
Covid-19, il bollettino di oggi 13 novembre 2020 – sono 40.902 nuovi casi e 550 morti. Gli attualmente positivi nel nostro paese sono oltre 663mila e oggi si registra il record di nuovi contagi: sono 40.902 i tamponi risultati positivi su 144.875 casi testati L’ultimo bollettino coronavirus pubblicato ieri giovedì 12 novembre registrava quasi 38mila nuovi casi e purtroppo ben 636 deceduti. Quanto alla pressione sulle strutture sanitarie si registrava un leggero allentamento ma negli ospedali si trovavano 3.170 persone in terapia intensiva (+89) e 33.043 ricoverate in reparto (+518).
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 13 novembre della Protezione Civile
- In Lombardia sono 10.634 i nuovi casi
- In Lazio – Roma, a Roma 1495 casi: sono 2925 in totale nel Lazio
- Puglia sono 1350 positivi in più su oltre 8400 test. Dieci morti nel Barese
- In Toscana sono 2.478 casi, 55 morti e 150 nuovi positivi tra Livorno e provincia
- In Campania i positivi salgono per 4.079 casi con 40 morti
Vedi anche il bollettino precedente 12 novembre 2020.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.
- Aprile – Top List del mese,
- Maggio – Top List del mese,
- Giugno – Top List del mese,
- Luglio – Top List del mese,
- Agosto – Top List del mese,
- Settembre – Top List del mese,
- Ottobre – Top List del mese,
- Novembre – Top List del mese.

Bollettino Covid-19 del 13 novembre della Protezione Civile
- Nuovi casi: 40.902 (ieri 35.098)
- Casi testati: 144.875
- Tamponi (diagnostici e di controllo): — (ieri 234.672)
- Attualmente positivi: 663.926 (ieri 635.054)
- Ricoverati: 30.914, +1.041 (ieri 29.873, +518)
- Ricoverati in Terapia Intensiva: 3.230, +60 (ieri 3.170, +89)
- Totale casi positivi: — (ieri 1.066.401)
- Deceduti: 44.139, +550 (ieri 43.589, con un aumento di 636 morti in 24 ore)
- Totale Dimessi/Guariti: — (ieri 387.758 +15.645)

La nuova mappa dell’Italia secondo le anticipazioni da fonti del ministero della Salute

Ultim’ora: Campania e Toscana sono in predicato di entrare in area rossa. La conferma anche dal sindaco di Napoli, De Magistris. Emilia-Romagna, Friuli e Marche in area arancione. Lo si evince dai dati del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. Ora la lista deve essere confermata dal Cts. In base all’ultimo Dpcm, il ministro alla Salute Roberto Speranza, dopo aver sentito le Regioni, dovrebbe firmare l’ordinanza con i nuovi provvedimenti.
In Lombardia sono 10.634 i nuovi casi
Prosegue la lotta all’epidemia in Lombardia e in Italia. Il bollettino covid di venerdì 13 novembre non è tra i più rosei. Secondo i dati del Ministero della Salute gli attualmente positivi nella nazione sono oltre 663mila, dei quali 40.902 nelle ultime 24 ore. Oltre un quarto di questi 40mila, 10.634, sono i casi registrati in Lombardia, la Regione più colpita.

Fontana: possibili allentamenti locali delle restrizioni
Un indice di contagi Rt più basso, ma ancora una pressione crescente sugli ospedali e tanti, troppi, decessi. Questo a metà novembre il quadro dell’epidemia di covid in Lombardia. La possibilità di un alleggerimento dei divieti anti contagio da parte della Regione al momento rimane ancora solo un’ipotesi. “Noi seguiamo con attenzione l’evoluzione dell’epidemia in tutta la Regione – ha detto il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, durante l’inaugurazione del drive through in via Novara -, ed è ovvio che se ci fossero le condizioni su tutto il territorio lombardo per realizzare alcuni allentamenti sarebbero valutati”. “Bisogna attendere le due settimane – ha proseguito il governatore – la prima è passata ma, come mi ha ribadito il ministro della Salute Roberto Speranza, alcun provvedimento verrà preso prima delle due settimane, quindi a partire dalla prossima”. Il presidente lombardo si è poi detto fiducioso che anche “l’ordinanza del 21 ottobre scorso” inizi “a dare presto risultati in leggero miglioramento”.
Nel frattempo l’insofferenza di alcune delle categorie maggiormente colpite dall’ultimo Dpcm trova sfogo in alcune proteste pubbliche, come quella che giovedì ha visto circa 200 persone in Duomo al grido di “se continuano a darci le briciole ci sarà una rivolta sociale”.
In Lazio – Roma,a Roma 1495 casi: sono 2925 in totale nel Lazio
Salgono i casi Covid-19 a Roma, dove si registrano nelle ultime 24 ore 1495 positivi a fronte dei 1239 del giorno precedente e dai 1095 di mercoledì. Oggi, 13 novembre, su oltre 28 mila tamponi nel Lazio (-810) sono stati segnalati 2925 casi positivi (+239), 34 i decessi (-15) e +411 i guariti.
Il rapporto tra positivi e i tamponi sale leggermente, mentre sono 3018 i ricoveri (+65) e 260 in terapia intensiva (+1). Sono questi i dati emersi dalla task force di Asl e ospedali regionali odierna.
La buona notizia arriva dal valore RT, che indica l’indice di contagiosità, in calo a 1,04. “E’ un dato incoraggiante, il virus rallenta e le misure adottate mostrano di essere efficaci. – ha sottolineato l’assessore alla sanità Alessio D’Amato – Ora non bisogna mollare proprio adesso e fare attenzione questo weekend a mantenere il rigore nei comportamenti ed evitare assembramenti”.
Nel frattempo sono stati superati i 3 mila ricoveri ma la rete ospedaliera nonostante il forte stress “sta tenendo grazie alla rimodulazione messa in campo”, ha spiegato D’Amato.

