
Covid-19, il bollettino di oggi 12 novembre 2020 – sono 37.978 nuovi casi e 636 morti. Nell’ultimo mese i contagi sono tornati a salire in maniera preoccupante: nel bollettino di ieri i nuovi casi sono stati oltre 35mila, mentre c’è stato un picco di vittime, 623 in più rispetto al giorno precedente. Una situazione che ha costretto il Governo ad adottare delle nuove misure restrittive, anche se non è esclusa una nuova stretta se nei prossimi giorni i contagi dovessero continuare ad aumentare. A preoccupare sono soprattutto le terapie intensive: sono 11 le Regioni che hanno già superato la soglia di saturazione.
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 12 novembre della Protezione Civile
- Il Dpcm 3 novembre 2020 Classificazione Regioni
- In Lombardia risalgono i contagi: oltre 9mila nuovi positivi
- In Lazio – Roma, a Roma 1239 casi: sono 2686 in totale nel Lazio
- Puglia sono 1434 nuovi casi (su quasi 9mila test): è record di decessi
- In Toscana sono 1.932 casi e 97 nuovi positivi e 6 morti a Livorno
- In Campania i positivi salgono per 4.065 casi con 31 morti, report ospedali, servono medici
Vedi anche il bollettino precedente 11 novembre 2020.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.
- Aprile – Top List del mese,
- Maggio – Top List del mese,
- Giugno – Top List del mese,
- Luglio – Top List del mese,
- Agosto – Top List del mese,
- Settembre – Top List del mese,
- Ottobre – Top List del mese,
- Novembre – Top List del mese.

Classificazione Regioni
Il Dpcm 3 novembre 2020 individua tre aree, corrispondenti ad altrettanti scenari di rischio, per le quali sono previste specifiche misure restrittive.

Bollettino Covid-19 del 12 novembre della Protezione Civile
- Attualmente positivi: 635.054
- Deceduti: 43.589 (+636)
- Dimessi/Guariti: 387.758 (+15.645)
- Ricoverati: 33.043 (+518)
- Ricoverati in Terapia Intensiva: 3.170 (+89)
- Tamponi: 18.200.508 (+234.672)
- Totale casi: 1.066.401 (+37.978, +3,69%)

Coronavirus, i dati regione per regione
Ecco i dati divisi per regione: il primo numero riguarda il totale dei casi dall’inizio dell’epidemia, il secondo gli attualmente positivi, mentre il terzo fa riferimento all’incremento avvenuto nelle ultime 24 ore.
- Lombardia: 293.957 (142.793) (9.291)
- Piemonte: 112.054 (63.198) (4.787)
- Campania: 99.986 (80.059) (4.065)
- Veneto: 90.901 (54.755) (3.564)
- Emilia-Romagna: 80.684 (46.024) (2.402)
- Lazio: 75.740 (59.919) (2.686)
- Toscana: 71.852 (48.916) (1.932)
- Liguria: 40.255 (14.661) (1.013)
- Sicilia: 36.674 (24.914) (1.692)
- Puglia: 30.442 (21.255) (1.434)
- Marche: 21.090 (12.212) (834)
- Abruzzo: 17.091 (11.416) (541)
- Umbria: 17.036 (10.784) (783)
- Friuli Venezia Giulia: 16.940 (8.647) (838)
- P.A. Bolzano: 15.164 (9.235) (694)
- Sardegna: 13.794 (9.371) (301)
- P.A. Trento: 11.892 (2.833) (253)
- Calabria: 9.119 (6.560) (426)
- Valle d’Aosta: 4.755 (2.338) (167)
- Basilicata: 4.249 (3.340) (202)
- Molise: 2.726 (1.824) (73)
In 11 regioni superata la soglia di saturazione dei posti letto in area medica
Rispetto alla settimana precedente in quasi tutte le Regioni si rileva un lieve rallentamento dell’incremento percentuale dei casi che potrebbe dipendere sia dall’effetto delle misure di contenimento introdotte a fine ottobre, sia dalla saturazione della capacità di testing, visto che i casi attualmente positivi continuano ad aumentare ovunque. Destano particolare preoccupazione i tassi di occupazione ospedalieri: in 11 Regioni è stata superata la soglia di saturazione del 40% dei posti letto in area medica e in altre 11 Regioni quella del 30% per le terapie intensive (tabella).

