Bollettino Covid-19: i casi in Italia alle ore 18 del 10 marzo

Visione consentita ai minori

Covid-19, il bollettino di oggi 10 marzo 2021 –  oggi si registrano 22.409 nuovi casi su 202558 tamponi (9.75% positivi) e 159118  test rapidi (1.67% positivi). Sale il numero dei pazienti Covid ricoverati (+489) così come delle persone che devono far accesso alle terapie intensive: oggi sono 2.827 gli italiani in condizioni critiche, 71 più di ieri al netto di 253 nuovi ingressi. 332 i decessi e 13752 i pazienti che hanno superato l’infezione. Lombardia (4mila nuovi casi, 70 decessi e 170 nuovi ricoveri), Campania (3mila nuovi casi, 26 decessi e 27 nuovi ricoveri), Emilia Romagna (2mila nuovi casi, 43 decessi e 70 nuovi ricoveri) e Piemonte (2mila nuovi casi, 29 decessi e oltre 100 ricoveri) le regioni più in difficoltà.

Alle 17 si è riunita la cabina di regia del governo per prendere le decisioni in merito alle raccomandazioni di maggiori restrizioni chieste dal Cts. L’unica cosa esclusa ad oggi è la possibilità di un lockdown nazionale, mentre è probabile la chiusura automatica delle zone rosse nei territori ad alta incidenza. Domani il confronto con le regioni con la stesura della bozza del nuovo Dpcm che modificherà le regole entrate in vigore solo lo scorso 6 marzo. Intanto seguiremo le ultime notizie in arrivo dalle regioni. 

INDICE

Bollettino Covid-19 i casi in Italia alle ore 18 del 10 marzo

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Vedi anche il bollettino precedente 9 marzo 2021.

Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.

Top List Bollettini Covid-19 – Anno 2020:

Top List Bollettini Covid-19 – Anno 2021:

Classificazione Regioni, cosa succederà poi? Occhio al calendario

Ultima data per ora certa è quella del 30 aprile 2021 in cui scadrà la proroga dello stato di emergenza grazie al quale il governo può legiferare con ordinanze in deroga alle disposizioni di legge.

Coronavirus, le ultime notizie – Bollettino Covid-19 del 10 marzo

Come evidente dai dati sopra descritti il virus non sta circolando alla stessa maniera in tutte le regioni. “Le terapie intensive hanno superato ieri sera la soglia del 30% di occupazione, però bisogna tenere conto che ci sono regioni che arrivano al 67% come il Molise o al 57% come l`Umbria – ricorda a Sky TG24, Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – così come ci sono regioni come valle d’Aosta o Sardegna che sono al 10-12%. Grave invece la situazione dei vaccini: secondo il piano vaccinale, nel primo trimestre dovremmo ricevere 15 milioni e 700mila dosi. Siamo al 10 marzo e formalmente ne risultano consegnate poco meno del 50%. “Di quelle ricevute – evidenzia ancora Cartabellotta – ne sono state somministrate circa l’80%, ma in percentuali variabili. Se per Pfizer c’è un parallelismo tra consegne e somministrazioni, per Moderna c’è un pò meno e c’è molto poco per AstraZeneca. Con Pfizer e Moderna si è vaccinato prevalentemente personale sanitario e Rsa, la vaccinazione era logisticamente più semplice da organizzare. Ma con AstraZeneca sono evidenti le differenze regionali”.

Considerazioni che spiegano anche il documento stilato dal Cts per il governo: gli esperti hanno categoricamente escluso il lockdown nazionale. Resta il sistema a fasce e gradualità ma si chiede al decisore politico di inasprire le regole. Automatico il passaggio in zona rossa per regioni o territori con più di 250 casi ogni 100mila abitanti. Consigliato – in alternativa alle 3 settimane di lockdown – la zone rosse in tutta Italia nei weekend. Da subito e fino a che l’incidenza non scenderà a livelli che rendano possibile la ripresa del tracciamento, ovvero 50 casi ogni 100mila abitanti a settimana. 

