
Covid-19, il bollettino di oggi 12 dicembre 2020 – sono 649 morti e 19.903 nuovi casi. Negli ultimi giorni in Italia si assiste a un calo moderato della curva epidemiologica rispetto al mese di novembre (anche se con meno tamponi effettuati), ma abbassare la guardia ora sarebbe un errore: la terza ondata è dietro l’angolo. L’obiettivo del governo, “concretizzato” nell’ultimo Dpcm, è piegare la curva dei contagi senza arrivare ad un nuovo lockdown generalizzato. E a metà mese tutta o gran parte dell’Italia potrebbe dipingersi di giallo. O di un giallo “rinforzato”, con limitazioni maggiori come quelle stabilite per Natale, Santo Stefano e Capodanno, giorni in cui è vietato uscire dal proprio comune.
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 12 dicembre della Protezione Civile
- In Lombardia sono 2.736 nuovi positivi e 85 morti
- In Lazio – Roma, Roma città si assesta sotto i 600 nuovi casi. 1194 in totale nel Lazio
- Puglia sono 1478 nuovi casi, 538 nel Barese. 43 decessi, positivi oltre quota 51mila
- In Toscana sono 574 casi e 34 nuovi positivi tra Livorno e provincia
- In Campania i positivi salgono per 1.414 casi con 47 morti.
Vedi anche il bollettino precedente 11 dicembre 2020.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.
- Aprile – Top List del mese,
- Maggio – Top List del mese,
- Giugno – Top List del mese,
- Luglio – Top List del mese,
- Agosto – Top List del mese,
- Settembre – Top List del mese,
- Ottobre – Top List del mese,
- Novembre – Top List del mese
- Dicembre – Top List del mese.
Classificazione Regioni
Il nuovo DPCM entrato in vigore il 4 dicembre 2020 ha introdotto nuove limitazioni per gli spostamenti per il periodo di Natale.
Bollettino Covid-19 del 12 dicembre della Protezione Civile
- Attualmente positivi: 684.848
- Deceduti: 64.036 (+649)
- Dimessi/Guariti: 1.076.891 (+24.728)
- Ricoverati: 31.265 (-562)
- Pazienti in terapia intensiva: 3.199 (-66)
- Tamponi: 24.063.029 (+196.439)
- Totale casi: 1.825.775 (+19.903, +1,1%)
Secondo il bollettino giornaliero, ci sono in Italia 684.848 attualmente positivi, 5.475 meno di ieri. L’incremento dei guariti nelle ultime 24 ore è invece di 24.728 che portano il totale a 1.076.891. Il numero dei nuovi casi di coronavirus in Italia “è ancora significativo anche se la curva è in decrescita”, ha detto oggi il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro. “Si registra una decrescita nelle terapie intensive in quasi tutte le regioni ma non basta. I morti saranno gli ultimi a decrescere”, ha aggiunto Brusaferro analizzando i dati del monitoraggio della
In Lombardia sono 2.736 nuovi positivi e 85 morti
Prosegue la lotta al coronavirus in Italia e in Regione Lombardia. Sono 2.736 i nuovi positivi al covid, il 9,3% dei 29.153 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore.
I decessi sono stati 85, mentre continuano a diminuire i ricoverati in terapia intensiva (-16) e negli altri reparti (-128). I pazienti guariti o dimessi sono stati 5.034. È quanto si legge nel quotidiano bollettino diffuso dalla Regione Lombardia, in cui si precisa che dei nuovi casi, 259 sono risultati “debolmente positivi”.
La provincia di Milano continua a registrare il numero maggiore di casi, 854 di cui 393 in città, seguita da Brescia con 493, Pavia con 242, Como con 202, Mantova con 195, Bergamo con 174, Sondrio con 125, Varese con 109, Monza con 103, Cremona con 69, Lecco con 65 e Lodi con 25.
Lombardia zona gialla da domenica 13
Intanto è ufficiale che la Regione Lombardia diventa zona gialla da domenica 13 dicembre. Lo ha confermato il governato Attilio Fontana. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l’ordinanza. Dunque sulla base dei dati della Cabina di Regia riunitasi venerdì, c’è un documento con cui si dispone l’area gialla per le regioni Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte e l’area arancione per la regione Abruzzo.
