
Covid-19, il bollettino di oggi 16 febbraio 2021 – oggi si registrano 336 morti e 10.386 nuovi casi su 140.154 tamponi molecolari (6.3% positivi) e 133.865 test rapidi (0.26%). Purtroppo si registrano 336 morti mentre nelle terapie intensive si trovano 2.074 pazienti, 15 in meno di ieri al netto di 154 nuovi ingressi. 18.463 i pazienti covid ricoverati nei reparti non critici.
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 16 febbraio della Protezione Civile
- In Lombardia sono 1.696 casi, boom di ricoveri
- In Lazio – Roma, a Roma 574 nuovi casi: sono 894 nel Lazio
- Puglia sono 15 in Capitanata. 694 casi su oltre 10mila tamponi
- In Toscana sono 444 casi e 34 positivi tra Livorno e provincia
- In Campania i positivi salgono per 1.135 casi e 17 morti
Vedi anche il bollettino precedente 15 febbraio 2021.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.
Top List Bollettini Covid-19 – Anno 2020:
- Aprile – Top List del mese,
- Maggio – Top List del mese,
- Giugno – Top List del mese,
- Luglio – Top List del mese,
- Agosto – Top List del mese,
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- Dicembre – Top List del mese.
Top List Bollettini Covid-19 – Anno 2021:
Classificazione Regioni, cosa succederà poi? Occhio al calendario
Dalla riunione tra Governo, Regioni e Cts è emersa che per contrastare la diffusione delle varianti non si punterà ad un lockdown generalizzato ma si punterà a nuove zone rosse su base sub-regionale. Intanto è stato prorogato fino al 25 febbraio 2021 il divieto di spostamento tra le regioni mentre scadrà scadranno il 5 marzo il decreto di chiusura degli impianti da sci e le norme e i divieti stabiliti dal nuovo Dpcm, ovvero la chiusura di palestre e piscine, così come i cinema.
Ultima data per ora certa è quella del 30 aprile 2021 in cui scadrà la proroga dello stato di emergenza grazie al quale il governo può legiferare con ordinanze in deroga alle disposizioni di legge.
Il 5 marzo 2021 scadono le norme e i divieti stabiliti dal nuovo Dpcm che entrerà in vigore domani, sabato 16 gennaio 2021. Pertanto fino a marzo resteranno chiuse palestre e piscine, così come i cinema. Sarà inoltre possibile andare a trovare parenti o amici solo una volta al giorno e nel limite di due persone, nella stessa regione se questa è in zona gialla, o nel comune se è in zona arancione o rossa.
Bollettino Covid-19 del 16 febbraio della Protezione Civile
- Nuovi casi: 10.386 (ieri 7.351)
- Casi testati: 84.428 (ieri 58.526)
- Tamponi (diagnostici e di controllo): 274.019 (ieri 179.278)
- molecolari: 140.154 di cui 8.839 positivi pari al 6.3% (ieri 9.14%)
- rapidi: 133.865 di cui 1.529 positivi pari al 1.14% (ieri 0.26%)
- Attualmente positivi: 393.686 (ieri 398.098)
- Ricoverati: 18.463, -52 (ieri 18.515, +66)
- Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.074, -15, 154 nuovi (ieri 2.089, +4, 122 nuovi)
- Totale casi positivi dall’inizio della pandemia: 2.739.591 (ieri 2.729.223)
- Deceduti dopo Covid test positivo: 94.171 (ieri 93.835)
- Totale Dimessi/Guariti: 2.251.734, 14.444 (ieri 2.237.290, +11.771)
- Vaccinati: 1.291.021 (3.078.653 dosi somministrate*)
*si tratta del 84.3% delle 3.288.870 dosi consegnate da Pfizer e delle 112.800 consegnate da Moderna al 16 febbraio. Alla seconda settimana della campagna vaccinale dedicata agli over 80 non in Rsa sono oltre 88mila i “nonni” che hanno avuto almeno una dose del vaccino Pfizer/Moderna. In distribuzione le prime dosi dei 249.600 vaccini AstraZeneca destinati alla fase 3 per le categorie a rischio dai 18 a 55 anni. Sul sito del Governo il report aggiornato dei vaccini.
In Lombardia sono 1.696 casi, boom di ricoveri
Più tamponi, più positivi e (purtroppo) tornano a salire significativamente anche i ricoveri negli ospedali. Sono state trovate altre 1.696 persone positive al covid in Lombardia nella giornata di martedì 16 febbraio, i casi (751 in più rispetto a ieri) sono emersi analizzando 29.846 tamponi; il rapporto fra tamponi effettuati e nuovi positivi è del 5.68 %. Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 400 persone che hanno contratto il coronavirus. I dati sono stati resi noti dal Ministero della Salute attraverso il consueto bollettino pomeridiano.
