
Covid-19, il bollettino di oggi 10 gennaio 2021 – sono 18.627 nuovi casi e 361 morti. Non ci sono buone notizie: i contagi registrati nelle ultime 24 ore sono 18.627 su quasi 140mila tamponi. Ieri il numero dei casi era stato leggermente superiore (19.978) ma su oltre 30mila tamponi in più. Dopo il lieve calo di ieri tornano a crescere i ricoverati con sintomi (+167) e risulta in aumento anche il saldo tra ingressi e uscite nei reparti di terapia intensiva (+22). La notizia confortante è il calo delle vittime: 361 nelle ultime 24 ore contro le 483 di ieri. Il tasso di positività risale al 13,3% dall’11,6 di ieri.
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 10 gennaio della Protezione Civile
- In Lombardia sono 3.267 casi, positivo il 13% dei tamponi. Aumentano i ricoveri, altri 59 morti
- In Lazio – Roma, a Roma 607 nuovi casi: sono 1746 nel Lazio
- Puglia sono 1162 nuovi contagi e 24 decessi, calo dei ricoveri
- In Toscana sono 472 nuovi casi e 39 positivi tra Livorno e provincia
- In Campania i positivi sono 1.253 con 13 morti

Vedi anche il bollettino precedente 09 gennaio 2021.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.
Bollettini Covid-19 – Anno 2020:
- Aprile – Top List del mese,
- Maggio – Top List del mese,
- Giugno – Top List del mese,
- Luglio – Top List del mese,
- Agosto – Top List del mese,
- Settembre – Top List del mese,
- Ottobre – Top List del mese,
- Novembre – Top List del mese
- Dicembre – Top List del mese.
Classificazione Regioni
Iniziamo con una buona notizia: l’Italia è prima in Ue per numero di vaccinazioni eseguite e ottava nel mondo. Infatti sono stati somministrati ben 321.077. Tra le regioni più virtuose al primo posto troviamo il Veneto con 84,4%, seguito dalla Toscana con 79,5% e Lazio con 66,9%. Oggi l’Aifa dovrà esprimersi sul nuovo vaccino di Moderna che ha già avuto ieri il via libera dell’Ema mentre sono in arrivo altre 224 mila dosi Pfizer. Nonostante tutto l’allerta rimane alta visto che i casi di contagio di ieri superano quota 20.000 con 548 vittime. Il tasso di positività si assesta all’11,3% mentre le classi di scuole elementari e medie riaprono oggi con l’apertura per le scuole superiori rimandata a lunedì 11 gennaio.
Lunedì 11 gennaio il ministro della Salute Roberto Speranza prenderà le decisioni opportune in base ai dati di contagio attribuendo i colori alle regioni (giallo, arancione o rosso). Il divieto di spostamento in entrata e in uscita tra territori delle diverse regioni o province autonome sarà posticipato fino al 15 gennaio data di scadenza dell’attuale DPCM salvo i consueti casi previsti.
Bollettino Covid-19 del 10 gennaio della Protezione Civile
- Nuovi casi: 18.627 (ieri 19.978)
- Tamponi (diagnostici e di controllo): 139.758 (ieri 172.119)
- Attualmente positivi: 7.090 (ieri + 2.453)
- Ricoverati con sintomi: 23.427 +167 (ieri – 53)
- Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.615 +22 (ieri +6)
- Ingressi del giorno in Terapia Intensiva: 181 (ieri 183)
- Deceduti: 361 (ieri 483)
- Totale deceduti: 78.755 (ieri 78.394)
- Totale Dimessi/Guariti: +11.174 (ieri + 17.040)
- Vaccinati: 598.798
Regioni – totale casi, attuali e incremento
- Lombardia: 500.758 (57.798) (3.267)
- Veneto: 285.986 (88.813) (2.167)
- Piemonte: 206.962 (15.342) (803)
- Campania: 199.771 (75.388) (1.253)
- Emilia-Romagna: 190.892 (59.908) (2.193)
- Lazio: 179.661 (78.785) (1.746)
- Toscana: 124.951 (9.101) (472)
- Sicilia: 108.055 (41.506) (1.733)
- Puglia: 101.613 (55.279) (1.162)
- Liguria: 63.774 (5.226) (374)
- Friuli Venezia Giulia: 56.233 (12.885) (642)
- Marche: 46.815 (15.246) (687)
- Abruzzo: 37.753 (11.541) (315)
- Sardegna: 33.794 (17.227) (301)
- P.A. Bolzano: 31.519 (11.660) (262)
- Umbria: 30.906 (4.304) (257)
- Calabria: 26.934 (9.612) (409)
- P.A. Trento: 23.640 (1.998) (345)
- Basilicata: 11.879 (6.637) (108)
- Valle d’Aosta: 7.505 (430) (19)
- Molise: 7.090 (1.246) (112)
In Lombardia sono 3.267 casi, positivo il 13% dei tamponi. Aumentano i ricoveri, altri 59 morti
Continua la lotta al coronavirus in Lombardia, ancora alle prese con l’emergenza sanitaria iniziata ormai quasi un anno fa.