Classifica regioni zone rosse 10 marzo 2021

Bollettino Covid-19 del 10 marzo della Protezione Civile

  • Nuovi casi: 22.409 (ieri 19.749)
  • Casi testati: 122676 (ieri 106573)
  • Tamponi (diagnostici e di controllo): 361.040 (ieri 345.336)
    • molecolari: 202558 di cui 19760 positivi pari al 9.75% (ieri 9.59%)
    • rapidi: 159118 di cui 2515 positivi pari al 1.58% (ieri 1.67%)
  • Attualmente positivi: 487.074, +8191 (ieri 478.883, +6350)
  • Ricoverati: 22.882, +489 (ieri 22.393, +562 )
  • Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.827, +71, 253 nuovi (ieri 2.756, +56, 278 nuovi)
  • Totale casi positivi dall’inizio della pandemia: 3.123.368 (ieri 3.101.093)
  • Deceduti dopo Covid test positivo: 100.811 (ieri 100.479 +376)
  • Totale Dimessi/Guariti: 2.535.483, +13752 (ieri 2.521.731, +12999)
  • Vaccinati: 1.747.516 (5.782.615 dosi somministrate) 
    si tratta del 80.2% delle 5.202.990 dosi consegnate da Pfizer e delle 493.000 consegnate da Moderna al 26 febbraio. La campagna vaccinale dedicata agli over 80 non in Rsa ha coinvolto oltre 1.188.000 i “nonni” che hanno avuto almeno una dose del vaccino Pfizer/Moderna. In distribuzione le prime dosi dei 1.512.000 vaccini AstraZeneca destinati alla fase 3 per le categorie a rischio dai 18 a 55 anni e da ieri approvate anche per l’uso agli over 65: 146mila gli uomini delle forze armate già coinvolti, 459mila tra il personale scolastico. Sul sito del Governo il report aggiornato dei vaccini. Ieri somministrate 192.442 dosi (di cui 45mila seconde dosi), la metà delle 300mila auspicate.
bollettino coronavirus oggi 10 marzo 2021

In Lombardia sono i morti salgono a 468. Per il momento negozi e trasporti non si fermano

Ennesima giornata di lotta contro l’epidemia da covid-19 coronavirus. L’ultimo bilancio lombardo — reso noto alle 18.30 di martedì 10 marzo dall’assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera — è di 5.791 casi accertati. Sono 3319 le persone ricoverate negli ospedali della Regione e 466 di queste si trovano nei reparti di terapia intensiva. I deceduti sono 468. Infine le persone guarite da Covid-19 sono 896.

Analizzando gli ultimi dati si evince che in Lombardia, rispetto a lunedì 9 marzo , si sono registrati 322 nuovi casi. Sono aumentati anche i ricoveri in terapia intensiva (+ 26 unità) e si sono registrati 135 nuovi decessi. Nella città metropolitana di Milano si sono registrati 86 novi casi, portando il totale a 592. I dati, tuttavia, non sono completi: una parte di campioni è ancora in fase di analisi da parte dei laboratori.

Negozi chiusi e trasporti sospesi? Non è stato deciso ancora nulla

Nella mattinata di martedì 10 marzo sia il presidente della Regione, Attilio Fontana, che l’assessore al Welfare Giulio Gallera avevano ipotizzato la chiusura di tutti i negozi e la sospensione dei mezzi di trasporto all’interno della Regione. Per ora ogni decisione è stata rinviata a Roma che dovrebbe analizzare la situazione nella giornata di mercoledì 11 marzo. “Abbiamo preparato una lettera da sottoporre al governo sottoscritta da tutti i sindaci dei capoluoghi lombardi — ha spiegato Fontana durante la conferenza stampa. L’unica medicina che abbiamo è ridurre i contatti tra le persone — ha continuato —. Dai dati legati alla zona rossa che abbiamo esaminato notiamo che l’evoluzione dell’infezione si sta invertendo. La sensazione che ho potuto percepire è che ancora non sia chiara presso alcuni rappresentati del governo e delle altre Regioni la reale situazione che stiamo vivendo in Regione Lombardia”.

