Bollettino Covid-19: i casi in Italia alle ore 18 del 14 novembre

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Covid-19, il bollettino di oggi 14 novembre 2020 – sono  37.255 nuovi casi e 544 morti. Gli attualmente positivi nel nostro paese sono oltre 688mila ma oggi ci sono alcune buone notizie: due regioni migliorano notevolmente il proprio Rt e a livello nazionale calano notevolmente i ricoveri in ospedale.

INDICE
Bollettino Covid-19 i casi in Italia alle ore 18 del 14 novembre

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Vedi anche il bollettino precedente 13 novembre 2020.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.

Classificazione Regioni
 

Il Dpcm 3 novembre 2020 individua tre aree, corrispondenti ad altrettanti scenari di rischio, per le quali sono previste specifiche misure restrittive.

Classificazione Regioni 13 novembre

Bollettino Covid-19 del 14 novembre della Protezione Civile

  • Nuovi casi: 37.255 (ieri 40.902)
  • Casi testati: 135.117 (ieri 144.875)
  • Tamponi (diagnostici e di controllo): 227.695 (ieri 254.908)
  • Attualmente positivi: 688.435 (ieri  663.926)
  • Ricoverati: 31.398, +484 (ieri 30.914, +1.041) 
  • Ricoverati in Terapia Intensiva: 3.306, +76 (ieri 3.230, +60)
  • Totale casi positivi: 1.144.552 (ieri 1.107.303)
  • Deceduti: 44.683, +544 (ieri 44.139, con un aumento di 550 morti in 24 ore)
  • Totale Dimessi/Guariti: 411.434 (ieri 399.238)
bollettino coronavirus oggi 14 novembre 2020
Quanto alle evidenze dalle singole regioni si segnalano:
  • Lombardia: 156.279 attualmente positivi, 8.129 nuovi casi
  • Piemonte: 69.215 (4.471)
  • Campania: 85.246 (3.351)
  • Veneto: 59.705 (3.578)
  • Emilia-Romagna: 50.562 (2.637)
  • Lazio: 64.958 (2.997)
  • Toscana:51.061 (2.420)
  • Liguria: 15.334 (1.091)
  • Sicilia: 27.806 (1.729)
  • Puglia: 24.000 (1.741)
  • Marche: 13.419 (779)
  • Abruzzo: 12.622 (939)
  • Friuli Venezia Giulia: 9.529 (558)
  • Umbria: 10.776 (579)
  • P.A. Bolzano: 10.059 (690)
  • Sardegna: 9.982 (396)
  • P.A. Trento: 2.834 (206)
  • Calabria: 6.986 (333)
  • Valle d’Aosta: 2.299 (245)
  • Basilicata: 3.833 (265)
  • Molise: 1.930 (121)

Le province più colpite restano quelle lombarde con Milano (2895 nuovi casi), Varese (1341), Monza (936) e Como (726), Torino 2709, Napoli 2311, Roma (2311). 

In Lombardia oltre 8 mila positivi

Prosegue la battaglia contro la seconda ondata di epidemia Covid a Milano e in Lombardia. I numeri di sabato 14 novembre, come al solito, vengono forniti nel pomeriggio dal Ministero della Salute e da Regione Lombardia.

Sono stati accertati altri 8.129 casi in tutta la Regione (a fronte di 35.550 tamponi); il rapporto fra tamponi effettuati e i nuovi positivi è del 22.87%. Nella Città metropolitana di Milano, le persone positive al Coronavirus nelle ultime 24 ore sono state  2.895, di cui 1.082 a Milano città. I guariti o dimessi sono in totale 137.255 dall’inizio della pandemia Covid, quasi tremila (2.961) nell’ultimo giorno.

In tutta la Lombardia, nelle ultime 24 ore, è di +16 il saldo dei ricoveri di persone con gravi insufficienze respiratorie nei reparti di terapia intensiva; in totale questi reparti stanno curando 817 persone. I posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono aumentati di 302 unità per un totale di 7.62 . Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 8.438 persone affette da SarsCov2. E purtroppo si sono verificate, in Lombardia, 158 morti; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 19.186.

lombardia Coronavirus, i dati di sabato 14 novembre
Lombardia ancora zona rossa fino a inizio dicembre?