Domenica 10 gennaio, a fronte di 25mila e 11 tamponi sono stati trovati 3.267 nuovi positivi, con una percentuale del 13% tra test e casi scoperti. I dati sono in aumento rispetto alle 24 ore precedenti: sabato su 24.847 tamponi c’erano stati 2.506 positivi, un rapporto del 10,09%. A Milano i nuovi contagiati sono 594, di cui 194 soltanto sotto la Madonnina.
Aumentano anche i ricoveri nelle terapia intensive, che nelle ultime 24 ore fanno segnare un +3, col totale che arriva a 459 pazienti attualmente ricoverati. Nei reparti ordinari, invece, si trovano 3.598 persone positive al covid, 21 in più nell’ultima giornata. I morti sono 59, col drammatico bilancio totale arrivato a quota 25.787.
Nelle ultime ore 24 ore si segnalano 847 guariti e dimessi in Lombardia, stando ai dati forniti dal Pirellone nel consueto bollettino quotidiano.
La situazione
Dopo settimane con dati che avevano lasciato immaginare un calo dei contagi, negli ultimi giorni l’epidemia sembra aver ricominciato a correre. L’ultimo monitoraggio dell’istituto superiore di sanità, arrivato venerdì 8 gennaio, ha infatti rilevato come in Lombardia l’indice di contagio Rt sia arrivato a 1.27, decisamente sopra la soglia di allarme di 1.
Il rapporto tra tamponi e nuovi positivi sta risalendo e sabato e domenica – come già successo anche venerdì – il dato sui ricoveri in ospedale, nei reparti ordinari, ha fatto registrare nuovamente un preoccupante segno più davanti.
Lombardia da lunedì zona arancione
Da lunedì, proprio a causa del peggioramento della situazione sanitaria, la Lombardia tornerà in zona arancione per decisione del ministero della Salute, che si attiene ai dati forniti dall’Iss.
E il peggio per la Lombardia potrebbe non essere ancora arrivato. Dal 15 gennaio, quando scade l’ultimo decreto del governo, la regione rischia infatti di ritrovarsi in zona rossa, con divieti e restrizioni ancora più importanti. A lasciarlo intendere è stato il governatore Attilio Fontana, sabato, durante la presentazione della nuova giunta dopo il rimpasto che ha portato al Pirellone Letizia Moratti al welfare – al posto del silurato Giulio Gallera -, Guido Guidesi allo sviluppo economico e Alessandra Locatelli alle politiche sociali e alla famiglia.
In Lazio – Roma, a Roma 607 nuovi casi: sono 1746 nel Lazio
Buone notizie sul fronte dei nuovi contagi da Coronavirus a Roma. Sono 607 i nuovi positivi in città, a fronte dei 786 casi registrati ieri. Oggi su quasi 12 mila tamponi nel Lazio (276 in meno rispetto a sabato), si registrano 1.746 casi positivi che sono comunque 203 in più rispetto al 9 gennaio.
Nelle ultime 24 ore sono 17 i decessi e 1.113 i nuovi guariti. “Diminuiscono i decessi, mentre aumentano i casi, i ricoveri e le terapie intensive (+13 nuovi pazienti). – sottolinea l’assessore alla sanità laziale Alessio D’Amato – Il rapporto tra positivi e tamponi è a 14% ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende a 6,3%”.
I casi Covid a Roma del 10 gennaio
- Nella Asl Roma 1 sono 197 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Cinque sono ricoveri. Si registrano sette decessi di 62, 63, 67, 78, 82, 83 e 93 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 2 sono 380 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centotrentacinque sono i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano due decessi di 81 e 93 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 3 sono 30 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Quattro sono ricoveri. Si registra un decesso di 97 anni con patologie.