In Lombardia risalgono i contagi: oltre 9mila nuovi positivi
Prosegue la lotta all’epidemia da coronavirus in Lombardia e in Italia. Giovedì 12 novembre 2020 in Italia si sono registrati 37.978 i nuovi casi di covid 19, secondo il bollettino diffuso dal ministero della Salute. I morti sono stati 636. I dati lombardi parlano di 9.291 nuovi contagiati.

2 milioni di mascherine per il traporto pubblico locale
Regione Lombardia fornisce gratuitamente ulteriori 2 milioni di mascherine ai lavoratori del trasporto pubblico di linea.
“Abbiamo rinnovato l’approvvigionamento gratuito di mascherine per i lavoratori del Tpl – ha detto l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi – dopo le forniture assicurate nei mesi scorsi: oltre 2,3 milioni dall’inizio della pandemia, per un totale quindi di 4,3 milioni di mascherine”.
“Si tratta – ha aggiunto – di un segnale di vicinanza nei confronti di chi, come i lavoratori del trasporto pubblico, svolge anche in questo periodo di emergenza sanitaria il proprio lavoro quotidiano garantendo un servizio fondamentale per i cittadini. È importante che autisti, conducenti e personale viaggiante possano adempiere alle loro mansioni in condizioni di sicurezza. Ringrazio la Protezione civile e i volontari che anche in questo caso non fanno mancare il loro apporto straordinario”.
Le forniture
- Agenzia Tpl Bergamo: 124.000 mascherine
- Agenzia Tpl Brescia: 131.000 mascherine
- L’Agenzia Tpl Milano, Monza, Lodi, Pavia: 1.179.000 mascherine
- Agenzia Tpl Como, Lecco, Varese: 171.000 mascherine
- Agenzia Tpl Mantova, Cremona: 78.000 mascherine
- L’Agenzia Tpl Sondrio: 26.000 mascherine
- Autorità bacino lacuale Iseo: 3.000 mascherine
- Gestione Governativa Navigazione Laghi Maggiore, Garda, Como: 25.000 mascherine
- Ferrovienord: 93.000 mascherine
In Lazio – Roma, a Roma 1239 casi: sono 2686 in totale nel Lazio
Sono 1239 i nuovi casi Coronavirus a Roma contro i 1095 di ieri e i 1549 del 10 novembre. Dati che testimoniano l’andamento sinusoidale della curva che, tuttavia, mantiene numeri mediamente costanti così come testimoniato anche dai dati regionali.
Oggi 12 novembre, infatti, su oltre 29 mila tamponi nel Lazio (+2.575 rispetto a ieri) si registrano 2686 casi positivi al Covid-19 (+207), 49 decessi (+11) e 301 guariti (-143), mentre il rapporto tra positivi e i tamponi resta intorno al 9%. Sono invece 2953 i ricoveri (+40) e 259 in terapia intensiva (+4).
Dei 49 decessi, mai così tanti in un solo giorno da inizio pandemia, va sottolineato come 25 siano a Roma città (il più giovane aveva 58 anni), undici nelle province della Capitale e 13 nelle altre città del Lazio.
“Non bisogna proprio in questo momento abbassare la guardia – ha detto l’assessore alla sanità nel Lazio Alessio D’Amato al termine della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù – Rimane indispensabile raffreddare la curva dei contagi e mantenere il massimo rigore nei comportamenti. Rimane alta la pressione nella rete ospedaliera che sfiora quasi i 3 mila ricoveri”.

