Bollettino Covid-19: i casi in Italia alle ore 18 del 15 gennaio

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Covid-19, il bollettino di oggi 15 gennaio 2021 – sono  477 morti e 16.146 nuovi casi. Inziano a vedersi gli effetti delle chiusure delle passate settimane con un netto calo dell’incidenza dei contagi e dei ricoveri. Una buona notizia vista la pandemia che imperversa nel resto d’Europa: nel solo Regno Unito si registrano oggi 55.761 diagnosi e 1280 decessi.

INDICE

Bollettino Covid-19 i casi in Italia alle ore 18 del 15 gennaio

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Vedi anche il bollettino precedente 14 gennaio 2021.

Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.

Bollettini Covid-19 – Anno 2020:

Classificazione Regioni

In attesa di conoscere intorno alle 17:00 i numeri del bollettino coronavirus comunicati dal Ministero della Salute, vediamo gli aggiornamenti in diretta dalle singole regioni iniziando dalle situazioni più calde.

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà nelle prossime ore una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 17 gennaio. Passano in area rossa la provincia autonoma di Bolzano e le regioni Lombardia e Sicilia. Passano in area arancione le regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta. Restano in area arancione Calabria, Emilia-Romagna e Veneto. In zona gialla Basilicata, Campania, Molise, Sardegna, Toscana e provincia di Trento.

Classifica regioni 15 gennaio 2021

Per riassumere

🔴Lombardia, Sicilia, prov. Bolzano
🟠Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Valle D’Aosta, Veneto
🟡Basilicata, Campania, Molise, Sardegna, Toscana, prov. Trento

Il nuovo decreto conferma il divieto di spostamento tra regioni fino al 15 febbraio. Restano chiusi gli impianti sciistici. cosi come i centri commerciali nei weekend, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie. Da lunedì riaprono le scuole anche per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, ma con un tetto fino al 75%. 

Cosa succederà poi? Occhio al calendario

Il 15 febbraio 2021 scade la chiusura degli impianti da sci mentre dovrà essere valutata la possibile ripresa della mobilità tra le regioni (ovviamente solo tra quelle gialle).

Il 5 marzo 2021 scadono le norme e i divieti stabiliti dal nuovo Dpcm che entrerà in vigore domani, sabato 16 gennaio 2021. Pertanto fino a marzo resteranno chiuse palestre e piscine, così come i cinema. Sarà inoltre possibile andare a trovare parenti o amici solo una volta al giorno e nel limite di due persone, nella stessa regione se questa è in zona gialla, o nel comune se è in zona arancione o rossa.

Ultima data per ora certa è quella del 30 aprile 2021 in cui scadrà la proroga dello stato di emergenza grazie al quale il governo può legiferare con ordinanze in deroga alle disposizioni di legge.

Nel periodo 23 dicembre 2020 – 5 gennaio 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,09 (range 1,04– 1,13) in aumento da 5 settimane.

rt regioni-15 gennaio

Bollettino Covid-19 del 15 gennaio della Protezione Civile

  • Nuovi casi: 16.146 (ieri 17.246)
  • Casi testati: —
  • Tamponi (diagnostici e di controllo): — (ieri 160.585)*
  • Tamponi rapidi: —
  • Attualmente positivi: — (ieri 561.380)
  • Ricoverati: — (23.110, -415)
  • Ricoverati in Terapia Intensiva: — (ieri 2557, -22, 164 nuovi ingressi)
  • Totale casi positivi: —
  • Deceduti: — (ieri 80.848, +522)
  • Totale Dimessi/Guariti: —
  • Vaccinati: 1.002.044** (ieri erano 896.498)
    *da oggi disponibili i dati dei tamponi rapidi
    **si tratta del 71% delle 1.408.875 dosi consegnate da Pfizer all’12 gennaio. Sul sito del Governo il report aggiornato dei vaccini. 
vaccinazioni covid italia 15 gennaio 2021

Pfizer ha avvertito che “dalla prossima settimana” ci sarà un calo nelle consegne di vaccini anti-Covid in Europa per tre-quattro settimane, in attesa di migliorare le proprie capacità di produzione, che sarà aumentata da 1,3 a 2 miliardi di dosi all’anno.  Il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza ha spiegato che l’immunità di gregge non sarà raggiunta prima di 6-8 mesi: “Ma il primo obiettivo è abbattere l’epidemia, casi gravi e decessi e rendere gli ospedali Covid-free”.

