
Covid-19, il bollettino di oggi 11 novembre 2020 – sono 623 morti e 32.961 nuovi casi. Nel giorno in cui l’Italia sorpassa la soglia del milione di casi registrati, il numero degli attualmente positivi sfonda quota 600mila. Sono 32.525 i pazienti ricoverati in ospedale, di cui 3.081 in terapia intensiva. Impressiona il numero dei decessi raddoppiato nelle ultime 4 settimane: oggi si registra infatti la morte di 623 pazienti covid.
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 11 novembre della Protezione Civile
- In Lombardia quasi 11mila casi e 129 morti, oltre 3mila contagi a Milano
- In Lazio – Roma, a Roma 1095 casi: sono 2479 in totale nel Lazio
- Puglia sono 1332 nuovi positivi e 27 morti e 189 contagi e otto vittime in provincia di Foggia
- In Toscana sono 2.507 casi e 159 nuovi positivi tra Livorno e provincia
- In Campania i positivi salgono per 3.166 casi con 34 morti in 24 ore
Vedi anche il bollettino precedente 10 novembre 2020.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.
- Aprile – Top List del mese,
- Maggio – Top List del mese,
- Giugno – Top List del mese,
- Luglio – Top List del mese,
- Agosto – Top List del mese,
- Settembre – Top List del mese,
- Ottobre – Top List del mese,
- Novembre – Top List del mese.

Bollettino Covid-19 del 11 novembre della Protezione Civile
- Nuovi casi: 32.961 (ieri 35.098)
- Casi testati: 126.410 (ieri 129.814)
- Tamponi (diagnostici e di controllo): 225.640 (ieri 217.758)
- Attualmente positivi: 613.358 (ieri 590.110)
- Ricoverati: 29.444, +811 (ieri 28.633, +997)
- Ricoverati in Terapia Intensiva: 3.081, +110 (ieri 2.971, +122)
- Totale casi positivi: 1.028.424 (ieri 995.463)
- Deceduti: 42.953, +623 (ieri 42.330, con un aumento di 580 morti in 24 ore)
- Totale Dimessi/Guariti: 372.113 (ieri 363.023)

Quanto alle evidenze regionali oggi si registrano:
- Lombardia: 284.666 casi totali (141.918 attualmente positivi) (8.180 nuovi)
- Piemonte: 107.267 (60.354) (2.953)
- Campania: 95.921 (76.670) (3.166)
- Veneto: 87.337 (52.235) (3.082)
- Emilia-Romagna: 78.283 (43.891) (2.428)
- Lazio: 73.054 (57.583) (2.479)
- Toscana: 69.920 (47.900) (2.507)
- Liguria: 39.242 (13.955) (1.102)
- Sicilia: 34.982 (23.564) (1.487)
- Puglia: 29.008 (20.099) (1.332)
- Marche: 20.256 (11.514) (701)
- Abruzzo: 16.550 (10.950) (662)
- Umbria: 16.253 (10.334) (515)
- Friuli Venezia Giulia: 16.102 (8.165) (572)
- P.A. Bolzano: 14.470 (8.885) (386)
- Sardegna: 13.493 (9.181) (416)
- P.A. Trento: 11.639 (2.787) (253)
- Calabria: 8.693 (6.137) (376)
- Valle d’Aosta: 4.588 (2.332) (125)
- Basilicata: 4.047 (3.148) (168)
- Molise: 2.653 (1.756) (71)
Quanto alle province più colpite spiccano i dati di: Milano (3148 nuovi casi) con Como (958), Varese (943) e Monza (854), Napoli (2218), Roma (1959), Torino (1936), Bologna (716), Verona (710), Bari (677), Firenze (626) e Pisa (640).
Classificazione Regioni
Il Dpcm 3 novembre 2020 individua tre aree, corrispondenti ad altrettanti scenari di rischio, per le quali sono previste specifiche misure restrittive.

In Lombardia quasi 11mila casi e 129 morti, oltre [SFA1] 3mila contagi a Milano
Non si è ancora fermata l’onda del coronavirus in Lombardia. Nella giornata di martedì 10 novembre sono stati accertati altri 10.955 casi in tutta la Regione (a fronte di 47.194 tamponi); il rapporto fra tamponi effettuati e i nuovi positivi è del 23.21 %. Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 3.336 persone positive al virus. I dati sono stati resi noti dalla Protezione Civile con il consueto bollettino.
