
Covid-19, il bollettino di oggi 04 gennaio 2021 – sono 348 morti e 10.800 nuovi casi. Registra 10800 nuovi casi ma con appena 77.993 tamponi e 35417 casi testati. 348 i decessi registrati nelle ultime 24 ore, poco più di 118mila le persone vaccinate (il 24% delle 479.700 dosi consegnate da Pfizer). La regione con il maggior numero di nuovi casi è ancora una volta il Veneto (1.682), davanti a Campania (1.600), Sicilia (1.391) e Lazio (1.334). Crescono di 242 unità i ricoveri ordinari mentre si registra l’ingresso di 136 nuovi pazienti in terapia intensiva. Come spiega inoltre il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, a La vita in diretta su Rai 1, a preoccupare il governo è il “viavai nei pronti soccorso, con numeri maggiori rispetto alle ultime settimane”.
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 04 gennaio della Protezione Civile
- In Lombardia sono calano i tamponi, “solo” 863 casi
- In Lazio – Roma, a Roma 518 nuovi casi: sono 1334 nel Lazio
- Puglia sono 631 nuovi casi (su oltre 4000 test) e 20 decessi
- In Toscana sono 313 e 46 positivi tra Livorno e provincia
- In Campania i positivi sono 747 nelle 24 ore con 31 morti. Vaccinati 10.745 (31,7%)

Vedi anche il bollettino precedente 03 gennaio 2021.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.
- Aprile – Top List del mese,
- Maggio – Top List del mese,
- Giugno – Top List del mese,
- Luglio – Top List del mese,
- Agosto – Top List del mese,
- Settembre – Top List del mese,
- Ottobre – Top List del mese,
- Novembre – Top List del mese
- Dicembre – Top List del mese.
Classificazione Regioni
Come è finito il 2020 comincia il 2021: l’Italia sarà in zona rossa anche il 1 gennaio. Da ieri fino al 3 gennaio lockdown. Lunedì 4 gennaio sarà il primo giorno dell’anno in arancione, il 5 e il 6 di nuovo zona rossa.
Anche il primo giorno dell’anno quindi è possibile circolare solo con autocertificazione (scaricabile qui). Sono aperti solo gli esercizi commerciali che vendono beni di prima necessità come supermercati, alimentari, librerie, tabacchi, edicole. Ristoranti, bar e pasticcerie saranno chiusi, ma si potrà ordinare a domicilio o per l’asporto entro le 22. Sono tuttavia state concesse alcune deroghe agli spostamenti.


Le deroghe durante la zona rossa
Tra le 5 e le 22 – solo oggi l’orario era stato spostato alle 7 – è possibile muoversi una sola volta al giorno dalla propria abitazione, sempre muniti di autocertificazione e massimo in due, per andare a trovare amici e parenti in un comune della propria regione. Dal conteggio delle due persone sono esclusi i minori di 14 anni e persone non autosufficienti. È possibile uscire da casa anche per partecipare a una messa, come raccomandato dalla Cei cercando di seguire la funzione “nella chiesa più vicina alla propria abitazione”.
Italia in zona rossa fino al 6 gennaio, gli spostamenti tra Regioni solo per motivi di necessità
Gli spostamenti tra Regioni sono invece possibili solo per motivi di necessità, lavoro e ricongiungimenti familiari. Non sono quindi consentiti spostamenti extraregionali per turismo né per raggiungere le seconde case. Potrà muoversi tra due aree del Paese chi vuole trascorrere con qualche giorno durante le festività con un genitore non autosufficiente, eventualmente anche accompagnato da un figlio minorenne. Mentre resta sempre consentito il rientro presso la propria residenza, domicilio o abitazione. Il Viminale ha previsto di schierare sulle strade 70mila agenti per controllare che le regole vengano rispettate.
Come è finito il 2020 comincia il 2021: l’Italia sarà in zona rossa anche il 1 gennaio. Da ieri fino al 3 gennaio lockdown. Lunedì 4 gennaio sarà il primo giorno dell’anno in arancione, il 5 e il 6 di nuovo zona rossa.