In Lombardia sono 2.205 casi, 518 a Milano

C’è qualche miglioramento ma resta critica la situazione coronavirus in Lombardia. Nella giornata di venerdì 15 gennaio, a fronte di 26.535 tamponi, sono stati accertati altri 2.205 casi in tutta la Regione (382 in meno rispetto a ieri); il rapporto fra tamponi effettuati e i nuovi positivi è dell’ 8.31%. Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 518 persone positive al virus. I dati sono stati resi noti dalla Regione.

Il totale dei letti di rianimazione occupati è diminuito di 2 unità rispetto a ieri; ora sono 466 le persone con gravi insufficienze respiratorie ricoverate nelle terapie intensive degli ospedali regionali. In una sola giornata i posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono diminuiti di 13 unità per un totale di 3.601. Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 4.067 persone affette da SarsCov2 (13 in meno rispetto a giovedì).

Le persone che si sono negativizzate nelle scorse 24 ore sono 1.083; in totale i lombardi che sono guariti dal covid sono 42.7181.Si allunga la scia di morte provocata dal virus. In una sola giornata ha ucciso altre 68 persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 26.094.

Fontana: “Lombardia zona rossa, non ce lo meritiamo”

“Ho appena parlato con il ministro Speranza  che mi ha paventato una possibile zona rossa. Non lo trovo giusto, si sta tenendo conto, come al solito, di dati vecchi di una settimana. I lombardi hanno fatto sacrifici e non la meritano.  Il ministro mi ha detto che farà fare ancora controlli e parlerà con Cts”. Lo ha detto il presidente della Regione Attilio Fontana a margine di un evento a Concorezzo, in Brianza.

“Come ho detto più volte – ha evidenziato il presidente – c’è qualcosa che non funziona nel sistema utilizzato per la definizione delle zone . Noi rischiamo di andare in fascia rossa solo per l’Rt, calcolato su dati di una settimana fa. Da inizio di questa settimana abbiamo registrato nell’andamento giornaliero una flessione o stabilizzazione dell’incidenza dei casi positivi sul totale dei tamponi fatti. Continuiamo a fare un significativo numero di test, quindi certo non ci si può accusare di scarsa attività di testing sul territorio”. 

In Lazio – Roma, a Roma 662 nuovi casi: il valore RT sopra 1. D’Amato: “Serve massima cautela”

Calano i contagi da Coronavirus a Roma nelle ultime 24 ore: sono in fatti 662 i nuovi casi, a fronte dei 921 di ieri, gli 846 di mercoledì e i 782 del 12 gennaio. Oggi su oltre 12 mila tamponi nel Lazio (1.873 in meno rispetto al 14 gennaio) e oltre 16 mila antigenici per un totale di oltre 28 mila test, si registrano 1.394 casi positivi (422 in meno rispetto alle 24 ore precedenti).

Sono invece 36 i decessi e 1.583 i guariti. “Diminuiscono i casi, i decessi e i ricoveri, mentre aumentano le terapie intensive”, sottolinea l’assessore D’Amato che spiega: “Il rapporto tra positivi e tamponi è a 11% ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende a 4%”.

“Il valore RT è a 1.1 con incidenza a 14 giorni pari a 374 per 100 mila abitanti. – aggiunge D’Amato – Il trend settimanale vede focolai in aumento e i casi in lieve diminuzione. La situazione richiede la massima cautela e attenzione. La zona arancione era prevista”.  