Nelle ultime 24 ore ci sono stati 30 nuovi accessi in terapia intensiva in Lombardia. Il totale dei letti di rianimazione occupati è aumentato di 7 unità rispetto a ieri; ora sono 373 le persone con gravi insufficienze respiratorie ricoverate nelle terapie intensive degli ospedali regionali. I posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono aumentati di 121 unità per un totale di 3.693 . Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 4.066 persone affette da SarsCov2 (128 in più rispetto a lunedì).
Le persone che si sono negativizzate nelle scorse 24 ore sono 1.615; in totale i lombardi che sono guariti dal covid sono 487.577. Si allunga la scia di morte provocata dal virus. In una sola giornata ha ucciso altre 38 persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 27.854.
Fontana: 100mila le adesioni finora per i vaccini
“La piattaforma per la raccolta delle adesioni alle vaccinazioni anti-Covid in Lombardia, avviata alle ore 13 per gli over 80, ha già raggiunto quota 100.000, nonostante stia gestendo numeri mai registrati in precedenza: oltre 100.000 utenti in contemporanea”.
Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine della conferenza stampa con il ministro Garavaglia.
“Sono stati risolti – ha proseguito – anche i disagi segnalati nel primo pomeriggio in relazione ai ritardi nella generazione da parte del gestore telefonico dell’SMS necessario alla validazione del numero di cellulare inserito. I flussi sono comunque sempre stati garantiti e il sistema non si è mail bloccato”. “Ricordo che – ha aggiunto – l’adesione può essere espressa senza fretta anche nei prossimi giorni e che l’ordine di registrazione sulla piattaforma non corrisponderà all’ordine in cui si verrà vaccinati”.
“I primi ad essere vaccinati – ha concluso – saranno gli ultracentenari, a seguire gli ultranovantenni e a scalare tutti gli altri cittadini fino ai nati nel 1941. Ottima anche la performance del nostro call center che in 6 ore ha già gestito circa 40.000 chiamate.
In Lazio – Roma, a Roma 574 nuovi casi: sono 894 nel Lazio
Aumentano – quasi di 200 unità in un giorno – i nuovi casi di Coronavirus a Roma. Sono infatti 574 i positivi registrati oggi, contro i 376 di ieri. Oggi su oltre 10 mila tamponi nel Lazio, 950 meno di ieri, e quasi 21 mila antigenici per un totale di oltre 31 mila test, si registrano 894 casi positivi: ossia 134 in più rispetto al 15 febbraio.
Sono 32 i decessi e 2.031 i guariti nelle ultime 24 ore. “Aumentano i casi, mentre diminuiscono i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 8%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende sotto al 3%”, spiega l’assessore alla sanità laziale Alessio D’Amato.
Nel Lazio sono 37.261 i casi attualmente positivi a Covid-19, di cui 2.065 ricoverati, 253 in terapia intensiva (4 in meno di ieri) e 34.943 in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia i guariti sono in totale 178.160, i decessi 5.538 e il totale dei casi esaminati è pari a 220.959, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio del 16 febbraio.
I casi Covid a Roma del 16 febbraio
- Nella Asl Roma 1 sono 299 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sono dodici i ricoveri. Si registrano sette decessi con patologie.
- Nella Asl Roma 2 sono 200 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Settantadue i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano quattro decessi con patologie.
- Nella Asl Roma 3 sono 75 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sei decessi con patologie.
I nuovi positivi nelle province della Capitale
- Nella Asl Roma 4 sono 21 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso con patologie.
- Nella Asl Roma 5 sono 52 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso con patologie.
- Nella Asl Roma 6 sono 65 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi con patologie.
182 nuovi casi nelle altre città del Lazio
Nelle province si registrano 182 casi e sono nove i decessi nelle ultime 24h.
- Nella Asl di Latina sono 37 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano cinque decessi di 61, 70, 89, 90 e 93 anni con patologie.
- Nella Asl di Frosinone si registrano 98 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano due decessi di 81 e 88 anni con patologie.
- Nella Asl di Viterbo si registrano 28 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 92 anni con patologie.
- Nella Asl di Rieti si registrano 19 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 81 anni con patologie.
Il bollettino dello Spallanzani del 16 febbraio
In questo momento sono ricoverati all’Inmi Spallanzani di Roma “124 pazienti positivi al tampone per la ricerca Sars-CoV-2”. Lo sottolinea il bollettino numero 383 dello Spallanzani. “Sono 27 i pazienti ricoverati in terapia intensiva – proseguono i medici – mentre i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono, a questa mattina, 1.993”.