Anche il primo giorno dell’anno quindi è possibile circolare solo con autocertificazione (scaricabile qui). Sono aperti solo gli esercizi commerciali che vendono beni di prima necessità come supermercati, alimentari, librerie, tabacchi, edicole. Ristoranti, bar e pasticcerie saranno chiusi, ma si potrà ordinare a domicilio o per l’asporto entro le 22. Sono tuttavia state concesse alcune deroghe agli spostamenti.
Le deroghe durante la zona rossa
Tra le 5 e le 22 – solo oggi l’orario era stato spostato alle 7 – è possibile muoversi una sola volta al giorno dalla propria abitazione, sempre muniti di autocertificazione e massimo in due, per andare a trovare amici e parenti in un comune della propria regione. Dal conteggio delle due persone sono esclusi i minori di 14 anni e persone non autosufficienti. È possibile uscire da casa anche per partecipare a una messa, come raccomandato dalla Cei cercando di seguire la funzione “nella chiesa più vicina alla propria abitazione”.
Italia in zona rossa fino al 6 gennaio, gli spostamenti tra Regioni solo per motivi di necessità
Gli spostamenti tra Regioni sono invece possibili solo per motivi di necessità, lavoro e ricongiungimenti familiari. Non sono quindi consentiti spostamenti extraregionali per turismo né per raggiungere le seconde case. Potrà muoversi tra due aree del Paese chi vuole trascorrere con qualche giorno durante le festività con un genitore non autosufficiente, eventualmente anche accompagnato da un figlio minorenne. Mentre resta sempre consentito il rientro presso la propria residenza, domicilio o abitazione. Il Viminale ha previsto di schierare sulle strade 70mila agenti per controllare che le regole vengano rispettate.
Zona rossa in Italia, le regole per chi torna dall’estero
Chi torna dall’estero deve sottoporsi alla quarantena. Inoltre, è bene ricordare, che chi è rientrato in Italia negli ultimi 14 giorni da Gran Bretagna e Irlanda del Nord è obbligato – anche se asintomatico – a contattare la Asl e sottoporsi a tampone. Chi invece atterrerà oggi o nei prossimi giorni ha l’obbligo di sottoporsi al tampone in partenza e all’arrivo. In caso di violazione delle regole sugli spostamenti all’interno del territorio nazionale la sanzione applicabile è quella amministrativa, da 400 a 1.000 euro, eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo. La sanzione è ridotta a 280 euro se si paga entro 5 giorni. In caso di accertamento di una violazione alle disposizioni che non si ritiene motivata si può fare ricorso al Prefetto.
Bollettino Covid-19 del 04 gennaio della Protezione Civile
- Nuovi casi: 10.800 (ieri 14.245)
- Casi testati: 35.417 di cui 30.49% positivi (ieri 44.310, 31.15%)
- Tamponi (diagnostici e di controllo): 77.993 di cui 13.85% positivi (ieri 102.974, 13.83%)
- Attualmente positivi: 570.458 (ieri 576.214)
- Ricoverati: 23.317, +242 (ieri 23.075)
- Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.579, -4, 136 nuovi (ieri 2.583, 154 nuovi ingressi)
- Totale casi positivi: 2.166.244 (ieri 2.155.446)
- Deceduti: 75.680 (ieri 75.332)
- Totale Dimessi/Guariti: 1.520.106 (ieri 1.503.900)
- Vaccinati: 118.713*
*si tratta poco più del 24% delle 479.700 dosi consegnate da Pfizer al primo gennaio. Altre 470mila dosi sono in arrivo domani 5 gennaio.

I focolai di coronavirus: i dati regione per regione
In attesa di conoscere intorno alle 17:00 i numeri del bollettino coronavirus comunicati dal Ministero della Salute, vediamo gli aggiornamenti in diretta dalle singole regioni iniziando dalle situazioni più calde.
- Valle d’Aosta: 27 nuovi casi su 162 tamponi. Un decesso. Saldo ospedalizzati: Ti -1, ricoveri -3
- Piemonte: 460 nuovi casi su 7.177 tamponi. 9 i decessi. Saldo ospedalizzati: ti -5, ricoveri +33
- Lombardia: 863 nuovi casi su 8.161 tamponi. 27 i decessi. Saldo ospedalizzati: Ti -5 (484), ricoveri -40 (3.227)
- Liguria: 204 nuovi casi su 2007 tamponi. 5 i decessi. Saldo ospedalizzati: Ti +4, ricoveri +20
- Alto Adige: 142 nuovi casi su 1205 tamponi. 5 i decessi. Saldo ospedalizzati: ti +1 (25), ricoveri +11 (197+149 nelle strutture private convenzionate.