Manca ancora un po’ per stabilire se la Lombardia continuerà ad essere zona rossa fino al 3 dicembre, cioè fino a quando è in vigore il Dpcm del 3 novembre. Lo si stabilirà dopo le prime due settimane. Tuttavia sembra improbabile che si possa passare a zona arancione. E’ presto per dirlo, ma mentre all’inizio di novembre molti (a partire dal governatore Attilio Fontana) si lamentavano della collocazione in zona rossa di tutta la Regione, ora anche i sindaci dei territori meno colpiti dall’ondata di contagi sono cauti. Preoccupano ancora la pressione sugli ospedali e la mancanza di tracciamento dei contatti.

Venerdì 13, in un incontro in video conferenza tra il governatore Attilio Fontana e i sindaci, questi non hanno avanzato richieste particolari di “declassamento”. All’inizio dell’entrata in vigore Fontana si era molto arrabbiato col Governo, che aveva collocato la Lombardia in fascia rossa, asserendo che erano stati utilizzati dati vecchi, precedenti alle misure regionali già in vigore, come il coprifuoco notturno: «Uno schiaffo in faccia», aveva detto. E come si ricorderà, il ministro della Salute Roberto Speranza aveva “troncato” la speranza di Fontana di correggere da subito, almeno per alcuni territori lombardi, la collocazione in zona rossa, dicendo che se ne sarebbe riparlato dopo quindici giorni.

Allarme Milano: mancano 216 medici di base

Intanto sono stati diffusi i dati sui medici di base (e pediatri) mancanti a Milano e in Città metropolitana: 216 in tutto, di cui 56 nel capoluogo. E mancano anche le Usca, le unità di continuità assistenziale che curano i malati Covid a casa. Sono 16, dovrebbero essere 65. Ecco il dettaglio. Municipio 1: nessun medico vacante, Municipio 2: 10, il Municipio 3: 1, Municipio 4: 2, Municipio 5: 8, il Municipio 6: 6. Municipio 7: 7, il Municipio 8: 4, Municipio 9: 18.  In Città metropolitana, invece, nel distretto Melegnano-Martesana sono vacanti 58 posti; 44 nel distretto Rhodense; 30 nel distretto Ovest Milanese; 14 nel distretto Nord Milano; 14 nel distretto Lodi.

In Lazio – Roma, a Roma 1619 nuovi casi: 2997 in totale nel Lazio

Aumentano i casi di Coronavirus a Roma città. Sono infatti 1619 i nuovi positivi al Covid19 nella Capitale (+124 rispetto a venerdì). 558 i casi di SarsCov2 nei Comuni della provincia e 820 nel resto del Lazio per un totale di 2997 nuovi casi positivi su quasi 30mila tamponi effettuati. Buone notizie arrivano dal valore RT a 1,04. Lo si evince dai dati diffusi dalle Asl alla giornata di sabato 14 novembre. Da lunedì in distribuzione i kit per i tamponi rapidi antigenici in tutte le Asl del Lazio, destinati ai medici di medicina generale. 

Nel complesso alla giornata del 14 novembre, sono 64958 gli attuali casi positivi Coronavirus nella Regione Lazio. Di cui 61609 sono in isolamento domiciliare, 3076 sono ricoverati non in terapia intensiva, 273 sono ricoverati in terapia intensiva. 1625 sono i pazienti deceduti e 15079 le persone guarite. In totale sono stati esaminati 81661 casi.

Coronavirus Roma_ notizie, dati contagi e aggiornamenti oggi 14 novembre 2020
Il commento dell’assessore D’Amato 

“Il Lazio è tra le grandi Regioni italiane, assieme al Veneto, quella con il più basso indice RT grazie al lavoro svolto innanzitutto dal sistema sanitario per la grande attività di testing e alla collaborazione dei cittadini – il commento dell’assessore alla Sanità Alessio D’Amato -. Questo però non deve significare abbassare l’attenzione proprio adesso e chiediamo il massimo rigore nei comportamenti. Sta migliorando la ricettività ospedaliera grazie all’apertura dei posti letto COVID che vedrà il suo completamento nelle prossime 48 ore”. 

