
Covid-19, il bollettino di oggi 06 novembre 2020 – sono 37.809 nuovi casi e 446 morti. Nelle ultime 24 ore si registrano 37.809 nuovi casi su 134.566 test. Quanto alla pressione sugli ospedali sono 749 nuovi posti letto occupati in degenza (24.005 in totale) e 124 in terapia intensiva (2.515 in totale). Purtroppo oggi si registrano 446 decessi. Quanto alle regioni dei nuovi casi ben 9.934 si registrano in Lombardia, 4.878 in Piemonte e 4.508 in Campania. L’ultimo bollettino coronavirus pubblicato ieri giovedì 5 novembre registrava 1.140 i nuovi posti occupati negli ospedali e 99 in terapia intensiva, 445 morti e 34.505 contagiati a fronte di 134.550 casi testati.
Vedi anche il bollettino precedente 05 novembre 2020.
Guarda anche la Top List del mese di Aprile, la Top List del mese di Maggio, la Top List del mese di Giugno, Top List del mese di Luglio, Top List Bollettini Agosto, Top List Bollettini Settembre, e la Top List Bollettino Ottobre. “ la lista completa di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc. “.
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 06 novembre della Protezione Civile
- In Lombardia sono quasi 10mila contagi, oltre 4.200 sono a Milano
- In Lazio – Roma, a Roma 1251 nuovi casi, sono 2699 in totale nel Lazio
- Puglia sono 946 nuovi casi su 7728 tamponi, numero record, 13 decessi, ricoveri a quota 909
- In Toscana sono 2.592 nuovi casi, 32 morti e 147 nuovi positivi a Livorno
- In Campania i positivi salgono per 4.508 casi (34.654 in 10 giorni) con 40 morti

Bollettino Covid-19 del 06 novembre della Protezione Civile
- Nuovi casi: 37.809 (ieri 34.505)
- Casi testati: 134.566 (ieri 134.550)
- Tamponi (diagnostici e di controllo): 234.245 (ieri 219.884)
- Attualmente positivi: 499.118 (ieri 472.348)
- Ricoverati: 24.005 + 749 (ieri 23.256, + 1140)
- Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.515, + 124 (ieri 2.391, + 99)
- Totale casi positivi: 862.681 (ieri 824.879)
- Deceduti: 40.638, + 446 (ieri 40.192, con un aumento di 428 morti in 24 ore)
- Totale Dimessi/Guariti: 322.925 (ieri 312.339 )

Quanto alle evidenze regionali oggi si registrano:
- Lombardia: 242.947 casi totali (117.366 attualmente positivi) (9.934 nuovi)
- Piemonte: 89.458 (47.916) (4.878)
- Campania: 78.009 (62.196) (4.508)
- Veneto: 72.092 (43.937) (3.297)
- Emilia-Romagna: 67.041 (33.730) (1.953)
- Lazio: 60.707 (46.684) (2.699)
- Toscana: 57.680 (39.440) (2.592)
- Liguria: 34.452 (11.692) (1.127)
- Sicilia: 28.825 (19.513) (1.423)
- Puglia: 23.881 (15.629) (946)
- Marche: 17.656 (9.240) (697)
- Umbria: 13.591 (8.885) (767)
- Abruzzo: 13.505 (8.581) (395)
- Friuli Venezia Giulia: 13.352 (6.755) (542)
- P.A. Bolzano: 11.572 (7.046) (713)
- Sardegna: 11.412 (7.686) (359)
- P.A. Trento: 10.453 (2.433) (261)
- Calabria: 6.714 (4.481) (264)
- Valle d’Aosta: 3.963 (2.168) (129)
- Basilicata: 3.172 (2.335) (249)
- Molise: 2.199 (1.405) (76)
In Lombardia sono quasi 10mila contagi, oltre 4.200 sono a Milano
I medici lombardi stanno continuando a lottare contro il coronavirus. Nella giornata di venerdì 6 novembre sono stati accertati altri 9.934 casi in tutta la Regione (a fronte di 46.401 tamponi). Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 4.296 persone positive al virus. I dati sono stati resi noti dalla Protezione civile con il consueto bollettino.
