Bollettino Covid-19: i casi in Italia alle ore 18 del 11 gennaio

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Covid-19, il bollettino di oggi 11 gennaio 2021 – oggi si registrano 448 morti  e ben 12.532 contagi su appena 91.656 tamponi con indice di positività in crescita al 13%. Come sono in crescita ancora i ricoveri di pazienti con sintomi (+176, ieri +167) e dell’occupazione delle terapie intensive (+27) con ben 168 nuovi ingressi. In Sicilia con 1.587 nuovi casi il terzo incremento più consistente in Italia, dopo l’Emilia Romagna (1.942) e il Veneto (1.715).

INDICE

Bollettino Covid-19 i casi in Italia alle ore 18 del 11 gennaio

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Vedi anche il bollettino precedente 10 gennaio 2021.

Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.

Bollettini Covid-19 – Anno 2020:

Classificazione Regioni

L’ordinanza sarà valida fino al 15 gennaio, data in cui scadrà il DPCM. Gli spostamenti sono permessi dalle 5 alle 22 ma con autocertificazione; sarà vietato uscire dal proprio comune. I bar e ristoranti sono chiusi tutto il giorno, aperti invece i negozi, i parrucchieri e i centri estetici.

Classifica regioni 11 gennaio 2021

NUOVO DPCM, TESTO DEFINITIVO IL 14 GENNAIO. POSSIBILE STRETTA SULLA MOVIDA

È atteso per il 14 gennaio il nuovo Dpcm, che detterà con decorrenza 16 gennaio le regole per il contenimento del virus nelle prossime settimane. Il confronto tra il Governo e le Regioni non ha raggiunto l’intesa, per ora. Il 13 gennaio si attende la relazione alle Camere del ministro della Salute, Roberto Speranza. Subito dopo ci sarà la riunione conclusiva con i Governatori. Tra le misure attese, la cosiddetta stretta anti movida (con il possibile stop all’asporto dei bar dopo le 18 nel fine settimana), la riapertura dei musei nelle regioni in fascia gialla, il mantenimento del divieto di mobilità interregionale per tutti, oltre ai nuovi parametri che determinano il passaggio nelle diverse fasce di rischio.

dpcm di natale

Bollettino Covid-19 del 11 gennaio della Protezione Civile

  • Nuovi casi: 12.532 (ieri 18.627)
  • Casi testati: 42.623 (ieri 63.105, di cui 29.52% positivi)
  • Tamponi (diagnostici e di controllo): 91.656 di cui 13,7% positivi (ieri 139.758, di cui 13.33% positivi)
  • Attualmente positivi: 575.979 (ieri 579.932)
  • Ricoverati: 23.603, +176 (ieri 23.427, +167)
  • Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.642, +27, 168 nuovi ingressi (ieri 2.615 +22, 181 nuovi))
  • Totale casi positivi: 2.289.021
  • Deceduti: 79.203, +448 (ieri 78.755, +361)
  • Totale Dimessi/Guariti: 1.633.839 (ieri +11.174)
  • Vaccinati: 654.362* (ieri erano 598.798)
    *si tratta del 71% delle 918.450 dosi consegnate da Pfizer al 7 gennaio.
vaccinazioni covid italia 11 gennaio 2021
bollettino coronavirus oggi 11 gennaio 2021

In Lombardia sono 1.488 casi e 434 a Milano

Meno tamponi, meno casi di coronavirus ma anche meno ricoveri negli ospedali. Non si ferma la lotta al coronavirus in Lombardia ma la situazione resta sostanzialmente critica. Nella giornata di lunedì 11 gennaio, a fronte di 13.356 tamponi, sono stati accertati altri 1.488 casi in tutta la Regione (1.779 in meno rispetto a ieri); il rapporto fra tamponi effettuati e i nuovi positivi è del 11.14 %. Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 434 persone positive al virus. I dati sono stati resi noti dalla Protezione Civile con il consueto bollettino.

Nelle ultime 24 ore ci sono stati 23 nuovi accessi in terapia intensiva in Lombardia. Il totale dei letti di rianimazione occupati è aumentato di 3 unità rispetto a ieri; ora sono 462 le persone con gravi insufficienze respiratorie ricoverate nelle terapie intensive degli ospedali regionali. In una sola giornata i posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono diminuiti di 76 unità per un totale di 3.522. Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 3.984 persone affette da SarsCov2 (73 in meno rispetto a domenica).

Le persone che si sono negativizzate nelle scorse 24 ore sono 4.717; in totale i lombardi che sono guariti dal covid sono 417.173. Si allunga la scia di morte provocata dal virus. In una sola giornata ha ucciso altre 62 persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 25.849.

