
Covid-19, il bollettino di oggi 01 gennaio 2021 – sono 22.211 nuovi contagi e 462 morti. Sono stati eseguiti 157.524 tamponi. Il tasso di positività è al 14,1%, in risalita rispetto al 12,6% di ieri. L’Italia inizia il 2021 in zona rossa. A Capodanno sono infatti ancora in vigore le restrittive norme anti-contagio imposte dal governo durante le vacanze natalizie per scongiurare una terza ondata di contagi a gennaio. Il Paese resterà in zona rossa fino al prossimo 6 gennaio, con la sola esclusione del 4 gennaio, giornata in cui sarà in zona arancione.
INDICE
- Bollettino Covid-19 del 01 gennaio della Protezione Civile
- In Lombardia sono 3.056 casi in Lombardia, 800 a Milano
- In Lazio – Roma, a Roma 807 nuovi casi. Nel Lazio 1913 contagi
- Puglia il nuovo anno si apre con 1395 nuovi positivi al e 9 decessi: continuano a scendere i ricoveri
- In Toscana sono 589 casi e 68 positivi tra Livorno e provincia
- In Campania i positivi al Covid-19 salgono per 1.734 casi in 24 ore con 20 morti. Vaccinati 2.204 (6,5%)
Vedi anche il bollettino precedente 31 dicembre 2020.
Guarda anche la lista completa mese per mese di tutti i bollettini Covid-19, giorno per giorno, utile per una ricerca scolastica, uno studio statistico, ecc.
- Aprile – Top List del mese,
- Maggio – Top List del mese,
- Giugno – Top List del mese,
- Luglio – Top List del mese,
- Agosto – Top List del mese,
- Settembre – Top List del mese,
- Ottobre – Top List del mese,
- Novembre – Top List del mese
- Dicembre – Top List del mese.
Bollettino Covid-19 del 01 gennaio della Protezione Civile
- Attualmente positivi: 574.767
- Deceduti: 74.621 (+462)
- Dimessi/Guariti: 1.479.988 (+16.877)
- Ricoverati: 25.375 (-331)
- di cui in Terapia Intensiva: 2.553 (-2)
- Tamponi: 26.756.131 (+157.524)
- Totale casi: 2.129.376 (+22.211, +1,05%)
Tornano a calare i ricoveri con sintomi negli ospedali italiani: sono infatti 329 i pazienti in meno nelle ultime 24 ore per un totale di 22.822. Lieve calo anche nelle terapie intensive con 2 ricoveri in meno per un dato complessivo di 2.553: sono 145 gli ingressi odierni.
In Italia, dall’inizio della pandemia, le persone risultate positive al coronavirus, compresi guariti e deceduti, sono 2.129.376. Le vittime in totale sono 74.621, con 462 decessi nelle ultime 24 ore (ieri 555). I guariti, sempre nelle ultime 24 ore, sono 16.877, per un totale di 1.479.988. I ricoverati con sintomi sono 22.822 (-329). Sono invece 549.392 le persone in isolamento domiciliare (+5.202). I tamponi sono in tutto 26.756.131, in aumento di 157.524 rispetto al 31 dicembre. I casi testati sono finora 14.941.976, al netto di quanti tamponi abbiano fatto. Tra le note del bollettino si legge che la regione Abruzzo comunica che “dal totale dei casi positivi è stato eliminato un caso in quanto duplicato”.
Classificazione Regioni
Come è finito il 2020 comincia il 2021: l’Italia sarà in zona rossa anche il 1 gennaio. Da ieri fino al 3 gennaio lockdown. Lunedì 4 gennaio sarà il primo giorno dell’anno in arancione, il 5 e il 6 di nuovo zona rossa.
Anche il primo giorno dell’anno quindi è possibile circolare solo con autocertificazione (scaricabile qui). Sono aperti solo gli esercizi commerciali che vendono beni di prima necessità come supermercati, alimentari, librerie, tabacchi, edicole. Ristoranti, bar e pasticcerie saranno chiusi, ma si potrà ordinare a domicilio o per l’asporto entro le 22. Sono tuttavia state concesse alcune deroghe agli spostamenti.
Le deroghe durante la zona rossa
Tra le 5 e le 22 – solo oggi l’orario era stato spostato alle 7 – è possibile muoversi una sola volta al giorno dalla propria abitazione, sempre muniti di autocertificazione e massimo in due, per andare a trovare amici e parenti in un comune della propria regione. Dal conteggio delle due persone sono esclusi i minori di 14 anni e persone non autosufficienti. È possibile uscire da casa anche per partecipare a una messa, come raccomandato dalla Cei cercando di seguire la funzione “nella chiesa più vicina alla propria abitazione”.
