
Covid-19, il bollettino di oggi 16 gennaio 2021 – oggi si registrano 475 morti e 16.310 nuovi casi di cui 15.446 identificati da test molecolare (9.46%) e 864 dai tamponi antigenici rapidi (0.88%). 475 i decessi, sostanzialmente stabile l’occupazione dei posti letto in ospedale al netto di 170 nuovi ingressi di pazienti in terapia intensiva.
Intanto dopo la variante inglese (oggi nel Regno Unito si registrano 41.346 nuovi casi e 1.295 decessi) è la mutazione del coronavirus diagonisticata in Brasile a fare paura per via della sua sospetta capacità di sfuggire al sistema immuitario. Per prevenire la possibile diffusione della cosidetta variante brasiliana il ministro della salute Roberto Speranza ha firmato infatto oggi una ordinanza che blocca i voli in partenza dal Brasile e vieta l’ingresso in Italia di chi negli ultimi 14 giorni vi è transitato. “Chiunque si trovi già in Italia, in provenienza da quel territorio, è tenuto a sottoporsi a tampone contattando i dipartimenti di prevenzione“.
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 16 gennaio della Protezione Civile
- In Lombardia sono 2.134 nuovi casi
- In Lazio – Roma, a Roma 628 nuovi casi. Sono 1282 i contagi nel Lazio
- Puglia sono 1123 nuovi casi su oltre diecimila tamponi, 15 i decessi. Nel Barese 406 positivi e tre vittime
- In Toscana sono 436 casi e 28 positivi a Livorno
- In Campania i positivi salgono per 1.132 con 23 morti. Vaccinati 98.505 (97,4%)
Vedi anche il bollettino precedente 15 gennaio 2021.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.
Bollettini Covid-19 – Anno 2020:
- Aprile – Top List del mese,
- Maggio – Top List del mese,
- Giugno – Top List del mese,
- Luglio – Top List del mese,
- Agosto – Top List del mese,
- Settembre – Top List del mese,
- Ottobre – Top List del mese,
- Novembre – Top List del mese
- Dicembre – Top List del mese.
Classificazione Regioni
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà nelle prossime ore una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 17 gennaio. Passano in area rossa la provincia autonoma di Bolzano e le regioni Lombardia e Sicilia. Passano in area arancione le regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta. Restano in area arancione Calabria, Emilia-Romagna e Veneto. In zona gialla Basilicata, Campania, Molise, Sardegna, Toscana e provincia di Trento.
Per riassumere
🔴Lombardia, Sicilia, prov. Bolzano
🟠Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Valle D’Aosta, Veneto
🟡Basilicata, Campania, Molise, Sardegna, Toscana, prov. Trento
Il nuovo decreto conferma il divieto di spostamento tra regioni fino al 15 febbraio. Restano chiusi gli impianti sciistici. cosi come i centri commerciali nei weekend, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie. Da lunedì riaprono le scuole anche per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, ma con un tetto fino al 75%.
Cosa succederà poi? Occhio al calendario
Il 5 marzo 2021 scadono le norme e i divieti stabiliti dal nuovo Dpcm che entrerà in vigore domani, sabato 16 gennaio 2021. Pertanto fino a marzo resteranno chiuse palestre e piscine, così come i cinema. Sarà inoltre possibile andare a trovare parenti o amici solo una volta al giorno e nel limite di due persone, nella stessa regione se questa è in zona gialla, o nel comune se è in zona arancione o rossa.
Ultima data per ora certa è quella del 30 aprile 2021 in cui scadrà la proroga dello stato di emergenza grazie al quale il governo può legiferare con ordinanze in deroga alle disposizioni di legge.
Nel periodo 23 dicembre 2020 – 5 gennaio 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,09 (range 1,04– 1,13) in aumento da 5 settimane.