I casi Covid a Roma del 13 novembre
- Asl Roma 1 sono 470 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Trentadue sono ricoveri. Si registrano sette decessi di 49, 56, 66, 67, 74, 78 e 87 anni con patologie.
- Asl Roma 2 sono 537 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centonovantotto i casi su segnalazione del medico di medicina generale. si registrano sei decessi di 70, 79, 82, 84, 89 e 89 anni con patologie.
- Asl Roma 3 sono 488 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 88 anni con patologie.
I contagi nelle province della Capitale
- Asl Roma 4 sono 43 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Quattro sono casi individuati in fase di pre-ospedalizzazione.
- Asl Roma 5 sono 421 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 89 anni con patologie.
- Asl Roma 6 sono 234 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 76, 93 e 94 anni con patologie.
I nuovi positivi nelle altre città del Lazio
Nelle province si registrano 732 casi e sono sedici i decessi nelle ultime 24h.
- Asl di Latina sono 192 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi di 71, 75, 77 e 89 anni con patologie.
- Asl di Frosinone si registrano 220 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Oggi si registrano sette decessi di 48, 62, 75, 79, 81, 82 e 84 anni con patologie.
- si registrano 161 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi di 57, 78, 83 e 87 anni con patologie.
- Asl di Rieti si registrano 159 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso ci 72 anni con patologie
Mai così tanti morti nel Lazio
Superano quota 62mila i casi positivi nel Lazio nelle ultime 24 ore: sono, infatti, 62399 i positivi contro i 59916 di ieri. Aumentano i ricoverati: sono 3018 contro i 2953 di ieri. Cresce anche il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono 260 contro i 259 dell’11 novembre.
Mentre, sempre rispetto alle 24 ore precedenti, sono 1586 le persone decedute contro le 1552 del 12 novembre. Superano quota 14mila i guariti: sono infatti 14680. Il totale dei casi esaminati superano quota 78mila: sono 78665.
Nuova centrale telefonica per chi si trova a casa malato
Parte anche una nuova centrale telefonica per effettuare il monitoraggio costante di chi si trova a casa malato. Risponde al numero verde anti-covid 800-118-800.
“Ora questo servizio è relativo al Covid, in seguito punta a essere una delle forme moderne di presa in carico degli altri pazienti che hanno bisogno di medicina a distanza. – si legge su Salute Lazio – Al telefono saranno dei medici a disposizione dei cittadini. Questa sala operativa è in costante contatto con i territori, le Asl, le Uscar, che possono intervenire o mandare l’ambulanza nelle situazioni più critiche”.
In Puglia sono 1350 positivi in più su oltre 8400 test. Dieci morti nel Barese
Calano leggermente i nuovi casi covid in Puglia: secondo il bolletitno regionale per il 13 novembre, sono stati registrati 1350 nuovi positivi su 8461 test. Complessivamente, si tratta di:
- 472 casi in più in provincia di Bari,
- 67 in provincia di Brindisi,
- 176 nella Barletta,
- 269 in provincia di Foggia,
- 113 in provincia di Lecce,
- 239 in provincia di Taranto,
- 11 residenti fuori regione e 3 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 22 decessi: 10 in provincia di Bari, 12 in provincia di Foggia.Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 639.491 test. Ad oggi 8324 sono i pazienti guariti mentre 22.511 sono i casi attualmente positivi di cui 1407 in ospedale
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 31.792, così suddivisi:
- 12.789 nella provincia di Bari,
- 3.433 nella Barletta,
- 2.189 nella provincia di Brindisi,
- 7.396 nella provincia di Foggia,
- 2.356 nella provincia di Lecce,
- 3.385 nella Provincia di Taranto,
- 240 attribuiti a residenti fuori regione,
- 4 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
In Toscana sono 2.478 casi, 55 morti e 150 nuovi positivi tra Livorno e provincia
Centocinquanta nuovi soggetti contagiati tra Livorno e provincia (59 in città, 16 a Collesalvetti, 24 a Rosignano Marittimo, 14 a Cecina, 3 a Bibbona, 7 a Campiglia Marittima, 1 a Castagneto Carducci, 11 a Piombino, 6 a Portoferraio, 5 a Campo nell’Elba, 3 a Porto Azzurro, 1 a Marciana). Salgono quindi a 5.327 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 2.478 nuovi casi (ovvero 546 in più rispetto al precedente monitoraggio), di cui 1.887 identificati in corso di tracciamento e 591 da attività di screening.
Complessivamente, si tratta di un consistente aumento di casi anche in termini di percentuale se correlato al numero dei tamponi (18.423 quelli analizzati): esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 28,52% dei 8.687 soggetti testati contro il 24,27% di ieri quando erano state testate 7.960 persone. Da segnalare anche 55 decessi, di cui due a Livorno (), con il totale che sale a 1.793: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 1.210 di oggi, salgono a 22.408 (il 30,1% dei casi totali).
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 46 anni circa (il 14% ha meno di 20 anni, il 23% tra 20 e 39 anni, il 35% tra 40 e 59 anni, il 20% tra 60 e 79 anni, l’8% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni.
Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, continua a crescere il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 50.129 (+2,48% rispetto al +4,71% registrato ieri e al +3,42% dell’11 novembre) in virtù dei 74.330 contagiati da inizio emergenza, 20.868 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 1.540 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 1.793 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 1.921 (12 in più di ieri, 47 in più dell’11 novembre): tra questi sono 1.656 gli ospedalizzati ordinari (3 in più di ieri) e 265 in terapia intensiva (9 in più di ieri). In aumento, infine, le persone in isolamento domiciliare (48.208, ovvero 1.201 in più rispetto a ieri).
In Campania i positivi salgono per 4.079 casi con 40 morti
I positivi al Covid-19 salgono a 104.065 per 4.079 nuovi casi su 25.510 tamponi (1.221.582 dall’inizio della pandemia). Negli ultimi 10 giorni ha prodotto 38.632 nuovi positivi con una media di 386 al giorno. Tra i nuovi casi si contano 3.570 asintomatici e 509 persone con sintomi evidenti, il dato più alto dall’inizio della seconda ondata. Resta alta la pressione sugli ospedali regionali, in particolare nella cintura metropolitana di Napoli, per il continuo afflusso di persone con sintomi sospetti o conclamati di coronavirus. Malgrado la disponibilità fisica di posti letto, soprattutto in terapia intensiva, non manchi, la carenza di medici e personale sanitario riduce la reale capacità di assorbimento. Sono migliaia le unità mancanti, ha ricordato in queste ore il Governatore Vincenzo De Luca, facendo il punto della situazione durante la diretta Facebook del venerdì.
Nella giornata di oggi il Ministero della Salute sta valutando e decisioi da assumere sulla riclassificazione di molte regioni italiane, tra le quali la Campania. L’Unità di crisi ha fatto sapere nella serata di ieri che sono in corso approfondimenti per diverse zone rosse in ambiti urbani densamente abitati e colpiti dal contagio. Da Roma l’orientamento sembra verso una ricollocazione di Napoli e della Campania in Zona Rossa. L’obiettivo è ridurre l’alto numero di ingressi negli ospedali, dove non mancano i posti letto, ma il personale.