Nelle ultime 24 ore si sono registrati altri 38 ricoveri di persone con gravi insufficienze respiratorie nei reparti di terapia intensiva; in totale i reparti di rianimazione stanno curando 708 casi. I posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono aumentati di 268 unità per un totale di 6.682. Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 7.390 persone affette da SarsCov2.
Si allunga la scia di morte provocata dal virus. In una sola giornata ha ucciso altre 129 persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 18.571.

Covid e inquinamento: sospese in Lombardia alcune misure anti-smog
La Giunta regionale della Lombardia, in relazione alla situazione emergenziale, ha approvato su proposta dell’assessore ad Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo, la sospensione dell’applicazione delle misure temporanee di primo e secondo livello riferite alla mobilità privata, previste in particolari condizioni di qualità dell’aria. La sospensione si applica a seguito del permanere della Regione Lombardia all’interno della zona ‘rossa’ o ‘arancione’ stabilite dal nuovo Dpcm per il contrasto alla diffusione del coronavirus.
“In questa situazione di emergenza, il nostro obiettivo prioritario è il contenimento dell’infezione e delle occasioni di trasmissione del virus – spiega l’assessore Cattaneo – senza tralasciare l’attenzione all’ambiente”. “In caso di superamento dei limiti prosegue – le misure temporanee di primo e secondo livello continueranno ad applicarsi ai riscaldamenti e all’agricoltura.
Per quanto riguarda invece la mobilità
Avendo i mezzi pubblici una capacità di trasporto ridotta ed essendo la Lombardia in zona rossa, con una mobilità già di per sé limitata, abbiamo ritenuto di non penalizzare gli spostamenti necessari. Anche in considerazione del fatto che gli spostamenti privati riducono il più possibile i rischi derivanti da forme di aggregazione”.
Fino al termine della permanenza della Lombardia in zone che limitano la mobilità personale, in forza delle misure restrittive nazionali introdotte con il DPCM 3 novembre 2020 e con l’ordinanza 4 novembre 2020, sono dunque sospese in Lombardia le misure temporanee sul traffico (limitazioni per i veicoli fino a euro 4 diesel in ambito urbano). Restano invece in vigore le misure temporanee di primo livello che riguardano, nei Comuni con più di 30.000 abitanti, il riscaldamento domestico (limitazione all’uso di generatori a biomassa legnosa di classe inferiore alle 2 stelle compresa, ormai divieto permanente dal 1° gennaio 2020 e riduzione di 1 grado delle temperature nelle abitazioni), l’agricoltura (divieto di spandimento liquami zootecnici) e divieto assoluto di combustioni all’aperto (accensione di fuochi, falò, barbecue, fuochi d’artificio).
Le misure temporanee di secondo livello comprendono tutte quelle di primo livello divenendo più restrittive sul riscaldamento (limitazioni all’utilizzo di utilizzo dei generatori a legna per riscaldamento domestico di classe emissiva fino a 3 stelle compresa). Non scatteranno invece le limitazioni sul traffico, che in questo caso si estenderebbero anche ai veicoli commerciali fino a euro 4 Diesel.
In Lazio – Roma, a Roma 1095 casi: sono 2479 in totale nel Lazio
Oggi su oltre 26 mila tamponi nel Lazio (-2.767 rispetto a ieri) si registrano 2479 casi positivi al Covid-19 (-129) e 174 sono recuperi di notifiche arretrate in particolare nell’Asl di Rieti e l’Asl Roma 5. Sono invece 38 i decessi (+2) e 447 i guariti (+190). Il rapporto tra positivi e i tamponi a 9,3% mentre sono 2.913 i ricoveri (+128) e 255 in terapia intensiva (-2).
Sono questi i numeri emersi dalla task force dell’11 novembre in cui si evince anche un calano di casi positivi Coronavirus a Roma: sono 1095 i contagiati nelle ultime ventiquattro ore. Numeri in discesa, appunto rispetto i 1.549 di ieri, i 1132 di lunedì e quelli di domenica in cui si sono registrati 1195 i contagi.