I nuovi casi Covid a Roma e provincia: i dati del 12 novembre
- Asl Roma 1 sono 442 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Quarantaquattro sono ricoveri. Si registrano nove decessi di 67, 67, 74, 76, 78, 84, 85, 88 e 91 anni con patologie.
- Asl Roma 2 sono 497 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centottanta i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano tredici decessi di 51, 61, 70, 78, 78, 81, 83, 88, 88, 89, 89, 91 e 92 con patologie.
- Asl Roma 3 sono 300 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 58, 78 e 81 anni con patologie.
- sono 103 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sei decessi di 50, 80, 86, 87, 93 e 94 anni con patologie.
- Asl Roma 5 sono 401 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
- Asl Roma 6 sono 101 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Dodici sono casi con link alla casa di riposo San Giuseppe a Montecompatri dove è in corso l’indagine epidemiologica. Si registrano cinque decessi di 57, 66, 75, 76 e 87 anni con patologie.
Nelle altre città del Lazio 842 casi e tredici decessi
Nelle province si registrano 842 casi e sono tredici i decessi nelle ultime 24h.
- Asl di Latina sono 122 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Oggi si registrano sette decessi di 63, 64, 64, 82, 87, 89 e 91 anni con patologie.
- si registrano 305 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registra un decesso di 83 anni con patologie.
- Asl di Viterbo si registrano 235 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due i decessi di 83 e 86 anni con patologie.
- Asl di Rieti si registrano 180 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi
Mai così tanti morti nel Lazio: 49 in un giorno
Superano quota 59mila i casi positivi nel Lazio nelle ultime 24 ore : sono, infatti, 59916 i positivi contro i 57583 di ieri. Aumentano i ricoverati: sono 2953 contro i 2913 di ieri. Cresce anche il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono 259 contro i 255 dell’11 novembre.
Mentre, sempre rispetto alle 24 ore precedenti, sono 1552 le persone decedute contro le 1503, 49 in più: mai così tanti morti in un solo giorno nel Lazio. Superano quota 14mila i guariti: sono infatti 14269 contro i 13968 di mercoledì. Il totale dei casi esaminati superano quota 75mila: sono 75740 (ieri erano 73054).
Il bollettino dello Spallanzani del 12 novembre
In questo momento sono ricoverati all’Istituto Spallanzani di Roma 248 pazienti positivi al tampone per la ricerca Sars-CoV-2. Sono 43 i pazienti ricoverati in terapia intensiva. Mentre i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 1.158. Lo riferisce il bollettino quotidiano dell’Istituto per le malattie infettive capitolino.
Nuova centrale telefonica per chi si trova a casa malato
Parte una nuova centrale telefonica per effettuare il monitoraggio costante di chi si trova a casa malato. Risponde al numero verde anti-covid 800-118-800.
“Ora questo servizio è relativo al Covid, in seguito punta a essere una delle forme moderne di presa in carico degli altri pazienti che hanno bisogno di medicina a distanza. – si legge su Salute Lazio – Al telefono saranno dei medici a disposizione dei cittadini. Questa sala operativa è in costante contatto con i territori, le Asl, le Uscar, che possono intervenire o mandare l’ambulanza nelle situazioni più critiche”.
Nel Lazio primi 5 laboratori privati per test molecolari
Nel Lazio 5 laboratori network privati sono stati autorizzati ad eseguire i test molecolari senza oneri a carico del servizio sanitario regionale dopo l’ esito positivo del proficiency test dell’istituto spallanzani; Dopo l’accordo con medici per effettuare i tamponi rapidi antigenici è previsto in settimana l’arrivo di 200 mila test.