Italia in zona rossa fino al 6 gennaio, gli spostamenti tra Regioni solo per motivi di necessità
Gli spostamenti tra Regioni sono invece possibili solo per motivi di necessità, lavoro e ricongiungimenti familiari. Non sono quindi consentiti spostamenti extraregionali per turismo né per raggiungere le seconde case. Potrà muoversi tra due aree del Paese chi vuole trascorrere con qualche giorno durante le festività con un genitore non autosufficiente, eventualmente anche accompagnato da un figlio minorenne. Mentre resta sempre consentito il rientro presso la propria residenza, domicilio o abitazione. Il Viminale ha previsto di schierare sulle strade 70mila agenti per controllare che le regole vengano rispettate.
Come è finito il 2020 comincia il 2021: l’Italia sarà in zona rossa anche il 1 gennaio. Da ieri fino al 3 gennaio lockdown. Lunedì 4 gennaio sarà il primo giorno dell’anno in arancione, il 5 e il 6 di nuovo zona rossa.
Anche il primo giorno dell’anno quindi è possibile circolare solo con autocertificazione (scaricabile qui). Sono aperti solo gli esercizi commerciali che vendono beni di prima necessità come supermercati, alimentari, librerie, tabacchi, edicole. Ristoranti, bar e pasticcerie saranno chiusi, ma si potrà ordinare a domicilio o per l’asporto entro le 22. Sono tuttavia state concesse alcune deroghe agli spostamenti.
Le deroghe durante la zona rossa
Tra le 5 e le 22 – solo oggi l’orario era stato spostato alle 7 – è possibile muoversi una sola volta al giorno dalla propria abitazione, sempre muniti di autocertificazione e massimo in due, per andare a trovare amici e parenti in un comune della propria regione. Dal conteggio delle due persone sono esclusi i minori di 14 anni e persone non autosufficienti. È possibile uscire da casa anche per partecipare a una messa, come raccomandato dalla Cei cercando di seguire la funzione “nella chiesa più vicina alla propria abitazione”.
Italia in zona rossa fino al 6 gennaio, gli spostamenti tra Regioni solo per motivi di necessità
Gli spostamenti tra Regioni sono invece possibili solo per motivi di necessità, lavoro e ricongiungimenti familiari. Non sono quindi consentiti spostamenti extraregionali per turismo né per raggiungere le seconde case. Potrà muoversi tra due aree del Paese chi vuole trascorrere con qualche giorno durante le festività con un genitore non autosufficiente, eventualmente anche accompagnato da un figlio minorenne. Mentre resta sempre consentito il rientro presso la propria residenza, domicilio o abitazione. Il Viminale ha previsto di schierare sulle strade 70mila agenti per controllare che le regole vengano rispettate.
Zona rossa in Italia, le regole per chi torna dall’estero
Chi torna dall’estero deve sottoporsi alla quarantena. Inoltre, è bene ricordare, che chi è rientrato in Italia negli ultimi 14 giorni da Gran Bretagna e Irlanda del Nord è obbligato – anche se asintomatico – a contattare la Asl e sottoporsi a tampone. Chi invece atterrerà oggi o nei prossimi giorni ha l’obbligo di sottoporsi al tampone in partenza e all’arrivo. In caso di violazione delle regole sugli spostamenti all’interno del territorio nazionale la sanzione applicabile è quella amministrativa, da 400 a 1.000 euro, eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo. La sanzione è ridotta a 280 euro se si paga entro 5 giorni. In caso di accertamento di una violazione alle disposizioni che non si ritiene motivata si può fare ricorso al Prefetto.
In Lombardia sono 3.056 casi in Lombardia, 800 a Milano
Non si ferma la lotta al covid, anche nel 2021. E la situazione resta critica. Nella giornata di venerdì 1° gennaio, a fronte di 25467 tamponi, sono stati accertati altri 3.056 casi in tutta la Regione (803 in meno rispetto a ieri); il rapporto fra tamponi effettuati e i nuovi positivi è del 12%. Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 800 persone positive al virus. I dati sono stati resi noti dalla Protezione Civile con il consueto bollettino.
