
Covid-19, il bollettino di oggi 11 marzo 2021 – oggi si registra una impennata di attualmente positivi (+10.276) con 25.673 nuovi casi Covid su 208469 tamponi (10.68%) e 163748 test rapidi (2.06%). 373 i decessi registrati nelle 24 ore, 15.000 le persone che hanno superato l’infezione e sono stati dimessi o giudicati guariti. Sale la pressione negli ospedali dove salgono di 365 unità i posti letto occupati mentre è record di ingressi giornalieri in terapia intensiva: sono 266 i nuovi pazienti che devono fare ricorso alle macchine per restare in vita.
Monitoraggio dell’Iss
Domani uscirà il monitoraggio dell’Iss che porterà all’adozione di nuove ordinanze per delineare i nuovi colori delle regioni e secondo le anticipazioni gran parte del Paese si potrebbe trovare a fronteggiare nuove restrizioni da lunedì ancor prima della stretta che domani sarà discussa dal Consiglio dei ministri e che dovrebbe portare una zona rossa nei weekend in tutta Italia e a una zona gialla rafforzata con misure ad hoc per Pasqua come è stato per Natale. Secondo i dati forniti informalmente alle regioni potrebbero entrare in zona rossa anche il Lazio (oggi 1800 nuovi casi), Friuli Venezia Giulia e Veneto insieme a Piemonte, Emilia Romagna e Lombardia. Quest’ultima è ancora una volta la regione con più contagi e oggi registra quasi 6mila nuovi casi e 81 decessi e oltre 150 ricoveri tra reparti critici e non.
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 11 marzo della Protezione Civile
- In Lombardia sono 1.394 casi a Milano, oltre 160 ricoveri
- In Lazio – Roma, sono 144 casi positivi nel Lazio, raddoppiano i “negativizzati”. A Roma prima paziente guarita in casa
- Puglia sono 634 nuovi contagi su circa 11mila test. Registrati altri 17 decessi
- In Toscana sono 1302 casi, 20 morti e 95 casi positivi tra Livorno e provincia
- In Campania i positivi sono 2.981 (26.074 in 10 giorni) con 27 morti
Vedi anche il bollettino precedente 10 marzo 2021.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.
Top List Bollettini Covid-19 – Anno 2020:
- Aprile – Top List del mese,
- Maggio – Top List del mese,
- Giugno – Top List del mese,
- Luglio – Top List del mese,
- Agosto – Top List del mese,
- Settembre – Top List del mese,
- Ottobre – Top List del mese,
- Novembre – Top List del mese,
- Dicembre – Top List del mese.
Top List Bollettini Covid-19 – Anno 2021:
Classificazione Regioni, cosa succederà poi? Occhio al calendario
Ultima data per ora certa è quella del 30 aprile 2021 in cui scadrà la proroga dello stato di emergenza grazie al quale il governo può legiferare con ordinanze in deroga alle disposizioni di legge.
La mappa dell’Italia in base alle Ordinanze del Ministro della salute. Qui le FAQ, relative alle disposizioni settoriali delle quattro aree (area bianca, gialla, area arancione, area rossa).
- Zona rossa: Campania, Basilicata e Molise.
- In Zona arancione: Lombardia*, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Abruzzo, Emilia Romagna**, Marche***, Piemonte, Umbria, Toscana e le province autonome di Bolzano e Trento.
- Zona gialla: Liguria, Lazio, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta.
- Zona bianca: Sardegna.
* Lombardia in area arancione rafforzato per decisione della Regione
** Romagna in rosso come Bologna e Modena
*** Solo la provincia di Ascoli da domani sarà arancione, il resto rosso
Coronavirus, le ultime notizie
Il governo Draghi prepara nuove regole e restrizioni più dure nelle aree di rischio da discutere nel Consiglio dei ministri in programma domani, mentre sempre venerdì è atteso il nuovo provvedimento del ministro della Salute Roberto Speranza sui cambi di colore: e l’ordinanza di Speranza potrebbe portare buona parte del Nord Italia in zona rossa già da lunedì: secondo gli ultimi dati anticipati in via ufficiosa alle Regioni in vista della modifica al Dpcm si troverebbero in zona rossa il Piemonte (Rt 1,41), Lombardia (Rt 1,28 e incidenza a 312 contagi per 100mila abitanti), Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia (Rt tra 1,25 e 1,5). Un allarme specifico per il Lazio dove desta preccupazione il trend in crescita dei contagi e uno scenario previsto in netto peggioramento: sicuro il passaggio in zona arancione, ma secondo alcune anticipazioni rischia il rosso. Il Ecdc europeo ha posto in rosso scuro per l’alta percentuale di contagi Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Campania e Marche, che si aggiungono a Emilia Romagna e Trentino Alto Adige.
