
Covid-19, il bollettino di oggi 05 novembre 2020 – sono 34.505 nuovi casi e 445 morti. Nelle ultime 24 ore sono 1.140 i nuovi posti occupati negli ospedali e 99 in terapia intensiva. Ma fanno impressione i dati dei decessi che oggi toccano quota 428 in un sol giorno, il numero più alto dal 2 maggio, quando si erano registrate 474 vittime. I nuovi casi di Covid-19 rilevati in Italia sono 34.505 a fronte di 134.550 casi testati. Quanto alle regioni spicca la Lombardia con quasi 9mila casi, seguita da Campania, Veneto e Piemonte.
Vedi anche il bollettino precedente 04 novembre 2020.
Guarda anche la Top List del mese di Aprile, la Top List del mese di Maggio, la Top List del mese di Giugno, Top List del mese di Luglio, Top List Bollettini Agosto, Top List Bollettini Settembre, e la Top List Bollettino Ottobre. “ la lista completa di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc. “.
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 05 novembre della Protezione Civile
- In Lombardia sono altri 3.600 contagi a Milano. Oggi il virus ha ucciso 139 persone
- In Lazio – Roma, a Roma 1207 nuovi casi: sono 2735 in totale nel Lazio
- Puglia sono sette morti e 273 positivi in provincia di Foggia
- In Toscana sono 2.273 casi e 114 nuovi positivi a Livorno
- In Campania i positivi salgono per 3.888 casi (32.716 in 10 giorni) con 17 morti

Bollettino Covid-19 del 05 novembre della Protezione Civile
- Nuovi casi: 34.505 (ieri 30.550)
- Casi testati: 134.550 (ieri 127.500)
- Tamponi (diagnostici e di controllo): 219.884 (ieri 211.831)
- Attualmente positivi: 472.348 (ieri 443.235)
- Ricoverati: 23.256, + 1140 (ieri 22.116, +1.002)
- Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.391, + 99 (ieri 2.292, + 67)
- Totale casi positivi: 824.879 (ieri 790.377)
- Deceduti: 40.192, +428 (ieri 39.764, con un aumento di 352 morti in 24 ore)
- Totale Dimessi/Guariti: 312339 (ieri 307.378)

Quanto alle regioni di notifica si registrano oggi:
- Lombardia: 233.013 casi totali (112.524 attualmente positivi) (8.822 nuovi)
- Piemonte: 84.580 (43.974) (3.171)
- Campania: 73.501 (58.048) (3.888)
- Veneto: 68.795 (40.719) (3.264)
- Emilia-Romagna: 65.091 (31.976) (2.180)
- Lazio: 58.008 (44.290) (2.735)
- Toscana: 55.088 (37.482) (2.273)
- Liguria: 33.325 (11.223) (1.208)
- Sicilia: 27.402 (18.526) (1.322)
- Puglia: 22.935 (14.823) (850)
- Marche: 16.959 (8.627) (698)
- Abruzzo: 13.114 (8.264) (571)
- Umbria: 12.824 (8.389) (768)
- Friuli Venezia Giulia: 12.810 (6.379) (546)
- Sardegna: 11.053 (7.368) (413)
- P.A. Bolzano: 10.859 (7.548) (762)
- P.A. Trento: 10.192 (2.336) (320)
- Calabria: 6.450 (4.244) (358)
- Valle d’Aosta: 3.834 (2.152) (114)
- Basilicata: 2.923 (2.121) (135)
- Molise: 2.123 (1.335) (107)
In Lombardia sono altri 3.600 contagi a Milano. Oggi il virus ha ucciso 139 persone
Non si ferma la lotta al coronavirus in Lombardia ma la situazione è sempre più critica. Nella giornata di giovedì 5 novembre sono stati accertati altri 8.822 casi in tutta la Regione (a fronte di 41544 tamponi). Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 3.654 persone positive al virus. I dati sono stati resi noti dalla Protezione civile con il consueto bollettino.
Nelle ultime 24 ore si sono registrati altri 15 ricoveri di persone con gravi insufficienze respiratorie nei reparti di terapia intensiva; in totale i reparti di rianimazione stanno curando 522 casi. I posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono aumentati di 300 unità per un totale di 5.318. Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 5.840 persone affette da SarsCov2.
Si allunga la scia di morte provocata dal virus. In una sola giornata ha ucciso altre 139 persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 17.987.
