
Covid-19, il bollettino di oggi 05 febbraio 2021 – oggi sono 14.218 i contagi registrati nelle ultime 24 ore in Italia su un totale di 270.507 tamponi processati (antigenici e molecolari). Ieri i nuovi casi erano stati 13.659 contagi su 279.307 test. Resta elevato il numero di decessi: 377 nelle ultime 24 ore. Il totale delle vittime dall’inizio dell’epidemia sale così a 90.618. Continua il calo dei ricoverati con sintomi, che sono 168 in meno rispetto a ieri. Tornano a scendere anche le terapie intensive (-9).
La regione con più contagi è la Lombardia (+2.504), seguita da Campania (+1.665), Emilia Romagna (+1.364)), Puglia (+1.215) e Lazio (+1.141). A preoccupare sono soprattutto i focolai riconducibili alle nuove varianti di coronavirus Sars-Cov-2. La Cabina di Regia Benessere Italia sta seguendo con particolare attenzione l’evolversi della situazione epidemiologica in Umbria e Abruzzo dove sono stati accertati i primi casi di variante brasiliana. Intanto prosegue (non senza ritardi) la campagna vaccinale: “Oggi credo che supereremo il milione di persone vaccinate” ha fatto sapere il commissario straordinario, Domenico Arcuri, durante la conferenza stampa nella sede di Invitalia sul piano vaccini. numeri sono a dimostrarvi che nonostante i tagli l’andamento della campagna sta procedendo a ritmi accettabili e le somministrazioni stanno aumentando costantemente” ha aggiunto Arcuri, spiegando che entro marzo dovrebbero arrivare circa 14 milioni dosi “il 50% delle dosi previste inizialmente. Pensavamo di vaccinare almeno 6 milioni entro marzo, e questo numero – ha chiosato Aruri – potrà essere raggiunto”.
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 05 febbraio della Protezione Civile
- In Lombardia sono 2.504 casi, 600 a Milano
- In Lazio – Roma, a Roma 507 nuovi casi: sono 1141 nel Lazio
- Puglia sono più di 1200 nuovi casi e 29 decessi. Sale oltre il 12% il rapporto tra positivi e tamponi
- In Toscana sono 703 casi e 58 positivi tra Livorno e provincia
- In Campania i positivi salgono per 1.665 casi con 23 morti
Vedi anche il bollettino precedente 04 febbraio 2021.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.
Top List Bollettini Covid-19 – Anno 2020:
- Aprile – Top List del mese,
- Maggio – Top List del mese,
- Giugno – Top List del mese,
- Luglio – Top List del mese,
- Agosto – Top List del mese,
- Settembre – Top List del mese,
- Ottobre – Top List del mese,
- Novembre – Top List del mese,
- Dicembre – Top List del mese.
Top List Bollettini Covid-19 – Anno 2021:
Classificazione Regioni, cosa succederà poi? Occhio al calendario
Il 15 febbraio 2021 scade la chiusura degli impianti da sci mentre dovrà essere valutata la possibile ripresa della mobilità tra le regioni (ovviamente solo tra quelle gialle).
Il 5 marzo 2021 scadono le norme e i divieti stabiliti dal nuovo Dpcm che entrerà in vigore domani, sabato 16 gennaio 2021. Pertanto fino a marzo resteranno chiuse palestre e piscine, così come i cinema. Sarà inoltre possibile andare a trovare parenti o amici solo una volta al giorno e nel limite di due persone, nella stessa regione se questa è in zona gialla, o nel comune se è in zona arancione o rossa.
Ultima data per ora certa è quella del 30 aprile 2021 in cui scadrà la proroga dello stato di emergenza grazie al quale il governo può legiferare con ordinanze in deroga alle disposizioni di legge.
Bollettino Covid-19 del 05 febbraio della Protezione Civile
- Nuovi casi: 14.218 (ieri 13.659)
- Tamponi (antigenici e molecolari): 270.507 (ieri 279.307)
- Tamponi molecolari: 148.560 di cui 13.101 positivi pari al 8.81%;
- Test rapidi: 121.947 di cui 1.112 positivi pari al 0.9%.