- Trentino: 193 nuovi casi su 647 tamponi. 15 i decessi. Saldo ospedalizzati: Ti -, ricoveri -3
- Veneto: 1.682 nuovi casi. 50 i decessi. Saldo ospedalizzati: Ti +2 (400), ricoveri +18 (3059).
- Friuli Venezia Giulia: 328 nuovi casi su 2.767 tamponi. 21 i decessi. Saldo ospedalizzati: ti (63), ricoveri (663).
- Emilia Romagna: 1600 nuovi casi su 9133 tamponi. 54 i decessi. Saldo ospedalizzati: Ti +1, ricoveri +27.
- Toscana: 313 nuovi casi su 5.210 tamponi. 14 i decessi. Saldo ospedalizzati: ti -6, ricoveri +37.
- Marche: 355 nuovi casi su 3.038 tamponi.
- Umbria: 54 nuovi casi su 542 tamponi. 5 i decessi. Saldo ospedalizzati: ti -4, ricoveri +6
- Lazio: 1334 nuovi casi su 9669 tamponi. 23 i decessi. Saldo ospedalizzati: Ti +9, ricoveri +28
- Abruzzo: 121 nuovi casi su 1065 tamponi. 9 i decessi. Saldo ospedalizzati: Ti -2, ricoveri +21
- Molise: 82 nuovi casi su 616 tamponi. 2 i decessi. Saldo ospedalizzati: Ti stabili, ricoveri +2
- Puglia: 631 nuovi casi su 4138 tamponi. 20 i decessi 20. Saldo ospedalizzati (ti+ricoveri) -11
- Campania: 747 nuovi casi su 6743 tamponi. 31 i decessi. Saldo ospedalizzati: Ti -2, ricoveri +15
- Basilicata: 44 nuovi casi su 563 tamponi. 5 i decessi. Saldo ospedalizzati: ti +1 (4), ricoverati -3 (98)
- Calabria: 221 nuovi casi su. 3 i decessi. Saldo ospedalizzati: Ti stabili, ricoveri +6
- Sicilia: 1.391 nuovi casi su 7597 tamponi. 34 i decessi. Saldo ospedalizzati: ti +2, ricoveri +46
- Sardegna: 194 nuovi casi su 1.574 test. 9 i decessi. Saldo ospedalizzati: ti +2 (43), ricoveri -6 (473)
In Lombardia sono calano i tamponi, “solo” 863 casi
Meno tamponi e meno persone positive al coronavirus, ma anche meno pazienti (poche) negli ospedali. Non si ferma la lotta al coronavirus in Lombardia ma la situazione è sempre critica. Nella giornata di lunedì 4 gennaio, a fronte di 8.161 tamponi, sono stati accertati altri 863 casi in tutta la Regione (846 in meno rispetto a ieri); il rapporto fra tamponi effettuati e i nuovi positivi è del 10.57 %. Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 243 persone positive al virus. I dati sono stati resi noti dalla Protezione Civile con il consueto bollettino.
Nelle ultime 24 ore ci sono stati 22 nuovi accessi in terapia intensiva in Lombardia. Il totale dei letti di rianimazione occupati è però diminuito di 5 unità rispetto a ieri, tra decessi e pazienti guariti: ora sono 484 le persone con gravi insufficienze respiratorie ricoverate nelle terapie intensive degli ospedali regionali. In una sola giornata i posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono diminuiti di 40 unità per un totale di 3.227. Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 3711 persone affette da SarsCov2 (45 in meno rispetto a domenica).
Le persone che si sono negativizzate nelle scorse 24 ore sono 5.104; in totale i lombardi che sono guariti dal covid sono 402.798.Non si è ancora fermata la lunga scia di morte provocata dal virus che in una sola giornata ha ucciso altre 27 persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 25.344.