Il nuovo Report su base regionale diffuso dall’Unità di crisi riferisce
Che su 656 posti letto di Terapia intensiva complessivi, 183 sono occupati. «Ad oggi la dotazione dei posti letto di terapia intensiva della Regione Campania è costituita dalla somma dei 590 posti letto realizzati pre-emergenza e dei posti letto in più temporaneamente attivati per i Covid: sono 66, i cosiddetti Covid hospital», si legge in una nota. Per le degenze, rispetto ai 3.160 posti attivabili, ne sono occupati 2.153: la riserva in questo caso è di 1.007 articolati in vari presìdi territoriali. Il dato riguarda la disponibilità totale, compreso il supporto delle strutture accreditate.
Nelle ultime 24 ore si registra una ulteriore accelerazione dei decessi. Sono 40 le vittime in un giorno, per un totale di 967 dall’inizio dell’epidemia. Di questi, 537 sono deceduti dal primo ottobre. Nel frattempo, l’espansione del virus accelera in tutta Italia, nonostante le misure drastiche. Nelle ultime 24 ore i nuovi positivi sono 40.902, di cui 10.634 nella sola Lombardia e 5.258 in Piemonte. L’Italia ha superato la soglia del milione e 100mila casi dall’inizio dell’epidemia. In vista del week end, il Viminale in queste ore ha scritto ai Prefetti, mentre il Governatore ha richiesto l’intervento di Ministeri e Sindaci. L’escalation dei casi rende sempre più decisiva la vaccinazione contro l’influenza (che presenta sintomatologie simili a quelle del Covid). La priorità riguarda per le persone con patologie, gli anziani ultra65enni e i bambini fino a 6 anni.
LA SITUAZIONE CLINICA
L’Unità di crisi ha comunicato 40 vittime (comunicati nel pomeriggio). Sale a 967 il numero dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono 537 i decessi comunicati dall’Unità di Crisi a partire dal primo ottobre. Ci sono 878 nuovi guariti, che portano il totale a 19.878. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.944 (-133) in terapia intensiva 192 (+11), mentre 77.923 (+3.511) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 80.059 (+3.389) contro 99.986 casi totali dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:
- Napoli 61.996 (+1.843),
- Caserta 18.595 (+777),
- Salerno 11.177 (+338),
- Avellino 5.019 (+176),
- Benevento 1.575 (+124).
Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati.
DE LUCA CONTRO IL GOVERNO: AVEVO CHIESTO IL LOCKDOWN 2 MESI FA
Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca polemizza con il Governo, accusandolo di ritardi nella adozione delle misure necessarie a contenere l’emergenza sanitaria. Nel consueto appuntamento del venerdì su Facebook, ha denunciato quello che ha definito lo sciacallaggio politico-mediatico nei confronti dell’emergenza a Napoli, replicando con durezza in particolare al Ministro Di Maio e al Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, citando però so0lo il primo: «Quando spendevamo i soldi per le terapie intensive in estate ci attaccò parlando di spese inutili», ha affermato rivolgendosi al Ministro. A De Magistris ha rimproverato di non aver fatto nulla per contenere gli assembramenti sul territorio che ricade sotto la sua giurisdizione. Quanto al Governo, ha contestato ritardi nelle decisioni e mancanza di responsabilità nell’assumere provvedimenti. «Ci hanno mandato 7 anestesisti quando siamo sotto di migliaia di unità», ha detto, in un crescendo di rilievi all’indirizzo del Presidente del Consiglio.
IL MINISTERO MONITORA LA SITUAZIONE NELLE REGIONI. PRONTA LA NUOVA ORDINANZA: ZONA ROSSA IN CAMPANIA E TOSCANA DAL 15 NOVEMBRE
Il Ministero della Salute ha riunito il Comitato Tecnico Scientifico oggi per esaminare i dati delle regioni, tra le quali la Campania, per la riclassificazione delle di verse Aree di riso.