In Lazio – Roma, a Roma 1619 nuovi casi: 2997 in totale nel Lazio

Aumentano i casi di Coronavirus a Roma città. Sono infatti 1619 i nuovi positivi al Covid19 nella Capitale (+124 rispetto a venerdì). 558 i casi di SarsCov2 nei Comuni della provincia e 820 nel resto del Lazio per un totale di 2997 nuovi casi positivi su quasi 30mila tamponi effettuati. Buone notizie arrivano dal valore RT a 1,04. Lo si evince dai dati diffusi dalle Asl alla giornata di sabato 14 novembre. Da lunedì in distribuzione i kit per i tamponi rapidi antigenici in tutte le Asl del Lazio, destinati ai medici di medicina generale. 

Nel complesso alla giornata del 14 novembre, sono 64958 gli attuali casi positivi Coronavirus nella Regione Lazio. Di cui 61609 sono in isolamento domiciliare, 3076 sono ricoverati non in terapia intensiva, 273 sono ricoverati in terapia intensiva. 1625 sono i pazienti deceduti e 15079 le persone guarite. In totale sono stati esaminati 81661 casi.

Il commento dell’assessore D’Amato 

“Il Lazio è tra le grandi Regioni italiane, assieme al Veneto, quella con il più basso indice RT grazie al lavoro svolto innanzitutto dal sistema sanitario per la grande attività di testing e alla collaborazione dei cittadini – il commento dell’assessore alla Sanità Alessio D’Amato -. Questo però non deve significare abbassare l’attenzione proprio adesso e chiediamo il massimo rigore nei comportamenti. Sta migliorando la ricettività ospedaliera grazie all’apertura dei posti letto COVID che vedrà il suo completamento nelle prossime 48 ore”. 

Coronavirus a Roma 14 novembre 2020
  • Nella Asl Roma 1 sono 440 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Trenta sono ricoveri. Si registrano sette decessi di 69, 71, 78, 85, 87, 89 e 93 anni con patologie.
  • Nella Asl Roma 2 sono 660 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Trecentododici i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano cinque decessi di 60, 62, 69, 85 e 96 con patologie.
  • Nella Asl Roma 3 sono 519 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi di 58, 73, 80 e 90 anni con patologie.
Coronavirus nei Comuni della provincia 
  • Nella Asl Roma 4 sono 105 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Due sono casi individuati in fase di pre-ospedalizzazione. Si registrano tre decessi di 74, 89 e 90 anni con patologie.
  • Nella Asl Roma 5 sono 323 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi di 74, 88, 90 e 104 anni con patologie.
  • Nalla Asl Roma 6 sono 130 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Ventisei i casi con link al cluster presso l’istituto San Giuseppe a Nettuno e undici i casi con link a cluster istituto Fatebenefratelli RSA San Raffaele a Genzano, sono in corso le indagini epidemiologiche. Si registrano quattro decessi di 79, 80, 89 e 95 anni con patologie. 
Covid19 nel resto del Lazio 

Nelle province si registrano 820 casi e sono dodici i decessi nelle ultime 24h.

  • Nella Asl di Latina sono 157 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi di 60, 77, 83 e 85 anni con patologie.
  • Nella Asl di Frosinone si registrano 215 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare.
  • Asl di Viterbo si registrano 250 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sette i casi con link a cluster casa Armonia di Nepi dove è in corso l’indagine epidemiologica. Si registrano quattro decessi di 67, 77, 84 e 89 anni con patologie.
  • Nella Asl di Rieti si registrano 198 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi di 57, 74, 80 e 98 anni con patologie.
Il bollettino dello Spallanzani del 14 novembre 2020

All’Istituto Spallanzani di Roma sono ricoverati “249 pazienti positivi al tampone per la ricerca Sars-CoV-2. 46 pazienti necessitano di terapia intensiva”. Lo comunica, nel bollettino medico diffuso in giornata l’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani aggiungendo che “i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 1183”. 

