10 POSTI SCIENTIFICAMENTE IMPOSSIBILI CHE ESISTONO DAVVERO

Esistono dei posti strani sulla terra che si pensa fossero arrivati direttamente da un altro pianeta e che hanno suscitato molto stupore da parte degli scienziati.

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Visione consentita con un adulto

Ecco che adesso vi mostreremo dieci posti molto belli e scientificamente impossibili che esistano davvero. Le cascate di Devil’s Kettle Falls in Minnesota, vicino al Lago Superiore si può assistere allo starno fenomeno di queste cascate che finiscono in un buco senza fondo, La particolarità di queste cascate è dovuta al fatto che non si sa dove l’acqua vada a finire. L’acqua dopo il salto della cascata finisce in un buco. La cascata in questione per questo motivo è stata chiamata “bollitore del diavolo” e si trova in negli Stati Uniti nello Stato del Minnesota.Escursionisti e geologi da generazioni si stanno chiedendo quale sia il percorso che compie l’acqua dopo essersi tuffata dentro quel buco.La cascata non è tra le più belle del mondo né tra quelle che compiono il salto maggiore, ma ha altri motivi per attrarre l’interesse dei visitatori. Il fiume Brule salta all’altezza di uno sperone roccioso creando due cascate, una normale che finisce in una polla d’acqua e quindi nel Lago Superiore, e l’altra che scompare in un buco profondo.Un orrido gigante, la Fossa del Diavolo, inghiotte metà del fiume e nessuno ha idea di dove possa andare. La cascata si trova nel parco naturale americano Judge C. R. Magney State Park. Sono state gettate nell’acqua palline e galleggianti di ogni tipo per vedere dove potessero uscire le acque ma non c’è stata una soluzione al mistero. Non è inusuale che le acque possano scomparire nel sottosuolo per formare fiumi sotterranei ma in genere succede in presenza di un terreno calcareo, qui invece gli studiosi sono di fronte a rocce di tipo diverso.Un’ipotesi è che milioni di anni fa, un tubo di lava potrebbe essersi formato nello strato di basalto del sottosuolo, ma anche questa teoria lascia ancora delle incertezze, perché il tipo di sottosuolo in questa zona del Minnesota non avrebbe formazioni cave di questo tipo. Quindi dove si versa quest’acqua? Finora nessuno è riuscita a rispondere a questa domanda, così i curiosi potranno ancora andare a visitare questi luoghi che restano alquanto misteriosi. Soltanto quando da qualche parte sulla superficie terrestre emergeranno tutte le palline e i galleggianti buttanti nella cascata si riuscirà a risolvere il mistero.Un altro posto si trova in Norvegia nella valle di Hessdalen, le Luci di Hessdalen sono un fenomeno luminoso ricorrente nella valle, queste quasi ogni notte appaiono e sono di colori vivaci e ballano nel celo e cambiano forma per poi sparire all’improvviso, sono ben note e sono state registrate e analizzate dai fisici. Una possibile spiegazione attribuisce il fenomeno a un processo di combustione in aria, non completamente compreso, di nubi di polvere contenenti scandio, una terra rara contenuta nel suolo della valle. In alcuni casi queste luci sono state erroneamente identificate come aerei, luci di automobili, oggetti celesti e miraggi. A sud-est della Romania esiste una grotta dove per 5,5 milioni di anni è stata protetta da qualsiasi tipo di luce e sprigiona un atmosfera completamente diversa da quella della terra e dove esiste un lago di acque solforiche che puzza di uova marce e l’aria è molto tossica ma la cosa più strana è che esiste un ecosistema che, sopravvissuto, e dove esistono circa 33 specie di esseri che non esistono da nessuna parte, e che si sono adattati per sopravvivere. Un altro posto è il lago karachay in Unione Sovietica, è stato un piccolo lago russo situato sul lato orientale dei monti Urali