Emergenza da Coronavirus: i dati provincia per provincia di martedì 10 marzo

ProvinciaNumero di casi
Bergamo1472
Brescia790
Como46
Cremona957
Lecco89
Lodi963
Mantova119
Milano592
Monza e Brianza65
Pavia324
Sondrio7
Varese50
In fase di definizione317

Gallera: “State a casa” – Bollettino Covid-19 del 10 marzo

“Un invito accorato a non uscire di casa e a rispettare comportamenti virtuosi e responsabili”. Lo ha lanciato nelle scorse ore in diretta Facebook l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, spiegando che nella ex ‘zona rossa’ questo ha portato dei “risultati concreti”.

“Dove non sono state osservate pedissequamente queste indicazioni – ha spiegato Gallera – i casi sono aumentati, dove invece sono state rispettate abbiamo registrato una diminuzione del fenomeno”. L’assessore ha infatti sottolineato come “Il coronavirus non si sconfigga con un farmaco perche’ l’unica medicina e’ quella di ridurre drasticamente la nostra vita sociale evitando di contagiare e di essere contagiati”.

“Abbiamo bisogno di avere sistema sanitario in grado di curare tutti coloro che si ammalano di coronavirus – ha aggiunto Gallera – e anche coloro che si ammalano di altre patologie. E allora abbiamo bisogno di contenere il virus, perche’ se continuasse a crescere con questa velocita’ non saremmo piu’ in grado di rispondere come stiamo facendo”.

Proprio per questo, nella mattinata di martedì, lo stesso assessore ha spiegato che sono al vaglio misure ancora più “aspre” per cercare di contenere l’emergenza. L’idea è quella di bloccare totalmente la regione per 15 giorni, chiudendo negozi, uffici e fermando anche i mezzi di trasporto.

Gallera ha anche annunciato che “Il paziente ‘uno’ e’ stato trasferito dalla terapia intensiva a quella sub intensiva. E’ stato cioe’ ‘stubato’ in quanto ha iniziato a respirare autonomamente”.

In Lazio – Roma,

Brusca impennata di contagi da Coronavirus a Roma. Sono infatti oltre settecento i nuovi positivi nella Capitale registrati emersi nel bollettino della Regione Lazio sul Covid-19: 751 quelli di oggi, contro i 688 di ieri. Non solo. Salgono ancora, di sei unità in un giorno, i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva degli ospedali del Lazio. 

Oggi su quasi 16 mila tamponi nel Lazio (1.622 in più rispetto al 9 marzo) e oltre 22 mila antigenici per un totale oltre di 38 mila test, si registrano 1.654 casi positivi, ossia 223 più di quelli segnalati ieri. Nelle ultime 24 ore, inoltre, sono stati segnalati 22 decessi (-6) e 1.333 i guariti.

Nel Lazio sono 38.876 i casi attualmente positivi a Covid-19, di cui 2.076 ricoverati, 267 in terapia intensiva e 36.533 in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia i guariti sono in totale 203.439, i decessi 6.114 e il totale dei casi esaminati è pari a 248.429.

“Aumentano i casi, i ricoveri e le terapie intensive, mentre diminuiscono i decessi”, spiega l’assessore alla sanità Alessio D’Amato che aggiunge: “Il rapporto tra positivi e tamponi è a 10%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende al 4%. Oggi è stata superata la soglia delle 600 mila somministrazioni che rappresentano oltre il 10% della popolazione del Lazio. La priorità sono i vaccini non dobbiamo perdere tempo, aspettiamo comunicazioni per le consegne di aprile e maggio. Non possiamo fermare la macchina adesso”.

Coronavirus Roma_ notizie, dati contagi e aggiornamenti oggi 10 marzo 2021

I casi Covid a Roma del 10 marzo – Bollettino Covid-19 del 10 marzo

  • Nella Asl Roma sono 328 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Dodici casi sono ricoveri. Si registrano sei decessi con patologie. 
  • Nella Asl Roma 2 sono 327 casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sono centodue i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano due decessi con patologie.
  • Nella Asl Roma 3 sono 96 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Due casi sono ricoveri. Si registrano tre decessi con patologie. 