“Nelle prossime due settimane o assistiamo a un calo dei contagi, a una riduzione del valore RT, oppure avremo serie difficoltà. Per questo motivo invito tutti i sindaci e i prefetti del Lazio a monitorare con attenzione la situazione e a limitare le forme di assembramento. Dobbiamo fare uno sforzo collettivo per non andare tutti in zona rossa” ha detto, in un’intervista con l’agenzia Dire, l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
Nel frattempo domani, alle 12 il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti visiterà la Centrale del Numero Verde 800.118.800 gestita dall’Ares 118 che garantisce l’assistenza telefonica per il Covid.

I nuovi casi Covid a Roma e provincia
- Asl Roma 1 sono 447 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Cinquantasette sono ricoveri. Si registrano sette decessi di 61, 63, 66, 67, 78, 87 e 89 anni con patologie.
- Asl Roma 2 sono 453 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centonovantasei i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano sei decessi di 61, 66, 70, 71, 83 e 92 anni con patologie.
- sono 195 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano otto decessi di 49, 76, 77, 77, 78, 79, 80, 87 e 87 anni con patologie.
- Asl Roma 4 sono 65 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
- Asl Roma 5 sono 384 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 65 e 74 anni con patologie.
- Asl Roma 6 sono 201 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sette decessi di 58, 71, 73, 80, 82, 83 e 89 anni con patologie.
734 casi e otto decessi nelle altre città del Lazio
Nelle province si registrano 734 casi e sono otto i decessi nelle ultime 24h.
- Asl di Latina sono 121 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 73 anni con patologie.
- Asl di Frosinone si registrano 275 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare.
- si registrano 167 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Venticinque i casi con link a casa di riposo Villa Serena di Montefiascone dove è in corso l’indagine epidemiologica. Si registrano cinque decessi di 74, 87, 88, 92 e 99 anni con patologie.
- Asl di Rieti si registrano 171 casi (dovuti in gran parte ad un recupero di notifiche) e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 65 e 67 anni con patologie.
Calano di due unità le terapie intensive
Superano quota 57mila i casi positivi nel Lazio nelle ultime 24 ore : sono, infatti, 57583 i positivi contro i 55589 di ieri. Aumentano i ricoverati: sono 2913 contro i 2785 di ieri. Cala invece il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono 255 contro i 257 del 10 novembre.
Mentre, sempre rispetto alle 24 ore precedenti, sono 1503 le persone decedute contro le 1465. Superano quota 13mila i guariti: sono infatti 13968. Il totale dei casi esaminati superano quota 73mila: sono 73054 (ieri erano 70575).
Il bollettino dello Spallanzani dell’11 novembre
In questo momento sono ricoverati all’Inmi Spallanzani di Roma “248 pazienti positivi al tampone per la ricerca di Sars-CoV-2”. Lo sottolinea il bollettino odierno, ieri erano 256. “Sono 39 i pazienti in terapia intensiva”, mentre ieri erano 40. “I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o in altre strutture territoriali sono, a questa mattina, 1.146”, conclude il bollettino.
Gli accordi della Regione e le novità sui tamponi
E proprio ieri la Regione Lazio ha stretto due importanti accordi. ll primo con le farmacie utile per eseguire i test sierologici e i tamponi antigenici rapidi con oneri a carico del cittadino e tariffe calmierate. L’attività sarà svolta su prenotazione attraverso precisi protocolli operativi.
Un altro accordo è quello con i medici di medicina generale si tratta di “una intesa integrativa che recepisce accordo nazionale per effettuare i tamponi rapidi antigenici. previsto in settimana l’arrivo di 200 mila test antigenici rapidi ai medici di medicina generale”, si legge al termine della task force odierne tra Asl e ospedali di Roma e del Lazio.
