
Covid-19, il bollettino di oggi 04 febbraio 2021 – oggi si registrano per la prima volta dopo mesi meno di 20mila pazienti ricoverati nei reparti non critici (-328) ma aumentano i posti letto occupati in terapia intensiva (+6) con 147 nuovi ingressi. Anche oggi si registrano 421 decessi che porta al triste totale di oltre 90mila morti per cause correlate al Covid-19. 13.659 le persone risultate positive sulla base di 151.367 tamponi molecolari (7.5% positivi) e 118.775 test rapidi (1.07% positivi).
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 04 febbraio della Protezione Civile
- In Lombardia sono 1.746 casi, 466 a Milano
- In Lazio – Roma, a Roma 582 nuovi casi: 1174 nel Lazio. D’Amato: “Guardia alta in vista del week end”
- Puglia sono poco meno di mille nuovi casi. Scendono leggermente i ricoveri, altri 31 decessi
- In Toscana sono 760 casi e 61 positivi tra Livorno e provincia
- In Campania i positivi salgono per 1.544 casi in 24 ore con 36 morti
Vedi anche il bollettino precedente 03 febbraio 2021.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.
Top List Bollettini Covid-19 – Anno 2020:
- Aprile – Top List del mese,
- Maggio – Top List del mese,
- Giugno – Top List del mese,
- Luglio – Top List del mese,
- Agosto – Top List del mese,
- Settembre – Top List del mese,
- Ottobre – Top List del mese,
- Novembre – Top List del mese,
- Dicembre – Top List del mese.
Top List Bollettini Covid-19 – Anno 2021:
Classificazione Regioni, cosa succederà poi? Occhio al calendario
Il Comitato tecnico scientifico ha deliberato il via libera allo sci dal 15 febbraio nelle regioni in zona gialla, impianti chiusi nelle regioni arancioni e rosse. Bocciata la proposta delle regioni in base alla quale gli impianti avrebbero potuto riaprire anche in zona arancione, con una capienza ridotta al 50% su funivie, cabinovie e seggiovie e l’utilizzo obbligatorio di mascherine Ffp2.
Intanto il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha confermato come zone “rosse scuro” la provincia autonoma di Bolzano e la regione Friuli Venezia Giulia, ovvero dove i casi di Covid-19 sono oltre 500 ogni 100.000 abitanti.
Bene ricordare alcune date: il 15 febbraio 2021 scade il Decreto di chiusura degli impianti da sci, così come dovrà essere valutata la possibile ripresa della mobilità tra le regioni (ovviamente solo tra quelle gialle).
Il 5 marzo 2021 scadono le norme e i divieti stabiliti dal nuovo Dpcm. Pertanto fino a marzo resteranno chiuse palestre e piscine, così come i cinema. Sarà inoltre possibile andare a trovare parenti o amici solo una volta al giorno e nel limite di due persone, nella stessa regione se questa è in zona gialla, o nel comune se è in zona arancione o rossa.
Ultima data per ora certa è quella del 30 aprile 2021 in cui scadrà la proroga dello stato di emergenza grazie al quale il governo può legiferare con ordinanze in deroga alle disposizioni di legge.
Bollettino Covid-19 del 04 febbraio della Protezione Civile
- Nuovi casi: 13.659 (ieri 13.189)
- Casi testati: 93.437 (ieri 92.902)
- Tamponi (diagnostici e di controllo): 270.142 (ieri 279.307)
- molecolari: 151.367 di cui 12.378 positivi pari al 8.1% (ieri 7.5%)
- rapidi: 118.775 di cui 1.278 positivi pari al 1.07% (ieri 1.04%)
- Attualmente positivi: 430.277 (ieri 434.722)
- Ricoverati: 19.743, -328 (ieri 20.071, -246)
- Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.151, +6, 147 nuovi (ieri -69, 133 nuovi)
- Totale casi positivi: 2.597.446 (ieri 2.583.790)
- Deceduti: 90.241, +421 (ieri +476)
- Totale Dimessi/Guariti: 2.076.928 +17.680 (ieri +15.749)
- Vaccinati: 867.237 (2.233.982 dosi somministrate*)
*si tratta del 93.4% delle 2.278.185 dosi consegnate da Pfizer e delle 112.800 consegnate da Moderna al 4 febbraio. In Campania, Piemonte, Marche, Umbria e Valle d’Aosta quasi esaurite le scorte. Sul sito del Governo il report aggiornato dei vaccini.