Sul fronte del vaccini oggi due le notizie contrastanti
L’Ema ha infatti approvato il vaccino anti-Covid a singola dose di Johnson & Johnson, ritenendo il suo impiego efficace e sicuro per tutte le persone al di sopra dei 18 anni: è il quarto approvato dall’Unione europea dopo quelli di Pfizer-BioNTech, Moderna e AstraZeneca. Proprio su quest’ultimo sorgono perplessità dopo che molti paesi europei hanno ritirato un lotto (ABV5300 non distribuito in Italia) e l’Italia ha vietato l’utilizzo del lotto ABV2856 dopo tre casi di trombosi in concomitanza temporale con la somministrazione. Dall’ente europeo del farmaco sono arrivati rassicurazioni: “Le informazioni disponibili finora indicano che il numero di eventi tromboembolici nelle persone vaccinate non è superiore a quello osservato nel resto della popolazione” e il Comitato per la sicurezza dell’Ema ha stabilito che i benefici del vaccino AstraZeneca continuano a superare i suoi rischi e che questo può continuare a essere somministrato mentre sono in corso le indagini su alcuni casi segnalati.
Ma indagano i Nas e la Procura di Siracusa
Ha aperto un’inchiesta sulla morte di Stefano Paternò, 43 anni, residente a Misterbianco (Ct) morto ieri mattina per un arresto cardiaco nella sua abitazione dopo essersi sottoposto alla prima dose di vaccino. Sempre a Catania si registra il decesso di Davide Villa, poliziotto dell’Anticrimine deceduto il 7 marzo, 12 giorni dopo la prima dose di vaccino AstraZeneca. Aveva iniziato a stare male un giorno dopo l’inoculazione peggiorando repentinamente fino al decesso. I medici in ospedale gli hanno diagnosticato una trombosi venosa profonda, poi sfociata in emorragia celebrale. Il quotidiano LiveSicilia ha confrontato il codice del lotto di vaccino somministrato a Stefano e Davide era lo stesso. E la trombosi è una delle possibili reazioni avverse del vaccino. A Napoli Vincenzo Russo, 58enne operatore scolastico in una scuola di Casalnuovo è morto per un malore dopo aver fatto la puntura.
Anche in questo caso sono in corso indagini per stabilire eventuali correlazioni. È bene ribadire che per tutti i casi non vi è alcuna certezza sulla correlazione tra vaccino e decessi. Va ricordato infatti che nei giorni scorsi si era parlato di Annamaria Mantile, morta dopo essersi sottoposta alla prima dose: l’autopsia ha escluso qualunque causa legata all’iniezione della prima dose. La donna aveva 62 anni e insegnava inglese all’istituto comprensivo Cesare Pavese di Napoli è morta per un infarto intestinale.
Le regole in zona arancione rafforzato o scuro
A differenza della zona arancione regolamentata dal Dpcm, le zone arancione scuro seguono regole decise dalle autorità regionali. Sul fronte scolastico si passa alla quasi totale sospensione dei servizi educativi in presenza (quindi Dad non più solo per medie e superiori) mentre gli spostamenti non essenziali ( lavoro, necessità, salute e rientro al domicilio) vengono vietati anche all’interno del proprio comune con il divieto di andare a trovare parenti e amici nelle abitazioni private.