I contagiati nella provincia della Capitale
- Nella Asl Roma 4 sono 88 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
- Nella Asl Roma 5 sono 161 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 61 e 78 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 6 sono 238 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 65, 66 e 83 anni con patologie.
652 positivi nelle altre città del Lazio
Nelle province si registrano 652 casi e sono due i decessi nelle ultime 24h.
- Nella Asl di Latina sono 382 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 62 anni con patologie.
- Nella Asl di Frosinone si registrano 126 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare.
- Nella Asl di Viterbo si registrano 92 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 94 anni con patologie.
- Nella Asl di Rieti si registrano 52 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto
Un contagiato su due vive a Roma
Secondo la più recente analisi dei dati, un contagiato da Coronavirus su due nel Lazio vive a Roma. E’ quanto emerso dal monitoraggio del Dep e del Servizio regionale per l’epidemiologia e controllo delle malattie infettive: dei casi finora confermati l’età mediana è di 46 anni, equamente ripartiti tra maschi (51,4%) e femmine (48,6%).
I casi confermati da inizio epidemia sono così distribuiti: il 18,3% nella Asl Roma 1, il 20,9% nella Asl Roma 2, l’11% nella Asl Roma 3, il 4,8% nella Asl Roma 4, il 9,3 nella Asl Roma 5, il 10,6% nella Asl Roma 6, l’8,1% nella Asl di Frosinone, l’8,8% nella Asl di Latina, il 3% nella Asl di Rieti e il 5,4% nella Asl di Viterbo.
Il 76,3% dei positivi è stato individuato da attività di screening e di contact tracing. Il 96,2% dei casi attualmente positivi è in isolamento domiciliare, il 3,6% è in ricovero ospedaliero e lo 0,2% è ricoverato in terapia intensiva. Si registra il 45,9% di guariti e il 2,2% di decessi.
Il bollettino dello Spallanzani del 10 gennaio
In questo momento sono ricoverati all’Inmi Spallanzani di Roma “196 pazienti positivi al tampone per la ricerca Sars-Cov-2”. Lo evidenzia il bollettino numero 346 dello Spallanzani. “Sono 32 i pazienti ricoverati in terapia intensiva – aggiungono i medici – I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o in altre strutture territoriali sono, a questa mattina, 1.727”.
Nel Lazio 78785 i casi positivi
Restano sotto quota 80mila i casi positivi nel Lazio: sono oggi 78785 i contagiati, in aumento rispetto ai 78.169 di ieri. Aumentano anche i ricoverati: sono infatti 2850 contro i 2.824 (+26 rispetto al 9 gennaio). Cresce anche il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono 323 (+13) contro i 310 di sabato e i 309 di venerdì. Mentre sono 4.131 i decessi.
Superano quota 96mila i guariti: sono quindi 96745. Il totale dei casi esaminati superano quota 179mila: sono oggi 179661.
Il dato aggiornato dei vaccini nel Lazio
“Alle ore 12 hanno superato quota 66 mila le vaccinazioni somministrate nel Lazio. Le dosi somministrate sono esattamente 66.386 e di queste il 61% e’ stato somministrato a donne e il 39% a uomini”. Lo comunica l’Unita’ di Crisi COVID-19 della Regione Lazio.
“Mi sono vaccinato, come ultimo del personale sanitario. La nostra comunità Spallanzani ha raggiunto oltre il 95% dei vaccinati, la quasi totalità: il primo ospedale ad iniziare ed a concludere la prima fase in Italia”. Lo annuncia, in un post su Facebook, il direttore sanitario dell’Istituto Spallanzani di Roma, Francesco Vaia. “Sono orgoglioso – sottolinea – di rappresentare le mie colleghe e colleghi che hanno dato un’ulteriore prova di efficienza e di amore, per loro stessi, per i pazienti, per il Paese. Si intravede la luce oltre il tunnel. Ce la faremo!”