- Attualmente positivi: 429.118 -1.159 (ieri 430.277)
- Ricoverati con sintomi: 19.575 -168 (ieri 19.743, -328)
- Ricoverati in Terapia Intensiva: 2142, -9 (ieri +6)
- Ingressi in terapia intensiva: 132 (ieri 147)
- Totale casi positivi: 2.611.659 (ieri 2.597.446)
- Deceduti: 377. Il totale delle vittime sale a: 90.618 (ieri 90.241, +421)
- Dimessi/guariti: 14.995 (ieri +17.680)
Regioni – totale casi, attuali e incremento
- Lombardia: 546.047 (48.202) (2.504)
- Veneto: 315.509 (27.926) (668)
- Campania: 228.846 (63.319) (1.665)
- Piemonte: 226.938 (12.195) (936)
- Emilia-Romagna: 224.164 (43.136) (1.364)
- Lazio: 210.486 (56.821) (1.141)
- Sicilia: 140.144 (39.554) (616)
- Toscana: 137.242 (10.092) (703)
- Puglia: 127.399 (51.026) (1.215)
- Liguria: 71.109 (4.487) (332)
- Friuli Venezia Giulia: 69.414 (11.055) (446)
- Marche: 57.311 (7.927) (414)
- Abruzzo: 44.464 (10.226) (276)
- P.A. Bolzano: 43.209 (6.373) (687)
- Sardegna: 39.248 (14.706) (169)
- Umbria: 37.751 (6.398) (443)
- Calabria: 33.867 (8.347) (239)
- P.A. Trento: 28.455 (2.515) (202)
- Basilicata: 13.524 (3.341) (89)
- Molise: 8.698 (1.293) (101)
- Valle d’Aosta: 7.834 (179) (8)
In Lombardia sono 2.504 casi, 600 a Milano
Sono state trovate altre 2.504 persone positive al covid in Lombardia nella giornata di venerdì 5 febbraio , i casi (758 in più rispetto a ieri) sono emersi analizzando 39.003 tamponi; il rapporto fra tamponi effettuati e nuovi positivi è del 6.42 %. Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 600 persone che hanno contratto il coronavirus. I dati sono stati resi noti dal Ministero della Salute attraverso il consueto bollettino pomeridiano.
Nelle ultime 24 ore ci sono stati 15 nuovi accessi in terapia intensiva in Lombardia. Il totale dei letti di rianimazione occupati è però diminuito di 3 unità rispetto a ieri, tra decessi e pazienti guariti: ora sono 359 le persone con gravi insufficienze respiratorie ricoverate nelle terapie intensive degli ospedali regionali. I posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono aumentati di 10 unità per un totale di 3.549. Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 3.908 persone affette da SarsCov2 (7 in più rispetto a giovedì).
Le persone che si sono negativizzate nelle scorse 24 ore sono 1.152 ; in totale i lombardi che sono guariti dal covid sono 469.348. Si allunga la scia di morte provocata dal virus. In una sola giornata ha ucciso altre 46 persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 27.345.
Drive-in per i vaccini
L’arrivo in auto, la somministrazione e via. Regione Lombardia sta pensando seriamente di rimodulare le strutture allestite per i tamponi “drive through” in dei veri e propri drive in per i vaccini anti covid. Ad annunciarlo è stato lo stesso Pirellone giovedì sera in una nota. “La sanità militare – si legge – ha in corso uno studio per la trasformazione degli attuali ‘drive in’ utilizzati per effettuare i tamponi in punti per la somministrazione vaccinale anti Covid”. “Lo studio dovrebbe essere completato e sottoposto alla vicepresidente e assessore al welfare della regione Lombardia, Letizia Moratti, presumibilmente entro la fine della prossima settimana”, concludono dall’amministrazione.