In Lombardia sono 1.746 casi, 466 a Milano
Sono state trovate altre 1.746 persone positive al covid in Lombardia nella giornata di giovedì 4 febbraio, i casi (8 in più rispetto a ieri) sono emersi analizzando 33.047 tamponi; il rapporto fra tamponi effettuati e nuovi positivi è del 5.28 %. Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 466 persone che hanno contratto il coronavirus. I dati sono stati resi noti dal Ministero della Salute attraverso il consueto bollettino pomeridiano.
Nelle ultime 24 ore ci sono stati 29 nuovi accessi in terapia intensiva in Lombardia. Il totale dei letti di rianimazione occupati è aumentato di 3 unità rispetto a ieri; ora sono 362 le persone con gravi insufficienze respiratorie ricoverate nelle terapie intensive degli ospedali regionali. In una sola giornata i posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono diminuiti di 15 unità per un totale di 3.539. Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 3.901 persone affette da SarsCov2 (12 in meno rispetto a mercoledì).
Le persone che si sono negativizzate nelle scorse 24 ore sono 2.155 ; in totale i lombardi che sono guariti dal covid sono 467.193. Si allunga la scia di morte provocata dal virus. In una sola giornata ha ucciso altre 40 persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 27.299.
In Lazio – Roma, a Roma 582 nuovi casi: 1174 nel Lazio. D’Amato: “Guardia alta in vista del week end”
Sono 582 i nuovi casi di Coronavirus a Roma, in lieve aumento rispetto ai 500 positivi di ieri ed i 511 del 2 febbraio. Oggi su quasi 13 mila tamponi nel Lazio, 1.291 più di quelli di mercoledì, e oltre 21 mila antigenici per un totale di oltre 34 mila test, si registrano 1.174 casi positivi nel Lazio, appena 10 in più rispetto alle ultime 24 ore.
Sono 42 i decessi e 2.875 i guariti nelle ultime 24 ore. “Aumentano i casi, mentre diminuiscono i ricoveri, i decessi e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 9%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende a 3%”, spiega l’assessore alla sanità laziale Alessio D’Amato che aggiunge: “Il valore RT rimane stabile, ma bisogna fare grande attenzione negli assembramenti del weekend. Se non c’è rigore si fa presto a tornare in zona arancione.
Sono 58.026 i casi positivi al Covid-19 nel Lazio. Di questi, 55.455 sono in isolamento domiciliare, 2.308 sono ricoverati non in terapia intensiva, 273 sono ricoverati in terapia intensiva (-6 rispetto a ieri), 5.165 sono deceduti e 146.154 sono guariti.
I casi Covid a Roma del 4 febbraio
- Nella Asl Roma 1 sono 238 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sono diciassette i ricoveri. Si registrano nove decessi con patologie.
- Nella Asl Roma 2 sono 238 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centoventidue i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano otto decessi con patologie.
- Nella Asl Roma 3 sono 106 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sono quattordici i ricoveri. Si registrano quattro decessi con patologie.
I contagi in provinicia della Capitale
- Nella Asl Roma 4 sono 55 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso con patologie.
- Nella Asl Roma 5 sono 42 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi con patologie.
- Nella Asl Roma 6 sono 188 i casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sono cinquantaquattro i casi con link a istituto Don Alberione – figlie di San Paolo ad Albano dove è in corso l’indagine epidemiologica. Si registrano quattordici decessi con patologie.