Bollettino Covid-19 del 11 marzo della Protezione Civile
- Nuovi casi: 25.673 (ieri 22.409)
- Casi testati: 128418 (ieri 122676)
- Tamponi (diagnostici e di controllo): 372.217 (ieri 361.040)
- molecolari: 208469 di cui 22268 positivi pari al 10.68% (ieri 9.75%)
- rapidi: 163748 di cui 3381 positivi pari al 2.06% (ieri 1.58%)
- Attualmente positivi: 497.350, +10276 (ieri 487.074, +8191 )
- Ricoverati: 23.247, +365 (ieri 22.882, +489 )
- Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.859, +32, 266 nuovi (ieri 2.827, +71, 253 nuovi)
- Totale casi positivi dall’inizio della pandemia: 3.149.017 (ieri 3.123.368)
- Deceduti dopo Covid test positivo: 101.184, +373 (ieri 100.811)
- Totale Dimessi/Guariti: 2.550.483, +15000 (ieri 2.535.483, +13752)
- Vaccinati: 1.803.693 (6.005.183 dosi somministrate)
si tratta del 83.3% delle 5.202.990 dosi consegnate da Pfizer e delle 493.000 consegnate da Moderna al 26 febbraio. La campagna vaccinale dedicata agli over 80 non in Rsa ha coinvolto oltre 1.219.000 i “nonni” che hanno avuto almeno una dose del vaccino Pfizer/Moderna. In distribuzione le prime dosi dei 1.512.000 vaccini AstraZeneca destinati alla fase 3 per le categorie a rischio dai 18 a 55 anni e da ieri approvate anche per l’uso agli over 65: 157mila gli uomini delle forze armate già coinvolti, 497mila tra il personale scolastico. Sul sito del Governo il report aggiornato dei vaccini. Ieri somministrate 193mila dosi (di cui 42mila seconde dosi) rispetto alle 300mila auspicate. Crescono le polemiche per la mancata programmazione: il governatore ligure Giovanni Toti ha ammesso che anche se arrivassero tutti i vaccini come da contratto non sarebbero in grado di somministrarli.
In Lombardia sono 1.394 casi a Milano, oltre 160 ricoveri
Sono state trovate altre 5.849 persone positive al covid in Lombardia nella giornata di giovedì 11 marzo , i casi (1.427 in più rispetto a ieri) sono emersi analizzando 62.222 tamponi; il rapporto fra tamponi effettuati e nuovi positivi è del 9.4%. Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 1394 persone che hanno contratto il coronavirus. I dati sono stati resi noti dal Ministero della Salute attraverso il consueto bollettino pomeridiano.
Nelle ultime 24 ore ci sono stati 78 nuovi accessi in terapia intensiva in Lombardia. Il totale dei letti di rianimazione occupati è aumentato di 28 unità rispetto a ieri, tra decessi e pazienti guariti: ora sono 645 le persone con gravi insufficienze respiratorie ricoverate nelle terapie intensive degli ospedali regionali. I posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono aumentati di 134 unità per un totale di 5.718. Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 6.363 persone affette da SarsCov2 (162 in più rispetto a mercoledì).
Le persone che si sono negativizzate nelle scorse 24 ore sono 2.167 ; in totale i lombardi che sono guariti dal covid sono 530.794. Si allunga la scia di morte provocata dal virus. In una sola giornata ha ucciso altre 81 persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 29.004.
In Lazio – Roma, sono 144 casi positivi nel Lazio, raddoppiano i “negativizzati”. A Roma prima paziente guarita in casa
I casi positivi nel Lazio al coronavirus, rispetto al 10 marzo, sono in aumento: 144 dell’11 marzo contro i 110 di martedì. Sono i numeri resi noti dalla Regione Lazio che tengono contro (tra i positivi) anche delle tre persone guarite, la coppia di turisti cinesi e l’italiano tornato da Wuhan.
Tra i 144 pazienti positivi ci sono anche i 16 clinicamente guariti. Di questi, 56 sono in isolamento domiciliare, 67 sono ricoverati non in terapia intensiva e 18 sono ricoverati in terapia intensiva
Un quadro che, tuttavia, racconta anche storie positive come quella del primo caso clinicamente guarito al Policlinico Umberto I oppure quella che arriva dal San Giovanni, dove 78 operatori sanitari sono usciti dalla sorveglianza domiciliare.
Ma non solo perché c’è stato anche il primo caso di paziente guarito a domicilio a Roma. “Si tratta di una donna negativizzata che dopo un primo ricovero allo Spallanzani era stata posta in isolamento domiciliare”, sottolinea la Regione Lazio.