Bollettino Covid-19 del 16 gennaio della Protezione Civile
- Nuovi casi: 16.310 (ieri 16.146)
- Casi testati: 84.965 (ieri 80.885 di cui 19.96% positivi)
- Tamponi (diagnostici e di controllo): 260.704 (ieri 273.506)
- molecolari: 163.230 di cui 15.446 positivi (ieri 156.647 di cui 9.69% positivi)
- rapidi: 97.474 di cui 864 positivi (ieri 116.859 di cui 0.8% positivi)
- Attualmente positivi: 557.717, -351 (ieri 558.068, -3312)
- Ricoverati: 22.784, -57 (ieri 22.841, -269)
- Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.520, -2, 170 nuovi (ieri 2.522, -35, 156 nuovi ingressi)
- Totale casi positivi: 2.366.912 (ieri 2.352.423)
- Deceduti: 81.800 (ieri 81.325, +477)
- Totale Dimessi/Guariti: 1.729.216 (ieri 1.713.030)
- Vaccinati: 1.059.294* (ieri erano 1.002.044)
*si tratta del 75% delle 1.408.875 dosi consegnate da Pfizer all’12 gennaio. Sul sito il report aggiornato dei vaccini. Pfizer ha avvertito che “dalla prossima settimana” ci sarà un calo nelle consegne di vaccini anti-Covid che potrebbe mettere a rischio il rispetto del calendario vaccinale.
In Lombardia sono 2.134 nuovi casi
Prosegue la lotta al coronavirus, oltre che con le misure di contenimento, anche e soprattutto in ospedale. I dati nazionali del ministero della Salute di sabato 16 gennaio 2021 evidenzia che si sono registrati 16.310 nuovi casi di cui 15.446 identificati da test molecolare (9.46%) e 864 dai tamponi antigenici rapidi (0.88%). Sono 475 i decessi, sostanzialmente stabile l’occupazione dei posti letto in ospedale al netto di 170 nuovi ingressi di pazienti in terapia intensiva.
La regione con più casi è la Lombardia (+2.134).
Fontana: “Lombardia zona rossa, non ce lo meritiamo”
Intanto nella giornata di sabato il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza che conferma che la Regione Lombardia sarà zona rossa. Il provvedimento andrà avanti dal 17 al 31 gennaio. Una scelta che lascia scontenti Attilio Fontana e Letizia Moratti, presidente e vice presidente di Regione Lombardia, che promettono ricorsi.
Vaccini, sono stati effettuati 16.552
Nelle strutture sanitarie della Lombardia, nella giornata di venerdì, sono state effettuate 16.552 vaccinazioni anti covid. Il dato complessivo sale quindi a 165.523 somministrazioni dall’inizio della campagna, superando il 70% delle dosi finora disponibili. Il dato relativo alle somministrazioni di sabato 16 gennaio, verrà comunicato domenica pomeriggio.
In Lazio – Roma, a Roma 628 nuovi casi. Sono 1282 i contagi nel Lazio
Alla vigilia del primo giorno in zona arancione, il Lazio fa registrare una discesa dei casi. Sono infatti 1282 i nuovi positivi rintracciati oggi nell’intero territorio regionale, grazie a 12mila tamponi molecolari. L’assessorato alla Sanità ha fornito anche i numeri dei test antigenici, 17mila, che porta il totale a 30 mila test in un solo giorno. Tasso di positività in discesa: 10% se si conta solo i molecolari, 4% se prendiamo in considerazione gli antigenici. Scendono i casi a Roma città, 628. Positivo il dato delle altre province del Lazio.
I dati di oggi 16 gennaio 2021
Oggi su oltre 12 mila tamponi nel Lazio (+498) e oltre 17 mila antigenici per un totale di quasi 30 mila test, si registrano 1.282 casi positivi (-112), 36 i decessi e +1.625 i guariti. Diminuiscono i casi e le terapie intensive e sono stabili i decessi, mentre aumentano i ricoveri. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 10%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende a 4%. I casi a Roma città sono a quota 600.