Vanno chiaramente valutati tutti i potenziali rischi sanitari – e di igiene -, ma di drive trough in giro per la città e la provincia ce ne sono tanti e la novità potrebbe chiaramente accelerare la campagna vaccinale, sempre in base alla disponibilità delle dosi. Fare presto, è ormai evidente, è il mantra del neo commissario Guido Bertolaso, che ha deciso che nel weekend cronometrerà – letteralmente – il tempo necessario per iniettare una dose per poi calcolare quante ne possono essere inoculate il 24 ore.
In Lazio – Roma, a Roma 507 nuovi casi: sono 1141 nel Lazio
Sono 507 i nuovi casi di Coronavirus a Roma, in lieve calo rispetto ai 582 di ieri ma in linea con i 500 ed i 511 positivi dei precedenti due giorni.
Oggi su oltre 11 mila tamponi nel Lazio, 1.440 in meno rispetto al 4 febbraio, e oltre 18 mila antigenici per un totale di quasi 30 mila test, si registrano 1.141 casi positivi nel Lazio, ossia 33 meno di ieri.
Sono 36 i decessi e 2.310 i guariti. “Diminuiscono i casi, i decessi, ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 9%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende a 3%”, ha spiegato l’assessore alla sanità laziale Alessio D’Amato che lancia un appello: “E’ il primo weekend in zona gialla e bisogna rispettare le regole, evitare gli assembramenti. Non vanifichiamo il lavoro fatto finora”.
Nel Lazio sono 56.821 i casi attualmente positivi a Covid-19, di cui 2.264 ricoverati, 272 in terapia intensiva e 54.285 in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia i guariti sono in totale 148.464, i decessi 5.201 e il totale dei casi esaminati è pari a 210.486, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio.
I casi Covid a Roma del 5 febbraio
- Nella Asl Roma 1 sono 204 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sono tredici i ricoveri. Si registrano sei decessi con patologie.
- Nella Asl Roma 2 sono 265 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centoundici i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano dieci decessi con patologie.
- Nella Asl Roma 3 sono 38 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sono due i ricoveri. Si registrano sei decessi con patologie.
I contagi nelle province della Capitale
- Nella Asl Roma 4 sono 69 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi con patologie.
- Nella Asl Roma 5 sono 104 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
- Nella Asl Roma 6 sono 136 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sei decessi con patologie.
Iss: Lazio a rischio moderato
“Sono 3 le Regioni-Province autonome (Bolzano, Puglia e Umbria) con una classificazione di rischio alto (era una la settimana precedente), 11 (Abruzzo, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Molise e Toscana) con rischio moderato (di cui il Molise ad alto rischio di progressione a rischio alto nelle prossime settimane), e 7 (Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Sardegna, Sicilia, Valle d’Aosta e Veneto) con rischio basso”.
E’ quanto emerge dalla bozza del monitoraggio della Cabina di regia Iss-ministero della Salute sui dati relativi al periodo 25-31 gennaio. “Una Regione (Umbria) e una Provincia (Bolzano) hanno un Rt puntuale maggiore di 1 anche nel limite inferiore, compatibile con uno scenario di tipo 2 – precisa il report – Le altre Regioni e Province hanno un Rt puntuale compatibile con uno scenario tipo 1, ma 5 Regioni riportano il valore medio attorno all’1 (Abruzzo; Friuli Venezia Giulia; Liguria; Marche e Toscana)”.
In Puglia sono più di 1200 nuovi casi e 29 decessi. Sale oltre il 12% il rapporto tra positivi e tamponi
Sono 1215 i nuovi casi Covid in Puglia, su 9887 test effettuati, secondo il bollettino epidemiologico regionale del 5 febbraio 2021. Complessivamente si registrano 361 nuovi casi in provincia di Bari, 97 in provincia di Brindisi, 121 nella Bat, 261 in provincia di Foggia, 106 in provincia di Lecce, 280 in provincia di Taranto. Undici casi di residenti fuori regione sono stati riclassificati e attribuiti. Sale al 12,29% il rapporto tra positivi e tamponi effettuati.