Coronavirus Roma_ notizie, dati contagi e aggiornamenti oggi 15 gennaio 2021

I nuovi contagi a Roma NEL Bollettino Covid-19, 15 gennaio

  • Nella Asl Roma 1 sono 234 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sei decessi di 78, 79, 80, 83, 83 e 89 anni con patologie.
  • Nella Asl Roma 2 sono 297 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centoventinove i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano cinque decessi di 70, 71, 76, 77 e 88 anni con patologie.
  • Nella Asl Roma 3 sono 131 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Nove casi sono ricoveri. Si registrano quattro decessi di 74, 79, 84 e 86 anni con patologie.
  • Asl Roma 4 sono 28 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi di 86, 88, 94 e 98 anni con patologie.
  • Nella Asl Roma 5 sono 82 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 66, 82 e 83 anni con patologie.
  • Nella Asl Roma 6 sono 200 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano cinque decessi di 67, 71, 74, 86 e 95 anni con patologie.

422 casi nelle altre città del Lazio – Bollettino Covid-19, 15 gennaio

Nelle province si registrano 422 casi e sono otto i decessi nelle ultime 24h.

  • Nella Asl di Latina sono 173 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi di 68, 73, 74 e 85 anni con patologie.
  • Nella Asl di Frosinone si registrano 93 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano due decessi di 61 e 90 anni con patologie.
  • Nella Asl di Viterbo si registrano 75 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Ventitre sono i casi con link a casa di cura a Nepi dove è in corso l’indagine epidemiologica. Si registra un decesso di 78 anni con patologie.
  • Nella Asl di Rieti si registrano 81 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 86 anni con patologie.

Nel Lazio sono 77.755 i casi attualmente positivi a Covid-19, di cui 2.780 ricoverati, 299 in terapia intensiva, e 74.676 in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia i guariti sono in totale 105.021, i decessi 4.342 e il totale dei casi esaminati è pari a 187.118. Questo il bollettino aggiornato della Regione Lazio.

In Puglia sono scoperti 1295 nuovi positivi su 9500 tamponi. Altri 31 decessi, in costante calo i ricoverati

Sono 1295 i nuovi positivi Covid in Puglia, secondo il bollettino epidemiologico regionale per il 15 gennaio 2021. In tutto sono stati effettuati 9540 test:

  • individuati 453 nuovi positivi in provincia di Bari,
  • 52 in provincia di Brindisi,
  • 130 nella Barletta, 292 in provincia di Foggia,
  • 87 in provincia di Lecce,
  • 278 in provincia di Taranto,
  • 3 casi di residenza non nota. Il tasso di positività è del 13,57%.

Registrati altri 31 decessi: 10 in provincia di Bari, 2 nella Barletta, 2 in provincia di Brindisi, 5 in provincia di Foggia, 9 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.161.992 test. Ad oggi 48.765 sono i pazienti guariti mentre salgono a 55.822 i casi attualmente positivi. In discesa, nuovamente, i ricoveri, a quota 1522 rispetto ai 1549 di ieri.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 107.397, così suddivisi:

  • 41.060 nella provincia di Bari,
  • 12.271 nella Barletta,
  • 7.863 nella provincia di Brindisi,
  • 23.134 nella provincia di Foggia,
  • 8.623 nella provincia di Lecce,
  • 13.778 nella provincia di Taranto,
  • 565 attribuiti a residenti fuori regione;
  • 103 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

In Toscana sono 446 casi e 24 positivi a Livorno

Quarantanove soggetti contagiati tra Livorno e provincia (24 in città gli altri così ripartiti: Collesalvetti 1, Castagneto Carducci 3, Cecina 12, Piombino 4, Rosignano Marittimo 2, Capoliveri 2, Marciana 1). Salgono quindi a 9.483 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 446 nuovi casi (ovvero 22 in più rispetto al precedente monitoraggio). 

Guardando i dati regionali, complessivamente si tratta di un aumento di casi anche in termini di percentuale se correlato al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 15,74% dei 2.833 soggetti testati contro il 11,47% di ieri quando erano state testate 3.697 persone. Considerata invece la totalità dei tamponi effettuati (9.053 contro i 9.247 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta al 4,93% contro il 4,58% di ieri.  