Coronavirus: il punto della Asl di Roma e provincia
“Rispetto a ieri registriamo un aumento dei casi di positività, ma c’è anche un raddoppio delle persone clinicamente guarite, ovvero quei pazienti in attesa dei due test consecutivi di negatività che clinicamente diventano asintomatici”, sottolinea D’Amato.
- E proprio nella Asl Roma 1, nel territorio dove è guarita la paziente in casa, non si registra nessun nuovo caso positivo mentre sono 362 le persone in sorveglianza domiciliare e 63 quelle che hanno terminato la sorveglianza.
- Nella Asl Roma 2 ci sono invece 5 nuovi casi positivi, 998 sono le persone in sorveglianza domiciliare. Qui saranno attivati in 48 ore 2 posti in più di terapia intensiva e 4 di pneumologia il 18 marzo.
- Nella Asl Roma 3 2 nuovi casi positivi e 152 le persone in sorveglianza domiciliare.
- Nella Asl Roma 4 ci sono 4 nuovi casi positivi. 62 sono le persone uscite dalla sorveglianza domiciliare, mentre 150 persone rimangono in sorveglianza domiciliare.
- Nella Asl Roma 5 ci sono invece 4 nuovi casi positivi e 1.222 le persone in sorveglianza domiciliare. Nella Asl Roma 6 vengono segnalati 8 nuovi casi positivi. Qui sono 780 le persone in sorveglianza domiciliare.
Secondo i dati delle Asl di Roma e provincia, quindi, rispetto a ieri ci sono 23 casi positivi in più. Stando ai numeri dei presidi regionali, invece, rispetto al 10 marzo nel Lazio ci sono 34 pazienti positivi in più.
Il bollettino medico dello Spallanzani
L’ospedale Spallanzani di Roma, nel consueto punto stampa sanitario, ha sottolineato come nell’istituto siano in cura 88 pazienti, di cui 73 positivi, inclusi i 13 pazienti che necessitano di supporto respiratorio. In particolare per alcuni di loro Il quadro clinico è stabile o in miglioramento.
I pazienti in osservazione sono invece 15. “I pazienti dimessi, che hanno superato la fase clinica e che sono negativi per la ricerca dell’acido nucleico del nuovo coronavirus sono 295. – spiegano i medici dello Spallanzani – I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso la struttura militare della Cecchignola sono 17 a questa mattina. In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti già negativi al primo test e comunque asintomatici”.
Il bolletino medico dell’11 marzo chiude poi con una nota di colore dello Spallazani: “Si desidera segnalare la collaborazione fruttuosa tra il nostro Istituto, la Rete Regionale delle Malattie Infettive, l’ARES 118, la Sanità Militare ed il coordinamento regionale delle Unità di Terapie Intensive volta a identificare la corretta allocazione dei pazienti in isolamento a domicilio, in regime di ricovero ordinario o in terapia intensiva a seconda della gravità clinica”.
A Roma in ospedali più posti terapia intensiva e reparti ‘ad hoc’
E se il quadro, seppur in aumento, ancora non raccontato di una crisi del sistema sanitario, nella task force regionale si sono però definiti gli ampliamenti negli ospedali romani si preparano a rispondere all’emergenza Covid-19.
Al Policlinico Gemelli, come già annunciato, da lunedì saranno pronti 21 posti di terapia intensiva e 28 posti di ricovero per la nuova struttura ‘Covid-19 Hospital 2′ alla Columbus. All’Ifo-Regina Elena c’è la disponibilità di ricoveri oncologici per la rete regionale e la disponibilità della presa in carico di un paziente dalla Lombardia.
Al Policlinico Tor Vergata da giovedì ci saranno 8 posti letto in più dedicati ai casi Covid-19. Venerdì al San Camillo apre il reparto di sorveglianza ad hoc. Lo rende noto l’assessorato alla Sanità della Regione Lazio sui social.
E ancora, all’Azienda ospedaliera Sant’Andrea saranno attivati 10 posti di malattie infettive e il 13 marzo saranno attivati 10 posti di pneumologia. Il Policlinico Campus Biomedico ha attivato il laboratorio e sono stati fatti i primi 100 tamponi fatti. Inoltre sta mettendo a disposizione 2000 camici impermeabili per la rete regionale.
