3 COLORI DI “MINI” COLLE SLIME CHALLENGE

In questo tutorial mostreremo in modo divertente come si realizza un Slime Challenge.

DifficoltàFacile

Visione consentita ai Minori

Il materiale che serve per la preparazione: contenitori piccoli, delle mini colle viniliche trasparente , aggiungere i glitter colorati a proprio piacere, poi il colorante (se lo si vuole colorare), liquido per lenti a contatto e il bicarbonato. Passiamo adesso alla preparazione: inserire nel contenitore la colla vinilica, preferibilmente trasparente, mettere il colorante se lo si preferisce colorato, versare nel contenitore il liquido per le lenti a contatto, mescolare per un bel po’ ed aggiungere il bicarbonato e continuare a mischiare fino a quando non si addensa tutto. Ecco a voi lo Slime più fico del web.

Curiosità:

Vi ricordate la scia verde lasciata ovunque da Slimer, il fantasmino di Ghostbuster? E’ più o meno questa la consistenza dello Slime, una sostanza viscosa e colorata che sta facendo impazzire bambini, adolescenti e anche qualche adulto. Capire il motivo può non essere facile: questa gelatina, infatti, sembra piacere solo per la sua consistenza gommosa, che la rende adatta ad essere usata come antistress, per i suoi colori brillanti e per il buffo scoppiettio che produce quando si schiaccia.Una delle sue particolarità più apprezzate, però, è che può essere creato anche in casa utilizzando pochi e semplici ingredienti e scatenando la creatività: nascono così lo slime fluffy, perlato, dorato, arcobaleno, glitterato, traslucido, fluorescente, profumato al caffè, croccante, con perline, coriandoli, ciondoli e in centinaia di altre versioni, tutte con immancabile pubblicazione sui social.

Curiosità:

Sono proprio i social network ad aver dato fama e visibilità allo Slime: tra Facebook, Twitter e Instagram, infatti, sono oltre 7 milioni i contenuti dedicati alla “melma” (questa è infatti la traduzione letterale del termine inglese), anche se è YouTube a detenere lo scettro, con moltissimi e cliccatissimi tutorial dedicati alla produzione e personalizzazione dello Slime. Nonostante il suo travolgente successo, però, lo Slime non è proprio una novità. Chi non ricorda il il Pongo o il Didò? La consistenza era leggermente diversa e venivano usati anche per creare piccole opere d’arte, ma possono essere tranquillamente annoverati tra gli antenati dello Slime, così come gli Skifidol, i viscidi pupazzetti lanciati negli anni Novanta, e le onnipresenti manine appiccicose che si trovavano nei sacchetti di patatine e che venivano lanciate su soffitti e pareti per la gioia delle mamme.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *