Bollettino Covid-19: i casi in Italia alle ore 18 del 11 dicembre

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Covid-19, il bollettino di oggi 11 dicembre 2020 – sono  761 morti e 18.727 contagiati. Secondo quanto anticipato da Quotidiano sanità, Basilicata, Lombardia, Piemonte e Calabria hanno dati che permettono la transizione da area arancione ad area gialla. Tutte le Regioni ormai in scenario 1, tranne il Molise unica regione con Rt superiore a 1. La classificazione complessiva di rischio resta alta in Emilia Romagna, Trentino, Puglia, Sardegna e Veneto. Moderata in tutte le altre Regioni ad eccezione di Basilicata e Molise (bassa).

INDICE

Bollettino Covid-19 i casi in Italia alle ore 18 del 11 dicembre

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Vedi anche il bollettino precedente 10 dicembre 2020.

Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.

Classificazione Regioni

Il nuovo DPCM entrato in vigore il 4 dicembre 2020 ha introdotto nuove limitazioni per gli spostamenti per il periodo di Natale.

Dpcm dicembre 04-2020
dpcm-dicembre- 4-2020

Bollettino Covid-19 del 11 dicembre della Protezione Civile

  • Nuovi casi: 18.727 (ieri 16.999)
  • Casi testati: 78154 (ieri 71.113)
  • Tamponi (diagnostici e di controllo): 190.416 (ieri 171.586 )
  • Attualmente positivi: 690.323 (ieri 696.527 )
  • Ricoverati: 28.562, -526 (ieri 29.088, -565)
  • Ricoverati in Terapia Intensiva: 3.265, -26. 208 nuovi (3.291, -29. 251 nuovi)
  • Totale casi positivi: 1.805.873 (ieri 1.787.147 )
  • Deceduti: 63.387, +761 (ieri 62.626 )
  • Totale Dimessi/Guariti: 1.052.163 (ieri 1.027.994)
bollettino coronavirus oggi 11 dicembre 2020

In Lombardia salgono i contagi 2.938 (845 in più rispetto a ieri)

Resta critica la situazione coronavirus in Lombardia. Nella giornata di venerdì 11 dicembre, a fronte di 32.871 tamponi, sono stati accertati altri  2.938 casi in tutta la Regione (845 in più rispetto a ieri); il rapporto fra tamponi effettuati e i nuovi positivi è del 8.94 %. Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 844 persone positive al virus. I dati sono stati resi noti dalla Protezione Civile con il consueto bollettino.

Nelle ultime 24 ore ci sono stati 26 nuovi accessi nelle terapie intensive della Lombardia. Il totale dei letti di rianimazione occupati è però diminuito di 15 unità rispetto a ieri, tra decessi e pazienti guariti: ora sono 733 le persone con gravi insufficienze respiratorie ricoverate nelle terapie intensive degli ospedali regionali. In una sola giornata i posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono diminuiti di 196 unità per un totale di 5.417. Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 6.150 persone affette da SarsCov2 (211 in meno rispetto a giovedì).

Le persone che si sono negativizzate nelle scorse 24 ore sono 2.600; in totale i lombardi che sono guariti dal covid sono 324.961. Si allunga la scia di morte provocata dal virus. In una sola giornata ha ucciso altre 132 persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 23.581.

Fontana: la Lombardia guiderà rilancio Paese

Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, insieme all’assessore alla Montagna, Enti locali e Piccoli Comuni Massimo Sertori, al sottosegretario alla Presidenza con delega ai Grandi Eventi Sportivi, Antonio Rossi, ha partecipato oggi alla nuova e penultima tappa del tour di presentazione del ‘Piano Lombardia’ che stanzia fondi straordinari per progetti di sviluppo del territorio e per il finanziamento di opere pubbliche.

Per il territorio di Lecco 151 milioni di euro, dei quali 17,6 per il finanziamento di opere pubbliche e oltre 60 per vari progetti di sviluppo del territorio. Tra questi spiccano 33,1 milioni di euro per la viabilità, 6,2 milioni di euro per la difesa del suolo, 3,1 milioni di euro dedicati alla predisposizione di itinerari storici e 2,3 milioni di euro per l’impiantistica sportiva. Oltre a 13,1 milioni di euro per nuovi percorsi cicloturistici e 2,9 milioni di euro per infrastrutture lacuali. Fondamentali saranno anche i fondi dedicati al trasporto pubblico locale: 70,2 milioni di euro per l’acquisizione di treni che potenziano il servizio Milano/Sondrio/Tirano e 2,5 milioni di euro per manutenzione impianti a fune di Margno e Moggio.

Il presidente ha ripreso le tre parole chiave con cui era partito il tour di presentazione del Piano Lombardia a settembre

Ricucire, proteggere e ricostruire. E ha rilanciato: “La Lombardia si assume l’onere della ripartenza del Paese e di indicarne la direzione. Per questo è importante che il Governo ci coinvolga in maniera diretta anche sulla programmazione dei fondi del Recovery Fund, al fine di favorirne una finalizzazione precisa per lo sviluppo dei territori”. A Lecco, il presidente Fontana ha citato Manzoni. “Dalla meta mai non torcer gli occhi – ha ripreso il governatore – E’ al futuro che dobbiamo guardare e alla sua programmazione. Questo è il momento in cui possiamo costruire una nuova prospettiva per la nostra Regione. Solo così l’emergenza che abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo, potrà trasformarsi in una leva per lo sviluppo di cui potranno beneficiare le prossime generazioni”.

“Ho voluto fortemente portare avanti questo tour per far sentire la vicinanza della Regione ai territori lombardi. Nelle prime quattro tappe avevo colto una volontà di ripartenza che mi faceva ben sperare. Riprendiamo oggi il nostro viaggio, che era stato interrotto dalla seconda ondata epidemica e ripartiamo dall’ascolto e dal confronto: con i rappresentanti degli enti locali, delle parti sociali, degli stakeholder locali, di tutti coloro che hanno delle istanze da porre all’istituzione per ripartire”.

“Se è al al futuro che dobbiamo guardare – ha concluso – non dobbiamo dimenticare l’autonomia. Il virus ha bloccato il processo ma riteniamo che sia un passaggio fondamentale e imprescindibile per migliorare i nostri territori e valorizzare l’intero Paese nel suo insieme. Spero pertanto che che anche su questo tema il confronto riparta al più presto”.

La nostra presenza qui

Ha sottolineato il sottosegretario Rossi, coordinatore del Tavolo territoriale regionale di Lecco – mette in evidenza quanto abbiamo fatto con il Piano Lombardia, ma è anche un messaggio di speranza e di sostegno alla ripresa economica per i tanti sindaci che quest’anno hanno dovuto fare sacrifici per il bene dei loro cittadini. Non basta trovare le risorse, ma occorre anche renderle disponibili velocemente: per questo, già tra luglio e agosto, abbiamo assegnato i primi 400 milioni di euro per cantierare tutte le province e poi siamo partiti con i 3,5 miliardi: risorse importanti che creeranno lavoro e daranno risposte al territorio, come i finanziamenti olimpici, che abbiamo ottenuto grazie alle scelte caparbie e lungimiranti del presidente Fontana”.

“Gli interventi che Regione Lombardia sta mettendo in campo sono straordinari – ha aggiunto l’assessore alla Montagna, Enti locali e Piccoli Comuni Massimo Sertori – . Le prime risorse, per un valore di 400 milioni, sono state assegnate a Comuni e Province, che sono le antenne dei territori e in questo momento ci sono già 2600 cantieri attivi su 3118 approvati. Il fatto che le opere siano iniziate è fondamentale perché è in questo momento che vanno avviati gli interventi sui territori. Speriamo anzi che il Governo mutui il metodo Lombardia”.

“Le Olimpiadi -ha continuato l’assessore – saranno una grande opportunità lungo l’asse Milano – Lario – Valtellina, che coinvolge i due hub di Malpensa e Orio. Su questo si muoveranno infatti gli investimenti su gomma e ferro e si svilupperanno i driver dei nuovi flussi di turismo, di cui godranno i benefici tre province: Lecco, Sondrio e Como. La mobilità che stiamo qui finanziando è finalizzata allo sviluppo infrastrutturale del territorio: migliore facilità di spostamenti corrisponde a una maggiore attrattività anche dal punto di vista turistico”.

In Lazio – Roma, a Roma 558 nuovi casi: sono 1230 nel Lazio

Sono 558 i nuovi casi di Coronavirus a Roma, un dato ottimo che porta la Capitale ad un “calo” nella curva epidemiologica, basti pensare che ieri i positivi erano 886.  

Oggi su quasi 15 mila tamponi nel Lazio (999 in meno rispetto a ieri) si registrano 1230 casi positivi, ossia 258 meno del 10 dicembre. Sono invece 68 i decessi e 3736 i guariti in un giorno.

“Diminuiscono i casi positivi e i ricoveri, rimangono invariati i decessi e le terapie intensive. – spiega l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato – Roma scende al di sotto dei 600 casi. Il valore Rt scende a 0.67. I guariti sono tre volte i casi positivi. La strada è quella giusta, ma non bisogna abbassare il livello di attenzione”. 

Coronavirus Roma_ notizie, dati contagi e aggiornamenti oggi 11 dicembre 2020

I nuovi contagi a Roma dell’11 dicembre

  • Asl Roma 1 sono 249 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Diciotto casi sono ricoveri. Si registrano tredici decessi con patologie.
  • Asl Roma 2 sono 242 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centouno sono i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano sedici decessi con patologie.
  •  Asl Roma 3 sono 67 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Otto sono ricoveri. Si registrano otto decessi con patologie. 

I casi nelle province di Roma 

  • Asl Roma 4 sono 62 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi con patologie.
  • Asl Roma 5 sono 116 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano nove decessi con patologie.
  • Asl Roma 6 sono 159 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano dieci decessi con patologie. 

335 casi e 10 decessi nelle altre città del Lazio

Nelle province si registrano 335 casi e sono dieci i decessi nelle ultime 24h.

  • Nella Asl di Latina sono 130 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
  • Asl di Frosinone si registrano 124 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano quattro decessi di 67, 70, 83 e 93 anni con patologie.
  • Nella Asl di Viterbo si registrano 41 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi 64, 75, 83 e 90 anni con patologie.
  • Nella Asl di Rieti si registrano 40 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 67 e 77 anni con patologie

Nel Lazio 88193 i casi positivi

Scendono sotto quota 89mila i casi positivi nel Lazio: sono oggi 88193 i contagiati contro i 90767 di ieri. Cala, invece, il numero dei pazienti ricoverati: sono quindi 3026 contro i 3036 di ieri (-10). Resta costante il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono quindi 339.

Mentre, sempre rispetto al 10 dicembre, sono 2870 le persone decedute contro i 2802 di ieri. Superano quota 46mila i guariti: sono infatti 46080 contro i 42344 nelle ultime 24 ore. Il totale dei casi esaminati superano quota 137mila: sono oggi 137143 contro i 135913 di ieri.

Il bollettino dello Spallanzani dell’11 dicembre

“I pazienti positivi al tampone per la ricerca del Sars-CoV 2 sono in totale 224 (-14 rispetto a ieri). Di questi, 42 pazienti (-1 rispetto a ieri) necessitano di terapia intensiva”. E’ quanto si legge nell’odierno bollettino medico diffuso dall’Istituto nazionale per le malattie infettive ‘Lazzaro Spallanzani’ di Roma. “I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali- si legge ancora- sono a questa mattina 1.473”.

In Puglia oltre 1800 contagi con record di tamponi e 9 morti, 258 nuovi casi nel Foggiano

Sono 1.813 i nuovi casi positivi al Covid-19 registrati oggi in Puglia su 11.223 test (record assoluto):

  • 667 in provincia di Bari,
  • 215 in provincia di Brindisi,
  • 332 nella provincia Barletta,
  • 258 in provincia di Foggia,
  • 103 in provincia di Lecce,
  • 219 in provincia di Taranto,
  • 7 residenti fuori regione,
  • 12 casi di residenza non nota.

Sono 34 le persone decedute: 12 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 9 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 10 in provincia di Taranto.

Per quanto riguarda i casi attivi, la Puglia si avvicina alle 50mila persone attualmente positive. A oggi sono 49.991 i casi attivi, dei quali 48.209 in isolamento domiciliare e 1.782 ricoverati. Sale a 18.460 il numero dei pazienti guariti dall’infezione.

Dall’inizio dell’emergenza i test effettuati sono stati 878.289, per un totale di 70.319 casi confermati, così suddivisi:

  • 26.917 nella Provincia di Bari,
  • 8.111 nella Provincia di Barletta,
  • 5.271 nella Provincia di Brindisi,
  • 15.767 nella Provincia di Foggia,
  • 5.421 nella Provincia di Lecce,
  • 8.352 nella Provincia di Taranto,
  • 435 attribuiti a residenti fuori regione,
  • 45 provincia di residenza non nota.

 
In Toscana sono 657 casi e 22 positivi a Livorno, 657

Quaranta soggetti contagiati tra Livorno e provincia (22 in città, gli altri così ripartiti: Collesalvetti 3, Cecina 5, Piombino 3, Rosignano Marittimo 2, San Vincenzo 1, Campo nell’Elba 1,  Portoferraio 1, Rio 2). Salgono quindi a 7.761 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 657 nuovi casi (ovvero 140 in più rispetto al precedente monitoraggio). 

Complessivamente, si tratta di un lieve aumento di casi anche in termini di percentuale se correlato al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 18,84% dei 3.487 soggetti testati contro il 16,24% di ieri quando erano state testate 3.182. Considerata invece la totalità dei tamponi effettuati (12.197 contro i 9.577 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta al 5,39% contro il 5,40% di ieri.

A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 51 anni circa (l’11% ha meno di 20 anni, il 21% tra 20 e 39 anni, il 29% tra 40 e 59 anni, il 23% tra 60 e 79 anni, il 16% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni.

Da segnalare anche 50 decessi (7 a Livorno, cinque uomini e due donne di età compresa tra i 56 e i 90 anni), alcuni dei quali registrati nei precedenti giorni, con il totale che sale a 3.082: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 2.115 di oggi, salgono a 87.191 (78,5% dei casi totali). 

Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive

Per quanto riguarda la situazione attuale, si riduce per il ventunesimo giorno consecutivo il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 20.824 (-6,75% rispetto al -9,24% registrato ieri e al -5,45% del 9 dicembre) in virtù dei 111.097​ contagiati da inizio emergenza, 86.776 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 415 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 3.082 decessi.

Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 1.509 (61 in meno di ieri, 91 in meno del 9 dicembre): tra questi sono 1.268 gli ospedalizzati ordinari (55 in meno di ieri) e 241 in terapia intensiva (6 in meno di ieri). In calo, infine, le persone in isolamento domiciliare (19.315, 1.447 in meno di ieri).  

In Campania i positivi salgono per 1.340 casi con 63 morti. Zona arancione fino al 20 dicembre

I positivi al Covid-19 sono saliti a 171.332 per 1.340 nuovi casi su 18.023 tamponi (1.769.241 dall’inizio della pandemia). Con questo aggiornamento, sommando i dati degli ultimi 15 giorni sono 27.664 i nuovi positivi registrati sul territorio regionale, con una media di 1.729 al giorno. Il nuovo contagio è in risalita nelle ultime 24 ore. Tra i nuovi casi, sono 1.253 gli asintomatici e 87 le persone con sintomi evidenti. I pazienti ricoverati negli ospedali con sintomi in Campania risalgono a 1.828 su 3.160 posti letto disponibili (la riserva sale a 1.332).