A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 45 anni circa (il 18% ha meno di 20 anni, il 23% tra 20 e 39 anni, il 32% tra 40 e 59 anni, il 16% tra 60 e 79 anni, l’11% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni. Da segnalare anche 10 decessi, con il totale che sale a 3.940: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 523 di oggi, salgono a 114.472 (90,1% dei casi totali). 

Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive – Bollettino Covid-19, 15 gennaio

Per quanto riguarda la situazione attuale, si riduce il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 8.598 (-1,00% rispetto al -1,60% registrato ieri e al +1,18% del 13 gennaio) in virtù dei 127.010 contagiati da inizio emergenza, 114.027 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 445 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 3.940 decessi.

Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 844 (11 in meno di ieri e 34 in meno del 13 gennaio): tra questi sono 715 gli ospedalizzati ordinari (8 in meno di ieri) e 129 in terapia intensiva (3 in meno di ieri). In calo, infine, le persone in isolamento domiciliare (7.754, 76 in meno di ieri).

In Campania i positivi al Covid-19 salgono per 1.150 con 37 morti. Vaccinati 96.817 (95,7%)

I positivi al Covid-19 totali salgono a 204.996 per 1.150 nuovi casi su 13.929 tamponi esaminati (2.208.602 dall’inizio della pandemia). Tra i nuovi casi, 73 sono stati identificati con test antigenico rapido. Per il primo giorno l’esito di questi esami è stato inserito dal Ministero della Salute nel computo globale. Tra i nuovi contagiati, risultano asintomatici 978, mentre 99 presentano sintomi evidenti (il dato si riferisce ai soli positivi al tampone molecolare). In Campania negli ultimi 10 giorni sono stati registrati 11.143 casi. Il numero delle vittime accertate del coronavirus è 37 (ieri 41, mercoledì 48, martedì 44, lunedì 37). Il totale dei morti di coronavirus è salito a 3.335.

Negli ospedali è risalito nell’ultimo giorno il numero dei ricoverati nei reparti Covid, ma diminuisce il numero di pazienti nella terapia intensiva. Sono 104 i posti letto occupati in terapia intensiva su 656 posti letto disponibili (11 in meno, ma con 7 ingressi in più nelle ultime 24 ore), mentre salgono a 1.401 i degenti negli ospedali per sintomatologie manifeste. Proseguono le vaccinazioni su tutto il territorio regionale, dove vanno esaurendosi anche le nuove scorte ricevute in settimana. Rispetto alle 101.145 dosi trasferite dall’Istituto Superiore di Sanità attraverso il Ministero, il 95,7% risulta già somministrato, alla luce dell’ultimo aggiornamento nazionale (diffuso il 15 gennaio alle ore 17.14)

La Campania continua ad avere la percentuale più alta in Italia. Da lunedì scatterà la seconda per completare l’immunizzazione. Intanto, di fronte alla ripresa del contagio sul territorio nazionale, il Governo inasprisce le misure di contenimento, prolungando il blocco della mobilità tra regioni al 15 febbraio. È pronta l’ordinanza che attribuisce le nuove fasce di rischio alle diverse regioni. La Campania resta nella zona gialla con Molise, Toscana, Sardegna e provincia di Trento anche dopo il 16 gennaio, mentre diventano rosse Lombardia, Sicilia e Bolzano. Tutte le altre sono riclassificata nella zona arancione, per effetto dei nuovi dati epidemiologici e i nuovi parametri stabiliti dal Dpcm. I nuovi casi in Italia nell’ultimo giorno sono stati 16.146, con le regioni Lombardia (+2.205), Sicilia (1.945), Emilia Romagna (+1.794) e Lazio (+1.394) davanti a tutti.

LA SITUAZIONE CLINICA – Bollettino Covid-19, 15 gennaio

L’Unità di crisi ha comunicato 37 vittime (di cui 17 deceduti nelle ultime 48 ore e 20 in precedenza ma registrati​ ieri​). Sale a 3.335 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono state dichiarate guarite 962 persone nelle 24 ore, per un totale di 128.728. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.401 (+36) in terapia intensiva 96 (-11, con 7 ingressi in più nelle ultime 24 ore), mentre 71.284 (+155) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 72.753 (+180) contro 204.923 casi totali dall’inizio della pandemia.

POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE CAMPANE

Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:

  • Napoli 124.521 (+660),
  • Caserta 36.826 (+181),
  • Salerno 28.992 (+245),
  • Avellino 9.279 (+18),
  • Benevento 5.110 (+12). 

Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati. Non sono riportati ulteriori casi in attesa del secondo tampone di conferma.

CAMPANIA CONFERMATA NELLA ZONA GIALLA: LE REGOLE

La Campania resta nella zona gialla anche dopo il 16 gennaio. Lo stabilisce un’ordinanza ministeriale in arrivo in queste ore. Si può circolare all’interno della propria provincia e tra le province, ma entro i confini regionali. Confermato uno al 15 febbraio il divieto su tutto il territorio nazionale di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È vietato spostarsi dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Sono aperti i negozi, ma anche bar e ristoranti fino alle 18.

INDICE RT, CAMPANIA SOTTO 1. Di seguito il taso di contagio rilevato nelle regioni dal Ministero della Salute. Regioni RosseLombardia 1,38; Provincia di Bolzano, 1,4; Sicilia 1,14. Regioni Arancioni: Abruzzo 1,11; Calabria 0,96; Emilia-Romagna 1,13; Lazio 1,07; Liguria 1,1; Marche 0,87; Piemonte 1,1; Puglia 1,14; Umbria 1,21; Val d’Aosta 1,01; Veneto 0,95. Regioni GialleBasilicata 0,96; CAMPANIA 0,91; Molise 0,46; Provincia di Trento 0,95; Sardegna; Toscana 0,96.

STRETTA SULLA MOVIDA. STOP ALL’ASPORTO DALLE 18 PER I LOCALI SENZA CUCINA. I MUSEI RIAPRIRANNO NELLE REGIONI IN FASCIA GIALLA DA LUNEDÌ A VENERDÌ

Il Dpcm per il contenimento del coronavirus è pronto. Prevede una stretta per la cosiddetta movida, dopo il confronto tra Governo e Regioni. Aggiunta alle tre esistenti la quarta fascia, quella bianca (per le regioni con 50 casi ogni 100mila abitanti e Rt sotto l’1, con riapertura totale, pur con l’obbligo di mascherine e distanziamento), ma per molte settimane è destinata a restare sulla carta, visti i dati. Dal 16 gennaio entrano in vigore le nuove limitazioni, che ridisegnano anche le fasce esistenti.

PER LA GIALLA, spostamenti liberi entro i confini regionali, ma non tra regioni, salvo per motivi di lavoro, salute o necessità. Resta la possibilità di muoversi verso la seconda casa, ma solo all’interno dei confini regionali. Nel fine settimana i negozi restano aperti, ma chiudono i centri commerciali. Aperti, ma solo fino alle 18: bar, pub, ristoranti, pasticcerie, gelaterie. Oltre quell’orario consegna a domicilio, ma non l’asporto per i locali che non effettuano anche servizi di cucina. C’è la riapertura dei musei dal lunedì al venerdì nelle regioni ricomprese nella fascia gialla.

NUOVO DPCM, STOP AGLI SPOSTAMENTI TRA REGIONI FINO AL 15 FEBBRAIO

Approvato dal Consiglio dei Ministri il testo del Dpcm in vigore dal 16 gennaio e fino al 5 marzo 2021. Prorogato al 30 aprile lo stato d’emergenza. Il decreto conferma, fino al 15 febbraio 2021, il divieto (già in vigore) di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, con l’eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Inoltre, dal 16 gennaio 2021 e fino al 5 marzo 2021, sull’intero territorio nazionale si applicano le seguenti misure: è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5.00 e le ore 22.00, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione.

La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Tale spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione, in area gialla, e all’interno dello stesso Comune, in area arancione e in area rossa, fatto salvo quanto previsto per gli spostamenti dai Comuni fino a 5.000 abitanti.

Per conoscere le restrizioni – Bollettino Covid-19, 15 gennaio

Per saperne di più

Consulta le tabelle – Bollettino Covid-19, 15 gennaio

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