Fontana contro il lockdown
“Comunicare ai lombardi e alla Lombardia, all’ora di cena, che la nostra regione è relegata in fascia rossa senza una motivazione valida e credibile non solo è grave, ma inaccettabile. A rendere ancor più incomprensibile questa decisione del Governo sono i dati attraverso i quali viene adottata: informazioni vecchie di dieci giorni che non tengono conto dell’attuale situazione epidemiologica”.
Lo dice il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commentando le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte sulla zona rossa lombarda. “Le richieste formulate dalla Regione Lombardia, ieri e oggi, dunque – conclude Fontana – non sono state neppure prese in considerazione. Uno schiaffo in faccia alla Lombardia e a tutti i lombardi. Un modo di comportarsi che la mia gente non merita”.
In Lazio – Roma, a Roma 1207 nuovi casi: sono 2735 in totale nel Lazio
Restano altri i nuovi contagi da Coronavirus a Roma. Nella Capitale, infatti, sono 1207 i nuovi casi contro i 1247 contagi di ieri, ben 115 in più rispetto quelli del 3 novembre e superiori anche all’ultimo picco datato 30 ottobre.
Oggi su oltre 30 mila tamponi record nel Lazio (+3.671) si registrano 2.735 casi positivi (+303), ma il dato tiene conto anche di 309 ritardate notifiche soprattutto nella Asl Roma 5. Sono invece 35 i decessi e 293 i guariti (+149 rispetto l’ultimo aggiornamento dati).
Il rapporto tra positivi e tamponi fatti resta costante al 9%. “Domani aprirà la nuova area di pronto soccorso del San Camillo di Roma”, ha sottolineato l’assessore alla sanità regionale Alessio D’Amato al termine della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù aggiungendo che sono “in arrivo altri 125 ventilatori da parte della struttura commissariale”.

I nuovi contagi da Coronavirus e Roma e provincia del 5 novembre
- Asl Roma 1 sono 415 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sei decessi di 72, 82, 83, 84, 91 e 93 anni con patologie.
- Asl Roma 2 sono 402 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centottantatre i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano nove decessi di 73, 74, 76, 77, 77, 79, 80, 82 e 94 con patologie.
- Asl Roma 3 sono 390 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Otto sono ricoveri. Si registrano cinque decessi di 74, 75, 83, 84 e 85 anni con patologie.
- sono 87 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 79, 88 e 94 anni con patologie.
- Asl Roma 5 sono 299 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 86 anni con patologie.
- Asl Roma 6 sono 372 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
770 casi e sono undici i decessi nelle altre città del Lazio
Nelle province si registrano 770 casi e sono undici i decessi nelle ultime 24h.
- Asl di Latina sono 130 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sei decessi di 62, 74, 74, 77, 80 e 83 anni con patologie.
- Asl di Frosinone si registrano 394 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registra un decesso di 72 anni con patologie.
- si registrano 196 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Un caso individuato in fase di pre-ospedalizzazione. Si registrano due decessi 71 e 78 anni con patologie.
- Asl di Rieti si registrano 50 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 42 e 69 anni con patologie
Nel Lazio oltre 12mila guariti
Superano quota 44mila i casi positivi nel Lazio: sono, infatti, 44290 i casi contro i 41883 di mercoledì. Aumentano i pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono 222 attualmente (mai così tanti) contro i 217 del 4 novembre. Sono invece 2508 i ricoveri.
Mentre sono 1344 le persone decedute contro le 1309 di ieri. Superano quota 12mila i guariti, raggiungendo così 12374. Il totale dei casi esaminati da inizio pandemia è di 58008.
Alessio D’Amato: “Con meno indicatori più efficacia”
“Siamo stati, come Lazio, tra le Regioni che sin dall’inizio avevano chiesto un minor numero di indicatori per rendere più semplice ed efficace la valutazione, ma è stata presa una strada diversa e ci siamo attenuti scrupolosamente. Ora dopo 25 report settimanali aprire la discussione sul metodo mi sembra poco serio. Non vorrei che ancora una volta si scambiasse la causa per l’effetto, in questo caso la causa è rappresentata dalla pandemia, che corre, e gli effetti sono relativi alle misure che vanno adottate in maniera proporzionale sperando che producano risultati altrimenti sarà un lockdown generalizzato”. Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
Al via sanificazioni nel Dipartimento Simu dopo caso Covid
Sono in corso le operazioni di sanificazione degli uffici nel Dipartimento Sviluppo Infrastrutture Manutenzione Urbana dopo il caso di positività al Covid–19 di un dipendente.