Nelle ultime 24 ore ci sono stati 13 nuovi accessi in terapia intensiva in Lombardia. Il totale dei letti di rianimazione occupati è però diminuito di due unità rispetto a ieri, tra decessi e pazienti guariti: ora sono 487 le persone con gravi insufficienze respiratorie ricoverate nelle terapie intensive degli ospedali regionali. In una sola giornata i posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono diminuiti di 85 unità per un totale di 3.352. Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 3.839 persone affette da SarsCov2 (87 in meno rispetto a giovedì).
Le persone che si sono negativizzate nelle scorse 24 ore sono 2.287; in totale i lombardi che sono guariti dal covid sono 399.157. Si allunga la scia di morte provocata dal virus. In una sola giornata ha ucciso altre 80 persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 25.203.
In Lazio – Roma, a Roma 807 nuovi casi. Nel Lazio 1913 contagi
Diminuiscono i tamponi, ma aumentano i casi da Coronavirus. Sono dati preoccupanti quelli relativi ai tamponi dell’ultimo dell’anno, resi noti nel giorno di Capodanno. A fronte di quasi 2000 tamponi in meno infatti, si registrano 146 casi in più. Poco più di 14.000 i test molecolari effettuati, 1913 i casi positivi accertati in tutto il territorio regionale. Sale il rapporto tra tamponi effettuati e positivi, ora al 13%. “I dati”, commenta D’Amato, “segnalano un aumento dei casi e questo deve indurre alla massima prudenza e rigore”.
- Nella Asl Roma 1 sono 220 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Tre casi sono ricoveri. Si registrano sette decessi di 72, 72, 79, 81, 82, 85 e 86 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 2 sono 476 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Duecentodieci sono i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano tre decessi di 73, 87 e 90 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 3 sono 111 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Nove casi sono ricoveri.
- Nella Asl Roma 4 sono 139 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
- Nella Asl Roma 5 sono 45 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 87 e 88 anni con patologie.
- Nella Asl Roma 6 sono 371 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sei decessi di 63, 68, 80, 81, 83 e 92 anni con patologie.
Nelle province si registrano 551 casi e sono cinque i decessi nelle ultime 24h.
- Nella Asl di Latina sono 92 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 64, 82 e 84 anni con patologie.
- Nella Asl di Frosinone si registrano 279 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano due decessi di 68 e 90 anni con patologie.
- Nella Asl di Viterbo si registrano 107 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
- Nella Asl di Rieti si registrano 73 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
In Puglia il nuovo anno si apre con 1395 nuovi positivi al e 9 decessi: continuano a scendere i ricoveri
Il nuovo anno si apre con 1395 casi di Covid in Puglia, su 7045 test effettuati: ancora una volta è nel Barese che si registra la maggioranza dei casi (564). Nelle altre province, troviamo 155 casi nel Brindisino, 93 nella Barletta, 325 in provincia di Foggia, 80 in provincia di Lecce, 172 in provincia di Taranto, 3 residenti fuori regione, 3 casi di provincia di residenza non nota.
Nove i decessi registrati nel primo bollettino del 2021:1 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto.
Salgono 35.965 i pazienti guariti – contro i 35.490 di ieri – e a 53.913 gli attualmente positivi (53.002 nell’ultimo bollettino). Sono 1613 i ricoverati, che continuano a scendere (6 in meno di ieri).
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 92.359, così suddivisi:
- 35.691 nella Provincia di Bari;
- 10.593 nella Provincia di Barletta;
- 6.656 nella Provincia di Brindisi;
- 20.341 nella Provincia di Foggia;
- 7.170 nella Provincia di Lecce;
- 11.287 nella Provincia di Taranto;
- 521 attribuiti a residenti fuori regione;
- 100 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
In Toscana sono 589 casi e 68 positivi tra Livorno e provincia
Sessantotto soggetti contagiati tra Livorno e provincia (43 in città, gli altri così ripartiti: Collesavetti 3, Campiglia Marittima 2, Cecina 8, Rosignano Marittimo 8, Porto Azzurro 3, Rio 1). Salgono quindi a 8.704 le persone risultate positive al SARS-CoV-2 da inizio emergenza nel territorio livornese, mentre in Toscana nelle ultime 24 ore si registrano in tutto 589 nuovi casi (ovvero 43 in meno rispetto al precedente monitoraggio).
Complessivamente, si tratta di una lieve riduzione di casi anche in termini di percentuale se correlata al numero dei tamponi: esclusi quelli di controllo, è risultato infatti positivo il 17,61% dei 3.344 soggetti testati contro il 17,87% di ieri quando erano state testate 3.536 persone. Considerata invece la totalità dei tamponi effettuati (9.763 contro i 11.353 di ieri), ovvero compresi anche i test di controllo, la percentuale di positività si attesta al 6,03% contro il 5,57% di ieri.