307 contagi nelle altre città del Lazio
Nelle province si registrano 307 casi e sono tre i decessi nelle ultime 24h.
- Nella Asl di Latina sono 176 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 67, 69 e 82 anni con patologie.
- Nella Asl di Frosinone si registrano 73 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare.
- Asl di Viterbo si registrano 37 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
- Nella Asl di Rieti si registrano 21 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto
Il bollettino dello Spallanzani del 4 febbraio
In questo momento sono ricoverati all’Inmi Spallanzani di Roma “134 pazienti positivi al tampone per la ricerca Sars-Cov-2. Sono 25 i pazienti che necessitano di terapia intensiva”, si legge nel bollettino numero 371 dello Spallanzani. “I pazienti dimessi, trasferiti a domicilio o in altre strutture territoriali, sono a questa mattina, 1.920”, concludono i medici.
180mila prenotazioni per vaccini over 80
“Nel Lazio abbiamo raggiunto la quota delle 180mila prenotazioni” di vaccino anti-Covid “rivolte agli over 80, ovvero un anziano su 2 circa ha già la prima e la seconda dose prenotata. In appena 4 giorni si è raggiunto un risultato davvero importante”. Lo annuncia in una nota l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
“Abbiamo anche superato la quota delle 210mila vaccinazioni somministrate complessivamente nel Lazio e sono oltre 86mila le persone che hanno completato il percorso vaccinale”, conclude D’Amato.
In Puglia sono poco meno di mille nuovi casi. Scendono leggermente i ricoveri, altri 31 decessi
Scendono ancora i nuovi casi di Covid in Puglia: secondo il bollettino epidemiologico del 4 febbraio 2021, fornito dalla Regione, sono 975 i nuovi positivi, su 10148 test effettuati. Nel dettaglio vi sono:
- 502 nuovi positivi in provincia di Bari,
- 92 in provincia di Brindisi,
- 73 nella Barletta,
- 60 in provincia di Foggia,
- 86 in provincia di Lecce,
- 163 in provincia di Taranto,
- 1 caso di residenza non nota.
Due casi di residenti fuori regione sono stati riclassificati e attribuiti.
Resta alto il numero dei decessi, per un totale di 31 nell’ultima giornata: 10 in provincia di Bari, 7 in provincia di Foggia, 8 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.346.440 test. Ad oggi sono 71.423 i pazienti guariti mentre scendono a 51.430 i casi attualmente positivi. I ricoveri calano a 1578 (ieri erano 1584)
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 126.184, così suddivisi: 48.120 nella Provincia di Bari, 13.898 nella Barletta, 9.130 nella provincia di Brindisi, 26.386 nella provincia di Foggia, 10.661 nella provincia di Lecce, 17.286 nella provincia di Taranto, 584 attribuiti a residenti fuori regione, 119 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
In Toscana sono 760 casi e 61 positivi tra Livorno e provincia
Sessantuno soggetti contagiati tra Livorno e provincia (42 in città, gli altri così ripartiti: Rosignano Marittimo 3, Cecina 1, Castagneto Carducci 1, Campiglia Marittia 3, Piombino 4, Capoliveri 1, Porto Azzurro 5, Prtoferraio 1). Salgono quindi a 10.590 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 760 nuovi casi (ovvero 209 in più rispetto al precedente monitoraggio).
Guardando i dati regionali, complessivamente si tratta di un aumento di casi anche in termini di percentuale se correlato al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 9,63% dei 7.889 soggetti testati contro il 6,43% di ieri quando erano state testate 8.574 persone. Considerata invece la totalità dei tamponi molecolari e antigenici effettuati (16.651 contro i 17.586 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta al 4,56% contro il 3,13% di ieri.