L’accordo prevede inoltre che i medici dispongano il periodo di inizio e fine isolamento con certificato di fine quarantena; La prenotazione al drive in è disponibile anche via app su sistemi ios e android. Per effettuare la prenotazione serve la ricetta dematerializzata con i tre codici a barre da scansionare con la app.
L’accordo prevede inoltre che i medici dispongano il periodo di inizio e fine isolamento con certificato di fine quarantena; La prenotazione al drive in è disponibile anche via app su sistemi ios e android. Per effettuare la prenotazione serve la ricetta dematerializzata con i tre codici a barre da scansionare con la app.
In Puglia sono 1434 nuovi casi (su quasi 9mila test): è record di decessi
Sono 1434 i nuovi casi di Covid-19 in Puglia: i dati registrati nel bollettino del 12 novembre sono basati su 8936 test. Ben 679 i casi nel Barese, che rimane la provincia più colpita, oltre a:
- 54 in provincia di Brindisi,
- 150 nella provincia Barletta,
- 232 in provincia di Foggia,
- 121 in provincia di Lecce,
- 183 in provincia di Taranto,
- 15 residenti fuori regione.
Alto anche il numero di decessi legati al virus: 39, di cui 10 nel Barese, 8 in provincia BAT, 4 in provincia di Brindisi, 12 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce e 4 in provincia di Taranto. Sono 8252 i pazienti guariti (ieri erano 8013) e 21255 gli attualmente positivi (18886 quelli dello scorso bollettino).
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 30.442, così suddivisi:
- 12.317 nella Provincia di Bari;
- 3.257 nella Provincia di Barletta;
- 2.122 nella Provincia di Brindisi;
- 7.127 nella Provincia di Foggia;
- 2.243 nella Provincia di Lecce;
- 3.146 nella Provincia di Taranto;
- 229 attribuiti a residenti fuori regione;
- 1 provincia di residenza non nota.
In Toscana sono 1.932 casi e 97 nuovi positivi e 6 morti a Livorno
Centoventisette nuovi soggetti contagiati tra Livorno e provincia (97 in città, gli altri così distribuiti: Collesalvetti 19, Bibbona 2, Campiglia Marittima 1, Cecina 3, Piombino 1, Rosignano Marittimo 3, Campo nell’Elba). Salgono quindi a 5.177 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 1.932 nuovi casi (ovvero 575 in meno rispetto al precedente monitoraggio), di cui 1.545 identificati in corso di tracciamento e 387 da attività di screening.
Complessivamente, si tratta di una consistente riduzione di casi anche in termini di percentuale se correlata al numero dei tamponi (15.786 quelli analizzati): esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 24,27% dei 7.960 soggetti testati contro il 27,40% di ieri quando erano state testate 9.150 persone. Da segnalare anche 37 decessi, di cui sei a Livorno (tre uomini di 72, 82 e 102 anni e tre donne di 69, 93 e 98 anni), con il totale che sale a 1.738: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 879 di oggi, salgono a 21.198 (il 29,5% dei casi totali).
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 46 anni circa (il 13% ha meno di 20 anni, il 24% tra 20 e 39 anni, il 37% tra 40 e 59 anni, il 19% tra 60 e 79 anni, il 7% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni.
Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, continua a crescere il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 48.916 (+4,71% rispetto al +3,42% registrato ieri e al +4,12% del 10 novembre) in virtù dei 71.852 contagiati da inizio emergenza, 19.826 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 1.372 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 1.738 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 1.909 (35 in più di ieri, 85 in più del 10 novembre): tra questi sono 1.653 gli ospedalizzati ordinari (25 in più di ieri) e 256 in terapia intensiva (10 in più di ieri). In aumento, infine, le persone in isolamento domiciliare (47.007, ovvero 981 in più rispetto a ieri).
In Campania i positivi salgono per 4.065 casi con 31 morti, report ospedali, servono medici
I positivi al Covid-19 salgono a 99.986 per 4.065 nuovi casi su 23.840 tamponi (1.196.072 dall’inizio della pandemia). Negli ultimi 10 giorni ha prodotto 37.524 nuovi positivi con una media di 375 al giorno. Tra i nuovi casi si contano 3.779 asintomatici e 286 persone con sintomi evidenti. Sono ore concitate negli ospedali della Campania, dove c’è un continuo afflusso di persone con sintomi sospetti o conclamati di coronavirus. Malgrado la disponibilità fisica di posti letto, soprattutto in terapia intensiva, non manchi, stando ai dati ministeriali, la carenza di medici e personale sanitario riduce la reale capacità di assorbimento. In queste ore dal Ministro Vincenzo Boccia è arrivato in tv l’appello a non recarsi in ospedale se non strettamente necessario, per rivolgersi preventivamente alle Asl e ai medici di base.
Nella giornata di venerdì al Ministero della Salute si farà il punto sui dati aggiornati in queste ore per valutare eventuali restrizioni aggiuntive, rispetto all’attuale Area Gialla. Il nuovo Report dei posti letto su base regionale, diffuso dall’Unità di crisi, riferisce che su 656 posti letto di Terapia intensiva complessivi, 192 sono occupati. «Ad oggi la dotazione dei posti letto di terapia intensiva della Regione Campania è costituita dalla somma dei 590 posti letto realizzati pre-emergenza e dei posti letto in più temporaneamente attivati per i Covid: 66, i cosiddetti Covid hospital», si legge in una nota dell’Unità di crisi. Per le degenze, rispetto ai 3.160 posti attivabili, ne sono occupati 1.944: la riserva in questo caso è di 1.216 articolati in vari presìdi territoriali. Il dato riguarda la disponibilità totale, compreso il supporto ci sono le strutture accreditate, che forniscono posti letto al servizio sanitario regionale.

Nelle ultime 24 ore si registra una accelerazione dei decessi
Sono 34 le vittime in un giorno, (70 in 48 ore) per un totale di 896 dall’inizio dell’epidemia. Di questi, 466 sono deceduti dal primo ottobre. La mortalità cresce, così come aumenta la richiesta di assistenza sanitaria e medica. L’espansione del virus continua in tutta Italia, benché le misure drastiche stiano rallentando a giorni alterni la velocità di espansione, che resta oltre i 30mila casi al giorno. Nelle ultime 24 ore i nuovi positivi sono 37.978, di cui 9.291 nella sola Lombardia.
L’Italia ha superato mercoledì la soglia del milione di casi dall’inizio dell’epidemia. In vista del secondo week end di coprifuoco alle 22, con bar e ristoranti chiusi dalle 18, scattano rigorosi controlli. Il Viminale in queste ore ha scritto ai Prefetti, mentre il Governatore ha richiesto l’intervento di Ministeri e Sindaci. L’escalation dei casi rende sempre più decisiva la vaccinazione contro l’influenza (che presenta sintomatologie simili a quelle del Covid). La priorità riguarda per le persone con patologie, gli anziani ultra65enni e i bambini fino a 6 anni.
LA SITUAZIONE CLINICA
L’Unità di crisi ha comunicato 31 vittime (comunicati nel pomeriggio). Sale a 927 il numero dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono 497 i decessi comunicati dall’Unità di Crisi a partire dal primo ottobre. Ci sono 645 nuovi guariti, che portano il totale a 19.000. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.944 (-133) in terapia intensiva 192 (+11), mentre 77.923 (+3.511) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 80.059 (+3.389) contro 99.986 casi totali dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:
- Napoli 61.996 (+1.843),
- Caserta 18.595 (+777),
- Salerno 11.177 (+338),
- Avellino 5.019 (+176),
- Benevento 1.575 (+124).
Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati.
RESTRIZIONI PER LA CAMPANIA, IL MINISTERO DELLA SALUTE VARIA INTERVENTI NELLE REGIONI ITALIANE TRA SABATO E DOMENICA. L’ANNUNCIO DEL MINISTRO BOCCIA
L’afflusso enorme di persone negli ospedali sta creando problemi di assorbimento, ha osservato il Ministro Vincenzo Boccia, commentando in televisione la situazione di difficoltà in particolare nell’area metropolitana di Napoli. Il Governo deve valutare misure specifiche, tenendo conto che da oltre un mese e mezzo la Campania ha segnalato la carenza di personale medico e infermieristico. Ci sono molti posti letto non attivabili per mancanza di personale in un sistema ospedaliero dove per 10 anni è stato imposto il blocco delle assunzioni.

Il Ministero esaminerà domani i dati delle regioni, tra le quali la Campania, con una nuova ordinanza attesa tra sabato e domenica con 24 ore di anticipo sull’entrata in vigore.
Decisiva sarà la videoconferenza fissata per le ore 16 con Regioni, Comuni, Province, il commissario Domenico Arcuri e il capo della Protezione civile Angelo Borrelli. Tra le novità attese, l’allestimento dei Covid Hotel, per trasferire i positivi non più asintomatici ma non ancora negativi. L’invito ai cittadini è a non andare in ospedale, ma a rivolgersi alle Asl.
COPRIFUOCO ALLE 22 E LE ALTRE RESTRIZIONI DELLA FASCIA GIALLA: LE REGOLE (IN ATTESA DELLA NUOVA ORDINANZA MINISTERALE)
La Campania resta in Area gialla almeno fino a domani. Il Ministero data vagliando le nuove restrizioni per molte regioni, tra cui la Campania. Per il momento, però, vige l’Ordinanza in vigore dall’11 novembre. Entrano nell’area arancione le Regioni Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana, Umbria. Entra nell’area rossa la Provincia Autonoma di Bolzano. La ripartizione delle Regioni nelle diverse aree è attualmente la seguente: Area gialla: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Veneto; Area arancione: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria; Area rossa: Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano. LEGGI L’Ordinanza ministro della Salute 10 novembre 2020. Le regole: il coprifuoco alle 22 (per uscire serve l’autocertificazione – Scarica il file), al bar o al ristorante fino alle 18, accesso ai centri commerciali dal lunedì al venerdì, sono chiusi sabato e festivi. (leggi il dettaglio). Sospese le attività museali, culturali e l’accesso alle sale giochi e scommesse.
Per conoscere le restrizioni
- Infografica con sintesi misure di contenimento nelle aree gialla, arancione e rossa
- Domande e risposte sito Governo
Non ci capisco piu’ una beata fava