A breve tamponi in 11 laboratori privati
A breve undici laboratori privati nel Lazio effettueranno i tamponi. La Regione Lazio informa che sono state inviate le indicazioni ai primi 11 laboratori privati che si sono dichiarati pronti per l’effettuazione del proficiency test presso il laboratorio di virologia dell’istituto Spallanzani.
Sono stati consegnati i primi kit per i tamponi antigenici rapidi ai medici di medicina generale presso gli studi aggregati. Lunedì inoltre arriveranno altre 1,4 milioni di dosi del vaccino antiinfluenzale dopo averne fornite già un milione. Partito il sistema di prenotazione online nei dtive in anche nella Asl roma 4, Asl di Frosinone e Asl di Rieti e presto nella Asl Roma 5. Il 6 novembre apre il nuovo drive di Roma a Tor vergata, il 63° della rete
In Puglia sono sette morti e 273 positivi in provincia di Foggia
Sono 850 nuovi casi positivi in Puglia su 7543 test per l’infezione da Covid-19 Coronavirus. Questo il bilancio del bollettino epidemiologico del 5 novembre. Di questi:
- 277 sono stati registrati in provincia di Bari,
- 91 in provincia di Brindisi,
- 55 in provincia Barletta,
- 273 in provincia di Foggia,
- 73 in provincia di Lecce,
- 79 in provincia di Taranto,
- uno attribuito a residente fuori regione e un altro di provincia di residenza non nota.
Record di decessi nelle ultime 24 ore: nove in provincia di Bari, nove anche in Capitanata, sette nella Barletta-Andria-Trani e uno in provincia di Taranto. Dall’inizio dell’emergenza ad oggi sono 789 le persone morte per l’infezione da Covid-19.
Salgono a 7.323 pazienti guariti e anche i ricoveri: ad oggi sono 867. Gli attualmente positivi sono 14.823.
Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
In Toscana sono 2.273 casi e 114 nuovi positivi a Livorno
Duecentotredici casi tra Livorno e provincia (114 in città e gli altri così ripartiti: Collesalvetti 19, Bibbona 3, Campiglia Marittima 5, Castagneto Carducci 4, Cecina 9, Piombino 5, Rosignano Marittimo 18, San Vincenzo 2, Campo nell’Elba 1, Capoliveri 2, Marciana Marina 2, Portoferraio 8). Salgono quindi a 3.986 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 2.273 nuovi casi (ovvero 445 in più rispetto al precedente monitoraggio), di cui 459 identificati da attività di screening e 1.814 in corso di tracciamento.
Complessivamente, si tratta tuttavia di una riduzione di casi anche in termini di percentuale se correlata al numero dei tamponi (16.374 quelli analizzati): esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 21,42% dei 10.611 soggetti testati contro il 22,98% di ieri quando erano state testate 7.953 persone. Da segnalare anche 25 decessi, di cui due a Livorno (entrambe donne di 96 e 98 anni), con il totale che sale a 1.470: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 246 di oggi, salgono a 16.136 (il 29,3% dei casi totali).
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 47 anni circa (il 14% ha meno di 20 anni, il 23% tra 20 e 39 anni, il 34% tra 40 e 59 anni, il 20% tra 60 e 79 anni, il 9% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni.
Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, continua a crescere il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 37.482 (+5,69% rispetto al +4,56% registrato ieri e al +6,87% del 3 novembre) in virtù dei 55.088 contagiati da inizio emergenza, 15.420 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 716 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 1.470 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 1.589 (73 in più di ieri, 138 in più del 3 novembre): tra questi sono 1.387 gli ospedalizzati ordinari (68 in più di ieri) e 202 in terapia intensiva (5 in più di ieri). In aumento, infine, le persone in isolamento domiciliare (35.893, ovvero 1.945 in più rispetto a ieri).
In Campania i positivi salgono per 3.888 casi (32.716 in 10 giorni) con 17 morti
I positivi al Covid-19 salgono a 73.501 per 3.888 nuovi casi su 19.568 tamponi (1.051.304 dall’inizio della pandemia). Il nuovo contagio negli ultimi 10 giorni ha prodotto 32.716 nuovi positivi, con una media di 328 al giorno. La mortalità ha raggiunto numeri significativi in rapporto alla prima fase della pandemia. Con i 17 morti delle ultime 24 ore il totale sale a 756, ma 326 di questi sono stati registrati a partire dal primo ottobre. Inferiore rispetto al giorno precedente, ma comunque in crescita rispetto alle scorse settimane il numero dei positivi sintomatici, 210, a fronte di 3.678 persone contagiate ma prive di sintomi evidenti.