Coronavirus e inquinamento: lo smog non favorisce trasmissione covid
All’inizio della pandemia da coronavirus e vista la veloce diffusione nella Pianura Padana qualcuno aveva ipotizzato che smog e virus andassero a braccetto. Ora una ricerca smentisce tali affermazioni. “Particolato atmosferico e virus non interagiscono tra loro. Pertanto, escludendo le zone di assembramento, la probabilità di maggiore trasmissione in aria del contagio in outdoor in zone ad elevato inquinamento atmosferico appare essenzialmente trascurabile”.
È la conclusione a cui è giunto uno studio condotto dall’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isac), sedi di Lecce e Bologna, e dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Lombardia. La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Environmental Research, è stata condotta analizzando i dati, per l’inverno 2020, degli ambienti outdoor per le città di Milano e Bergamo, tra i focolai di Covid-19 più rilevanti nel Nord Italia.
In Lazio – Roma, a Roma 518 nuovi casi: sono 1334 nel Lazio
Calano, e di molto, i dati dei nuovi contagi da Coronavirus a Roma che, dopo tre giorni, ritorna intorno quota 500 casi in un giorno (sono 518 contro i 706 di domenica). Oggi, su quasi 10 mila tamponi nel Lazio (2.223 in meno rispetto a ieri), si registrano 1.334 casi positivi, ossia 347 meno del 3 gennaio.
Complessivamente, nelle ultime 24 ore, si contano anche 23 decessi e 1.387 nuovi guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi scene di un punto percentuale, assestandosi al 13%.
“Diminuiscono i casi e i decessi, mentre aumentano i ricoveri e le terapie intensive”, sottolinea l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato al termine dell’odierna task-force regionale con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, policlinici universitari e l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

I nuovi contagi a Roma del 4 gennaio
- Nella Asl Roma 1 sono 179 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sono sette i ricoveri. Si registrano tre decessi di 63, 79 e 81 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 2 sono 232 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centoquattro sono i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano tre decessi di 71, 84 e 89 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 3 sono 107 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sei casi sono ricoveri. Si registrano due decessi di 76 e 82 anni con patologie.
I casi in provincia di Roma
- Nella Asl Roma 4 sono 80 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
- Nella Asl Roma 5 sono 125 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 89 e 95 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 6 sono 267 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 56, 87 e 88 anni con patologie.
344 casi positivi nelle altre città del Lazio
Nelle province si registrano 344 casi e sono dieci i decessi nelle ultime 24h.
- Nella Asl di Latina sono 125 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 73 e 93 anni con patologie.
- Nella Asl di Frosinone si registrano 46 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare.
- Nella Asl di Viterbo si registrano 116 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano otto decessi di 60, 76, 78, 78, 81, 83, 84 e 86 anni con patologie.
- Nella Asl di Rieti si registrano 57 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
Nel Lazio 77077 i casi positivi
Restano sotto quota 78mila i casi positivi nel Lazio: sono oggi 77077 i contagiati. Aumentano i ricoverati: sono infatti 2858 contro i 2.824 del 3 gennaio. Sale anche il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono 318 contro i 309 di domenica.
Mentre, sempre rispetto al 3 gennaio, sono 3863 i morti contro i 3.840 di domenica. Superano quota 88mila i guariti: sono quindi 88314. Il totale dei casi esaminati superano quota 169mila: sono oggi 169254.
Il bollettino dello Spallanzani del 4 gennaio
In questo momento sono ricoverati all’Inmi Spallanzani di Roma “194 pazienti positivi al tampone per Sars-Cov-2”. Lo sottolinea il bollettino numero 340 dello Spallanzani. “Sono 32 le persone in terapia intensiva – aggiungono i medici – I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o in altre strutture territoriali sono, a questa mattina, 1.673”.
I dati dei vaccini
Nel Lazio intanto è stata superata la quota delle 20mila vaccinazioni somministrate. “Un traguardo importante”, commenta D’Amato, “che ci vede in testa tra le Regioni per numero assoluto di vaccinazioni. Nei prossimi giorni aumenteremo la capacità produttiva secondo la disponibilità dei vaccini”. Prosegue anche l’attività di vaccinazione nelle Rsa del territorio: “Buona l’adesione registrata tra gli operatori”, dice D’Amato.