La zona gialla è lo scenario di rischio più basso contemplato dal Dpcm – ma non la normalità – con ristoranti, bar e negozi aperti (fino alle 18) e libero spostamento tra Comuni (e con altre regioni gialle). Si partirà dalla mezzanotte di domenica 13 dicembre 2020 (attenzione però: permane il coprifuoco notturno dalle 22 alle 5, quello indipendentemente dal colore della zona).
In Lazio – Roma, Roma città si assesta sotto i 600 nuovi casi. 1194 in totale nel Lazio
Secondo giorno consecutivo sotto i 600 nuovi casi di Coronavirus a Roma città (573 a fronte dei 558 di venerdì), 266 nei Comuni della provincia della Capitale e 355 nel resto del Lazio. Sono 1194 i nuovi casi di Covid19 nella regione Lazio alla giornata di sabato 12 dicembre.
“Su 16mila tamponi nel Lazio si registrano 1194 casi positivi, 41 i decessi e 2028 i guariti – il commento dell’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato -. Diminuiscono i casi positivi, i ricoveri, i decessi e le terapie intensitva. Roma città sttabile al di sotto dei 600 casi”.
Coronavirus: il bollettino del 12 dicembre 2020
Nel complesso, alla giornata del 12 dicembre, sono 87318 gli attuali casi positivi Coronavirus nella regione Lazio. Di cui 84012 sono in isolamento domiciliare, 2969 sono ricoverati non in terapia intensiva, 337 sono ricoverati in terapia intensiva. 2911 sono i pazienti deceduti e 48108 le persone guarite. In totale sono stati esaminati 138337 casi.
Coronavirus a Roma 12 dicembre
Nello specifico per quanto riguarda la Capitale:
- Nella Asl Roma 1 sono 228 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Ventuno casi sono ricoveri. Si registrano sette decessi di 76, 82, 83, 85, 86, 90 e 91 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 2 sono 307 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centoquarantuno sono i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano nove decessi di 56, 63, 68, 71, 75, 80, 82, 87 e 99 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 3 sono 38 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Dieci sono ricoveri. Si registrano cinque decessi di 75, 78, 82, 88 e 90 anni con patologie.
Coronavirus in provincia di Roma
- Nella Asl Roma 4 sono 50 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
- Asl Roma 5 sono 94 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
- Nella Asl Roma 6 sono 122 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano dieci decessi di 68, 71, 71, 85, 87, 88, 89, 94, 94 e 96 anni con patologie.
Covid19 nel resto del Lazio
Nelle province si registrano 355 casi e sono dieci i decessi nelle ultime 24h.
- Nella Asl di Latina sono 85 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano cinque decessi di 65, 68, 69, 71 e 77 anni con patologie.
- Asl di Frosinone si registrano 178 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano quattro decessi di 72, 76, 77 e 81 anni con patologie.
- Nella Asl di Viterbo si registrano 68 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 82 anni con patologie. Nella Asl di Rieti si registrano 24 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
Il bollettino dello Spallanzani del 12 dicembre 2020
All’Istituto Spallanzani di Roma sono ricoverati “224 pazienti positivi al tampone per la ricerca Sars-CoV-2. 41 pazienti necessitano di terapia intensiva”. Lo comunica, nel bollettino medico diffuso in giornata l’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani aggiungendo che “i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 1481”.
Età media dei pazienti Covid
Casi Covid valutati nel monitoraggio DEP – SERESMI, secondo cui dei casi finora confermati l’età mediana è di 45 anni, equamente ripartiti tra maschi (50%) e femmine (50%). I casi confermati da inizio epidemia sono così distribuiti: il 18,6% nella Asl Roma 1, il 21% nella Asl Roma 2, l’11,7% nella Asl Roma 3, il 4,9% nella Asl Roma 4, il 9,5 nella Asl Roma 5, il 9,8% nella Asl Roma 6, l’8,1% nella Asl di Frosinone, il 7,8% nella Asl di Latina, il 3% nella Asl di Rieti e il 5,6% nella Asl di Viterbo. Il 76% dei positivi è stato individuato da attività di screening e di contact tracing. Il 96% dei casi attualmente positivi è in isolamento domiciliare, il 3,6% è in ricovero ospedaliero e lo 0,4% è ricoverato in terapia intensiva. Si registra il 28% di guariti e il 2% di decessi.