I contagi nelle altre città della Capitale

  • Nella Asl Roma 4 sono 94 casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. 
  • Nella Asl Roma 5 sono 97 casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso con patologie.
  • Nella Asl Roma 6 sono 167 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi con patologie.

545 casi nelle altre città del Lazio – Bollettino Covid-19 del 10 marzo

Nelle province si registrano 545 casi e sono otto i decessi nelle ultime 24h. Nella Asl di Latina sono 152 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 88 e 93 anni con patologie. Nella Asl di Frosinone si registrano 252 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano tre decessi di 80, 87 e 91 anni con patologie.

Nella Asl di Viterbo si registrano 71 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 86 anni con patologie. Nella Asl di Rieti si registrano 70 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 68 e 76 anni con patologie.

Il bollettino dello Spallanzani del 10 marzo

In questo momento sono ricoverati all’Inmi Spallanzani di Roma 153 pazienti positivi al tampone per la ricerca Sars-CoV-2. Lo evidenzia il bollettino numero 405 dell’Istituto capitolino per le malattie infettive. Sono 24 i pazienti ricoverati in terapia intensiva. A questa mattina sono 2.110 i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali.

In Puglia sono 1571 casi (su circa 12200 tamponi) e 27 decessi: più della metà dei positivi e delle vittime nel Barese

Su 12.262 test per l’infezione da Covid-19  registrati, sono 1.571 i casi positivi oggi in Puglia. Sono i dati del bollettino epidemiologico regionale del 10 marzo 2021. Ancora una volta, sono in provincia di Bari più della metà dei positivi: i casi sono infatti 797 nel Barese, 72 in provincia di Brindisi, 138 nella provincia BAT, 45 in provincia di Foggia, 201 in provincia di Lecce, 310 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione, 7 casi di provincia di residenza non nota. Il rapporto positivi/tamponi sale lievemente rispetto a ieri: oggi è al 12,8%, contro il 12 di ieri.

Sono stati registrati 27 decessi: 15 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 2 in provincia BAT, 7 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Taranto.

Sale ancora il numero dei ricoveri: oggi sono 1562, trenta in più rispetto a ieri.

118.125 sono i pazienti guariti (754 in più rispetto a ieri). 36.595 sono i casi attualmente positivi.

In Toscana sono 1.293 casi il 10 marzo: aumenta il numero dei nuovi positivi

Sono 1.293 i casi di Coronavirus registrati oggi, martedì 10 marzo, e anticipati, come sempre, dal governatore Eugenio Giani sulla propria pagina Facebook. Si tratta di un aumento in termini numerici rispetto al giorno precedente quando i nuovi positivi erano stati 1.001. In totale sono stati effettuati 25.946 test di cui 16.860 tamponi molecolari e 9.086 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 4,98% (ieri era al 4,22%) e del 10,2% sulle prime diagnosi (contro il 8,7% di ieri). Nel primo pomeriggio tutti i dati relativi alle ultime 24 ore. 

Il Covid non frena l’attività del Centro Conservazione Cornee di Lucca.
Attivo dal 1997 si conferma, per donazioni ricevute e tessuti trapianti, struttura all’avanguardia regionale e nazionale grazie alla squadra di donne e uomini che ogni giorno si impegnano per garantire la salute di tutti.

I nuovi casi registrati in Toscana sono 1.293 su 25.946 test di cui 16.860 tamponi molecolari e 9.086 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 4,98% (10,2% sulle prime diagnosi).