In Puglia sono 1741 nuovi casi e sedici decessi. Nel Barese altri 584 positivi e cinque morti

Altri 1741 casi e sedici decessi. Sono i dati del bollettino Covid pugliese di sabato 14 novembre. Continua a salire il numero di nuovi contagi Covid registrati quotidianamente nella nostra regione. Nuovo record oggi anche per il numero di tamponi effettuati (sono 9.745), ma la percentuale di quelli positivi si attesta comunque intorno al 17,8%, tra le più alte finora registrate.

Il totale degli attualmente positivi in Puglia raggiunge così quota 24mila. Dei nuovi casi riportati oggi,

  • 584 riguardano la provincia di Bari,
  • 62 la provincia di Brindisi,
  • 179 sono stati registrati nella provincia Barletta,
  • 524 in provincia di Foggia,
  • 122 in provincia di Lecce,
  • 262 in provincia di Taranto,
  • 9 residenti fuori regione.
  • Un caso di provincia di residenza non nota è stato riclassificato e riattribuito.

I sedici decessi sono ripartiti tra provincia di Bari (4), provincia Barletta e Foggiano entrambi con 5 casi, 2 in provincia di Taranto.

I ricoveri passano, nelle ultime 24 ore, da 1407 a 1467 (sessanta in più in un solo giorno). I pazienti guariti diventano invece 8.560 (236 in più rispetto a ieri).

In Toscana sono 2.420 casi, 42 morti e  133 nuovi positivi tra Livorno e provincia

Centotrentatre nuovi soggetti contagiati tra Livorno e provincia (83 in città, 18 a Collesalvetti, 1 a Bibbona, 1 a Campiglia Marittima, 1 a Castagneto Carducci, 7 a Cecina, 9 a Piombino, 4 a Rosignano Marittimo, 1 a San Vincenzo, 2 a Portoferraio, 2 a Porto Azzurro, 2 a Marciana Marina, 1 a Campo nell’Elba, 1 a Rio). Salgono quindi a 5.460 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 2.420 nuovi casi (ovvero 58 in meno rispetto al precedente monitoraggio), di cui 1.779 identificati in corso di tracciamento e 641 da attività di screening. 

Complessivamente, si tratta di una diminuzione di casi anche in termini di percentuale se correlata al numero dei tamponi (19.184 quelli analizzati): esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 28,30% dei 8.551 soggetti testati contro il 28,52% di ieri quando erano state testate 8.687 persone. Da segnalare anche 42 decessi, di cui due a Livorno, con il totale che sale a 1.835: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 1.446 di oggi, salgono a 23.854 (il 30,1% dei casi totali). 

A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 47 anni circa (il 13% ha meno di 20 anni, il 24% tra 20 e 39 anni, il 36% tra 40 e 59 anni, il 19% tra 60 e 79 anni, l’8% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni.

Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive

Per quanto riguarda la situazione attuale, continua a crescere il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 51.061  (+1,86% rispetto al +2,48% registrato ieri e al +4,71% dell’12 novembre) in virtù dei 76.750 contagiati da inizio emergenza, 22.299 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 1.555 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 1.835 decessi.

Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 1.945 (24 in più di ieri, 36 in più dell’12 novembre): tra questi sono 1.679 gli ospedalizzati ordinari (23 in più di ieri) e 266 in terapia intensiva (1 in più di ieri). In aumento, infine, le persone in isolamento domiciliare (49.116, ovvero 908 in più rispetto a ieri).  

In Campania i positivi al Covid-19 salgono per 3.351 casi con 27 morti. Via alla zona Rossa

I positivi al Covid-19 salgono a 107.416 per 3.351 nuovi casi su 20.662 tamponi (1.242.244 dall’inizio della pandemia). Negli ultimi 10 giorni ha prodotto 37.802 nuovi positivi con una media di 378 al giorno. Rispetto alla giornata precedente calano i nuovi contagi (erano 4.079 in più, rispetto a 3.351), ma diminuiscono anche i tamponi processati (erano 25.510, oltre 5mila in più). Nella giornata che precede le nuove restrizioni imposte dalla zona rossa, si è registrato un calo dei ricoverati, anche per effetto dell’alto numero di guarigioni registrate nell’ultimo giorno. La disponibilità di posti in terapia intensiva resta comunque intorno al 31 per cento. Dichiarato il lockdown per 15 giorni, l’obiettivo di Ministero e Regone Campania è ridurre l’alto numero di ingressi negli ospedali, dove più che i posti letto è il personale a mancare.