Aumentano anche i pazienti in terapia intensiva, che nelle ultime 24 ore sono saliti a 144 rispetto ad un numero complessivo di posti letto pari a 656. Con l’ultimo aggiornamento sono stati comunicati altri 63 morti (17 deceduti nelle ultime 48 ore e 46 deceduti in precedenza ma registrati ieri​), che portano il totale delle vittime di coronavirus a 2.228. La disponibilità complessiva è data dal piano di rafforzamento approvato dal Ministero della Salute nel luglio scorso cui si aggiungono le postazioni garantite dalle cliché convenzionate accreditate. Sul piano territoriale, la tabella della Protezione civile sulla diffusione del virus nelle 5 province conferma l’omogeneità dell’epidemia.

coronavirus-aggiornamento-campania-11-dicembre

Napoli e Caserta

Sono quelle a maggior incremento, con 592 e 317 casi in più rispetto al giorno precedente, ma restano attive anche Salerno, Avellino e Benevento, per effetto dei casi nuovi e di quelli noti ma solo ora confermati. Il Governatore della Campania ha stabilito da oggi controlli a campione con test e tampono nelle stazioni ferroviarie e presso l’aeroporto di Capodichino, per monitorare i flussi, con l’obiettivo di contenere il contagio (leggi ORDINANZA n. 96 del 10 dicembre 2020). La Campania resta arancione fino al 20 dicembre. Il Governatore della Campania ha concordato con il Ministero della Salute maggiore rigore in Campania. Lo ha detto nel corso della sua diretta settimanale su Facebook. De Luca ha invitato le istituzioni e i cittadini ad evitare rischi durante le feste, per evitare «di andare incontro al disastro». Il monito riguarda l’intero Paese: «L’Italia si gioca il suo futuro nelle prossime settimane». Nel frattempo l’Unità di crisi sta completando l’organizzazione sul territorio degli ospedali in vista della diffusione dei vaccini anti coronavirus, che in Campania arriveranno il 15 gennaio. Ma per ora resta prioritario il vaccino contro l’influenza (che presenta sintomatologie simili a quelle del Covid), in particolare per le persone con patologie, anziani ultra65enni e bambini fino a 6 anni.

LA SITUAZIONE CLINICA

L’Unità di crisi ha comunicato 63 vittime. Sale a 2.228 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono 1.798 i decessi comunicati dall’Unità di Crisi a partire dal primo ottobre. Sono state dichiarate guarite 2.962 persone nelle 24 ore, per un totale di 74.624. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.828 (+39) in terapia intensiva 144 (+4), mentre 94.236 (-1.728) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 94.480 (-1.685) contro 171.332 casi totali dall’inizio della pandemia.

POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE

Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:

  • Napoli 105.378 (+592),
  • Caserta 31.816 (+317),
  • Salerno 20.022 (+200),
  • Avellino 7.974 (+55),
  • Benevento 4.079 (+130). 

Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati.

CAMPANIA GIALLA SOLO DAL 20 DICEMBRE, INTESA TRA REGIONE E MINISTERO DELLA SALUTE. MA ESPLODE IL CASO DEL VENETO. GIALLE ANCHE LOMBARDIA E PIEMONTE (NONOSTANTE IL NUMERO DEI CASI)

La mappa del rischio su base regionale viene riscritta ancora una volta in queste ore. Ma ormai sembrano saltati gli automatismi legati ai parametri. In fascia gialla entra la Lombardia dove trova il Veneto. Le due regioni oggi hanno fatto segnare rispettivamente 2.938 casi con 132 morti e 3.883 positivi in più con 108 morti, contro i 1.340 della Campania e 63 morti, che resta arancione. In contro tendenza rispetto ai suoi colleghi governatori, Vincenzo De Luca ha concordato con il Ministero la permanenza nella fascia arancione fino al 20 dicembre, quando scatteranno le disposizioni nazionali valide per tutti. La cabina di regia dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute proporranno le nuove classificazioni che spetterà al Comitato Tecnico Scientifico ratificare, prima di diventare esecutive con la nuova ordinanza ministeriale.

Per conoscere le restrizioni

Per saperne di più

Consulta le tabelle – Bollettino Covid-19 11 dicembre

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