Nelle ultime 24 ore si sono registrati altri 48 ricoveri di persone con gravi insufficienze respiratorie nei reparti di terapia intensiva; in totale i reparti di rianimazione stanno curando 570 casi. I posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono aumentati di 245 unità per un totale di 5.563. Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 6.133 persone affette da SarsCov2.
Si allunga la scia di morte provocata dal virus. In una sola giornata ha ucciso altre 131 persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 18.118
Gallera: inaccettabili le accuse di non aver dato i dispositivi di protezione
“Sono inaccettabili le accuse rivolte da alcuni rappresentanti dell’Ordine dei Medici di Milano contro Regione Lombardia sui dispositivi di protezione individuale. Nel solo mese di ottobre sono stati forniti alle stesse Agenzie per la Tutela della Salute della Lombardia, con destinazione finale gli MMG, 135.750 camici idrorepellenti, 452.500 mascherine FFP2 e altrettante chirurgiche, 271.500 visiere di protezione. Nello specifico, nel territorio di ATS Città metropolitana di Milano sono stati assegnati 43.875 camici idrorepellenti, 146.250 mascherine chirurgiche e altrettante FFP2, 87.750 visiere di protezione”.
Lo afferma l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, sulle polemiche delle scorse ore sulla mancata distribuzione ai medici. “Dal mese di aprile al 30 settembre – specifica Gallera – Regione Lombardia ha fornito alle ATS, con destinazione finale gli MMG, 18 milioni di mascherine e altri dispositivi di protezione riconoscendo il ruolo strategico della medicina del territorio e dei professionisti a stretto contatto con i cittadini”.
“A titolo esemplificativo – aggiunge Gallera – secondo i dati forniti da ATS Milano, la stessa Agenzia, nel corso dell’estate, ha messo a disposizione degli MMG di Milano 2.498 Kit contenenti ciascuno 100 mascherine chirurgiche, 15 FFP2, 8 visiere e 20 camici idrorepellenti. La stessa ATS evidenzia che, di questi KIT, 200 non sono stati ritirati”.
Regione Lombardia distribuisce le mascherine fornite dal Commissario per l’emergenza che si occupa degli approvvigionamenti con procedure centralizzate e acquista direttamente altre tipologie di dispositivi, utilizzando la rete territoriale delle ATS per l’assemblamento dei KIT completi e la loro assegnazione ai Medici e Pediatri di famiglia.
In Lazio – Roma, a Roma 1251 nuovi casi, sono 2699 in totale nel Lazio
Sono 1251 i nuovi casi di Coronavirus a Roma, 44 in più rispetto quelli registrati ieri, mentre sono 2.699 i nuovi positivi (-36) nel Lazio. Il tutto a fronte di 29 mila tamponi (-1.539) registrati nella giornata di venerdì 6 novembre. Sono invece 26 i decessi nelle ultime 24 ore (-9) e 279 i guariti (-14). Il rapporto tra positivi e i tamponi resta stabile al 9%.
Il Lazio, nel frattempo, va verso un rafforzamento deciso dei posti letto Covid di fatto raddoppiandoli. Sarebbe pronta, secondo quanto si è appreso, un’ordinanza per portare i circa attuali 2900 posti a 6000. Aumenteranno anche i posti in terapia intensiva dedicati al Covid che saranno alla fine circa 700 mentre ora sono 532.

I nuovi casi Covid a Roma e in provincia: i dati del 6 novembre
- Nella Asl Roma 1 sono 449 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Ventiquattro sono i ricoveri. Si registrano quattro decessi di 73, 84, 86 e 91 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 2 sono 452 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centocinquantasei i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano dodici decessi di 55, 56, 65, 68, 77, 78, 80, 81, 82, 83, 87 e 87 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 3 sono 350 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Tredici sono ricoveri.
- Asl Roma 4 sono 95 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
- Nella Asl Roma 5 sono 336 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi di 65, 78, 79 e 80 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 6 sono 177 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Tredici i casi con link a istituto suore Pallottine ‘Il Cenacolo’ a Grottaferrata. Tredici i casi con link a istituto di suore del Buon Pastore ad Albano. Sono in corso le indagini epidemiologiche. Si registra un decesso di 74 anni con patologie.