- Nella Asl Roma 1 sono 236 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sette decessi di 61, 71, 75, 87, 87, 88 e 93 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 2 sono 237 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centonove i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano sette decessi di 66, 73, 73, 83, 86, 89 e 98 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 3 sono 155 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Cinque casi sono ricoveri. Si registrano tre decessi di 72, 77 e 89 anni con patologie.
- Asl Roma 4 sono 69 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
- Nella Asl Roma 5 sono 129 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
- Nella Asl Roma 6 sono 201 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano cinque decessi di 70, 78, 85, 90 e 92 anni con patologie.
Nelle province si registrano 255 casi e sono quattordici i decessi nelle ultime 24h
- Nella Asl di Latina sono 100 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano cinque decessi di 67, 68, 88, 89 e 89 anni con patologie.
- Nella Asl di Frosinone si registrano 89 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano quattro decessi di 77, 83, 88 e 99 anni con patologie.
- Nella Asl di Viterbo si registrano 24 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano cinque decessi di 82, 87, 88, 90 e 91 anni con patologie.
- Nella Asl di Rieti si registrano 42 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
In Puglia sono 1123 nuovi casi su oltre diecimila tamponi, 15 i decessi. Nel Barese 406 positivi e tre vittime
Su 10600 tamponi complessivamente registrati, sono 1123 i nuovi casi Covid oggi in Puglia. E’ il dato del bollettino epidemiologico regionale aggiornato al 16 gennaio 2021. Quindici sono le vittime.
I nuovi positivi sono:
- 406 in provincia di Bari,
- 76 in provincia di Brindisi,
- 100 nella provincia Barletta,
- 217 in provincia di Foggia,
- 79 in provincia di Lecce,
- 239 in provincia di Taranto,
- 1 residente fuori regione,
- 5 casi di residenza non nota.
I decessi sono 3 in provincia di Bari, 2 in provincia Barletta, 3 in provincia di Brindisi, 3 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Taranto.
Il rapporto positivi/tamponi si attesta oggi al 10,59%, in discesa rispetto al 13,57% di ieri. Il numero di pazienti guariti sale a 49.692, mentre sono complessivamente 56.003 i casi attualmente positivi. Sale di alcune unità il numero di ricoverati: oggi sono 1529, sette in più rispetto a ieri.
In Toscana sono 436 casi e 28 positivi a Livorno
Cinquantotto soggetti contagiati tra Livorno e provincia (28 in città, gli altri così ripartiti: Collesalvetti 1, Castagneto Carducci 1, Cecina 12, Piombino 5, Rosignano Marittimo 5, Campo nell’Elba 1, Capoliveri 2, Porto Azzurro 1, Portoferraio 2). Salgono quindi a 9.541 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 436 nuovi casi (ovvero 10 in meno rispetto al precedente monitoraggio).
Guardando i dati regionali, complessivamente si tratta di una sensibile riduzione di casi anche in termini di percentuale se correlata al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 8,43% dei 5.172 soggetti testati contro il 15,74% di ieri quando erano state testate 2.833 persone. Considerata invece la totalità dei tamponi effettuati (9.354 contro i 9.053 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta al 4,66% contro il 4,93% di ieri.
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 48 anni circa (il 14% ha meno di 20 anni, il 26% tra 20 e 39 anni, il 29% tra 40 e 59 anni, il 19% tra 60 e 79 anni, il 12% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni. Da segnalare anche 17 decessi, di cui uno a Livorno (un uomo di 64 anni), con il totale che sale a 3.957: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 378 di oggi, salgono a 114.850 (90,1% dei casi totali).
Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, torna a crescere il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 8.639 (+0,47% rispetto al -1,00% registrato ieri e al -1,60% del 14 gennaio) in virtù dei 127.446 contagiati da inizio emergenza, 114.411 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 439 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 3.957 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 831 (13 in meno di ieri e 24 in meno del 14 gennaio): tra questi sono 706 gli ospedalizzati ordinari (9 in meno di ieri) e 125 in terapia intensiva (4 in meno di ieri). In aumento, infine, le persone in isolamento domiciliare (7.808, 54 in più di ieri).