Una nuova ordinanza ministeriale è attesa in queste ore per definire la nuova mappa.
Secondo le indicazioni che filtrano da ambienti ministeriali, Campania e Toscana diventano zona rossa, mentre Emilia-Romagna, Friuli e Marche entrano nella zona arancione. In serata l’ordinanza del Ministro della Salute. Andrà in vigore a partire da domenica 15 novembre. In mattinata si è svolta la riunione in videoconferenza con Regioni, Comuni, Province, il commissario Domenico Arcuri e il capo della Protezione civile Angelo Borrelli. Tra le novità previste, l’allestimento dei Covid Hotel, per trasferire i positivi non più asintomatici ma non ancora negativi. L’invito ai cittadini è a non andare in ospedale, ma a rivolgersi alle Asl. Per la Campania e la Toscana il Governo avrebbe chiesto la Zona rossa.
SPOSTAMENTI TRA COMUNI E DENTRO I COMUNI IN AREE GIALLE, ARANCIONI E ROSSE: RISPOSTE ALLE DOMANDE FREQUENTI
In attesa delle verifiche in corso sulla mappatura del rischio nelle 20 regioni italiane, il Governo punta a chiarire meglio le regole a proposito degli spostamenti e dell’uso delle mascherine. Per questo, ha predisposto una pagina per rispondere alle domande frequenti sulle misure di contenimento del coronavirus, ai sensi del Dpcm del 4 novembre 2020. L’uso delle mascherine obbligatorio in ufficio e nello studio professionale, gli spostamenti e le autocertificazioni sono alcuni dei temi trattati. Gli interessati possono connettersi anche da qui all’indirizzo http://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638#zone. Consulta l’Ordinanza del Ministro della Salute del 4 novembre.
Per conoscere le restrizioni
- Infografica con sintesi misure di contenimento nelle aree gialla, arancione e rossa
- Domande e risposte sito Governo
Vedremo gli sviluppi