Roma: anche Kumbulla positivo, i casi salgono a sei
Ai casi di Dzeko, Boer, Pellegrini, Santon e Fazio si aggiunge anche quello di Kumbulla. Il centrale ex Verona è risultato positivo al Covid-19 nel nuovo giro di tamponi. “Per fortuna sto bene e non ho sintomi. Nessuno può dirsi totalmente al riparo da questo virus, vorrei quindi sensibilizzare tutti voi ad evitare comportamenti che potrebbero mettere in pericolo la vostra salute e quella degli altri. Un saluto a tutti i tifosi e un pensiero d’affetto a tutte le persone che stanno attraversando un momento difficile. Ci rivedremo presto in campo” ha scritto su Instagram.
In Puglia sono 1332 nuovi positivi e 27 morti e 189 contagi e otto vittime in provincia di Foggia
In provincia di Foggia gli attualmente positivi sono circa 4mila sui complessivi 20.099. 189 quelli che sono risultati infetti al Covid-19 nelle ultime 24 ore. In Puglia invece ci sono 1332 nuovi contagiati, di cui la metà (667) in provincia di Bari.
- Nel Brindisino sono 84,
- 106 nella provincia Barletta,
- 110 nel Leccese,
- 153 nel Tarantino,
- 12 residenti fuori regione e un caso di provincia di residenza non nota.
Sono 7913 i test per l’infezione registrati dal dipartimento Promozione della Salute. I decessi sono stati 27 di cui in provincia di Bari, due nella Barletta, otto in Capitanata, cinque in provincia di Lecce e uno in provincia di Taranto.
8.013 sono i pazienti guariti. I dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
In Toscana sono 2.507 casi e 159 nuovi positivi tra Livorno e provincia
Centocinquantanove nuovi soggetti contagiati tra Livorno e provincia (91 in città, gli altri così distribuiti: Collesalvetti 19, Bibbona 2, Castagneto Carducci 2, Cecina 9, Piombino 8, Rosignano Marittimo 7, San Vincenzo 2, Suvereto 1, Capraia 6, Marciana 3, Porto Azzurro 5, Portoferraio 3, Rio 1). Salgono quindi a 5.050 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 2.507 nuovi casi (ovvero 284 in più rispetto al precedente monitoraggio), di cui 2.036 identificati in corso di tracciamento e 471 da attività di screening.
Complessivamente, si tratta tuttavia di una consistente riduzione di casi in termini di percentuale se correlata al numero dei tamponi (17.821 quelli analizzati): esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 27,40% dei 9.150 soggetti testati contro il 30,30% di ieri quando erano state testate 7.336 persone. Da segnalare anche 53 decessi, di cui due a Livorno, con il totale che sale a 1.701: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 868 di oggi, salgono a 20.319 (il 29,1% dei casi totali).
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 47 anni circa (il 13% ha meno di 20 anni, il 24% tra 20 e 39 anni, il 34% tra 40 e 59 anni, il 21% tra 60 e 79 anni, l’8% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni.
Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, continua a crescere il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 47.900 (+3,42% rispetto al +4,12% registrato ieri e al +2,38% del 9 novembre) in virtù dei 69.920 contagiati da inizio emergenza, 19.011 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 1.308 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 1.701 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 1.874 (50 in più di ieri, 98 in più del 9 novembre): tra questi sono 1.628 gli ospedalizzati ordinari (46 in più di ieri) e 246 in terapia intensiva (4 in più di ieri). In aumento, infine, le persone in isolamento domiciliare (46.026, ovvero 1.536 in più rispetto a ieri).
In Campania i positivi salgono per 3.166 casi con 34 morti in 24 ore
I positivi al Covid-19 salgono a 95.921 per 3.166 nuovi casi su 18.446 tamponi (1.172.232 dall’inizio della pandemia). Risale oltre quota 3mila il conto dei nuovo contagi in un giorno. Negli ultimi 10 giorni ha prodotto 36.320 nuovi positivi con una media di 363 al giorno. Tra i nuovi casi si contano 2.815 asintomatici e 351 persone con sintomi evidenti. Nelle ultime 24 ore si registra una accelerazione dei decessi. Sono 34 le vittime in un giorno, (70 in 48 ore) per un totale di 896 dall’inizio dell’epidemia. Di questi, 466 sono deceduti dal primo ottobre. La mortalità cresce, così come aumenta la richiesta di assistenza sanitaria e medica.