Il numero di vaccinati nel Lazio
“E’ stata superata quota 54mila over 80 vaccinati e oltre 260mila prenotati sia per la prima che per la seconda dose del vaccino Pfizer e Moderna con orario e luogo. In altre realta’ sugli over 80 non c’e’ prenotazione ne’ della prima ne’ della seconda dose ma c’e’ una disponibilita’ dell’assistito cui deve seguire la chiamata telefonica da parte di sistema sanitario regionale”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanita’, Alessio D’Amato, parlando nella competente commissione della Pisana sulle vaccinazioni anti Covid nel Lazio.
In Puglia sono 15 in Capitanata. 694 casi su oltre 10mila tamponi
Calo di contagi oggi 16 febbraio 2021 in Puglia. Su 10100 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus sono stati registrati 694 casi positivi, di cui 237 in provincia di Bari, 82 in provincia di Brindisi, 48 nella provincia BAT, 96 in provincia di Foggia, 48 in provincia di Lecce, 179 in provincia di Taranto, 3 residenti fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota.
Non scende il numero dei decessi, ancora troppo alto. Nelle ultime 24 ore sono morte 34 persone: 11 in provincia di Bari, 2 in provincia BAT, 15 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto.
Aumentano i pazienti guariti, che salvono a 93.352 dall’inizio dell’emergenza ad oggi. Scendono contemporaneamente a 39.188 gli attualmente positivi: 39188 su un totale di 136.195 casi. In calo anche gli ospedalizzati: 1480.
In Toscana sono 444 casi e 34 positivi tra Livorno e provincia
Trentaquattro soggetti contagiati tra Livorno e provincia (22 in città, gli altri così ripartiti: Collesalvetti 2, Rosignano Marittimo 4, Cecina 2, Piombino 1, Portoferraio 3). Salgono quindi a 11.221 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 444 nuovi casi (ovvero 16 in più rispetto al precedente monitoraggio).
Guardando i dati regionali, complessivamente si tratta tuttavia di una riduzione di casi in termini di percentuale se correlata al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 5,91% dei 7.518 soggetti testati contro il 9,61% di ieri quando erano state testate 4.455 persone. Considerata invece la totalità dei tamponi molecolari e antigenici effettuati (17.282 contro i 7.684 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta al 2,57% contro il 5,57% di ieri.
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 43 anni circa (il 19% ha meno di 20 anni, il 23% tra 20 e 39 anni, il 33% tra 40 e 59 anni, il 19% tra 60 e 79 anni, il 6% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni. Da segnalare anche 15 decessi, con il totale che sale a 4.464: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 454 di oggi, salgono a 127.472 (88,4% dei casi totali).
Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, torna a ridursi dopo 13 giorni il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 12.311 (-0,20% rispetto al +1,40% registrato ieri e al +2,23% del 14 febbraio) in virtù dei 144.247 contagiati da inizio emergenza, 127.137 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 335 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 4.464 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 851 (6 in più di ieri e 28 in più del 14 febbraio): tra questi sono 718 gli ospedalizzati ordinari (5 in più di ieri) e 133 in terapia intensiva (1 in più di ieri). In calo, infine, le persone in isolamento domiciliare (11.460, 31 in meno di ieri).
In Campania i positivi salgono per 1.135 casi e 17 morti
I positivi al Covid-19 salgono a 243.393 totali per 1.135nuovi casi su 14.156 tamponi esaminati in laboratorio, compresi 3.164 test antigenici. Dall’inizio della pandemia sono stati processati 2.693.549 tamponi (di cui 67.247 antigenici). Tra i nuovi positivi, 38 presentano sintomi evidenti, mentre 961 risultano asintomatici e 136 sono le persone rivelate positive dai test antigenici. Negli ultimi 10 giorni sono 14.403. Nel frattempo, sono stati comunicati dall’Unità di crisi 17 morti per coronavirus in Campania, 12 dei quali registrati nelle ultime 48 ore con 5 deceduti in precedenza ma registrati ieri. Il totale è ora di 4.039 dal marzo 2020. Sostanzialmente stabile il numero dei posti occupati nella terapia intensiva, dove risultano ricoverati 106 pazienti (1 in meno) su una dotazione complessiva di 656 posti letto. Ù
Nei Reparti Covid dedicati sale appena il numero dei degenti, ora 1.284 (3 in più). I posti letto non utilizzati sono 1.876 sui 3.160 complessivamente disponibili in Campania, sommando strutture pubbliche e private convenzionate. In Italia sono stati registrati 10.386 nuovi positivi nelle 24 ore con 336 morti. L’autorità regionale sta monitorando i dati della variante al nuovo coronavirus, che ha iniziato a diffondersi soprattutto negli ultimi giorni in Campania. Secondo i dati forniti dall’Unità di crisi (su elaborazione di Istituto Zooprofilattico, Tigem e Cotugno) il 25% dei nuovi contagiati è positivo alla variante inglese, ma si teme un trend ancora in crescita. Questo fattore comune in misura diversa su tutto il territorio nazionale ha impedito la ripresa della circolazione tra le regioni. La scadenza del 25 febbraio potrebbe essere ulteriormente prorogata al 5 marzo. Il Ministero ha avviato il riesame delle fasce di rischio a partire dalla prossima settimana. Fino al 20 febbraio la Campania è in zona gialla.