Dalla serata del 10 marzo, invece, all’Inmi Spallanzani sono stati attivati altri 5 posti di terapia intensiva e 14 pazienti saranno trasferiti alla Cecchignola
In Puglia sono 634 nuovi contagi su circa 11mila test. Registrati altri 17 decessi
In Puglia sono stati individuati 1634, su 10.938 test effettuati, nuovi casi Covid in Puglia, secondo il bollettino epidemiologico dell’11 marzo 2021 fornito dalla regione. Nel dettaglio si segnalano 725 nuovi contagi in provincia di Bari, 89 in provincia di Brindisi, 126 nella Bat, 252 in provincia di Foggia, 143 in provincia di Lecce, 291 in provincia di Taranto, 8 casi di provincia di residenza non nota. Il tasso di positività dei test è al 14,94%, in salita rispetto al 14,3% di giovedì scorso, in condizioni di arco settimanale simili.
Sono stati registrati 17 decessi: 5 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Foggia, 7 in provincia di Taranto. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.660.804 test. Ad oggi 119.351 sono i pazienti guariti mentre salgono a 36.986 i casi attualmente positivi. In crescita, seppur leggermente i ricoveri: oggi sono 1571 (+9 rispetto a ieri).
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 160.542 così suddivisi: 62.416 nella provincia di Bari, 16.578 nella Bat, 11.705 nella provincia di Brindisi, 31.170 nella provincia di Foggia, 13.901 nella provincia di Lecce, 23.934 nella provincia di Taranto, 615 attribuiti a residenti fuori regione, 223 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
In Toscana sono 1302 casi, 20 morti e 95 casi positivi tra Livorno e provincia
Novantacinque soggetti contagiati tra Livorno e provincia (58 in città, gli altri così ripartiti: Collesalvetti 5, Rosignano Marittimo 9, Cecina 10, Castagneto Carducci 1, Campiglia Marittima 2, Suvereto 2, Piombino 6, Porto Azzurro 1, Portoferraio 1). Salgono quindi a 12.789 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 1.302 nuovi casi (ovvero 9 in più rispetto al precedente monitoraggio).
Coronavirus Toscana, il rapporto tra casi positivi e tamponi
Guardando i dati regionali, complessivamente si tratta tuttavia di una lieve riduzione di casi in termini di percentuale se correlata al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 9,89 % dei 13.177 soggetti testati contro il 10,22% di ieri quando erano state testate 12.653 persone. Considerata invece la totalità dei tamponi molecolari e antigenici effettuati (25.590 contro i 25.946 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta al 5,18% contro il 4,98% di ieri.
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 45 anni circa (il 18% ha meno di 20 anni, il 20% tra 20 e 39 anni, il 37% tra 40 e 59 anni, il 18% tra 60 e 79 anni, il 7% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni. Da segnalare anche 20 decessi, alcuni dei quali riferiti ai giorni precedenti, con il totale che sale a 4.877: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 882 di oggi, salgono a 141.273 (83,6% dei casi totali).
Coronavirus Toscana: decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, cresce per il ventitreesimo giorno consecutivo il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 22.897 (+1,88% rispetto al +1,53% registrato ieri e al +1,07% del 9 marzo) in virtù dei 169.047 contagiati da inizio emergenza, 141.273 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), nessuna guarigione clinica (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 4.877 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 1.488 (32 in più di ieri e 64 in più del 9 marzo): tra questi sono 1.280 gli ospedalizzati ordinari (32 in più di ieri) e 208 in terapia intensiva (esattamente come ieri). In aumento, infine, le persone in isolamento domiciliare (21.409, 368 in più di ieri).
In Campania i positivi sono 2.981 (26.074 in 10 giorni) con 27 morti
I positivi al Covid-19 salgono a 292.608 totali per 2.981nuovi casi su 27.465 tamponi esaminati in laboratorio, compresi 4.312 test antigenici. Dall’inizio della pandemia sono stati processati 3.179.420 tamponi (di cui 151.160 antigenici). Tra i nuovi positivi, 684 presentano sintomi evidenti, mentre 1.928 risultano asintomatici e 369 sono le persone rivelate positive dai test antigenici. Il nuovo contagio sul territorio regionale scende appena sotto quota 3mila casi, dopo aver superato questa soglia il giorno precedente, per la prima volta dallo scorso autunno. L’accelerazione è evidenziata dal dato degli ultimi dieci giorni, durante i quali sono stati registrati dall’Unità di crisi 26.074 nuovi casi. Sono stati comunicati 27 decessi causati dal coronavirus in Campania, 18 dei quali avvenuti nelle ultime 48 ore. Il totale è ora di 4.603 vittime dal marzo 2020.