A proposito delle nuove positività, la Regione fa sapere che l’età media è di 48 anni circa (il 13% ha meno di 20 anni, il 23% tra 20 e 39 anni, il 36% tra 40 e 59 anni, il 18% tra 60 e 79 anni, il 10% ha 80 anni o più), mentre nel bollettino odierno non vengono fornite indicazioni a proposito di stati clinici ed altre particolari situazioni. Da segnalare anche 27 decessi, di cui uno a Livorno (una donna di 96 anni), con il totale che sale a 3.700: un dato comunque definitivamente superato dalle guarigioni complessive che, con le 404 di oggi, salgono a 107.381 (88,8% dei casi totali).
Decessi, guarigioni, ricoveri e terapie intensive
Per quanto riguarda la situazione attuale, Torna a crescere il numero dei pazienti in cura in Toscana che sono 9.836 (+1,63% rispetto al -0,61% registrato ieri e al -2,77 del 30 dicembre) in virtù dei 120.917 contagiati da inizio emergenza, 106.830 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 551 guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 3.700 decessi.
Da segnalare, infine, la situazione dei ricoveri che sono complessivamente 953 (35 in meno di ieri e 76 in meno del 30 dicembre): tra questi sono 810 gli ospedalizzati ordinari (28 in meno di ieri) e 143 in terapia intensiva (7 in meno di ieri). In calo, infine, le persone in isolamento domiciliare (8.883, 193 in più di ieri).
In Campania i positivi al Covid-19 salgono per 1.734 casi in 24 ore con 20 morti. Vaccinati 2.204 (6,5%)
I positivi al Covid-19 sono saliti a 191.407 per 1.734 nuovi casi su 20.458 tamponi (2.055.822 dall’inizio della pandemia). Continuano ad aumentare i nuovi casi di coronavirus su base quotidiana. Il trend si registra anche sul territorio nazionale, dove sono stati registrati 22.211 casi, dopo i 23.477 del giorno precedente (con nuovo balzo di Veneto con 4.805 casi, Lombardia con 3.056 ed Emilia Romagna con 2.629). In Campania con l’ultimo aggiornamento il dato degli ultimi 10 giorni sale a 8.779 contagiati, accentuando la risalita della curva epidemica già registrata nella giornata precedente. Tra i nuovi positivi sono 203 i sintomatici e 1.531 gli asintomatici. Sul piano territoriale, le province di Napoli e Salerno restano le più colpite dal nuovo contagio nelle ultime 24 ore, ma il virus circola anche nel casertano e nelle aree interne. Anche il quadro clinico è in evoluzione.
Nelle ultime 24 ore risale la domanda di assistenza ospedaliera. In queste ore su 3.160 posti letto disponibili (tra dotazione pubblica e privata) sono 1.359 quelli occupati da degenti, con 1.801 postazioni ancora a disposizione. Dopo due giorni di incremento, calano i posti letto complessivamente occupati nella terapia intensiva, ora 104 su 656 posti letto disponibili, tuttavia sono 19 i pazienti trasferiti nei reparti intensivi. La mortalità resta alta, con 20 vittime accertate, 3 delle quali nelle ultime 48 ore e 17 deceduti in precedenza ma registrati ieri. Il totale dei morti di coronavirus è salito complessivamente a 2.864 da marzo. Questi dati arrivano nel pieno dei festeggiamenti blindati di Capodanno, nel giorno in cui si ricorda il primo allarme giunto dalla Cina per quella polmonite virale che poi divenne famosa come Sars-Cov-2 e Covid-19.
Ad un anno da allora sono iniziate le prime vaccinazioni in Campania con l’anti coronavirus Pfizer/BNT. La nuova fase segue quella inaugurale del 27 dicembre, quando in contemporanea con l’Europa e con l’Italia si è effettuata la somministrazione del vaccino anti Covid-19 della Pfizer-BioNTech a 720 tra medici, infermieri e operatori sanitari. Secondo i dati del Commissario Straordinario per l’Emergenza e il Ministero della Salute sono 2.204 le persone già vaccinate in Campania (dato rilevato alle 13.01 del primo gennaio 2021), pari al 6,5% delle prenotazioni raccolte sulle 33.870 dosi disponibili. Dalla notte scorsa e fino al 6 gennaio la Campania è nuovamente in fascia rossa come il resto d’Italia, in attesa che dal 7 gennaio la Campania torni nella zona gialla.
