown primaverile, al netto degli apporti garantiti dalle cliniche accreditate, maggiori posti letto sono stati garantiti dall’allestimento di aree covid e dalla riconversione parziale di reparti ordinari negli ospedali, in base al Piano regionale approvato dal Ministero della Salute il 24 luglio 2020. Nelle ultime 24 sono saliti a 1.066 i morti di coronavirus dall’inizio dell’epidemia (636 dal primo ottobre) per 37 nuove vittime tra il 13 e il 15 novembre. L’escalation dell’epidemia rende decisiva la vaccinazione contro l’influenza (che presenta sintomatologie simili a quelle del Covid). La priorità riguarda persone con patologie, anziani ultra65enni e bambini fino a 6 anni.

LA SITUAZIONE CLINICA
L’Unità di crisi ha comunicato 37 vittime (tra il 13 e il 15 novembre, ma comunicati nel pomeriggio). Sale a 1.066 il numero dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono 636 i decessi comunicati dall’Unità di Crisi a partire dal primo ottobre. Ci sono 785 nuovi guariti, che portano il totale a 22.686. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 2.224 (+144) in terapia intensiva 194 (+10), mentre 85.839 (+2.857) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 88.257 (+3.011) contro 111.187 casi totali dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:
- Napoli 69.310 (+2.653),
- Caserta 20.650 (+888),
- Salerno 13.138 (+813),
- Avellino 5.484 (+174),
- Benevento 1.701 (+58).
Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati.
CAMPANIA «ZONA ROSSA» PER 15 GIORNI
La Campania è zona rossa: si torna al lockdown. Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato la nuova ordinanza in vigore da domenica 15 novembre sul territorio regionale, dove si eleva il tasso di rischio epidemiologico. Le regole impongono di restare a casa. In Campania sono vietati gli spostamenti anche all’interno del proprio Comune. Per uscire servono una ragione valida e l’autocertificazione (Scarica il modello). Se non si dispone di un modello lo forniranno al momento del controllo le forze dell’ordine. La norma stabilita dal Dpcm del 4 novembre 2020 stabilisce la limitazione della mobilità «salvo che per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza» con autocertificazione. Si riducono tutte le attività essenziali.
Chiudono tutti i negozi, salvo alimentari, edicole e mercati di generi non alimentari. Vengono sospese le attività di bar (pasticcerie, gelaterie) e ristorazione (pub). Restano attive le mense e il catering, così come la ristorazione con consegna a domicilio. Sì all’asporto. Stop alla scuola in presenza per ogni ordine e grado fino al 23 novembre. Di seguito vengono precisate le regole (leggi l’approfondimento). Per informazioni più dettagliate su ciò che si può fare nella Zona Rossa si può consultare il vademecum preparato dal Governo, eccolo: AREE ROSSA, ARANCIONE E GIALLA: istruzioni e regole.
Disponibile il testo integrale della Ordinanza ministero della Salute 13 novembre 2020 (clicca qui). La nuova mappa del rischio stabilita dalla ordinanza ministeriale è così ripartita: area gialla: Lazio, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Veneto; area arancione: Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Liguria, Puglia, Sicilia, Umbria; area rossa: Calabria, Campania, Lombardia, Piemonte, Toscana, Valle d’Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano.
Per conoscere le restrizioni
- Infografica con sintesi misure di contenimento nelle aree gialla, arancione e rossa
- Domande e risposte sito Governo
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