meridionali. A partire dal 1951, l’Unione Sovietica ha usato il lago come discarica per rifiuti radioattivi provenienti da Majak, il vicino centro di stoccaggio dei rifiuti nucleari e degli impianti di ritrattamento situato nella vicina città di Ozërsk. Secondo una relazione del Worldwatch Institute di Washington sui rifiuti nucleari, il Karačaj è il punto più inquinato della Terra. Il lago ha accumulato 4.44 exabecquerel (EBq) su meno di 1 miglio quadrato di acqua inclusi 3,6 EBq di cesio-137 e 0,74 EBq di stronzio-90. A paragone, il disastro di Černobyl’, ha rilasciato tra i 4 e i 12 EBq di radioattività per migliaia di chilometri quadrati. Si stima che il sedimento del fondo del lago sia composto quasi interamente di un alto livello di deposito di rifiuti radioattivi ad una profondità di appena 3,35 metri. Il livello di radiazione nella regione vicino a cui il flusso radioattivo viene scaricato nel lago era di 600 röntgen all’ora (circa 6Sv/h), nel 1990 secondo il Natural Resources Defense Council di Washington DC, sufficiente ad uccidere un uomo nel giro di un’ora. Un altro posto è Taos è un comune (town) degli Stati Uniti d’America e capoluogo della contea di Taos nello Stato del Nuovo Messico. La popolazione era di 5,716 abitanti al censimento del 2010. Altre comunità vicine sono Ranchos de Taos, Cañon, Taos Canyon, Ranchitos, El Prado, e Arroyo Seco. La città si trova vicino al Pueblo di Taos, il villaggio nativo americano e la tribù da cui prende il nome. Il nome inglese Taos deriva dalla lingua nativa Taos che significa “luogo di salici rossi”. Qua la popolazione si lamenta di udire un ronzio strano e continuo fastidiosissimo. Molti scienziati si sono mobilitati per cercare di comprendere la provenienza di questi ronzii ma per adesso ancora niente. Un altro posto strano dove si presentano fenomeni altrettanto stranii riguarda il Venezuela dove i fulmini del Catatumbo (in spagnolo Relámpago del Catatumbo) sono un fenomeno atmosferico molto interessante. Avviene esclusivamente in una zona localizzata sopra la foce del fiume Catatumbo dove si versa nel lago Maracaibo. I frequenti e potenti lampi dei fulmini sopra quest’area relativamente piccola sono considerati essere il più grande singolo generatore di ozono troposferico al mondo, cioè ozono che non riempie l’ozonosfera stratosferico.Si origina da una massa di nuvole temporalesche che crea un arco voltaico a più di 5 km di altezza, durante 140-160 notti all’anno, 10 ore al giorno e fino a 280 volte all’ora. Avviene sopra e attorno al lago Maracaibo, tipicamente sopra un’area a torbiera formata dove il fiume Catatumbo sfocia nel lago.Dopo essere apparsi continuamente per secoli, i fulmini cessarono dal gennaio all’aprile 2010 apparentemente a causa di siccità.Questo ha sollevato timori che potesse essersi estinto permanentemente.Il fenomeno ricomparve dopo pochi mesi.Continuando descriviamo un altro posto lo Shanay-timpishka (“bollito col calore del sole” in linguaggio locale) o fiume che bolle è un fiume peruviano d’acqua calda lungo 6,4 km. Noto anche col nome di “Boiling river”, scorre all’interno della foresta amazzonica in prossimità del santuario di Mayantuyacu, nella provincia di Puerto Inca, in Perù.Il fiume nasce in corrispondenza di un grosso masso, la cui forma ricorda la testa di un serpente. Secondo la leggenda, le acque del fiume sarebbero così calde proprio perché riscaldate da Yacumama, “Madre delle Acque”, lo spirito di un serpente gigante.Nonostante il vulcano attivo più vicino sia a circa 650 km di distanza, le acque del Shanay-timpishka hanno una temperatura compresa tra 50 e 90 °C, con un massimo di 100 °C in alcuni punti, dove l’acqua giunge addirittura ad ebollizione. Il fiume ha una larghezza di 25 metri ed è profondo 6 metri. In