Massimo rigore durante le festività
Numeri in calo che non devono comunque far abbassare la guardia, come ricorda lo stesso assessore alla Sanità della Regione Lazio D’Amato: “Se non ci sarà rigore nelle prossime festività natalizie il virus riprenderà a crescere ed è facile prevedere che possa accadere ciò che è avvenuto questa estate. Ecco perché bisogna continuare ad essere rigorosi. L’incidenza e i decessi ancora sono elevati. Non si comprende come in Germania la signora Merkel fa un appello a rimanere a casa con 590 decessi e qui da noi con 760 si chiede di allentare le misure”.
Roma: maxi store e mercati all’aperto possono riaprire
Valore Rt sotto all’1 che ha fdato il via alla riapertura a Roma e nel resto del Lazio a partire da questo weekend di mega store come Ikea, Decathlon e simili, e i mercatini all’aperto come Porta Portese potranno riaprire. Restano invece chiusi, come previsto dal Dpcm del 3 dicembre, i centri commerciali nei giorni festivi. Come da ultimo Dpcm infatti, dal 4 dicembre al 15 gennaio nei giorni festivi e pre-festivi nei centri commerciali saranno aperti solo i negozi alimentari, le farmacie, parafarmacie, sanitari, tabacchi, edicole e vivai.
Protocollo intesa Campus Biomedico
E’ stata approvata in Giunta la delibera con lo schema di Protocollo d’Intesa tra la Regione Lazio e l’Università Campus Bio-Medico di Roma per il triennio 2021–2023. L’intesa sostituisce il precedente Protocollo d’Intesa (approvato con il DCA n. U00374/14) e avrà durata triennale. Nello specifico prevede che la Regione e l’Università si impegnino ad apportare le modifiche al Protocollo conseguenti all’adozione di linee guida nazionali, ovvero ad interventi, anche normativi, che impongono alla Regione la revisione dell’offerta assistenziale e/o delle sue regole di attuazione in relazione all’emergenza sanitaria in corso connessa alla diffusione del virus Sars-Cov-2.
“Si guarda al futuro integrando la formazione e l’assistenza anche attraverso l’apertura del Dipartimento di Emergenza/Urgenza. L’intesa definisce i rapporti e gli obiettivi e prevede una fattiva collaborazione che mira all’efficacia e all’efficienza dell’attività integrata di assistenza, didattica e ricerca, nell’interesse congiunto della tutela della salute della collettività” commenta l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
“La piena integrazione con le reti regionali dell’assistenza a favore della salute dei cittadini – commenta Felice Barela, presidente dell’Università Campus Bio-Medico di Roma – rappresenta per l’Università il naturale sviluppo di un progetto culturale che integra formazione, ricerca e cura e che ha visto nell’esperienza sviluppata nella gestione dell’emergenza Covid una ulteriore occasione di realizzazione dei nostri valori fondanti: la scienza per l’uomo”. Viene definito l’apporto dell’Università alla programmazione sanitaria regionale nel campo della formazione pre-laurea, postlauream, della ricerca biomedica e dei servizi sanitari. Il protocollo riconosce al Policlinico Universitario, che è una istituzione no – profit, il carattere di polo sanitario di Alta Specializzazione.
Annualmente la Regione e l’Università concordano il piano preventivo di attività per l’anno successivo, indicando il volume massimo di prestazioni che l’Università, attraverso il Policlinico, assicurerà (prestazioni per acuti, prestazioni di riabilitazione post acuzie, prestazioni di specialistica ambulatoriale ivi inclusi APA, prestazioni relative all’assistenza territoriale). Il presente provvedimento sarà ora pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e comunicato alle Aziende ed agli Enti interessati”.
In Puglia sono 1478 nuovi casi, 538 nel Barese. 43 decessi, positivi oltre quota 51mila
10209 test registrati, per un totale di 1478 casi positivi al Covid. Sono i dati del bollettino epidemiologico regionale pugliese del 12 dicembre 2020. Calano dunque, rispetto a ieri, tamponi effettuati e nuovi contagi rilevati, così come la percentuale positivi/tamponi, che si attesta intorno al 14,48%, rispetto al 16,15% di ieri.
A riportare il numero più alti di nuovi casi è ancora una volta la provincia di Bari: 538 i positivi accertati. Sono invece 44 in provincia di Brindisi, 253 nella Bat, 255 in provincia di Foggia, 92 in provincia di Lecce, 281 in provincia di Taranto. Sei i casi relativi a residenti fuori regione e nove di provincia di residenza non nota.
Sale nuovamente, rispetto a ieri, il numero di decessi registrati: sono 43, di cui 28 nella sola provincia Bat. Tuttavia, spiega il direttore della Asl locale, Alessandro Delle Donne: “Il dato odierno dei decessi nella provincia Bat deriva da un aggiornamento dell’archivio che verrà completato nei prossimi giorni. Per questo risulta un valore superiore alla media settimanale, perché tiene insieme informazioni raccolte dal mese scorso ad oggi. Si sta procedendo con questo aggiornamento e quindi per il dato consolidato bisognerà come sempre valutare l’andamento settimanale nei prossimi giorni”. Gli altri decessi sono ripartiti provincia di Bari (4), provincia di Brindisi (1), provincia di Foggia (9), provincia di Lecce (1).
Il numero degli attualmente positivi nella regione sale a quota 51236. Sostanzialmente stabile il numero dei ricoveri (1781, uno in meno rispetto a ieri). I guariti aumentano di 190 unità, passando da 18.460 a 18.650.
In Toscana sono 574 casi e 34 nuovi positivi tra Livorno e provincia
Trentaquattro soggetti contagiati tra Livorno e provincia (18 in città, gli altri così distribuiti: Collesalvetti 4, Campiglia Marittima 1, Castagneto Carducci 1, Cecina 3, Piombino 4, Rosignano Marittino 2, Rio 1). Salgono quindi a 7.795 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 574 nuovi casi (ovvero 83 in meno rispetto al precedente monitoraggio).
Complessivamente, si tratta di una riduzione di casi anche in termini di percentuale se correlata al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 14,32% dei 4.008 soggetti testati contro il 18,84% di ieri quando erano state testate 3.487. Considerata invece la totalità dei tamponi effettuati (12.697 contro i 12.197 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta al 4,52% contro il 5,39% di ieri.
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 49 anni circa (il 12% ha meno di 20 anni, il 23% tra 20 e 39 anni, il 32% tra 40 e 59 anni, il 22% tra 60 e 79 anni, l’11% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni.
Da segnalare anche 35 decessi, con il totale che sale a 3.117: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 2.271 di oggi, salgono a 89.462 (80,1% dei casi totali).
Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, si riduce per il ventiduesimo giorno consecutivo il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 19.092 (-8,32% rispetto al -6,75% registrato ieri e al -9,24% del 10 dicembre) in virtù dei 111.671 contagiati da inizio emergenza, 89.047 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 415 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 3.082 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 1.449 (60 in meno di ieri, 121 in meno del 10 dicembre): tra questi sono 1.221 gli ospedalizzati ordinari (47 in meno di ieri) e 228 in terapia intensiva (13 in meno di ieri). In calo, infine, le persone in isolamento domiciliare (17.643, 1.672 in meno di ieri).
In Campania i positivi salgono per 1.414 casi con 47 morti.
I positivi al Covid-19 sono saliti a 172.746 per 1.414 nuovi casi su 19.663 tamponi (1.788.904 dall’inizio della pandemia). Negli ultimi 16 giorni sono 29.078 i nuovi positivi registrati sul territorio regionale, con una media di 1.817 al giorno. Tra i nuovi casi, sono 1.299 gli asintomatici e 115 le persone con sintomi evidenti. La tabella della Protezione civile sul contagio a livello provinciale consente di rilevare una leggera ripresa nella provincia di Napoli soprattutto, con un certo dinamismo anche nel salernitano. Tutti gli ambiti provinciali confermano comunque dati in crescita rispetto alla tendenza della settimana. Il quadro clinico continua a migliorare. I pazienti ricoverati negli ospedali con sintomi in Campania scendono a 1.794 su 3.160 posti letto disponibili (la riserva sale a 1.366). Calano anche i pazienti in terapia intensiva, che nelle ultime 24 ore sono saliti a 137 rispetto ad un numero complessivo di posti letto pari a 656.
Negli ultimi giorni la curva dei ricoveri è stata altalenante
Con l’ultimo aggiornamento sono stati comunicati altri 47 morti (24 deceduti nelle ultime 48 ore e 23 deceduti in precedenza ma registrati ieri), che portano il totale delle vittime di coronavirus a 2.275. Il Governatore della Campania ha stabilito da oggi controlli a campione con test e tampono nelle stazioni ferroviarie e presso l’aeroporto di Capodichino, per monitorare i flussi, con l’obiettivo di contenere il contagio (leggi ORDINANZA n. 96 del 10 dicembre 2020).
La Campania resta arancione fino al 20 dicembre, quando sarà possibile circolare all’interno del territorio provinciale, salvo nei giorni di festa (25, 26 dicembre, 1 e 6 gennaio), quando scatterà l’obbligo di restare entro il Comune di residenza. Nel frattempo l’Unità di crisi sta completando l’organizzazione sul territorio degli ospedali in vista della diffusione dei vaccini anti coronavirus. In queste ore sono in corso i contatti con il Ministero della Salute per definire i particolari. Ma per ora resta prioritario il vaccino contro l’influenza (che presenta sintomatologie simili a quelle del Covid), in particolare per le persone con patologie, anziani ultra65enni e bambini fino a 6 anni.
LA SITUAZIONE CLINICA
L’Unità di crisi ha comunicato 47 vittime. Sale a 2.275 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono 1.845 i decessi comunicati dall’Unità di Crisi a partire dal primo ottobre. Sono state dichiarate guarite 1.758 persone nelle 24 ore, per un totale di 76.382. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.794 (-34) in terapia intensiva 137 (-7), mentre 92.158 (-2.078) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 94.089 (-391) contro 172.746 casi totali dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:
- Napoli 106.232 (+854),
- Caserta 31.976 (+160),
- Salerno 20.268 (+246),
- Avellino 8.054 (+80),
- Benevento 4.130 (+51).
Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati.
VISITE, INTERVENTI IN ELEZIONE E PRESTAZIONI SANITARIE VENGONO RIPRISTINATI IN CAMPANIA: STOP ALLA SOSPENSIONE
La Regione e l’Unità di crisi hanno autorizzato la ripresa delle cure ospedaliere ordinarie sia mediche che chirurgiche, ma anche le visite ambulatoriali. Si potranno compilare i calendari dei ricoveri programmati medici e chirurgici, oltre a quelli di urgenza mai interrotti. I Cup sono di nuovo attivi per programmare visite e attività in day hospital. Ci saranno da smaltire lunghe liste di attesa accumulatesi da fine ottobre.
BONUS PER LE FAMIGLIE, PROLUNGATO AL 31 DICEMBRE IL TERMINE PER LA SPESA
Prolungato al 31 dicembre il termine (prima fissato al 30/11/2020) entro cui può essere effettuata la spesa relativa ai bonus concessi con l’avviso pubblico della Regione Campania. Il provvedimento riguarda i destinatari del bonus che non avevano ancora effettuato alcun invio o che avevano effettuato un invio solo parziale della spesa. Lo stabilisce il decreto n.797 del 10/12/2020 della Direzione Generale per le Politiche sociali e socio-sanitarie. La Regione Campania ha ripubblicato la dichiarazione da compilare e firmare, e da trasmettere unitamente a copia del documento di riconoscimento e ella documentazione attestante la spesa (così come indicata nella dichiarazione). L’invio va effettuato sulla mail [email protected]. Per la documentazione cliccare su: Dichiarazione; Decreto n. 797 del 10 dicembre 2020.
Per conoscere le restrizioni
- Infografica con sintesi misure di contenimento nelle aree gialla, arancione e rossa
- Domande e risposte sito Governo