In Campania i positivi salgono per 1.132 con 23 morti. Vaccinati 98.505 (97,4%)
I positivi al Covid-19 totali salgono a 204.996 per 1.132nuovi casi su 14.611 tamponi esaminati, di cui 11 antigenici (2.223. 216 dall’inizio della pandemia, tra i quali 1.364 antigenici). Nel bollettino vengono considerati anche i tamponi antigenici a partire dal 15 gennaio, per effetto delle disposizioni ministeriali. Fino ad allora si prendevano in considerazione solo i tamponi molecolari. Tra i nuovi contagiati, risultano asintomatici 1.037, mentre 94 presentano sintomi evidenti. Uno solo è stato identificato da test antigenico rapido. In Campania negli ultimi 10 giorni sono stati registrati 11.909 casi.
Il numero delle vittime accertate del coronavirus è 23 (ieri 37, giovedì 41, mercoledì 48, martedì 44, lunedì 37). Il totale dei morti di coronavirus è salito a 3.358. Negli ospedali è aumentato il numero dei ricoverati nei reparti Covid. Sono 97 i posti letto occupati in terapia intensiva su 656 posti letto disponibili (4 in più, ma con 14 ingressi nelle ultime 24 ore), mentre salgono a 1.432 i degenti negli ospedali per sintomatologie manifeste. Sono 31 in più rispetto al giorno precedente. I posti disponibili sono ora 1.728. Proseguono le vaccinazioni su tutto il territorio regionale, dove vanno esaurendosi anche le nuove scorte ricevute in settimana. Rispetto alle 101.145 trasferite dall’Istituto Superiore di Sanità attraverso il Ministero, il 97,4% risulta già somministrato, alla luce dell’ultimo aggiornamento nazionale (diffuso il 15 gennaio alle ore 22.12). Sono 98.505 Le persone vaccinate finora. La Campania continua ad avere la percentuale più alta in Italia.
Da lunedì scatterà la seconda somministrazione per completare l’immunizzazione di chi ha ricevuto la prima dose
Intanto, di fronte alla ripresa del contagio sul territorio nazionale, il Governo ha inasprito le misure di contenimento, prolungando il blocco della mobilità tra regioni al 15 febbraio e attribuiendo le nuove fasce di rischio alle diverse regioni. La Campania resta nella zona gialla con Molise, Toscana, Sardegna e provincia di Trento anche dopo il 16 gennaio, mentre diventano rosse Lombardia, Sicilia e Bolzano, passando all’arancione le restanti. Ma a scuola resta confermata la didattica a distanza. In aula tornano solo gli alunni delle prime tre classi elementari. Tutte le altre regioni sono riclassificata nella zona arancione, per effetto dei nuovi dati epidemiologici e i nuovi parametri stabiliti dal Dpcm. I nuovi casi in Italia nell’ultimo giorno sono stati 16.310, con le regioni Lombardia (+2.134), Sicilia (1.954), Veneto (1.929), Emilia Romagna (+1.674) davanti a tutti.
LA SITUAZIONE CLINICA
L’Unità di crisi ha comunicato 23 vittime (di cui 17 deceduti nelle ultime 48 ore e 20 in precedenza ma registrati ieri). Sale a 3.358 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono state dichiarate guarite 1.488 persone nelle 24 ore, per un totale di 130.216. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.432 (+31) in terapia intensiva 97 (+4, con 14 ingressi in più nelle ultime 24 ore), mentre 72.537 (+1.098) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 74.066 contro 204.923 casi totali dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE CAMPANE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:
- Napoli 125.111 (+590),
- Caserta 36.981 (+155),
- Salerno 29.165 (+173),
- Avellino 9.310 (+31),
- Benevento 5.110 (+23).
Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati. Non sono riportati ulteriori casi in attesa del secondo tampone di conferma.