alcuni tratti è possibile fare il bagno, specialmente dopo intense precipitazioni che renderebbero la temperatura dell’acqua più mite.Secondo alcune ricerche condotte da National Geographic in collaborazione con Andrés Ruzo, il materiale genetico prelevato da alcuni organismi estremofili presenti all’interno e in prossimità del fiume apparterrebbe a specie attualmente sconosciute.Le modalità con cui l’acqua del fiume viene riscaldata fino a temperature così elevate non sono ancora del tutto chiare. L’ipotesi al momento più accreditata è che questo fenomeno geotermico sia dovuto alla risalita di acqua precedentemente riscaldata più in profondità.Un altro posto si trova in Piemonte, in una campagna esiste un ciliegio che cresce direttamente su un gelso(tipo albero parassita) ma nessuno sa spiegare questo fenomeno. Un altre vento strano è la misteriosa malattia del sonno del villaggio kazako.Dal 2013 in un paesino del Kazakistan la gente continua ad addormentarsi di colpo. Ora gli scienziati avrebbero scoperto il perché. Nella primavera del 2013, Kalachi, un villaggio del Kazakistan fu colpito da una misteriosa “malattia del sonno”: diverse persone iniziarono infatti a crollare di colpo, chi mentre camminava, chi mentre lavorava, rimanendo addormentate per ore e addirittura giorni. Da allora si sono susseguite altre ondate epidemiche di sonno, senza che però gli specialisti mobilitati dal governo kazako riuscissero a venire a capo del problema. Ora gli scienziati avrebbero finalmente trovato una spiegazione: a causare gli improvvisi attacchi di sonno sarebbe il monossido di carbonio esalato dalla vicina miniera di uranio, chiusa dopo la caduta dell’Unione Sovietica. Sebbene l’ipotesi non metta d’accordo tutti gli esperti, le autorità sperano di porre la parola fine alla vicenda con l’evacuazione della sparuta comunità locale (poco meno di 700 abitanti).Ultimo posto è il deserto del Namib si trova in condizioni di aridità e semi-aridità da circa 80 milioni di anni e questo fa di lui il deserto “più vecchio” del mondo. Questo non significa però che il clima e le dune siano rimaste invariate durante tutto questo periodo! Al contrario, il deserto cambia e si evolve a seconda dei mutamenti climatici, ed è noto che le dune si stiano spostando a nord e a ovest secondo un ciclo costante con l’aiuto dei venti che soffiano dall’oceano. Un altro mito da sfatare è quello che vedrebbe il deserto privo di forme di vita. In realtà, grazie alla nebbia che si alza quotidianamente dall’Oceano Atlantico, sulle sue dune e sulla costa brulla riescono incredibilmente a sopravvivere tante specie vegetali e animali, come gli alberi di sughero e i cespugli di uva selvatica, o il tasso e la mangusta gialla.Questa scenografia naturale in costante mutamento si può ammirare al meglio nel Namib-Naukluft Park intorno a Sossuvlei o, dall’alto, con un volo panoramico o un giro in mongolfiera partendo da Swakopmund. Lo spettacolo incredibile dei colori che sfumano sulla sabbia in movimento, specialmente al tramonto o all’alba, è uno dei più emozionati che si possano immaginare.

Curiosità:

Informazioni sulla Namibia: fuso orario, documenti, moneta.

Capitale: Windhoek

Popolazione: poco più di 2 milioni

Lingua: ci sono più di 11 lingue indigene, ma la più utilizzata è l’Oshiwambo (circa il 50% della popolazione), a seguire l’Africaans e l’inglese

Religione: la maggior parte della popolazione è di religione cristiana, soprattutto di dottrina luterana

Moneta: dollaro namibiano

Documenti: per entrare in Namibia non c’è bisogno di alcun visto. I turisti italiani possono fermarsi in Namibia per un periodo di 90 giorni

Fuso Orario: la Namibia si trova a -1h rispetto all’Italia

Vaccinazioni: nessuna vaccinazione è richiesta ai viaggiatori italiani