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 44 anni circa (il 17% ha meno di 20 anni, il 26% tra 20 e 39 anni, il 31% tra 40 e 59 anni, il 17% tra 60 e 79 anni, il 9% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni. Da segnalare anche 22 decessi, con il totale che sale a 4.269: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 393 di oggi, salgono a 122.580 (89,8% dei casi totali).
Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, cresce il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 9.690 (+3,69% rispetto al +1,55% registrato ieri e al -0,21% del 2febbraio) in virtù dei 136.539 contagiati da inizio emergenza, 122.290 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 290 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 4.269 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 754 (18 in meno di ieri e 24 in meno del 2 febbraio): tra questi sono 642 gli ospedalizzati ordinari (21 in meno di ieri) e 112 in terapia intensiva (3 in più di ieri). In aumento, infine, le persone in isolamento domiciliare (8.936, 363 in più di ieri).
In Campania i positivi salgono per 1.544 casi in 24 ore con 36 morti
I positivi al Covid-19 salgono a 227.181 casi totali per 1.544nuovi contagiati su 18.514 tamponi esaminati in laboratorio, compresi 2.623 test antigenici. Sommando il dato a quello del giorno precedente, in 48 ore sono stati registrati 3.083 positivi. Il trend negli ultimi 10 giorni è in crescita con 12.183 contagi comunicati complessivamente dalla Unità di crisi. Dall’inizio della pandemia sono stati processati 2.489.654 tamponi (di cui 34.511 antigenici). Tra i nuovi positivi, 83 presentano sintomi evidenti, mentre 1.360 risultano asintomatici e 101 sono le persone rivelate positive dai test antigenici. Sale il numero dei morti, sono 36 le vittime comunicate con l’ultimo bollettino: 11 sono decedute nelle ultime 48 ore e 25 in precedenza, ma registrati ieri. Il totale è ora di 3.856 morti dal marzo 2020.
In queste ultime 24 ore sono leggermente diminuiti i ricoverati. Sono 1.468 i degenti presenti negli ospedali con sintomi da coronavirus. Rispetto ai 3.160 posti letto disponibili in Campania (tra strutture pubbliche e private convenzionate) ne restano a disposizione 1.692. Stabile è invece il numero dei posti letto occupati in terapia intensiva, 100 (come nel giorno precedente, ma con 14 ingressi) su una dotazione complessiva di 656 posti letto. In Italia sono stati rilevati 13.659 nuovi casi di contagio e 422 morti nelle ultime 24 ore. La Campania è in zona gialla, mentre in queste ore si stabiliscono le nuove fasce di rischio, in vigore da lunedì. Intanto si prepara la nuova fase vaccinale. mentre al quarto giorno di apertura della piattaforma telematica, oltre 72mila cittadini hanno dato l’adesione al piano vaccinazioni riservato alle persone dagli 80 anni (compiuti o da compiere nel 2021) in su, il Ministero della Salute si prepara ad estendere la base dei cittadini destinati alla campagna di immunizzazione nelle prossime settimane, includendo personale scolastico e forze dell’ordine.
LA SITUAZIONE CLINICA: RIEPILOGO
L’Unità di crisi ha comunicato 36 vittime (di cui 11 deceduti nelle ultime 48 ore e 25 in precedenza ma registrati ieri). Sale a 3.856 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono state dichiarate guarite 1.276 persone nelle 24 ore, per un totale di 160.976. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.468 (-7) in terapia intensiva 100 (stabile, ma con 14 nuovi ingressi nelle 24), mentre 60.781 (+239) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 62.349 (+232) contro 227.181 casi totali dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE CAMPANE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:
- Napoli 137.620 (+774),
- Caserta 39.484 (+119),
- Salerno 32.769 (+468),
- Avellino 10.262 (+31),
- Benevento 5.942 (+54).
Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati. Non sono riportati ulteriori casi in attesa del secondo tampone di conferma.