CAMPANIA CONFERMATA NELLA ZONA GIALLA: LE REGOLE
La Campania resta nella zona gialla fino al 23 gennaio. Lo stabilisce un’ordinanza ministeriale in arrivo in queste ore. Si può circolare all’interno della propria provincia e tra le province, ma entro i confini regionali. Confermato uno al 15 febbraio il divieto su tutto il territorio nazionale di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È vietato spostarsi dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Sono aperti i negozi, ma anche bar e ristoranti fino alle 18.
INDICE RT, CAMPANIA SOTTO 1. L’attribuzione della fascia è collegato al rapporto tra tamponi fatti ed esiti positivi, ma anche alla situazione ospedaliera. Di seguito il tasso di contagio rilevato nelle regioni dal Ministero della Salute. Regioni Rosse: Lombardia 1,38; Provincia di Bolzano, 1,4; Sicilia 1,14. Regioni Arancioni: Abruzzo 1,11; Calabria 0,96; Emilia-Romagna 1,13; Lazio 1,07; Liguria 1,1; Marche 0,87; Piemonte 1,1; Puglia 1,14; Umbria 1,21; Val d’Aosta 1,01; Veneto 0,95. Regioni Gialle: Basilicata 0,96; CAMPANIA 0,91; Molise 0,46; Provincia di Trento 0,95; Sardegna; Toscana 0,96.
SCUOLA SOLO CON DIDATTICA A DISTANZA. IN PRESENZA DA LUNEDÌ SOLO LE PRIME TRE CLASSI DELLA PRIMARIA
La Scuola in Campania prosegue quasi completamente con la didattica a distanza. L’eccezione riguarda le prime tre classi elementari e non solo. A partire da lunedì, 18 gennaio 2021, sarà consentito il ritorno in presenza agli alunni fino alla terza classe della scuola primaria, oltre alle classi dei servizi educativi e della scuola dell’infanzia e dei bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali. È sospesa la refezione scolastica fino al 23 gennaio 2021. L’Unità di Crisi ha esaminato la situazione epidemiologica, elaborando una relazione tecnica confluita in una nuova ordinanza regionale (scarica il testo dell’ORDINANZA n. 02- 16 gennaio 2021), che impone lezioni con modalità da remoto. È stato dato mandato alle Asl di distribuire ai medici di medicina generale test antigenici per il monitoraggio della situazione dei contagi del personale della scuola, docente e non docente, con priorità per chi già è impegnato nella didattica in presenza.
STRETTA SULLA MOVIDA. STOP ALL’ASPORTO DALLE 18 PER I LOCALI SENZA CUCINA. I MUSEI RIAPRIRANNO NELLE REGIONI IN FASCIA GIALLA DA LUNEDÌ A VENERDÌ
Il Dpcm per il contenimento del coronavirus è pronto. Prevede una stretta per la cosiddetta movida, dopo il confronto tra Governo e Regioni. Aggiunta alle tre esistenti la quarta fascia, quella bianca (per le regioni con 50 casi ogni 100mila abitanti e Rt sotto l’1, con riapertura totale, pur con l’obbligo di mascherine e distanziamento), ma per molte settimane è destinata a restare sulla carta, visti i dati. Dal 16 gennaio entrano in vigore le nuove limitazioni, che ridisegnano anche le fasce esistenti.
PER LA GIALLA, spostamenti liberi entro i confini regionali, ma non tra regioni, salvo per motivi di lavoro, salute o necessità. Resta la possibilità di muoversi verso la seconda casa, ma solo all’interno dei confini regionali. Nel fine settimana i negozi restano aperti, ma chiudono i centri commerciali. Aperti, ma solo fino alle 18: bar, pub, ristoranti, pasticcerie, gelaterie. Oltre quell’orario consegna a domicilio, ma non l’asporto per i locali che non effettuano anche servizi di cucina. C’è la riapertura dei musei dal lunedì al venerdì nelle regioni ricomprese nella fascia gialla
Per conoscere le restrizioni
- Infografica con sintesi misure di contenimento nelle aree gialla, arancione e rossa
- Domande e risposte sito Governo