Fontana: stiamo peggiorando in tutti i parametri

“Stiamo peggiorando in tutti i parametri”. Attilio Fontana, presidente di regione Lombardia, non fa troppi giri di parole e traccia per la sua regione un futuro che potrebbe essere nuovamente da zona rossa. Intervistato lunedì mattina da SkyTg24, il governatore ha fatto il punto della situazione e non ha nascosto le preoccupazioni per l’emergenza covid, che sembra abbia ricominciato a correre. 

“Purtroppo la scorsa settimana l’indice Rt ha avuto un improvviso rialzo, a 1,24. Tenendo conto dei nuovi parametri introdotti dal governo poco prima di Natale, ci stiamo avvicinando sicuramente alla zona rossa”, ha ammesso il presidente lombardo proprio nel giorno in cui la regione è tornata in zona arancione. “Mi auguro sempre che questi numeri si invertano, mi auguro sempre che l’indice Rt come l’indice dei ricoveri si possano abbassare. Questo è un auspicio, ma se non succede allora il rischio è la zona rossa. Stiamo peggiorando in tutti i parametri, la situazione va tenuta sotto controllo”, ha ripetuto Fontana, che già sabato aveva lanciato l’allarme.

Sui nuovi parametri introdotti dal governo – adesso per passare in zona rossa “basta” un indice Rt di 1.25 – il governatore ha spiegato: “Ci vuole più omogeneità e chiarezza, la situazione cambia continuamente. Anche l’introduzione dei tamponi rapidi è un argomento che merita maggiore discussione altrimenti si rischia di peggiorare la percentuale senza una ragione valida. È vero che siamo stati anche noi a chiedere modifiche, io stesso ho chiesto di valutare dati più vicini nel tempo”, ha ricordato. 

Fontana ha poi annunciato che nelle prossime ore parteciperà a un nuovo incontro con il governo, per discutere di eventuali nuove misure, anche perché dall’esecutivo va “disegnato” il nuovo Dpcm, o il nuovo decreto legge, che dovrà regolare divieti e restrizioni dal 16 gennaio in poi. “Da tempo sostengo che in questi mesi abbiamo accertato con sicurezza che ci sono comportamenti che non possiamo permetterci. L’ondeggiamento tra zone gialle, arancioni e rosse non porta stabilità. Con i tecnici dobbiamo quindi concentrarci sui comportamenti da escludere, su quali sono le attività assolutamente da non svolgere”, ha sottolineato Fontana. 

In Lazio – Roma,  Roma città scende a 500 casi. 1205 in totale nel Lazio

Quasi 500 nuovi casi di Coronavirus in meno (492) nel territorio regionale ma con una diminuzione dei tamponi effettuati (- 1205). Roma città torna a quota 500 (564 per la precisione), con casi in diminuzione rispetto alla giornata di domenica anche nei Comuni della provincia romana (427 l’11 gennaio a fronte dei 487 del 10), meno 389 anche nei capoluoghi di provincia (263 in totale). Sono 1254 i nuovi casi di Covid19 nel Lazio, come si evince nel consueto bollettino quotidiano dalle Asl territoriali. 

“Su oltre 10mila tamponi nel Lazio (-1205) si registrano 1254 casi positivi (-492). 45 i decessi (+28) e +1113 i guariti. Diminuiscono i casi e le terapie intensive, mentre aumentano i decessi ed i ricoveri – il commento dell’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato dopo l’odierna videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù -. Il rapporto tra positivi e tamponi è all’11%. I casi a Roma città scendono a quota 500”.

Coronavirus Roma_ notizie, dati contagi e aggiornamenti oggi 11 gennaio 2021

Coronavirus: il bollettino dell’11 gennaio 2021

Nel complesso, alla giornata dell’11 gennaio sono 78881 gli attuali casi positivi Coronavirus nella regione Lazio. Di cui 75673 sono in isolamento domiciliare, 2887 sono ricoverati non in terapia intensiva, 321 sono ricoverati in terapia intensiva. 4176 sono i pazienti deceduti e 97858 le persone guarite. In totale sono stati esaminati 180915 casi. 

Coronavirus a Roma: i dati dell’11 gennaio 2021

  • Nella Asl Roma 1 sono 182 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Un caso è un ricovero. Si registrano cinque decessi di 79, 81, 81, 85 e 91 anni con patologie.
  • Nella Asl Roma 2 sono 286 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centouno sono i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano undici decessi di 74, 76, 77, 79, 86, 86, 87, 87, 88, 90, 93 anni con patologie.
  • Nella Asl Roma 3 sono 96 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sei decessi di 67, 70, 77, 79, 84 e 87 anni con patologie. 