I vuoti in organico ammontano a migliaia di unità, ha fatto sapere in queste ore il Governatore Vincenzo De Luca, sollecitando il Governo a inviare rinforzi con urgenza. Nelle ultime 24 ore sono continuati i decessi. Sono 27 le vittime in un giorno, per un totale di 994 dall’inizio dell’epidemia. Di questi, 564 sono deceduti dal primo ottobre. Nel frattempo, l’espansione del virus accelera in tutta Italia, nonostante le misure drastiche.

Nelle ultime 24 ore i nuovi positivi sono 37.255, di cui 8.129 nella sola Lombardia Se la curva di incremento va riducendosi, come sottolineano dal Comitato Scientifico che collabora con il Governo, il numero di nuovi casi impatta sulla capacità di assorbimento del sistema ospedaliero e sanitario, aggiungendosi all’impennata delle ultime 7 settimane. Riviste le zone di rischio, scattano controlli rigorosi in tutta Italia. L’escalation dei casi rende sempre più decisiva la vaccinazione contro l’influenza (che presenta sintomatologie simili a quelle del Covid). La priorità riguarda per le persone con patologie, gli anziani ultra65enni e i bambini fino a 6 anni.

coronavirus-aggiornamento-campania-14-novembre
LA SITUAZIONE CLINICA

L’Unità di crisi ha comunicato 27 vittime (comunicati nel pomeriggio). Sale a 994 il numero dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono 564 i decessi comunicati dall’Unità di Crisi a partire dal primo ottobre. Ci sono 1.298 nuovi guariti, che portano il totale a 21.176. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 2.080 (-73) in terapia intensiva 184 (+1), mentre 82.982 (+2.098) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 85.246 (+2.026) contro 107.416 casi totali dall’inizio della pandemia.

POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE

Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:

  • Napoli 66.657 (+2.311),
  • Caserta 19.672 (+471),
  • Salerno 12.325 (+575),
  • Avellino 5.310 (+213),
  • Benevento 1.701 (+36). 

Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati.

CAMPANIA «ZONA ROSSA» DA DOMENICA 15 NOVEMBRE PER 15 GIORNI

La Campania è zona rossa da domani 15 novembre per 15 giorni: si torna al lockdown. Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato la nuova ordinanza in vigore da domenica 15 novembre sul territorio regionale, dove si eleva il tasso di rischio epidemiologico. Le regole impongono di restare a casa. In Campania sono vietati gli spostamenti anche all’interno del proprio Comune. Per uscire servono una ragione valida e l’autocertificazione (Scarica il modello). Se non si dispone di un modello lo forniranno al momento del controllo le forze dell’ordine. La norma stabilita dal Dpcm del 4 novembre 2020 stabilisce la limitazione della mobilità «salvo che per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza» con autocertificazione. Si riducono tutte le attività essenziali.

Chiudono tutti i negozi, salvo alimentari, edicole e mercati di generi non alimentari. Vengono sospese le attività di bar (pasticcerie, gelaterie) e ristorazione (pub). Restano attive le mense e il catering, così come la ristorazione con consegna a domicilio. Sì all’asporto. Stop alla scuola in presenza dalla seconda media. Di seguito vengono precisate le regole (leggi l’approfondimento). Per informazioni più dettagliate su ciò che si può fare nella Zona Rossa si può consultare il vademecum preparato dal Governo, eccolo: AREE ROSSA, ARANCIONE E GIALLA: istruzioni e regole. Disponibile il testo integrale della Ordinanza ministero della Salute 13 novembre 2020 (clicca qui). La nuova mappa del rischio stabilita dalla ordinanza ministeriale è così ripartita: area gialla: Lazio, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Veneto; area arancione: Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Liguria, Puglia, Sicilia, Umbria; area rossa: Calabria, Campania, Lombardia, Piemonte, Toscana, Valle d’Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano.

Per conoscere le restrizioni

Per saperne di più

Consulta le tabelle – Bollettino Covid-19 14 novembre

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