In Puglia sono 631 nuovi casi (su oltre 4000 test) e 20 decessi
Sono 631 i nuovi casi positivi di Covid in Puglia, sui 4138 test registrati nel bollettino di lunedì 4 gennaio. Di questi, la maggioranza è nel Barese, dove ritroviamo 318 nuovi positivi, mentre sono 77 i contagi nel Brindisino, 46 nella Bat, 97 in provincia di Foggia, 71 in provincia di Lecce, 21 in provincia di Taranto e 1 residente fuori regione. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Nove i decessi legati al virus registrati nel Barese, su 20 totali. Nella altre province si registrano 2 decessi nella Barletta, 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione. Salgono a 38.209 i pazienti guariti (37.059 ieri), mentre calano gli attualmente positivi (53.539 contro i 54.078 dello scorso bollettino). Scendono anche i ricoverati: sono 1601, 11 meno di ieri.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 94.284, così suddivisi:
- 36.550 nella Provincia di Bari;
- 10.718 nella Provincia di Barletta;
- 6.816 nella Provincia di Brindisi;
- 20.829 nella Provincia di Foggia;
- 7.338 nella Provincia di Lecce;
- 11.407 nella Provincia di Taranto;
- 527 attribuiti a residenti fuori regione;
In Toscana sono 313 e 46 positivi tra Livorno e provincia
Quarantasei soggetti contagiati tra Livorno e provincia (21 in città, gli altri così ripartiti: Collesalvetti 4, Rosignano Marittimo 1, Cecina 11, San Vincenzo 1, Piombino 1, Campo nell’Elba 1, Portoferraio 5, Rio 1). Salgono quindi a 8.854 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 313 nuovi casi (ovvero 42 in meno rispetto al precedente monitoraggio).
Complessivamente, si tratta tuttavia di un aumento di casi in termini di percentuale se correlato al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 18,91% dei 1.655 soggetti testati contro il 13,21% di ieri quando erano state testate 2.688 persone. Considerata invece la totalità dei tamponi effettuati (5.210 contro i 6.387 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta al 6,00% contro il 5,56% di ieri.
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 49 anni circa (il 12% ha meno di 20 anni, il 21% tra 20 e 39 anni, il 33% tra 40 e 59 anni, il 22% tra 60 e 79 anni, il 12% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni. Da segnalare anche 14 decessi, di cui uno a Livorno (una donna di 97 anni), con il totale che sale a 3.744: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 268 di oggi, salgono a 108.360 (88,8% dei casi totali).
Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, torna a crescere il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 9.979 (+0,31% rispetto al -0,73% registrato ieri e al +1,88% del 2 gennaio) in virtù dei 122.083 contagiati da inizio emergenza, 107.828 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 532 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 3.744 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 1.018 (37 in più di ieri e 54 in più del 2 gennaio): tra questi sono 877 gli ospedalizzati ordinari (43 in più di ieri) e 141 in terapia intensiva (6 in meno di ieri). In calo, infine, le persone in isolamento domiciliare (8.961, 6 in meno di ieri).
In Campania i positivi sono 747 nelle 24 ore con 31 morti. Vaccinati 10.745 (31,7%)
I positivi al Covid-19 salgono a 193.165 per 747nuovi casi su 6.743 tamponi esaminati (per un totale di 2.072.185 dall’inizio della pandemia). Il numero degli esami nei laboratori resta lontano dalle medie feriali, anche se si registra un lieve incremento dei contagiati. Tra i nuovi positivi sono 78 i sintomatici e 669 gli asintomatici. In Campania negli ultimi 10 giorni sono stati registrati 7.305 affetti dal coronavirus in più. Sono 31 le vittime accertate, 7 delle quali risalenti alle ultime 48 ore e 24 deceduti in precedenza ma registrati ieri. Il totale dei morti di coronavirus è salito a 2.942 da marzo.
Cresce la domanda di assistenza ospedaliera: su 3.160 posti letto disponibili (tra dotazione pubblica e privata) sono 1.377 quelli occupati da degenti, ma con 1.783 postazioni ancora a disposizione. È calato il numero dei posti letto complessivamente occupati nella terapia intensiva, ora 96 su 656 posti letto disponibili, anche se nelle 24 ore si sono registrati 6 ingressi. Sono in pieno svolgimento le vaccinazioni sul personale medico ospedaliero in Campania con l’anti coronavirus Pfizer/BNT. Secondo i dati del Commissario Straordinario per l’Emergenza e il Ministero della Salute, sono 10.745 le persone già vaccinate in Campania (dato rilevato alle 0.59 del 4 gennaio 2021, confermato alle 12.43), pari al 31,7% delle 33.870 dosi disponibili.