I casi nelle altre città del Lazio registrati oggi
Nelle province si registrano 840 casi e sono cinque i decessi nelle ultime 24h.
- Nella Asl di Latina sono 316 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sono 85 i casi con link a RSA di Cori dove è in corso l’indagine epidemiologica. Si registra un decesso di 87 anni con patologie.
- Nella Asl di Frosinone si registrano 349 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registra un decesso di 68 anni con patologie.
- Asl di Viterbo si registrano 147 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi 81 e 85 anni con patologie.
- Nella Asl di Rieti si registrano 28 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 76 anni con patologie
Nel Lazio oltre 12mila guariti
Superano quota 46mila i casi positivi nel Lazio: sono, infatti, 46684 i casi contro i 44290 di giovedì. Aumentano i pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono 234 attualmente (mai così tanti) contro i 222 del 5 novembre. Sono invece 2511 i ricoveri.
Mentre sono 1370 le persone decedute contro le 1344 di ieri. Superano quota 12mila i guariti, raggiungendo così 12653. Il totale dei casi esaminati da inizio pandemia è di 60707.
Il bollettino dello Spallanzani dell’6 novembre 2020
All’Istituto Spallanzani di Roma sono ricoverati “242 pazienti positivi al tampone per la ricerca Sars-CoV-2. 41 pazienti necessitano di terapia intensiva”. Lo comunica, nel bollettino medico diffuso in giornata l’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani aggiungendo che “i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 1098”.
In commissione Lazio audizione su Nomentana Hospital
Seduta congiunta delle commissioni Sanità e Lavoro del Consiglio regionale del Lazio per un’audizione sul tema ‘Ricorso alla cassa integrazione per 250 lavoratori del Nomentana Hospital’. Una struttura già al centro dell’attenzione nella prima fase della pandemia e che ora vede una recrudescenza dei casi, su cui si innesta la problematica lavorativa. La struttura è finanziata al 90% dalla Regione.
Luis Alberto negativo al tampone
Buone notizie in casa Lazio: Luis Alberto torna negativo al Covid. A dare l’annuncio è stato lo stesso calciatore spagnolo in una storia sul suo profilo Instagram, in cui compare la foto del referto con l’esito “negativo”. L’ultima partita giocata dal fantasista biancoceleste risale al 24 ottobre contro il Bologna, poi tre assenze di cui due in Champions League contro Bruges e Zenit. La sua eventuale disponibilità per la gara contro la Juventus però dovrà passare alla prova dei tamponi ufficiali ai quali il gruppo squadra si sottoporrà oggi con esisti sabato mattina. Ma intanto Luis Alberto può tornare ad allenarsi con i compagni già da oggi.
Garante detenuti: “In Lazio 16 positivi in sette istituti”
Sedici positivi al Covid-19 in 7 dei 14 istituti penitenziari del Lazio; zero casi nelle Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza. È questo il dato che emerge dal monitoraggio effettuato dalla struttura a supporto del Garante dei detenuti del Lazio Stefano Anastasìa. Una situazione che appare, in termini statistici, meno critica rispetto all’esterno, ma comunque preoccupante rispetto alla possibilità che si manifestino veri cluster nelle sezioni più affollate. E’ quanto si legge in una nota.
In Puglia sono 946 nuovi casi su 7728 tamponi, numero record, 13 decessi, ricoveri a quota 909
Oggi in Puglia si registrano 946 nuovi casi di Coronavirus, su una base di 7728 tamponi registrati. È quanto rende noto la Regione che ha diffuso il consueto bollettino epidemiologico. Registrati, purtroppo, anche 13 decessi, di cui 7 nella provincia di Foggia, 2 nel Barese, 2 nel Brindisino, 2 nel Tarantino. Gli attualmente positivi sono 15.629, i ricoverati nelle strutture sanitarie della regione sono 909 (+42 rispetto a ieri).