In Campania i positivi sono 3.034 in 24 ore con 26 morti

I positivi al Covid-19 salgono a 292.608 totali per 3.034nuovi casi su 25.867 tamponi esaminati in laboratorio, compresi 3.615 test antigenici. Dall’inizio della pandemia sono stati processati 3.151.955 tamponi (di cui 146.848 antigenici). Tra i nuovi positivi, 612 presentano sintomi evidenti, mentre 2.111 risultano asintomatici e 311 sono le persone rivelate positive dai test antigenici. I dati misurano il balzo prodotto dal nuovo contagio sul territorio regionale, oltre i 3mila casi come non accadeva dallo scorso autunno.  L’accelerazione è evidenziata dal dato degli ultimi dieci giorni, durante i quali sono stati registrati dall’Unità di crisi 24.989 nuovi casi. Sono stati comunicati 26 decessi causati dal coronavirus in Campania, tutti avvenuti nelle ultime 48 ore. Il totale è ora di 4.576 vittime dal marzo 2020. I ricoverati in terapia intensiva sono 143 secondo l’ultimo rapporto, 1 in meno rispetto al giorno precedente. Rispetto alla dotazione complessiva di 656 posti letto la disponibilità è di 513.

Nei Reparti Covid dedicati continua sale ancora il numero dei ricoverati

Sono 1.471 i degenti, 27 in più rispetto a ieri. La riserva è di 1.689 posti letto sui 3.160 disponibili in ambito regionale, sommando strutture pubbliche e private convenzionate. In questo momento la Campania ha il maggior numero di positivi attivi in Italia, 92.427, e nella giornata ha registrato il maggior incremento tra le regioni, dopo la Lombardia (che ne ha accertati 4.422). In Italia i nuovi casi nelle 24 ore sono stati 22.409 con 332 vittime. Nelle prossime ore all’ordinanza che dispone per 15 giorni la zona rossa in Campania (scarica il documento) potrebbero aggiungersi ulteriori provvedimenti con riferimento al fine settimana. Il Governo sta preparando un Dpcm con regole valide su tutto il territorio nazionale. Si tratta di misure ritenute necessarie per contenere la diffusione delle varianti, destinate con ogni probabilità a restare vigenti fino a quando non sarà possibile avviare nel Paese la vaccinazione di massa, presumibilmente entro il mese di aprile.

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LA SITUAZIONE CLINICA: RIEPILOGO – Bollettino Covid-19 del 10 marzo

L’Unità di crisi ha comunicato 26 vittime (tutte nelle ultime 48 ore). Sale a 4.576 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono state dichiarate guarite 1.814 persone nelle 24 ore, per un totale di 195.605. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.471 (+27) in terapia intensiva 143 (-1, con 22 nuovi ingressi nella giornata), mentre 89.645 (+1.168) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 91.233 (+1.194) contro 292.608 casi totali dall’inizio della pandemia.

POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE CAMPANE

Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati: a Napoli 171.877 (+1.595), a Caserta 47.259 (+546), a Salerno 44.816 (+475), ad Avellino 12.999 (+146), a Benevento 7.311 (+78). Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati. Non sono riportati ulteriori casi in attesa del secondo tampone di conferma.

VACCINAZIONE NEGLI STUDI MEDICI IN CAMPANIA, SIGLATA L’INTESA. SOMMINISTRERANNO MODERNA E ASTRAZENECA (POI JOHNSON), MA NON PFIZER

Sancito a Napoli l’accordo che consentirà di eseguire le vaccinazioni negli studi medici in Campania. I medici di famiglia parteciperanno direttamente alla campagna di immunizzazione al Covid-19, affiancando le Asl e le Aziende ospedaliere. È stato firmato ieri presso la Regione Campania l’accordo dalle rappresentanze istituzionali dell’Unità di crisi e sindacali di categoria. I medici saranno protagonisti dell’intero percorso vaccinale, dalla fase della registrazione e di adesione fino alla somministrazione. L’apporto dei medici di medicina generale permetterà una più capillare diffusione del vaccino tra le categorie di cittadini maggiormente esposti a rischi o fragili. I professionisti avranno accesso alla piattaforma elettronica regionale. Tra i loro compiti, segnalare la necessità di vaccinare a domicilio le persone con problemi di mobilità o portatrici di patologie che richiedono la somministrazione del vaccino a casa. Naturalmente, utilizzeranno quando possibile e appropriato anche il proprio studio per eseguire la vaccinazione.

 Per conoscere le restrizioni

Per saperne di più

Consulta le tabelle – Bollettino Covid-19 del 10 marzo

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