LA SITUAZIONE CLINICA
L’Unità di crisi ha comunicato 20 vittime. Sale a 2.864 il numero totale dei morti per il coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia. Sono state dichiarate guarite 641 persone nelle 24 ore, per un totale di 110.215. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 1.359 (+34) in terapia intensiva 104 (-9 con 19 nuovi ingressi nelle 24 ore), mentre 76.865 (-127) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioè detratti i guariti e i deceduti, sono 78.328 (+1.073) contro 191.407 casi totali dall’inizio della pandemia.
POSITIVI AL CORONAVIRUS NELLE PROVINCE
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. I dati:
- Napoli 116.250 (+782),
- Caserta 34.942 (+209),
- Salerno 25.991 (+253),
- Avellino 8.952 (+47),
- Benevento 4.700 (+41).
Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati. Non sono riportati ulteriori casi in attesa del secondo tampone di conferma.
CAMPANIA IN FASCIA ROSSA FINO AL 6 GENNAIO: CALENDARIO E REGOLE
Fascia rossa nei giorni festivi e prefestivi fino al 6 gennaio 2021. Sull’intero territorio nazionale, si applicano le misure previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020 per le cosiddette “zone rosse”, cioè le aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto. Occorre stare a casa. Sono possibili gli spostamenti per motivi di lavoro, salute e necessità con autocertificazione. Dalle ore 5 alle ore 22 è consentita la visita ad amici o parenti (max 2 persone).
I figli minori di 14 anni, le persone con disabilità e conviventi non autosufficienti sono esclusi dal conteggio. Poi sono autorizzati l’attività motoria nei pressi della propria abitazione e quella sportiva all’aperto ma solo in forma individuale. Sono chiusi negozi, centri estetici, bar e ristoranti, ma sono consentiti asporto (fino alle ore 22) e consegne a domicilio (senza restrizioni). Sono aperti: supermercati, beni alimentari e generi di prima necessità, farmacie e parafarmacie, edicole, tabaccherie, lavanderie, parrucchieri e barbieri, salvo il primo gennaio. Soltanto il 4 gennaio valgono le regole per le “zone arancioni”. Dal 7 gennaio, salvo altri provvedimenti, scatterà in Campania la fascia gialla.
VACCINAZIONI IN CORSO IN CAMPANIA NELLE 5 PROVINCE. IL PROGRAMMA
Proseguiranno fino al 6 gennaio le vaccinazioni Covid in Campania, iniziate dopo l’arrivo a Napoli Capodichino delle 35mila unità dell’anti coronavirus Pfizer/BMT. I box con i flaconi sono stati suddivisi e trasferiti ai 27 ospedali e alle strutture regionali della Campania per la somministrazione, secondo il calendario stabilito. I vaccini sono destinati al personale medico e sanitario incluso ci saranno anche medici di famiglia, di continuità assistenziale, liberi professionisti e autonomi, dipendenti delle aziende fornitrici del sistema sanitario. Le operazioni si svolgono senza sosta al Cotugno, al Cardarelli, all’Ospedale del Mare, al San Paolo di Napoli, a Nola, a Castellammare, Ischia, Pozzuoli, Giugliano, Frattamaggiore, al Ruggi di Salerno e al San Pio di Benevento. Si prosegue nella giornata del primo gennaio ad Avellino, il 2 gennaio al Sanobono di Napoli, dal 7 gennaio alla Mostra d’Oltremare di Napoli.
Si aggiungono i presidi ospedalieri e sanitari collegati alle strutture hub. L’obiettivo è completare l’immunizzazione del personale medico ospedaliero e sanitario entro il mese gennaio, quando scatterà quella successiva, con l’estensione alla popolazione, secondo i criteri che il Ministero della Salute fornirà. Rientrano nella attuale fase medici di famiglia, pediatri e personale delle guardie mediche, del 118 e delle Usca. PER INFORMAZIONI GENERALI SULLA VACCINAZIONE: Vaccini anti Covid-19 | Domande e risposte | FAQ del Ministero Salute: clicca qui | Vaccini anti Covid-19 | Domande e risposte | FAQ dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS): clicca qui). Va ricordato che l’immunizzazione richiederà la somministrazione di due dosi a distanza di 21 giorni l’una dall’altra.
Per conoscere le restrizioni
- Infografica con sintesi misure di contenimento nelle aree gialla, arancione e rossa
- Domande e risposte sito Governo