LA SITUAZIONE CLINICA: RIEPILOGO
L’Unità di crisi ha comunicato 17 vittime, di cui 12 nelle ultime 48 ore. Sale a 4.039 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono state dichiarate guarite 1.194 persone nelle 24 ore, per un totale di 171.998. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.284 (+3) in terapia intensiva 106 (-1, ma con 9 ingressi del giorno), mentre 67.668 (+78) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 69.056 (-76) contro 245.017 casi totali dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE CAMPANE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati: a Napoli 147.771 (+709), a Caserta 41.579 (+94), a Salerno 36.382 (+249), ad Avellino 10.792 (+31), a Benevento 6.562 (+19). Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati. Non sono riportati ulteriori casi in attesa del secondo tampone di conferma.
«VARIANTE “INGLESE” NEL 25% DEI CASI IN CAMPANIA». SI MONITORA LA DIFFUSIONE DEL VIRUS MUTATO
La variante inglese del Coronavirus in Campania colpisce 1 positivo su 4. Lo riferisce l’Unità di crisi regionale, che rende noti i risultati dello studio effettuato sui casi di persone contagiate. Le verifiche sono state avviate con l’aumento improvviso dei contagi nelle scorse settimane. Con una nota l’Unità di crisi informa che «è stata avviata un’indagine mirata per l’analisi dell’aumento dei campioni positivi registrati in Campania nelle ultime settimane, in relazione a possibili varianti del virus». Lo studio di sorveglianza epidemiologica è stato condotto da Istituto Zooprofilattico, Tigem e Cotugno. La ricerca «prende in esame la diffusione territoriale del contagio attraverso il campionamento dei casi positivi, e ha già verificato che la percentuale di incidenza della cosiddetta ‘variante inglese’ in Campania, in media con quella nazionale, è attestata al 25%».
La variante inglese del Coronavirus in Campania presente in un caso su quattro. «Il risultato di questa indagine medico scientifica «è la principale motivazione per mantenere altissima la guardia e per cui si richiede un lavoro ancora più intenso di controllo sui territori e sui contatti diretti dei positivi con variante inglese», scrive l’Unità di crisi. «È in atto un’azione di monitoraggio costante sulla diffusione di varianti, ed è ancora più urgente che vi siano a disposizione i vaccini necessari per continuare in maniera sempre più massiccia la campagna di vaccinazione in corso», si legge nella nota.
CAMPANIA IN ZONA GIALLA FINO AL 20 FEBBRAIO CON BLOCCO DELLA MOBILITÀ TRA REGIONI FINO AL 25 FEBBRAIO. IL MINISTERO VALUTA I NUOVI DATI
La Campania è zona gialla fino al 20 febbraio, ma il Ministero della Salute sta monitorando i dati e le indicazioni della Cabina di Regia in vista delle nuove decisioni. L’incidenza crescente della variante inglese induce alla cautela l’autorità ministeriale che, dopo aver bloccato la ripresa del turismo invernale sulla neve, potrebbe adottare nuove norme di contenimento da domenica prossima. Per ora è escluso un lockdown generale, ma potrebbero essere rivisti i parametri per la classificazione delle fasce di rischio. Tra le novità, l’ulteriori blocco della mobilità tra regioni fino al 5 marzo. Decisine attesa entro venerdì. Al momento la Campania resta in zona gialla.
LE REGOLE
Si può circolare all’interno della propria provincia e tra le province, ma entro i confini regionali. Prolungato fino al 15 febbraio il divieto su tutto il territorio nazionale di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È vietato spostarsi dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. È comunque consentito una sola volta al giorno spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5.00 e le ore 22.00, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione.
La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Tale spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione, in area gialla. Sono aperti i negozi, ma anche bar e ristoranti fino alle 18. (Leggi l’approfondimento). Nel fine settimana i negozi restano aperti, ma chiudono i centri commerciali. Aperti, ma solo fino alle 18: bar, pub, ristoranti, pasticcerie, gelaterie. Oltre quell’orario consegna a domicilio, ma non l’asporto per i locali che non effettuano anche servizi di cucina.
Per conoscere le restrizioni
- Infografica con sintesi misure di contenimento nelle aree gialla, arancione e rossa
- Domande e risposte sito Governo