Casi di Covid19 nei Comuni della provincia romana 

  • Asl Roma 4 sono 58 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sette decessi di 61, 63, 65, 73, 79, 90 e 96 anni con patologie.
  • Nella Asl Roma 5 sono 180 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sei decessi di 69, 73, 74, 84, 88 e 89 anni con patologie.
  • Nella Asl Roma 6 sono 189 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 79, 88 e 89 anni con patologie. 

Coronavirus nel resto del Lazio 

Nelle province si registrano 263 casi e sono sette i decessi nelle ultime 24h.

  • Nella Asl di Latina sono 119 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 88 anni con patologie.
  • Nella Asl di Frosinone si registrano 45 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano tre decessi di 67, 77 e 93 anni con patologie.
  • Nella Asl di Viterbo si registrano 51 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 66, 75 e 93 anni con patologie.
  • Nella Asl di Rieti si registrano 48 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. 

Il bollettino dello Spallanzani dell’11 gennaio 2021

All’Istituto Spallanzani di Roma sono ricoverati “204  pazienti positivi al tampone per la ricerca Sars-CoV-2. 33 pazienti necessitano di terapia intensiva”. Lo comunica, nel bollettino medico diffuso in giornata l’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani aggiungendo che “i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 1730”. 

Nel Lazio somministrati oltre 71mila vaccini 

Come informano dall’Unità di Crisi Covid19 della Regione Lazio, “alle ore 12 le vaccinazioni somministrate hanno superato quota 71 mila nel Lazio. Le dosi somministrate sono esattamente 71.002 e di queste il 61% è stato somministrato a donne e il 39% a uomini”. 

In Puglia calano i casi: 622, ma con 5mila tamponi in meno rispetto a ieri e 10 morti e 146 casi in Capitanata

Sono 622 i nuovi casi di positività all’infezione da Covid, registrati oggi in Puglia su un totale di 3.577 test:

  • 228 in provincia di Bari,
  • 39 in provincia di Brindisi,
  • 106 nella provincia Barletta,
  • 146 in provincia di Foggia,
  • 84 in provincia di Lecce,
  • 18 in provincia di Taranto,
  • 1 residente fuori regione. 

Nel Foggiano il numero più alto di decessi, ben 10 sui 26 registrati oggi: le altre vittime sono state accertate nelle province di Bari (8), Barletta (2), Brindisi (1), Lecce (4) e Taranto (1).

Salgono a 44.604 i pazienti guariti, mentre calano di 346 unità i casi attivi ora a quota 54.933. Tuttavia, si registra un nuovo incremento dei pazienti ricoverati, 1557, ben 17 in più rispetto a ieri.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.122.582 test, il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 102.235, così suddivisi: 39.329 nella Provincia di Bari, 11.645 nella Provincia di Barletta, 7.536 nella Provincia di Brindisi, 22.145 nella Provincia di Foggia, 8.212 nella Provincia di Lecce, 12.708 nella Provincia di Taranto, 561 attribuiti a residenti fuori regione, 99 di residenza non nota.

In Toscana sono 379 nuovi casi e 79 positivi tra Livorno e provincia

Settantanove soggetti contagiati tra Livorno e provincia (49 in città, gli altri così ripartiti: Collesavetti 6, Castagneto Carducci 2, Cecina 6, Rosignano Marittimo 2, Piombino 4, Campo nell’Elba 2, Porto Azzurro 4, Portoferraio 3, Rio 1). Salgono quindi a 9.303 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 379 nuovi casi (ovvero 93 in meno rispetto al precedente monitoraggio). 

Guardando i dati regionali, complessivamente si tratta tuttavia di un aumento di casi in termini di percentuale se correlato al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 18,40% dei 2.060 soggetti testati contro il 11,46% di ieri quando erano state testate 4.119 persone. Considerata invece la totalità dei tamponi effettuati (5.650 contro i 9.469 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta al 6,71% contro il 5,00% di ieri.  

A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 43 anni circa (il 19% ha meno di 20 anni, il 25% tra 20 e 39 anni, il 32% tra 40 e 59 anni, il 18% tra 60 e 79 anni, il 6% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni. Da segnalare anche 29 decessi di cui due a Livorno (entrambe donne di 93 e 98 anni), con il totale che sale a 3.884: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 431 di oggi, salgono a 112.426 (89,7% dei casi totali). 

Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive

Per quanto riguarda la situazione attuale, si riduce ancora il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 9.020 (-0,89% rispetto al -1,45% registrato ieri e al -1,41% del 9 gennaio) in virtù dei 125.330 contagiati da inizio emergenza, 111.954  guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 472 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 3.884 decessi.

Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 933 (24 in più di ieri e 2 in più del 9 gennaio): tra questi sono 789 gli ospedalizzati ordinari (20 in più di ieri) e 144 in terapia intensiva (quattro in più di ieri). In calo, infine, le persone in isolamento domiciliare (8.087, 105 in meno di ieri).

In Campania i positivi salgono per 1.021 casi: superati i 200mila da marzo. Negli ospedali 37 morti

i positivi al Covid-19 dall’inizio salgono a 200.792 per 1.021nuovi casi su 9.690 tamponi esaminati (per un totale di 2.157.456 dall’inizio della pandemia). Tra i nuovi contagiati presentano sintomi 87 persone, mentre 934 sono asintomatiche. In Campania negli ultimi 10 giorni sono stati registrati 9.385 casi. Sale il numero delle vittime accertate. Le vittime del coronavirus sono 37, di cui 12 decedute nelle ultime 48 ore e 25 in precedenza, ma registrate​ nelle 24 ore. Il totale dei morti di coronavirus, cioé da marzo 2020, è salito a 3.165. Negli ospedali in queste ultime 24 ore sono aumentati i ricoveri. Nella terapia intensiva ci sono 109 pazienti su 656 posti letto disponibili. Sono 1.400 i degenti nei reparti covid, su 3.160 posti letto disponibili (tra dotazione pubblica e privata), 23 in più. La riserva di posti è di 1.760.

Esaurite le 67.020 dosi finora disponibili, sono in arrivo ulteriori scorte, richieste dal Presidente Vincenzo De Luca, che ha sollecitato il Governo ad inviare anche medici e infermieri per attuare una campagna vaccinale massiccia, sufficiente a far uscire la Campania dell’emergenza entro il 2021. Intanto, di fronte alla ripresa del contagio sul territorio nazionale, il Governo si prepara ad inasprire le misure di contenimento nelle regioni che fanno registrare la maggiore concentrazione di casi. In queste ultime 24 ore l’accelerazione riguarda soprattutto la Lombardia e il Veneto, vicine alla zona rossa. La Campania è nella fascia gialla fino al 15 gennaio, quando si valuteranno i nuovi dati epidemiologici e diverranno operativi i nuovi parametri stabiliti dal Dpcm in arrivo. Riaprono ristoranti e bar con chiusura alle 18, dopo oltre un mese e mezzo di sostanziale chiusura. La mobilità torna libera solo entro i confini regionali.

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LA SITUAZIONE CLINICA – Bollettino Covid-19 – 11 gennaio

L’Unità di crisi ha comunicato 37 vittime. Sale a 3.165 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono state dichiarate guarite 1.655 persone nelle 24 ore, per un totale di 122.910. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.400 (+23) in terapia intensiva 109 (+3, con 21 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore), mentre 73.793 (-697) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 75.388 (-671) contro 200.792 casi totali dall’inizio della pandemia.

POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE CAMPANE

Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:

  • Napoli 121.930 (+795),
  • Caserta 36.228 (+106),
  • Salerno 27.798 (+212),
  • Avellino 9.175 (+30),
  • Benevento 4.974 (+29). 

Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati. Non sono riportati ulteriori casi in attesa del secondo tampone di conferma.

CAMPANIA NELLA ZONA GIALLA FINO AL 15 GENNAIO: LE REGOLE

La Campania in zona gialla da oggi, mentre in fascia arancione entrano le Regioni Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto. Il monitoraggio settimanale ‘Iss-ministero della Salute’ realizzato tra il 28 dicembre e il 3 gennaio ha sancito l’attribuzione delle nuove fasce di rischio. In Campania si può circolare all’interno della propria provincia e tra le province, ma entro i confini regionali. Fino al 15 gennaio è sancito dal Decreto-legge n.1 del 5 gennaio 2021 il divieto su tutto il territorio nazionale di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

È vietato spostarsi dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Sono aperti i negozi, ma anche bar e ristoranti fino alle 18. Di seguito le regole. Sono stati resi noti i diversi indici Rt nelle regioni: Abruzzo 0,9; Basilicata 0,83; Calabria 1,14; Campania 0,83; Emilia Romagna 1,05; Friuli Venezia Giulia 0,91; Lazio 0,98; Liguria 1,02; Lombardia 1,27; Marche 0,93; Molise 1,27; Provincia di Bolzano 0,81; Piemonte 0,95; Provincia di Trento 0,85; Puglia 1; Sardegna 1,02; Sicilia 1,04; Toscana 0,9; Umbria 1,01; Valle d’Aosta 1,07; Veneto 0,97.

Per conoscere le restrizioniBollettino Covid-19 – 11 gennaio

Per saperne di più

Consulta le tabelle – Bollettino Covid-19 – 11 gennaio

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