In Puglia sono 1162 nuovi contagi e 24 decessi, calo dei ricoveri
In Puglia 1162 nuovi casi Covid: sono i risultati degli 8.510 test effettuati per il bollettino del 10 gennaio. Sono 503 i nuovi contagi nel Barese, 100 in provincia di Brindisi, 150 nella provincia Barletta, 150 in provincia di Foggia, 139 in provincia di Lecce, 110 in provincia di Taranto, 9 residenti fuori regione e un caso di provincia di residenza non nota. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Nel Barese si registrano 5 dei 24 decessi odierni. Per le altre province troviamo invece 10 decessi nella Barletta, 2 in provincia di Brindisi, 6 in provincia di Foggia e uno in provincia di Taranto. Crescono i pazienti guariti (43.662 oggi, contro i 43.068 di ieri) e gli attualmente positivi, che raggiungono i 55.279 (54.735 nell’ultimo bollettino). Dopo la risalita di ieri, tornano a scendere i ricoveri legati al virus: 1540, 11 meno dell’ultimo bollettino.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 101.613, così suddivisi:
- 39.101 nella Provincia di Bari;
- 11.539 nella Provincia di Barletta;
- 7.497 nella Provincia di Brindisi;
- 21.999 nella Provincia di Foggia;
- 8.128 nella Provincia di Lecce;
- 12.690 nella Provincia di Taranto;
- 560 attribuiti a residenti fuori regione;
In Toscana sono 472 nuovi casi e 39 positivi tra Livorno e provincia
Trentanove soggetti contagiati tra Livorno e provincia (22 in città, gli altri così distribuiti: Collesalvetti 1, Cecina 9, Piombino 2, Rosignano Marittimo 2; Capoliveri 1, Portoferraio 2;). Salgono quindi a 9.224 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 472 nuovi casi (ovvero 57 in meno rispetto al precedente monitoraggio).
Guardando i dati regionali, complessivamente si tratta tuttavia di una riduzione di casi in termini di percentuale se correlata al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 11,46% dei 4.119 soggetti testati contro il 14,91% di ieri quando erano state testate 3.548 persone. Considerata invece la totalità dei tamponi effettuati (9.469 contro i 10.963 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta al 5,0% contro il 4,82% di ieri.
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 49 anni circa (il 10% ha meno di 20 anni, il 23% tra 20 e 39 anni, il 35% tra 40 e 59 anni, il 20% tra 60 e 79 anni, il 12% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni. Da segnalare anche 15 decessi di cui uno a Livorno (un uomo di 88 anni), con il totale che sale a 3.855: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 461 di oggi, salgono a 111.995 (89,6% dei casi totali).
Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, si riduce il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 9.101 (-1,45% rispetto al -1,41% registrato ieri e al -2,79% del 8 gennaio) in virtù dei 124.951 contagiati da inizio emergenza, 111.502 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 493 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 3.855 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 909 (22 in meno di ieri e 37 in meno dell’8 gennaio): tra questi sono 769 gli ospedalizzati ordinari (23 in meno di ieri) e 140 in terapia intensiva (uno in più di ieri). In calo, infine, le persone in isolamento domiciliare (8.192, 18 in più di ieri).
In Campania i positivi sono 1.253 con 13 morti
I positivi al Covid-19 dall’inizio salgono a 199.771 per 1.253nuovi casi su 15.411 tamponi esaminati (per un totale di 2.147.766 dall’inizio della pandemia). Tra i nuovi contagiati presentano sintomi 83 persone, mentre 1.170 sono asintomatiche. Alla luce dell’aggiornamento, in Campania negli ultimi 10 giorni sono stati registrati 10.098 casi. Sono 13 le vittime accertate, di cui 7 decedute nelle ultime 48 ore e 6 in precedenza, ma registrate nelle 24 ore. Il totale dei morti di coronavirus, cioè da marzo 2020, è salito a 3.128. Negli ospedali in queste ultime 24 ore sono rimasti sostanzialmente stabili i ricoveri. Nella terapia intensiva ci sono 107 pazienti su 656 posti letto disponibili. Sono 1.377 i degenti nei reparti covid, su 3.160 posti letto disponibili (tra dotazione pubblica e privata): la riserva di posti è di 1.783. Sono in pieno svolgimento le vaccinazioni sul personale medico ospedaliero in Campania con l’anti coronavirus Pfizer/BNT, ma il Presidente della Regione Campania ha annunciato che la campagna si fermerà in serata. Le 67.020 dosi finora disponibili si esauriscono oggi.
Il Governatore della Campania chiede al Governo forniture adeguate e più medici e infermieri per attuare una campagna vaccinale massiccia per uscire la Campania dell’emergenza entro il 2021. Ma fino a martedì non ci saranno nuove consegne. Di fronte alla ripresa del contagio sul territorio nazionale, il Governo si prepara ad inasprire le misure di contenimento nelle regioni che fanno registrare la maggiore concentrazione di casi. In queste ultime 24 ore l’accelerazione riguarda soprattutto la Lombardia (+3.267) e il Veneto (+2.167). La Campania torna nella fascia gialla da domani per restarci almeno fino al 16 gennaio, quando si valuteranno i nuovi dati epidemiologici. Riapriranno ristoranti e bar con chiusura alle 18.
LA SITUAZIONE CLINICA
L’Unità di crisi ha comunicato 13 vittime. Sale a 3.128 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono state dichiarate guarite 1.128 persone nelle 24 ore, per un totale di 121.255. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.377 (+1) in terapia intensiva 106 (-1, ma sono 16 i nuovi ingressi del giorno), mentre 73.793 (+112) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 75.276 (+112) contro 199.771 casi totali dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE CAMPANE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:
- Napoli 121.135 (+736),
- Caserta 36.122 (+149),
- Salerno 27.798 (+221),
- Avellino 9.145 (+43),
- Benevento 4.945 (+35).
Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati. Non sono riportati ulteriori casi in attesa del secondo tampone di conferma.
SI INTERROMPE OGGI LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONI IN CAMPANIA: SCORTE ESAURITE
Le scorte di vaccino anti Covid-19 in Campania sarà esaurito entro la serata di oggi, 10 gennaio. Poi fino martedì nessun campano potrà essere vaccinato. Lo ha annunciato questa mattina Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, che riferisce di aver vanamente richiesto ulteriori scorte al Commissario straordinario per l’Emergenza, Domenico Arcuri. Non ci sono dosi da inviare a Napoli prima del 12 gennaio. La macchina allestita dovrà fermarsi. «Ancora nella giornata di ieri la Campania ha raggiunto, con il 90%, la percentuale più alta d’Italia nella somministrazione dei vaccini. Oggi in tutte le aziende sanitarie si esauriscono le dosi consegnate alla nostra regione.
Questa sera le aziende si fermano per mancanza di vaccini», è il testuale annuncio di De Luca, contenuto in un comunicato. «È questo l’esito di una distribuzione fatta in modo sperequato nei giorni scorsi», ha osservato. «Ho segnalato il problema al commissario Arcuri, sollecitando un invio immediato» e «martedì dovrebbero arrivare nuove forniture», spiega, sottolineando che «è necessario che questo avvenga, riequilibrando i nostri quantitativi. Così come è necessario e urgente l’invio di personale aggiuntivo per le vaccinazioni, per far fronte alla situazione di forte sottodimensionamento del nostro personale nella quale si sta lavorando».
Tuttavia, considerando la prova di efficienza dimostrata dal sistema sanitario della Campania, «voglio ringraziare tutte le nostre strutture sanitarie per i risultati straordinari conseguiti pure in carenza di personale. La campagna vaccinale sarà nei prossimi mesi la nostra priorità, per portare la Campania fuori dall’epidemia e verso una vita normale».
LA CAMPANIA CON RT 0,83 TORNA NELLA ZONA GIALLA DA DOMANI 11 GENNAIO
La Campania torna in zona gialla da lunedì, mentre in fascia arancione entrano le Regioni Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto. Questo è l’esito del primo monitoraggio settimanale ‘Iss-ministero della Salute’ realizzato tra il 28 dicembre e il 3 gennaio. Sono stati resi noti i diversi indici Rt nelle regioni: Abruzzo 0,9; Basilicata 0,83; Calabria 1,14; Campania 0,83; Emilia Romagna 1,05; Friuli Venezia Giulia 0,91; Lazio 0,98; Liguria 1,02; Lombardia 1,27; Marche 0,93; Molise 1,27; Provincia di Bolzano 0,81; Piemonte 0,95; Provincia di Trento 0,85; Puglia 1; Sardegna 1,02; Sicilia 1,04; Toscana 0,9; Umbria 1,01; Valle d’Aosta 1,07; Veneto 0,97. Incide sulle valutazioni anche il numero di pazienti in terapia intensiva nel rapporto con i posti letto disponibili.
Per conoscere le restrizioni
- Infografica con sintesi misure di contenimento nelle aree gialla, arancione e rossa
- Domande e risposte sito Governo