L’andamento della somministrazione viene considerata lenta in tutta Italia
Anche se la campagna vaccinale è appena agli inizi. Fino al 6 gennaio la Campania è in fascia rossa come il resto d’Italia, in attesa che dal 7 gennaio torni nella zona gialla. Tuttavia oggi, lunedì 4 gennaio, sono in vigore le regole della fascia arancione con la riapertura dei negozi e la possibilità di circolare liberamente sul territorio comunale di residenza. Il Governo sta valutando nuove restrizioni da applicare su tutto il territorio nazionale, data la risalita della curva epidemica in molte regioni.
LA SITUAZIONE CLINICA
L’Unità di crisi ha comunicato 31 vittime. Sale a 2.942 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono state dichiarate guarite 1.044 persone nelle 24 ore, per un totale di 112.726. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.377 (+15) in terapia intensiva 96 (-2, ma con 6 ingressi nell’ultimo giorno), mentre 76.365 (-341) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 77.825 (-328) contro 193.165 casi totali dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:
- Napoli 117.023 (+445),
- Caserta 35.173 (+110),
- Salerno 26.395 (+222),
- Avellino 9.009 (+26),
- Benevento 4.785 (+49).
Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati. Non sono riportati ulteriori casi in attesa del secondo tampone di conferma.
CAMPANIA IN FASCIA ARANCIONE SOLO OGGI 4 GENNAIO
Fascia rossa nei giorni festivi e prefestivi fino al 6 gennaio 2021. Soltanto il 4 gennaio valgono le regole per le “zone arancioni”. Nell’unico giorno feriale rimasto nel periodo delle feste si può circolare all’interno del proprio Comune. E nei piccoli centri (fino a 5mila abitanti) è consentito muoversi in un raggio di 30 km, ma senza poter recarsi nei Comuni capoluogo di provincia. Bar e Ristoranti possono fare solo asporto (fino alle ore 22) e consegne a domicilio (senza restrizioni). I negozi sono aperti fino alle ore 21.
IL 5 E 6 GENNAIO TORNA LA FASCIA ROSSA
Sull’intero territorio nazionale, si applicano le misure previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020 per le cosiddette “zone rosse”, cioè le aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto. Il 5 e 6 gennaio occorre stare a casa. Sono possibili gli spostamenti per motivi di lavoro, salute e necessità con autocertificazione. Dalle ore 5 alle ore 22 è consentita la visita ad amici o parenti (max 2 persone).
I figli minori di 14 anni, le persone con disabilità e conviventi non autosufficienti sono esclusi dal conteggio. Poi sono autorizzati l’attività motoria nei pressi della propria abitazione e quella sportiva all’aperto ma solo in forma individuale. Sono chiusi negozi, centri estetici, bar e ristoranti, ma sono consentiti asporto (fino alle ore 22) e consegne a domicilio (senza restrizioni). Sono aperti: supermercati, beni alimentari e generi di prima necessità, farmacie e parafarmacie, edicole, tabaccherie, lavanderie, parrucchieri e barbieri, salvo il primo gennaio. Dal 7 gennaio, salvo altri provvedimenti, scatterà in Campania la fascia gialla.
CON LE FESTE FINE DEL LOCKDOWN, MA IL GOVERNO PREPARA NUOVE RESTRIZIONI
Nelle prossime ore il Governo valuterà le nuove misure nazionali di contenimento del virus. Si sovrapporranno alle disposizioni in vigore nelle regioni, dove tornano le diverse classificazioni di rischio. Per la Campania c’è la fase di rientro nella fascia gialla (scattata già il 20 dicembre, ma sospesa dal Governatore fino al 23). I provvedimenti aggiuntivi in arrivo dal Governo nascono dalla ripresa dell’epidemia in Italia, soprattutto in alcuni territori. Tra le ipotesi, l’introduzione di zone rosse per il solo week end dell’8 e 9 gennaio, con la proroga del blocco alla circolazione tra le regioni.
Per conoscere le restrizioni
- Infografica con sintesi misure di contenimento nelle aree gialla, arancione e rossa
- Domande e risposte sito Governo