Il nuovo Report dei posti letto su base regionale, diffuso dall’Unità di crisi, riferisce che su 590 posti letto di Terapia intensiva complessivi, 174 sono occupati e 243 sono attuabili. Per le degenze, sono 1.940 i posti attivabili, a fronte di 1.608 occupati: la riserva in questo caso è di 332. In questo scenario occorre reperire nuovi spazi attrezzati per le cure. Per questo, nelle strutture pubbliche si riconvertono da giorni i posti letto dai reparti ordinari, impiegando anche medici e infermieri trasferiti dalla Protezione Civile medici, sebbene in misura inferiore rispetto al fabbisogno. Da queste ore sono state autorizzate le strutture accreditate a fornire posti letto al servizio sanitario regionale.
Anche l’Esercito sta contribuendo con uomini e mezzi
Offrendo tende a supporto degli ospedali e delle aree ambulatoriali all’aperto, sia per il triage che per l’esecuzione dei tamponi e dei test epidemiologici. L’escalation dei casi rende sempre più decisiva la vaccinazione contro l’influenza (che presenta sintomatologie simili a quelle del Covid). La priorità riguarda per le persone con patologie, gli anziani ultra65enni e i bambini fino a 6 anni. La situazione descritta colloca la Campania nella fascia gialla di rischio, la più bassa delle tre individuate dal Ministero della Salute come emergenziali.
La fascia che stabilisce il rischio contenuto, quella verde, è vuota in un’Italia che ormai naviga nella Fase 4, come ha ricordato il Governatore della Campania Vincenzo De Luca. Da domani scatta il coprifuoco alle 22 per effetto di un Dpcm che impone restrizioni variabili sul territorio nazionale. Ma nelle prossime ore arriveranno le nuove restrizioni regionali, che confermano la sospensione nelle scuole delle attività in presenza.

LA SITUAZIONE CLINICA
L’Unità di crisi ha comunicato 17 vittime. Sale a 756 il numero dei deceduti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono 326 i decessi comunicati dall’Unità di Crisi a partire dal primo ottobre. Ci sono 311 nuovi guariti, che portano il totale a 14.697. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.497 (+72) in terapia intensiva 182 (-7), mentre 48.995 (+3.749) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 50.719 (+3.769) contro i 69.613 dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:
- Napoli 44.192 (+1.891),
- Caserta 12.709 (+1.125),
- Salerno 7.462 (+499),
- Avellino 3.508 (+211),
- Benevento 1.128 (+20).
Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati.
A ORTA DI ATELLA E MARCIANISE CONFERMATA LA ZONA ROSSA. SOTTO CONTROLLO SANITARIO ANCHE SAN FELICE A CANCELLO, CESA, SUCCIVO, CASTEL MORRONE E SANT’ARPINO (ALLE PORTE DI NAPOLI)
L’Ordinanza n. 88 firmata dal Presidente Vincenzo De Luca che contiene la proroga delle disposizioni concernenti il Comune di Orta di Atella (CE) e il centro urbano del Comune di Marcianise (CE). Persistono concentrazioni di casi attivi che impediscono la rimozione dello stato di lockdown. Ad Orta di Atella, «con 27.419 abitanti, conta 442 casi attivi, con tasso di prevalenza pari a 16,69 x 1000 ab. Dal giorno 24 ottobre si sono registrati 204 nuovi casi», riferisce l’Asl. A Marcianise registrati «468 casi su 39.400 abitanti», con «tasso di prevalenza pari a 11,87 x 1000 abitanti Dal giorno 24 ottobre si sono registrati 225 nuovi casi».
Alla luce di queste cifre, che documentano la permanenza di indicatori di criticità, «si ritiene che ci siano indicazioni per la conferma delle restrizioni adottate il 25 ottobre», si legge nell’ordinanza. Date e condizioni epidemiologiche dei Comuni in zona rossa, «si ritiene necessario attenzionare i comuni di: San Felice a Cancello, Cesa, Succivo, Castel Morrone e Sant’Arpino, i quali presentano una prevalenza alta rispetto alla media provinciale» e sono confinanti con l’Area metropolitana di Napoli”.
Sono circa 150 i militari del Raggruppamento Campania impiegato nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure” operativi per garantire il rispetto delle misure contenute nell’ordinanza della regione Campania che ha decretato il lockdown nei paesi di Orta di Atella e Marcianise, in provincia di Caserta. L’Esercito è stato chiamato a presidiare, in concorso con le Forze di Polizia, i varchi di accesso agli abitati dei due comuni. (ORDINANZA n. 88- del 4 novembre 2020 – Scarica il pdf)