Sono ore concitate negli ospedali della Campania, dove si lavora per smistare i positivi con sintomi che necessitano di un ricovero negli ospedali e nelle strutture dove si trovano posti letto. Il nuovo Report dei posti letto su base regionale, diffuso dall’Unità di crisi, riferisce che su 590 posti letto di Terapia intensiva complessivi, 181 sono occupati. «Nella settimana del 2-8 novembre la percentuale di occupazione dei posti di terapia intensiva su scala regionale è del 27%», si legge in una nota dell’Unità di crisi. Per le degenze, rispetto ai 3.160 posti attivabili, ne sono occupati 2.077: la riserva in questo caso è di 1.083 articolati in vari presìdi territoriali. Il dato riguarda la disponibilità totale, compreso il supporto ci sono le strutture accreditate, che forniscono posti letto al servizio sanitario regionale.

Rimane il reperimento di medici, soprattutto anestesisti, e infermieri
I numeri confermano un quadro epidemiologico in netta espansione, benché in leggera frenata rispetto all’impennata dello scorso week end. A pochi giorni dall’entrata in vigore delle restrizioni diversificate in Italia (il cui esito potrà essere verificato non prima di 10-15 giorni, dati i tempi di incubazione del virus), il Ministero e l’autorità sanitaria puntano ad un nuovo giro di vite, stavolta sul piano generale. La giornata ha fatto superare all’Italia la soglia del milione di casi dall’inizio dell’epidemia, 613.358 positivi in questo momento con 42.953 vittime accertate. Il Governo si prepara a intervenire nei prossimi giorni con provvedimenti drastici, peraltro sollecitato dal mondo scientifico.
Nel frattempo la Campania resta nell’Area Gialla. In vista del secondo week end di coprifuoco alle 22, con bar e ristoranti chiusi dalle 18, scattano rigorosi controlli. Il Viminale in queste ore ha scritto ai Prefetti, mentre il Governatore ha richiesto l’intervento di Ministeri e Sindaci. L’escalation dei casi rende sempre più decisiva la vaccinazione contro l’influenza (che presenta sintomatologie simili a quelle del Covid). La priorità riguarda per le persone con patologie, gli anziani ultra65enni e i bambini fino a 6 anni.
LA SITUAZIONE CLINICA
L’Unità di crisi ha comunicato 34 vittime (comunicati nel pomeriggio). Sale a 896 il numero dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono 466 i decessi comunicati dall’Unità di Crisi a partire dal primo ottobre. Ci sono 690 nuovi guariti, che portano il totale a 18.355. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 2.077 (+16) in terapia intensiva 181 (-12), mentre 74.412 (+2.438) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 76.670 (+2.442) contro 95.921 casi totali dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:
- Napoli 60.153 (+2.218),
- Caserta 17.818 (+593),
- Salerno 10.839 (+585),
- Avellino 4.843 (+184),
- Benevento 1.451 (+134).
Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati.
LA CAMPANIA RESTA NELLA FASCIA GIALLA. COPRIFUOCO ALLE 22: LE REGOLE
La Campania resta in Area gialla. il ministro della Salute, Roberto Speranza, sentiti i Presidenti delle Regioni interessate, ha firmato l’Ordinanza in vigore dall’11 novembre. Entrano nell’area arancione le Regioni Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana, Umbria. Entra nell’area rossa la Provincia Autonoma di Bolzano. La ripartizione delle Regioni nelle diverse aree è attualmente la seguente: Area gialla: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Veneto; Area arancione: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria; Area rossa: Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano. LEGGI L’Ordinanza ministro della Salute 10 novembre 2020. Le regole: il coprifuoco alle 22 (per uscire serve l’autocertificazione – Scarica il file), al bar o al ristorante fino alle 18, accesso ai centri commerciali dal lunedì al venerdì, sono chiusi sabato e festivi. (leggi il dettaglio). Sospese le attività museali, culturali e l’accesso alle sale giochi e scommesse.
Per conoscere le restrizioni
- Infografica con sintesi misure di contenimento nelle aree gialla, arancione e rossa
- Domande e risposte sito Governo