Le positività sono distribuite in questo modo:
- 259 in provincia di Bari,
- 109 in provincia di Brindisi,
- 97 nella provincia Barletta,
- 291 in provincia di Foggia,
- 106 in provincia di Lecce,
- 83 in provincia di Taranto,
- 3 residenti fuori regione,
- 2 casi di provincia di residenza non nota sono stati riclassificati e attribuiti.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 594.530 test. 7.450 sono i pazienti guariti. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 23.881, così suddivisi:
- 9.669 nella Provincia di Bari;
- 2.579 nella Provincia di Barletta;
- 1.687 nella Provincia di Brindisi;
- 5.718 nella Provincia di Foggia;
- 1.697 nella Provincia di Lecce;
- 2.365 nella Provincia di Taranto;
- 166 attribuiti a residenti fuori regione.
In Toscana sono 2.592 nuovi casi, 32 morti e 147 nuovi positivi a Livorno
Duecentoundici casi tra Livorno e provincia (147 in città e gli altri così ripartiti: Collesalvetti 14, Bibbona 5, Campiglia Marittima 3, Castagneto Carducci 1, Cecina 9, Piombino 6, Rosignano Marittimo 9, San Vincenzo 2, Campo nell’Elba 2, Capoliveri 2, Marciana Marina 1, Porto Azzurro 1, Portoferraio 8, Rio 1). Salgono quindi a 4.197 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 2.592 nuovi casi (ovvero 317 in più rispetto al precedente monitoraggio), di cui 424 identificati da attività di screening e 2.168 in corso di tracciamento.
Complessivamente, si tratta di un auomento di casi anche in termini di percentuale se correlato al numero dei tamponi (15.743 quelli analizzati): esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 27,58% dei 9.398 soggetti testati contro il 21,42% di ieri quando erano state testate 10.611 persone. Da segnalare anche 32 decessi, con il totale che sale a 1.502: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 602 di oggi, salgono a 16.738 (il 29% dei casi totali).
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 48 anni circa (il 12% ha meno di 20 anni, il 24% tra 20 e 39 anni, il 34% tra 40 e 59 anni, il 20% tra 60 e 79 anni, il 10% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni.
Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, continua a crescere il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 39.440 (+5,22% rispetto al +5,69% registrato ieri e al +4,56% del 4 novembre) in virtù dei 57.680 contagiati da inizio emergenza, 15.496 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 1.242 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 1.502 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 1.512 (77 in meno di ieri, 4 in meno del 4 novembre): tra questi sono 1.303 gli ospedalizzati ordinari (84 in meno di ieri) e 209 in terapia intensiva (7 in più di ieri). In aumento, infine, le persone in isolamento domiciliare (37.928, ovvero 2.035 in più rispetto a ieri).
In Campania i positivi salgono per 4.508 casi (34.654 in 10 giorni) con 40 morti
I positivi al Covid-19 salgono a 75.357 per 4.508 nuovi casi su 23.807 tamponi (1.075.201 dall’inizio della pandemia). Il nuovo contagio negli ultimi 10 giorni ha prodotto 34.654 nuovi positivi, con una media di 346 al giorno. Il numero dei positivi sintomatici sale a 370, a fronte di 4.138 persone contagiate ma prive di sintomi evidenti. Cresce la domanda di assistenza sanitaria e ospedaliera, ma in queste ore sono stati potenziati i posti letto disponibili. Il nuovo Report dei posti letto su base regionale, diffuso dall’Unità di crisi, riferisce che su 590 posti letto di Terapia intensiva complessivi, 180 sono occupati.
Per le degenze, sono 3.160 i posti attivabili, a fronte di 1.677 occupati: la riserva in questo caso è di 1.483. Le strutture pubbliche hanno lavorato in questi giorni per ricavare i posti letto dai reparti ordinari, impiegando anche medici e infermieri trasferiti dalla Protezione Civile medici, sebbene in misura inferiore rispetto al fabbisogno. Da queste ore sono state autorizzate le strutture accreditate a fornire posti letto al servizio sanitario regionale. Anche l’Esercito sta contribuendo con uomini e mezzi, offrendo tende a supporto degli ospedali e delle aree ambulatoriali all’aperto, sia per il triage che per l’esecuzione dei tamponi e dei test epidemiologici. Nelle ultime 24 ore sono state registrate altre 40 vittime.