Ventinove i nuovi decessi: 9 in provincia di Bari, 13 in provincia di Foggia, 9 in provincia di Taranto. Due decessi registrati nei giorni scorsi nella Bat sono stati riclassificati e riattribuiti. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.356.327 test. Ad oggi sono 73.013 i pazienti guariti mentre 51.026 sono i casi attualmente positivi. Più 6 per i ricoveri, giunti a un totale di 1584.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 127.399, così suddivisi: 48.481 nella provincia di Bari,14.019 nella Bat, 9.227 nella provincia di Brindisi, 26.647 nella provincia di Foggia, 10.767 nella provincia di Lecce, 17.566 nella provincia di Taranto, 573 attribuiti a residenti fuori regione, 119 provincia di residenza non nota.
In Toscana sono 703 casi e 58 positivi tra Livorno e provincia
Cinquantotto soggetti contagiati tra Livorno e provincia (37 in città, gli altri così ripartiti: Collesalvetti 2, Rosignano Marittimo 3, Cecina 2, Castagneto Carducci 3, San Vincenzo 3, Campiglia Marittia 1, Piombino 4, Porto Azzurro 2, Portoferraio 1). Salgono quindi a 10.648 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 703 nuovi casi (ovvero 57 in meno rispetto al precedente monitoraggio).
Guardando i dati regionali, complessivamente si tratta di una lieve riduzione di casi anche in termini di percentuale se correlata al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 9,31% dei 7.552 soggetti testati contro il 9,63% di ieri quando erano state testate 7.889 persone. Considerata invece la totalità dei tamponi molecolari e antigenici effettuati (16.946 contro i 16.651 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta al 4,15% contro il 4,56% di ieri.
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 43 anni circa (il 17% ha meno di 20 anni, il 26% tra 20 e 39 anni, il 33% tra 40 e 59 anni, il 18% tra 60 e 79 anni, il 6% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni. Da segnalare anche 16 decessi, alcuni dei quali registrati nei giorni precedenti, con il totale che sale a 4.285: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 285 di oggi, salgono a 122.865 (89,5% dei casi totali).
Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, cresce il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 10.092 (+4,15% rispetto al +3,69% registrato ieri e al +1,55% del 3 febbraio) in virtù dei 137.242 contagiati da inizio emergenza, 122.569 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 296 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 4.285 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 748 (6 in meno di ieri e 24 in meno del 3 febbraio): tra questi sono 643 gli ospedalizzati ordinari (1 in più di ieri) e 105 in terapia intensiva (7 in meno di ieri). In aumento, infine, le persone in isolamento domiciliare (9.344, 408 in più di ieri).
In Campania i positivi salgono per 1.665 casi con 23 morti
I positivi al Covid-19 salgono a 228.846 casi totali per 1.665nuovi contagiati su 16.915 tamponi esaminati in laboratorio, compresi 2.266 test antigenici. Sommando il dato a quello del giorno precedente, in 72 ore sono stati registrati 4.748 positivi. Il trend è in crescita con 12.872 contagi negli ultimi 10 giorni. Dall’inizio della pandemia sono stati processati 2.506.569 tamponi (di cui 36.777 antigenici). Tra i nuovi positivi, 103 presentano sintomi evidenti, mentre 1.457 risultano asintomatici e 105 sono le persone rivelate positive dai test antigenici. Sono state comunicate altre 23 vittime del coronavirus in Campania: 11 sono decedute nelle ultime 48 ore e 12 in precedenza, ma registrati ieri. Il totale è ora di 3.879 morti dal marzo 2020. In queste ultime 24 ore i ricoverati per sintomi da Covid-19 sono aumentati.
Attualmente sono 1.490 i degenti. Rispetto ai 3.160 posti letto disponibili in Campania (tra strutture pubbliche e private convenzionate) ne restano a disposizione 1.670. Sale anche il numero dei posti letto occupati in terapia intensiva, 103 (3 in più) su una dotazione complessiva di 656 posti letto. In Italia sono stati registrati nelle 24 ore 14.218 nuovi casi e 377 morti. La Campania dovrebbe essere confermata nella zona gialla per un’altra settimana, anche se il trend dei contagi è in crescita. Secondo l’ultimo bollettino diffuso dal Ministero della Salute, la Campania è la prima in Italia per numero di contagiati attivi, 63.319, davanti al Lazio (56.821), alla Puglia (51.026) e alla Lombardia (48.202). Il Governatore della Campania ha espresso preoccupazione per la tendenza di questi giorni, sottolineando l’incidenza che la ripresa scolastica in presenza e gli assembramenti hanno sulla ripresa del virus. Nel frattempo c’è il boom di adesioni alla campagna vaccinale da parte dei cittadini dagli 80 anni in su. Sono 97.385 adesioni.