Aumenta il numero dei ricoverati in terapia intensiva
Sono 156 secondo l’ultimo rapporto, 13 in più rispetto al giorno precedente. Sulla dotazione complessiva di 656 posti letto la disponibilità è ora di 500. Nei Reparti Covid dedicati continua sale ancora il numero dei ricoverati. Sale a 1.492 il numero degenti nei reparti ospedalieri dedicati al Covid, 21 in più rispetto a ieri. La riserva è di 1.668 posti letto sui 3.160 disponibili in ambito regionale, sommando strutture pubbliche e private convenzionate. In questo momento la Campania ha il maggior numero di positivi attivi in Italia, con un tasso di crescita quotidiana del contagio secondo solo alla Lombardia. Per queste ragioni il Presidente Vincenzo De Luca ha firmato una ordinanza che dispone la chiusura di piazze, lungomare e giardini pubblici fino al 21 marzo. Sospesi anche i mercati dal pomeriggio del 13 marzo. Nelle prossime ore potrebbero aggiungersi ulteriori provvedimenti del Governo con riferimento al fine settimana. Il Governo sta preparando un Dpcm con regole valide su tutto il territorio nazionale in attesa di avviare nel Paese la vaccinazione di massa, presumibilmente entro il mese di aprile. Sul territorio nazionale l’epidemia sta espandendosi. Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 25.673 nuovi casi e 373 morti.
LA SITUAZIONE CLINICA: RIEPILOGO
L’Unità di crisi ha comunicato 27 vittime (18 deceduti nelle ultime 48 ore, 9 in precedenza ma registrati ieri). Sale a 4.603 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono state dichiarate guarite 1.674 persone nelle 24 ore, per un totale di 197.279. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.492 (+21) in terapia intensiva 156 (+13, con 17 nuovi ingressi), mentre 90.813 (+1.246) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 92.427 (+1.280) contro 295.589 casi totali dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE CAMPANE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati: a Napoli 173.408 (+1.531), a Caserta 47.531 (+272), a Salerno 45.234 (+418), ad Avellino 13.214 (+215), a Benevento 7.364 (+53). Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati. Non sono riportati ulteriori casi in attesa del secondo tampone di conferma.
DALL’11 AL 21 MARZO CHIUSI TUTTI I GIORNI PARCHI PUBBLICI, LUNGOMARE E PIAZZE (TRANNE DALLE 7,30 ALLE 8,30). LA REGIONE RACCOMANDA: «USCITE SOLO SE NECESSARIO, LAVORO DA CASA E SMART WORKING»
La zona rossa diventa un vero e proprio lockdown in Campania dall’11 al 21 marzo. Lo stabilisce l’Ordinanza n.7 del 10 marzo 2021, firmata dal Presidente Vincenzo De Luca. Il provvedimento dispone limitazioni alla mobilità e alle attività dei mercati. Il provvedimento stabilisce «con decorrenza dall’11 marzo 2021 e fino al 21 marzo 2021, salvo che nella fascia oraria 7.30-8,30, la chiusura al pubblico di parchi urbani, ville comunali, giardini pubblici, lungomare e piazze, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali aperti e alle abitazioni private», si legge in una nota dell’Unità di crisi. «I soggetti competenti garantiscono la chiusura di eventuali porte e varchi di accesso». Nell’ordinanza, inoltre, la Regione Campania «raccomanda ancora una volta alla popolazione, di evitare assembramenti e ai datori di lavori pubblici e privati il ricorso alle percentuali più alte possibili di modalità di lavoro agile». (Leggi le ordinanze della Campania n.7 del 10 marzo 2021 e n.8 dell’11 marzo 2021 (integra e modifica la n.7 del 10 marzo 2021).
Per conoscere le restrizioni
- Infografica con sintesi misure di contenimento nelle aree gialla, arancione e rossa
- Domande e risposte sito Governo