VACCINAZIONI, IL GOVERNO INCLUDE PERSONALE SCOLASTICO E FORZE DELL’ORDINE CON ASTRAZENECA. MA SI VALUTA A BREVE ANCHE IL RUSSO SPUTNIK
Il nuovo piano di vaccinazione nazionale punta ad allargare la base degli immunizzati nei prossimi mesi. E così, oltre alle persone dagli 80 anni in su, dovrebbero essere inclusi entro la fine del mese anche il personale scolastico, le forze dell’ordine, il personale delle carceri e i detenuti. Per loro sarà utilizzato AstraZeneca, in fase di prossima consegna, ma solo entro la fascia di età fino a 55 anni. Oltre quella soglia si utilizzeranno gli altri vaccini, Pfizer e Moderna. L’obiettivo è somministrare 14 milioni di dosi entro 3 mesi. Nel frattempo, il Ministero considera utili tutti i vaccini avallati dalla Ema. Si guarda con interesse al russo Sputnik e alla cura con anticorpi monoclonali.
«VACCINAZIONE ANTI COVID-19 PER CITTADINI DA 80 ANNI IN SU, SUPERATA QUOTA 72.000 ADESIONI IN 4 GIORNI
Al quarto giorno dalla apertura della piattaforma telematica, sono 72mila le persone dai 60 anni in su che hanno prenotato la vaccinazione al Covid-19. L’Unità di crisi ricorda che per prenotarsi basta collegarsi alla piattaforma attraverso il https://adesionevaccinazioni.soresa.it/. Possono aderire anche coloro che compiono gli 80 anni nell’arco del 2021.
LE ISTRUZIONI. Al momento dell’adesione, è necessario fornire un indirizzo email e un recapito cellulare, che saranno utilizzati in fase di convocazione per la somministrazione della prima dose del vaccino. La piattaforma richiede la verifica del numero di cellulare fornito tramite un codice inviato via SMS. Sarà cura del centro vaccinale procedere con la successiva convocazione, che avverrà al termine della prima fase della campagna, quindi al termine della somministrazione delle seconde dosi a chi si è già vaccinato con la prima.
IL BLOCCO DELLA MOBILITÀ TRA REGIONI SCADE IL 15 FEBBRAIO. SI DECIDE SULLA EVENTUALE PROROGA AL 5 MARZO
In queste ore il Ministero della Salute e il Governo dovranno decidere se reiterare il divieto di spostamento tra regioni al 5 marzo, scadenza di tutte le misure stabilite dall’ultimo Dpcm firmato da Giuseppe Conte il 14 gennaio. Mentre con le Regioni su valuteranno le nuove classificazioni di rischio (si prevede il passaggio da giallo ad arancione in alcuni casi), si dovrà sciogliere il nodo sulla circolazione all’interno dei confini nazionali, vietata dal 23 dicembre scorso.
CAMPANIA NELLA ZONA GIALLA FINO AL 7 FEBBRAIO. LE REGOLE
La Campania resta nella zona gialla fino al 7 febbraio per effetto della nuova ordinanza ministeriale. LE DISPOSIZIONI. Si può circolare all’interno della propria provincia e tra le province, ma entro i confini regionali. Prolungato fino al 15 febbraio il divieto su tutto il territorio nazionale di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È vietato spostarsi dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. È comunque consentito una sola volta al giorno spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5.00 e le ore 22.00, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione.
La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Tale spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione, in area gialla. Sono aperti i negozi, ma anche bar e ristoranti fino alle 18. (Leggi l’approfondimento). Nel fine settimana i negozi restano aperti, ma chiudono i centri commerciali. Aperti, ma solo fino alle 18: bar, pub, ristoranti, pasticcerie, gelaterie. Oltre quell’orario consegna a domicilio, ma non l’asporto per i locali che non effettuano anche servizi di cucina.
Per conoscere le restrizioni
- Infografica con sintesi misure di contenimento nelle aree gialla, arancione e rossa
- Domande e risposte sito Governo