LA SITUAZIONE CLINICA: RIEPILOGO
L’Unità di crisi ha comunicato 23 vittime (di cui 11 deceduti nelle ultime 48 ore e 12 in precedenza ma registrati ieri). Sale a 3.879 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono state dichiarate guarite 672 persone nelle 24 ore, per un totale di 161.648. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.490 (+22) in terapia intensiva 103 (+3 con 8 nuovi ingressi nelle 24 ore), mentre 61.726 (+945) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 63.319 (+970) contro 228.846 casi totali dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE CAMPANE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:
- Napoli 138.538 (+918),
- Caserta 39.749 (+255),
- Salerno 33.161 (+392),
- Avellino 10.338 (+76),
- Benevento 6.005 (+63).
Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati. Non sono riportati ulteriori casi in attesa del secondo tampone di conferma.
AUMENTANO I CONTAGI: CAMPANIA PRIMA IN ITALIA PER ‘I NUOVI CASI’. DE LUCA: «IL VIRUS RIPARTE PER MOVIDA E SCUOLA»
I dati del Ministero della Salute dicono che la Campania è prima in Italia per numero di positivi attuali (cioé conclamati in questo momento) e che è al secondo posto (davanti c’è solo il Trentino Alto Adige) a livello nazionale per numero di contagiati ogni 100mila abitanti. Con questi numeri, l’Unità di crisi considera che senza interventi di correzione nell’attuale regime di contenimento, c’è il rischio di tornare nella fascia più alta del rischio, proprio mentre la situazione di affollamento ospedaliero è stata rimessa sotto controllo dopo i picchi di novembre. Della questione ha parlato anche il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, intervenendo in diretta sulla sua pagina Facebook. De Luca ha affermato che la ripresa della scuola in presenza e gli assembramenti sono la causa diretta della ripresa dell’epidemia.
ZONA GIALLA VERSO LA CONFERMA PER LA CAMPANIA
Come la maggiorparte delle regioni italiane la Campania dovrebbe restare nella fascia gialla del rischio epidemiologico per un’altra settimana. I dato della Cabina di regia al vaglio del Ministero confermano l’Rt, il tasso di positività italiano allo 0,84, cioè sotto la soglia critica dell’1. Rischiano l’Arancione per ora solo la Provincia di Bolzano, la Puglia e l’Umbria (con la provincia di Perugia a rischio rosso), mentre la Sardegna dovrebbe scendere al giallo. Il peggioramento dei dati registrato in questa settimana dalla Cabina di regia resta una tendenza progressiva. Si valuterà la prossima settimana se proseguirà.
LE DISPOSIZIONI ATTUALI
Si può circolare all’interno della propria provincia e tra le province, ma entro i confini regionali. Prolungato fino al 15 febbraio il divieto su tutto il territorio nazionale di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È vietato spostarsi dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.
È comunque consentito una sola volta al giorno spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5.00 e le ore 22.00, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Tale spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione, in area gialla. Sono aperti i negozi, ma anche bar e ristoranti fino alle 18. (Leggi l’approfondimento). Nel fine settimana i negozi restano aperti, ma chiudono i centri commerciali. Aperti, ma solo fino alle 18: bar, pub, ristoranti, pasticcerie, gelaterie. Oltre quell’orario consegna a domicilio, ma non l’asporto per i locali che non effettuano anche servizi di cucina.
Per conoscere le restrizioni
- Infografica con sintesi misure di contenimento nelle aree gialla, arancione e rossa
- Domande e risposte sito Governo