Sale a 796 il numero dei deceduti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Di questi, 366 sono i decessi comunicati a partire dal primo ottobre. Il qu7adro descritto conferma che l’epidemia è in espansione. Da oggi scattano le misure differenziate di contenimento del virus sul territorio nazionale per arrestarne la crescita e invertirne la tendenza.

La Campania è stata collocata nella fascia gialla di rischio
La più bassa delle tre individuate dal Ministero della Salute come emergenziali in una scala che misura un’emergenza sanitaria diffusa. Scatta il coprifuoco alle 22, con bar e ristoranti chiusi dalle 18, ma la nuova ordinanza regionale conferma lo stop alla mobilità interprovinciale e la sospensione delle attività scolastiche in presenza.
Si tratta di provvedimenti che il Governatore ritiene insufficienti. Intervenendo nel pomeriggio al solito briefing settimanale su Facebook ha chiesto al Governo di procedere al lockdown generale. Per Vincenzo De Luca il problema è garantire l’efficienza del sistema sanitario ospedaliero in Italia, come in Campania, alla luce dell’escalation dei casi. E gli sforzi prodotti finora potrebbero essere vanificati nelle prossime settimane. L’escalation dei casi rende sempre più decisiva la vaccinazione contro l’influenza (che presenta sintomatologie simili a quelle del Covid). La priorità riguarda per le persone con patologie, gli anziani ultra65enni e i bambini fino a 6 anni.
LA SITUAZIONE CLINICA
L’Unità di crisi ha comunicato 40 vittime. Sale a 796 il numero dei deceduti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono 366 i decessi comunicati dall’Unità di Crisi a partire dal primo ottobre. Ci sono 320 nuovi guariti, che portano il totale a 15.011. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.677 (+69) in terapia intensiva 180 (+5), mentre 60.339 (+4.073) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 62.196 (+4.148) contro i 78.009 dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:
- Napoli 46.024 (+1.832),
- Caserta 13.402 (+693),
- Salerno 8.106 (+642),
- Avellino 3.647 (+139),
- Benevento 1.206 (+78).
Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati.
A ORTA DI ATELLA E MARCIANISE CONFERMATA LA ZONA ROSSA. SOTTO CONTROLLO SANITARIO ANCHE SAN FELICE A CANCELLO, CESA, SUCCIVO, CASTEL MORRONE E SANT’ARPINO (ALLE PORTE DI NAPOLI)
L’Ordinanza n. 88 firmata dal Presidente Vincenzo De Luca che contiene la proroga delle disposizioni concernenti il Comune di Orta di Atella (CE) e il centro urbano del Comune di Marcianise (CE). Persistono concentrazioni di casi attivi che impediscono la rimozione dello stato di lockdown. Ad Orta di Atella, «con 27.419 abitanti, conta 442 casi attivi, con tasso di prevalenza pari a 16,69 x 1000 ab. Dal giorno 24 ottobre si sono registrati 204 nuovi casi», riferisce l’Asl. A Marcianise registrati «468 casi su 39.400 abitanti», con «tasso di prevalenza pari a 11,87 x 1000 abitanti Dal giorno 24 ottobre si sono registrati 225 nuovi casi». Alla luce di queste cifre, che documentano la permanenza di indicatori di criticità, «si ritiene che ci siano indicazioni per la conferma delle restrizioni adottate il 25 ottobre», si legge nell’ordinanza.
Date e condizioni epidemiologiche dei Comuni in zona rossa, «si ritiene necessario attenzionare i comuni di: San Felice a Cancello, Cesa, Succivo, Castel Morrone e Sant’Arpino, i quali presentano una prevalenza alta rispetto alla media provinciale» e sono confinanti con l’Area metropolitana di Napoli”. Sono circa 150 i militari del Raggruppamento Campania impiegato nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure” operativi per garantire il rispetto delle misure contenute nell’ordinanza della regione Campania che ha decretato il lockdown nei paesi di Orta di Atella e Marcianise, in provincia di Caserta. L’Esercito è stato chiamato a presidiare, in concorso con le Forze di Polizia, i varchi di accesso agli abitati dei due comuni. (ORDINANZA n. 88- del 4 novembre 2020 – Scarica il pdf).